Circolare Ministeriale 3 maggio 1999

Prot. n. 1421/C1M

Oggetto: Organico di istituto per il triennio 1999/2000 - 2000/2001 - 2001/2002

Questo Ispettorato con D.I. ancora in corso di perfezionamento ha proceduto a definire la dotazione organica dei Conservatori di Musica sulla base di un nuovo modello organico di istituto. Detto organico di Istituto è costituito dai posti funzionanti in ciascun Conservatorio nell'organico di fatto per l'a.a. 1998/99, - ivi compresi anche i posti autorizzati in deroga ai limiti fissati dal D.I. n. 330 del 24.7.99 con note n. 33408 del 20 novembre 1998 e 33950 del 9 dicembre 1998, (sia cattedre che spezzoni orario, i quali vanno considerati come cattedre intere).

Si allega, al riguardo, l'apposita tabella del contingente complessivo di detti insegnamenti ripartito tra insegnamenti fondamentali e complementari.

L'organico di istituto è finalizzato tra l'altro:

Tale organico è tendenzialmente destinato a rimanere stabile per il periodo temporale di un triennio (1999/2000, 2000/2001, 2001/2002), ma, tenuto conto dell'innovazione che tale istituto comporta, si è venuti nella determinazione di procedere a verificarne il grado di realizzazione, in relazione agli obiettivi previsti dalle norme e anche al fine di corrispondere ad eventuali sopraggiunte esigenze, a conclusione del primo anno accademico.

Nella sua prima applicazione l'organico di istituto comporta, come dianzi detto, che ad ogni istituzione venga assegnato, sulla base dell'organico di fatto determinato per l'anno 1998/99 un contingente di cattedre e posti. Detto contingente va tenuto in considerazione solo nel suo numero complessivo.

Quanto sopra premesso, il Direttore di ciascun Conservatorio in un'ottica di autorganizzazione che tiene conto sia dei processi di riforma e di innovazione legislativa, attualmente avviati, sia delle specificità o della peculiarità delle istituzioni amministrate, provvederà entro e non oltre il 20 maggio p.v. a convocare appositamente il collegio dei professori con il quale dovrà elaborare il piano dell'offerta formativa, sulla cui base dovrà ripartire, poi, il numero globale del contingente assegnato tra i diversi insegnamenti e comunicare, quindi, allo scrivente Ispettorato la pianta organica che ne risulta.

In tale sede potranno essere proposte variazioni all'interno dell'organico complessivo, in relazione ad esigenze rappresentate dal predetto collegio, esigenze che devono soddisfare il predetto piano dell'offerta formativa della istituzione ed essere coerenti con le finalità della stessa, con salvaguardia, per quanto possibile, della situazione organizzativo-didattica esistente, per le implicazioni che le determinazioni adottate possono avere sul personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Si evidenzia che nel predetto decreto interministeriale è stato previsto di non utilizzare per le assunzioni a tempo indeterminato, una percentuale pari al 10% delle cattedre e dei posti relativi agli insegnamenti complessivi funzionanti in ogni Istituzione, al fine di evitare il verificarsi di eventuali posizioni di soprannumerarietà, ove nei prossimi anni dovessero manifestarsi significativi eventi, suscettibili di incidere su livelli complessivi di organico.

Pertanto, nella determinazione della pianta organica, le SS.LL. dovranno individuare anche quali siano le cattedre e i posti dei relativi insegnamenti che costituiscono la detta aliquota del 10%.

Tale individuazione, che può anche coinvolgere un intero insegnamento, ovviamente dovrà riguardare quelle cattedre e quei posti che, per esperienza consolidata, sono maggiormente suscettibili di variazione nel tempo e giustificano, quindi, che alla loro copertura si debba provvedere o con utilizzazione di personale in posizione di soprannumerarietà o con istituzione di rapporti di lavoro a tempo determinato. Peraltro, la presenza di personale a tempo indeterminato potrebbe non consentire, nella fase di avvio dell'organico di istituto, di disporre dell'aliquota del 10% da destinare a rapporti di lavoro a tempo determinato o a utilizzazione.

In tali casi l'aliquota stessa sarà costituita progressivamente, mano a mano, che si determineranno cessazioni dal servizio per qualsiasi titolo. Subito dopo, entro e non oltre il 25 maggio p.v. le SS.LL. invieranno, a questo Ufficio, via fax (06/5899970 - 06/58495170), per l'approvazione, la pianta organica, determinata in base alle predette esigenze, le quali, si ribadisce, possono portare, anche, ad una diversa ripartizione delle risorse assegnate tra i diversi insegnamenti. In tale ottica potrà essere proposta l'istituzione anche di "nuove scuole" (ex corsi trasformati in scuole ai sensi della L. 244/91), a fronte, ovviamente, di una compensazione nell'interno delle suddette risorse che, si avverte, non potranno essere, per alcuna ragione, aumentate, successivamente, essendo eliminate, attraverso il nuovo meccanismo di determinazione degli organici, la fase dell'organico di fatto.

Qualora il collegio dei professori entro la suddetta data del 20 maggio non sia in grado di esprimere il proprio parere, per qualsiasi motivo, la S. V. ne darà debita informazione entro la medesima data del 25 maggio 1999 a questo Ispettorato, che provvederà d'ufficio a determinare la pianta organica del Conservatorio di riferimento.

Si confida nella piena collaborazione delle SS.LL. e si richiama all'attenzione il rigoroso rispetto dei termini, al fine di consentire allo scrivente di dar luogo tempestivamente alle successive procedure di competenza, preordinate ad un regolare avvio del prossimo anno accademico.

Ci si riserva di fornire eventuali ulteriori comunicazioni, che dovessero rendersi necessarie in esito all'acquisizione delle firme del Ministro del Tesoro e della Funzione Pubblica.



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