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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Riforma del Ministero dell’Istruzione: nuovi uffici referenti per l’integrazione scolastica

 

Il DPR n. 319/03 modifica l’organizzazione interna del Ministero dell’Istruzione, che si articolerà in tre Dipartimenti:

 

Dipartimento per la Programmazione ministeriale, che si suddivide in sette Direzioni generali:

Studi e Programmazione, Bilancio, Risorse umane (dipendenti amministrativi del Ministero), Affari generali, Gestione del sistema informativo del Ministero, Elaborazioni statistiche, Comunicazione istituzionale;

 

Dipartimento per l’Istruzione, che si articola in cinque Direzioni generali, Ordinamenti scolastici, Studenti (presso cui è incardinata la competenza per l’integrazione scolastica), per i Rapporti coi sistemi formativi delle regioni e degli enti locali, Personale della scuola, Rapporti internazionali;


Dipartimento per l’Università, l’alta formazione artistica, musicale, coreutica e per la ricerca scientifica e tecnologica, che si suddivide in cinque Direzioni generali, Università, Diritto allo studio, Alta formazione artistica, musicale e coreutica, l’Internazionalizzazione della ricerca scientifica e tecnologica, Coordinamento e sviluppo della ricerca.


Le problematiche dell’integrazione scolastica, pur essendo di competenza specifica della Direzione generale per gli studenti, rientra pure nelle competenze di altre Direzioni. Così ad es. la Dir. gen. per la Programmazione ha, tra le sue competenze anche la valutazione del sistema d’istruzione e l’autovalutazione delle scuole; questa è materia che necessariamente investe l’integrazione scolastica; e la stessa dovrà occuparsi delle specifiche norme per gli scrutini e gli esami. E delle certificazioni dei crediti formativi anche degli alunni con disabilità. Essa inoltre vigila sull’INDIRE e sull’INVALSI, che sono i due enti sulla documentazione pedagogica e sulla valutazione che già si occupano da tempo dell’integrazione scolastica; così pure tale direzione, che ha i rapporti con gli IRRE, gli istituti regionali di ricerca, dovrà continuare a mantenersi in contatto con gli stessi, per i progetti di eccellenza e di valutazione dell’integrazione scolastica già avviati e da avviare. La stessa dir. gen. per gli studenti tiene anche i contatti con le associazioni degli studenti e dei genitori; dovrà necessariamente, in tali rapporti, occuparsi anche degli studenti con disabilità e delle loro famiglie. Così la dir. gen. per il Bilancio e quella per i Criteri per gli acquisti pongono in essere provvedimenti che riguardano pure (e talora specificamente) l’integrazione scolastica; così ad es. la dir. gen. delle Risorse umane del Ministero si occuperà pure dei comandi del personale referente per l’integrazione scolastica presso gli Uffici scolastici regionali ed i CSA e delle modalità del loro reclutamento. Così ad es. la dir. gen. per l’istruzione post secondaria, nel curare l’istruttoria per gli atti delle Conferenze Stato-Regioni, si occuperà anche di quegli aspetti o specifici atti concernenti ad es. l’alternanza scuola-lavoro ed i percorsi misti istruzione-formazione professionale riguardanti la partecipazione anche di alunni con disabilità. Ad es. la dir. gen. per l’informatica, che si occupa pure della formazione on line, dovrà occuparsi, d’intesa con la dir. gen. del personale, della formazione generalizzata sull’integrazione nei confronti di tutti i dirigenti scolastici, i docenti curriculari, oltre che di quelli specializzati e specializzandi per il sostegno, dei collaboratori scolastici per l’assistenza igienica e materiale agli alunni con disabilità, nonché della educazione permanente dei disabili adulti. Così ad es. la dir. gen. per la Comunicazione, che, occupandosi del sito web del Ministero, dovrà continuare a curare l’apposito spazio concernente l’integrazione scolastica per le news, le faq, la normativa di riferimento, le segnalazioni dei progetti di eccellenza etc.. Così ad es. la dir. gen. per i rapporti internazionali dovrà occuparsi dei progetti europei che riguardano le pari opportunità degli alunni con disabilità e della diffusione del “modello italiano” d’integrazione scolastica generalizzata, unico al mondo. Così la dir. gen. per gli studenti universitari dovrà occuparsi pure del loro diritto allo studio in attuazione della Legge n. 17/99. Anche gli ispettori tecnici, che dipendono direttamente dal capo del Primo Dipartimento, dovranno pure fare da supporto pedagogico dell’integrazione, nonché del supporto alla formazione, valutazione ed autovalutazione del personale con particolare attenzione anche agli aspetti dell’integrazione scolastica.
Ed infine le Direzioni scolastiche regionali, che dovranno attuare le norme ordinamentali e vigilare sulla loro applicazione da parte delle singole scuole, dovranno pure occuparsi del rispetto ed applicazione della normativa sull’integrazione scolastica.

 

Data la trasversalità delle problematiche relative all&ˆ146;integrazione scolastica, sarebbe auspicabile che il Capo del Dipartimento dell’Istruzione, affidi al direttore generale per gli Studenti l’incarico di coordinare tutti gli interventi attinenti all’handicap di competenza di tutte le altre direzioni generali, secondo quanto previsto dall’art 3, comma 2, del presente regolamento.


Sarebbe altresì auspicabile che, al più presto, venga indetta dal Ministro o dal Sottosegretario con delega per l’integrazione scolastica, una “specifica adunanza” delle diverse direzioni e generali, secondo quanto previsto dall’art 4, comma 2, dello stesso regolamento, aperta anche alle Associazioni dell’Osservatorio, al fine di fornire a tutti i Dirigenti generali, specie ai nuovi, delle linee-guida di azioni per l’accrescimento della qualità dell’integrazione.


Roma, 29 dicembre 2003


Salvatore Nocera

 

Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
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