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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

FORUM REGIONALE PER L’ANNO EUROPEO DELLA PERSONE CON DISABILITA’

Egr. Presidente della Regione Lazio, On. Piero Marrazzo
 Egr. Presidente della Provincia di Roma, On. Enrico Gasbarra
Egr. Sindaco del Comune di Roma, On. Walter Veltroni

Egregi Onorevoli,

le ultime vicende e la confusione che regnano attorno all’integrazione degli alunni disabili nelle scuole della Regione Lazio, delle sue Province e della città di Roma, stanno preoccupando seriamente migliaia di famiglie e le centinaia di Assistenti Educativi Culturali, che ad oggi non sanno ancora come potranno, e dovranno, affrontare il prossimo anno scolastico ormai alle porte.

Sappiamo che i problemi sono diversi e complessi: l’evidente insufficienza di insegnanti di sostegno, la cui quota è fissata, dal Ministero, uno ogni cento alunni, la discussione sulle diverse competenze degli Enti coinvolti, e la cronica mancanza delle risorse economiche, sono senza dubbio questioni serie.

Ma mentre si discute di tutto questo nei tavoli istituzionali, il prossimo 14 settembre, giorno di riapertura delle scuole, 1800 ragazzi nella sola Provincia di Roma non potranno tornare dai loro insegnanti, rivedere i propri compagni, né proseguire il percorso di studi iniziato, spesso con programmi altamente innovativi.

Il diritto allo studio è un diritto universale, sancito dalla legge. Lo studio permette ad un giovane con disabilità di sviluppare le proprie capacità, una maggior consapevolezza di sè ed una più ampia autonomia, oltre ad acquisire le giuste competenze, culturali e relazionali, per una sua completa integrazione sociale. Il diritto allo studio diventa, ed è, quindi parte essenziale di un processo d'integrazione a più dimensioni che, facendo proprio il principio di non discriminazione e favorendo  le pari opportunità,  realizzi  nel concreto  la vita autonoma di tanti cittadini disabili che altrimenti rischiano di rimanere “periferia sociale”.

Chiediamo quindi a voi, sig. Presidente della Regione Lazio, sig. Presidente della Provincia di Roma e sig. Sindaco del Comune di Roma, di intervenire ed assicurare l’inizio del nuovo anno scolastico alle migliaia di giovani disabili della regione, risolvendo le questioni di fondo che impediscono il proseguo dei lavori dei tanti operatori, sino essi docenti, assistenti educativi culturali (AEC) o semplicemente personale ATA.   

Chiediamo altresì l’istituzione di una legge regionale, che definisca le regole e le diverse competenze anche economiche, dotando le Scuole di ogni ordine e grado  delle risorse necessarie che permettano, attraverso l’intervento degli Assistenti Educativi Culturali, la prosecuzione dei progetti di integrazione, e proponendo di utilizzare, per l’Anno scolastico alle porte, i fondi in assestamento di bilancio.

Chiediamo il vostro aiuto per assicurare, concretamente, l’eliminazione di ogni discriminazione, l’autonomia e il rispetto della persona, e soprattutto, il diritto allo studio per tutti.

Associazioni, cooperative ed organismi                                            Singoli o famiglie

 


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