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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Viene presentato per le classi di scuola elementare nelle quali sono presenti bambini H il seguente PROGETTO PER LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONALITA' TRAMITE IL LINGUAGGIO MUSICALE. Il progetto coinvolge tutti i bambini di ciascuna classe e viene attuato con l’intervento dell’esperta sig. Raffaella Todde, diplomata al Liceo psicopedagogico di Torino e al Conservatorio di Genova e specializzata alla Scuola triennale di Musicoterapia di Genova. Il budget previsto è di L. 4.000.000.

 

PROGETTO PER LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE

E DELLA RELAZIONALITA' TRAMITE IL LINGUAGGIO

MUSICALE

 

PREMESSA     

La presenza nelle classi di bambini con problemi di comunicazione e di relazione, nella maggior parte dei casi di una certa gravità (assenza del linguaggio verbale, difficoltà di relazione, tratti di comportamento autistico), comporta una riconsiderazione ed una riconfigurazione di tutto il sistema delle relazioni all'interno del gruppo.

L'assenza di risposte esplicite (assenso/dissenso) da parte di alcuni dei nostri bambini disabili rende indispensabili l'attivazione ed il potenziamento di canali comunicativi differenti.

 

PERCHE' IL LINGUAGGIO MUSICALE        

Come è noto, già prima della nascita il bambino riceve e riconosce gli stimoli sonori e musicali filtrati dal corpo della madre. Perciò il linguaggio musicale è un linguaggio piacevole ed immediato per tutti, non solo ma in particolar modo per i bambini in difficoltà.

Tramite la musica si può stabilire tra il bambino disabile ed i suoi compagni quel clima comunicativo che porta alla scoperta, all'accettazione ed alla comprensione reciproca, ed alla costruzione di regole comunicative comuni.

 

METODOLOGIA                              

Consapevoli che nella scuola si attuano esperienze formative (e non terapie),  intendiamo comunque mutuare dalla musicoterapia alcuni principi metodologici per il nostro progetto:

-         partire dal bambino in difficoltà, dalla sua realtà, dai suoi bisogni, per costruire in itinere un programma di attività

-         considerare il linguaggio sonoro e musicale come un canale comunicativo privilegiato, semplice e piacevole per tutti

 

OBIETTIVI     

-         consentire al bambino con gravi difficoltà di espressione, comunicazione e relazione, lo svolgimento di un programma di attività il più possibile rispondenti alla sua realtà e ai suoi bisogni

-         favorire la presa di coscienza, da parte dei compagni e degli adulti (insegnanti, assistente,…) delle possibilità espressive e comunicative del bambino non-verbale o con gravi difficoltà di comunicazione verbale

-         utilizzare il linguaggio sonoro e musicale come un canale comunicativo privilegiato, semplice e piacevole per tutti

-         iniziare a costruire un programma di integrazione che arricchisca tutti coloro che partecipano, bambini ed adulti, non solo il bambino disabile

-         realizzare la piena attuazione della legge 104/92, in particolare là dove auspica la piena integrazione del soggetto in situazione di handicap in tutti i contesti sociali, a partire dalla famiglia e dalla scuola, e il pieno sviluppo delle sue potenzialità.

 

Destinatari:              i bambini portatori di handicap della scuola elementare, i loro compagni di classe e i loro insegnanti

 

Animatrice:               Raffaella Todde, diplomata al Liceo psicopedagogico di Torino, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Genova e si è specializzata alla Scuola triennale di Musicoterapia di Genova - sta svolgendo nel corrente anno 2000 interventi di musicoterapia con bambini in difficoltà a Cagliari e presso l'Associazione SARA di Alghero

 

Calendario:               20 incontri settimanali di 1 ora ciascuno per ciascuna sezione o classe coinvolta (n°20 x 5 = 100)

                                              

Sede degli incontri:    il laboratorio di psicomotricità e/o sostegno dei plessi coinvolti

 

Attrezzature:            materiali riciclati, giocattoli e sussidi audiovisivi e musicali esistenti nei plessi

 

Costi:                               20 x 4 = 80 ore di lezione della sig. Raffaella Todde, retribuite con i parametri previsti dalla normativa + eventuali oneri riflessi – nella classe 2° A del plesso Asfodelo, il progetto è invece finanziato con i fondi regionali della legge 20/97 assegnati alla famiglia del bambino.

                               

 

Alghero, 20 settembre 2000

 

i genitori degli alunni H                           le insegnanti delle classi

                                                               2° A, 2° C e 4° C Sacro Cuore     

                                                               2° A Asfodelo e 1° A S. G. Lido

 


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