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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Aumenta nei Sert la richiesta di aiuto per le ''sostanze ricreazionali'': la cocaina la preferita, il fenomeno più evidente al Nord. Indagine dell'Iss attraverso i Sert

 

Duecento Sert - il 40% di tutte le strutture in Italia - di 16 Regioni e 2 Province Autonome ed oltre 1900 questionari distribuiti a persone che assumono prioritariamente “sostanze ricreazionali” (cocaina, ecstasy, ketamina, psicofarmaci, anfetamine e inalanti) per definire il profilo del nuovo consumatore: uomo dell’età media di 28 anni, che risiede per lo più al Nord, è in possesso di licenza media e nel 50% dei casi vanta un lavoro stabile. L’indagine, “Lo stato dell’arte in Italia attraverso una rilevazione clinica”, realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, per la prima volta indaga, attraverso i Sert, sul consumo di droghe diverse dall’eroina ed è stata presentata questa mattina a Roma nel corso del Workshop “Nuove droghe, nuovi problemi. Sostanze ricreazionali e ricerca di territorio”.


Secondo lo studio i Servizi italiani risultano ancora orientati ad affrontare prevalentemente i problemi legati all’abuso di eroina, a fronte di un consumo di altre sostanze - sempre più rilevante – che crea problemi non altrettanto sperimentati rispetto alle vecchie tipologie di consumo. I Sert dunque potrebbero non rappresentare un luogo privilegiato per osservare il fenomeno delle droghe sintetiche (l’Ecstasy ad esempio viene rilevato in modo sistematico a partire dal 1997), ma secondo gli osservatori costituisce “l’unico ambito in cui poter rilevare con qualche sistematicità gli effetti psicofisici e le ripercussioni a breve/lungo termine del consumo di droghe sintetiche e ricreazionali (soprattutto in termini di uso problematico), per identificare luoghi e modalità di consumo al fine di approntare interventi “sensati” di informazione, di prevenzione mirata e, dove necessario, di contenimento dei rischi”.
La cocaina risulta essere la preferita tra le droghe ricreazionali, scelta maggiormente dagli uomini (73,5%) rispetto alle donne (55,3%): il consumo primario di questa sostanza ha registrato, tra il 1999 e il 2002, un aumento dell’80%, contro il 27% dei cannabinoidi, il 5% dell’eroina e il 4% dell’ecstasy. E’ inoltre cresciuto del 17,1% il numero delle persone in trattamento per anfetamine. I nuovi consumatori ricorrono a più tipi di sostanze, quasi sempre per compensare gli effetti di altre droghe assunte precedentemente, ad esempio secondo gli osservatori eroina e psicofarmaci sono spesso utilizzate per moderare gli effetti di una serata a base di cocaina ed ecstasy. Inoltre secondo i dati raccolti più del 20% di chi consuma altre sostanze ricreazionali, preferisce farlo in associazione alla cocaina (un soggetto su cinque del campione analizzato), mentre chi si droga con eroina, cannabinoidi, LSD, non disdegna di prendere anche qualche dose di cocaina.


Rispetto alla distribuzione geografica del fenomeno al Nord - Est è più evidente il problema del consumo di amfetaminici, nel Nord - Ovest il problema cocaina; Valle d’Aosta, Sardegna, Trentino, Basilicata, Umbria, Friuli, Calabria, Alto Adige, Marche e Piemonte risultano regioni in cui “l’utenza non eroinomane è minima”, mentre la massima è concentrata in Lombardia, Puglia, Emilia Romagna, Veneto. La Lombardia inoltre è l’unica regione in cui l’utenza per cocaina è superiore a quella per cannabis.


Il 72,7% del campione (1389 persone) risulta un nuovo utente, cioè mai trattato presso il Centro rilevatore, mentre il rimanente 27,3% era già in carico negli anni precedente al momento della rilevazione. Gran parte del campione (37,8%) si è rivolta ai Servizi di spontanea volontà, quasi il 20% è stato accompagnato da familiari o amici, mentre l’11,4% vi ha fatto riferimento per provvedimenti alternativi al carcere ed il 19,6% per provvedimenti relativi all’art. 75 o 121 (Prefetture) o per problemi legali al Codice Stradale (Polizia, Commissioni Patenti). Il 14,2% manifesta problemi di salute (più di 1 soggetto su 10 ha problemi di ansia a tal punto da richiedere un trattamento specifico), il 39% si rivolge spontaneamente al Servizio per smettere di usare queste sostanze mentre il 12% dei soggetti sente il bisogno di “tranquillizzare i genitori”. “Sorprendentemente” quindi secondo il rapporto più del 60% dei soggetti si rivolge ai Servizi per motivi personali mentre i problemi legali rappresentano meno della metà delle motivazioni.


Il consumo di sostanze “ricreazionali” riguarda le fasce di età più basse: entro i 24 anni infatti troviamo ben il 44,1% del campione contro il 17,8% dell’utenza nazionale. Gli studenti tuttavia rappresentano appena il 6,2% del campione, i disoccupati sono circa il 23%, mentre più del 60% ha un’occupazione e quasi la metà gode addirittura del cosiddetto posto fisso.
Cambiano i luoghi del consumo. La discoteca (dove consuma droga il 27% del campione) non è più la sede privilegiata dell'abusa. Si consuma droga in casa per il 40% degli uomini e il 30% delle donne e circa un soggetto su tre consuma sostanze stupefacenti abitualmente da solo. Il 15% si droga in strada e il 20% nei locali pubblici. In casa si consuma prevalentemente cocaina (82,8% gli uomini contro il 63,6% delle donne) a differenza dell'ecstasy che in percentuale quasi uguale alla cocaina viene assunta soprattutto in discoteca. Per le donne alto il consumo in casa di psicofarmaci.

 

 

Progetto G.T.D.I.S. - ISS
"
I servizi e le sostanze ricreazionali"
Droghe-Ser.T.: percentuale dei 
soggetti indirizzati dalle diverse fonti

INDIRIZZATTO DA

%

Se stessi

37,8

Altro Centro

4,2

Ospedale

1,9

Pronto Soccorso

0,5

Serv. Salute Mentale

1,9

Alternativa Carcere

11,4

Familiari

17,1

Unità di strada

0,4

Amici

2,0

Medico di Base

1,9

Servizi Sociali

2,9

Polizia

0,4

Prefettura

18,5

Commissione Patenti

0,7

Non risponde

0,1

Altro

5,3

NOTA: Hanno partecipato allo studio del progetto G.T.D.I.S. 220 centri (206 pubblici, cioè quasi il 40% dei servizi italiani, e 14 centri del Privato Sociale) in 16 regioni e due Province autonome (copertura nazionale). Sono pervenute 1911 schede relative ad altrettanti casi singoli. Tale campione di 1911 soggetti era composto per l'86,8% da maschi e per il 13,2% da femmine. 

L'età media del campione al momento del contatto era pari a 27,4 anni con una differenza significativa tra i generi. Il G.T.D.I.S. ha inoltre ritenuto che il campione esaminato sia ragionevolmente rappresentativo.

Fonte:   Progetto G.T.D.I.S. ( Gruppo Tecnico Interregionale sulle droghe sintetiche) - ISS (Istituto Superiore Sanità) - 2004

Progetto G.T.D.I.S. - ISS 
"
I servizi e le sostanze ricreazionali"
Droghe-Ser.T.: richiesta del soggetto al momento dell'ingresso

RICHIESTA

%

Programma Prefettura

6,9

Nessuna

3,2

Smettere di usare

38,7

Controllo patente

1,2

Alternativa al carcere

14,4

Evitare sanzioni

5,7

Tranquillizzare  i genitori

11,6

Problemi di salute

3,8

Sedare l'ansia

10,6

Non risponde

0,6

Altro*

7,9

NOTA: Hanno partecipato allo studio del progetto G.T.D.I.S. 220 centri (206 pubblici, cioè quasi il 40% dei servizi italiani, e 14 centri del Privato Sociale) in 16 regioni e due Province autonome (copertura nazionale). Sono pervenute 1911 schede relative ad altrettanti casi singoli. Tale campione di 1911 soggetti era composto per l'86,8% da maschi e per il 13,2% da femmine. L'età media del campione al momento del contatto era pari a 27,4 anni con una differenza significativa tra i generi. Il G.T.D.I.S. ha inoltre ritenuto che il campione esaminato sia ragionevolmente rappresentativo.
(*) Nella voce "Altro": problemi di lavoro, allontanarsi dalla famiglia, sostegno al non uso. 

Fonte:   Progetto G.T.D.I.S. ( Gruppo Tecnico Interregionale sulle droghe sintetiche) - ISS (Istituto Superiore Sanità) – 2004

Incidenti stradali, risse, tentativi di suicidio: 1 persona su 5 che fa uso di sostanze ricreative è vittima eventi di traumatici.

Una persona su cinque, tra coloro che fanno uso di "sostanze ricreazionali", rimane vittima di un evento traumatico. I traumi segnalati più frequenti sono gli incidenti stradali pari al 38% del totale dei traumi presi in considerazione (346), seguiti da malori di vario tipo (30,4%), dalle risse (21,2%) e dai tentativi di suicidio (14,8%), che registrano, tra questi soggetti, un tasso 36 volte superiore a quello riscontrato nella popolazione generale. Nel 7,2% dei casi, poi, si tratta di cadute e nell’1,2% di incidenti sul lavoro. La percentuale di eventi traumatici è più alta tra coloro che hanno sofferto di disturbi psichiatrici e che rappresentano il 16,5% di chi si rivolge ai Servizi. Tra questi il 21,6% sono donne e il 15,7% uomini.

La sostanza che produce più danni in questo senso è la cocaina, “la maggiore responsabile di tutti i vari tipi di incidenti”. E sempre l’assunzione di cocaina è alla base di comportamenti aggressivi e violenti tra le donne: in 154 episodi di rissa, direttamente riconducibili all’assunzione di questa sostanza infatti 100 hanno avuto come protagonista donne. Un dato nuovo, secondo gli osservatori, confermato anche dalle dichiarazioni dei gestori delle discoteche che negli ultimi anni hanno sottolineato come sempre più spesso a “far a botte” all’interno del locale siano appunto le donne.

Dalla ricerca emergono altre differenze rispetto alle abitudini degli assuntori uomini: le donne usano soprattutto cocaina, psicofarmaci e alcol, anche combinati tra loro, per combattere la depressione, lo stress, i disturbi della personalità e ne abusano quando sono sole in casa. Diventano tossicodipendenti più tardi dell’uomo e presentano maggiori difficoltà nel recupero. Un elemento legato forse anche al forte giudizio sociale su una donna che si droga, rispetto a un uomo, soprattutto quando il consumo è occasionale e non si traduce in patologia.

 

Progetto G.T.D.I.S. - ISS 
"
I servizi e le sostanze ricreazionali"
Droghe-Ser.T.: eventi traumatici legati all'assunzione di sostanze

Eventi traumatici (*)

% sul totale di soggetti
N= 1738

% sul totale degli eventi traumatici
N= 346

I.S.s.M.

3.5

15.4

I.S.c.M

5.2

22.6

T. Suic.

3.5

14.8

Rissa

4.7

21.2

Caduta

1.7

7.2

I.L.s.M.

0.0

0.0

I.L.c.M.

0.3

1.2

Malore

7.0

30.4

Non risponde

0.6

1.2

Altro

3.1

11.8

(*)I.S.s.M (Incidente Stradale senza intervento Medico); I.S.c.M. (Incidente Stradale con intervento Medico); T. Suic. (Tentato Suicidio); I.L.s.M. (Incidente sul Lavoro senza Intervento Medico); I.L.c.M. (Incidente sul Lavoro con Intervento Medico).

NOTA: Hanno partecipato allo studio del progetto G.T.D.I.S. 220 centri (206 pubblici, cioè quasi il 40% dei servizi italiani, e 14 centri del Privato Sociale) in 16 regioni e due Province autonome (copertura nazionale). Sono pervenute 1911 schede relative ad altrettanti casi singoli. Tale campione di 1911 soggetti era composto per l'86,8% da maschi e per il 13,2% da femmine.

L'età media del campione al momento del contatto era pari a 27,4 anni con una differenza significativa tra i generi. Il G.T.D.I.S. ha inoltre ritenuto che il campione esaminato sia ragionevolmente rappresentativo.

Fonte:  Progetto G.T.D.I.S. ( Gruppo Tecnico Interregionale sulle droghe sintetiche) - ISS (Istituto Superiore Sanità) – 2004

''Salvia divinorum'': dovrebbe essere inserita tra le sostanze vietate, ma è venduta nei smart-shops italiani

Dovrebbe essere inserita tra le sostanze vietate: intanto continua la vendita della "salvia divinorum", erba messicana dagli effetti allucinogeni, in 70 smart-shops sparsi su tutto il territorio nazionale. “ha ricordato Carmelo Furnari, presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio permanente nazionale sul fenomeno droga e docente di tossicologia presso l’Università di Tor Vergata. Intervenendo al workshop “Nuove droghe, nuovi problemi. Sostanze ricreazionali e ricerca di territorio”, in programma oggi all’Istituto superiore di sanità, Furnari ha rilevato l’urgenza di annoverare anche questo tipo di “salvia” nelle tabelle ministeriali che elencano le droghe. “È difficile controllare l’uso di questa sostanza, che si assume sia attraverso il fumo che bevendo un infuso”, ha commentato a margine del convegno Riccardo De Facci, consigliere nazionale del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza e responsabile del gruppo tematico “Tossicodipendenze”.

Furnari ha voluto sfatare alcune opinioni ricorrenti, definendole “luoghi comuni” privi di fondamento: “Non mi risulta che molte persone arrestate per spaccio siano scarcerate perché le sostanze in commercio non sono ancora inserite nelle tabelle ministeriali; inoltre non è affatto semplice produrre droghe sintetiche in laboratorio: ci vogliono conoscenze chimiche di alto livello e attrezzature sofisticate”. Il docente ha inoltre menzionato la decisione presa il 27 novembre scorso dal Consiglio d’Europa in merito al controllo su 4 nuove droghe sintetiche sul territorio dell’Ue. “Le informazioni su queste sostanze sono ancora carenti – ha osservato -, ma è stato importante in questo ambito l’impegno della Presidenza italiana dell’Ue per migliorare la situazione”. Si tratta di sostanze ad effetto allucinogeno, sequestrate in diversi paesi membri: la 2C-I, la 2C-T-2, la 2 C-T-7 e la Tma, un’anfetamina che contiene “asarone, un additivo per il cibo ma tossico, quindi usato sempre in piccole dosi”. Nuove droghe tutte da studiare nei loro effetti collaterali, nelle loro interazioni con altri farmaci: a questo proposito Furnari ha rilevato la necessità di una “rete di laboratori altamente specializzati e accreditati in grado di analizzare in tutta Italia le sostanze con un protocollo comune: una realtà presente soltanto nel mondo dello sport e non negli ambiti che riguardano la salute e la giustizia. Se non riusciamo a riconoscere le sostanze sul territorio in cui vengono individuate – ha concluso – sono inutili i collegamenti a livello europeo e internazionale”.

 

Progetto G.T.D.I.S. - ISS 
"
I servizi e le sostanze ricreazionali"
Droghe-Ser.T.: situazione lavorativa e % di genere*

 

Maschi

Femmine

Totale

Lavoro stabile

50.7

30.5

47.9

Lavoro occasionale

12.7

18.9

13.5

Disoccupato

22.2

26.8

22.9

Studente

4.5

16.9

6.2

Altro

9.2

6.8

8.9

N.R.

0.7

0.0

0.6

I dati rappresentati nella presente tabella riportano la situazione lavorativa  su un totale di 1852 soggetti (1603 maschi e 249 femmine)

NOTA: Hanno partecipato allo studio del progetto G.T.D.I.S. 220 centri (206 pubblici, cioè quasi il 40% dei servizi italiani, e 14 centri del Privato Sociale) in 16 regioni e due Province autonome (copertura nazionale). Sono pervenute 1911 schede relative ad altrettanti casi singoli. Tale campione di 1911 soggetti era composto per l'86,8% da maschi e per il 13,2% da femmine.

L'età media del campione al momento del contatto era pari a 27,4 anni con una differenza significativa tra i generi. Il G.T.D.I.S. ha inoltre ritenuto che il campione esaminato sia ragionevolmente rappresentativo.

Fonte:  Progetto G.T.D.I.S. ( Gruppo Tecnico Interregionale sulle droghe sintetiche) - ISS (Istituto Superiore Sanità) – 2004

 

Progetto G.T.D.I.S. - ISS 
"
I servizi e le sostanze ricreazionali"
Droghe-Ser.T.: sostanza preferita e luogo dove 
la sostanza è prevalentemente consumata

Sostanza preferita: percentuale di genere

Sostanza

Totale

Maschi

Femmine

Cocaina

71.2

73.5

55.3

Ecstasy

19.9

19.5

23.8

Ketamina

0.4

0.3

0.8

Psicofarmaci

4.5

3.3

12.3

Amfetamine

1.9

1.6

3.7

Inalanti

0.3

0.2

1.2

LSD

1.3

1.3

1.2

Altro

0.5

0.3

1.6

 

 

 

 

Luogo dove la sostanza è 
prevalentemente consumata: percentuali

Luogo

Maschi

Femmine

 

Locale pubblico

20.0

19.3

 

Casa

30.1

40.7

 

Stadio

1.3

1.2

 

Discoteca

26.2

28.5

 

Strada/Giardino

18.5

11.5

 

Altro

5.4

7.7

 

n.r.

13.6

10.6

 

Condizione rilavata (*)

 

Totale

Maschi

Femmine

Dipendenza

41.8

41.7

42.7

Uso ricreativo

21.5

21.8

19.8

Uso problematico

32.1

31.8

33.6

Altro

4.6

4.7

3.9

(*) E' opportuno sottolineare come più della metà dei casi si riferisca a soggetti rivoltisi ai Servizi non per uno stato di dipendenza che invece caratterizzava poco più del 40% dei casi

NOTA: Hanno partecipato allo studio del progetto G.T.D.I.S. 220 centri (206 pubblici, cioè quasi il 40% dei servizi italiani, e 14 centri del Privato Sociale) in 16 regioni e due Province autonome (copertura nazionale). Sono pervenute 1911 schede relative ad altrettanti casi singoli. Tale campione di 1911 soggetti era composto per l'86,8% da maschi e per il 13,2% da femmine.

L'età media del campione al momento del contatto era pari a 27,4 anni con una differenza significativa tra i generi. Il G.T.D.I.S. ha inoltre ritenuto che il campione esaminato sia ragionevolmente rappresentativo.

Fonte:  Progetto G.T.D.I.S. ( Gruppo Tecnico Interregionale sulle droghe sintetiche) - ISS (Istituto Superiore Sanità) – 2004

L'indagine dell'Iss avrà un seguito con un monitoraggio sui territori regionali per tutto il 2004

Avrà un seguito – attraverso un monitoraggio sui territori regionali per tutto il 2004 - la ricerca “I servizi e le sostanze ricreazionali. Una rilevazione clinica in Italia”, promossa dall’Istituto superiore di sanità. Lo ha annunciato Celeste Franco Giannotti, del Dipartimento del Farmaco all’Istituto superiore di sanità, a margine del convegno “Nuove droghe, nuovi problemi. Sostanze ricreazionali e ricerca di territorio”, in programma oggi all’Iss. Tutte le regioni hanno partecipato alla ricerca, inviando un proprio rappresentante tecnico incaricato di seguire il progetto e di attivarlo nella propria regione. Il gruppo interregionale continuerà il suo lavoro per verificare sul territorio “l’andamento dei servizi pubblici e privati”, ma anche gli stili di consumo.
“Anche i cocainomani stanno arrivando nelle comunità: si tratta di capire quali percorsi di recupero proporre anche a loro e agli assuntori di nuove sostanze”, ha rilevato Riccardo De Facci, membro del gruppo interregionale e consigliere nazionale del Cnca. La prosecuzione della ricerca avrà il compito di analizzare non soltanto i casi delle persone prese in carico dai servizi, ma anche “i luoghi di consumo, i gruppi e le modalità di assunzione – precisa De Facci -. In questa analisi verranno interpellate anche le unità di strada e analizzati i progetti territoriali di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti”.

 

Progetto G.T.D.I.S. - ISS 
"
I servizi e le sostanze ricreazionali"
Droghe-Ser.T.: programma degli interventi effettuati

Programma degli interventi effettuati

Programmi

%

 

Colloqui psicologici

47.5

 

Sostegno socio-educativo

29.8

 

Trattamento medico-sociale

15.0

 

Controlli urinari

47.9

 

Sostegno psico-sociale

23.8

 

Trattamento di gruppo

7.3

 

Intervento medico

31.4

 

Intervento farmacologico

22.4

 

Intervento psichiatrico

7.9

 

Altro (*)

7.9

 

Operatore di riferimento

Operatore

%

 

Medico

41.0

 

Infermiere

9.5

 

Assistente Sociale

32.9

 

Psichiatra

7.2

 

Psicologo

39.8

 

Educatore professionale

21.4

 

Altro

0.8

 

Durata del trattamento per 1452 soggetti

Durata

%

 

1 settimana

2.2

 

2 settimane

0.9

 

1 mese

7.4

 

2 mesi

9.2

 

3 mesi 

9.4

 

6 mesi 

19.5

 

12 mesi

26.1

 

18 mesi

7.6

 

24 mesi

5.6

 

> 24 mesi

12.1

 

(*) Nella voce "Altro" sono comprese le seguenti voci: accertamenti psicodiagnostici, animazione, carcere, colloqui con la famiglia, consulenza, visita, screening e vaccinazioni HBV, agopuntura, colloqui con il medico, feeling di coppia, esame del capello, centro diurno, inserimento lavorativo, sostegno alla famiglia, osservazione, ricovero.

NOTA: Hanno partecipato allo studio del progetto G.T.D.I.S. 220 centri (206 pubblici, cioè quasi il 40% dei servizi italiani, e 14 centri del Privato Sociale) in 16 regioni e due Province autonome (copertura nazionale). Sono pervenute 1911 schede relative ad altrettanti casi singoli. Tale campione di 1911 soggetti era composto per l'86,8% da maschi e per il 13,2% da femmine.

L'età media del campione al momento del contatto era pari a 27,4 anni con una differenza significativa tra i generi. Il G.T.D.I.S. ha inoltre ritenuto che il campione esaminato sia ragionevolmente rappresentativo.

Fonte:  Progetto G.T.D.I.S. ( Gruppo Tecnico Interregionale sulle droghe sintetiche) - ISS (Istituto Superiore Sanità) - 2004


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