Circolare Ministeriale 723/97

Oggetto: Emergenza sisma ed attività di volontariato del personale scolastico

Pervengono quesiti relativamente alla possibilità di utilizzare personale docente, aderente ad organizzazioni di volontariato, a recarsi nelle zone interessate dai recenti eventi sismici per esercitare, in loco, le attività solidaristiche previste dai rispettivi statuti, opportunamente concordate con le competenti autorità locali.

In proposito, si rappresenta preliminarmente che questo ministero ha provveduto a formulare apposita richiesta di chiarimenti alla presidenza del consiglio, in merito all’estensibilità della vigente normativa in materia, contemplata in particolare dalla legge 11 agosto 1991, n. 266 e dal DPR 21 aprile 1994, n. 613 con riferimento al pubblico impiego in generale, anche al personale scolastico, attesa la specificità delle relative funzioni e caratteristiche.

Acquisito l’autorevole avviso dell’ufficio adito, in base al quale, fermo restando il mantenimento del posto di lavoro da parte dell’interessato, sarebbe ipotizzabile il rimborso, al datore di lavoro pubblico che ne facesse richiesta, delle prestazioni effettuate, questa amministrazione, tenuto conto della ratio della normativa di riferimento finalizzata a favorire, nell’emergenza e in vista di un superiore interesse pubblico, l’esercizio di attività correlate a bisogni primari delle popolazioni colpite dal sisma, ritiene possibile un’interpretazione estensiva della norma, ove adeguatamente supportata da idonee motivazioni e giustificata dall’assoluta necessità contingente e dalla mancanza di valide alternative.

Tenuto conto, però, della peculiarità dello status di docente facente capo agli interessati, incidente, tra l’altro, sulla necessità di garantire agli alunni l’opportuna continuità didattica, le SS.VV. cureranno di limitare, secondo il proprio prudente apprezzamento, la concessione dell’autorizzazione e la durata della stessa, commisurandola, comunque, al periodo di tempo corrispondente al perdurare dell’effettiva esigenza e strettamente necessario per sovvenire alla specifica emergenza.

Attese, infine, le eventuali, correlate, implicazioni di carattere finanziario, ove all’assenza dal servizio si rendesse necessario ovviare con una corrispondente nomina di personale precario e non fosse disponibile alcuna soluzione alternativa (personale in soprannumero o comunque a disposizione), SS.VV. medesime, qualora non fosse possibile accedere ad alcun rimborso, disporranno eventuali autorizzazioni, peraltro concordate con le autorità interessate, solo se non comportanti l’assunzione di oneri aggiuntivi a carico dell’erario.