Circolare Ministeriale 158/98

Oggetto: Applicazione dell’art. 307 del DLvo 297/94. Conferimento dell’incarico di coordinatore per l’educazione fisica e sportiva, suoi compiti e funzioni. Modifiche e integrazioni della CM 3/l2/1964 n. 438, della CM 23/1/1980, n. 22 e della CM 5/3/1985, n. 79.

- Premessa

L’applicazione dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59 postula che ogni scuola, tramite l’autonomia, persegua la massima flessibilità e tempestività di iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità, della dimensione europea, nazionale e locale. Una tale innovazione è particolarmente rilevante nel settore dell’educazione fisica e sportiva.

Dopo l’emanazione della Direttiva 133, del 3 aprile 1996 e del DPR 567 del 10 ottobre 1996, la scuola oltre che come sede dove l’istruzione degli studenti deve realizzarsi in un contesto professionalmente e tecnicamente attrezzato, si riconosce come il principale spazio di crescita umana, civile e professionale dello studente, un centro permanente di vita culturale e sociale per i giovani, in cui non possono che inserirsi come fondamentali le iniziative relative all’educazione fisica e sportiva.

Con un capovolgimento degli attuali postulati amministrativi e burocratici nel nuovo sistema delle autonomie sancito dalla Legge 59/97, si amplifica l’iniziativa delle scuole e solo gli obiettivi finali e intermedi e gli standard formativi, saranno dati e uguali per tutti, onde consentire l’unità nazionale del sistema.

Altrettanto nuovo il concetto per cui tutto ciò che si svolge a scuola sulla base di progetti educativi, chiunque ne sia l’attore deve considerarsi attività scolastica.

Tramite l’autonomia la scuola si candida ad interagire da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio.

L’opportunità di una non più rimandabile valorizzazione dell’insegnamento di educazione motoria, fisica e sportiva e del riconoscimento del suo determinante ruolo educativo nel curricolo delle scuole di ogni ordine e grado, come pure le innovazioni introdotte dal protocollo di intesa tra il ministero della pubblica istruzione e il Coni del 12.3.1997, vedono nei coordinatori per l’educazione fisica e sportiva alcune delle figure operative maggiormente impegnate nel sostegno della autonomia delle singole istituzioni scolastiche.

Il recente DM 114 del 9/3/1998 ha inoltre innovato, in via sperimentale l’assetto organizzativo dell’ispettorato per l’educazione fisica e sportiva costituendolo come nucleo centrale di un più vasto coordinamento e di una più organica gestione delle attività per gli studenti. Da tale nuova configurazione nasce la necessità di integrare la funzione dei coordinatori per l’educazione fisica e sportiva con le figure professionali già presenti nei settori dell’educazione alla salute, ambientale, per la lotta contro la dispersione scolastica ecc. (cfr. in tal senso l’indicazione contenuta nella n. 778 Al del 18/3/1998).

Un ulteriore rinnovato impegno è richiesto agli insegnanti delle attività motorie, fisiche e sportive (che dovranno essere finalizzate alla partecipazione della totalità degli alunni) per l’incremento del successo scolastico, per l’introduzione nella loro attività di criteri di visibilità e affidabilità, per la ottimale responsabilizzazione degli operatori, degli studenti e dei genitori, per la promozione delle attività sportive per tutti, per l’intervento sul disagio giovanile, per l’integrazione dei vari segmenti formativi, per il possibile nuovo coinvolgimento di un insieme di proposte delle scuole che non si limitino allo sport ma che siano tali da coinvolgere molti aspetti della vita di relazione dei giovani, anche rispetto a temi come la solidarietà, la protezione civile, l’educazione ambientale.

Tutto ciò, assieme alla funzione che l’educazione motoria, fisica e sportiva, deve giocare nel complesso della programmazione didattica, alla necessità della progettazione e del coordinamento delle varie azioni da svolgersi in comune con gli enti locali, alla riconosciuta finalità del coinvolgimento del maggior numero dei giovani allo sport, al benessere fisico e al gioco, secondo modelli educativi coerenti con la vocazione istituzionale della scuola, fa emergere l’urgenza di ridefinire in modo più rispondente alle attuali esigenze la procedura per il conferimento dell’incarico, i compiti e le funzione dei coordinatori per l’educazione fisica e sportiva che tutte queste missioni debbono organizzare, supportare e favorire.

A tal fine si trasmette la presente circolare che, nel rispetto dei poteri discrezionali dei provveditori agli studi, mira ad assicurare una efficace, uniforme e trasparente applicazione della norma per l’individuazione del coordinatore dell’educazione fisica nonché a chiarire come alcune pregresse limitazioni debbano considerarsi abrogate.

L’incarico deve intendersi in ogni caso a tempo indeterminato, come già chiarito dalla CM 23/1/1980 n. 22 e, ove la necessità di una nuova individuazione non derivi dalla assenza di tale figura professionale ma trovi la sua ragione nell’opportunità di procedere a una sostituzione, il provveditore agli studi adotterà un provvedimento adeguatamente motivato per l’avvio della nuova procedura di affidamento dell’incarico.

Il dettato del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e la natura fiduciaria del rapporto del dirigente con il coordinatore di educazione fisica e sportiva impone che l’amministrazione centrale non possa limitare l’ambito della discrezionalità dei provveditori agli studi.

In relazione ai risultati derivanti dai lavori della commissione appositamente costituita, i provveditori agli studi, dunque, potranno adottare provvedimento congruamente motivato di nomina anche nei confronti di un iscritto in graduatoria non in possesso del punteggio più alto ma, per esempio, con particolare attitudine all’incarico, tale da farne diretto e stretto collaboratore della funzione dirigenziale.

- Ambito di applicazione

I provveditori agli studi, nell’avvalersi della facoltà di cui all’art. 307 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (ex art. 9 della legge 7 febbraio 1958, n. 88), si atterranno alle indicazioni procedurali di cui alla presente circolare.

- Avviso di disponibilità - domande

Il provveditore dispone la pubblicazione nell’albo dell’ufficio scolastico provinciale e di ciascun distretto scolastico di apposito avviso di acquisizione della disponibilità da parte degli aventi titolo, con indicazione della data entro la quale il personale interessato può inviare al provveditorato agli studi domanda documentata di conferimento dell’incarico. Il termine di scadenza della domanda non potrà essere comunque inferiore a 30 giorni dalla data di affissione all’albo del predetto avviso.

- Aventi titolo

Possono presentare domanda per l’incarico i docenti di educazione fisica e i capi di istituto in servizio nella provincia e con almeno dieci anni di ruolo, (compreso quello nel quale viene posto a disposizione l’incarico), svolti nelle scuole di ogni ordine e grado ai sensi delle vigenti disposizioni e validi a tutti gli effetti come servizio.

- Titoli

Ai fini del conferimento dell’incarico sono valutabili le categorie di titoli indicati nella allegata tabella.

- Commissione

Per la valutazione dei titoli, il provveditore si avvale di apposita commissione, con compiti preparatori, da lui nominata dopo il termine di scadenza per la presentazione delle domande, e così composta:

- dal provveditore o da un suo delegato, che ha la presidenza;

- da due membri designati dall’ispettorato per l’educazione fisica e sportiva di cui uno è ispettore tecnico del settore;

- da un capo di istituto;

- da un insegnante di ruolo di educazione fisica.

La commissione elenca per ciascun aspirante i titoli presentati e, vagliati gli stessi, formula una motivata relazione, evidenziando i nominativi di coloro che hanno raggiunto un punteggio totale di almeno 35 punti, sì da garantire il possesso dei requisiti minimi indispensabili per lo svolgimento dell’incarico.

- Conferimento dell’incarico e dispensa dall’insegnamento

Il provveditore agli studi, vista la relazione della commissione, conferisce, tra coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto, la nomina con proprio decreto motivato che dispone anche l’esonero totale dall’insegnamento (art. 9 della legge 7/2/58 n. 88 e art. 307 del Decreto Legge 16/4/94 n. 297).

Da rilevare come la scelta di un docente esonerabile dal servizio sembri in generale garantire una maggiore disponibilità di tempo da adibire alle specifiche funzioni, .almeno nei confronti di un capo di istituto che non sia, per altro istituto giuridico, sollevato dalle attuali gravose responsabilità e incombenze della dirigenza.

- Trasmissione degli atti

Il provveditore trasmette tempestivamente al ministero della pubblica istruzione - Ispettorato per l’educazione fisica e sportiva, la relazione della Commissione e il decreto di nomina.

Si riportano, di seguito, alcune tipologie di compiti da affidare ai collaboratori individuati nel settore dell’educazione fisica e sportiva che rivisitano e riformulano quelle indicate dalla CM del 23.1.1980 n. 22 ("Organizzazione e coordinamento periferico del servizio di educazione fisica e sportiva"):

A - In generale il coordinatore dell’educazione fisica e sportiva esprime proposte, pareri, consulenze nei riguardi del provveditore e dell’amministrazione Centrale in ciò che attiene al coordinamento dei servizi periferici in materia di educazione fisica e per le attività motorie, ludiche, pre-sportive, sportive, e per le attività di cui alla Direttiva 133 del 3 aprile 1996, nel quadro della cura del buon andamento tecnico-didattico delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

B - Per quanto attiene alle attività curriculari dell’educazione fisica il coordinatore per l’educazione fisica e sportiva cura, per delega del provveditore, la trattazione delle seguenti materie:

C - Per quanto attiene alle attività scolastiche extracurriculari il coordinatore per l’educazione fisica e sportiva cura, tra l’altro, in qualità di consulente del provveditore e di vicepresidente della commissione organizzatrice provinciale dei giochi sportivi studenteschi, la trattazione delle seguenti materie:

 

Tabella dei titoli valutabili

 

A - TITOLI DI SERVIZIO, INCARICHI, FUNZIONI

Sono presi in considerazione, ai fini del punteggio, esclusivamente i titoli acquisiti nel corso degli ultimi dieci anni di servizio dalla data di pubblicazione dell’avviso di disponibilità, salvo i casi espressamente derogati in tabella. Sono esclusi dal conteggio i servizi prestati anteriormente alla nomina in ruolo ancorché riconosciuti validi ai fini della carriera, nonché i periodi retrodatati per disposizioni di legge.

1. Servizio prestato negli uffici educazione fisica nei provveditorati agli studi

- per anno di servizio intero (esonero totale) ........................................punti .....3 ........................................... max punti ...30

- per anno di servizio parziale (esonero parziale) ....................................punti .....1 ........................................... max punti ...10

2. Membro di commissioni nazionali o provinciali costituite in applicazione del protocollo Mpi-Coni Nazionali per anno o frazione di anno .......................................punti ......2 ............................................... max punti ....10

Provinciali per anno o frazione di anno ..........................................punti ......1

3. Membro di commissione nazionale, regionale, provinciale, comunale dei giochi della gioventù e campionati studenteschi per anno ........................................punti 0,50 ............................................... max punti ......5

4. Incarico di direttore tecnico o responsabile delle attività sportive scolastiche per anno ........................................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

5. Incarico di direttore tecnico dei campi scuola di atletica leggera per ogni anno ................................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

6. Capo delegazione di rappresentative sportive studentesche nazionali ai campionati Isef per manifestazione ......................punti .....1 ...............................................max punti ......5

7. Servizio di capo di istituto e di collaboratore del capo di istituto con funzioni vicarie per anno .......................................punti 0,75 ...............................................max punti ......5

8. Organizzazione di manifestazioni sportive studentesche nazionali, interregionali, regionali, dei giochi della gioventù e dei campionati studenteschi per manifestazione ......................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

9. Nomina quale docente delle attività sportive scolastiche per anno .................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

10. Presidente o membro di giunta del Coni provinciale o di Federazione Sportiva Nazionale, regionale, provinciale per anno .......................................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

11. Membro di Commissione di concorso a cattedre e/o abilitante per docenti di educazione fisica per concorso ..................................punti ......1 ...............................................max punti ......5

12. Incarico di direttore in corsi di aggiornamento inerenti all’attività motoria fisica e sportiva per anno .......................................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

13. Incarichi di insegnamento o di direzione tecnica presso Isef per anno .......................................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

14. Incarico di membro del consiglio scolastico distrettuale, consiglio scolastico provinciale, nazionale della PI, del consiglio direttivo Irrsae per anno ..................................punti 0,50 ...............................................max punti ......5

15. Incarichi di assistente presso Isef per anno .......................................punti 0,10 ...............................................max punti .0,50

 

B - TITOLl Dl STUDIO E Dl CULTURA

1. Laurea specifica in scienze motorie conseguita in Italia e/o all’estero, della quale è riconosciuta l’equipollenza ............................punti 12

2. Diploma Isef o Laurea utilizzata come titolo di accesso da parte dei capi d’istituto

conseguito fino a punti 104 ..........punti ......6

conseguito fino a punti 110 ..........punti ......9

3. Altre lauree

per laurea .............................max punti ......6

4. Titoli di qualificazione tecnico-sportiva (tecnici allenatori, giudice, arbitro, cronometristi) rilasciati dalle federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni:

a livello provinciale ......................punti .0,50

regionale .......................................punti .1,00

nazionale.......................................punti .2,00

...............................................max punti ......5

5. Pubblicazioni edite pertinenti l’attività motoria, fisica e sportiva, l’educazione alla salute e le problematiche giovanili ..............................................max punti ......7

6. Prodotti multimediali, software, corredati da opportuna certificazione pertinenti l’attività motoria, fisica e sportiva, l’educazione alla salute e le problematiche giovanili ..............................................max punti ......7

7. Articoli su riviste specializzate pertinenti l’attività motoria, fisica e sportiva, l’educazione alla salute e le problematiche giovanili .............................................max punti ......3

8. Abilitazioni all’insegnamento diverse dall’educazione fisica, ma attinenti a questa materia ..............................................max punti ......2