Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

“INN-OVATION” PROJECT .  Di Paolo Manzelli <p.manzelli@gmail.com>

Ipotesi preliminare   ideata  in collaborazione con lo Staff Progettuale  :

-Simone Sorbi – Dirigente Regione Toscana- Reti della Ricerca , <S.Sorbi@regione.toscana.it>

-Paolo Manzelli  : Coordinatore del Gruppo ON-NS//EGOCREANET  : <LRE@UNIFI.IT>

-Nicola Farronato : SMILE@WORK -Project Manager. <SMILE_WORK@tiscali.it>

- Alessandro Poggi : Giornalista Scientifico -  RAI  Alessandro.Poggi@email.it

-Bruno Nati- Webmaster EGOCREANET http://www.egocreanet.it

-Roberto Cei WEB-Master – EGOCREANET//SMILE&WORK  http://www.inn-ovation.it

 

<Un Piano di sviluppo del Gruppo OPEN NETWORK for NEW SCIENCE

per accelerare la Innovazione della Società Europea della Conoscenza > .

 

Sommario

Il Progetto idea “INN-OVATION” fa seguito alle motivazioni progettuali sul tema : <Innovazione della Scienza e Societa della Conoscenza> , discusse con il Ministro della Funzione Pubblica Prof. Luigi Nicolais ,che sono state divulgate in rete . ( vedi :  http://egocreanet.iobloggo.com/archive.php?eid=106 )

La finalità principale del progetto “INN-OVATION “ è  quella di realizzare un sistema multimediale e  multi-leverage di formazione permanente, basato sulla integrazione tra una trasmissione TV ed un sistema di NET-Learning in rete telematica Interattiva , tale da agire da catalizzatore della  partecipazione attiva delle Regioni Italiane al 7° Programma Quadro Europeo (2007-2013), facendo particolare riferimento al programma specifico “REGIONI della CONOSCENZA “ teso a consolidare ed ampliare la coesione  tra cittadini e Istituzioni Regionali sul tema SCIENZA e SOCIETA’, al fine di  valorizzare nuove forme di “ e-governance” basate sul tema prioritario della  Società Europea guidata dalla conoscenza.

La filosofia alla base delle azioni e proposte “INN-OVATION” si fonda sulla necessità di rendere i cittadini coscienti e partecipi in misura maggiore dei percorsi innovativi passati, in atto, e futuri della loro società, stimolando in modo graduale una sempre maggiore partecipazione della “organizzazione-creativa Società” ai futuri disegni di scenari innovativi socio-economici territoriali come forma allargata di “New-Democracy”. Di qui l'esigenza di contribuire in tal senso,   con una spinta mediatica a vari livelli, ad una esposizione della società ad una costante e continua formazione all'innovazione, in grado di attivare un aumento degli standard qualitativi sociali e stimolare una allargata partecipazione, e quindi assunzione di ruoli pro-attivi, verso il passaggio ad una società di nuova generazione e caratura, come promosso dall'Agenda Europea.

“INN-OVATION” viene dunque proposto come programma di supporto e integrazione ai programmi Nazionali e Regionali di partecipazione al 7PQ, partendo dal presupposto di poter accrescere il seguito e la effettiva consapevolezza dei cittadini a questa importante e cruciale sfida alla formazione di una societa della conoscenza, per tramite di una “Ovazione dell'innovazione”, o volgarmente “Innovazione del popolo”, proprio a significare che una società della conoscenza non possa privarsi del valore del consenso e del  ruolo attivo di chi ne faccia parte. Prendendo in attenta e puntuale considerazione il “patrimonio clusters regionale” della Società Europea , il progetto “INN-OVATION” propone altresì un nuovo disegno di “infrastruttura per l'innovazione regionale di eccellenza” chiamata CoCIE (Center of Clusters Innovation Excellence), ad integrazione e supporto dell'obiettivo menzionato sopra di maggiormente supportare il processo di innovazione delle Regioni Italiane nell'ottica del 7° PQ; il supporto al network di attori dell'innovazione  che viene proposto è la creazione di una spinta accelerativa all'innovazione realizzata implementando un sistema  dell'innovazione integrato e condiviso tra i players del processo, e finalizzato al miglioramento continuo e alla ricerca dell'eccellenza di modelli di innovazione e derivanti performance delle PMI (con un occhio di riguardo alle micro-imprese).Vedi http://cordis.europa.eu/innovation/it/home.html

            Di conseguenza partendo dal presupposto di fornire con tale proposizione degli strumenti nuovi e non-convenzionali al network di PMI delle varie Regioni, viene proposto di  alimentare un forte impulso alla competitività di distretti e reti di micro-imprese che hanno difficoltà, in normali condizioni di mercato, ad attingere a strumenti cognitivi e di management di eccellenza, agendo in modo complementare sul frame dei “distretti Tecnologici Territoriali” già identificati, e sulla proposizione di possibili nuove aree di attrazione di conoscenza-competenza-innovazione di concerto con le rispettive governance locali e in co-ordinamento con il Ministero.

 

            Il focus della struttura operativa CoCIE  è quello di generare accelerazione dell'innovazione integrando i ruoli dei diversi attori del processo innovativo per mezzo di “mediatori dell'innovazione”, ovvero catalizzatori di una rinnovata best practice di sviluppo integrato, che capace di attivarsi come filtro bi-direzionale tra ricerca, Istituzioni, mercato. In particolare l'intento propositivo è quello di collaborare con i nuovi attori di mezzo dell'iter innovativo regionale -  Incubatori di Innovazione, BIC, Agenzie di Innovazione regionali ecc.. – e di utilizzare le loro competenze nel territorio in modo da creare una spirale verso l'alto che traini ed elevi la performance di tutto il ciclo di innovazione ad un livello di maggiore eccellenza basata su un effettiva ed efficace coniugazione tra conoscenze  ed informazione sviluppata su base multimediale.

La infrastruttura integrata rappresentata da CoCIE propone la creazione di un Centro di eccellenza per l'innovazione regionale che operi in maniera aperta, snella ed estremamente dinamica, capace di esaltare le performance innovative dello sviluppo trans-disciplinare e di dare seguito a gruppi di lavoro aperti a-progetto, garantendo massimi standard cognitivi.

Il ruolo dei mediatori e dell'unità marketing al centro della struttura CoCIE, oltre a consentire un flusso di inputs-outputs di informazioni tra attori della ricerca (Università, Centri di Ricerca, Parchi Scientifici,...) e attori di mercato (PMI),   rappresenta l’ anello di congiunzione fondamentale tra “Aree Pilota distrettuali” e successiva “moltiplicazione dell'innovazione” con specifici programmi di diffusione della conoscenza per clusters.

 

·       Rappresentazione dell'”infrastruttura per l'innovazione regionale di eccellenza”

CoCIE (Center of Clusters Innovation Excellence)

Il Progetto “INN-OVATION” sara’ inoltre corredato dalla messa a punto di un SOFTWARE del tipo “Knowledge Dyscovery Systems” (KDS) , straordinariamente flessibile capace di elaborare i dati acquisiti in scenari di strategie multipla ,al fine di facilitare una valutazione orientativa delle prospettive di sviluppo e di risoluzione dei problemi della Economia della Conoscenza a livello delle peculiari strategia di management dell’ e Governance nelle differenti Regioni . Vedi : https://www.cs.tcd.ie/publications/tech-reports/reports.05/TCD-CS-2005-30.pdf. . Tale software,  basato su motori di ricerca a confronto semantico ( Task & Target) per obiettivi specifici, sara’ messo a punto cosi da  ottenere una adeguata modellizzazione delle esperienze Regionali pregresse , tese a semplificare e disseminare la conoscenza dei dati relativi alle precedenti risultati  ottenuti dal programmi regionali ( DOCUP, PRAT, INTEREG, LEADER .. ) e di altri  inclusi nel ( VI° PQ),  onde evitare sovrapposizioni o insuccessi e valorizzare le migliori prassi,  orientandole in funzione dei documenti  che delineano le strategie di fondo della nuova programmazione finalizzata al comparto e degli scenari di sviluppo del 7* PQ sul tema REGIONI della CONOSCENZA.

 

-         MISSION –

Il Progetto “INN-OVATION” e pertanto finalizzato a facilitare la comprensione piu ampia dei cittadini e delle stesse istituzioni Regionali , sulla necessità di collaborare alle strategie Regionali di sviluppo coordinate nel quadro del rinnovamento ed il rilancio della strategia di Lisbona- 2000  proposta dal 7° Programma Quadro Europeo , facendo particolare riferimento al nuovo settore denominato : “Europa della Regioni”.

La Misssion del Progetto “INN-OVATION” sara’ pertanto caratterizzata  da :

a)     Favorire un supporto di conoscenze multi disciplinari e multi attoriali per attivare aree strategiche di investimento in ogni Regione e rafforzare la capacita competitiva e di collaborazione inter-regionale creando opportunita’ di impiego per il lavoro intellettuale.

b)     Stimolare la realizzazione di clusters regionali di ricerca ed impresa orientati dal cambiamento delle necessita industriali e sociali di sviluppo piu appropriate alla crescita delle Società Europea della Conoscenza.

c)     Stimolare la ri-attivazione di clusters regionali insediati nel territorio che hanno sofferto perdita di competitività e performance a seguito delle dinamiche del nuovo mercato, e che rappresentano un terreno fertile - fatto di competenze e valori - sul quale fondare la Società Europea della Conoscenza.

d)     Potenziare le precedenti peculiari attivita’ di sviluppo Regionale favorendo sinergie di convergenza tra simili e affermate prospettive di innovazione viste in relazione a particolari zone di crescita socio-economica sostenibile.

e)     Orientare processi di Formazione Permanente per sostenere le condivisione di conoscenze tra sviluppatori ed utilizzatori della innovazione ed aprirsi alla cooperazione internazionale.

OBIETTIVI – Nazionali ed Europei del Progetto “INN-OVATION” sulle relazioni evolutiva tra scienza e societa’ della conoscenza , finalizzati alla  Promozione e alla sensibilizzazione dei Cittadini Italiani ed Europei sugli “avanzamenti della cultura scientifica” ed il loro impatto sullo sviluppo Socio-economico Europeo. Quanto sopra significa :

Favorire  una migliore interazione tra la comunità scientifica e i mass media organizzando un dialogo regionale in Italia ed In Europa su “SCIENZA E SOCIETA della CONOSCENZA” .

a)     Correlarsi alla rete di manifestazioni di divulgazione  della scienza in Italia ed in Europa  in tutta Europa, ad esempio esempio Settimane scientifiche Nazionali ed Europee  e altre manifestazioni museali e di diffusione delle scienza.

b)     Esaminare le possibilità offerte dalla multi-medialità dei sistemi di informazione ( Internet e Televisione ) per rendere pubblica la relazioni di sviluppo tra scienza e societa  con speciale riferimento alle iniziative su Scienza e Società afferenti al  7° Programma Quadro (capitolo : Regioni della Conoscenza)

c)     Contribuire a creare prodotti multimediali (programmi televisivi e pubblicazioni WEB) destinati a un'ampia diffusione e alla formazione permanente provvedendo al contempo alla diffusione delle attivita’ di Ricerca del 7° PQ della Unione Europea.

d)     Progettare  insieme a Centri di Studi Universitari pilota nuovi percorsi formativi  ad elevato contenuto di innovazione scientifica e tecnologica , con un focus diretto alla attenzione di  nuovi attori del processo innovativo cosi’ che essi possano  rappresentare degli importanti catalizzatori di  una formazione avanzata nei contenuti e nei metodi tale da essere peculiarmente indirizzata allo sviluppo delle società della conoscenza

e)     Sviluppare criteri di valutazione dell’  impatto mediante analisi comparata dei metodi di sensibilizzazione e di formazione permanente del pubblico adottati dai vari paesi per la diffusione e divulgazione degli sviluppi riguardanti la Società e la Economia Europea della Conoscenza.

f)       Realizzare specifici sottoprogrammi a carattere regionale tali da stimolare i processi e le metodologie innovative in pratica e, in modo integrato rispetto alle altri obiettivi  del progetto INN-OVATION, al fine di contribuire a un più generale miglioramento continuo della competitività delle PMI, Regioni, Sistema Paese.

-Realizzazione del progetto sulla base dei Contenuti Prioritari del progetto “INN-OVATION” coerenti con gli obiettivi del 7° PQ.

(  Repertorio delle Ricerca Europea  : http://ec.europa.eu/research/sitemap/sitemap.cfm?lang=it )

Per lo sviluppo operativo del Progetto “INN-OVATION” diviene  importante individuare per le varie regioni Italiane nuove tematiche caratterizzanti lo sviluppo regionale che, affiancate a quelle già evidenziate come fonte di aggregazione di conoscenza (la attribuzione attualmente indicativa di tali priorità andra’ confrontata con le decisioni attuate dal MIUR sulla realizzazione dei Distretti Tecnologici <http://www.ricercaitaliana.it/distretti_schedalunga> sulla base delle indicazioni dell’ OSSERVATORIO Nazionale  sui Distretti Tecnologici  :  http://www.riditt.it/page.asp?page=networks_districts ; http://www.distretti-tecnologici.it/home.htm) capaci di generare uno sviluppo di una CULTURA delle SCIENZA quale potenziale attivita creativa per la realizzazione di impresa competitiva basata sulla innovazione delle ricerca scientifica e tecnologica e di conseguenza sull' impiego di laureati e diplomati anziche’ sulla manodopera dequalificata ed a basso costo.

La proposizione di alcune nuove caratteristiche distintive, in grado di fare della diversità un punto di forza, e della conoscenza radicata in contesti locali un punto di attrazione per capitale umano e di investimento, risulterà da una concertazione ponderata tra i vari attori, locali e centrali – e con il supporto di un gruppo allargato di stakeholders, in grado di condividere e fornire le loro esperienze di eccellenza e best practices condivisa con gruppi di ascolto e manager di Enti Pubblici e di Universita ed Impresa -  cosi da identificare la strategia piu adeguata per  permettere una visione complessiva di insieme delle strategie di sviluppo delle Regioni della Conoscenza in Italia e reperire il coordinamento di Cluster Regionali Orientati alla Ricerca & Sviluppo ,  con simili regioni Europee motivate dello stesso fattore trainante del rapporto tra Cultura Scientifica e tecnologica e la riconversione strutturale ed economica regionale.

Lo staff progettuale “INN-OVATION”, in via del tutto propositiva di inputs, ha supposto alcune possibili aree di approfondimento come segue, nel tentativo di stimolare il gruppo allargato degli stakeholders alla preparazione della concertazione dei contenuti.

Nota  da concordare e riassettare in maniera consensuale con le Regioni   “

 

 SCIENZA e Nutrizione
 
SCIENZA e  Qualita della Vita
 SCIENZA e Cultura Mediterranea
 SCIENZA ed Habitat
 
SCIENZA e Produzione e Commercio Alimentare
 SCIENZA e Crescita del Potenziale Umano
 
SCIENZA ed strategie di "e. Governance"
 SCIENZA e attivita’ di Diffusione della Scienza
 SCIENZA e salute
 SCIENZA Pesca e tecnologie marine.
 SCIENZA ed Agricoltura
SCIENZA Materiali e  Nuove Tecniche di Produzione
SCIENZA e logistica dei Trasporti
SCIENZA ed Tecnologie ICT
SCIENZA ed Energia
SCIENZA, Potenziamento e Crescita Dimensionale delle PMI
SCIENZA e Intelligenza artificiale (IT)

           SCIENZA e potenzialità della integrazione culturale
          
SCIENZA Ambiente e Turismo
          
SCIENZA e Sport 

           SCIENZA Beni Culturali e Cultura Umanistica Europea

 

 

                                     Prima analisi dei contenuti delle  Aree Scientifiche Proposte

-         (La maggior specificazione dei contenuti viene impostata come ideale guida delle attivita’ da svolgere nel Progetto sia in relazione alle 20 puntate della  trasmissione televisiva che alla predisposizione di moduli di formazione nel sistema di NET-Learning).

 

1)       SCIENZA e Nutrizione: Focus sullo sviluppo delle conoscenze scientifiche interdisciplinari in campo tecnologico, medico biologico e chimico che consentano l’inserimento nel sistema produttivo delle aziende agricole di  prendere attenta in considerazione le frontiere della ricerca Nutrizionale , avendo visione strategica dei fattori cognitivi  che possono condizionare le scelte nello sviluppo di nuovi prodotti alimentari e/o nella riformulazione delle scelte produttive nel mercato di prodotti regionali tipici nel contesto della globalizzazione della economia .

 

2)       SCIENZA e Qualità della Vita : La scienza multi-disciplinare ha messo in discussione i criteri di validità dei modelli di salute e di qualità della vita basati soltanto sulla medicina . In vero interazioni che favoriscano la  coesione sociale in un contesto di formazione/ informazione interattiva possono modificare migliorando vari aspetti della qualità della vita ivi compresa la salute ivi comprese le condizioni di invecchiamento . Pertanto le attivita' di sostegno attuate da cooperative sociali o che operino in strutture pubbliche sono decisive per accrescere la capacita’ e la accessibilità dei cittadini in un sistema di sviluppo delle economia della conoscenza.

 

3)       SCIENZA e Cultura Mediterranea : Un paradigma scientifico –culturale innovativo si coniuga bene con l’Europa delle Regioni basato sui principi della concertazione e della programmazione negoziata, aprendo nuovi orizzonti di cooperazione economici, ambientali e sociali tra il nord ed il sud del mediterraneo. Pertanto alla messa a punto di un cluster di Regioni  finalizzato a realizzare una rete mediterranea per la cooperazione Interculturale Euro-Mediterranea guidata dalla INNOVAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA, potra’ divenire il fondamento dello sviluppo della economia della conoscenza estesa al bacino del Mediterraneo.

4)       SCIENZA ed Habitat : Negli ultimo decennio si e’ intensificata esponenzialmente la  complessita' e la diversita' dei problemi ambientali  e delle loro interazioni con le attivita umane ed i rischi di depressione culturale che nel complesso caratterizzano i cambiamenti  dell’ Habitat ecologico-economico e sociale a livello Regionale. Una informazione esauriente sulle prospettive di studio e di ricerca sull’ evoluzione del degrado socio-ambientale  potra’ caratterizzare una ripresa culturale a sostegno delle politiche di sviluppo della società della conoscenza, creando le condizioni di risoluzione scientifica e tecnologica dei problemi dell’ Habitat.  

 

5)       SCIENZA e Produzione e Commercio Alimentare : La produzione e la gestione edì il managenemet della qualità dei prodotti alimentari in accordo con le recenti leggi Regionali ed Europee, non e piu’ solo una questione di professionalità specifiche poiche' l’economia e la gestione  dell’aziende alimentari e' divenuta una strategia di Filiera  che va dal campo alla tavola. Pertanto la priorità di sviluppo Europeo sul tema Prodotti Alimentari, Agricoltura e Bio Tecnologie compete pertanto alla aggregazione di ampi network costituiti a livello regionale tra l’industria agro-alimentare di produzione e trasformazione del cibo ed il coordinamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica delle varie discipline , complessivamente finalizzato a favorire un contributo di eccellenza allo sviluppo sostenibile e di elevata qualità e sicurezza dell’ intero settore della Produzione Alimentare, per dare sviluppo ad attivita' strategiche ed azioni di sostegno viste in relazione alle nuove tendenze dello sviluppo delle economia delle conoscenza nel mercato globale. 

 

6)       SCIENZA e Crescita del Potenziale Umano : Il termine crescita del potenziale umano comprende tutte le metodologie e le prassi capaci di rendere consapevole la intelligenza e la creatività umana integrando la valorizzazione personale di conoscenze alle esigenze di innovazione dello sviluppo socio-economico contemporaneo. Pertanto l’ obiettivo di accrescere il potenziale umano si coniuga con gli avanzamenti dei recenti studi sul cervello, e l’ evoluzione umana , finalizzata alla comprensione dei processi decisionali e alla ottimizzazione delle attivita e delle tecnologie di comunicazione ed apprendimento.

Crescita del potenziale va ricercata anche nel ruolo delle “organizzazioni creative” nel processo di miglioramento continuo e di innovazione, focalizzando i “nuovi sistemi di management” come chiave di lettura fondamentale di un processo di transizione verso pratiche di gestione della risorsa umana nuove, proprie della società della conoscenza. Non si può prescindere infatti dalla riscoperta del ruolo primario della componente umanistica nel nuovo mercato, della ribalta dell'uomo e dell'informazione come “nuovi capitali” nello scenario di creazione di nuovi standard cognitivi. E allora alcuni concetti di nuova generazione come smile@WORK, satisfaction@work, Idea-Innovation- Management necessitano di trovare terreno di sviluppo prima, e diffusione poi, in una società che vuole distinguersi ed essere leader per contenuti di conoscenza.

 

7)       SCIENZA e strategie di “e.Governance” : Il coinvolgimento dei cittadini nella governance dei processi di ricerca e innovazione rappresenta uno dei principali settori attivita dell’ e.Governance intesa non tanto come servizio pubblico telematico di informazione e di di facilitazione delle pratiche amministrative e burocratiche, ma essenzialmente come diritto democratico (e.Democracy) alla inclusione ed alla partecipazione diretta dei cittadini alla scelte ed ai processi decisionali dello sviluppo della Società della Conoscenza. La cooperazione e la condivisione democratica alle scelte di sviluppo e di innovazione prevede innanzitutto una ampia possibilita’ di accesso telematico dei cittadini alla politica ed alle scelte-socio economiche riguardanti la innovazione . Quanto sopra  comporta innanzitutto una crescita di consapevolezza scientifica-e tecnologica del personale della  amministrazioni Regionali,  che necessitano ti una nuova capacita di gestione e di management a riguardo dell’importanza strategica delle nuove tecnologie multimediali finalizzata alla crescita della Società Europea della Conoscenza . Quanto sopra e’ divenuto oggetto di specifiche politiche governative nazionali ed Europee finalizzate alla riorganizzazione digitale ed innovazione di ampi  settori di innovazione e di eccellenza delle Pubbliche Amministrazioni che  pertanto sono divenute esse stesse un settore specifico della sperimentazione ed ottimizzazione della e.Governace delle amministrazioni Regionali Europee. Pertanto La Governanza Pubblica potra’ essere efficacemente  rilanciata solo se i cittadini riusciranno a comprendere il passaggio culturale e scientifico che sussiste tra la vecchia societa' industriale e la nuova economia della conoscenza. Cio' proprio in quanto ogni  Piano di Innovazione e Crescita di Occupazione Intellettuale , viene  direttamente a dipendere dalla crescita di comprensione dei cittadini sugli scenari futuri delle scienza e della tecnologia , che permetteranno di favorire una maggior potenzialità delle imprese ed una miglior qualita' della vita cosi che  in complesso una nuova cultura della scienza vada a corrispondere all’ aumento di impiego di lavoro intellettuale al posto delle manodopera a bassa qualifica di intelletto cosi come e’ stato nell’ era della società Industriale. Quanto sopra  compete principalmente ad una strategia di rilancio della cittadinanza digitale e dell’ e-democracy da svilupparsi nel quadro della moderna governance dei processi di innovazione e di crescita della occupazione intellettuale.

 

8)       SCIENZA ed attivita’ di Diffusione della Scienza : Raccontare la scienza ed il giornalismo scientifico sono state attivita che da sempre hanno affiancato lo sviluppo della società industriale . Oggi nel passaggio dall’ era della Industrializzazione alla società ed economia guidate dalla conoscenza la riorganizzazione dei comparti strategici della produzione e della organizzazione sociale , viene quindi ad essere funzione di un cambiamento di comprensione pubblica dei nodi nevralgici del passaggio tra la  Societa' industriale e quella della futura economia della conoscenza.  Pertanto e necessario attuare una distinzione tra le iniziative di DIVULGAZIONE e DIFFUSIONE della Scienza..
Per DIVULGAZIONE infatti si intende una traduzione al “volgo” dei principi della scienza  . Tale traduzione dei fondamenti delle scienza come “ scienza per tutti” si riferisce ad una scienza ormai affermata nel passato che permane nella forma disciplinare modificandone lo stile ed il linguaggio di  comunicazione. Diversamente la  DIFFUSIONE della Scienza intende favorire la comprensione diffusa mediante le tecnologie multimediali , in proposito dei cambiamenti cognitivi , interdisciplinari della scienza e del loro impatto nella societa' ,in modo da focalizzare e favorire la comprensione ed il dialogo sociale sulle alternative di sviluppo degli scenari futuri della Economia Europea della Conoscenza; cio a partire dall’ impegno e dalle attivita delle Regioni Italiane ed Europee finalizzate ad incrementare lo sviluppo delle Regioni della Conoscenza. In particolare l’ impegno degli Enti di Ricerca e delle Istituzioni Pubbliche a riguardo della DIFFUSIONE della SCIENZA e da considerarsi un elemento chiave di una politica delle Scienza  socialmente responsabile , nelle quale diversamente dalle sempre utili iniziative di divulgazione , non si tratta solo di fornire informazioni divulgate sulle scoperte scientifiche ma inversamente si implementa la capacita interattiva di dialogo con i cittadini al fine di offrire alla scienza indicazioni sulle problematiche di sviluppo che implicano la capacita del sviluppo delle ricerca di soluzioni Scientifiche e tecnologiche di avanguardia.

 

9)       SCIENZA e Salute : Nella prospettiva di sviluppo della Società della Conoscenza per formulare  piani attendibili per il medio-lungo termine nel settore della salute pubblica in un sistema competitivo in rapido flusso innovativo delle conoscenze diviene prioritario il ricorso a nuovi strumenti di promozione formazione e comprensione pubblica delle nuove terapie e tecnologie di intervento sempre meno invasive, basate non solo sulla cura ma anche sullo sviluppo di strumenti diagnostici di prevenzione . In tale contesto la ricerca clinica non e piu’ di indole medica e farmacologia , ma diviene multi-disciplinare  e multi attoriale specialmente a riguardo delle questioni strategiche dell’ invecchiamento, il rapporto tra alimentazione e benessere, I disturbi neurologici che affliggono gran parte dei cittadini e dei lavoratori, determinando un potenziale economico di non poco conto.  In questo quadro sono da sviluppare modelli di ricerca e sviluppo della sanita pubblica capaci di far avanzare il passaggio dalla vecchia logica farmacologia , che intendeva il medicamento come cura, determinando a volte un inquinamento biologico da farmaco,  verso la acquisizione di una nuova mentalita’ biologica, la dove la cura effettiva e’ potenzialita' dalla produzione di anticorpi che ad eccezion fatta per gli antibiotici)  possono essere stimolati dal farmaco. In questa luce le strategie sanitarie vengono incentrate sul paziente e le sue possibilita di prevenzione e successivo superamento della eventuale malattia. In seguito a questa nuova concezione del malato e del potenziamento delle sue possibilita’ biologiche vengono incontro le ricerche piu’ avanzate sul funzionamento Cerebrale e sulla produzione di anticorpi, gli sviluppo della Farmaco-genetica, le Bio-tecnologie per la salute e di quant’ altro possa rinnovare la ottimizzazione della cure sanitarie per I cittadini. In questo contesto le Regioni hanno il compito essenziale di favorire la comprensione dei cittadini nell’ ottimizzare l’ uso di farmaci (farmaco-vigilanza) e di favorire l’ utilizzazione su ampia scala di nuove tecnologie diagnostiche in modo da garantire un elevato livello di protezione e sicurezza della sanita pubblica.

 

10)   SCIENZA Pesca e Tecnologie Marine: Durante lo sviluppo della Società Industriale la PESCA e l’ ambiente biologico marino hanno subito un grave danno dall’ inquinamento industriale e della intensificazione delle attivita umane; pertanto nello sviluppo della società post-industriale ovvero della economia della conoscenza al' ambiente biologico marino andra’ riconvertito a nuova potenzialità economica proteggendone l’ ecosistema dalle sostanze inquinanti nonche’ controllando l’ eccessivo sfruttamento dei prodotti ittici , la cui crescita puo' essere incentivata dalla organizzazione di moderne fattorie del mare.  Il 7° programma Quadro Europeo  considerando il mare una risorsa globale tende a consolidare le ricerche in questo settore consolidando ulteriormente il programma Europeo MAST ( Scienza e Tecnologia Marina) gia in attivita fin dal 1999 , per favorire lo sviluppo di Cluster  Europei delle regioni particolarmente interessate ad invertire il trend di degradazione dell’ambiente marino e a potentenziare le fonti di reddito e di lavoro dell’ambiente marino.

 

11)   SCIENZA ed Agricoltura : L’agricoltura moderna e detta intensiva in quanto si basa sempre più sull’immissione di energia esterna al sistema sotto forma di fitofarmaci, meccanizzazione, fertilizzanti, ingegneria genetica, tecnologia . Le pratiche agricole tradizionali, per lungo tempo abbandonate, paiono però aver ritrovato una certa dignità attraverso la cosiddetta agricoltura biologica finalizzata anche a limitare l’eccessivo  sfruttamento dei terreni. Oggi si presenta una dimensione di cambiamento delle agricoltura sulla base degli sviluppo delle scienze bio-tecnologiche  particolarmente applicate alla crescita delle piante (bio-catalisi) e non solo per la produzione di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) . Pertanto come prospettiva delle nuove tendenze economiche e sociali , si sta aprendo una nuova fase di BIO-Economia agraria nelle quale la competizione internazionale e assai competitiva. Certamente il passaggio dalla Agricoltura Intensiva alla Bio-economia basata sullo sviluppo bio-tecnologico in agricoltura non e esente d rischi e impreparazione culturale dei cittadini e degli operatori del settore. Quanto sopra puo’ distogliere l’ attenzione dai reali fattori che possono determinare una capacita di innovazione e miglioramento del settore agricolo. Pertanto diviene una priorità strategica degli enti pubblici e di ricerca favorire un ampia formazione capace di discernere e rischi e strategie di ottimizzazione della Agricoltura coerenti con gli interessi dei cittadini e la emancipazione della loro cultura , al fine di ottenede un credibile sostegno pubblico alla innovazione ed al cambiamento delle relazioni tra Bio-tecnologie , Innovazione della Agricoltura e Scienze della Vita.

 

12)    SCIENZA Materiali e  Nuove Tecniche di Produzione : Nel quadro dello sviluppo delle economia della conoscenza sostenibile e competitiva e’ necessario indirizzare la società verso la comprensione del cambiamento di uno sviluppo di materiali e tecnologie di produzione innovative capaci di modificare il rapporto di lavoro dar lavoro manuale e lavoro intellettuale . Pertanto debbono essere diffuse nuove  competenze  scientifiche e tecnologiche su materiali e nuove tecniche di produzione ad alta intensita di conoscenze multi-disciplinari innovative. Tale impegno delle Istituzioni Regionali e di Ricerca , dovra favorire la comprensione di ampi settori sulle piu recenti conquiste relative ai settori di ricerca quali le nano-tecnologie dei nuovi materiali polifunzionali e nuovi dispositivi di produzione e le loro applicazioni industriali ( roobotica ,varie applicazioni di materiali ibridi ( Bio Materiali) ecc..,  verso uno sviluppo sostenibile perche fortemente correlato all’ impiego del lavoro intellettuale in quanto le produzioni innovative sono basate sulla inversione del rapporto tra beni tangibili ( = materiali tradizionali) e  beni Intangibili ( = conoscenza scientifica e tecnologica) . Dato che questa tipologia di cambiamento prevede investimenti a medio- e lungo termine non solo economici dell’ impresa ma innanzitutto culturali e scientifici’ , diviene necessario un immediato intervento degli enti pubblici  ed in particolare della scuola , nel modificare i contenuti dell’ apprendimento in funzione della comprensione del passaggio epocale delle produzione tra i settori tradizionali manifatturieri  ad alta intensita ‘ di manodopera a quelli ad alta intensita’ di conoscenza innovativa , scientifica e tecnologica.

 

13)    SCIENZA e Logistica dei Trasporti : Il tema dei trasporti ( Terrestri, Marittini, ed Aerei) sempre piu integrati ecologici in quanto basati su una logistica “intelligente” nel rispetto dell’ ambiente e delle risorse naturali , e divenuto sempre piu importante in Europe per l’ allargamento della Unione Europea , nel contesto delle globalizzazione dei mercati.  Le soluzioni finalizzate alla decongestione ed a rendere piu ecologici  dei trasporti di superfice ( ferroviario, stradale e delle vie d’acqua)  ed a significativi progressi del trasporto aereo ( ivi compresi i Dirigibili) , sono orientate a creare modelli logistici ed infrastrutturali piu efficaci fondati sugli scambi di informazione e sulla capacita di network di Ricerca e Sviluppo , a cui le Regioni e le Istituzioni pubbliche di ricerca possono dare notevoli contributi di progettazione logistica , orientati a migliorare la sicurezza e la efficienza del trasporto merci e passeggeri , potenziandone la efficienza.

 

14)   SCIENZA e Tecnologie della Comunicazione e della Informazione (ICT ): le Tecnologie multimediali di Informazione e comunicazione  indubbiamente possono potenzialmente favorire  in ampio e decisivo cambiamento evolutivo dei contenuti della formazione e di un rapido aggiornamento culturale e scientifico in favore dello sviluppo evolutivo della società della conoscenza. Certamente tale potenzialità’ puo' essere disattesa da una attitudine conservativa correlata ad interessi cognitivi e privilegi professionali acquisiti che contrastano con la possibilita' delle ICT di affrontare le nuove sfide di cambiamento concettuale creativo  della società contemporanea. Pertanto la ricerca di nuove frontiere del sapere deve sapersi a metodologie aperte di condivisione delle conoscenze , utilizzando ampiamente la multimedialita' permessa dalle Tecnologie ICT , al fine di elaborare nuove idee ed modelli di sviluppo sociale ed economico della società della conoscenza. Un ruolo preminente dell’ impegno delle Istituzioni pubbliche e di ricerca in questa direzione di stimolo delle creatività sociale ed economica e decisivo per accelerate lo sviluppo delle economia delle conoscenza in un contesto di ampia ed elevata concorrenza globale.

 

15)    SCIENZA ed Energia : Un cambiamento sostanziale nel modo di produrre e consumare l’energia. E divenuto un problema globale correlato alla ricerca di modelli di sviluppo ecologicamente ed economicamente sostenibili basati sull’ uso di fonti alternative rinnovabili ( sole, vento ) in particolare nelle prospettiva di far ricorso alla produzione di Idrogeno mediante le”Celle a Combustibile” o per separazione elettrochimica  dall’ Acqua o per ottenimento ed stoccaggio da altre fonti.  Queste prospettive richiedono investimenti a lungo termine e un forte spostamento degli interessi economici che favoriscano l’ uso del petrolio e derivati come fonte energetica primaria. Comunque gia da adesso la ricerca di tecnologie integrate di conversione per sviluppare e ridurre il costo unitario di combustibili di varia provenienza, ( petrolio e derivati, biomasse, geotermia ecc.. , tendenti gradualmente a trasformare l’ attuale sistema energetico fondato sui combustibili fossili ( solidi, liquidi o gassosi) , in sistemi maggiormente sostenibili vengono sostenuti dai programmi di Ricerca e Sviluppo della Comunita Europea  al fine di ricercare modelli di consumo energetico piu' adatti a condizione regionali differenziate  nel tipo di sviluppo ai fini di una produzione redditizia che migliori la tendenza a diminuire le emissioni inquinanti e di CO2, che tanto influiscano negativamente sul cambiamento degli equilibri climatici a livello globale ma anche dei microclimi e delle nicchie ecologiche locali.

 

16)    SCIENZA, Potenziamento e Crescita Dimensionale delle Piccole e Medie Imprese.:  Fino ad oggi il sostegno alla collaborazione tra Ricerca Universitaria e Sviluppo delle PMI , caso casi e pratiche di buon rilievo non ha avuto effetti capaci di stabilire rapporti efficaci ed efficienti di sviluppo collaborativo integrato tra ricerca e produzione. Anche il settore della incubazione a sostegno di nuove imprese solo in pochi casi ha avuto successo e dato origine e una nuova potenzialità competitiva in settori avanzati delle produzione tecnologica ad elevata qualità dei prodotti e dei sistemi di produzione. Cio e dovuto probabilmente ad una difficoltà di comprensione ed a volte di resistenza nella attuazione del cambiamento globale della divisione internazionale della produzione e del lavoro, la dove i paesi industrialmente emergenti hanno necessita di un trasferimento di delle imprese manifatturiere data la possibilita’ di utilizzare ampiamente di manodopera a basso costo, mentre nei paesi a industrializzazione matura , la necessita impellente di impiego di lavoro intellettualmente qualificato, spinge la impresa a favorire un cambiamento profondo delle tipologie e metodologie di produzione . Tale cambiamento e stato piu’ fecondo per la Grande impresa Multinazionale che e riuscita in breve ad internazionalizzare i suo sistema di produzione trasferendo nei paesi ad industrializzazione emergente la realizzazione di prodotti a bassa qualità di conoscenza pur mantenendo nel paese di origine la direzione ed il lavoro di innovazione e di sviluppo. Le PMI per poter perseguire un consimile modello di trasferimento della produzione e rinnovare il management e le metodologie di lavoro nelle sede di direzione ed in quelle di rappresentanza e di produzione nell’ ambito del processo di trasferimento e internazionalizzazione della nuova divisione internazionale del lavoro, debbono essre sostenute da un nuovo assetto istituzionale di network tra  Enti pubblici locali e regionali e dai  sistemi di Ricerca Universitari capaci di dar vira a progetti di Collaborazione Regionali, Nazionali ed Europei , duraturi e con una adeguata visione strategica e di condivisione finanziaria e cognitiva. Il 7° PQ Europeo riserva al Programma COOPERAZIONE il sostegno all’ intera gamma di attivita’ di ricerca e sviluppo congiunto tra ricerca ed impresa con particolare attenzione alla realizzazione di cluster regionali orientati alla ricerca ed alla innovazione di impresa principalmente rispetto ed alle questioni correlate alle problematiche di Innovazione della Scienza e della 13otenzi’ favorendo attivita' di collaborazione strategica trans-nazionale correlabili ai processi di  internazionalizzazione delle PMI.

 

17)    SCIENZA e Potenzialità’ dello sviluppo Bio-tecnologico : Lo sviluppo bio-tecnologico ( delle Piante ed Animali di ambiente terrestre e marino) , presenta la piu' ampia possibilita' di offrire un anello di congiunzione tra ricerca e sviluppo produttivo innovativo, che caratterizza il passaggio tra la societa’ industriale. Ciononostante le  bio tecnologie inducono rischi di bio-inquinamento difficili da controllare in quanto i sistemi viventi a differenza delle macchine si riproducono. Pertanto la Comunita Europea  ha imposto regolamenti di sviluppo delle Biotecnologie basati sul Principio di Precauzione , a garanzia cautelativa e di controllo egli  elementi critici ed etici reletivi allo sviluppo bio-tecnolgico. Infatti mentre la scienza nell' epoca industriale si e basata su le conoscenze meccaniche  le scienze della vita stanno aprendosi ad innovazioni  ed a nuovi orizzonti di produzione e di sviluppo bio-economico , i quali possono presentare incontrollabili rischi. agendo nei vari e vasti settori delle produzione. Certamente i benefici attesi   in una prospettiva a lungo termine  potranno apportare un elevato valore aggiunto alla bio-economia se il processo di sviluppo sara condiviso con le popolazioni dando luogo ad  una crescita responsabile  della  economia della conoscenza. Pertanto un aspetto particolarmente attuale dello sviluppo biotecnologico concerne l'istituzione di un nuovo e più corretto rapporto interattivo tra scienza e società, capace di superare  la attuale diffidenza  venutosi a creare nell'opinione pubblica proprio in seguito alla carenza di una cultura appropriata e diffusa delle scienze della vita, in modo che divenga possibile una identificazione precoce delle questioni emergenti, capace di rispondere compiutamente alle preoccupazioni dei cittadini sullo sviluppo delle scienze della vita separando nel dialogo le corrette attenzioni al rischio dalle  paure  infondate e irrazionali.

 

18)    SCIENZA e intelligenza artificiale (IT): il comparto IT è di estrema importanza a supporto e sostegno di un più rapido passaggio ad una società di contenuti avanzati come quella della conoscenza, che fa dell'informazione e di nuovi strumenti semantici interpretativi e di trasferimento della conoscenza dei tools di sviluppo primari. Diventa prioritario, in una Regione ove si sono fatti precisi programmi di stimolo alla formazione di un cluster di eccellenza di caratura internazionale (vedi legge Regionale nr 6 del 1999) identificare come primario “driver of innovation” un comparto di prestigio e di elevati standard della conoscenza, capace già nel breve periodo di rappresentare un punto di riferimento strategico di un progetto INN-OVATION, che fonda proprio il suo nascere nella necessità di supportare il passaggio verso la società della conoscenza, ovvero contribuire con degli strumenti nuovi al cambiamento epocale prospettato dalla Commissione Europea.

 

19)   SCIENZA e potenzialità della integrazione culturale: la trans-culturalità frontaliera rappresenta un asset che il nostro Paese è in grado di valorizzare, e ne sono testimonianza alcuni casi di eccellenza come quello del Sued-Tirol, dove alcuni vantaggi competitivi e sociali rilevanti sono ottenuti proprio dalla eccellente integrazione del tessuto sociale locale con le minoranze etniche presenti. Il saper trarre dai punti di differenza dei punti di forza, il saper innovare e divulgare in modo facendo leva sulla diversità, diventano aspetti non tralasciabili in una società sempre più multietnica e di radice dinamica come quella della Conoscenza.

Di qui la necessità, che diventa opportunità, della formazione di eccellenza che sa integrare pratiche di matrici culturali differenti e ricavarne delle conoscenze di un livello più elevato (vedi Accademia Europea EURAC, www.eurac.edu). Le tematiche di sicuro interesse sia per un progetto di inn-ovazione che di diffusione di scienza e cultura spaziano dalla medicina genetica, allo sviluppo sostenibile, ai multilinguismi e la comunicazione integrata di frontiera, tutte peculiarietà di una Regione avanzata dal punto di vista culturale che si propone come parte di un pool di leader della conoscenza.

 

20)   SCIENZA Ambiente e Turismo: Il Turismo si specializza scegliendo nuove strategie tendenti a favorire la mobilita della gente in una dimensione innovativa dell' entertainment associata sempre piu' strettamente al turismo culturale ambientale e scientifico. In tal modo il turismo si associa a nuove modalita' di formazione e di divulgazione per rendere il pubblico attore piu' abile e consapevole del dialogo tra cultura, arte , scienza e societa' in una dimensione di sviluppo sostenibile. In articolare la Comnita' Europea sostiene la promozione di Musei e Festival della Scienza al fine di stimolare ampliare ed approfondire l' interesse dei cittadini ed in special modo dei giovani nel confronti delle scienza e dello sviluppo scientifico e ecologico delle Societa Europea della Conoscenza.

 

21)   SCIENZA e Sport : La scienza dello sport e' correlata a moltissimi aspetti , che vanno dalla salute, benessere psicofisico, fisiologia motoria , traumatologia , alimentazione , .... economia e turismo marino e montano ecc. ecc.  Pertanto la correlazione tra scienza e sport rientra in molteplici settori ed iniziative promosse dal 7° programma quadro Europeo ed in particolare a riguardo del settore Scienza e Societa del nuovo Programma “Regioni della Conoscenza” .

 

22)   SCIENZA Beni Culturali e Cultura Umanistica Europea : Una miglior strategia di ricerca e sviluppo di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali deve collimare con una fruizione sostenibile ed una gestione economica adeguata capaci di ottimizzare strumenti operativi tecnologicamente  avanzati ed agire sulla base di ricerche scientifiche innovative  pertanto tale ambiente di ricerca richiede una collaborazione multi-discipliare e multi- attoriale ben coordinata ed efficace . Ad oggi la ricerca in questo settore soffre di alcune criticità peculiari che sono dovute essenzialmente alla frammentazione dei ricercatori proveniente da ambiti disciplinari diversissimi, al dialogo inadeguato tra scienziati, umanisti, storici dell’arte, archeologi, ecc.,e gli interlocutori Istituzionali, Regioni, Enti Pubblici e di Ricerca Pubblica e Privata. Pertanto L’obiettivo fondamentale del della Commisione Europea  nel 7°PQ è quello di favorire iniziative di Riceca e Sviluppo capaci di realizzare un coordinamento più compiutoe duraturo delle attività di ricerca di network Europei del settore , che collaborano alla realizzazione di  grandi progetti rivolto ad insiemi organici o singoli  beni culturali  di elevata rilevanza , in modo da favorire lo sviluppo di progetti di ampio respiro e di massa critica adeguata a competere a livello internazionale.

 

AZIONI ed ATTIVITA  di SVILUPPO REGIONALE a Sostegno del Progetto Europeo “REGIONI della CONOSCENZA:

 

La scelta delle azioni ed attivita’ destinate alla diffusione delle prospettive di sviluppo regionale nel quadro dell’ Iniziativa Europea le Regioni della Conoscenza verranno realizzate mediante il sistema di indagine ( Knowledge Dyscovery System) delle risorse capaci di far avanzare il Rapporto tra Scienza e Società che e determinante per  identificare e favorire la crescita dei fattori emergenti e di orientamento che stanno alla base delle evoluzione dinamica di ogni particolare sistema regionale.


La pagina
- Educazione&Scuola©