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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l'istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici -
Ufficio VIII

Circolare Ministeriale 26 ottobre 2005, n. 81

Prot.n.9897 /ORD/U08/C/Ac2

Oggetto: Indirizzi per la predisposizione della programmazione relativa all'anno 2006 da parte degli IRRE, dell'INDIRE e dell'INVALSI

PREMESSA

La programmazione che gli Enti cui la presente è rivolta sono tenuti a formulare per il prossimo anno sarà caratterizzata sia dalle innovazioni ordinamentali del sistema scolastico sia dalle problematiche connesse all'attuazione di specifiche norme di riorganizzazione interna, strutturale ed amministrativa, che li vede coinvolti in maniera differenziata.
Dall'anno scolastico 2005/2006, infatti, la riforma del sistema educativo prevista dalla legge n. 53 del 2003, già avviata per il primo ciclo, trova applicazione anche per la seconda classe della scuola secondaria di primo grado.
Per quanto concerne, invece, la riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, è in corso di pubblicazione l'apposito decreto legislativo emanato in attuazione della predetta legge delega che, tra l'altro, nell'operare un più stretto raccordo fra il primo ed il secondo ciclo, introduce relativamente alla scuola secondaria di primo grado alcuni elementi di innovazione e modificazione nell'ambito dell'insegnamento dello strumento musicale, della lingua inglese e della tecnologia, nonché in quello delle scienze.
Appare rilevante, inoltre, considerare che nel contesto in cui si opera va sempre più espandendosi e qualificandosi la consapevolezza delle opportunità che il sistema dell'autonomia delle Istituzioni scolastiche offre al fine di corrispondere ai sempre maggiori bisogni che emergono dalle diverse realtà territoriali, con la necessità di individuare i migliori strumenti capaci di veicolare le istanze di innovazione. Pertanto, a codesti Enti, ciascuno per la parte di propria competenza, viene richiesto un maggiore impegno a sostegno delle Istituzioni scolastiche.

IRRE

Gli Istituti regionali sono particolarmente coinvolti nel campo della ricerca educativa per assicurare uno sviluppo armonico degli aspetti dell'innovazione degli ordinamenti scolastici, mediante il raccordo con gli altri soggetti istituzionali (MIUR- Uffici scolastici regionali -INDIRE), nella prosecuzione per l'anno scolastico 2005/2006 del progetto RISoRSE.
Tale progetto, com'è noto, si attuerà attraverso la valorizzazione dell'attività laboratoriale di ricerca-azione per l'individuazione di strumenti e metodologie didattiche sugli aspetti culturali della riforma, con particolare riferimento ai processi di formazione e gestione del portfolio delle competenze, da sviluppare per i percorsi sia della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado.
E' inoltre prevista l'estensione della ricerca-azione al biennio delle scuole secondarie di secondo grado, in coerenza con l'esercizio dell'autonomia riconosciuta alle Istituzioni scolastiche disciplinata dal D.P.R. n. 275 del 1999, nel cui ambito i laboratori possono costituire uno strumento di rinnovamento della didattica con particolare riferimento allo sviluppo di quegli apprendimenti dell'area scientifica che l'indagine OCSE-PISA ha fatto emergere con problematicità.
Gli esiti della ricerca saranno, peraltro, documentati attraverso l'INDIRE anche per consentire la conoscenza e la fruibilità delle esperienze rilevate dal campione esaminato a tutte le altre Istituzioni scolastiche.
La programmazione degli Istituti regionali di ricerca educativa dovrà tener conto, oltre che delle iniziative di innovazione degli ordinamenti scolastici di cui si è fatto cenno, anche degli interventi programmati dagli Uffici scolastici regionali. In tale contesto, questi ultimi Uffici, cui la presente è inviata per conoscenza, vorranno coinvolgere gli Istituti regionali nell'ambito di iniziative ed interventi, eventualmente connessi anche all'attuazione del progetto R.I.So.R.S.E., programmati a livello locale per sostenere l'applicazione della riforma da parte delle Istituzioni scolastiche interessate.

INDIRE

L'Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa, in attesa di conoscere le priorità strategiche che saranno individuate dal Ministro per l'anno 2006, dedicherà particolare attenzione alla completa realizzazione dei progetti posti in essere in attuazione dell'omologa direttiva n.67 del 28 luglio 2005 emanata per l'anno in corso.
L'Amministrazione attribuisce particolare importanza sia al sistema di documentazione GOLD che a quello della formazione a distanza che l'INDIRE sviluppa raccordandosi con gli altri soggetti istituzionali interessati ad un'efficace realizzazione di un sistema di sostegno alle Istituzioni scolastiche.

INVALSI

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, recentemente riordinato, affronta la programmazione calibrandola su una nuova realtà operativa che, nonostante il breve lasso di tempo trascorso dall'avvenuto riordino, ha già consolidato i suoi principali canali di intervento.
Tuttavia, un'attenzione particolare richiederà l'attualizzazione di alcuni processi che hanno già caratterizzato l'attività dell'Ente nel precedente assetto istituzionale e la gestione della transizione normativa al nuovo, definitivo impianto regolamentare che, allo stato attuale, potrebbe comportare qualche incertezza sul piano operativo.
In attesa della definizione delle priorità strategiche da individuare nel 2006, si dedicherà alla completa realizzazione dei progetti descritti nella omologa direttiva emanata per l'anno in corso con specifica attenzione nei riguardi della valutazione di sistema e degli apprendimenti, in coerenza con gli obiettivi triennali definiti con la direttiva del Ministro n. 48 del 6 maggio 2005.
Particolare cura dovrà essere rivolta alle esigenze di coordinamento con gli Uffici centrali e periferici dell'Amministrazione, proseguendo anche nei rapporti di collaborazione con gli IRRE per quanto attiene agli interventi formativi del personale docente impegnato nella valutazione degli apprendimenti.
In tale contesto appare, altresì, opportuno ribadire l'obbligatorietà, per legge, della partecipazione delle Istituzioni scolastiche ai processi di rilevazione sia di sistema che degli apprendimenti da parte dell'INVALSI, cui peraltro compete l'esame sul piano scientifico e metodologico di eventuali suggerimenti propositivi che dovessero essere formulati, in materia, dalle stesse scuole.

PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA

Nel predisporre la programmazione finanziaria, codesti Enti potranno fare riferimento, provvisoriamente, allo stesso importo del contributo ministeriale a ciascuno assegnato per l'anno 2005, in attesa della sua determinazione definitiva in relazione all'esito della procedura di ripartizione dell'apposito capitolo di bilancio di questo Ministero, secondo le modalità previste dalla legge n.549 del 1995.
L'utilizzazione di tali risorse finanziarie non può non tener conto della situazione economica generale del Paese che, pertanto, induce a confermare un'azione di razionalizzazione e contenimento della spesa.
A tale proposito si suggerisce di limitare, il più possibile, la previsione di spesa per "consumi intermedi", anche in previsione degli indirizzi che saranno forniti dal Ministero dell'Economia e Finanze con l'annuale circolare sulla predisposizione del bilancio di previsione degli Enti pubblici che, com'è noto, anticipa, in linea di massima, le disposizioni dell'emananda legge finanziaria per il prossimo anno. In particolare, codesti Enti soffermeranno la propria attenzione nel contenere le spese per studi ed incarichi di consulenza conferiti a soggetti estranei, le spese per relazioni pubbliche, convegni, etc, e, laddove presenti, le spese per l'acquisto, la manutenzione ed il noleggio di autovetture.
Per quanto concerne l'affidamento di incarichi per studi, ricerca e consulenza ad estranei, codesti Enti vorranno orientare il proprio comportamento tenendo conto delle linee di indirizzo definite dal Ministero dell'Economia e Finanze con la circolare n.23/14F del 14 giugno 2005 diramata a seguito della deliberazione n.6 adottata dalla Corte dei Conti a sezioni riunite nell'adunanza del 16 febbraio 2005 (reperibile sul sito www.tesoro.it)
Ai fini di cui sopra si sottolinea, come per i decorsi anni, la necessità di fare ricorso alle convenzioni CONSIP per stabilire le modalità di approvvigionamento dei beni e servizi, verificando che il valore contrattato rientri nei parametri fissati per analoghe procedure dalla predetta Società.
In proposito, si ribadisce che, per consentire il riscontro amministrativo-contabile da parte del Collegio dei revisori, si rende necessario documentare le relative pratiche con atti che comprovino l'utilizzo delle convenzione CONSIP, per via telematica, o comunque i parametri di riferimento per gli acquisti effettuati facendo ricorso al libero mercato.
Anche le spese di investimento dovranno essere contenute rispetto al corrispondente stanziamento iscritto nel bilancio di previsione per il 2005, con la possibilità, tuttavia, di prevedere un incremento non superiore al 3%, se debitamente motivato, così come previsto dalla circolare n.13 del 7 aprile 2005 del Ministero dell'economia sulla formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2006.
Si fa, comunque, presente che tale incremento percentuale (3%) potrà subire variazioni per effetto delle disposizioni che saranno impartite in materia dallo stesso Dicastero finanziario in occasione dell'emanazione della circolare sugli Enti pubblici sopra richiamata.

NORMATIVA REGOLAMENTARE

L'INVALSI e l'INDIRE adotteranno i rispettivi bilanci di previsione sulla base dei Regolamenti per l'amministrazione, la finanza e la contabilità già vigenti, mentre per gli IRRE occorre differenziare la situazione a seconda se siano stati o meno approvati i loro Regolamenti interni.
Gli Istituti regionali che sono già dotati del Regolamento interno, approvato e reso esecutivo, dovranno tener conto delle innovazioni procedurali apportate rispetto al sistema precedente.
In particolare, si ritiene opportuno puntualizzare che il bilancio di previsione, sia nella forma annuale che triennale, sia formulato sulla base degli indirizzi programmatici già definiti dal Consiglio di amministrazione o, laddove non fosse in carica, dal Commissario straordinario.
Il Direttore, pertanto, avrà l'accortezza di predisporre il bilancio annuale, nella duplice versione decisionale e gestionale, sottoponendolo al preventivo esame del Collegio dei revisori dei conti prima di presentarlo al Consiglio di amministrazione o al Commissario straordinario.
Pur nella consapevolezza delle difficoltà che incontreranno codesti IRRE nell'attivazione delle nuove procedure contabili, occorre, tuttavia, considerare che la relativa complessità è funzionale al processo di armonizzazione agli schemi di contabilità nazionale per consentire una visione unitaria dei conti pubblici, rendendoli, quindi, comparabili anche a livello europeo.
Inoltre, come si è avuto modo si accennare con l'analoga circolare dello scorso anno, l'adozione del nuovo sistema contabile garantisce, peraltro, sia una visibilità dell'attività programmata e dell'utilizzazione delle risorse finanziarie, sia l'individuazione di quegli elementi necessari agli organi che esercitano la funzione di valutazione e controllo strategico di migliorare i livelli di efficienza ed efficacia dell'Ente.
Si fa, altresì, presente che per la predisposizione del bilancio di previsione e dei vari modelli ad esso correlati, sarà di particolare utilità riferirsi ai principi ed ai criteri contabili contenuti negli allegati al Regolamento di contabilità degli Enti pubblici emanato con il D.P.R. n.97 del 2003.
Gli IRRE i cui Regolamenti interni non sono stati ancora approvati potranno, nel frattempo, predisporre il proprio bilancio sulla base delle procedure amministrative, finanziarie e contabili previste dal precedente assetto.
Si confida nella consueta capacità di codesti Enti di corrispondere alle esigenze di adeguamento alle mutate condizioni e modalità dell'operare di una organizzazione pubblica in continua evoluzione.

IL DIRETTORE GENERALE
- Silvio Criscuoli -


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