logoc.gif 
(1625 byte)
presenta


mobilita.gif (3338 byte)
a cura di Pino Santoro


 

FAQ/12
Domande e Risposte su Mobilità e Trasferimenti
(Ultimo aggiornamento: 23.10.00)

Carissimo Pino Santoro, leggo nel contratto collettivo nazionale integrativo del 31/08/1999 alla Tabella di valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti a domanda e d'ufficio del personale edocente (pag. 106), che:
- per ogni diploma di specializzazione conseguita in corsi post-universitari prevista dagli statuti ovvero dal D.P.R. N.162/82, ovvero dalla legge n. 341/90 (artt. 4, 6, 8) attivata dalle università statali o libere ovvero da istituti universitari statali o pareggiati (11), ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati, nell'ambito delle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente vengono assegnati 5 punti;
- per ogni corso di perfezionamento post-universitario di durata non inferiore ad un anno, previsto dagli statuti ovvero dal D.P.R. N.162/82, ovvero dalla legge n.341/90 (artt. 4,6,8) attivato dalle università statali o libere ovvero da istituti universitari statali o pareggiati (11), ivi compresi gli istituti di educazione fisica statali o pareggiati, nell'ambito delle scienze dell'educazione e/o nell'ambito delle discipline attualmente insegnate dal docente viene assegnato un punto. Si specifica, inoltre, alla nota 11 che "vanno riconosciuti oltre ai corsi previsti dagli statuti delle università (art. 6 l. 341/90), ovvero attivati con provvedimento rettorale presso le scuole di specializzazione di cui al D.P.R. 162/82 (art. 4 - 1° comma L.341/90) anche i corsi previsti dalla L. 341/90 art. 8 e realizzati dalle università attraverso i propri consorzi anche di diritto privato; nonché i corsi attivati dalle università avvalendosi della collaborazione di soggetti pubblici e privati con facoltà di prevedere la costituzione di apposite convenzioni (art. 8 L. 341/90). Sono assimilati ai diplomi di specializzazione i diplomi di perfezionamento post-universitari, previsti dal precedente ordinamento universitario, qualora siano conseguiti a conclusione di corsi che presentino le stesse caratteristiche dei corsi di specializzazione (durata minima biennale, esami specifici per ogni materia nel corso dei singoli anni e un esame finale)". Sarebbe possibile sapere (o in quale pagina internet trovare) quali sono tali scuole di perfezionamento e di spezializzazione, dove sono attivate, le modalità di partecipazione ai corsi, i costi, ... quindi tutte le informazioni utili per un'eventuale iscrizione. Personalmente abito e lavoro a Roma e sarei intenzionato ad iscrivermi ai corsi di perfezionamento dell'Università Roma Tre (http://w3.uniroma3.it/informazioni/index.asp), ma, se è vero che dànno soltanto un punto, forse mi conviene iscrivermi per una seconda laurea e avere così 5 punti. Forse sono informazioni utili a tutti i lettorei di Edscuola.

Per le informazione consultare i siti delle varie università. Il corso attivato presso le scuole di specializzazione vale comunque cinque punti, non uno.

Sono un ITP soprannumerario DOP. Ho chiesta il passaggio di ruolo in Educazione Tecnica, materia per la quale ho l'abilitazione. Il 60% delle cattedre disponibili per la mobilità ammonta a n.4. Di queste quattro cattedre N.1 è stata data ad un collega ITP che ha chiesto il passaggio di ruolo, n. 1 cattedra è stata data per trasferimento da fuori provincia e n.2 cattedre sono rinaste libere (da destinare certamente per nuove nomine). Dovevo avere la precedenza rispetto al trasferimento da fuori provincia in quanto soprannumerario?

No.

E' giusto fare nuove nomine se c'è personale in esubero? Grazie anticipatamente.

Sì.

Sono un docente che ha ottenuto il passaggio di ruolo dallla secondaria superiore alla secondaria inferiore presso un centro territoriale permanente. Il Preside per notivi interni vorrebbe assegnarmi un cattedra sul corso diurno normale. Lo può fare, se si a quali condizioni?

Non lo può fare.

Ho presentato domanda di utilizzo interprovinciale in data 8/8/2000 avendo avuto assicurazione che la mia classe di concorso era in esubero sull'organico di diritto. Ad oggi però l'esubero risulta essere rientrato. Ha ancora valore  la mia domanda di utilizzazione o verrò esclusa dalle operazioni?

Verrà esclusa dalle operazioni.

L'utilizzazione a domanda, su posto di sostegno in altro circolo nonchè Comune, interrompe la continuità del servizio nel circolo di titolarità su posto comune?

Nessuna utilizzazione interrompe la continuità.

Sono un'insegnante elementare; ho chiesto ed ottenuto trasferimento per un altro circolo, vorrei sapere se sono vincolata a questo circolo per i prossimi due anni scolastici (2000/2001;2001/2002).

La cosa non è ancora entrata in vigore. Forse lo sarà dal prossimo anno scolastico, dopo l'approvazione del collegato alla finanziaria di quest'anno.

Gentilissimo Pino, sono un'insegnante di un istituto professionale che è diventata soprannumeraria parziale sull'organico di fatto in seguito al trasferimento con solo 4 ore di insegnamento nel mio istituto e che ha fatto domanda di utilizzo (avverrà il 20/9). Dal CCDN concernente gli utilizzi risulta all'art. 5 paragrafo 9, a proposito delle disponibilità da assegnare al personale destinatario degli utilizzi, che anche le frazioni di cattedre relative a classi di concorso diverse da quelle di titolarità possono essere considerate per l'utilizzazione dei docenti provvisti dei titoli idonei. Ciò mi risulterebbe estremamente utile, in quanto nel mio istituto c'è uno spezzone di 6 ore di scienze (materia per cui ho il titolo per l'insegnamento e sto prendendo l'abilitazione col riservato), che unite alle mie 4 ore di Scienza degli alimenti, potrebbero essere unite ad uno spezzone di 9 ore della stessa disciplina in un Istituto vicino (per un totale di 19 ore). Il funzionario del provveditorato che si occupa degli utilizzi mi ha detto che tale soluzione sarebbe possibile solo se non ci fossero altri spezzoni o cattedre della mia disciplina d'insegnamento nella provincia, e che quindi non è praticabile. Dovrei quindi optare per una cattedra intera in una scuola a me più scomoda o non gradita o addirittura per una cattedra formata da tre spezzoni in tre scuole diverse. Vorrei sapere se questa "regola" è scritta da qualche parte (sul CCDN non ho trovato nulla di ciò) o è una libera interpretazione del solerte funzionario. A logica, mi sembrerebbe più sensato la priorità dell'utilizzo nel proprio istituto di titolarità, anche se su materia diversa (visto che c'è il titolo), ed il completamento nell'istituto più vicino. Grazie per la risposta e complimenti per le tue rubriche.

Ha ragione il funzionario solerte: l'utilizzo secondo le modalità che lei indica è possibile soltanto in forma assolutamente residuale, accertato il fatto che non esistano disponibilità nella sua classe di concorso.

In occasione di assegnazione di cattedre, all'interno dell'Istituto, il punteggio per le esigenze di famiglia deve essere conteggiato? In caso negativo, può il Collegio dei docenti deliberare a favore del computo, riferendosi alla graduatoria d'Istituto come primo criterio? E per finire, quale differenza esiste fra graduatoria di Istituto e graduatoria generale?

E' la graduatoria di istituto che si deve prendere in considerazione, e quindi valgono le regole che servono alla sua definizione.

Sono stata immessa in ruolo nell'anno scolastico 99/00, la scuola scelta "B" era costituita sia da una sede centrale che da una succursale; ho prestato servizio in entrambe avendo una seconda classe in un plesso ed una prima nell'altra. In seguito a domanda di trasferimento mi è stata assegnata come sede definitiva la scuola "A" che si è formata per unione di tutte le classi ubicate nella sede succursale della scuola "B" con tutte le classi della scuola "A" che erano ubicate nello stesso edificio scolastico. Ho presentato ricorso per la mancata attribuzione di due punti. La rettifica del punteggio, che mi sarà comunicata a giorni, determinerà l'attribuzione della sede "B" come definitiva. Posso chiedere di essere utilizzata nella scuola "A" pur non essendo soprannumeraria in "B"? Se la risposta è affermativa nell'anno 2000/2001 cosa potrò fare per rimanere nela scuola "A"?

Due punti di cosa? Comunque se lei venisse accontentata a domanda potrebbe presentare solo richiesta di assegnazione provvisoria.

Quali sono i criteri che vengono seguiti per il completamento della cattedra di un insegnante di scuola media superiore, al quale è stata comunicata una riduzione dell’orario da 16+2 ore a disposizione a 10 ore effettive? Per trovare la situazione più favorevole all’insegnante, si può applicare il criterio della viciniorità al Comune di residenza, anziché a quello di titolarità? (Si prega di citare i riferimenti legislativi relativi al caso in questione).

No (non può pretendere che citi, visto che il servizio è gratuito).

Sono stata trasferita nel Circolo di Briatico (VV) . Da quest'anno il circolo è stato sdoppiato per cui alcuni plessi sono stati accorpati alla scuola media del luogo, altri alla scuola media di Tropea. Ho fatto domanda di opzione per Briatico ed alla fine mi sono ritrovata soprannumeraria. Adesso sono in servizio presso la presidenza senza classe ed in attesa di sviluppi. Oggi mi è stato detto di presentare domanda di utilizzazio. E' giusta questa procedura? Gradirei un Vostro parere.

Utilizzazio? Non conosco questa prassi.

Vi scrivo perchè gradirei avere risposta in merito ad un quesito: può un insegnante di scuola elementare a tempo indeterminato, che insegna da specializzato nell'ambito del proprio modulo la lingua straniera, usufruire del punteggio che tale insegnamento potrebbe dargli, in un futuro, per la mobilità?

No.

Chiedo anche se i termini di validità per l'acquisizione di tale punteggio per un triennio senza soluzione di continuità a partire dall'a.s. 1992/93 durino fino all'a.s. 1997/98 o valgano ancora?

Non valgono più.

Egregio Dott. Santoro, nel ringraziarla per la sua disponibilità, le pongo un ulteriore quesito. Rileggendo le note alle tabelle dei trasferimenti del personale docente, di cui al Contratto Integrativo nazionale sulla mobilità (C.M.27 del 02/02/2000), mi è sembrato di capire che le utilizzazioni su sedi e tipologie di posto diverse da quelle di titolarità (nel mio caso sul sostegno), non interrompono la continuità se riferite al personale soprannumerario (non è il mio caso), mentre è ben esplicitato che "il punteggio per la continuità del servizio non spetta nel caso di assegnazione provvisoria". Non è forse l'utilizzazione a domanda di una docente non soprannumeraria (ma con la sua sede stabile) una sorta di assegnazione provvisoria? Quali le differenze nel caso contrario? Le faccio presente che nel calcolo del mio punteggio in seno alle domande di trasferimento, il Provveditorato non mi ha mai riconosciuto punteggi per la continuità (proprio perchè, se pur titolare su posto di tipo comune nella scuola materna dal 1985/86, ho sempre chiesto ed ottenuto le utilizzazioni sul sostegno).

L'utilizzazione non interrompe la continuità, mentre l'assegnazione provvisoria, che è istituto diverso, sì. Chiedo i danni al suo provveditorato.

Corre voce che chi è passato di ruolo il 01.09.1999 ed ha havuto la sede definitiva quest'anno non ha diritto all'assegnazione provvisoria? Parlano di una ordinanza che non sono riuscito a trovare. Eventualmente qual'è la normativa di riferimento. Urgente Grazie!!!

Non è vero. Il riferimento è al CCDN sulle utilizzazioni, che trova sul ns. sito.

Egregio Dott. Santoro, può fornirmi gli estremi della Legge che contempla quanto da lei affermato riguardo alla non interruzione della continuità in caso di utilizzazione su posto e sede diversa?

Il CCDN sulla mobilità.

Salve, sono un'insegnante di educazione fisica nella scuola media. Nel mio istituto è stato appena trasferito (per ed. fisica) un insegnante proveniente da un'altra scuola dove lavorava come insegnante di sostegno. La mia domanda è: "i punti di anzianità relativi agli anni in cui questo mio collega ha lavorato come insegnante di sostegno quanti punti valgono? 6 o 3?" Ti ringrazio anticipatamente per la risposta e per l'ottimo servizio che ed offre a noi insegnanti.

Sei.

Salve, avrei un dubbio riguardo ai punti di continuità didattica, quando si deve iniziare ad attribuirli? Subito dopo un anno oppure dopo il terzo anno di continuità?

Dopo il terzo anno nei trasferimenti a domanda, subito in quelli d'ufficio.

Stimatissimo prof. Santoro, sono un'insegnante di ruolo nella Scuola Materna che ha superato l'anno di prova nel giugno 2000. Sono in possesso del diploma magistrale e del titolo di specializzazione per l'insegnamento ai non vedenti. Chiedo: 1) posso chiedere il passaggio di ruolo alla scuola elementare?

Non adesso, ma tra un anno.

2) C'è qualche avvisaglia di cambiamento nella normativa dei passaggi?

No.

3) Devo frequentare il corso-concorso per ottenere l'idoneità (mi è stato assicurato di no, ma...). Sentitamente grazie, e complimenti.

No.

Sono una docente di lingua Inglese, ho chiesto l'assegnazione provvisoria, per ricongiungimento ai figli presso un provveditorato di una provincia diversa da quella di mia titolarità (sembra che io sia l'unica ad averla chiesta). Mi hanno detto che le disponibilità dipendono dal numero di immessi in ruolo e che non si può procedere alle assegnazioni se non arriva dal Ministero il via all'immissione in ruolo. Dunque mi chiedo: il conferimento delle assegnazioni (richieste da fuori provincia) è posteriore al conferimento di incarichi a tempo indeterminato ed è quindi strettamente collegato ad esso?

Sì.

Inoltre quest'anno sembra che non siano possibili le immissioni in ruolo perchè tutte le graduatorie permanenti siano sbagliate. In realtà confesso la mia ignoranza ma le disponibilità di cattedre assegnate provvisoriamente da cosa sono determinate? E se esse sono collegate alle immissioni in ruolo che potrebbero avvenire anche tra qualche mese, quali saranno i criteri di distribuzione delle assegnazioni provvisorie, visto che per legge si dovrà procedere entro 20 giorni dall'inizio delle attività didattiche?

Sulle disponibilità dopo le immissioni in ruolo vengono fatte le assegnazioni provvisorie da fuori provincia. Se queste tardano a dopo il ventesimo giorno, le assegnazioni provvisorie non sono più possibili.

Gentilissimo dott. Santoro, sono un insegnante di Scuola Materna. Ho alcune domande da porle in merito alla tabella di valutazione dei titoli e dei servizi ai fini delle utilizzazioni del personale docente, allegata al CCND. Una insegnante di scuola materna che ha prestato servizio per cinque anni nello stesso Circolo Didattico di cui i primi due su posto di sostegno e i restanti tre (avendo ottenuto il trasferimento) su posto comune può far valere per i primi due anni il punteggio relativo alla continuità di sede? Potrebbe motivare la risposta?

No, perché di tratta di posti che presentano una diversa tipologia.

Egregio Santoro, sono un'insegnante della scuola materna (FG), sarei lieta di essere infomata della data di pubblicazione per quanto riguarda l'utilizzazione e assegnazione provvisoria.

Lo chieda al provv. di Foggia.

Scusani se ancora una volta Ti disturbo.Non ho chiari i concetti di ASSEGNAZIONE PROVVISORIA e PASSAGGIO DI CATTEDRA ti prego gentilmenti di darmi delle delucidazioni.

Il passaggio di cattedra è provvedimento definitivo, mentre l'assegnazione provvisoria no.

Domanda da cento milioni: per quanto riguarda le operazioni di inizio anno (assegnazioni, utilizzazioni) è stata pubblicata in allegato la sequenza operativa riguardante le varie operazioni. Non è però chiaro: il trasferito annuale da fuori provincia (con diritto alla proroga d'ufficio) che dovesse chiedere l'ass. provv. per sopraggiunti motivi va considerato all'interno dei movimenti provinciali o da fuori provincia?

Fuori provincia.

E ancora: l'utilizzato con diritto alla conferma ha diritto di partecipare alle primissime operazioni; tale diritto permane anche qualora si trattasse di un'utilizzazione da fuori provincia?

No.

Grazie per la risposta, perchè non mi sembra affatto chiara la normativa sui punti richiamati.

Prego.

Vorrei sapere se, ai fini della graduatoria interna di un istituto di scuola media superiore, i sei punti attribuiti per il ricongiungimento ad un familiare, il quale è residente nel comune dove si trova l'istituto con decorrenza 26/9/2000, possono essere riconosciuti nella graduatoria redatta nel corso dell'anno scolastico 2000/2001 per il 2001/2002, oppure se tali sei punti potranno essere riconosciuti, per il discorso dei "titoli" in possesso al 1 settembre, solo dall'anno scolastico 2002/2003. Il termine "titoli" potrebbe indicare, infatti, la volontà di escludere dalla regola generale del 1 settembre i punteggi attribuiti per esigenze di famiglia.

Anno scolastico 2000/2001.

Un'insegnante che chiede volontariamente il trasferimento, può avere l'assegnazione provvisoria? Es.:l'insegnante si trasferisce dalla provincia A alla provincia B. Il marito (non ha la residenza, ma è domiciliato da otto anni), docente precario, è inserito nelle graduatorie della provincia A e con lui rimane il figlio (che ha la residenza nella citta A), di due anni. La moglie può chiedere e quindi ottenere l'assegnazione provvisoria? Se sì, la potrebbe ottenere per assistenza al figlio minore? Grazie per la cortesia.

Può chiedere ed ottenere.

Sono un' insegnante di scuola elementare della provincia di Cuneo. Vorrei sapere quando sarà possibile ottenere la tanto sospirata mobilità in altri Enti, prevista nel Contratto, ma non ancora attuata. Avendo superato il limite di età per accedere ad eventuali concorsi ed essendo logorata dal ruolo di appartenenza, gradirei in esso non dovervi marcire.

La cosa è più semplice di quel che sembri: trovi un Ente disposto ad assumerla e chieda il nulla osta al suo provv. di appartenenza e... il gioco è fatto.

Per Pino Santoro, sono un Educatore di ruolo in servizio da 20 anni presso lo stesso convitto, ho CHIESTO ED OTTENUTO l'utilizzazione su cattedra di Filosofia in un Liceo Scientifico per l'a.s. in corso perchè laureato e in possesso di abilitazione (O.M. 33). A febbraio ho intenzione di chiedere il passaggio di ruolo da Personale Educativo a Docente di Scuola Secondaria. Potrò continuare a considerare la continuità oppure, visto che da ieri sono utilizzato su cattedra di Filosofia, ho perso la continuità (circa 30/40 punti)?????

L'utilizzazione non interrompe mai la continuità.

Sono un'insegnante di scuola elementare che ha presentato domanda di trasferimento dal Provv. di Catania al Vostro. Avrei bisogno di sapere se le graduatorie sono state pubblicate ed il relativo punteggio. Come fare?

Al nostro quale? Comunque i trasferimenti sono già stati pubblicati da un pezzo.

Al Signor Santoro, sono un tecnico-pratico di lingua francese, classe di concorso C031, di ruolo al Liceo Sc. Copernico di Prato. Visto che quest'anno ho soltanto 17 ore di insegnamento, mi è stato detto in modo informale di andate a completare l'orario al Liceo Sc. Livi di Prato anche se si tratta di un'ora soltanto. I motivi sono i seguenti: 1) il computer del Ministero accetta soltanto cattedre di 18 ore, 2) non possiamo stare a disposizione, 3) non posso presentare un progetto da svolgere in quest'ora perchè i progetti nell'Autonomia partiranno solo nell'as 2001/2002... Più volte, in passato, ho chiesto ai vari sindacati e alla scuola informazioni riguardo al nostro contratto. La risposta: non c'è scrittto niente in merito ma.... Faccio inoltre presente che nell'a.s. 1999/2000 un tecnico pratico di francese e uno di inglese sono stati messi a disposizione all'ITC Keynes di Prato (non sono nemmeno di ruolo). Sono veramente costretta ad andare a completare l'orario in un altro liceo per un'ora? Dove posso trovare la legislazione relativa al contratto dei tecnici-pratici? Spero che potrà rispondermi in merito.

Esiste un unico contratto di lavoro, che per altro non parla di quello che sta a cuore a lei. Se la contrazione delle ore si è verificata sull'organico di diritto, deve completare, altrimenti no. Queste disposizioni sono contenute nella normativa sulla mobilità.

Al Provveditorato di Cosenza stanno preparando la graduatoria per l'assegnazione di sede ai docenti titolari della Dotazione Organica di Sostegno. Per il calcolo del mio punteggio ho scaricato da Internet il contratto collettivo decentrato per le utilizzazioni e mi sono rifatta all'Allegato 1 ed alle relative note esplicative. Mi sono così regolata:
- per il pre-ruolo (in totale sette anni), tre punti per ogni anno di insegnamento senza il titolo di specializzazione per il sostegno, 6 punti per ogni anno con possesso di detto titolo;

No. Solo i primi quattro anni sono interi; i rimanenti valgono due terzi.

a - per il ruolo, 12 punti per anno;
b - per 1 figlio di 4 anni, 4 punti;
c - per 1 figlio di 8 anni, 3 punti;
d - per l'abilitazione, 12 punti;
e - per avvicinamento al coniuge, 6 punti;
f - per il possesso del titolo di Assistente Sociale, 5 punti 8 o, eventualmente, 3 oppure 1).
Per quanto riguarda i punti e) ed f), chiedo un urgente chiarimento in quanto la graduatoria sta per essere pubblicata e devo essere pronta per eventuali contestazioni:
punto e): nell'allegato 1 del suddetto C.C.D., alla lettera A) per tipo di esigenza, parla di avvicinamento al coniuge con valutazione di 6 punti; mi è stato contestato che, per la DOS, questo avvicinamento non viene tenuto in conto in quanto i docenti DOS non hanno una sede fissa ma sono utilizzate su base provinciale; ho ribattuto che questo non sta scritto da nessuna parte del CCD il quale parla, all'art. 4, di docenti destinatari delle utilizzazioni tra cui, appunto, i docenti DOS; perché non dovrebbe valere il punto A suddetto anche per loro?

Infatti. Il punteggio le deve essere riconosciuto.

punto f): sono in possesso del titolo di Assistente Sociale convalidato dall'Università della Sapienza in Roma ai sensi del DPR 15.01.87 N. 14; tale titolo può essere valutato ai sensi del suddetto allegato 1 - Tipo di titolo - come:
lettera C) diploma di specializzazione post-universitario?
lettera D) diploma universitario?
lettera E) corso di perfezionamento post-universitario?

D.

Vi ringrazio moltissimo della consulenza e, con l'occasione, mi preme sottolineare l'estrema utilità del Vs. sito. Già al tempo della presentazione della domanda, ebbi un problema col Provveditorato di CS che risolsi grazie alla Vs. consulenza. Spero di bissare! Grazie.

Prego.

Egregio dott. Santoro, ho avuto già modo di consultarLa e torno ora in argomento. Sono entrato l'anno scorso nel mondo della scuola a seguito del concorso del 1990. Ho trascorso l'anno di formazione in una scuola del capoluogo ove abito. Quest'anno ho avuto l'assegnazione in provincia. Mia moglie in estate ha subito un pesante intervento chirurgico che comporta una degenza di sei mesi e per me l'assunzione dell'assistenza e del disbrigo di tutte le più piccole incombenze domestiche e di famiglia (ho a carico un figlio piccolo ed una madre molto anziana). In relazione a tanto ho chiesto l'assegnazione provvisoria, segnalando nell'apposita modulistica le scuole del capoluogo ed allegando specifica certificazione medica. Ho saputo ora che sarei stato escluso dalle procedure di assegnazione provvisoria in quanto al primo anno effettivo, sebbene a suo tempo mi fosse stato riferito che vigeva un'interpretazione estensiva della norma. Non riesco a capire: mi trovo in uno stato di palese necessità ed è ora che ho bisogno di trovare una collocazione di lavoro vicino alla mia famiglia, perché per vedermi riconosciuta questa condizione dovrei aspettare un anno, cioè quando (spero) non avrò più il problema? Lei che ne pensa? Non mi rimane che chiedere l'aspettativa?

Non la possono escludere per le ragioni che le hanno detto, dal momento che lei ha diritto ad ottenere un'assegnazione provvisoria. Insista.

Caro Pino, oggi, dopo 29 giorni di servizio, mi è stato notificato il provvedimento di revoca del trasferimento interprovinciale (tra le 2 province 1000 km di distanza!!!), a seguito di una ulteriore revoca a carico di un altro docente, riducendosi di conseguenza da 2 a 1 il contingente per i trasferimenti interprovinciali. Puoi immaginare il notevole disagio fisico, psicologico ed economico. Cosa mi consigli? Presento il ricorso? E comunque l'Amministrazione può essere ritenuta in qualche modo responsabile del danno economico subito? Grazie.

L'amministrazione può sempre intervenire in sede di autotutela a rettificare eventuali errori. Valuta con un legale se puoi eventualmente chiedere i danni (per me, la cosa è comunque molto difficile).

Gentile Pino Santoro, nell'attesa della scadenza, ormai prossima, delle operazioni di assegnazione provvisoria, sono stato assalito da un tremendo dubbio, che spero Lei potrà aiutarmi a chiarire. Mi è stato fatto notare da una collega che bisognava esplicitare, nella dichiarazione personale allegata al modulo prestampato, il fatto che la comune residenza con le persone a cui si chiede di ricongiungersi con l'assegnazione provvisoria fosse antecedente di almeno tre mesi alla data della domanda. Io credevo che tale dichiarazone fosse relativa alla sola convivenza ("almeno un anno" ecc.) ed ho dichiarato soltanto che risiedo nello stesso comune e al medesimo indirizzo dei miei genitori ultrasessantacinquenni, senza specificare da quando, ma ho aggiunto le fotocopie delle loro carte di identità e di un mio documento (con relativa dichiarazione di conformità agli originali), da cui si evince chiaramente che abbiamo tutti la medesima residenza da almeno quattro anni. Infatti, sui documenti è indicata la data del rilascio e, per l'appunto, la residenza degli intestatari degli stessi all'epoca in cui ciò avveniva. Nel caso fossi escluso dalle operazioni di assegnazione per aver omesso la dichiarazione esplicita di cui sopra, potrei appellarmi al fatto che, in qualche modo, ho dimostrato attraverso gli allegati quanto richiesto per ottenere l'assegnazione? Penso alla possibilità, sempre offerta negli ultimli concorsi della scuola, di regolarizzare le domande recanti dichiarazioni con informazioni parziali, che potessero però evincersi dal resto della documentazione. Penso anche alla riforma Bassanini, relativa alle certificazioni e autocertificazioni, che consente di non presentare determinati certificati anagrafici (credo anche quello di residenza) o di stato civile, qualora i dati in essi contenuti possano evincersi da altri documenti (come quelli di identità) rilasciati dalle stesse amministrazioni che dovrebbero rilasciare i certificati in questione. Nell'attesa del Suo parere, La ringrazio in anticipo, come sempre, e continuo ad esprimerLe il mio personale apprezzamento per La Sua consulenza e per le Sue rubriche.

Guardi: non ha nulla di cui preoccuparsi.

Sono un direttore dei servizi generali e ......., vorrei sapere esattamente come è attuabile e praticabile una domanda di mobilità ad altro comparto (tesoro,ragioneria stato). Le amministrazioni richiedenti dovranno richiedere come?

Devono essere disponibili ad assumerti.

Basta una domanda al dirigente e al provveditorato?

Al dirigente va chiesto il nulla osta.

Ciao Pino San. Dopo molti anni, sono rimasto l'unico titolare DOP nella mia classe di concorso (038). Ho chiesto la conferma di utilizzazione su classe di concorso non di titolarità, per cui possiedo l'abilitazione, come unica preferenza. Specifico che il CCDP della mia provincia ricalca il CCDN sulle utilizzazioni per quanto riguarda la sequenza operativa. Pensavo di ricadere nella fase 29: "Conferma su tipo posto comune, a domanda, del docente nella scuola in cui è stato utilizzato nell'anno scolastico precedente". Mi hanno invece utilizzato in un altro istituto sulla classe di titolarità, interrompendo la continuità didattica (tre quinte, vari progetti in corso, ma conta meno che niente, lo so). A domanda mi è stato risposto che l'utilizzazione su classe di titolarità deve comunque precedere, anche d'ufficio, quella su materia affine. E' vero?

E' vero.

Egregio Dott. Santoro sono un docente di materie letterarie nella Scuola Media Classe di concorso A043; immesso in ruolo nell'anno scolastico 99/00, trasferito d'ufficio con decorrenza 01/09/00; ho prodotto domanda di assegnazione provvisoria per l'anno in corso per ricongiungimento al coniuge. Sono stato escluso per l'art. 10 comma 2 C.C.D.N.(escluso in quanto personale di prima nomina). Vista la motivazione dell'ufficio ho prodotto un'istanza di reclamo, facendo rilevare che non sono un'insegnante di prima nomina in quanto immesso in ruolo con contratto a tempo indeterminato sin dal 01/09/1999, con superamento del  primo anno di servizio e di prova alla data del 31/08/2000, pertanto il beneficio dell'assegnazione provvisoria ricade nel secondo anno di servizio. Secondo lei sono un'insegnate di prima nomina?

Sì.

L'ufficio mi ribadisce la decisione non includendomi nella graduatoria, con la stessa motivazione. Alla richiesta di ulteriori informazioni il dirigente dell'ufficio mi spiega, che alla data della presentazione delle domande(19/08/2000), non essendoci stati ulteriori immissioni in ruolo, gli insegnanti di prima nomina sono quelli nominati nell'anno scolastico 99/00. Non credo che chi ha prodotto il D.L.vo n.297/94 al quale fa riferimento l'art. 10, comma 2 del CCDN/2000 si poneva problemi di date, ma di fissare un criterio riferito ai docenti di nuova immissione in ruolo nell'anno scolastico in corso. Gradirei un suo parere. Se ho ragione, cosa posso fare?

Purtroppo non ha ragione.

Salve, vorrei avere notizie (aggiornate) sulla mobilità intercompartimentale e sui percorsi burocratici per poterne usufruire, infinite grazie!

La prassi è semplice: individuato l'Ente disposto ad assumerla, deve ottenere il nulla osta da parte del Provveditorato agli studi competente.

ILL.MO PROF. SANTORO MI AIUTI A FAR CHIAREZZA SU QUANTO APPRESSO, ECCO I FATTI: SONO STATA IMMESSA IN RUOLO A SETTEMBRE 99 DAL CONCORSO PER SOLI TITOLI "DOPPIO CANALE" NELLA SCUOLA MATERNA DELLE PROVINCIA DI FOGGIA CON SEDE PROVVISORIA A CERIGNOLA; HO FATTO DOMANDA DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA PER L'ANNO SCOLASTICO 2000/2001 NELLA PROVINCIA DI NAPOLI; IL GIORNO 3 SETTEMBRE C.A. HO ACCETTATO LA NOMINA CON DECORRENZA GIURIDICA SETTEMBRE 99, SEMPRE DAL CONCORSO PER SOLO TITOLI E SEMPRE PER LA SCUOLA MATERNA, NELLA PROVINCIA DI CASERTA CON SEDE DI SERVIZIO PROVVISORIA. A QUESTO PUNTO IL PROVVEDITORATO DI NAPOLI MI HA RESPINTO L'ASSEGNAZIONE PROVVISORIA DICENDO CHE SEBBENE TRATTASI DI CASO ANOMALO (PASSAGGIO DA UNA SEDE DEFINITIVA A FOGGIA AD UNA SEDE PROVVISORIA A CASERTA), MOTIVANDO CHE SICCOME A CASERTA RAPPRESENTO UNA DOGENTE DI PRIMA NOMINA NON HO DIRITTO ALLA SUDDETTA ASSEGNAZIONE. MI CHIEDO: IL PROVV. DI CASERTA HA ADOTTATO UNA PROCEDURAE' REGOLARE? IL PROVVEDITORATO DI NAPOLI HA RAGIONE? E' REGOLARE CHE DOPO DUE ANNI IO NON ABBIA ANCORA LA SEDE DEFINITIVA? COSA NE PENSA, PROFESSORE, COSA MI SUGGERISCE DI FARE? LE CHIEDO SCUSA SE MI SONO DILUNGATA UN PO' MA SPERO CHE MI COMPRENDERA'. LE INVIO CORDIALI SALUTI. 

Avendo lei accettato la nomina a Caserta, ha ragione secondo me il provv. di Napoli.

Egregio Dott. Santoro, faccio seguito alla mia precedente con cui Le chiedevo un parere in merito alla possibilità di poter avere l'assegnazione provvisoria nel capoluogo in cui vivo. Come suggeritomi, ho insistito presso il provveditorato dove però mi è stato riferito che pur essendo in una situazione famigliare difficile, sono stato escluso dall'assegnazione provvisoria ai sensi dell'art. 10 punto 2 del CCDN 11.7.2000 poiché sono stato nominato nel trascorso anno scolastico ex lege 124/99. A nulla è valso citare per analogia il punto 3 del medesimo articolo, che permette l'assegnazione provvisoria in altra provincia, considerato che nel mio caso ho avuto una sede fuori del comune di residenza. Come altro posso circostanziare le mie argomentazioni? Ho pensato ad un ricorso, ma mi frenano i tempi lunghi. Attendo il Suo prezioso parere.

Che io le ho già prontamente fornito.

Col 1° settembre di quest'anno, alla nostra scuola (media n. 1 di Alghero) è stata accorpata una scuola media (n. 3 di Alghero) situata in "area a rischio" e con TUTTI gli insegnanti inseriti in uno di quei Progetti sulla "devianza, ecc.." caratteristici delle aree a rischio. La conseguenza disastrosa è stata che, nel momento in cui si è avuta in quella scuola una contrazione di classi, i perdenti posto sono stati individuati solo nella nostra scuola, indipendentemente dal punteggio e dalla anzianità di servizio. Vi pare giusto tutto questo? E' possibile conoscere il contenuto della lettera che il Ministro ha inviato ai Provveditori (o ad alcuni provveditori) e in cui si danno delle indicazioni relative alle scuole accorpate con particolare riferimento a quelle in area a rischio?

La cosa è giusta, almeno alla luce di quanto stabilisce il CCNL e il CCDN sulla mobilità.

Sono un'insegnante di chimica (A013) immessa in ruolo in data 01/09/1987 per effetto di concorso D.M. 29/12/84 nella regione Lombardia. Nell'anno 1993 ho partecipato al concorso per soli titoli indetto con D.M.22/04/1993 per la stessa classe di concorso nella provincia di Reggio Calabria e nell'anno scolastico 1999/2000 sono stata assunta a tempo indeterminato dal Provveditorato di Reggio Calabria su sede provvisoria. Ho presentato domanda di trasferimento allo scopo di ottenere la sede definitiva e sono stata soddisfatta ma non sulla prima preferenza. Avendo mantenuto la stessa classe di concorso, sono soggetta a quanto previsto dall'art. 1 comma 3 della legge n. 124, richiamata dall'art. 54 del C.C.D.N. sottoscritto il 31/08/99, secondo il quale coloro che sono stati assunti in ruolo dall'anno scolastico 1999/2000 non possono chiedere il trasferimento ad altra sede nella stessa provincia prima di due anni scolastici? Se si, gradirei sapere se potro' partecipare ai trasferimenti in altra sede della stessa provincia per l'anno scolastico 2001/2002, considerato che sono trascorsi due anni scolastici (1999/2000 e 2000/2001).  

Sì, potrai partecipare ai movimenti 2001/2002.

Gentilissimo dott. Santoro può un docente passato in ruolo nel 1999/00 chiedere l'assegnazione provvisoria per il 2000/01?

Sì.

Egregio Collega, nel ringraziarti per l'ottimo servizio che rendi a tutti noi, ti pongo il seguente quesito: in data 11.10.2000 mi è stata concessa l'assegnazione provvisoria, per una serie di motivi personali vorrei rinunciarvi . E' possibile farlo e, se si', in che modo?

Fallo immediatamente presente, motivando la tua richiesta.

Vorrei avere informazioni sulla mobilità intercompartimentale volontaria prevista dall'ultimo contratto.

Si cerchi un Ente disposto ad assumerla e chieda il nulla osta al provveditore. Non serve altro.

Gentilissimo dott. Santoro, sono un ITP entrato in ruolo nell' a.s. 1999/2000, ho chiesto il trasferimento (la sede definitiva), quindi l'assegnazione provvisoria per ricongiungimento familiare. Dopo essere stato inserito nell'elenco di coloro che chiedevano l'assegnazione, qualcuno decide di considerarmi di prima nomina e pertanto di escludermi. E' normale? Nel caso fossi vittima di un libero arbitrio quanti giorni avrei a partire dalla data di pubblicazione del decreto di esclusione per ricorrere?

Ha patito un sopruso, per cui si rivolga al giudice del lavoro (non c'è un termine entro cui procedere), non senza aver esperito prima il tentativo obbligatorio di conciliazione.

Gent.mo Pino Santoro, insegno inglese in un Istituto Comprensivo con 10% immigrati. L'anno prossimo perdo da 3 a 6 ore della mia cattedra. Potrò completarle con attività di insegnamento di Italiano per Stranieri? Oppure facendo lezione alle elementari ? Grazie mille.

Se entra in vigore l'organico funzionale anche per la scuola secondaria forse sì.

Complimenti per la chiarezza. Passo subito al quesito: sono insegnante di L2 nelle elementari di un istituto comprensivo, ho 6 classi in due plessi di cui 2 prime e per questo motivo non arrivo a 18 ore frontali ma in compresenza. Può il Preside completarmi la cattedra mandandomi su un progetto di lingua tedesca (sono laureata in inglese e tedesco) alle medie? Oppure, sempre su progetto, alle materne? Poichè la mia cattedra è risultata incompleta perchè una collega ha preso il titolo di specializzazione per insegnare L2, non dovevo essere informata e chiedere eventualmente l'utizzo o il passaggio alla comune? Esiste sempre il limite di 2 plessi e di 6 o 7 classi per gli specialisti delle elementari?

Secondo me non può mandarti dove vuole, in particolare alle medie o alla materna, per cui non hai titolo.

Gentilissimo dottor Santoro, gradirei sapere se un docente che nell'anno scolastico 1999/2000 figurava come funzione obiettivo nella sede A poteva chiedere il trasferimento nella sede B, o se la nomina annuale a funzione obiettivo comportava un impedimento alla richiesta di trasferimento, in quanto l'incarico è stato poi assegnato al altro docente nel mese di settembre del 2000.

Poteva chiederlo.

Egregio dott. Santoro, le scrive una docente di scuola elementare che insegna da dieci anni sul sostegno, ma che concluderà il quinquennio obbligatorio solo quest'anno. Essendomi informata al Provveditorato della mia Provincia, sono venuta a conoscenza del fatto che non potrò più usufruire della precedenza sui trasferimenti nell'ambito del Comune di titolarità essendo cambiata la normativa. Avendo indagato ulteriormente mi è stato risposto che tale provvedimento era stato sollecitato dai sindacati confederati per garantire ai docenti curriculari la possibilità di ottenere una sede più comoda, eliminando questa forma di ingiustizia. Per quale motivo allora i docenti di lingua straniera hanno conservato questo diritto? Sono forse i docenti di sostegno meno meritevoli dei loro colleghi curriculari o di quelli appartenenti ad altre tipologie speciali? Vorrei conoscere il suo autorevole parere in merito e se per il prossimo anno sono previste delle novità.

E' stata cancellata un'ingiustizia palese. Questo è il mio modestissimo parere.

Egr. Dott. Santoro, Le volevo chiedere alcuni chiarimenti relativi alla mia posizione di insegnante di scuola elementare, tenutoconto che:
- nel 2000 sono risultata perdente posto di circolo
- con la richiesta di trasferimento ho optato per il mantenimento della titolarità per un anno presso il circolo di precedente titolarità
- a seguito richiesta di utilizzo nel 2000/2001 sono stata assegnata al medesimo circolo.
La domande che le volevo porre sono:
- nel 2001 sono tenuta ad effettuare la richiesta di trasferimento a febbraio o devo/posso attendere che, a seguito della riedizione delle graduatorie di circolo, sia dichiarata eventualmente perdente posto;

Attenda la sua individuazione formale.

- è possibile richiedere nuovamente nella domanda di trasferimento il mantenimento di titolarità nello stesso circolo per un altro a.s. oppure tale richiesta può essere effettuata una sola volta?

Il CCDN dello scorso anno parla di un solo anno.

Inviate le vostre richieste a:
mail.gif (4196 byte)Mobilita@edscuola.com
 

Home Altre Faq


LE FastCounter