Infanzia - Adolescenza - Gioventù

 

Rispetto a questi temi si deve investire di più in studio, ricerca e progettazione per rispondere nel modo più adeguato possibile alle esigenze che le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, le giovani e i giovani esprimono.

INFANZIA

… se si deve ragionare davvero,
non si fa nessun gioco.
E se non si gioca, che cosa resta?…
da "Infanzia" di L.N. Tolstoj

Sull'Infanzia e preadolescenza si dovranno mettere in atto progetti stimolati dalla legge 285, che permetteranno di costruire strategie che coinvolgeranno bambini, insegnanti e genitori.

I bambini che non devono essere più considerati come futura generazione attiva ma come cittadini con i loro diritti e doveri a cui la città deve rispondere permettendo loro di esprimersi anche autonomamente.

ADOLESCENZA

… il cambiamento del mio modo di vedere
le cose e le persone
e il mio rapporto con loro
diventarono ancora più sensibili.
da "Adolescenza" di L.N. Tolstoj

In modo più specifico per questa fascia di età, dovranno nascere progetti legati alla legge Regionale , per attivare luoghi di aggregazione per i ragazzi, dove incontrarsi e stare insieme, luoghi di partecipazione alla politica della città dove poter esprimere proprie idee e bisogni.
L'adolescenza oggi viene letta come un periodo critico anche per l'adulto che è vicino al ragazzo. Ci si sta interrogando molto sulla relazione educativa e dunque non soltanto sul ragazzo ma sull'adulto e il ragazzo, sulla loro relazione, su come ci si accompagna a vicenda.

GIOVENTU'

… non appartenevo a nessuno dei gruppi e,
sentendomi solo e incapace di fare conoscenze,
ero pieno di rancore.
Da "Giovinezza" di L.N. Tolstoj

Se l'adolescenza si allunga come fascia d'età, il passaggio fra giovani ed adulti è sempre più sfumato, si parla di giovane di 35 anni, ci si sente giovani a 40, a 50, poi a un certo punto si utilizzano servizi per la terza età.
I dati riferiti al lavoro sono poco consolanti, i posti sono in completa evoluzione, poco sicuri e stabili:

Disoccupazione ad un tasso del 22,80% ( Giugno 1999 )

Il disagio dunque che accompagna questa fase della vita è strettamente connesso con il mondo della scuola e del lavoro, della possibilità di esprimersi nella propria identità anche professionale.