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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Circolare Ministeriale 22 marzo 1989, n. 97

Oggetto:  Valorizzazione delle esperienze professionali acquisite e utilizzo del personale cessato dal servizio

La scuola, intesa come comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civile (art. 1 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416), ha sempre avuto una considerazione attenta per i problemi della società.

In particolare, devesi oggi rilevare come nel contesto dell'evoluzione sociale si vanno sviluppando particolari condizioni di vita, in connessione all'aumento innegabile della durata media della vita e alle vicende demografiche.

La rapidità del cambiamento si può riscontrare agevolmente a livello di dati statistici. Le persone che lasciano il lavoro, pur essendo nel pieno delle loro capacità intellettuali e professionali, sono destinate a crescere sempre di più. Si tratta, ora, di non disperdere queste particolarissime capacità. Specie nel campo della scuola, l'esperienza acquisita di natura intellettuale costituisce un patrimonio che giova certamente conservare.

Occorre, dunque, ricercare forme che consentano di continuar ad utilizzare l'esperienza di coloro che hanno acquisito un notevole bagaglio professionale, a seguito anche del colloquio giornaliero con i giovani, che li ha introdotti inevitabilmente nel mondo delle esperienze giovanili.

Pertanto, in tutte le occasioni in cui, anche nel quadro dell'autonomia scolastica, sia possibile provveder alla eventuale costituzione di gruppi di studio o di lavoro per svolgere attività di consulenza, di studio o di ricerca, ovvero allo svolgimento di attività extrascolastiche con la partecipazione, ove sia previsto, di personale estraneo alla scuola, le SS.LL. vorranno promuovere presso i competenti organi l'utilizzazione in tali attività, preferibilmente, del personale della scuola in quiescenza in possesso dei necessari requisiti.

Ma, anche in occasione degli esami di maturità, o, in determinati casi, nello svolgimento di procedure concorsuali, è opportuno prevedere la nomina nelle relative commissioni, ove previsto, del personale in pensione.

In questi, o negli altri casi in cui è consentito l'utilizzo del personale in quiescenza in alternativa con quello di servizio, e comunque in tutti i casi in cui particolari disposizioni normative lo consentano, le SS.LL. sono invitate a voler privilegiare il personale cessato dal servizio attivo.

In tal modo, continuando ad avvalersi di esperienze collaudate, si contribuirà, oltretutto, a rinsaldare quel circuito vitale che va sempre alimentato tra i giovani e gli adulti, che il mondo della scuola, in virtù del rapporto discente-docente, ha mantenuto peraltro sempre vivo. Da ultimo, in qualche caso, si potrà anche raggiunger l'ulteriore scopo di pervenire ad un risparmio della spesa a carico dell'Erario.

Sono certo che le SS.LL. vorranno improntare la loro attività ai principi, indirizzi e criteri interpretativi contenuti nella presente circolare.

 


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