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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Circolare Ministeriale 10 ottobre 2001, n. 149

Prot. n. 40

Oggetto: Interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o in regime di day-hospital

 

Premessa

Ai sensi dell'art. 2 della legge 440/97, le direttive n.51 del 21/3/2001 e n. 10676 del 4/5/2001 indicano le finalità per l'utilizzazione, per l'anno 2001, delle disponibilità finanziarie del "Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi" ed individuano, tra gli interventi prioritari, le iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital.
Con nota n. 2821 del 25 luglio 2001 il Servizio per gli Affari Economici e Finanziari ha già trasmesso agli Uffici Scolastici Regionali il piano di riparto delle risorse stanziate per il corrente esercizio finanziario, Legge n.440/97, destinate alla realizzazione delle predette iniziative.
In particolare, nell'allegato D alla menzionata nota n. 2821, sono indicati, fra gli stanziamenti di competenza di codesti Uffici, quelli relativi agli "Interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o in regime di day-hospital".

Pertanto, con la presente circolare si forniscono indicazioni operative per la realizzazione delle attività in questione e si illustra in allegato (tabella A) la ripartizione della somma complessiva, stanziata per ogni singolo Ufficio Scolastico Regionale, fra interventi a favore delle attività per la scuola in ospedale (colonna a) ed iniziative di formazione (colonna b). Il finanziamento di tali attività costituisce una novità: dal corrente anno scolastico, per la prima volta, le azioni di potenziamento e di qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica possono essere realizzate con i fondi della Legge n. 440/97, in un contesto teso a sviluppare ed a potenziare le condizioni necessarie affinché i bambini ed i ragazzi malati non interrompano i legami con l'ambiente scolastico di provenienza e trovino, nello stesso tempo, occasioni di socializzazione e di impegno.

E' indispensabile, pertanto, che le somme stanziate siano utilizzate per far fronte alle esigenze del territorio, a garanzia del diritto allo studio degli alunni malati.

Interventi a favore delle attività per la scuola in ospedale

Il precedente quadro normativo garantiva l'attività didattica agli alunni della scuola materna, elementare e media, degenti in ospedale, in modo abbastanza diffuso (CCNL comparto scuola 1998-2001, Capo V, art. 39 e C.M. n.353 del 7 agosto 1998), mentre, alla scuola secondaria superiore non veniva riservata analoga possibilità.

La necessità di assicurare, nella misura massima possibile, il pieno esercizio dei diritti alla salute e allo studio in ogni ordine e grado di scuola è stata recepita nel protocollo d'intesa, siglato in data 27 settembre 2000, fra i Ministri della Pubblica Istruzione, della Sanità e della Solidarietà sociale, nonché nel protocollo d'intesa siglato fra i Ministri della Pubblica Istruzione e dei Beni ed attività culturali in data 23 febbraio 2001.

In particolare, le novità introdotte dal testo del protocollo del 27/9/00, che fotografa e disciplina una realtà già da tempo operativa, riguardano essenzialmente l'ampliamento dell'attività didattico-formativa per assicurare il diritto allo studio per le scuole di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alle scuole secondarie di secondo grado, soprattutto per gli studenti soggetti all'obbligo scolastico alla luce della legge n.9/99 che ha elevato l'obbligo di istruzione. Consentono, inoltre, l'attivazione di forme di istruzione domiciliare (già prevista dal C.C.D.N., concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A., datato 11/7/2000 - art. 5 comma 1) qualora la grave patologia in atto, pur non prevedendo il ricovero, impedisca la frequenza della scuola per almeno trenta giorni, come nel caso di minori sottoposti a terapie immunodepressive.

La C.M. n. 43 prot. n. 283 del 26-2-01, esplicativa del protocollo d'intesa citato, pone particolare attenzione all'estensione delle scuole ospedaliere all'istruzione secondaria di secondo grado, sottolineando l'esigenza di una "stabilizzazione in organico di diritto almeno per le discipline dell'area comune: italiano, storia, matematica, lingue straniere, diritto ed economia, scienza della terra e biologia".

Si evidenzia, inoltre, la previsione contenuta nel decreto interministeriale, in corso di perfezionamento, sugli organici del personale docente per l'anno scolastico 2001-2002 in merito alle sezioni ospedaliere, che regola il funzionamento di tali sezioni e i relativi organici dalla scuola materna all'istruzione superiore (art. 4 e art.6, comma 3).

In coerenza con l'attuale quadro normativo, le risorse finanziarie indicate nella presente circolare consentono di dare attuazione al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta formativa nel complesso settore della scuola in ospedale per l'anno scolastico 2001-2002.

La somma complessiva, prevista per ciascun Ufficio Scolastico Regionale sulla base del numero delle sezioni ospedaliere funzionanti, indicata nella citata nota n. 2821 del 25/7/2001 del Servizio per gli Affari Economici e Finanziari, verrà finalizzata alla realizzazione degli interventi, così come illustrato nella Tab. A unita alla presente e secondo i criteri di seguito specificati:

I fondi di cui alla colonna a) sono assegnati dagli Uffici Scolastici Regionali secondo la ripartizione così indicata:

- Una quota, corrispondente all'importo di £ 450.000 (quattrocentocinquantamila) per ogni docente, verrà assegnata alle scuole con sezioni ospedaliere funzionanti nella regione secondo il numero di docenti impegnati nell'anno scolastico 2001/2002 in attività concernenti la scuola in ospedale.
Tale somma verrà inserita nel fondo di istituto per la retribuzione individuale dei docenti impegnati in tali attività, ai sensi degli artt. 27, 30 e 31 CCNI comparto scuola 1998/2001.
- La rimanente quota, gestita direttamente da ogni Ufficio scolastico regionale, eventualmente anche attraverso le scuole polo (già individuate presso ogni regione a seguito della nota di questa Direzione Generale n. 23 del 27 - 6 - 01), sarà finalizzata alla realizzazione di interventi non programmabili all'inizio dell'anno scolastico in tema di: istruzione domiciliare per gli insegnamenti delle scuole di ogni ordine e grado; oneri derivanti da insegnamenti disciplinari delle aree di indirizzo per le scuole secondarie di secondo grado; altre esigenze relative anche ad iniziative culturali mirate. Tale quota sarà distribuita a seguito di apposita richiesta motivata da parte della istituzione scolastica interessata.

Riguardo all'istruzione domiciliare, si richiama l'attenzione sulla circostanza che tale servizio potrà essere erogato soltanto qualora la grave patologia in atto non preveda il ricovero ma impedisca, nel contempo, la frequenza della scuola per lungo lasso di tempo, non inferiore a 30 giorni. Il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, potrà essere non continuativo solo nel caso in cui siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica dovranno essere oggetto di idonea certificazione sanitaria.

Alle finalità suindicate sono destinati anche i contributi previsti per le regioni Basilicata e Molise, nelle quali non sono ancora presenti sezioni ospedaliere, per il primo avvio di iniziative educativo-formative nel settore, sia come attività presso gli ospedali, sia come interventi di istruzione domiciliare.

Si rappresenta, inoltre, che al termine dell'esercizio finanziario 2001, le eventuali economie afferenti le azioni di cui alla colonna a), relativamente alla quota assegnata alle istituzioni scolastiche con sezioni ospedaliere, confluiscono nell'avanzo di amministrazione delle scuole interessate, per essere riutilizzate nel successivo esercizio finanziario per le stesse finalità.

Per quanto concerne, invece, la quota gestita direttamente da ogni Ufficio scolastico regionale, qualora le somme non vengano utilizzate al termine dell'esercizio finanziario 2001, dovranno confluire nell'avanzo di amministrazione della scuola polo della regione per essere utilizzate nell'esercizio finanziario successivo, in base alle indicazioni impartite dall'Ufficio scolastico regionale competente.

Si raccomanda di porre la massima attenzione alla promozione ed allo sviluppo di progettazione integrata tra gli interventi terapeutici ed educativo-didattici, al fine di garantire la tutela del diritto alla salute e la continuità del percorso formativo per gli alunni degenti in ospedale, anche attraverso specifiche convenzioni fra scuola, struttura ospedaliera ed enti locali.

Iniziative di formazione

Sempre nella tabella A viene delineata, nella colonna b), la ripartizione delle risorse finanziarie destinate a specifiche azioni di formazione secondo le linee qui esplicitate.

I finanziamenti al riguardo previsti nella presente circolare rappresentano il primo avvio di un'azione di formazione del personale impegnato nelle scuole in ospedale.

La disciplina dell'art. 20 del CCNI Comparto Scuola, il citato protocollo di intesa tra i Ministeri della Pubblica Istruzione, della Solidarietà Sociale e della Sanità segnalano la necessità di sviluppare nel personale competenze e professionalità in un settore che richiede particolare sensibilità didattica e relazionale.

A tale scopo, gli Uffici scolastici regionali si rapporteranno, anche attraverso le citate scuole polo, con le istituzioni scolastiche e i docenti coinvolti, per un'analisi dei bisogni formativi e l'individuazione di azioni di formazione adeguate alle peculiari esigenze del settore, tenendo conto delle seguenti finalità:

- favorire, innanzitutto, iniziative di formazione integrata che prevedano la co-presenza sia dei docenti che degli altri operatori ospedalieri coinvolti, per moduli formativi di ricerca-azione con diretta ricaduta nel lavoro, facendo riferimento alle indicazioni contenute nel Protocollo di intesa e realizzando, ove possibile, anche forme appropriate di co-finanziamento;
- attivare iniziative di formazione interregionale, previo contatto tra scuole e direzioni regionali, considerato che la distribuzione del personale nelle diverse strutture ospedaliere e nelle diverse regioni non risulta uniforme ed omogenea;
- diversificare, nel modo più opportuno, le modalità ed i tempi di formazione (con forme di tutoring, supervisione, approfondimento) tra docenti che operano nelle scuole in ospedale da lungo tempo e docenti all'inizio di tale attività.

La particolare complessità delle scuole in ospedale e delle esperienze di istruzione domiciliare, rende opportuno prevedere, sia pure con la dovuta gradualità e attraverso una formazione mirata, la costituzione di una rete di competenze professionali di tutoring e supporto ai colleghi.

Interventi perequativi

Per quanto riguarda la realizzazione di interventi perequativi per far fronte ad esigenze attualmente non programmabili e a situazioni di emergenza concernenti sia le attività a favore della scuola in ospedale che le iniziative di formazione, la somma stanziata a livello centrale (£. 350.000.000 - trecentocinquantamilioni), verrà ripartita fra gli Uffici scolastici regionali a seguito di circostanziate richieste degli Uffici medesimi, da far pervenire alla scrivente Direzione Generale entro e non oltre il 30/11/01.

In mancanza di richieste, le suddette risorse finanziarie verranno distribuite, secondo il numero delle sezioni ospedaliere funzionanti nella regione, fra codesti Uffici, che le gestiranno direttamente per la realizzazione di interventi perequativi da svolgere, sulla base di documentate istanze presentate dalle scuole ospedaliere interessate, nell'ambito delle attività per la scuola in ospedale e delle iniziative di formazione.

Informazioni finali 

Per tutte le finalità enunciate nella presente circolare, sarebbe opportuno favorire lo sviluppo di reti tra scuole ed enti locali per un'azione integrata sul territorio funzionale alla scuola in ospedale.
Si rende noto, poi, che è stato attivato un indirizzo di posta elettronica riservato all'attività della scuola in ospedale per favorire la comunicazione con gli Uffici centrali dell'Istruzione: scuolainospedale@istruzione.it.

Infine, si comunica che questa Direzione Generale, nell'ambito delle azioni previste dal protocollo d'intesa relativo alle scuole in ospedale, siglato in data 27/9/2000 fra i Ministeri Pubblica Istruzione, Sanità e Solidarietà Sociale, ha promosso, di concerto con il Servizio per l'automazione informatica e l'innovazione tecnologica, il progetto di ricerca : "La Scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell'organizzazione".

Tale iniziativa prevede la realizzazione di un portale telematico a disposizione delle scuole interessate, per divulgare le esperienze più significative attuate nel settore ed incentivare le "best practices".

Al fine di realizzare la rete per lo sviluppo della ricerca, verranno utilizzate le già più volte citate scuole polo, identificate sul territorio nel numero di una per ogni regione, di cui, ad ogni buon fine si riporta l'elenco.

REGIONE SCUOLA POLO
ABRUZZO 4° Circolo Via Monte Siella, 30 - 61123 Pescara
BASILICATA 2° Circolo - via Lazio, 1 - 85100 Potenza
CALABRIA 5° Circolo - via Negroni - 87100 Cosenza
CAMPANIA 16°Circolo - Via Manzoni, 175 - 80123 Napoli
EMILIAROMAGNA S.M."G. Reni" - Vicolo Bolognetti, 10 - 40125 Bologna
FRIULI V. GIULIA 2° Circolo - Scala Campi Elisi, 4 - 34100 Trieste
LAZIO S.M. "Don Morosini" - Via Val Favara, 31 - 00168 Roma
LIGURIA D.D.Sturla - Via Era 1/B -16147 Genova
LOMBARDIA D.D.1° Circolo - Piazzale Golgi,1- 27100 Pavia
MARCHE Ist. Comp. "Ancona Centro" - Via Cadore,1/a - 60123 Ancona
MOLISE S. Elem. "D'Ovidio" - Via Roma - 86100 Campobasso
PIEMONTE S.M. di Via Valenza - Via Valenza, 71 - 10127 Torino
PUGLIA XX Circolo - Via Redavid, 179 - 70125 Bari
SARDEGNA Circ. Did. n. 9 - via Bottego, 5 - 07100 Sassari
SICILIA D.D."G.E. Nuccio" - Via Mongitore, 4 - 90134 Palermo
TOSCANA Educandato "SS Annunziata "- via Del Poggio Imperiale, 1- 50125 Firenze
UMBRIA 1° Circolo - via Albinoni, 30 - 06132Perugia
VENETO I.T.C.S. "Maria Lazzari" - Curzio Frasio - 30031 Dolo (VE)

Per eventuali notizie ed informazioni, si può consultare la pagina web "Scuola in ospedale" tra i progetti del sito www.istruzione.it , oppure rivolgersi all'Ufficio III (fax 06/58492070) di questa Direzione Generale, v.le Trastevere, 76/A, 00153 ROMA.

Si prega di tenere informata lo scrivente Ufficio in merito agli interventi realizzati attraverso l'utilizzazione delle risorse di cui allegata tabella A, al fine di acquisire una conoscenza puntuale e complessiva delle varie situazioni presenti sul territorio nazionale, per consentire la programmazione di ulteriori interventi nel settore.

Si invitano gli uffici competenti a dare la massima diffusione alla presente circolare presso gli Uffici scolastici provinciali e presso tutte le istituzioni scolastiche del territorio di riferimento.


TABELLA A

 

SCUOLA IN OSPEDALE - Legge 440/97 - e.f. 2001
Interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o in regime di day hospital

 

REGIONI

RIPARTO INTERVENTI A FAVORE DELLE ATTIVITÀ PER LA SCUOLA IN OSPEDALE

RIPARTO INIZIATIVE DI FORMAZIONE

 

TOTALE RIPARTO

 

colonna a

colonna b

colonna a+b

ABRUZZO

17.816.000

8.000.000

25.816.000

BASILICATA

5.030.000

0

5.030.000

CALABRIA

17.816.000

14.000.000

31.816.000

CAMPANIA

48.994.000

28.000.000

76.994.000

EMILIA ROMAGNA

53.448.000

41.000.000

94.448.000

FRIULI V. GIULIA

4.454.000

3.000.000

7.454.000

LAZIO

75.718.000

68.000.000

143.718.000

LIGURIA

13.362.000

12.000.000

25.362.000

LOMBARDIA

102.442.000

51.000.000

153.442.000

MARCHE

13.362.000

15.000.000

28.362.000

MOLISE

5.030.000

0

5.030.000

PIEMONTE

31.178.000

25.000.000

56.178.000

PUGLIA

13.362.000

12.000.000

25.362.000

SARDEGNA

8.908.000

4.000.000

12.908.000

SICILIA

17.816.000

14.000.000

31.816.000

TOSCANA

17.816.000

10.000.000

27.816.000

UMBRIA

4.454.000

3.000.000

7.454.000

VENETO

48.994.000

42.000.000

90.994.000

T O T A L E

500.000.000

350.000.000

850.000.000


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