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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Presentazione del progetto di interventi integrati contro la recrudescenza delle malattie oncologiche nei Paesi in via di sviluppo e dell’est europeo.

 Bozza sintetica

PROGETTO Diagnostica e terapia tumorale in Romania

 

1.      Premessa

Un abisso fra l’Est e l’Ovest

 

Oltre la metà della popolazione dei paesi ex –comunisti dall’Europa Centrala ed Est Europa vive in condizioni precarie con meno di 4 Euro al giorno con un trend di abbattimento del livello di vita in crescita costante che ha portato in dieci anni la percentuale di tali indigenti dal 3% della popolazione al 46%.  Di conseguenza è diminuita drasticamente anche l’aspettativa di vita: un cittadino dell’est d’Europa vive mediamente 14 anni in meno rispetto ad un cittadino all’UE. La povertà dei paesi ed il conseguente abbassamento dei livelli qualitativi socio sanitari nazionali porta oltre ad un costante aumento endemico di malattia ormai debellate o controllate nell’UE come la  tubercolosi  ad una crescita continua ed esponenziale di decessi per patologie  cancerose in  totale controtendenza rispetto ai paesi UE. Ciò è causato soprattutto dalla totale mancanza di strumenti di diagnosi e cura delle patologie cancerose.

 

                                                                                                                              (Dati forniti del Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della salute)

2.      ALCUNE CAUSE

 

La crisi finanziaria

(la povertà)

 

La Romania si pone al penultimo posto nell’ Europa centrale ed  Est Europa relativamente alla percentuale del  PIL destinato alla sanità: (3,1%).

I fondi che lo stato rumeno destina alla cura del cancro bastano per curare 1 malato sui 3 . La vita di centinaia di migliaia di persone che dipende da cure citostatiche o radioterapiche è cosi messa in grave pericolo. L’inflazione galoppante  e la conseguente riduzione progressiva del potere d’acquisto riducono ulteriormente in maniera progressiva la reale disponibilità di farmaci presso le cliniche ospedaliere

 

Il cancro in Romania:

Un paese vicino tra i più arretrati dell’est 

 

In Romania negli ultimi 15 anni si è registrato un profondo cambiamento nella struttura della morbilità e mortalità della popolazione, con la rapida crescita dei casi di tumori maligni, che oggi costituiscono la seconda causa di morte (15% dei decessi annui). Il cancro uccide circa 40.000 malati all’anno, mentre altri 45.000 sono i nuovi casi dichiarati ogni anno..

A titolo esemplificativo, Il cancro al colo uterino che è considerato in Europa una malattia che può’ essere diagnosticata con i test semplici ed economici, e la cui diagnosi precoce permette una prognosi fausta in quasi il 100% dei casi; per le donne rumene è la seconda causa di mortalità, così la Romania occupa il primo posto al mondo nella mortalità per cancro al colo uterino e annualmente si dichiaro 2.800 nuovi casi di questo tipo con 1.600 decessi annui.

Solo nella regione di Cluj la situazione 2002 risulta essere:

 

Localizzazione        L'incidenza (%ooo abitanti)  La mortalità (%ooo loc.)

1. Bronco polmonare                44.4                                 39.1

2. Seno                                      36.2                                16.5

3. Stomaco                                29.1                                28.3

4. Colon                                    20.2                                13.8

5. Colo uterino                         20.1                                  9.8

6. Prostata                                13.1                                  8.7

7. Fegato                                  11.6                                11.4

8. Vescica urinare                    11.5                                  8.9

 

 

(Dati forniti dell’Istituto Oncologico di Bucarest e Cluj)

 

L’apparecchiatura

 

Lo studio epidemiologico del territorio rumeno focalizzato sulla strutturazione del servizio sanitario nazionale relativamente alle esigenze di apparati per la diagnostica e la cura di malattie tumorali rileva che il fabbisogno di tali attrezzature calcolata in rapporto alle cifre di morbilità oncologica del territorio è pari a 6 apparati  di radioterapia e diagnostica per 1 milione di abitanti ovvero a circa 140 apparati totali.

Gli ospedali che hanno reparti di diagnosi e di radioterapia sono soltanto 14, ma gli apparati in dotazione sono ormai sorpassati,  di produzione sovietica, guasti, non riparabili. Di fatto, al di la delle ottimistiche asserzioni ufficiali di facciata,  soltanto 2 centri in tutto il paese possono effettuare trattamenti per diverse patologie cancerose.

La Romania ha invero un triste primato: occupa il primo posto al mondo per mortalità di cancro al colo uterino; statisticamente, infatti  soprattutto a causa della mancanza di attrezzatura; soltanto 50% delle donne che soffrono di questa malattia hanno potuto seguire un trattamento terapeutico.

                                                                                                                                                          (Dati forniti del Ministero Rumeno della Salute) 

 

 

 

-          soltanto 14 centri oncologici

 

Secondo un rapporto della Società Rumena di Radiologie e Medicina Nucleare gli impianti di radiodiagnosi e radioterapia usati in Romania sono superati tecnologicamente e non rispondono ai requisiti minimi di sicurezza per l’85%. Dei casi. L’uso di tali macchine porta ad un’irradiazione eccessiva sia sui pazienti sia sul personale medico.

In questo settore si applicano ancora le norme nazionali di protezione del 1977 poiché l’applicazione delle attuali norme europee porterebbe alla chiusura di tutti i centri di radiodiagnosi e radioterapia .

 

(Rapporto della Società Rumena di Radiologie e Medicina Nucleare)

 

- impianti superati fisicamente e moralmente

- un unico acceleratore nucleare

 

All’Istituto Oncologico di Bucarest arrivano malati da tutta la Romania, da centinaia di chilometri distanza, per seguire la radioterapia. E’ attualmente in funzione soltanto un apparato che è anche l’unico acceleratore lineare esistente in tutta la Romania. Inoltre se una macchina nuova potrebbe soddisfare i fabbisogni di trattamento di 200-300 malati al giorno,  quest’unico acceleratore nucleare esistente in Romania che è una vecchia macchina, fabbricata nel 1970,  anche con  un funzionamento continuo di 24 ore al giorno, non riesce a  superare gli 80 trattamenti al giorno.

Infine il costo della manutenzione di questo singolo apparato è elevatissimo ed i pezzi di ricambio sono di difficile reperimento.

 

(Dati forniti dell’Istituto Oncologico di Bucarest)

 

L’informazione.

L’educazione

 

Il livello d’informazione sugli aspetti legati alla prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro è molto basso sia fra la popolazione rumena che i fra gli operatori del settore sanità, né viene fatta alcuna campagna di sensibilizzazione o educazione alla salute  L’imbarazzo, la paura, la mancanza di attenzione per la propria salute fa che le donne ed i cittadini non utilizzino eventuali strumenti e protocolli  di prevenzione (come il controllo ginecologico effettuato almeno una volta l’anno) con conseguente  scoperta tardiva di patologie ormai in fase avanzata, Nelle aree rurali il fenomeno della disinformazione si accentua drammaticamente, ma è di fatto tutto il sistema sanitario che, avendo forti ritardi e difficoltà sulle capacità terapeutiche trascura il settore della prevenzione e diagnosi precoce

 

Chernobyl

 

La Romania è geograficamente situata a pochissima distanza dalla centrale nucleare di Cernobil  Il 30 aprile 1986 il livello di radioattività registrato in Romania è  cresciuto milioni di volte rispetto al valore normale, toccando il limite massimo previsto per le situazioni di incidente nucleare.

Purtroppo le terapie immediatamente somministrate alla popolazione  non furono adeguate a causa della indisponibilità di pastiche di ioduro di potassio nella concentrazione adeguata. Alla popolazione fu somministrato una concentrazione procapite inferiore di 200 volte al necessario.

Il Mar Nero inoltre, luogo turistico balnere meta di tutti i rumeni, contiene elementi radioattivi che lo portano a superare di 7 volte il livello massimo ammesso.

 

 

LA TRANSILVANIA

 

- un unico Istituto Oncologico, Cluj-Napoca

Nella regione Salaj, 1 persona su 10 è affettata di cancro, al primo posto si situa il cancro al seno e quello broncopolmonare. 

Nella regione Maramures l’inquinamento fa aumentare il numero di malati di cancro di 100 persone al mese.

Nel 2001 sono stati diagnosticati 1.200 nuovi casi con una mortalità del 66%. 

 

L’unico centro oncologico della Transilvania si trova a Cluj-Napoca, importante città universitaria nella quale  si è riusciti ad acquisire tre anni fa un acceleratore nucleare, che però, ancora imballato, aspetta la costruzione di una stanza schermata adatta alla radioterapia

 

IL PROGETTO GENERALE

 

Il territorio della Romania

La Romania si trova nell'Europa Sud-Orientale con una estensione di circa 480 km da Nord a Sud e di 640km da Est a Ovest.

Il territorio Rumeno è diviso dalla catena dei Carpazi in tre grandi aree: la Transilvania, la Moldavia e la Muntenia.  Al centro della regione della Transilvania si trova la cita universitaria Cluj-Napoca dove vengono avviati tutti i pazienti oncologici della Transilvania, nella regione  Moldava il centro oncologico è nominalmente costituito dalla città di Iasi, mentre nella regione Muntenia la capitale della Romania, Bucarest, è effettivamente l’unico centro attivo.

Le vie di comunicazione del paese sono estremamente disagiate e gli spostamenti tra le varie città, resi già difficili dalla situazione orografica, risentono della mancanza totale di rete autostradale.

 

 

Identificazione delle fonti di finanziamento

 

Per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del progetto si farà ricorso a fondi pubblici e privati, comunitari  e nazionali attraverso la presentazione di progetti di finanziamento che coprano segmenti specifici e parziali del progetto complessivo.

 

Obbiettivi

 

Lo scopo del progetto è contribuire alla inversione di tendenza relativamente alla recrudescenza delle malattie oncologiche nel paese attraverso interventi tesi a rendere attivi ed efficienti i reparti di radiologia e radioterapia di un centro ospedaliero per ogni regione, attraverso interventi di formazione e riqualificazione delle figure professionali mediche e paramediche, attraverso campagne informative dirette al cittadino sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.

La costruzione di una rete telematica ad alta velocità tra i centri oncologici attivati ed i centri Italiani, permetterà inoltre la realizzazione di teleconsulti e telediagnosi mettendo le professionalità di ogni centro a servizio dei nuovi centri aperti e della rete, nonché la centralizzazione di un archivio che costituirà un importante osservatorio epidemiologico e scientifico dove poter comparare l'andamento della patologia ed i risultati di tecniche e protocolli terapeutici su scala europea.

 

 

Presentazione del progetto e richiesta di patrocinio istituzionale

 

La fase di preparazione dell'intervento vedrà la ricerca del coinvolgimento delle strutture istituzionali italiane e delle strutture istituzionali rumene

Il riconoscimento istituzionale di tale progetto ne garantirebbe una riuscita certa sia facilitando il reperimento dei fondi necessari, sia dando ufficialità agli interventi di informazione sul territorio e di aggiornamento professionale per le figure sanitarie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Identificazione delle fonti di finanziamento

 

Per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del progetto si farà ricorso a fondi pubblici e privati, comunitari  e nazionali attraverso la presentazione di progetti di finanziamento che coprano segmenti specifici e parziali del progetto complessivo

 

 

Interventi strutturali

 

Nella prima fase del progetto si identificheranno attraverso incontri con le direzioni ospedaliere dei centri oncologici già presenti sul territorio le strutture più idonee e maggiormente interessate all'intervento.

Tali strutture dovranno essere già dotate di un reparto di radiologia di base attivo ed efficiente ed accettare la partecipazione complessiva al progetto con la messa in opera dei protocolli operativi e terapeutici definiti dal comitato scientifico dell'associazione.

Gli stessi centri, a loro volta saranno punto di riferimento attivo nella rete oncologica creata dall'Associazione.

Il primo intervento sarà quindi l'adeguamento delle sale radiologiche agli standard di sicurezza comunitari, ove non presenti, attraverso interventi di schermatura e ristrutturazione necessari.

Tali reparti saranno quindi dotati delle attrezzatura necessarie alla loro corretta operatività. Inoltre verrà realizzata una connessione telematica tra i centri oncologici italiani partner del progetto ed i centri oncologici rumeni oggetto dell'intervento per permettere la formazione continua, i teleconsulti, la creazione dell'oservatorio.

In tale realizzazione le importanti professionalità dei medici dei centri interessati arricchiranno enormemente la struttura della rete oncologica.

 

 

 

Interventi di formazione e riqualificazione

 

Tali interventi rivolti al personale Medico e paramedico dei centri interessati dal progetto, sarà effettuata in tre modalità diverse:

la prima formazione frontale in Italia con lezioni teoriche al personale medico ed affiancamento dei medici italiani nei reparti, la seconda di toutoraggio in Romania nella fase di avviamento dei centri con formazione frontale del personale paramendico ed affiancamento nei reparti, la terza a distanza con incontri ciclicii per via telematica.

 

 

Campagne di

sensibilizzazione

 

L'effettuazione di campagne di sensibilizzazione della popolazione, si scontra con una realtà estremamente arretrata soprattutto nella regione moldava.

Nelle zone agricole infatti la popolazione ancora non dispone di energia elettrica ed acqua potabile, per cui radio e televisione non sono ancora diffuse.

Risulta quindi fondamentale il contributo delle istituzioni scolastiche per la diffusione di materiali informativi alle famiglie degli studenti, per l'organizzazione di giornate di sensibilizzazione , nonché la creazione di mostre itineranti ed il coinvolgimento dell'ordine dei medici di base per una diffusione capillare dei materiali informativi. 

 

 

Durata

 

Il progetto avrà durata ciclica triennale e si concluderà con una attenta analisi del monitoraggio dei risultati ottenuti programmando su  tali risultati gli interventi del triennio successivo.

 

 

 

 

 

 

5. Il progetto di dettaglio

Il progetto

La fase di preparazione prevede il coinvolgimento di molte strutture istituzionali italiane e rumene. Tale patrocinio garantisce la necessaria ufficialità agli interventi e agevola il reperimento dei fondi necessari.

Nella prima fase del progetto saranno identificate le più idonee strutture ospedaliere dei centri oncologici già presenti sul territorio, con le quali sarà formalizzata la collaborazione con l'Associazione.

Il primo intervento sarà quindi l'adeguamento logistico delle sale radiologiche agli standard di sicurezza comunitari, ove non ottemperati, con interventi di schermatura e le ristrutturazioni necessarie.

I reparti saranno quindi dotati delle adeguate attrezzature, hardware e software, in grado di consentire la corretta pratica medica (apparato per tac spirale, per risonanza magnetica, acceleratore lineare per la radio terapia, materiali clinici accessori e di consumo).

Una connessione telematica tra i centri oncologici italiani partner del progetto ed i centri oncologici rumeni oggetto dell'intervento permetterà consulti e formazione a distanza e rappresenterà la base di una struttura di monitoraggio dell'efficacia del progetto, che in futuro costituirà una preziosa "rete" sanitaria polifunzionale.

Gli interventi rivolti al personale medico e paramedico dei centri rumeni saranno effettuati con tre modalità diverse:

*  formazione in Italia del personale medico con lezioni teoriche ed affiancamento dei medici italiani nei reparti;

* tutoraggio in Romania nella fase di avviamento dei centri con formazione del personale paramendico ed affiancamento nei reparti;

* incontri ciclici a distanza per via telematica.

Allo stesso tempo sarà effettuata la campagna di sensibilizzazione della popolazione, pianificata tenendo presente la realtà locale. La mancanza in alcune zone di media diffusi come radio e televisione, rende fondamentale il contributo delle istituzioni scolastiche per la diffusione di materiali informativi alle famiglie degli studenti, per l'organizzazione di giornate di sensibilizzazione e di mostre itineranti, oltre a creare nei giovani una coscienza di sanità sociale più consapevole.

E' previsto inoltre il coinvolgimento dell'ordine dei medici di base per la diffusione capillare dei materiali informativi.

 

 

Gli obiettivi del progetto

 

Il progetto è articolato in fasi diverse che sono identificabili in singoli obbiettivi specifici:

 

Obiettivo 1

Campagna di Informazione sanitaria

Obiettivo 2

Campagna di Prevenzione sanitaria

Obiettivo 3

Centri Diagnostici

Obiettivo 4

Dotazioni chirurgiche

Obiettivo 5

Terapia post operatoria e controlli

Obiettivo 6

Servizi di supporto economico finanziario ai pazienti oncologici

Obiettivo 7

Formazione continua del personale medico e paramedico

Obiettivo 8

Creazione di un osservatorio scientifico epidemiologico e terapeutico a supporto di centri oncologici della rete

Obiettivo 9

Infrastruttura logistica di supporto all'iniziativa

Obiettivo 10

Accordi internazionali con i paesi oggetto d'intervento

Obiettivo 11

Informatica e telematica                 

 

 

 

 

Obiettivo 1

 

Campagna di Informazione sanitaria

L'attività di diffusione delle informazioni sanitarie è fondamentale per la riuscita del progetto, per due motivazioni principali:

1. far sapere al cittadino che esiste una struttura attiva di prevenzione, diagnosi e cura, un centro oncologico al quale si può rivolgere per quesiti, chiarimenti e assistenza.

2. far acquisire al cittadino coscienza delle dinamiche delle malattie oncologiche, dell'importanza delle pratiche di prevenzione e delle possibilità di cura.

La creazione di questa "coscienza" è in realtà uno degli aspetti più importanti e delicati dell'intera iniziativa, in modo che il cittadino possa essere a pieno titolo il fruitore delle informazioni e delle strutture tecniche per favorire il passaggio da soggetto passivo, che subisce la malattia (o la possibilità di malattia), a soggetto attento alla propria salute ed ai mezzi disponibili per difenderla.

L'attività di diffusione delle informazioni sarà diretta a tutte le fasce della popolazione, con particolare attenzione al mondo dei giovani, più disponibili psicologicamente alla creazione di una nuova mentalità dello "star bene" anziché "della malattia" ed all'innesco di processi automatici di difesa della propria salute.

Le iniziative previste sono:

1. Campagna stampa e propaganda.

Include articoli sui giornali, manifesti, inserti stampa speciali sulle riviste più importanti del Paese, etc.

2. Radio e Televisione.

Diffusione dell'iniziativa attraverso i media più seguiti e/o più diffusi capillarmente nel territorio, anche con la partecipazione di testimonials di spicco che possano incrementare l'illuminazione della comunicazione.

3. Libretto/depliant divulgativo.

Realizzato in forma semplice e chiara, sarà distribuito in tutti i luoghi di massima aggregazione di pubblico (scuole, luoghi di lavoro, stazioni, etc. Importante sarà la collaborazione della categoria medica per la distribuzione presso gli ospedali, gli ambulatori, presso i medici di famiglia, etc.).

4. Manifestazioni ad hoc.

La diffusione dell'iniziativa sarà rafforzata da una serie di manifestazioni che, opportunamente divulgate e partecipate, possano raggiungere il grande pubblico. Ad esempio organizzati concerti di massa, con artisti nazionali e internazionali.

5. Call center di assistenza al cittadino.

Rappresenta il completamento indispensabile della diffusione delle iniziative, in quanto consente al cittadino, incuriosito da ciò che ha visto, letto o sentito, di avere un riferimento immediato che possa chiarire dubbi e guidarlo attraverso un percorso di prevenzione o di cura.

 

Obiettivo 2

Campagna di Prevenzione sanitaria

 

E' ampiamente inclusa delle attività previste per l'obiettivo 1, ma ad esse vengono aggiunte le indicazioni per l'accesso ai servizi.

Prevede pertanto la definizione degli aspetti operativi, tecnici, organizzativi e sociali per definire le modalità di fruizione e di prestazione dei servizi.

Insieme ai partners medici e politici dovrà essere stabilito un protocollo di intervento univoco, attento agli aspetti clinici, ma anche a quelli legali/normativi della Sanità in Romania ed a quelli logistici dei cittadini (trasporti, permanenze in prossimità o nei Centri durante il periodo di prestazione, etc.).

 

Obiettivo 3

Centri Diagnostici e controlli

 

L'apertura di centri diagnostici e di prevenzione è di fondamentale importanza nella strategia di lotta alle malattie oncologiche.

Una volta accertato che i locali sono idonei agli standards di sicurezza radiologica ed eventualmente dopo aver attuato le opere murarie necessarie, ogni centro verrà dotato di strumenti diagnostici indispensabili e fondamentali-

 

La tac

Un test per scoprire il cancro al polmone quando è ancora curabile si effettua attraverso la Tac spirale. Infatti, grazie a questo test, semplice ed economico, è possibile riconoscere un tumore al polmone 4-5 anni prima rispetto ad altre tecniche diagnostiche. L'oncologo Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia di Milano ha definito la Tac spirale come "un esame in grado di trasformare il cancro del polmone da big killer a malattia curabile". Lo dimostrano i dati di uno studio condotto su 1.000 forti fumatori .

Con metodi di diagnosi e terapia che non utilizzano questa tecnologia, la permanenza in vita di questi pazienti è dunque solo del 15 per cento, ma, se la malattia è diagnosticata in fase iniziale, la resezione chirurgica ottiene fino all'80 per cento di sopravvivenza. In altre parole,  se il tumore viene scoperto tempestivamente, ci si salva, mentre se la diagnosi è tardiva, le probabilità di salvarsi sono minime.

 La Tac spirale è una tecnica radiologica che permette di misurare interamente il volume del polmone, senza liquidi di contrasto ed esponendo il paziente a livelli molto bassi di radiazioni ionizzanti, inferiori al 70% della dose raccomandata dalle normative europee  rilevando  un tumore allo stadio iniziale con una frequenza 7 volte superiore rispetto alla tradizionale radiografia".

Una TAC combina i tradizionali raggi X con la tecnologia del computer in ciò consentendo di ottenere l'immagine radiologica tridimensionale di una sezione trasversale del corpo. Nella TAC spirale lo strumento ruota intorno al paziente come se lo avvolgesse in una spirale mentre nella TAC multistrato, l'organo da esaminare viene taglaito in sezioni sottilissime, fornendo fino a 8 immagini al secondo. In un tempo molto minore, questi apparecchi forniscono, rispetto alle tecniche tradizionali, un numero molto più elevato di immagini, migliorando l'affidabilità dell'interpretazione diagnostica.

 

Le caratteristiche tecniche minime di un'apparecchiatura per Tomografia Assiale Computerizzata Multi-slice di ultima generazione, a rotazione continua, con scansione volumetrica, completa di seconda consolle indipendente e iniettore per tutti gli organi ed apparati del corpo umano di pazienti adulti e pediatrici sono:

 

- Apparecchiatura per Tomografia Assiale Computerizzata Multislice o Multibanco

- Gantry:

1) diametro non inferiore a 70 cm dotato di sistema di allineamento ottico

2) inclinazione complessiva non inferiore a +/-30°

3) spessore minimo dello strato non superiore a 0,5 mm con possibilità di disporre di altri valori

4) detettori allo stato solido e ad altissima efficienza di rivelazione

5) indice di acquisizione non inferiore a 4 strati al secondo

6) alta frequenza di campionamento per singolo canale di lettura

7) il sistema multibanco deve consentire la possibilità di acquisire contemporaneamente almeno 2

piani assiali con un'unica rotazione e con un tempo minimo inferiore a 1 secondo su 360°;

- Lettino porta pazienti:

1) tavolo portapaziente radiotrasparente con spostamento manuale e motorizzato

2) alta capacità di carico

3) alta precisione di posizionamento

4) sblocco per interventi di rimozione forzata urgente del paziente

5) ampia escursione longitudinale e comunque non inferiore a 160 cm

6) ampia escursione in altezza a partire da almeno 50 cm

7) ampia possibilità di esplorazione del paziente senza incontrare parti radio-opache

8) velocità di spostamento variabile

9) accuratezza di posizionamento longitudinale non inferiore a +/- 0,25 mm;

- Generatore rx:

1) generatore ad alta frequenza "imbarcato" nel gantry

2) potenza utilizzabile non inferiore a 50 kW

3) tensione massima applicabile al tubo radiogeno per esami Body non inferiore a 140 kV

4) possibilità di variazione dei mA con valore massimo non inferiore a 450 mA;

- Tubo radiogeno:

1) tubo radiogeno ad anodo rotante

2) macchie focali di dimensioni ridotte secondo le norme NEMA-IEC

3) capacità termica di accumulo non inferiore a 5.000.000 di HU

4) elevato numero di giri/min

5) elevata dissipazione termica anodica comunque non inferiore a 800.000 HU/min;

- Sistema informatico:

1) di ultima generazione a 64 bit

2) possibilità di multitasking completo

3) elevata capacità RAM comunque non inferiore a 512 Mbyte

4) sistema di archiviazione immagini e RAW data su dischi fissi con alta capacità complessiva

non inferiore a 10 Gbyte

5) unità di archiviazione su dischi ottici collegata in rete gestibile sia dalla consolle principale sia

da un'eventuale workstation di post-elaborazione

6) monitor a colori di almeno 20"

7) interfaccia di collegamento a laser printer

8) sistema di comunicazione verbale bidirezionale;

- Prestazioni richieste:

1) tempo di scansione minimo su 360° inferiore a 1 sec

2) elevato numero di misure

3) campo di vista massimo non inferiore a 50 cm con possibili ampie variazioni

4) matrice di ricostruzione di almeno 512x512 pixel

5) matrice di visualizzazione di almeno 1024x1024 pixel

6) tempo di ricostruzione per singola immagine con matrice di 512x512 pixel in alta risoluzione ed

al massimo della velocità di campionamento inferiore a 1 secondo

7) acquisizione spirale volumetrica con un tempo non inferiore a 100 secondi in singolo run

8) pitch variabile con almeno 4 valori

9) intervallo tra scansioni spirali programmabile con tempo minimo ridotto comprensivi di comandi

vocali per il paziente;

- Consolle indipendente:

1) consolle completamente indipendente con processore di elevate prestazioni

2) conformità allo standard DICOM 3

3) interfaccia di collegamento a laser printer e DICOM Print

4) elevata memoria RAM

5) alta capacità di memoria su disco rigido

6) archivio a lungo termine su disco magneto-ottico o su CD-R;

- Sofware richiesto (specificare l'allocazione: consolle principale e/o consolle aggiuntiva):

1) software per scansioni assiali standard ed in alta risoluzione

2) software per radiografia digitale di posizionamento

3) software per scansioni a pacchetti

4) software per Angio-TC con MIP

5) software per scansione volumetrica

6) software per ricostruzioni multiplanari in tempo reale

7) software per ingrandimento immagini in tempo reale

8) software per ricostruzioni in alta risoluzione

9) software per ricostruzioni 3D SSD

10) software per ricostruzioni 3D Volume Rendering

11) software per endoscopia virtuale

12) software per l'analisi dei vasi

13) software per la stampa delle immagini in formato DICOM (DICOM Print)

14) software per i controllori di qualità

15) funzionalità DICOM complete (allegare il Conformance Statement);

- Iniettore automatico:

1) specifico per TAC ad alto flusso

2) comandabile dalla sala di comando.

 

Una seconda tecnica diagnostica ancora più avanzata che consente la scoperta di tumori piccolissimi all'interno di organo quali cervello, fegato, mammella o altri è costituita dalla PET (Tomografo ad emissione di positroni) Tale tecnica è oggi estremamente avanzata, ma più invasiva della Tac spirale e la sua disponibilità seppur non strategica darebbe al centro un livello elevatissimo di qualità ed efficienza nella prevenzione e diagnosi.

 

Infine la dotazione del centro dovrà comprendere anche 1 apparecchio radiologico per mammografia ed un colposcopio.

 

 

Obiettivo 4

Dotazioni chirurgiche

 

Tutti i centri verranno dotati di :

10 serie complete di ferri chirurgici per otorino

10 serie complete di ferri chirurgici per ginecologia

1 laser sharplan

1 fresa per orecchio stryker command 2

1 microscopio Zeiss o laika

e i materiali necessari previsti dai protocolli operatori non disponibili nel centro partner

 

Obiettivo 5

Terapia post operatoria

Il centro verrà fornito di un apparato per la radioterapia postoperatoria costituito da un ACCELERATORE LINEARE MULTI ENERGY (6MV – 18 MV – 25 MV) PER RADIOTERAPIA ONCOLOGICA COMPLETO DI ACCESSORI PER LA TECNICA IMRT,  collimatore multilamellare , sistema EPID, (Elettronic Portal Images Device), gestione automatizzata in rete (record and verify), moduli per intensità modulata step and shoot , terapie con elettroni, terapie con fotoni, terapie conformazionali, IMRT  o apparato equipollente di ultima generazione.

Il trattamento terapeutico o post operatorio dovrà avvenire secondo i protocolli forniti dal comitato scientifico dell’associazione.

 

 

Obiettivo 6

 

Servizi di supporto economico finanziario ai pazienti oncologici

 

Può essere ipotizzata una formula assicurativa che garantisca ai pazienti la disponibilità delle risorse per affrontare le spese di cura, da creare insieme ai partners finanziari internazionali

Il "pacchetto" potrebbe associare all'assicurazione una gestione finanziaria ad alto rendimento delle somme versate, in modo da raggiungere livelli di benefit sufficienti per le spese menzionate.

Una serie di accordi da stipulare con alcune categorie mediche e commerciali, permetteranno di includere tra i vantaggi dell'assicurazione l'acquisto a prezzi convenzionati di materiali sanitari e medici di supporto (siringhe, medicine, etc. attraverso accordi con le multinazionali mediche) o servizi presso le strutture di ricezione turistica (hotel, ristoranti, etc. presso i Centri).

Saranno coinvolte anche le strutture di trasporto pubblico per facilitare il viaggio a pazienti lontani con tariffazioni particolari.

 

Obiettivo 7

Formazione continua del personale medico e paramedico

 

Gli interventi rivolti al personale medico e paramedico dei centri rumeni saranno effettuati con tre modalità diverse:

* formazione in Italia del personale medico con lezioni teoriche ed affiancamento dei medici italiani nei reparti;

* tutoraggio in Romania nella fase di avviamento dei centri con formazione del personale paramendico ed affiancamento nei reparti;

* incontri ciclici a distanza per via telematica.

Per ogni Centro è prevista la permanenza in Italia di circa 15 addetti sanitari per un periodo di almeno 15 giorni. Gli addetti saranno opportunamente formati ed addestrati presso le strutture ospedaliere ed universitarie ed aziende produttrici delle apparecchiature partners del progetto.

Allo stesso tempo, è prevista la permanenza di almeno sei tutors italiani presso le strutture rumene per le fasi di avviamento e di gestione del Centro. A periodi alterni, ogni operatore italiano resterà on situ per almeno un mese/anno non continuativo .

La rete telematica più Avanti descritta assicurerà un interscambio continuo di dati tra i responsabili clinici del Centro e le strutture universitarie ed ospedaliere italiane partners, in modo da provvedere on-line, a tempo pieno, ad un'assistenza tecnico-scientifica completa.

 

 

 

 

Obiettivo 8

Creazione di un osservatorio scientifico epidemiologico e terapeutico a supporto di centri oncologici della rete

L'osservatorio rappresenta un elemento scientifico importante dell'attività del Centro.

I dati attesi, opportunamente elaborati ed analizzati, potranno consentire importanti considerazioni sull'efficacia dell'intervento nel suo complesso, delle modalità di indagine e di cura, delle dinamiche operative delle prestazioni, etc.

Si avrà così un controllo costante della validità dell'iniziativa, ma anche lo strumento per interventi correttivi e migliorativi.

Attraverso la disponibilità di tali dati potranno essere coinvolti Enti di ricerca, strutture mediche ospedaliere, professionisti del settore per lo studio di nuove soluzioni di diagnosi e cura più adeguate ed efficienti.

 

 

Obiettivo 9

Infrastruttura logistica di supporto all'iniziativa

 

In Italia la sede dell'Associazione Passaggio a Nord Est costituirà la base operativa per tutte le iniziative previste.

In Romania saranno creati tre uffici regionali più un ufficio centrale di coordinamento. Questa struttura, anche se in configurazione minima, consentirà comunque una efficace presenza distribuita nel territorio, la gestione di tutte le pratiche operative, burocratiche ed amministrative necessarie alla vita dei Centri che saranno realizzati e le attività di supervisione delle modalità di prestazione dei servizi.

Una connessione telematica tra i centri oncologici italiani partner del progetto ed i centri oncologici rumeni oggetto dell'intervento permetterà consulti e formazione a distanza e rappresenterà la base di una struttura di monitoraggio dell'efficacia del progetto, che in futuro costituirà una preziosa "rete" sanitaria polifunzionale

 

Obiettivo 10

Accordi internazionali con i paesi oggetto d'intervento

 

Affinché l'Associazione Passaggio a Nord Est rappresenti uno strumento accreditato e possa operare con le necessarie garanzie di ufficialità degli interventi e di rispetto delle normative, sarà necessario ottenere il riconoscimento o il patrocinio di importanti Enti istituzionali in Italia ed in Romania.

Lo stesso patrocinio dovrà essere ottenuto anche negli altri Paesi europei dove, in futuro, l'Associazione insedierà nuove sedi.

 

Obiettivo 11

 

Informatica e telematica                

Particolarmente strategica sarà la dotazione di infrastrutture e programmi informatici e telematici.

Tutti i centri oncologici verranno interconnessi tramite vpn ad alta velocità  con na struttura stellare il cui centro stella sarà costituito dalla sede  del CED dell’associazione.

Attraverso tale interconnessione sarà possibile attivare la formazione continua tra i centri, i teleconsulti, la trasmissione di interventi chirurgici particolarmente significativi a scopo didattico.

Tutti i centri riceveranno in dotazione 2 server cluster in connessione col ced internazionale e connessi tramite lan a 2 terminali amministrativi ed agli  apparati medicali computerizzati forniti.

L’archiviazione ottica dei referti avverrà su nas locale dei server in cluster così come la gestione e l’archiviazione delle cartelle cliniche dei pazienti trattati.

I computer dei centri saranno in mirror coi servers del ced centrale che archivierà centralmente tutti trattandoli e proteggendoli  a norma della legge dalla Legge 675/96 (Tutela dei dati personali).

Un potente software statistico permetterà di attivare un osservatorio epidemiologico su scala europea sulla morbilità oncologica e sui protocolli operatori e terapeutici.

Analogamente tramite tale strumento sarà possibile attivare un monitoraggio dei risultati conseguiti a breve, medio, lungo termine dall’attività dell’associazione.

Tutti i software, dalla gestione delle cartelle cliniche, alla gestione della documentazione , alla gestione dei protocolli, alla gestione statistica, al monitoraggio dei risultati, alla formazione continua, verranno sviluppati appositamente e forniti a tutte le strutture partecipanti alla rete.


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