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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Circolare Ministeriale 18 ottobre 2001, n. 152

Prot. n.5661

Oggetto: Infrastrutture tecnologiche nelle scuole - Indicazioni operative e finanziarie per l'anno 2001

L'assegnazione di risorse finanziarie per l'innovazione tecnologica nelle scuole si realizza nell'anno 2001 con l'intento di consolidare quanto già realizzato dalle istituzioni scolastiche ma nello stesso tempo di rendere l'evoluzione coerente con i principali cambiamenti verificatesi negli ultimi anni:

  • la piena realizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche che implica una loro totale responsabilità nelle scelte tecnico-organizzative;
  • l'evoluzione delle tecnologie, in particolare nella direzione dei servizi in rete, sia a livello territoriale sia all'interno delle singole organizzazioni;
  • lo sviluppo di un sistema di servizi in rete telematica che includono la formazione a distanza, strumenti per la cooperazione, banche di esperienze e di materiali didattici, guide al reperimento di risorse. Tale sviluppo avviene anche tramite un crescente impegno del Ministero e del sistema scolastico ai diversi livelli organizzativi.

Un importante punto di riferimento per la programmazione dell'Innovazione Tecnologica è il Piano di Azione Europea 24 maggio 2000, che prevede per i sistemi scolastici europei precisi obiettivi (http://www.europa.eu.int/).

Obiettivi

In relazione al quadro sopra tracciato e in conformità alla Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'esercizio finanziario 2001 (n. 7522 del 15.1.2001), che assume come punto di riferimento il Piano di Azione Europea di cui sopra, vengono fissati i seguenti obiettivi:

  • incrementare l'accessibilità per studenti, docenti e personale della scuola alle risorse interne, anche attraverso la migliore organizzazione ed il potenziamento delle stesse e tenuto conto delle esigenze relative all'autoformazione e formazione a distanza del personale della scuola;
  • favorire l'accesso ai servizi in rete telematica da parte di tutte le componenti scolastiche.

Il raggiungimento di questi obiettivi implica, per quanto riguarda l'infrastruttura, lo sviluppo di due azioni concorrenti:

A) cablare, in tutto o in parte, ogni istituzione scolastica, creando reti di istituto con un numero di punti di accesso adeguato al numero di stazioni di lavoro e dotare ogni scuole, che ne sia sprovvista , di dispositivi di accesso alla rete esterne (server, router...), nonché di un collegamento telefonico con larghezza di banda di trasmissione sufficiente per gli usi didattici multimediali.

B) incrementare il numero delle postazioni di lavoro in rapporto agli allievi, le dotazioni di periferiche e tecnologie audiovisive, nonché aggiornare il parco macchine. In tale ambito si ribadisce l'esigenza di assicurare la disponibilità di stazioni di lavoro multimediali fisse o mobili per la formazione del personale della scuola.

Finanziamenti

Nella ripartizione delle risorse finanziarie, illustrata nella tabella allegata, si è tenuto conto della provenienza dei finanziamenti da fonti diverse (spese di funzionamento degli uffici centrali, attribuzione dei fondi CIPE, spese in conto capitale ai sensi della legge 27.10.2000 art. 2), nonché degli interventi di sostegno allo sviluppo delle tecnologie, comprese quelle di rete, già in atto in alcune regioni (FESR, Progetto Marte).

Ne è derivata una distribuzione delle risorse differenziata tra i vari ordini e tipologie di scuole, comunque tale da garantire ad ogni istituzione scolastica una disponibilità necessaria per la realizzazione dei seguenti obiettivi:

  • estendere il cablaggio delle istituzioni scolastiche o realizzarne ex novo una prima configurazione minima (orientativamente il finanziamento per ogni istituzioni scolastica è valutabile in una cifra media di 13 milioni, con priorità per le scuole sprovviste di cablaggio);
  • gestire le spese correnti per il funzionamento delle infrastrutture tecnologiche, incluse le spese di connessione ad Internet (orientativamente il finanziamento destinato ad ogni istituzione scolastica, è di 3 milioni di lire, con priorità per le scuole meno dotate di risorse proprie)
  • incrementare e/o aggiornare le attrezzature multimediali.

Tenuto anche conto, come detto in precedenza, delle esigenze connesse all'autoformazione o formazione a distanza del personale della scuola, i finanziamenti dovranno prioritariamente essere destinati all'aumento delle postazioni informatiche per le istituzioni scolastiche meno dotate.

La valutazione della quota da assegnare a ciascuna istituzione scolastica potrebbe essere utilmente preceduta, come già negli anni scorsi, da un'analisi dei bisogni basata su progetti presentati dalle istituzioni stesse.

Nella tabella allegata è riportata per ogni Ufficio Scolastico Regionale la quota assegnata per l'esercizio finanziario 2001, distinta per fonte finanziaria di provenienza. Le SS.LL. provvederanno alla assegnazione delle risorse finanziarie alle istituzioni scolastiche, sulla base ovviamente di un'equa ripartizione fra gli uffici provinciali ad esse afferenti per territorio.

L'accreditamento dei fondi sarà disposto a favore dei Provveditorati capoluogo di regione i quali provvederanno alla successiva erogazione agli uffici scolastici provinciali.

Aspetti tecnici su attrezzature e tecnologie di comunicazione multimediali

Per quanto riguarda gli standard e le indicazioni tecniche, ferme restando le indicazioni fornite nell'allegato B della C.M. n.282 del 1997, reperibili al sito www.istruzione.it (aree tematiche: innovazione scuola; Tecnologie e didattica; Quadro normativo), salvo ovviamente operare una costante attualizzazione delle caratteristiche minime di prestazione allora indicate, si ritiene opportuno per quanto riguarda il cablaggio delle istituzioni scolastiche, definire almeno tre livelli di riferimento:

  • un livello base che può prevedere la realizzazione di punti di accesso alla rete in presidenza, segreteria, spazio riservato ai docenti, aula magna, biblioteca e posti di lavoro per gli studenti, per un totale di circa 20-25 punti rete;
  • un livello intermedio come estensione del livello base, fino a comprendere tutti i laboratori, nonché eventuali edifici attigui e sedi staccate;
  • un livello massimo che prevede il cablaggio completo dell'edificio, fino a comprendere tutte le classi.

La presente circolare sarà diramata alle scuole della Regione nei modi ritenuti più opportuni dalla SS.LL.


REGIONE

FONDI CIPE

FONDI
FUNZIONAMENTO

FONDI LEGGE 27/10/2000

BASILICATA

L. 1.491.679.055

L. 0

L. 1.581.486.350

L. 3.073.165.405

CALABRIA

L. 5.353.056.216

L. 0

L. 4.984.733.485

L. 10.337.789.701

CAMPANIA

L. 12.702.793.409

L. 0

L. 10.995.571.882

L. 23.698.365.292

PUGLIA

L. 8.758.225.925

L. 0

L. 6.689.246.393

L. 15.447.472.319

SARDEGNA

L. 2.805.355.722

L. 0

L. 2.896.799.441

L. 5.702.155.164

SICILIA

L. 9.905.962.859

L. 0

L. 10.782.295.462

L. 20.688.258.321

ABRUZZO

L. 4.762.915.440

L. 0

L. 2.406.573.735

L. 7.169.489.175

MOLISE

L. 1.494.823.695

L. 0

L. 858.202.667

L. 2.353.026.362

EMILIA

L. 782.425.428

L. 4.965.555.803

L. 7.691.065.651

L. 8.473.491.079

FRIULI

L. 297.343.204

L. 1.731.790.086

L. 2.884.379.749

L. 3.181.722.953

LAZIO

L. 1.399.504.723

L. 8.102.178.377

L. 13.378.120.247

L. 14.777.624.970

LIGURIA

L. 320.384.463

L. 1.951.965.853

L. 3.364.170.170

L. 3.684.554.634

LOMBARDIA

L. 1.577.448.719

L. 11.743.073.894

L. 17.494.030.366

L. 19.071.479.085

MARCHE

L. 409.656.536

L. 2.590.019.514

L. 3.729.648.356

L. 4.139.304.892

PIEMONTE

L. 850.267.574

L. 5.978.455.294

L. 9.386.192.034

L. 10.236.459.608

TOSCANA

L. 853.940.890

L. 4.834.507.477

L. 7.804.904.322

L. 8.658.845.211

UMBRIA

L. 280.256.397

L. 1.521.800.335

L. 2.573.979.174

L. 2.854.235.571

VENETO

L. 953.959.744

L. 6.580.653.368

L. 9.998.600.515

L. 10.952.560.259

Totali

L. 55.000.000.000

L. 50.000.000.000

L. 119.500.000.000

L. 174.500.000.000

Totale fondi tecnologie = £ 224.500.000.000


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