DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE CLASSICA, SCIENTIFICA E MAGISTRALE

DIVISIONE VII - UFF. DIRIG. RAG.

GRUPPO INTERDIREZIONALE GESTIONE E CONTABILITA' ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Circolare Ministeriale n. 667

Roma, 29 ottobre 1997
Prot. n. 2987

AI PROVVEDITORI AGLI STUDI LORO SEDI
e. p.c.ALL'UFFICIO GABINETTO SEDE
ALLE DIREZIONI GENERALI, ISPETTORATI E SERVIZIO SCUOLA MATERNA SEDE
AL MINISTERO DEL TESORO - RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO - I.G.F. ROMA
ALLA REGIONE SICILIANA ASS. P.I. PALERMO
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO DI TRENTO
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO DI BOLZANO
ALL'INTENDENTE LINGUA TEDESCA BOLZANO
ALL'INTENDENTE LOCALITA" LADINE BOLZANO
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO DELLA VALLE D'AOSTA AOSTA
ALLA RAGIONERIA CENTRALE SEDE
ALLA CORTE DEI CONTI - UFFICIO CONTROLLO ATTI P.I. ROMA
AL SERVIZIO DI CONTROLLO INTERNO SEDE
ALL'UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO SEDE
ALL'ENTE POSTE ITALIANE VIALE EUROPA, 195 ROMA

Oggetto: Bilancio di previsione per l'anno finanziario 1998 - Istituzioni scolastiche, artistiche ed educative di ogni ordine e grado e dei distretti scolastici - Contribuzioni Inpdap - Fondo credito. Disposizioni varie (convenzione di cassa; bollo su c/c postale; istituzioni educative)


Si confermano, per l'anno finanziario 1998, le disposizioni e le indicazioni operative e procedurali per la compilazione del bilancio di previsione delle istituzioni scolastiche, artistiche ed educative di ogni ordine e grado e dei distretti scolastici emanate con le ccmm n. 784 e n. 93 rispettivamente del 30/12/1996 e del 12/2/1997, con le seguenti variazioni:

A) Adempimenti e documentazione

A.1 Adempimenti

Ai sensi dell'art. 21 del dl 28 maggio 1975, la giunta esecutiva predispone il bilancio di previsione (mod. 1) relativo all'anno finanziario 1998 e lo presenta ai rispettivi consigli, corredato della relazione illustrativa e della situazione finanziaria presunta al 31/12/1997.

Nei termini previsti dal citato art. 21 del dl del 1975, il consiglio delibera il bilancio di previsione, che a cura del dirigente scolastico deve essere inviato, in duplice copia e con firme in originali, per l'approvazione al provveditore agli studi, corredato della documentazione appresso specificata:

Resta comunque l'obbligo, da parte del dirigente scolastico, di inviare al provveditore agli studi entro il 15 gennaio 1998 la situazione finanziaria che effettivamente si è determinata al 31 dicembre precedente (mod. 2) e il riepilogo delle somme definitive confluite nell'avanzo di amministrazione per le quali sussiste il vincolo di destinazione (modello 2-bis).

In relazione al fatto che il bilancio di previsione viene deliberato dai rispettivi consigli entro il 15 novembre e che a tale data non sono disponibili tutti gli elementi per la definitiva quantificazione delle economie con vincolo di destinazione, in sede di impostazione delle previsioni è consentito, con riferimento a queste ultime, iscrivere al capitolo 35 delle entrate (prelevamento avanzo di amministrazione) esclusivamente le somme vincolate effettivamente quantificabili alla data di predisposizione del bilancio medesimo.

Per il reimpiego (nel nuovo esercizio finanziario) delle rimanenti economie vincolate, risultanti dal modello 2-bis allegato alla situazione finanziaria definitiva, e per il reimpiego delle economie «non finalizzate» è necessaria la formale approvazione del documento previsionale da parte del provveditore agli studi e l'adozione delle correlate delibere di variazione di bilancio.

A.2 Struttura del bilancio

In sostituzione di quelli dello scorso anno, sono allegati alla presente circolare i nuovi modelli (modelli 1, 2 e 2-bis) da adottare per la redazione del bilancio di previsione per il 1998. Si evidenzia che dal mod. 1 sono stati eliminati dalla colonna «previsione definitiva dell'anno precedente» le indicazioni dei capitoli e articoli riferiti alla previgente struttura di bilancio e che il cap. 23 della parte entrate e il cap. 19 della parte spese, sono rimasti indicati in bilancio senza denominazione.

A.3 Riferimenti normativi connessi alla gestione e contabilità delle istituzioni scolastiche

Si unisce alla presente, oltre ai citati modelli, anche una tavola sinottica recante l'elencazione delle principali disposizioni che hanno incidenza sulla gestione e contabilità delle istituzioni scolastiche con riferimento ai singoli capitoli e articoli contenuti nella parte entrate del mod. 1.

A.4 Procedura compilazione informatizzata del bilancio

Come per il decorso anno, si segnala che entro il termine utile per la predisposizione del bilancio sarà disponibile presso gli uffici scolastici provinciali il floppy-disk relativo al software «Ambiente scuola» recante il bilancio preventivo aggiornato alla luce delle istruzioni fornite con la presente circolare.

A.5 Servizio di cassa svolto attraverso i conti correnti postali

Tenuto conto dei recenti pareri espressi sia dal ministero del tesoro sia dall'Ente poste italiane, si ritiene di rendere facoltativo, in attuazione dell'articolo 21, comma 4, della legge 15 marzo 1997, numero 59, il proseguimento della gestione del servizio di cassa attraverso i conti correnti postali per le istituzioni scolastiche coinvolte a titolo sperimentale nell'attuazione della convenzione stipulata il 22 dicembre 1994.

Ove le istituzioni scolastiche interessate intendano affidare agli istituti di credito bancari lo svolgimento del servizio di cassa, la relativa convenzione deve fare riferimento alle disposizioni vigenti con gli opportuni adattamenti e aggiornamenti, in attesa della emanazione della nuova convenzione quadro, in fase di elaborazione con il contributo dell'Associazione bancaria italiana.

B) Funzionamento amministrativo e didattico

B.1 Circoli didattici con sezioni scuola materna; scuole comprensive; aggregazioni di istituti di istruzione secondaria di secondo grado

A decorrere dall'1/1/1998, i circoli didattici con sezioni di scuola materna, gli istituti comprensivi (scuola materna, elementare e media) e gli istituti scolastici di istruzione secondaria superiore funzionanti con sezioni staccate e/o sedi coordinate anche di diverso ordine e tipo, in relazione ai criteri da seguire per la quantificazione degli stanziamenti da iscrivere in bilancio e della loro successiva contabilizzazione, devono tenere conto delle seguenti istruzioni:

- detti istituti costituiscono un'unica istituzione scolastica anche dal punto di vista delle scritturazioni contabili e, quindi, gestiscono in forma unitaria anche le diverse assegnazioni per il funzionamento amministrativo e didattico. Essi predispongono, pertanto, un unico bilancio di previsione, facendo affluire al tit. I - ctg. IV e al tit. II delle entrate le risorse finanziarie provenienti dai vari capitoli ministeriali, da destinare, sulla base delle indicazioni fornite dal provveditore agli studi, al finanziamento delle spese del tit. I -ctg. III (Spese per il funzionamento amministrativo e didattico) e del tit. II (Spese in c/capitale).

Nella relazione illustrativa della giunta esecutiva deve essere opportunamente evidenziata la composizione degli stanziamenti previsionali dell'entrata e la destinazione degli stessi;

- conseguentemente, a decorrere dall'1/1/1998 sono soppresse le gestioni in conto competenza delle assegnazioni ministeriali per il funzionamento amministrativo e didattico sui capp. 23 (artt. 1, 2 e 3) dell'entrata e 19 (artt. 1, 2 e 3) della spesa, i quali restano in funzione, per il 1998, esclusivamente per la gestione dei residui.

Diversamente dallo scorso anno, l'eventuale avanzo di amministrazione può essere riutilizzato anche per le esigenze di funzionamento delle diverse articolazioni che compongono l'istituzione scolastica in parola.

Si ricorda che le linee di azione e di orientamento per il funzionamento degli istituti comprensivi sono contenute nella cm n. 454 del 28/7/1997 e quelle per la chiusura della contabilità delle scuole interessate dalla razionalizzazione scolastica sono illustrate nella nota ministeriale n. 2089 del 29/7/1997.

Si rammenta, altresì, che per l'attribuzione della personalità giuridica agli istituti di istruzione secondaria superiore funzionanti a seguito di aggregazioni o fusioni tra istituti ad amministrazione erariale anche di diverso ordine e tipo, aggregati in attuazione dell'art. 1, comma 20, della legge 28/12/1995, n. 549, è necessario attendere l'introduzione dello specifico regolamento in corso di emanazione.

B.2 Istituti di educazione

In esito a vari quesiti pervenuti riguardanti la gestione amministrativo-contabile delle scuole annesse ai convitti nazionali e agli educandati femminili dello stato, si chiarisce che le modifiche introdotte dall'o.m. n. 447 del 22/7/1997 alla tabella 3 del Testo unico approvato con dlvo 297/94, nella parte contenente i parametri per la definizione degli organici del personale Ata delle suddette istituzioni, vanno interpretate nel senso che la gestione contabile delle scuole annesse continua a essere svolta attraverso distinte scritturazioni, stante il distinto funzionamento degli organi collegiali delle predette istituzioni.

B.3 Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche

Le istituzioni scolastiche destinatarie di assegnazioni per lo sviluppo del programma delle tecnologie didattiche, di cui alla cm 282 del 24/4/1997, iscrivono tali risorse finanziarie (sulla base

delle indicazioni fornite dal provveditore agli studi) al tit. I -ctg. IV e al tit. II della parte entrate; conseguentemente, tali finanziamenti sono utilizzati per la copertura, rispettivamente, delle spese del tit. I - ctg. III (Spese per il funzionamento amministrativo e didattico) e del tit. II (Spese in c/capitale).

B.4 Imposta di bollo sul conto corrente postale

Si chiarisce, anche in relazione a quesiti pervenuti, che le istituzioni scolastiche sono escluse, ai sensi dell'articolo 8 del decreto del presidente della repubblica 30 dicembre 1982, numero 955, dal pagamento dell'imposta di bollo sui certificati di allibramento dei conti correnti postali inviati dagli uffici dell'Ente poste italiane.

Risulta, peraltro, a questa amministrazione, che l'Ente poste abbia già provveduto al riaccredito delle somme erroneamente trattenute a tale titolo.

B.5 Attività integrative e iniziative di educazione alla salute

In esito a vari quesiti, si chiarisce che, ai sensi della direttiva numero 331/97, possono essere previste al capitolo 10 delle entrate somme per sostenere le spese (capitolo 11/1) per la partecipazione dei giovani degli istituti secondari superiori alle attività complementari e integrative promosse dalle consulte provinciali degli studenti, di cui al decreto del presidente della repubblica numero 567/96.

Si chiarisce inoltre che le spese per la predisposizione, realizzazione e valutazione dei progetti sull'educazione alla salute e la prevenzione delle tossicodipendenze, di cui all'art. 8 della direttiva numero 600/96 trasmessa con circolare ministeriale numero 653 del 16 ottobre 1996, deliberate via via dal consiglio d'istituto, devono essere adeguatamente motivate nella relazione della giunta esecutiva che accompagna il bilancio.

C) Contributi Inpdap e fondo credito

C.1 Versamento contributi Inpdap e Fondo credito (sulle competenze accessorie corrisposte al personale a carico dei bilanci delle scuole)

A scioglimento della riserva contenuta nella circolare ministeriale numero 180/97 (punto 2 - lettera q) si forniscono di seguito le istruzioni per il versamento dei contributi Inpdap e Fondo credito operati sulle competenze accessorie corrisposte al personale, sia con contratto a tempo indeterminato sia a tempo determinato, a carico del bilancio (e ivi accantonati) delle istituzioni scolastiche.

Il versamento delle suddette contribuzioni deve essere effettuato direttamente dalle istituzioni scolastiche sulle contabilità speciali di girofondi, aperte presso le sezioni di tesoreria provinciale dello stato, secondo le seguenti indicazioni:

- cont. spec. numero 1094 -Inpdap

- pensioni - contributi stato;

- cont. spec. numero 1095 -Inpdap

- pensioni - contributo dipendenti;

- cont. spec. numero 1096 -Inpdap

- gestione autonoma

A - fondo credito.

C.2 Comunicazioni conguaglio contributivo e fiscale

Si fa presente che sono in fase di elaborazione, d'intesa con il ministero del tesoro e Inpdap, specifiche disposizioni per l'effettuazione delle comunicazioni contributive e fiscali riferite agli emolumenti principali e accessori corrisposti a carico del bilancio delle istituzioni scolastiche.

C.3 Competenze e categorie di personale da assoggettare al contributo del fondo credito

Con riferimento a vari quesiti pervenuti in ordine all'applicazione del comma 242, articolo1, della legge 662/96 riguardante il contributo per il fondo credito sugli emolumenti accessori del personale della scuola, si chiarisce che vanno assoggettate a tale contribuzione la retribuzione fondamentale, la retribuzione accessoria (fondo istituto, indennità di amministrazione e di funzione ecc.), le diarie o indennità di trasferta in ragione del 50% del loro ammontare (articolo 12 legge 153/69), i compensi spettanti al personale della scuola nominato componente di commissione negli esami.

Sono invece esclusi da detta contribuzione i compensi percepiti per prestazioni non direttamente connesse con lo svolgimento del rapporto di lavoro dipendente, i compensi e i gettoni di presenza percepiti nella posizione di revisore dei conti, di componente di consiglio d'amministrazione, nonché docenze nei corsi di aggiornamento.

Con riferimento alle categorie di personale, si chiarisce che sono da assoggettare alla contribuzione per il Fondo credito il personale della scuola con contratto a tempo indeterminato, il personale supplente annuale (con retribuzione decorrente dall'inizio dell'anno scolastico), il personale con contratto a tempo determinato che abbia optato per l'iscrizione al fondo pensioni Inps (Ivs).

Restano invece escluse da detta forma assicurativa le ulteriori seguenti tipologie di personale: i supplenti annuali, nominati successivamente all'inizio dell'anno scolastico; i supplenti fino al termine delle attività didattiche, sia di nomina, del provveditore sia del capo di istituto; i supplenti brevi e saltuari.

La presente circolare è stata predisposta dal Gruppo di lavoro interdirezionale, coordinato dalla direzione generale istruzione classica, scientifica e magistrale, d'intesa con il ministero del tesoro - Rgs - Igf e, per la specifica parte di competenza, con l'Inpdap.



Mod. 2

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

 

Provveditorato agli studi di .................................................................................................................

Denominazione e sede dell'istituzione scolastica

Situazione finanziaria

(presunta/effettiva) al ................................................... 1997

A. Conto di cassa

1. Fondo di cassa esistente all'inizio dell'esercizio L. ......................

2. Ammontare delle somme riscosse:

a) in conto competenze ............................................. L. .................................

b) in conto residui attivi degli esercizi precedenti ...... L. ................................ L. ...................... (a+b)

3. Totale .............................................. L. ...................... (1+2)

4. Ammontare dei pagamenti eseguiti:

c) in conto competenza.............................................. L. .................................

d) in conto residui passivi degli esercizi

precedenti .................................................................. L. ................................... L. ..................... (c+d)

5. Fondo di cassa alla fine dell'esercizio................... L. ................................... L. ...................... (3-4)

B. Avanzo (o disavanzo) per la gestione di competenza

6. Entrate effettive accertate nell'esercizio ....................................................... L. .....................

7. Spese effettive impegnate nell'esercizio ....................................................... L. .....................

8. Avanzo (o disavanzo) dell'esercizio .............................................................. L. ..................... (6-7)

C. Avanzo (o disavanzo) complessivo a fine esercizio

Residui risultanti alla chiusura dell'esercizio

dell'esercizio L. ........................

9. Attivi L. ...........................

degli anni prec. L. ........................

dell'esercizio L. ........................

10. Passivi L. ...........................

degli anni prec. L. ........................

11. Differenza........................................ L. .................... (9-10)

12. Fondo di cassa alla fine dell'esercizio ....................................................... L. ................... (rigo 5)

13. Avanzo (o disavanzo) complessivo a fine esercizio ................................... L. .................. (11+12)

Il responsabile amministrativo

 

Il presidente della giunta esecutiva

....................................................................

Timbro

..............................................................

Il presidente
del consiglio di circolo o di istituto

...........................................................................


 

Mod. 2-bis

PRELEVAMENTO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

reimpiego delle economie verificatesi nel 1997 sulle assegnazioni con vincolo di destinazione

(da allegare alla situazione finanziaria presunta/definitiva al ............................................. '97)

 

  Entrate 1997 Spese 1997
Descrizione Cap. Art.

Accertamenti '97

Prelevam avanzo di amminist. '96

Totale

Cap. Art.

Impegni definitivi '97

Differenza da riutilizzare nel 1998

Supplenze brevi e saltuarie 2 1       1 1    
Contributi e ritenute previdenziali e assistenziali 2 2       1 2    
Ritenute erariali 2 3       1 3    
Compensi per ore eccedenti 3 1       2 1    
Interventi didattici ed educativi 3 2       2 2    
Compensi e indennità esami 3 3       2 3    
Fondo nazionale attività aggiuntive 4 1       3 1    
Fondo provinciale indennità di direzione e di amm.ne 4 2       3 2    
Fondo di istituto per miglioram. offerta formativa 4 3       3 3    
Indennità per funzioni superiori 4 4       3 4    
Attività di formazione e aggiornamento 6         5      
Progetti finanziati da organismi comunit. e internaz. 7 1       6 1    
Corsi organizzati per conto di altri enti 7 2       6 2    
Sperimentazione didattica e metodologica 8 1       7 1    
Formaz. docenti specializz. sostegno handicappati 8 2       7 2    
Attrezzature didatt. Integraz. persona handicappata 11         9 7    
Attività di educaz. Alla salute e prevenz. tossicodipen. 12         9 8    
Attività organizzate per conto di enti pubblici e privati 16         11 2    
Assistenza non convittuale 19         14      
Conto capitale o di investimento                  
Totali                  

Il responsabile amministrativo .............................................................