Lo Spazio di Berlinguer

di Nadia Scardeoni


LETTERA:

Thu, 09 Mar 2000 15:29:33

Da: Luigi Berlinguer <lberling@annalipubblicaistruzione.it>

Gentile professore,

ho letto con attenzione e interesse il suo intervento al forum degli Annali della Pubblica istruzione.

La ringrazio di quanto ha scritto ma le chiedo un ulteriore esplicitazione della sua proposta. Come valorizzare chi dedica più tempo e più impegno alla scuola? E soprattutto, come farlo senza mortificare inutilmente e ingiustamente tutti gli altri?

Purtroppo le risorse economiche non sono illimitate e, anche se l'attenzione alla scuola dei governi di questa legislatura è stata, come dimostrano le cifre, la più rilevante degli ultimi 30 anni, molto c'è ancora da fare.

Attendo le sue proposte. Scriva al forum con la stessa modalità con cui è già intervenuto.

Con i miei migliori saluti

Luigi Berlinguer


RISPOSTA

29 marzo 2000

Gentilissimo Ministro Luigi Berlinguer

vorrei partire dalla mia visione della scuola e della formazione , in parte illustrata nei documenti di INTERLINEA CON e che accolgono alcuni elementi del mio

personale contributo alla ricerca pedagogica.

Le mie sperimentazione didattiche più significative, in alternativa alle varie teorie associazionistica e comportamentista , tratteggiano "la persona" - soggetto e oggetto di apprendimento - come individuo aprioristicamente relazionato dentro un sistema di riferimenti affettivi ed eminentemente aperto al confronto con il suo habitat , e accolgono , nell'ambito della didattica, a partire dai primi anni ottanta, le accezioni della teoria della gestalt e prefigurando l'impianto olistico che oggi trova maggiori consensi scientifici. - Creatività e Rete

Per consentire, una migliore comprensione del quadro referenziale citato in questa brevissima premessa , Le allego se pure in forma deprivata, il Capitolo : "Lo Spazio" da me redatto per un progetto editoriale della Mondadori.

Insieme al Capitolo: " Il Restauro " ha avuto allora e in tutti questi anni grandissimi consensi..

Ecco allora il mio suggerimento :

"Sostenga economicamente gli insegnanti che si dispongano ad incontrarsi a scuola, al pomeriggio, con i loro colleghi, per definire "strategie educative interdisciplinari.".....

O con i loro allievi , per un ulteriore sostegno alle loro difficolta' di apprendimento, soprattutto per stabilire con loro autentici rapporti di comunicazione e solidarietà.

Inoltre dia la precedenza , nei concorsi a cattedre, a chi ha sentito il dovere di specializzarsi.

Lei, Ministro Berlinguer, ha davanti un'occasione storica straordinaria:

"Costruire una struttura "olistica" vincente in cui alla fine tutti avranno un vantaggio".

Con grande rispetto della Sua volontà di innovare.

E con la semplicità che mi contraddistingue.

nadia scardeoni palumbo

http://www.edscuola.com/interlinea.html

p.s.

LEONARDO DA VINCI

Sur la verité

" La veritè a une telle excellence qu'en louant les petites choses elle les rend nobles"


ALLEGATO

LO SPAZIO

Verona, 1987
"Aux ambitieux qui ne se content pas du bénéfice de la vie, ni de la beauté du monde, il est imposé pour chatiment qu'il ne copmprennent pas la vie et restent insensibles à l'utilité et à la beauté de l'univers"

 

"La percezione dello spazio non é solo percezione visiva ma un'esperienza più complessa poichè lo spazio é struttura originaria dell'esistenza; ciò sta a significare che nessuna esperienza umana può essere pensata o attuata fuori dello spazio"

nadia scardeoni

 

Proposta didattica:

a) esperienza funzionale dello spazio : la casa, la scuola

b) ricognizione dello spazio esistenziale: i percorsi, il territorio, gli orizzonti

 

obiettivo fondamentale:

esplorazione del concetto di spazio come luogo dell'esistenzadove si attua il progetto quotidiano della vita di relazione con gli altri e con il mondo fisico.

 

ESPERIENZA DELLO SPAZIO

illustrazione di un bambino a quattro zampe che esplora il suo territorio

 

Ciascuno di noi, a partire dalla nascita, ha sviluppato le sue prime esperienze di vita nello spazio interno della sua casa, ampliando progressivamente il raggio d'azione, occupando spazi sempre più estesi, imparando a riconoscere gli oggetti, a ritrovarli, a utilizzarli.

La casa é il primo luogo in cui abbiamo capito di essere al mondo, dove abbiamo intessuto i nostri affetti con le persone più care; non è un semplice edificio che ci ripara dall'esterno ma è lo spazio privilegiato che accoglie le nostre esperienze più vitali. E' anche il luogo che ci dà più sicurezza, dal quale ci si può allontanare ma dove è confortevole ritornare perché lì più che altrove, ritroviamo, la nostra identità accanto alle persone e alle cose che amiamo di più.

 

ESERCIZI

1. Disegna te stesso nel luogo della tua casa che preferisci e in margine al disegno spiega il perché della tua scelta

2. Disegna la tua famiglia in un momento comunitario , che tu ami particolarmente

MATERIALI

1. foglio da disegno

2. matita

3. colori ( pastelli a matita, pennarelli)

 

Ogni azione o attività, all'interno della casa si svolge in spazi differenziati, con funzioni precise.

Ciò che caratterizza in maniera stabile gli spazi interni é la presenza degli "oggetti" utilizzati per le funzioni vitali fondamentali: il tavolo, le sedie, il letto, la cucina a gas e così via.

Vi sono delle regole d'uso degli spazi comuni a tutti; altre invece, tipiche di ogni famiglia, rispecchiano esigenze piu' intime e personali e non sono codificabili.Il senso dell'ordine o il grado di rispetto reciproco, ad esempio, sono molto influenti nella gestione comunitaria degli spazi familiari, ma non possono essere imposti. Ogni famiglia attua dunque una propria "forma di vita".

 

dizionario

spazi funzionali: spazi adatti alle esigenze chi li abita

funzioni vitali: atti fondamentali della vita quotidiana come mangiare, dormire, riposare, cucinare

codice: insieme di regole utili per disciplinare i comportamenti nella vita comunitaria

 

Illustrazioni di interni di case con sistemazioni caratteristiche di varie culture di diverse regioni

le didascalie dovrebbero spiegare i rapporti funzionari fra gli oggetti e i lavori e le tradizioni culturali del luogo

casa borghese cittadina ,casa contadina del nord, casa contadina del sud casa di montagna, casa di pescatori

 

La casa non é l'unica stabile dimora delle nostre attività. Anche la scuola, i posti di lavoro sono spazi abitativi a cui facciamo riferimento costante svolgendovi attività importanti per la nostra vita personale e di relazione con gli altri.

In questi spazi abitativi comunitari le regole d'uso e di convivenza sono necessariamente più rigide di quelle della famiglia, anzi necessitano di un vero e proprio codice con norme precise e uguale per tutti.

Lo spazio comunitario non potrà mai essere utilizzato o vissuto come totalmente nostro. Il raggio d'azione é limitato, la nostra libertà finisce

dove comincia quella degli altri, a volte abbiamo difficoltà ad essere noi stessi, ci sembra di perdere la nostra identità.

 

Illustrazioini di aule scolastiche, palestre, laboratori ecc

 

Le funzioni degli spazi cambiano poiché sono stati predisposti per attività diverse da quelle della famiglia.

La scuola serve per tante attività:

 

ESERCIZI

La casa.

Disegna la pianta della tua casa, identifica i vani, indica i luoghi dove svolgi le tue attività aiutandoti con una numerazione progressiva.

Modalità di esecuzione. traccia uno schizzo dei vari locali cercando di disporli nella loro posizione esatta.

Ricava le dimensioni delle stanze e riporta le sul tuo schizzo.

Utilizza un foglio di carta millimetrata per rifare esattamente, col righello, la tua piantina utilizzando la scala 1:100 (cm.100 nella realtà corrispondono a cm.1 sulla pianta)

Per misurare le-stanze utilizza uno spago lungo m.IO che avrai suddiviso in metri con un segnalino di nastro adesivo colorato. Meglio ancora se il primo metro sarà suddiviso in decimetri; potrai misurare com maggiore esattezza.

MATERIALI

l. foglio da disegno

2.carta millimetrata

3.matita

4.righello

5.spago lungo m.10 + nastro adesivo colorato

 

Esempi illustrati

C'é qualcosa della tua casa che vorresti cambiare? Rielabora una seconda pianta indicando le funzioni e gli arredi secondo i tuoi desideri

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Come hai fatto per il tuo appartamento, vuoi provare anche per la tua classe a pensare qualcosa insieme con i tuoi compagni, con i tuoi professori perché l'aula sia più funzionale e più utilmente sfruttata?

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Vi sono vari modi per sistemare i banchi in un'aula. Qui te ne prospettiamo quattro. Tenendo conto delle esigenze e delle diverse funzioni, indica quali attività favorisce, secondo te, ogni sistemazione:

A)

B)

C)

D)

Delle sistemazioni A B C D quale, secondo te favorisce la comunicazione reciproca? Quale è meno utile per la comunicazione reciproca?

Quale è più facile e pratica? Quale si può rapidamente riordinare?

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LAVORO DI GRUPPO.

L'aula.

Disegnate la pianta della vostra aula, i banchi , la cattedra e gli altri arredi.Discutetene la composizione evidenziandone pregi e difetti.

Modalità di esecuzione.

1. misurate con la funicella i lati dell'aula

2. misurate l'ingombro(o superficie)dei banchi sedie, cattedra, armadi ecc.

3. utilizzando la scala 1:10 (cm.10 nella realtà corrispondono a cm. 1 sul foglio) disegnate la pianta dell'aula indicando le aperture (porte e finestre)

4. disegnate i banchi e tutti gli altri arredi sempre in scala 1:10 su un cartoncino a parte

5. ritagliate tutte le sagome degli arredi e cercate sulla pianta la loro esatta posizione quindi incollatele.

6. completate il cartellone annettendo le vostre osservazioni sull'attuale disposizione dei banchi evidenziando quali attività vengono favorite o negate dall'attuale sistemazione.

C'é qualcosa nella vostra aula che vorreste cambiare?

Rielaborate la sistemazione della pianta secondo le vostre esigenze. Utilizzate le medesime modalità esecutive e commentate tutti i cambiamenti attuati.

MATERIALI

1. cartoncino cm.70X100 (3, 4 fogli)

2. spago con segnalini per misurare

3. forbici, colla

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LO SPAZIO APERTO

L'esperienza dello spazio non si esaurisce nello spazio interno della casa o della scuola. Si allarga all'esterno verso quella porzione di territorio che si frequenta abitualmente: il quartiere se si abita in una grande città, il paese oppure la campagna, la montagna.

La conoscenza e l'esplorazione del territorio avviene attraverso i percorsi che ci sono più abituali.

La ripetizione dei percorsi, nel tempo, consolida la nostra esperienza di quel particolare ambiente, legandolo sempre più alla nostra vita e alla nostra memoria.

 

ESERCIZI

Il territorio.

Visualizza in una mappa del luogo in cui vivi il tuo territorio , cioè l'ambiente in cui agisci

indica i centri della tua vita affettiva, delle relazioni sociali, delle attività libere.

Evidenzia l' estensione del tuo territorio con un confine.

modalità esecutive

1. procurati una mappa del territorio in cui vivi (presso l'ufficio tecnico del Comune oppure da " tuttocitta" ( Telecom), ritaglia la parte che ti riguarda ed eseguine 3 fotocopie.

2. individua sulla mappa l'ubicazione della tua casa

3. segna con dei quadratimi i centri della tua vita affettiva

4. segna con dei cerchietti i centri delle tue attività libere

5. segna con dei triangoli i centri delle relazioni sociali

6. assegna a ciascun segnale (quadrato, cerchietto, triangolo) un colore e una numerazione progressiva

7. compila una legenda riportando in ordine i segnali con accanto la descrizione di ciò che indicano: i luoghi le attività o le relazioni attinenti

 

 

illustrazione

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ESERCIZI

I percorsi.

Visualizza in una mappa i percorsi che compii abitualmente evidenziando quelli più significativi.

Seleziona il percorso o il tratto di percorso che preferisci in assoluto, amplialo su un foglio a parte e organizza in sequenze le presenze

ambientali più significative che incontri utilizzando disegni, cartoline, foto.

modalità esecutive

l. utilizza una mappa del tuo territorio e segna i tuoi percorsi abituali che numererai progressivamente.

2. compila una legenda elencando i percorsi. Identifica i luoghi di partenza e di arrivo utilizzando gli stessi simboli dei territorio. Descrivi i

percorsi più significativi.

3. amplia il percorso selezionato su un foglio da disegno , segna le tappe fondamentali e illustrale con disegni(che farai a parte e incollerai)

cartoline, fotografie, piccole storie.

MATERIALI

l.mappa dei territorio

2.pennarelli

3.penna

4.foglio da disegno (33x48)

5. cartoline illust.

6.fotografie

7.macchina fotografica

8.colori

9.matita