Circolare Ministeriale 27 aprile 2001

Prot. n. 2669

Oggetto: Iniziative di formazione "íntensiva" relative all'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di scuola secondaria superiore. Anno 2000-2001

Com'è noto alle SS.LL., questo Ministero, anche nel corrente anno scolastico, ha realizzato un ampio e articolato piano di interventi informativi - formativi, relativi all'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di scuola secondaria superiore, che ha avuto come destinatari, prima, i dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria superiore unitamente ai gruppi di docenti delle rispettive scuole e, subito dopo, i docenti delle stesse istituzioni scolastiche.

Si richiama al riguardo la circolare ministeriale n. 231 in data 17-10-2000.

A supporto delle cennate attività di informazione e formazione, sono stati prodotti anche dei "pacchetti formativi" (in materiale cartaceo e multimediale) messi a disposizione degli istituti e dei corsisti e fatti tenere anche alle istituzioni paritarie e legalmente riconosciute.

Si ha motivo di ritenere che l'insieme delle azioni formative alle quali sopra si è fatto cenno (cui vanno aggiunte quelle poste in essere dalle stesse scuole nella loro autonomia, nonchè da Uffici scolastici, Università, IRRSAE, enti e agenzie di formazione, ecc.) abbia corrisposto, anche quest'anno, in maniera soddisfacente alle necessità e alle attese della vasta e differenziata utenza (si tenga conto che i soli docenti di ruolo dell'istruzione secondaria superiore sono circa 220.000). Ciò tanto più se si considera che, parallelamente a tali azioni, sono state rese disponibili altre opportunità (servizi RaiTV, posta elettronica, spazi in internet, teleconferenze, ecc.), che hanno concorso a rafforzare l'opera di formazione, informazione, supporto, orientamento, sensibilizzazione riferita all'esame in generale o a specifici punti e profili dello stesso.

E' fuor di dubbio, però, che l'ampio programma sin qui realizzato non può rivelarsi sufficiente a coprire tutta l'area delle ulteriori esigenze di carattere applicativo, operativo e pratico legate alle situazioni proprie delle singole realtà provinciali e dei diversi contesti interessati. Tantomeno può bastare a prevenire e a risolvere problemi, difficoltà, imprevisti di orario, tipo e natura che presumibilmente sorgeranno nel periodo maggio giugno, vale a dire nel delicato lasso di tempo che va dalla predisposizione ed effettuazione delle operazioni di fine anno, propedeutiche all'esame di Stato (pubblicazione del documento del Consiglio di classe, svolgimento degli esami preliminari nei confronti dei candidati esterni, ecc.) all'inizio delle operazioni di esame.

E' noto, infatti, che in tale periodo gli uffici, gli organi e i soggetti a vario titolo competenti, dovranno attivare, curare e definire, ciascuno per propria parte, una molteplicità di procedure e di adempimenti delicati e complessi (pubblicazione delle commissioni, sostituzione di presidenti e commissari impediti, acquisizione e consegna delle buste, insediamento delle commissioni, riunioni preliminari, esame degli atti e dei curricoli, ecc.) che esigeranno un'approfondita conoscenza del modello di esame in questione sia per quel che concerne i profili giuridico - formali, che di merito e operativi.

In relazione a tale stato di cose e per poter adeguatamente far fronte alle diverse necessità ed emergenze, si ritiene che, come nell'anno decorso e con pari tempestività, l'Amministrazione debba porre in essere appropriati e mirati interventi di carattere informativo, formativo, di consulenza, di sostegno, ecc.: a titolo di esempio si citano quelli rivolti ai presidenti e ai commissari che, per il loro status, non abbiano potuto partecipare alle azioni di formazione rientranti nel piano di attività predisposto da questo Ministero e dagli Uffici scolastici.

In effetti, nel citato periodo maggio - giugno, occorrerà disporre, nei confronti dei predetti, iniziative di informazione, formazione, consulenza di tipo intensivo, con i mezzi e nelle forme di volta in volta ritenuti più idonei dalle SS.LL.

E' fondato, poi, prevedere che, anche nel corso degli esami, si dovrà corrispondere a numerose richieste di notizie, di chiarimenti e di interpretazioni su aspetti e problematiche dell'esame, che esigeranno risposte e soluzioni rapide e sicure, alle quali potranno far fronte, in maniera adeguata, solo funzionari e operatori scolastici opportunamente sensibilizzati e preparati, da impegnare preferibilmente a tempo pieno.

Ecco perché si rivela opportuno che le SS.LL., ad integrazione e completamento dell'impegno formativo sinora profuso, predispongano progetti di formazione e di assistenza tecnica da attuare soprattutto utilizzando i nuclei operativi (all'occorrenza opportunamente potenziati e integrati) costituiti presso i Provveditorati agli Studi.

I predetti nuclei, tenuto conto delle esigenze proprie di ciascuna realtà provinciale, dovranno concentrare la loro azione soprattutto in prossimità dell'inizio degli esami e nel corso degli stessi, ovviamente per il tempo strettamente necessario.

Come già raccomandato negli anni decorsi, è opportuno che l'attività dei nuclei si svolga in sintonia con quella degli ispettori già operanti nelle singole realtà provinciali a supporto delle iniziative legate al nuovo esame di Stato o che verranno specificamente assegnati a tali realtà nell'ambito dei piano di assistenza e vigilanza agli esami stessi.

Si tratterà, in sostanza, di definire e comporre, col coordinamento delle SS.LL., in un coerente e organico programma di lavoro, i compiti dei nuclei e quelli del personale ispettivo; tanto, ovviamente, nel rispetto dei diversi ruoli e, in particolare, delle attribuzioni facenti capo alla funzione ispettiva. A tale ultimo riguardo e per una sintetica rassegna dei compiti di vigilanza e di assistenza che gli ispettori saranno chiamati a svolgere nel corso degli esami, si rimanda ad apposita circolare in via di emanazione.

In sostanza, su autorizzazione delle SS.LL., l'impegno dei citati nuclei si esplicherà, anche nel corrente anno, preminentemente in interventi di formazione in presenza (microseminari intensivi, riunioni di servizio, incontri su specifici moduli tematici. ecc.), di formazione a distanza con l'utilizzazione di supporti tecnologici e multimediali, di informazione e consulenza in presenza, di informazione e consulenza a distanza.

Resta inteso che le attività di cui sopra dovranno essere attentamente seguite dalle SS.LL. e non dovranno in alcun modo interferire con la piena autonomia di ruolo e operativa delle commissioni di esame.

Le attività stesse saranno remunerate in base alle disposizioni vigenti in materia dì formazione, dotando codesti Uffici delle occorrenti risorse finanziarie, tratte, per l'anno 2001, dai fondi di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440.

Ai fini suddetti si è proceduto all'assegnazione di apposito finanziamento a ciascun Provveditorato, tenendo a riferimento, come nell'anno decorso, i seguenti criteri - guida:

a) - numero degli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore statali e non statali operanti sul territorio;
b) - numero delle commissioni funzionanti nell'anno 200-2001;
c) - ampiezza e complessità di ciascuna provincia.

Il budget destinato a ciascun Ufficio corrisponde, in linea di massima, ad un monte ore ricavato tenendo a riferimento i compensi orari previsti per le attività di formazione dal D.M. n.236 del 15 ottobre 1996.

Gli importi di cui all'allegato A saranno accreditati alle SS.LL, non appena disposto il finanziamento sull'apposito capitolo di bilancio.
Tenuto conto dei tempi estremamente ristretti a disposizione, le SS.LL. attiveranno immediatamente i progetti relativi alle suindicate attività di formazione, fermo restando da parte dell'Ufficio scrivente l'impegno ad accelerare al massimo le procedure contabili.

Affinché i nuclei possano meglio attendere ai propri compiti, avvalendosi, proprio nel tempo degli esami, dell'apporto di personale (presidi e docenti) particolarmente qualificato e impegnato, le SS.LL. potranno, in via eccezionale, chiedere l'esonero dalla partecipazione agli esami di qualche unità di detto personale, in relazione all'entità dell'impegno dell'Ufficio scolastico e alla collocazione dello stesso nell'ambito delle fasce sopra indicate.

Si ringrazia per la collaborazione.


Allegato A

PROVVEDITORATI

Finanziamento previsto

01 Agrigento

7.500.000

02 Alessandria

5.000.000

03 Ancona

6.000.000

04 Arezzo

6.000.000

05 Ascoli Piceno

5.000.000

06 Asti

2.500.000

07 Avellino

6.000.000

08 Bari

35.000.000

09 Belluno

3.500.000

10 Benevento

5.000.000

11 Bergamo

8.000.000

12 Biella

2.500.000

13 Bologna

25.000.000

14 Brescia

15.000.000

15 Brindisi

5.000.000

16 Cagliari

20.000.000

17 Caltanissetta

5.000.000

18 Campobasso

5.000.000

19 Caserta

20.000.000

20 Catania

23.000.000

21 Catanzaro

7.500.000

22 Chieti

5.000.000

23 Como

5.000.000

24 Cosenza

22.000.000

25 Cremona

5.000.000

26 Crotone

3.500.000

27 Cuneo

5.000.000

28 Enna

3.500.000

29 Ferrara

5.000.000

30 Firenze

22.000.000

31 Foggia

18.000.000

32 Forlì

5.000.000

33 Frosinone

7.500.000

34 Genova

23.000.000

35 Gorizia

2.500.000

36 Grosseto

3.500.000

37 Imperia

2.500.000

38 Isernia

2.500.000

39 L'Aquila

5.000.000

40 La Spezia

2.500.000

41 Latina

7.500.000

42 Lecce

15.000.000

43 Lecco

3.500.000

44 Livorno

5.000.000

45 Lodi

2.500.000

46 Lucca

5.000.000

47 Macerata

5.000.000

48 Mantova

5.000.000

49 Massa Carrara

3.500.000

50 Matera

5.000.000

51 Messina

15.000.000

52 Milano

60.000.000

53 Modena

5.000.000

54 Napoli

60.000.000

55 Novara

5.000.000

56 Nuoro

5.000.000

57 Oristano

2.500.000

58 Padova

11.000.000

59 Palermo

30.000.000

60 Parma

5.000.000

61 Pavia

5.000.000

62 Perugia

11.000.000

63 Pesaro

5.000.000

64 Pescara

5.000.000

65 Piacenza

3.500.000

66 Pisa

5.000.000

67 Pistoia

3.500.000

68 Pordenone

5.000.000

69 Potenza

7.500.000

70 Prato

2.500.000

71 Ragusa

5.000.000

72 Ravenna

6.000.000

73 Reggio Calabria

15.000.000

74 Reggio Emilia

5.000.000

75 Rieti

2.500.000

76 Rimini

3.500.000

77 Roma

100.000.000

78 Rovigo

3.500.000

79 Salerno

25.000.000

80 Sassari

7.500.000

81 Savona

3.500.000

82 Siena

3.500.000

83 Siracusa

5.000.000

84 Sondrio

2.500.000

85 Taranto

16.000.000

86 Teramo

5.000.000

87 Terni

3.500.000

88 Torino

40.000.000

89 Trapani

5.000.000

90 Treviso

10.000.000

91 Trieste

3.500.000

92 Udine

5.000.000

93 Varese

10.000.000

94 Venezia

13.000.000

95 Verbania-Cusio-Ossola

2.500.000

96 Vercelli

2.500.000

97 Verona

7.500.000

98 Vibo Valentia

3.500.000

99 Vicenza

11.000.000

100 Viterbo

5.000.000

 

1.000.000.000