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Classi poco numerose e sostegno: due diritti da far valere

di Salvatore Nocera

 

Classi poco numerose, se all’interno di esse si trova uno studente disabile. A ribadire questo principio è stato il ministero dell’Istruzione con la circolare n. 54, emanata il 6 luglio 2004. A pagina  3 del documento è ribadito l’obbligo per i dirigenti scolastici di comunicare ai direttori scolastici regionali l’eventualità di prime classi con più di 25 alunni, se è presente un alunno con disabilità certificata, e di 20 alunni, se sono presenti due alunni con disabilità. Tali classi debbono essere sdoppiate entro il 30 luglio, poiché è vietato sdoppiare classi dopo tale data.

 

Pertanto i genitori devono informarsi se i dirigenti scolastici hanno effettuato le richieste di sdoppiamento e, in caso contrario, devono insistere, in base a questa circolare, affinché la richiesta venga immediatamente fatta.

Inoltre a pagina 12, il paragrafo n. 6 è totalmente dedicato alle deroghe per il sostegno che devono essere richieste se le certificazioni presentano la dichiarazione di disabilità in situazione di gravità , secondo quanto stabilito dall’art 35 comma 7 L.n. 289/02. E’ necessario che anche queste richieste vengano inoltrate dai dirigenti scolastici, qualunque siano state le eventuali disposizioni dei CSA,   immediatamente, perché, le autorizzazioni dei direttori scolastici regionali hanno tempo di intervenire entro il 30 luglio.

Anche su ciò i genitori interessati sono tenuti a chiedere se i dirigenti scolastici hanno provveduto secondo le indicazioni ministeriali, già contenute nella C M n.37/04, citata nell’attuale circolare.

 

Certo il ministero avrebbe dovuto emanare questa circolare ben prima delle scadenze ordinarie per la formulazione degli organici di fatto. Ma a questo punto, ove alcuni dirigenti scolastici non abbiano provveduto a compiere questi adempimenti, hanno il dovere di provvedere immediatamente, pena il rischio di denuncia da parte di qualche genitore per omissione di atti di ufficio.

Si ritiene, però, che ormai i rapporti fra scuola e famiglie siano notevolmente collaborativi e pertanto che qualche eventuale ritardo possa immediatamente essere recuperato nell’interesse della qualità dell’integrazione scolastica alla quale il ministero tiene moltissimo, come dimostrato durante i lavori dei gruppi appositamente costituiti in seno all’Osservatorio permanente del Miur sull’integrazione scolastica. Tali gruppi hanno compiuto i loro lavori  e tutte le associazioni aderenti alla F I S H , alla F AN D ed al CN D, hanno richiesto al ministro un’immediata convocazione dell’Osservatorio entro la metà di luglio, per conoscere gli orientamenti del ministero sulle numerose proposte avanzate.

 

Sarà importante che il ministero convochi subito l’Osservatorio, altrimenti  qualche malpensante potrebbe  insinuare che i gruppi sono stati riuniti   per tattica  preelettorale.

Ma, dati gli ottimi rapporti fin qui tenuti dal ministero con le associazioni si è certi che questa ipotesi non sia neppure proponibile.


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