[Archivio]

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE CLASSICA SCIENTIFICA E MAGISTRALE

Divisione VII - Uff. Dir. di Rag.

GRUPPO LAVORO INTERDIREZIONALE GESTIONE E CONTABILITÀ ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Circ. n. 196
Roma, 24 marzo 1997

Prot. n. 679

AI PROVVEDITORI AGLI STUDI LORO SEDI
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PROVINCIALE DI TRENTO
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
ALL'INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA IN LINGUA TEDESCA BOLZANO
ALL'INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA DELLE LOCALITA' LADINE BOLZANO
e, p.c. ALL'UFFICIO GABINETTO DEL MINISTRO S E D E
ALLE DIREZIONI GENERALI, ISPETTORATI E SERVIZIO SCUOLA MATERNA S E DE
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DELLA PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DELLA PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO DELLA VALLE D'AOSTA AOSTA
ALL'ENTE POSTE ITALIANE - DIVISIONE SERVIZI POSTALI - VIALE EUROPA, 175 ROMA
ALLA RAGIONERIA CENTRALE SEDE
ALLA CORTE DEI CONTI - UFFICIO CONTROLLO ATTI P.I. SEDE
AL SERVIZIO DI CONTROLLO INTERNO SEDE
ALL'UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO SEDE

Oggetto: Spedizione corrispondenza art. 2, comma 17, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

Come è noto l'art. 2 - comma 17 sulla legge 23 dicembre 1996, n. 662 introduce, a decorrere dal 1 aprile 1997 una nuova disciplina relativa alla materia concernente la spedizione della corrispondenza delle Amministrazioni statali.

Secondo la recente disposizione legislativa, dalla citata data le Amministrazioni dello Stato dovranno spedire la corrispondenza, già qualificata "in esenzione" dalla previgente normativa, a spese delle proprie dotazioni di bilancio e secondo le tariffe vigenti avvalendosi di un conto di credito ordinario per l'importi dovuti per i servizi di corrispondenza e telegrafici.

A tale nuova disciplina dovranno, quindi, uniformarsi, a decorrere, dalla citata data del 1 aprile 1997, anche le istituzioni scolastiche ed educative statali; lo scrivente ha, peraltro, contestualmente richiesto al Ministero del Tesoro una integrazione di fondi, di cui darà immediata notizia ove la richiesta stessa trovi possibilità di accoglimento.

Ciò premesso, le SS.LL. vorranno invitare i Dirigenti scolastici interessati a porre in essere, con urgenza, gli opportuni contatti con le locali filiali P.T. per l'apertura dell'apposito conto di credito ordinario. Quest'ultima operazione si svolge attraverso la seguente procedura: l'istituzione scolastica invia specifica richiesta alla locale filiale P.T. di apertura di un conto di credito ordinario presso l'agenzia P.T. dove effettua attualmente la spedizione, con l'indicazione dei nominativi abilitati a movimentare il conto di credito. Sui conti di credito possono essere imputate, oltre alle spese per la spedizione della corrispondenza, anche il prelevamento di francobolli e le spese per telegrammi.

Poichè l'Ente Poste richiederà all'atto dell'apertura del conto il versamento anticipato di una quota mensile della spesa presunta annua, è necessario che le istituzioni scolastiche quantifichino tale spesa presunta annua in base alla quantità della corrispondenza e dei telegrammi spediti nel decorso anno.

Il primo versamento e i reintegri successivi dovranno essere effettuati con le modalità indicate dall'Ente Poste

E' opportuno precisare in questa sede che la gestione del conto ordinario non deve interferire con il conto corrente postale utilizzato per il versamento dei contributi degli alunni e dei privati e con i conti correnti postali aperti per l'effettuazione del servizio di cassa delle istituzioni scolastiche. E' esclusa pertanto la possibilità di effettuare reintegri del conto di credito mediante prelevamenti dai predetti conti correnti.

La corrispondenza da spedire dovrà essere presentata all'Ufficio P.T. dal Capo dell'istituzione scolastica o dal suo delegato, con distinta da compilare in duplice copia, una delle quali sarà restituita per ricevuta. Le copie di tali distinte, unitamente alle scritturazioni che la scuola riterrà opportuno adottare, dovrà essere utilizzata per verificare l'entità delle spese effettivamente sostenute e conseguentemente l'importo da versare ad ogni fine mese, risultante dal rendiconto disposto dall'Ente poste.

Alle spese in parola, l'istituzione scolastica provvede mediante l'emissione di mandati sul capitolo 9/10, classificato tra le spese di funzionamento, a favore dell'Ente Poste Italiane.

Si precisa che il bollo di contrassegno ovale ed i registri per l'accettazione delle raccomandate e assicurate ufficiose verranno utilizzati per la spedizione degli invii "con tassa a carico del destinatario".

Ad ogni buon fine si allega alla presente la circolare del Ministero del Tesoro n. 21 del 17 marzo 1997, pubblicata sulla G.U. n. 66 del 20.3.1997.

IL MINISTRO
(f.to BERLINGUER)