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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Lettera Aperta

C. A. dei Consiglieri del Consiglio Regionale della Calabria.

Spettabili Consiglieri,

la notte del 7 ottobre 2002 grazie alla mancanza del numero legale non é passata la proposta di Legge Regionale che unifica i Progetti di Legge n. 61/7, n. 71/7 e n. 375/6: iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi.

 

Immaginando che la sopra indicata proposta la ritroveremo all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale, e che con la sua approvazione venga effettuata l'ennesima azione clientelare a scapito delle persone con disabilità della Calabria, siano esse persone con disabilità fisica, psichica e, o sensoriale siamo costretti ad intervenire con forza, per dire il nostro "NO", a tutte le forme di discriminazione e di violazione del diritto alla libertà di scelta.

Chi siamo

La FISH Calabria è una federazione di associazioni impegnate nella politica per il superamento dell'handicap.

Attualmente le associazioni che aderiscono alla FISH Calabria sono 34.

La FISH Calabria è parte integrante della FISH Nazionale ed è iscritta al Forum del Terzo settore della Calabria

 

I nostri obiettivi

Promuovere la diffusione della cultura del superamento dell'handicap, attraverso iniziative finalizzate a migliorare la qualità di vita di "tutte" le persone con grave e gravissima disabilità e delle loro famiglie.

Operare perché siano garantiti i Diritti Civili e Umani.

Collaborare con le istituzioni per favorire la realizzazione di servizi alla persona finalizzati a dare risposte concrete ai bisogni.

Promuovere processi di empawerment, consulenza alla pari e peer support per favorire processi di crescita e di consapevolezza nelle persone con disabilità.

Favorire il lavoro di rete tra associazioni.

Trasmettere informazioni.

Promuovere percorsi formativi rivolti alle associazioni, alle persone con disabilità e ai familiari delle persone in grave situazione di handicap.

Sostenere le persone con disabilità nelle denunce relative alla violazione di diritti.

Ecc………………………..

Ribadiamo il nostro "NO"

Con questa lettera aperta la FISH Calabria intende chiedere a tutti i Consiglieri Regionali di votare contro la Proposta di Legge Regionale per l’unione dei Progetti di Legge n. 61/7, n. 71/7 e

n. 375/6: iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi

Un "NO" per dire "basta", agli atteggiamenti clientelari a favore di alcune associazioni e discriminanti nei confronti di altre.

Con questa proposta di Legge si ripropone, per l’ennesima volta, la rappresentanza ad un unica organizzazione calpestando così la dignità della persona e violando il diritto di libertà dei non vedenti calabresi, obbligandoli a farsi tutelare dall’UIC, e non da chi desiderano o meglio ancora di auto tutelarsi.

Questa proposta di legge se approvata permetterà di utilizzare i soldi di tutti i cittadini in modo improprio, perché regala fondi ad un'unica associazione e senza finalizzarli a progetti precisi e trasparenti. Anzi serviranno soltanto a mantenere le segreterie dell’UIC, a scapito dei servizi rivolti alle persone con disabilità. Umilia le tante associazioni di, con e per disabili, di cui alcune di non vedenti, che lavorano quotidianamente, per garantire risposte a bisogni concreti a cui gli Enti competenti in materia non potranno dare risposta proprio per mancanza di fondi. Ci teniamo ad informarvi che queste associazioni, che sono presenti sul territorio e vicini realmente alle persone con disabilità perché, come scritto sopra, sono composte prevalentemente da esse e dalle loro famiglie, sono costrette ad andare avanti con le sole quote associative e con i miseri contributi della Legge Regionale n. 5 del 1985. Ed inoltre vi facciamo presente con molto rammarico e tristezza che molte di esse hanno dovuto cessare le attività da quando non sono stati più erogati i fondi relativi alla stessa Legge Regionale n. 5 del 1985.

 

Siamo indignati per questa proposta di legge perché da potere ad un'unica associazione. La nostra non è una mania di persecuzione nei confronti dell’Unione Italiana Ciechi e neanche gelosia per la loro capacità di coinvolgere, sempre, chi è al potere per ottenere privilegi.

 

Con questo nostro scritto non vogliamo dare inizio ad una guerra tra poveri, perché siamo consapevoli che ogni organizzazione può essere una risorsa importante per le persone con disabilità. Ma non possiamo restare inermi e lasciare che si ripetano con costanza meccanismi che favoriscono alcune organizzazioni e penalizzano tutte le persone con disabilità, siano esse: fisiche, psichiche o sensoriali.

 

Pertanto Vi chiediamo di votare contro e di finalizzare i fondi disponibili, con una variazione di bilancio, a progetti che possono essere realizzati attraverso un regolare bando, o meglio ancora per il servizio di aiuto alla persona - Legge 162/99 art. 39 -, per il quale i fondi sono insignificanti se confrontati con il numero di persone con disabilità che ne hanno fatto richiesta e di quelli presenti nella nostra Regione.

 

Lamezia Terme mercoledì 16 ottobre 2002


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