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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

L’integrazione scolastica fra gli obiettivi gestionali prioritari del Ministero dell’Istruzione per l’a.s. 2004/2005

 

Con la Direttiva prot. 967 del 6 Maggio 2004, il Ministero dell’istruzione ha fornito le linee-guida sugli obiettivi prioritari per la gestione delle attività del 2004/05.
Data l’importanza del rilievo dato dal ministero all’argomento, sembra opportuno riportare integralmente il paragrafo:


4) Iniziative di integrazione degli alunni diversamente abili

 

Gli interventi per l’integrazione degli alunni diversamente abili richiedono l’apporto congiunto e sinergico di diversi contributi, sia da parte delle strutture dell’Amministrazione centrale e periferica, che da parte di soggetti, organi rappresentativi, livelli istituzionali (Ministero della Salute, Ministero del Lavoro, Ministero delle Tecnologie) enti locali, associazioni operanti nel settore dell’integrazione delle persone con disabilità, ecc.

Nell’anno 2004 occorre dare ulteriore impulso e consistenza alle iniziative in corso, con specifico riguardo ai seguenti ambiti di intervento:

  • prosecuzione e ampliamento delle attività dell’Osservatorio sull’handicap e del Comitato tecnico di sostegno;
  • individuazione delle soluzioni organizzative e operative più idonee in funzione di un forte rilancio in senso moderno e adeguato alle reali esigenze delle politiche di integrazione scolastica dei disabili;
  • definizione, in collaborazione con il Ministero della Salute, delle procedure inerenti la individuazione e certificazione dell’handicap;
  • di modalità di partecipazione al Tavolo interistituzionale sull’handicap, istituito presso la Conferenza Unificata;
  • collaborazione attenta e puntuale alle iniziative in tema di sicurezza ed abbattimento delle barriere architettoniche, anche attraverso un adeguamento degli strumenti e delle modalità di monitoraggio collegate all’attuazione del Decreto legislativo 626 (anagrafe nazionale edilizia scolastica, osservatorio per l’edilizia scolastica);
  • inserimento nel piano di formazione per il personale docente di iniziative e percorsi volti a potenziare la cultura degli interventi didattici finalizzati all’integrazione;
  • individuazione di nuove e più idonee opportunità per il conseguimento della specializzazione da parte dei docenti di sostegno;
  • prosecuzione nella partecipazione ai programmi internazionali, anche tenendo a riferimento attività realizzate nel semestre europeo di presidenza italiana e nell’anno europeo del disabile;
  • definizione del ruolo degli istituti atipici per una adeguata collocazione nel nuovo contesto delineato dal processo di riforma degli ordinamenti.


 


Salvatore Nocera

 


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