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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Ore aggiuntive di sostegno: nel contrasto tra TAR e Tribunale Civile fa chiarezza il Consiglio di Stato (Ordinanze 1006/09 e 1038/09)

 

Diritto allo studio - Insegnanti di sostegno

Il TAR di Trieste con Sentenza del 26/11/2008 ha negato l'aumento delle ore di sostegno richieste sul presupposto che, in presenza di vincoli di bilancio della Pubblica Istruzione non esista un diritto a tale aumento anche perchè la richiesta sarebbe risultata fondata su cause sanitarie documentate dalla Diagnosi Funzionale della ASL e non da motivi legati all'istruzione.

Viceversa il Tribunale Civile di Roma con decisione cautelare del 30/03/2009 ha accolto la richiesta di aumento di ore sostenendo che l'alunno con disabilità ha un diritto soggettivo pieno, costituzionalmente garantito e non degradabile a semplice interesse legittimo neppure a causa di vincoli di bilancio, anche perchè la stessa legge finanziaria per il 2008 fa salvo il diritto al sostegno.

All'inizio del 2009 due Ordinanze sospensive del Consiglio di Stato confermano il diritto all'aumento delle ore di sostegno. Infatti le due decisioni del Consiglio di Stato del 24 febbraio 2009, andando in avviso contrario al TAR di Cagliari, accolgono gli appelli proposti:

"ritenuto ad un primo sommario esame che l'art. 2, comma 413, della legge n° 244/07 (Finanziaria per il 2008) - nello stabilire un rapporto medio nazionale fra insegnanti di sostegno ed alunni diversamente abili - non escluda attente valutazioni caso per caso, al fine di assicurare pieno soddisfacimento delle "effettive esigenze rilevate"".

 


OSSERVAZIONI

E' da tener presente che trattasi della prima volta in cui il Consiglio di Stato si avvale della recente norma della finanziaria per il 2008 dandone un'interpretazione di piena garanzia per la tutela, in via cutelare, del diritto allo studio degli alunni con disabilità, malgrado le restrizioni finanziarie imposte dal Governo alla scuola pubblica.
E' forse da sottolineare che la giurisprudenza continua a ritenere fondamentale e forse unica risorsa, per la realizzazione del diritto allo studio, le ore di sostegno, mentre la cultura dell'integrazione suggerisce che la risorsa principale sia costituita dalla presa in carico da parte di tutti gli insegnanti curricolari debitamente formati.
Ma l'amministrazione scolastica non è ancora assolutamente in grado di dimostrare tale presa in carico e quindi continua a rimanere giustamente soccombente.

 


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