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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione
Direzione Generale per la Formazione e l’Aggiornamento del personale della scuola - Ufficio III

Comunicazione di servizio 5 giugno 2003

Prot. n. 3222/E/1/A

Oggetto: Iniziative di informazione/formazione in relazione all’avvio della riforma degli ordinamenti scolastici. Chiarimenti

Al fine di una corretta interpretazione sulle iniziative di informazione/formazione che, secondo quanto anticipato dalla Comunicazione di servizio del 10 aprile 2003, accompagneranno l’intero articolato processo di attuazione della Legge delega n. 53 del 28 marzo 2003 e dei conseguenti provvedimenti attuativi che verranno via via adottati, si forniscono i seguenti chiarimenti.

Con la citata comunicazione di servizio si è richiamata l’attenzione degli Uffici scolastici regionali sull’esigenza, in questa fase di avvio del processo di attuazione della L.53/2003, di fornire prioritariamente alle scuole elementi di informazione sulla stessa, in modo da assicurare, con l’ausilio del servizio ispettivo e degli altri organi deputati istituzionalmente a supporto delle scuole per l’intero processo di riforma, una corretta conoscenza da parte delle istituzioni scolastiche dell’impianto generale caratterizzante la riforma così come definito dalla Legge delega.

Nell’ambito di tali interventi non rientrano, ovviamente, attività strutturate di formazione sugli aspetti pedagogico-didattici ed organizzativi ad essa connessi.

Nelle more della definizione dei provvedimenti attuativi della Legge delega, i predetti interventi saranno definiti in progress, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e delle prerogative degli organismi della scuola autonoma, e costituiranno una opportunità per i docenti di avere occasioni e strumenti di riflessione e di approfondimento sull’impianto generale della riforma e sulle conseguenti implicazioni.

La fase dell’informazione si sta realizzando attraverso tutta una serie di idonee iniziative, quali convegni e incontri seminariali; in questo ambito si inseriscono le Conferenze di servizio, coordinate dai Direttori scolastici regionali.

Le stesse ipotesi organizzative di corsi di formazione, suggerite nella parte conclusiva delle Linee guida e presentate nelle Conferenze di Servizio, costituiscono proposte indicative che i collegi dei docenti potranno deliberare di adottare, anche contestualizzandone tempi e modalità organizzative coerentemente ai contenuti dei provvedimenti.

Da quanto sopra discende che l’attività di formazione, previa attuazione delle relazioni sindacali nel rispetto della disciplina contrattuale vigente, costituirà oggetto di specifiche successive indicazioni che seguiranno l’iter attuativo della Legge per consentire alle scuole una partecipazione consapevole al processo d’innovazione.

In tal senso la formazione potrà avvalersi anche del modello e-learning integrato recentemente adottato, che offre sia opportunità di utilizzazione di materiali specifici di formazione, funzionali al confronto nelle singole scuole, sia qualificate modalità di interazione.

L’impianto organizzativo del modello proposto sarà declinato dalle scuole sulla base dei bisogni formativi, individuali ed espressi dal Collegio dei docenti, nel rispetto della disciplina contrattuale vigente.

Il Capo Dipartimento
Pasquale Capo


Direzione Generale per la Formazione e
l'Aggiornamento del personale della scuola
Ufficio III

Comunicazione di servizio 10 aprile 2003

Prot. n.2135/E/1/A

Oggetto: Piano di formazione a sostegno dell'avvio della riforma degli ordinamenti scolastici

L'imminente avvio della riforma degli ordinamenti scolastici esige l'attivazione immediata di una pluralità di interventi informativi e formativi, finalizzati a diffondere l'innovazione in atto e a sostenere le scuole nella delicata fase di passaggio al nuovo ordinamento.
Tale processo postula la conoscenza dei contenuti e degli obiettivi della riforma e lo sviluppo di una cultura partecipata delle scuole, che recuperi le esperienze maturate e rielabori le pratiche educative e didattiche in atto.
A tale scopo sono state elaborate le unite "LINEE GUIDA ", che costituiscono un contributo per l'avvio del processo di informazione/formazione, alla luce anche degli esiti del progetto sperimentale realizzato in base al D.M.n.°100/2002.

Le caratteristiche del piano di formazione

Il piano di informazione/formazione a sostegno della riforma, che, tra l'altro, capitalizza gli esiti della sperimentazione (D.M. 100/02), presenta le seguenti priorità:

  • sostenere l'attuazione del quadro innovativo della riforma, tramite percorsi di informazione ed itinerari formativi sull'impianto, sui principali profili ordinamentali e nuclei tematici: continuità; anticipo, flessibilità organizzativa, didattica laboratoriale, obiettivi generali e specifici di apprendimento e obiettivi formativi, piani personalizzati, équipe pedagogica, articolazione della funzione docente, profili culturali e professionali, portfolio delle competenze individuali;

  • rafforzare le competenze linguistiche e metodologico-didattiche per l'insegnamento precoce della lingua straniera (inglese);

  • rafforzare le competenze informatiche e metodologiche per l'uso didattico delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (TIC).

Le iniziative formative sono rivolte a tutto il personale delle scuole dell'infanzia e primaria, statali e paritarie.
Il piano, da avviare fin dalla seconda metà di aprile con momenti informativi in presenza, si articola successivamente in percorsi formativi secondo il modello di e-learning integrato, che alterna momenti on line e fondamentali momenti in presenza, come già sperimentato nell' a.s. 2001-2002 per la formazione dei 62.086 docenti neoassunti, nonché nella formazione del personale delle 251 istituzioni scolastiche impegnate nel progetto nazionale di sperimentazione della riforma, di cui al D.M. 100/02.
Il modello di formazione e-learning integrato si realizza anche in questa occasione con la collaborazione dell'INDIRE per la parte on line (Piattaforma PUNTOEDU), mentre quella in presenza è organizzata dagli Uffici scolastici regionali.

Il piano si articola, pertanto, nelle seguenti fasi:

Modulo "0" - aprile/giugno 2003 - il modulo, propedeutico alla formazione successiva e finalizzato all'informazione, diffusa e partecipata, sugli elementi strutturali e costitutivi della riforma, si sviluppa in quattro fasi:

  • conferenza di servizio nazionale destinata al direttori scolastici regionali e al referente regionale per la scuola dell'infanzia e a quello per la scuola primaria;(16 aprile 2003)

  • socializzazione delle linee di indirizzo e dei materiali, a livello regionale in seno ai gruppi di lavoro tecnici costituiti a supporto della riforma; pianificazione degli interventi successivi;

  • incontri/conferenze, rivolti a tutti i dirigenti scolastici e almeno a un docente referente del processo di innovazione delle scuole dell'infanzia e delle scuole primarie, statali e paritarie, da realizzarsi tra la seconda metà di aprile e la prima decade di maggio;

  • attività di approfondimento/riflessione, da attuare entro giugno all'interno della singola scuola e/o nell'ambito di scuole organizzate in rete.

Per tale modulo le SS.LL. potranno utilizzare le allegate "Linee guida" da presentare nel corso degli incontri/conferenze con i dirigenti scolastici delle scuole dell'infanzia e primarie della regione, affinché rappresentino un'offerta formativa da mettere a disposizione di ciascuna scuola o di reti di scuole e costituiscano la base informativa comune per l'avvio dei previsti percorsi di analisi, approfondimento, contestualizzazione, ricerca, da attivare dopo gli incontri/conferenze a cura dei dirigenti scolastici e con il supporto dei responsabili dell'innovazione.

Il ventaglio di opportunità e input offerto dai materiali mira ad assicurare in tempi brevi una conoscenza del quadro di innovazione, anche ai fini dell'elaborazione del piano dell'offerta formativa per il prossimo anno scolastico e, pertanto, potrà essere utilizzato per l'acquisizione di prime indicazioni sul quadro ordinamentale di riferimento.

Per l'organizzazione degli incontri/conferenze destinati ai dirigenti scolastici, i Direttori Generali Regionali potranno avvalersi dei gruppi di lavoro costituiti a supporto della riforma, con i quali definire ogni opportuna strategia ed azione al fine di valorizzare, diffondere e capitalizzare gli esiti del progetto nazionale di sperimentazione, non a caso configurato dal D.M. 100/02 quale "laboratorio di ricerca" per la riforma.

A tale riguardo appare opportuno far presente che -in una logica di sostegno ai processi di innovazione già indicata nella nota tecnica del 26 marzo 2002 - i componenti dei gruppi di lavoro saranno destinatari di interventi di formazione, che si articoleranno in momenti di formazione on-line, erogati per tutta la durata dell'anno scolastico e in incontri in presenza ( 4-5 incontri) per approfondimenti e iniziative di supporto ai processi di gestione della piattaforma e di progressiva attuazione della riforma. Ad essi sarà, inoltre,destinata la formazione sulle tecniche di comunicazione, promossa dal Servizio per la Comunicazione, in un'ottica di forte sinergia con i processi di informazione/formazione sopra descritti.

2. Moduli successivi - a.s. 2003/2004 - Si prevede la realizzazione di una pluralità di interventi formativi articolati lungo l'intero corso del prossimo anno scolastico, al fine di sostenere, valorizzare e accompagnare l'attuazione del quadro innovativo della riforma. La partecipazione attiva delle scuole, che costituisce il cuore dell'impianto formativo ipotizzato, è assicurata dal coinvolgimento diretto di dirigenti scolastici e docenti in percorsi di analisi, riflessione, approfondimento, contestualizzazione dei contenuti e dei materiali che saranno disponibili da settembre sulla piattaforma INDIRE e che costituiranno opportunità formative interattive (forum tematici a cura di esperti e di associazioni professionali e disciplinari , laboratori di esperienze, studi di caso in collaborazione con gli IRRE, classi virtuali etc), finalizzate a facilitare e sostenere l'attivazione di percorsi di riflessione e ricerca nelle scuole.
Per le successive attività di approfondimento/riflessione in presenza, un ruolo fondamentale potrà essere svolto dai docenti tutor/facilitatori sia per i percorsi di formazione sul quadro della riforma che per quelli relativi alla lingua inglese e all'uso delle TIC.
Il rilevante numero di docenti da coinvolgere all'interno della singola scuola e/o nell'ambito di scuole organizzate in rete, richiederà il consolidamento e l'estensione dei circuiti e delle reti già esistenti, a partire dalla valorizzazione delle risorse professionali già formate.
In questa prospettiva, nel periodo compreso tra maggio e gennaio 2004, sono previsti, a livello nazionale, interventi formativi destinati a un nucleo -base di tutor-facilitatori, i quali, secondo percorsi progettati in raccordo con le strutture tecniche per il supporto alla riforma, cureranno la formazione dei nuovi "tutor-facilitatori", anche in relazione al reale fabbisogno formativo espresso dalle scuole.

RISORSE FINANZIARIE

Per gli incontri afferenti al modulo "0" le SS.LL. vorranno prioritariamente utilizzare eventuali risorse finanziarie residue dell'esercizio 2002, destinate ai processi di innovazione (vedasi direttiva n.74/2002), nonché procederanno ad accantonare dai fondi da assegnare alle istituzioni scolastiche, in base al Contratto Collettivo Integrativo nazionale firmato il 18.03.2003 (Articolo 2), un importo specifico per la formazione del personale della scuola dell'infanzia e della scuola primaria impegnato nella fase di avvio della riforma, da ripartire in misura proporzionale alle dimensioni delle istituzioni scolastiche, calcolate in relazione alle unità di personale in servizio.
A tale riguardo in attuazione della Direttiva n.36 del 7 aprile 2003 sulla formazione, della quale si forniranno tempestivamente gli estremi di registrazione, si suggerisce di assegnare a ciascun circolo didattico o istituto comprensivo importi pari o multipli di 1.500 Euro per la formazione di gruppi di docenti non superiori alle 40 unità per un monte complessivo di 20 ore corrispondente ad un modulo flessibile indicato nelle "Linee guida".
I moduli successivi saranno finanziati - per la parte relativa alla produzione dei materiali e al formazione delle taskforce regionali - con i fondi accantonati a livello centrale (vedasi Contratto Collettivo Integrativo Nazionale -Articolo 3), mentre per la formazione in presenza, che si articolerà per tutto l'anno scolastico 2003-2004, si provvederà con le risorse finanziarie destinate alle scuole provenienti dal Capitolo 1751 (articolo 2 del Contratto Integrativo annuale) e con quelle indicate nell'emananda direttiva sulla individuazione degli obiettivi prioritari e criteri di ripartizione della legge 440/97.

Nel riservarsi di comunicare con successive note gli sviluppi del piano di formazione e i tempi di realizzazione, si formulano i migliori auguri di buon lavoro.

IL CAPO DIPARTIMENTO
F.to Pasquale CAPO


Linee guida per l'avvio del processo di informazione/formazione sulla riforma


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