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INDIETRO COME I GAMBERI

La Conferenza Stato Regioni contro la salute delle persone con lesioni midollari.

Comunicato Stampa 16 maggio 2002

 

La FISH Calabria aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paraplegici) che domani, 17 maggio 2002, alle ore 11.30 presidierà davanti ai Consigli Regionali di 19 Regioni italiane, per sostenere il loro "NO" alla frammentazione dell’intervento riabilitativo nelle persone con lesioni midollari.

La Conferenza Stato Regioni, attraverso l’approvazione delle "linee guida per l’organizzazione del SIAT (Sistema Integrato di Assistenza ai pazienti Traumatizzati) con mielolesioni e/o cerebrolesioni", ha azzerato la conquista che i cittadini Para Tetraplegici Italiani avevano ottenuto con l’approvazione delle Linee Guida sulla riabilitazione del 1998, in cui si riconosce il diritto delle
persone mielolese ad essere curate e riabilitate presso Unità Spinali Unipolari.

Ciò che viene contestato è il concetto di frammentazione dell’intervento, infatti, mentre nelle Linee Guida della riabilitazione venivano sostenute le Unità Spinali Unipolari che hanno il vantaggio di dare tutte le prestazioni di cura e riabilitazione coordinate in un’unica unità, nel SIAT si sostiene che il trattamento riabilitativo può essere fatto in un Centro di Riabilitazione.

Una frammentazione questa che non solo azzera conquiste ottenute con molta fatica, ma che danneggerà fortemente tutte le persone che a causa di un incidente dovranno accontentarsi di un intervento frammentato che non gli consentirà di recuperare al massimo e ne pagheranno le conseguenze per tutta la vita.

Questo in Calabria succede già, e peccato che i para-tetraplegici della Calabria non sentano la necessità di costituirsi in associazione per difendere il diritto di essere curati e riabilitati adeguatamente.

Attualmente, l’unica opportunità è quella di correre nei centri specializzati del centro-nord d’Italia, o di affidarsi ad un comune Centro di Riabilitazione vicino casa, forse non si sa che un buon intervento effettuato nelle prime ore, subito dopo l’incidente, e cure coordinate successivamente attraverso tutte le unità di cura e di riabilitazione, possono salvare la vita a molte persone che oggi non ce la fanno, garantendo in seguito una migliore qualità della vita alle persone che dovranno convivere con la para-tetraplegia.

In Calabria l’Unità Spinale è prevista dal vecchio, ma ancora attuale Piano Sanitario, ma non se ne ha ancora tracce.

La FISH Calabria sostiene la protesta nazionale della FAIP. Ha deciso, di non presidiare domani davanti al Consiglio Regionale, perché ritiene che tale iniziativa debba vedere esclusivamente le associazioni dei para-tetraplegici, e il vuoto di domani segnerà la mancanza di un’organizzazione così importante nel nostro territorio.

La FISH Calabria, denuncia comunque la sua contrarietà al nuovo documento approvato della Conferenza Stato Regioni, che propone un modello di organizzazione del processo assistenziale frammentato nell’approccio alla lesione midollare, riportando in auge le U.O. di alta specializzazione riabilitativa adibite alla cura "dell’intero mondo della disabilità".

FISH Calabria ONLUS

La Presidente

Nunzia Coppedé


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