Nota Direzione Generale Istruzione Elementare
24 settembre 1999

Prot. n. 932

Oggetto: Scuole situate in zone a rischio. Finanziamento dei progetti - Art. 4 C.C.N.I.

 La presente nota fa immediatamente seguito alla C.M. n. 224 del 24.09.1999, contenente indicazioni operative in ordine all'applicazione dell'art. 11 C.C.N.L. e dell'art. 4 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo del 31.8.1999, relativo alle scuole situate nelle zone a rischio.

A tal proposito si comunica che per l'anno scolastico 1999/2000 viene assegnata a codesta provincia la somma di L. ... con cui si potranno finanziare indicativamente numero .. progetti, dell'importo medio di L.280.000.000. .

Detto importo è stato determinato tenendo presente un progetto tipo che comprenda: il Capo d'istituto, il responsabile amministrativo, il personale ATA e 60 docenti..

Come previsto dall'art. 4 comma 6 del citato C.C.N.I., il numero delle scuole invitate dalla S.V. d'intesa con le OO.SS., per conto del Ministero, a presentare il progetto può essere superiore del 30 per cento rispetto al numero massimo delle scuole tra le quali è possibile ripartire le risorse finanziarie, considerato l'importo assegnato. Ciò al fine di consentire a questo Ministero di operare scelte di progetti ritenuti particolarmente idonei tra tutti quelli pervenuti.


 

Circolare Ministeriale 24 settembre 1999, n. 224

Oggetto: Scuole situate nelle zone a rischio - Indicazioni operative

L’articolo 4 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo del 31.8.1999, pubblicato nella G.U. n.171 del 9.9.1999 prevede l’assegnazione di risorse per retribuire lo specifico impegno del personale disponibile ad operare nelle scuole collocate in aree a rischio di devianza sociale e criminalità minorile, caratterizzate da dispersione scolastica sensibilmente superiore alla media nazionale, e a permanervi per la durata prevista dal progetto e, comunque, per non meno di tre anni, al fine di sperimentare, attraverso specifici progetti da ampliare successivamente in relazione a ulteriori risorse, interventi mirati al contenimento e alla prevenzione dei fenomeni descritti.

Le aree a rischio sono quelle individuate nell’Intesa allegata al citato contratto integrativo (All. n. 2).

Ai fini dell’applicazione di quanto previsto dal citato art. 4 sono state sentite le OO.SS. firmatarie del C.C.N.L. ed è stato definito un piano di ripartizione delle risorse previste.

Il piano è stato elaborato tenendo conto degli indici relativi al tasso di dispersione scolastica e a quello del disagio sociale nonchè del numero degli alunni presenti complessivamente sul territorio interessato.

Con nota a parte, trasmessa congiuntamente, vengono comunicate le risorse assegnate alle province comprese nell’allegato 2 dell’Intesa citata, necessarie per il finanziamento dei progetti.

Secondo quanto previsto dai commi 7 e 8 del citato art. 4 i progetti, di durata pluriennale, devono indicare gli obiettivi che si intendono perseguire e contenere la previsione dell’attività di insegnamento, da svolgere in modo flessibile, sulla base dell’orario antimeridiano e su orario prolungato pomeridiano, per concretizzare un sostanziale arricchimento dell’offerta formativa, per mezzo anche delle risorse del fondo d’istituto. I progetti infine, oltre alle prestazioni esigibili, devono prevedere proposte di specifiche attività formative modulari a favore del personale

Alla luce di quanto sopra indicato, le SS.LL. sottoscriveranno, con ogni urgenza, intese con i rappresentati provinciali delle OO.SS. firmatarie del C.C.N.L. per l’individuazione di un limitato numero di scuole, graduate secondo una scala di priorità, appartenenti ai vari ordini e gradi, situate nelle predette zone a rischio.

L’elenco delle scuole e i relativi progetti, dovranno pervenire, entro il 20 ottobre p.v. , alla Direzione Generale Istruzione Elementare - Div. II - V.le Trastevere 76/A - 00153 Roma, al fine di consentire a questo Ministero il rispetto dei termini stabiliti dal contratto (30 ottobre) per la scelta dei progetti da finanziare.

Appare opportuno al riguardo far presente che saranno presi in particolare considerazione i progetti redatti da scuole dell’infanzia e da scuole della fascia dell’obbligo in continuità, nonché quei progetti che prevedono il coinvolgimento dell’intera istituzione scolastica e di tutto il personale in servizio.

Inoltre, le SS.LL., d’intesa con le OO.SS., valuteranno l’opportunità di evitare la concentrazione dei progetti nelle scuole che hanno già attivato iniziative cofinanziate dall’Unione Europea.

Ciascun progetto dovrà inoltre contenere l’indicazione, chiara e puntuale, delle risorse finanziarie necessarie, del numero di personale impegnato nelle attività; il personale, come sopra detto, deve preventivamente e formalmente dichiararsi disponibile a permanere in servizio nella scuola per tutta la durata del progetto e, comunque, per non meno di tre anni.

I progetti dovranno pervenire senza particolari indicazioni di merito.

Si richiama l’attenzione su quanto disposto dall’art. 3 dell’Intesa, secondo cui i Provveditori agli studi delle province non comprese nel citato allegato 2, possono segnalare fino ad un massimo di due scuole situate in zone nelle quali, per particolari contingenze, si sia eventualmente manifestato il fenomeno dello stato di disagio sociale collegato alla dispersione. La segnalazione dovrà avvenire nel rispetto dei criteri contenuti nell’art. 2 dell’Intesa. L’eventuale finanziamento è comunque subordinato alla disponibilità di risorse finanziarie.

Si confida nella fattiva collaborazione e si ringrazia per l’impegno che le SS.LL. non mancheranno di porre per la migliore riuscita dell’iniziativa, di grande rilievo dal punto di vista pedagogico e sociale.


Allegato 1

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE ELEMENTARE - Div. II

AL PROVVEDITORE AGLI STUDI

di "Provincia"

Oggetto: Scuole situate in zone a rischio. Finanziamento dei progetti - Art. 4 C.C.N.I.

La presente nota fa immediatamente seguito alla C.M. n. 224 del 24.09.1999, contenente indicazioni operative in ordine all’applicazione dell’art. 11 C.C.N.L. e dell’art. 4 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo del 31.8.1999, relativo alle scuole situate nelle zone a rischio.

A tal proposito si comunica che per l’anno scolastico 1999/2000 viene assegnata a codesta provincia la somma di L. ……… con cui si potranno finanziare indicativamente numero …… progetti, dell’importo medio di L.280.000.000. .

Detto importo è stato determinato tenendo presente un progetto tipo che comprenda: il Capo d’istituto, il responsabile amministrativo, il personale ATA e 60 docenti..

Come previsto dall’art. 4 comma 6 del citato C.C.N.I., il numero delle scuole invitate dalla S.V. d’intesa con le OO.SS., per conto del Ministero, a presentare il progetto può essere superiore del 30 per cento rispetto al numero massimo delle scuole tra le quali è possibile ripartire le risorse finanziarie, considerato l’importo assegnato. Ciò al fine di consentire a questo Ministero di operare scelte di progetti ritenuti particolarmente idonei tra tutti quelli pervenuti.


Allegato 3

Progetti per Province

N.

Provincia

Totale alunni

Tasso dispersione *

Tasso disagio sociale **

Risorse finanziarie assegnabili

N. progetti finanziabili

1

NAPOLI

553.577

79

97

6.440.000.000

23

2

PALERMO

208.304

100

88

4.480.000.000

16

3

CATANIA

185.434

89

87

4.200.000.000

15

4

BARI

267.801

44

72

3.920.000.000

14

5

ROMA

455.428

49

53

3.080.000.000

11

6

CAGLIARI

119.418

81

73

3.080.000.000

11

7

FOGGIA

120.099

64

85

3.080.000.000

11

8

CASERTA

157.954

57

71

3.080.000.000

11

9

CALTANISSETTA

49.945

84

84

2.800.000.000

10

10

AGRIGENTO

81.646

79

73

2.800.000.000

10

11

SALERNO

195.530

35

66

2.520.000.000

9

12

COSENZA

129.907

56

73

2.520.000.000

9

13

SASSARI

73.774

80

62

2.520.000.000

9

14

TRAPANI

73.377

68

68

2.520.000.000

9

15

MESSINA

102.662

46

69

2.520.000.000

9

16

REGGIO CALABRIA

101.050

40

76

2.520.000.000

9

17

MILANO

380.765

26

14

2.240.000.000

8

18

TARANTO

104.281

54

68

2.240.000.000

8

19

SIRACUSA

67.670

73

63

2.240.000.000

8

20

AVELLINO

75.112

59

72

2.240.000.000

8

21

CATANZARO

68.905

60

72

2.240.000.000

8

22

RAGUSA

51.295

66

65

2.240.000.000

8

23

BRINDISI

70.949

50

74

2.240.000.000

8

24

ENNA

31.996

60

79

2.240.000.000

8

25

LECCE

133.164

32

59

2.240.000.000

8

26

CROTONE

34.541

60

72

1.960.000.000

7

27

VIBO VALENTIA

32.561

60

72

1.960.000.000

7

28

ORISTANO

24.944

62

63

1.960.000.000

7

29

NUORO

46.114

52

64

1.960.000.000

7

30

BENEVENTO

50.628

27

68

1.680.000.000

6

31

TORINO

236.181

24

21

1.400.000.000

5

32

GENOVA

79.850

25

26

840.000.000

3

Totale

4.364.862

1.841

2.149

84.000.000.000

300



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