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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Madre di un prof. disabile: andremo a mangiare dal Ministro Gelmini

Gentile on. Gelmini,

mi chiamo Rosa Mancini, sono la madre di un docente disabile dalla nascita.
Ho appreso che nel documento di programmazione economica e finanziaria un taglio di 100.000 cattedre in 3 anni. E lo stop delle assunzioni.
ll mio stato d'animo, credo possa rappresentare quello di altre migliaia di madri, le quali, anziane come me, vorrebbero morire vedendo finalmente sistemati i propri figli.
Possibile che i numeri sono più importanti delle persone? possibile che la scuola deve essere smantellata, e sulle macerie di essa costruita un impresa dove il denaro detta le regole del funzionamento. Ma lei si rende conto di cosa significa fare classi con 30/35 e forse 40 persone. Significa far scoppiare il sistema scolastico ridurlo ad un cumulo di macerie. State trascinando nel caos l'istruzione, mentre invece si avrebbe assoluta necessità di ordine.
Volete diminuire le ore di lezione, lasciando ancor di più nell'ignoranza milioni di ragazzi. Ma non vi rendete conto ne lei ne i suoi consulenti che state mettendo in mezzo la strada migliaia di persone, lasciando senza futuro intere generazioni di adolescenti.
Tagliare 100.000 cattedre non vuol dire sistemare i conti pubblici ma allargare la povertà di una parte molto vasta della popolazione, scatenando una violentissima forma di protesta dagli sbocchi imprevedibili.
Non si possono trattare in questo modo migliaia di persone che da anni da molti anni lavorano e mandano avanti il carrozzone della scuola.
Mi vergogno di vivere in un Paese come il nostro, dove pochi navigano nell'oro e molti nella miseria.
Questi anni passano, la delusione sta crescendo, sarete spazzati via come foglie al vento se continuerete a trattare in questi termini migliaia di famiglie.
Lei non ha i problemi di una madre o di un padre del mezzogiorno, dove il lavoro è una chimera, dove stare su una cattedra vuol dire stare in trincea.
Volete togliere a mio figlio affetto da paresi spastica il lavoro, vergognatevi!

Rosa Mancini
20/06/2008

 


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