Nota 17 novembre 2000

Prot. n.3926 

Oggetto: Biblioteche scolastiche

Si comunica che il termine per la presentazione della documentazione di cui alla C.M. n. 229 del 16 ottobre 2000, fissato per il 20 novembre p.v., è differito al 30 p.v. 


 

Circolare Ministeriale 16 ottobre 2000, n. 229

Prot.n. 303/Aut 

Oggetto: Programma per la promozione e lo sviluppo delle Biblioteche Scolastiche ex L. n. 440/97 - 2° anno. Procedure di attuazione

Premessa

La legge 440/97 ha istituito il fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi. La Direttiva 28 giugno 2000, n. 175, nel definire i criteri generali per la ripartizione delle somme relative all'anno finanziario 2000 prevede tra le iniziative nazionali quella destinata allo sviluppo delle biblioteche scolastiche, con un finanziamento complessivo di 15 miliardi di lire, non comprensivo del piano di formazione, e finalizzato al potenziamento della rete territoriale di biblioteche scolastiche, istituita in virtù degli appositi finanziamenti erogati nel 1999 dalla C.M. n. 228/99. Tale importo sarà ripartito come segue: L. 10.200.000.000 per la promozione delle biblioteche scolastiche (B1), L. 4.800.000.000 per il finanziamento delle biblioteche delle scuole componenti le reti.

Si allegano alla presente il Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche di cui alla CM 228/99, consultabile anche sul sito Internet www.istruzione.it, su cui è anche rinvenibile l'elenco completo delle scuole che hanno fruito nello scorso anno scolastico dei finanziamenti per progetti B1 e B2.

La presente circolare, redatta tenendo anche conto da un lato della riduzione del finanziamento, dall'altro delle esperienze maturate, contiene alcune modifiche non sostanziali circa l'entità del finanziamento, i criteri, le modalità e le procedure di assegnazione.

A tale proposito, nella prospettiva della programmazione pluriennale, e considerato l'elevato numero di progetti presentati (2.923), che coinvolgono circa 4.500 istituzioni scolastiche di tutto il territorio nazionale, per l'anno scolastico 2000/2001, il finanziamento comprenderà almeno:

1. PROCEDURE DI FINANZIAMENTO

I finanziamenti per la realizzazione del programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche saranno accreditati ai Sovrintendenti scolastici regionali.

Per le Regioni nelle quali è in atto la sperimentazione di nuovi modelli di struttura organizzativa, i predetti finanziamenti saranno assegnati al Provveditore agli studi del capoluogo della rispettiva regione, per essere posti a disposizione del Direttore dell'Ufficio scolastico regionale che ne disporrà l'utilizzazione.

1.1. Progetti B1

Per quanto riguarda i Progetti B1, i finanziamenti saranno assegnati direttamente dal Gruppo nazionale di studio e di lavoro, sulla base delle graduatorie provinciali formulate lo scorso anno dagli Uffici Scolastici provinciali, confluiti nella graduatoria regionale compilata dalle apposite commissioni istituite presso le Sovrintendenze scolastiche regionali, e tenendo conto dei seguenti ulteriori criteri:

Pertanto, alle scuole destinatarie del finanziamento sarà richiesto di inviare un esplicito e formale impegno, corredato dalle relative deliberazioni degli OO.CC.

Soltanto dopo tale invio si procederà all'assegnazione del finanziamento sulla base dei parametri a suo tempo indicati dalla scuola e confermati dall'Ufficio Scolastico Provinciale.

Il termine per l'effettuazione delle suddette operazioni è fissato al 20 novembre 2000, in modo da consentire alle scuole interessate di inserire utilmente il Progetto Biblioteca nel Piano dell'offerta Formativa.

Il contributo per i progetti B1 sarà assegnato direttamente alla scuola - ove il progetto sia stato presentato da una sola istituzione scolastica - ed alla scuola "capofila", ove si tratti di progetto di rete, fermo restando che le istituzioni scolastiche autonome potranno prevedere nell'accordo di programma una suddivisione del contributo ministeriale secondo i fabbisogni e le esigenze prioritarie dei singoli partecipanti, in coerenza con il progetto a suo tempo presentato.

Nell'Allegato 2 è riportata la tabella di ripartizione regionale dei finanziamenti per i progetti B1 previsti per l'a.s. 2000-2001.

1.2. Reti di scuole

Il finanziamento per le reti di scuole è indirizzato alle istituzioni scolastiche che hanno aderito ad accordi di progetto (B1 e B2), ma che in sede di prima applicazione del Programma Biblioteche (a.s. 1999-2000) non hanno fruito di contributi diretti, andati - come è noto - sulla scuola "capofila".

Il contributo per il finanziamento della rete è formato da una quota fissa di L. 10 milioni, destinata al funzionamento della rete, e da una quota variabile, indicativamente L. 5 milioni per ciascuna scuola, che potrà invece essere destinata - sulla base del progetto presentato e secondo quanto appresso indicato, e in seguito a formale deliberazione dell'organo di gestione del consorzio, - alle scuole componenti la rete, con esclusione della scuola capofila che ha già fruito dell'intero finanziamento lo scorso anno.

Il comitato di gestione del consorzio proporrà dunque un piano di ripartizione interna dell'intero finanziamento, tenendo conto:

Pertanto, alle scuole capofila, individuate per il finanziamento della relativa rete, sarà richiesto di raccogliere:

Le scuole capofila invieranno la suddetta documentazione in originale (non è ammesso l'invio tramite fax) al seguente indirizzo

Ministero della Pubblica Istruzione
Coordinamento Nazionale per l'Autonomia
Gruppo di studio e di lavoro sulle biblioteche scolastiche
Viale Trastevere, 76/a
00153 ROMA

Si precisa che l'attribuzione del finanziamento da parte del gruppo nazionale e la sua successiva erogazione avranno luogo solo dopo l'acquisizione di tutti i documenti sopraindicati.

Nell'allegato 3 è riportata la tabella di ripartizione regionale dei finanziamenti per le reti di scuole previsti per l'a.s. 2000-2001.

Il termine per l'effettuazione delle suddette operazioni è fissato al 20 novembre 2000, in modo da consentire alle scuole interessate di inserire utilmente il Progetto Biblioteca nel Piano dell'offerta Formativa. Le economie eventualmente realizzate rispetto all'importo complessivo stanziato per questa azione (L. 4,8 miliardi) saranno reimpiegate per finanziare ulteriori progetti B1.

2. AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO

Il Coordinamento per l'Autonomia, oltre al compito di coordinare e promuovere tutte le attività del Programma, per tramite del Gruppo di studio e di lavoro, provvede a:

Eventuali quesiti relativi al Progetto Biblioteche vanno inviati all'indirizzo: biblio@lsmajorana.ba.it


Elenco dei Progetto B1 Finanziati


MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Direzione Generale dell’Istruzione classica, scientifica e magistrale

UFFICIO DI COORDINAMENTO PER L’AUTONOMIA

 

PROGRAMMA

PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO

DELLE

BIBLIOTECHE SCOLASTICHE

1999-2000

Premessa

p. 2

1. Obiettivi

p. 2

2. Strategie di intervento

p. 3

3. Formazione e Aggiornamento

p. 4

4. Interventi:

4.1. - Tipologia e campo di riferimento dei progetti

4.2. - Prerequisiti per la presentazione dei progetti B1 e B2

4.2.1. Infrastrutture e disponibilità di spazi

Dotazioni documentarie

Caratteristiche irrinunciabili del modello di riferimento

4.3. - Procedura per la presentazione dei progetti

Progetti di promozione delle biblioteche scolastiche (B1)

Progetti di sviluppo delle biblioteche scolastiche (B2)

Stage formativi per gli studenti

Ulteriori criteri per la selezione del progetti B1 e B2

p 4

p. 4

p. 5

p. 5

p. 5

5

p. 6

6

p. 7

p. 8

p. 8

5. Piano di intervento

p. 9

6. Schede tecniche

6.1. Scheda Tecnica Progetto B1

6.2. Scheda Tecnica Progetto B2

6.3. Quadro riassuntivo dell’impegno di spesa

6.4. Quadro esemplificativo per la ripartizione delle singole voci di spesa

6.5. Piano di ripartizione regionale dei Progetti B1 e B2

p. 9

p. 10

p. 10

p. 10

11

p. 12

Premessa

Il processo di realizzazione dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, l’innalzamento dell’obbligo scolastico, la prospettiva della riforma complessiva dei cicli scolastici, le indicazioni fornite dalla Commissione dei saggi, hanno immesso la scuola italiana in un circolo virtuoso d’innovazione metodologica e didattica finalizzata al successo formativo per tutti gli studenti; all’interno del quale la biblioteca scolastica assume un ruolo importante, quale opportunità d’apprendimento e stimolo all’informazione.

L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione s’inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative che devono essere garantite al giovane lungo l’arco di tutta la sua carriera scolastica, ed a ciascun cittadino nel contesto dell’educazione continua.

Infatti, "Ogni membro di ciascuna comunità educativa ha bisogno di un immediato accesso ad una raccolta organizzata di materiale, a stampa e audiovisivo, allo scopo di sviluppare le competenze" (Linee guida per le biblioteche scolastiche, a cura della International Federation of Library Associations and Institutions [I.F.L.A.], trad. it. 1995, per conto dell’Associazione Italiana Biblioteche [AIB]).

Nella scuola del nuovo millennio la qualità dell’apprendimento sarà sempre più legata alla opportunità di accesso largo e diversificato all’informazione; la biblioteca scolastica, evolvendo verso il modello prefigurato dalle norme internazionali IFLA, di centro multimediale di risorse per l’apprendimento, diventa un nodo strategico per l’aggiornamento professionale dei docenti e per l’apprendimento e l’autorientamento degli studenti.

Si tratta, dunque, di rivalutare o, meglio, di "ricalibrare" ruolo e funzioni della biblioteca scolastica, tenendo conto delle innovazioni cui va incontro la scuola italiana del Duemila, delle ricerche di settore più recenti - e delle linee guida emerse nella relazione redatta il 13.5.1997 dalla Commissione tecnico-scientifica incaricata dal Ministro della P.I. di individuare le conoscenze fondamentali del nuovo millennio che, in proposito, afferma: "Bisogna intervenire sull’editoria scolastica a favore di testi essenziali per gli studenti e più ampi e documentati per i docenti".

A tale obiettivo - sempre secondo la Commissione dei saggi - si può giungere con un investimento collettivo "sulle biblioteche di istituto, necessario se si vuole davvero giungere ad una costante utilizzazione degli edifici scolastici al di fuori del tempo scuola, e se si intende puntare seriamente sulla riqualificazione permanente dei docenti".

La biblioteca scolastica può rappresentare uno dei fattori della continuità educativa, realizzando una processualità - verticale rispetto ai gradi di scuola, trasversale rispetto ai saperi - dell’apprendimento di abilità informative, indispensabili per un’effettiva formazione permanente.

La diffusione sempre più massiccia delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione nelle scuole, grazie a progetti nazionali (Piano Triennale per le Nuove Tecnologie) ed anche comunitari, la rapida crescita delle informazioni presentate su diversi supporti, che caratterizzano la società conoscitiva, richiedono il possesso di abilità di informazione (ricerca, acquisizione, valutazione, selezione e rielaborazione delle informazioni) sempre più estese e diversificate.

Non si tratta di contrapporre superficialmente fonti su supporto cartaceo a fonti su supporto informatico, bensì di puntare ad un’utilizzazione integrata delle risorse e delle possibilità offerte oggi dalle diverse modalità di trasmissione della cultura.

Il ruolo di assoluto rilievo che la biblioteca scolastica può giocare nella scuola è legato dunque all’assunzione di nuovi compiti e di una diversa caratterizzazione: centro multimediale di risorse per l’apprendimento, parte integrante dell’offerta della scuola: in altre parole, un laboratorio culturale a servizio della didattica, ed aperto alle istanze del territorio.

1. Obiettivi

In sintesi, il ruolo della biblioteca scolastica del Duemila, centro multimediale di risorse per l’apprendimento, è finalizzato a:

offrire risorse di informazione e documentazione a supporto dei processi di apprendimento e di aggiornamento nella scuola, e ad integrazione delle esigenze del territorio;

costituire una risorsa informativa e culturale anche per un’utenza extrascolastica;

creare nell’utenza, in particolare quella studentesca, abilità di ricerca e uso competente dell’informazione;

fare della biblioteca il motore di progetti ed attività della scuola, un luogo ove gli studenti possano sperimentare una maggiore autonomia nell’organizzazione dello studio e delle ricerche, nell’ambito della flessibilità delle strutture e degli orari introdotta dall’autonomia scolastica;

garantire una razionalizzazione ed utilizzazione ottimale delle risorse: ciò può assolversi soltanto se le condizioni essenziali per il buon funzionamento della biblioteca scolastica (personale, strutture, dotazioni) si adegueranno progressivamente ai parametri internazionali;

rendere disponibile l’informazione a supporto della formazione dei docenti, della progettazione europea e della collaborazione degli studenti in ambito nazionale ed internazionale, anche in prospettiva multiculturale;

realizzare gli obiettivi indicati attraverso l’azione di personale competente e disponibile, in grado di gestire un centro multimediale di risorse per l’apprendimento in conformità con gli standard internazionali, e di organizzare la propria attività in funzione delle esigenze didattiche della scuola, di essere partner educativo nella programmazione del curricolo; la figura così delineata identifica un docente bibliotecario capace di "leggere" le diverse esigenze dei fruitori, conservando la sensibilità didattica propria della funzione docente, un mediatore dell’informazione, un promotore della lettura ed un cooperatore nel processo didattico (v. Linee guida IFLA, cit.). Sulla base di quanto indicato nel nuovo CCNL dei docenti a proposito delle funzioni-obiettivo e, soprattutto, in regime di autonomia, tali funzioni del bibliotecario scolastico risultano decisive per incrementare l’offerta formativa, ed utilissime ai fini dell’apertura delle scuole alle esigenze di crescita culturale e civile del territorio.

Pertanto obiettivo principale del presente programma è:

la creazione di un sistema di biblioteche scolastiche, progressivamente integrato in un’ottica di rete, da collegare in parte al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), e destinate a divenire interlocutrici privilegiate degli studenti e delle realtà locali, secondo strategie e modalità di intervento che vengono di seguito specificate.

2. Strategie di intervento

Passando ad individuare gli assi portanti di un’azione che, partendo da quanto è stato fatto in questi ultimi anni, getti le basi per un intervento incisivo per qualità e quantità delle risorse da investire, finalizzato alla creazione del sistema a rete di biblioteche scolastiche, tre risultano le priorità di intervento:

promuovere un modello adeguato di biblioteca scolastica;

migliorare la situazione strutturale, infrastrutturale, la dotazione documentaria e multimediale delle biblioteche scolastiche, promuovere la strandardizzazione dell’informazione segnaletica e documentaria, delle procedure, delle attrezzature;

migliorare le competenze dei responsabili di biblioteca scolastica attualmente in servizio mediante appositi corsi di formazione e di aggiornamento.

Con il presente documento, pertanto, si impartiscono disposizioni alle scuole per la presentazione di progetti tesi alla promozione ed allo sviluppo delle biblioteche scolastiche in termini di:

Le linee di azione relative al terzo intervento saranno definite nell’ambito della apposita Direttiva Ministeriale sulla formazione e l’aggiornamento del personale.

3. Formazione e Aggiornamento

Il presente documento - in attesa della ridefinizione del quadro normativo inerente al profilo professionale del bibliotecario scolastico e, come poc’anzi affermato, rinviando la definizione degli interventi all’apposita Direttiva Ministeriale sulla formazione e aggiornamento del personale - ritenendo comunque prioritario un intervento per la formazione di docenti esperti, per il quale è previsto un consistente impegno di spesa (L. 600.000.000) - traccia le seguenti linee-guida che informeranno le azioni di formazione ed aggiornamento alla "filosofia" generale del Programma per la promozione e lo sviluppo:

è necessaria una riqualificazione professionale del personale docente utilizzato nella biblioteca scolastica, ivi compresi il personale ex art. 113 e, ove presente, il personale attualmente dipendente dalle Amministrazioni Provinciali con la qualifica di coordinatore di biblioteca, destinato a transitare nei ruoli statali, ai sensi del D. Lgs. N. 112/98, con l’attuazione di corsi impostati secondo le indicazioni dell’IFLA e della ricerca sulle biblioteche scolastiche realizzata dalla B.D.P. di Firenze nel 1997-98 per conto del Ministero della P.I., tenendo anche conto di positive esperienze già realizzate nel settore (come "A scuola di biblioteca", 1997-99). Tali corsi saranno promossi e realizzati di intesa con agenzie formative del territorio (IRRSAE, Università) con gli Enti Locali, e diffusi anche mediante pacchetti formativi "a distanza";

I corsi configureranno due diversi modelli:

a. corsi di formazione di base, per docenti che, pur essendo responsabili di biblioteche scolastiche, non dispongono di competenze specifiche,

b. corsi di perfezionamento per bibliotecari scolastici.

Tali corsi saranno destinati ai docenti operanti nelle biblioteche inserite nel Programma per la promozione e lo sviluppo, utilizzando anche le opportunità offerte dal Regolamento dell’autonomia scolastica e dallo stesso CCNL. Essi affronteranno i nodi essenziali della formazione dell’operatore di biblioteca scolastica: competenze pedagogico-didattiche, organizzativo-gestionali, biblioteconomiche e documentarie, competenze concernenti le nuove tecnologie dell’informazione.

Essi punteranno alla realizzazione di un servizio attento ai nuovi saperi ed ai mutati interessi degli studenti del Duemila, che tenga conto di un modello di biblioteca scolastica come sopra delineato.

4. Interventi

4. 1. Tipologia e campo di riferimento dei progetti

Per finalizzare in modo razionale l’uso delle risorse, e dare una certa sistematicità agli interventi, ma anche per mantenere la flessibilità necessaria per tenere conto di esigenze e realtà locali tanto differenti, si ritiene opportuno che il programma sia articolato in due tipologie di progetti. Ogni tipologia ha i suoi obiettivi, le sue risorse, le sue modalità organizzative:

Progetto B1

Progetto B2

Progetto di promozione di biblioteche scolastiche, finalizzato al decollo di un modello di centro scolastico di risorse multimediali, con il corrispettivo di un:

 

significativo potenziamento del patrimonio documentario,

miglioramento delle dotazioni infrastrutturali,

incremento della dotazione multimediale.

Progetto di sviluppo e potenziamento delle biblioteche già dotate, finalizzato al perfezionamento di un modello di centro scolastico di risorse multimediali, alla costituzione di una rete di tali centri come polo di riferimento per la diffusione del modello, all’eventuale progressivo inserimento nel SBN, con corrispettivo di un

miglioramento delle dotazioni infrastrutturali,

incremento della dotazione multimediale,

eventuale limitato potenziamento del patrimonio documentario.

Le scuole, in forma singola o consorziata, che intendano valorizzare le proprie biblioteche secondo gli standard indicati dalle Linee Guida IFLA, impegnandosi in tal modo in un’ulteriore qualificazione della propria offerta formativa, presenteranno un progetto (B1 o B2), secondo le modalità ed i termini di seguito indicati, finalizzato a raggiungere gli standard previsti (in infrastrutture, dotazioni e personale) necessari per aprire un servizio bibliotecario pubblico (B1) o a potenziarlo, ove già esistente (B2).

Tale progetto dovrà in primo luogo indicare con chiarezza il modello di biblioteca individuato, funzionale alle esigenze ed agli indirizzi di studio presenti nell’istituzione scolastica, ed in sintonia con le finalità del Programma.

Il Programma per la promozione e lo sviluppo è finanziato dal Ministero della P.I., con un impegno complessivo di venti miliardi disponibili per l’anno finanziario 1999, non escludendo l’integrazione con il bilancio d’istituto, e dietro verifica del rispetto delle scadenze definite dal progetto stesso.

Nella consapevolezza delle difficoltà e dell’onere che rappresenterebbe il raggiungimento di tale standard in ogni istituto scolastico, ma tenendo altresì conto della necessità di procedere con decisione ad una concreta progettazione delle linee di sviluppo di una rete di biblioteche scolastiche a livello nazionale, gli interventi previsti nel presente Programma si rivolgono ad un numero contenuto di istituzioni scolastiche (nella misura media di 2 per provincia), proponendo la seguente strategia, a seconda della tipologia del progetto:

4.2. Prerequisiti per la presentazione di progetti B1 e B2

4.2.1. Infrastrutture e disponibilità di spazi

Le scuole, che intendano presentare un progetto di promozione (B1) o di sviluppo (B2) della biblioteca scolastica, devono dichiarare di disporre almeno di:

locali specificatamente adibiti abitualmente a biblioteca;

facilità di accesso per tutti, con eliminazione di eventuali barriere architettoniche;

spazio adeguato per la consultazione individuale (mq 3,72 secondo lo standard IFLA), di gruppo (almeno n. 25 posti a sedere; il parametro IFLA per il numero di posti a sedere è pari al 10% degli studenti) e per il lavoro del bibliotecario;

buona qualità dell’areazione e dell’illuminazione naturale ed artificiale.

4.2.2. dotazioni documentarie

Le scuole che presentano il progetto di promozione della biblioteca (B1), devono essere dotate di un patrimonio di consultazione comprendente materiale documentario rispondente alla identità culturale della scuola, alla sua offerta formativa globale, alla sua progettazione didattica, ai suoi piani di studio, consistente in libri, cd ROM, audiovisivi, ecc., con esclusione di quotidiani, periodici, materiali non editi, materiali obsoleti e/o di scarso valore, per un totale minimo di 2.000 pezzi.

4.2.3. Caratteristiche irrinunciabili del modello di riferimento

Tenuto conto dell’importanza delle norme internazionali IFLA nel definire un modello generale di centro scolastico di risorse informative in linea con le ricerche più avanzate nel settore, rimarcata la natura ormai largamente multimediale della documentazione, tenuto altresì conto del peso dell’informatica nel potenziare e facilitare l’accesso all’informazione e la sua disseminazione, si ritiene che i progetti presentati dalle scuole, pur nella loro specificità, ed in modo analogo o differenziato per tipi di progetto (v. indicazioni relative ad ogni punto) debbano prevedere:

l’impegno a dotare la biblioteca, se non lo si è già fatto, oltre che del consueto materiale bibliografico di libri e periodici, di audiocassette, videocassette, cd ROM, software didattico (Progetti B1 e B2);

l’impegno a uniformarsi a standard IFLA, con particolare riferimento ad un modello di centro risorse pienamente integrato nella progettazione didattica e normalizzato per quanto attiene alle infrastrutture, agli arredi alle procedure di funzionamento (Progetti B1 e B2);

l’impegno ad un completamento o miglioramento delle tecnologie multimediali atte a collocare la propria biblioteca scolastica in un sistema a rete e, nel contempo, a dotare la stessa di più sofisticati sistemi di consultazione e di riproduzione del materiale pregiato (Progetti B2);

l’inserimento nel piano di dotazione della biblioteca, delle attrezzature necessarie a garantire una fruizione completa della dotazione documentaria tra cui prioritariamente almeno un personal computer dedicato esclusivamente alla biblioteca, dotato di lettore cd ROM, scanner, stampante a colore, accesso a Internet e, in prospettiva, tutte le attrezzature (diaproiettore, videoproiettore, videolettore con cuffia, audiometro per ascolto) che siano necessaria per l’utilizzazione della dotazione specifica della scuola. Se la scuola possiede già tali attrezzature, ne può essere previsto un incremento non superiore ad una postazione di lavoro (Progetti B1 e B2),

l’impegno a utilizzare il software di gestione bibliografica e documentaria Win IRIDE distribuito dalla BDP di Firenze (Progetti B1 e B2),

l’impegno a costituire una rete di biblioteche-polo di riferimento sul territorio (Progetti B2).

4.3. Procedura per la presentazione dei progetti

4.3.1. Progetti di promozione delle biblioteche scolastiche (B1)

I Progetti B1 sono finalizzati alla promozione, al sostegno ed alla incentivazione di biblioteche scolastiche, sulla base della formulazione del Piano dell’Offerta Formativa e della programmazione didattica, che prevedono l’utilizzo della biblioteca scolastica come risorsa educativa primaria, anche nell’ottica dell’educazione continua e nella logica di apertura delle scuole al territorio, propria della scuola dell’autonomia.

In tal senso saranno privilegiati i progetti che prevedano la creazione di reti di scuole e reali innovazioni in termini di efficienza e di efficacia del servizio di biblioteca, parametrato sulle Linee Guida IFLA.

Le scuole interessate a questa tipologia di progetto (B1), dovranno presentare un progetto di promozione della propria biblioteca, mirato al raggiungimento dei parametri minimi IFLA, con particolare riferimento all’integrazione della biblioteca nel curricolo, e utili all’espletamento di un servizio di biblioteca aperto al pubblico.

Le scuole che verranno inserite nel Programma dopo la presentazione di un progetto B1 riceveranno risorse finanziarie per:

dotazioni infrastrutturali,

incremento documentario,

dotazioni multimediali,

secondo gli indicatori riportati nella scheda tecnica (par. 6.1.), allegata al presente documento.

I progetti B1 dovranno indicare con chiarezza e in modo dettagliato:

I progetti B1 saranno inviati dalle scuole agli Uffici Scolastici Provinciali - Nuclei di supporto all’Autonomia scolastica, entro e non oltre 15 novembre 1999.

I Nuclei provvederanno alla valutazione dei progetti, stilando una graduatoria di merito, che tenga conto in particolare delle scuole con biblioteche scolastiche ben integrate nella programmazione curricolare, organizzate in rete e/o che dichiarano la propria disponibilità all’apertura di un servizio bibliotecario pubblico. Relativamente a quest’ultima condizione, saranno privilegiati i progetti insistenti su realtà territoriali eccentriche rispetto alle grandi agenzie culturali, o operanti in particolari condizioni socioculturali ed ambientali.

La graduatoria dovrà essere inviata - a cura dell’Ufficio Scolastico Provinciale - all’Ufficio Scolastico Regionale competente, entro e non oltre il 30 novembre 1999.

4.3.2. Progetti di sviluppo delle biblioteche scolastiche (B2)

Il Progetto B2 si rivolge alla valorizzazione delle realtà esistenti e funzionanti sul territorio nazionale particolarmente significative, al fine di potenziare modelli già operativi di centri scolastici di risorse multimediali, di costituire una rete di tali centri come polo di riferimento per la diffusione del modello, di inserire tutto o parte del loro patrimonio nel sistema SBN. Ciò significa strutturare un piano di completamento e di riorganizzazione di tali biblioteche scolastiche: le rispettive scuole fungeranno, come detto, da scuole di riferimento; affiancando all’attività interna d’istituto, un’attività di consulenza e si supporto per le altre scuole afferenti, in termini di accesso al loro patrimonio bibliografico e documentario, di scambio di informazioni e di esperienze, di organizzazione di attività di aggiornamento e di formazione, secondo i criteri sopra indicati.

Le scuole interessate a questa tipologia di progetto (B2), dovranno presentare un progetto di sviluppo della propria biblioteca, mirato anche alla creazione di un sistema di rete tra tutte le biblioteche inserite nel Programma, all’inserimento graduale nel SBN, grazie al perfezionamento di parametri strutturali e procedurali.

Le scuole che verranno inserite nel Programma dopo la presentazione di un progetto B2 riceveranno risorse finanziarie per:

dotazioni infrastrutturali,

dotazioni informatiche e multimediali,

eventuale limitato potenziamento del patrimonio documentario,

secondo gli indicatori riportati nella scheda tecnica (par. 6.2.), allegata al presente documento.

Al fine di sintonizzare le finalità del programma con le esigenze dei singoli istituti, solo per i Progetti B2 è consentita l’utilizzazione di parte dei fondi destinati all’acquisto o all’adeguamento di infrastrutture - entro la misura del 15% della relativa voce di finanziamento (quindi fino ad un massimo di £.3.900.000) - per integrare il patrimonio documentario, con l’obiettivo di migliorare la presenza di testi di consultazione, e di specializzare ulteriormente la biblioteca rispetto a tematiche particolari.

I progetti di tipo B2 dovranno indicare con chiarezza e in modo dettagliato:

possesso dei prerequisiti richiesti;

modello di biblioteca individuato;

obiettivi specifici all’interno delle finalità generali qui indicate;

implementazione delle risorse documentarie (piano di incremento e sua articolazione);

apertura della biblioteca agli studenti (giorni orari, modalità), termini e modalità di immediata o progressiva apertura della biblioteca al territorio;

modalità di attuazione del programma di sviluppo;

strumenti operativi;

unità di personale da impiegare e da formare e/o da aggiornare;

preventivo di spesa sulla base degli indicatori di cui alla scheda tecnica (par. 6.2.);

compilazione della scheda di partecipazione allegata alla circolare applicativa (Allegato 2);

nonché:

eventuali dotazioni documentarie di pregio;

eventuale attivazione di sistemi di catalogazione elettronici;

eventuale inserimento nelle reti bibliotecarie locali (comunali, provinciali, ecc.) e/o interscolastiche;

attività significative in corso;

eventuali esperienze di apertura al pubblico della biblioteca.

I progetti denominati B2 saranno inviati dalle scuole agli Uffici Scolastici Provinciali - Nuclei di supporto all’Autonomia scolastica, entro e non oltre 15 novembre 1999.

I Nuclei provvederanno alla valutazione dei progetti, stilando una graduatoria di merito, che tenga conto in particolare delle scuole con biblioteche scolastiche ben integrate nella programmazione curricolare organizzate in rete, e/o che dichiarano la propria disponibilità all’apertura di un servizio bibliotecario pubblico in quelle realtà territoriali eccentriche rispetto alle grandi agenzie culturali, o operanti in particolari condizioni socioculturali ed ambientali.

La graduatoria dovrà essere inviata -a cura dell’Ufficio Scolastico Provinciale - all’Ufficio Scolastico Regionale competente, entro e non oltre il 30 novembre 1999.

Gli Uffici Scolastici Regionali attribuiranno alle scuole i finanziamenti per i progetti B1 e B2 nel limite del numero dei progetti a ciascuna regione destinati (v. par. 6.5), sulla base delle graduatorie stilate dai rispettivi Nuclei provinciali di supporto all’autonomia, e dei criteri predisposti dal gruppo di studio e di lavoro, che saranno diramati quanto prima, e finalizzati ad una distribuzione complessiva delle scuole sul territorio nazionale.

I suddetti Uffici inoltre avranno cura di stilare due graduatorie distinte per i progetti B1 e B2, che invieranno al seguente indirizzo, entro e non oltre il 10 dicembre 1999: Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Generale dell’Istruzione classica, scientifica e magistrale - Ufficio di Coordinamento per l’Autonomia - Gruppo di Studio e di Lavoro sulle Biblioteche Scolastiche - Viale Trastevere, 72 - 00153 ROMA (fax n. 06/58493726 - 58492944).

4. 3.3. Stage formativi per gli studenti

Nella valutazione dei progetti costituirà titolo di priorità la programmazione - nella logica dell’offerta formativa aggiuntiva delle singole scuole, prevista dal Regolamento dell’Autonomia – di una sperimentazione, per gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie superiori, di brevi percorsi formativi - anche in situazione di stage - rivolti all’acquisizione di competenze biblioteconomiche, bibliografiche e documentarie, capitalizzabili in crediti formativi.

4.3.4. Ulteriori criteri per la selezione dei progetti B1 e B2

La selezione delle scuole a cui assegnare il finanziamento per un progetto di tipo B1 o B2, sulla base delle graduatorie inviate dagli Uffici Provinciali agli Uffici Regionali competenti, terrà anche conto di:

necessità di assicurare un’omogenea distribuzione su tutto il territorio nazionale;

opportunità di riequilibrare situazioni di svantaggio socioculturale;

strategie collegate all’eventuale estensione pluriennale del programma.

5. Piano di Intervento

Il piano di intervento, stilato sulla base delle risorse disponibili, insiste su progetti presentati dalle singole scuole o collegate in rete, secondo modalità indicate nel presente Programma.

Si ritiene opportuno ribadire che il piano non è volto genericamente a potenziare tutte le biblioteche scolastiche. In prima istanza saranno finanziate le scuole che abbiano già realizzato o si impegnino a realizzare il modello disegnato dalle Linee Guida IFLA, prevedano nel proprio progetto funzione di servizio e di riferimento territoriale per gli altri istituti, tenendo in primo luogo conto di esperienze pregresse.

Il numero complessivo delle scuole, e l’entità del finanziamento terranno prioritariamente conto di queste finalità.

Il Programma prevede azioni dirette a finanziare almeno

192 biblioteche scolastiche, di cui

144 che presenteranno Progetti di promozione (B1),

48 che presenteranno Progetti di sviluppo (B2).

 

Il programma finanzierà progetti indirizzati a:

dotare almeno 192 biblioteche scolastiche di infrastrutture (arredi, illuminazione, strumentazione multimediale);

incrementare cospicuamente il patrimonio documentario delle 144 scuole che presenteranno Progetti B1, fino a un massimo di 3.000 unità documentarie (tra cui libri, CD ROM, VHS, ecc.);

formare 192 addetti alle suddette biblioteche (in due fasi: - un corso di base per docenti privi di competenze specifiche, uno avanzato per gli addetti in possesso di competenze di base);

realizzare altresì corsi d’aggiornamento per i docenti operanti nelle scuole italiane, dedicati alla tematica dell’integrazione didattica tra biblioteca e multimedialità;

produrre un pacchetto per la formazione a distanza, che agirà da supporto per l’azione dei bibliotecari/tutor delle scuole polo, come sopra indicato.

L’intervento finanziario previsto per la realizzazione ed il monitoraggio dei primi due punti, nonché per iniziative di supporto alle azione previste dal Programma, è di venti miliardi di lire.

Ove dovessero effettuarsi economie nelle spese per l’incremento documentario, esse saranno impiegate per finanziare un numero maggiore di progetti B1.

6. Schede Tecniche

Le schede che seguono schematizzano le azioni a sostegno delle biblioteche scolastiche, ripartite in due tipologie, entrambe rivolte al potenziamento dei seguenti settori:

dotazioni documentarie,

tecnologie multimediali,

arredo ed illuminotecnica.

Un piano di interventi sulle strutture, altrettanto indifferibile e, talora, preliminare a qualsiasi altro intervento migliorativo, potrà essere concordato con gli Enti Locali proprietari degli immobili che ospitano istituti scolastici.

6.1. Scheda tecnica per i progetti di promozione delle biblioteche scolastiche (B1)

Tipologia

n° scuole

Quantità

Importo totale

Infrastrutture

144

-

£. 3.744.000.000

(L. 26.000.000 per istituto)

Patrimonio documentario

144

fino a un massimo di 3.000 documenti

(3.000 X 144 X 28.000)

£. 12.096.000.000(**)

(L. 84.000.000 per istituto)

(**)spesa massima

software (non di gestione biblioteca, fornito a parte)

144

(6.000.000 x 144)

£. 864.000.000

(L. 6.000.000 per istituto)

TOTALE

£. 16.704.000.000

TOTALE PER SCUOLA

fino a £. 116.000.000

6.2. Scheda tecnica per i progetti di sviluppo delle biblioteche scolastiche (B2)

Tipologia

n° scuole

Quantità

Importo totale

Infrastrutture

48

-

1.248.000.000

(£. 26.000.000 per istituto)(*)

(*) fino a max. 15% per incremento dotazione

software (non di gestione, fornito a parte)

ed attrezzature per fotoriproduzione

48

scanner, foto/videocamera digitale, lettore microfilm, software

(£. 26.000.000 x 48)

1.248.000.000

 

(£. 26.000.000 per istituto)

TOTALE

2.496.000.000

TOTALE PER SCUOLA

52.000.000

6.3. Quadro riassuntivo dell’impegno di spesa

Destinatari

Importo singolo

Importo totale

B1. Progetti di promozione delle biblioteche scolastiche

144

116.000.000

16.704.000.000

B2. Progetti di sviluppo delle biblioteche scolastiche

48

52.000.000

2.496.000.000

Monitoraggio e sostegno ad altre iniziative del Programma

800.000.000

TOTALE

20.000.000.000

6.4. Quadro esemplificativo per la ripartizione della singole voci di spesa

Tipologia

Dettaglio

B1

B2

Totale

della spesa

della spesa

q.tà

importo unitario

n° scuole

importo

totale

q.tà

importo unitario

n° scuole

importo totale

singole voci

arredamento

tavoli e sedie

scrivania e poltrona

(25 sedie e 8 tavoli)

6.000.000

1.000.000

144

864.000.000

144.000.000

40

6.000.000

1.000.000

48

288.000.000

48.000.000

£. 1.344.000.000

scaffalature

30 mq

30 mq

14.000.000

144

2.016.000.000

30 mq

14.000.000

48

672.000.000

£. 2.688.000.000

illuminotecnica

diffusa e da tavolo

-

5.000.000

144

720.000.000

-

5.000.000

48

240.000.000

£. 960.000.000

incremento patrimonio documentario

fino ad un massimo di 3.000 documenti (libri, cd rom, vhs)

fino a 3000 unità

 

144

12.096.000.000

       

£. 12.096.000.000

software di settore

per il funzionamento del Centro di Documentazione, escluso software di gestione biblioteca che sarà distribuito dalla BDP

-

26.000.000

144

864.000.000-

-

   

£. 864.000.000

attrezzature per fotoriproduzione materiale di pregio

es. scanner e relativo programma, fotocamera digitale, lettore microfilm, ...

-

     

-

26.000.000

48

1.248.000.000-

£. 1.248.000.000

TOTALE GENERALE £. 19.200.000.000

Piano di ripartizione regionale dei progetti B1 e Be

PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE

PIANO DI RIPARTIZIONE REGIONALE DEI PROGETTI B1 E B2

 

REGIONE

 

B1

 

B2

TOTALE finanziamento regionale B1

TOTALE

finanziamento regionale B2

TOTALE finanziamento regionale (B1+B2)

ABRUZZO

6

2

696.000.000

104.000.000

800.000.000

BASILICATA

3

2

348.000.000

104.000.000

452.000.000

CALABRIA

8

2

928.000.000

104.000.000

1.032.000.000

CAMPANIA

9

3

1.044.000.000

156.000.000

1.200.000.000

EMILIA R.

13

4

1.508.000.000

208.000.000

1.716.000.000

FRIULI V.G.

5

2

580.000.000

104.000.000

684.000.000

LAZIO

8

4

928.000.000

208.000.000

1.136.000.000

LIGURIA

5

2

580.000.000

104.000.000

684.000.000

LOMBARDIA

13

4

1.508.000.000

208.000.000

1.716.000.000

MARCHE

6

2

696.000.000

104.000.000

800.000.000

MOLISE

2

1

232.000.000

52.000.000

284.000.000

PIEMONTE

10

3

1.160.000.000

156.000.000

1.316.000.000

PUGLIA

8

4

928.000.000

208.000.000

1.136.000.000

SARDEGNA

6

2

696.000.000

104.000.000

800.000.000

SICILIA

14

3

1.624.000.000

156.000.000

1.780.000.000

TOSCANA

14

3

1.624.000.000

156.000.000

1.780.000.000

UMBRIA

3

1

348.000.000

52.000.000

400.000.000

VENETO

11

4

1.276.000.000

208.000.000

1.484.000.000

REGIONI 20

144

48

16.704.000.000

2.496.000.000

19.200.000.000

TOTALE

192

 

PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE

PIANO DI RIPARTIZIONE REGIONALE DEI PROGETTI B1 E B2

 

REGIONE

 

B1

 

B2

TOTALE finanziamento regionale B1

TOTALE

finanziamento regionale B2

TOTALE finanziamento regionale (B1+B2)

ABRUZZO

6

2

696.000.000

104.000.000

800.000.000

BASILICATA

2

2

232.000.000

104.000.000

336.000.000

CALABRIA

8

2

928.000.000

104.000.000

1.032.000.000

CAMPANIA

9

3

1.044.000.000

156.000.000

1.200.000.000

EMILIA R.

13

4

1.508.000.000

208.000.000

1.716.000.000

FRIULI V.G.

5

2

580.000.000

104.000.000

684.000.000

LAZIO

8

3

928.000.000

156.000.000

1.436.000.000

LIGURIA

5

2

580.000.000

104.000.000

684.000.000

LOMBARDIA

13

4

1.508.000.000

208.000.000

1.716.000.000

MARCHE

6

2

696.000.000

104.000.000

800.000.000

MOLISE

2

1

232.000.000

52.000.000

284.000.000

PIEMONTE

9

3

1.044.000.000

156.000.000

1.200.000.000

PUGLIA

8

3

928.000.000

156.000.000

1.084.000.000

SARDEGNA

6

2

696.000.000

104.000.000

800.000.000

SICILIA

14

3

1.624.000.000

156.000.000

1.780.000.000

TOSCANA

14

3

1.624.000.000

156.000.000

1.780.000.000

TRENTINO A.A.

2

2

232.000.000

104.000.000

336.000.000

UMBRIA

3

1

348.000.000

52.000.000

400.000.000

VALLE D’AOSTA

1

1

116.000.000

52.000.000

168.000.000

VENETO

10

3

1.160.000.000

156.000.000

1.316.000.000

REGIONI 20

144

48

16.704.000.000

2.496.000.000

19.200.000.000

TOTALE PROGETTI

192


Allegato 1

PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO

DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE, II

a.s. 2000- 2001

1. Quadro complessivo dell’impegno di spesa

Destinatari

Importo singolo

[in milioni di lire]

Importo totale

Progetti di promozione delle biblioteche scolastiche (Tipologia B1)

120

85

10.200.000.000

Progetti di sviluppo delle reti di biblioteche scolastiche (Tipologie B1 e B2)

160

10 + xn

[quota fissa + quota variabile]

4.800.000.000

TOTALE

L. 15.000.000.000

NOTA: L’importo complessivo del finanziamento alle reti è il risultato della sommatoria tra la quota fissa di L. 10 milioni ed una quota variabile ricavabile moltiplicando L. 5 milioni per il numero delle scuole componenti la rete (esclusa la scuola capofila).

2. Scheda tecnica per il finanziamento dei Progetti B1 (a.s. 2000-2001)

Tipologia

n° scuole

Quantità

Importo totale

Infrastrutture

120

-

£. 1.200.000.000

(L. 10.000.000 per istituto)

Patrimonio documentario

120

fino a un massimo di 3.000 documenti

(3.000 X 120 X 22.000)

£. 7.920.000.000(*)

(L. 66.000.000 per istituto)

(*)spesa massima

hardware e/o software

120

(9.000.000 x 120)

£. 1.080.000.000

(L. 9.000.000 per istituto)

TOTALE

L. 10.200.000.000

NOTA: Eventuali economie saranno reimpiegate per il finanziamento di altri Progetti B1.

3. Scheda tecnica per il finanziamento dei progetti (B1 e B2) di rete (a.s. 2000-2001)

Destinatari

Importo singolo

Importo totale

Quota fissa (per il funzionamento della rete

160

10.000.000

1.600.000.000

Quota variabile(1)

-

-

3.200.000.000

TOTALE

L. 4.800.000.000

(1) L’importo della quota variabile si ricava moltiplicando L. 5 milioni per il numero delle scuole componenti la rete (esclusa la scuola capofila)

4. Quadro di ripartizione della singole voci di spesa (Tipologia B1)

Tipologia

Dettaglio

B1

Tipologia della spesa

Dettaglio

della spesa

importo massimo

n° scuole

importo

totale

[in milioni di lire]

  • arredamento

(ove non fornito dagli enti locali)

  • scaffalature
  • illuminotecnica
  • tavoli e sedie
  • scrivania e poltrona
  •  

    • diffusa e da tavolo

fino a un massimo di 10 milioni per scuola

120

 

1.200

incremento patrimonio documentario

fino ad un massimo di 3.000 documenti (libri, cd rom, vhs)

fino a un massimo di L. 66 milioni per scuola

120

 

7.920

hardware e software di settore

da destinare esclusivamente alla biblioteca (escluso software di gestione biblioteca)

fino a un massimo di 9 milioni per scuola

120

 

1.080

TOTALE GENERALE L. 15.000

NOTA: Sugli importi massimi indicati per ciascuna voce di spesa potranno essere effettuate variazioni a vantaggio di un’altra voce fino a un massimo del 15%.


Allegato 2

PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO

DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE, II

a.s. 2000- 2001

TABELLA DI RIPARTIZIONE REGIONALE

DEI PROGETTI B1

A.S. 2000-2001

 

REGIONE

 

B1

Finanziamento regionale B1

[in milioni di lire]

ABRUZZO

4

340

BASILICATA

3

255

CALABRIA

5

425

CAMPANIA

7

595

EMILIA R.

11

935

FRIULI V.G.

5

425

LAZIO

7

595

LIGURIA

4

340

LOMBARDIA

12

1.020

MARCHE

4

340

MOLISE

2

170

PIEMONTE

10

850

PUGLIA

7

595

SARDEGNA

4

340

SICILIA

11

935

TOSCANA

12

1.020

UMBRIA

3

255

VENETO

9

765

TOTALE

10.200

Progetti B1 finanziati

120

NOTA: Eventuali economie finanziaranno altri Progetti B1.


Allegato 3

PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO

DELLE BIBLIOTECHE SCOLASTICHE, II

a.s. 2000- 2001

TABELLA DI RIPARTIZIONE REGIONALE

DEI FINANZIAMENTI PER PROGETTI DI RETE (B1 o B2)

a.s. 2000-2001

REGIONE

B1

ABRUZZO

6

BASILICATA

4

CALABRIA

7

CAMPANIA

10

EMILIA R.

12

FRIULI V.G.

6

LAZIO

10

LIGURIA

6

LOMBARDIA

15

MARCHE

6

MOLISE

2

PIEMONTE

15

PUGLIA

10

SARDEGNA

6

SICILIA

10

TOSCANA

15

UMBRIA

5

VENETO

15

Finanziamento disponibile

L. 4,8 miliardi

TOTALE Progetti

da finanziare

160

NOTA: Le economie eventualmente realizzate rispetto all’importo stanziato per questa azione (L. 4,8 miliardi) saranno reimpiegate per finanziare ulteriori progetti B1.