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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici
Area Autonomia - Ufficio 6

Lettera Circolare 29 luglio 2005, n. 70

Prot. N. 7433

Oggetto: Finanziamento dei piani dell'offerta formativa e di formazione e aggiornamento nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della L. n. 440/1997 e della direttiva attuativa n.56 del 10 giugno 2005. Esercizio finanziario 2005

Premessa

Con la Direttiva n.56 del 10 giugno 2005, registrata alla Corte dei Conti il 30/06/2005 Reg. 4 foglio 339, sono stati definiti, ai sensi dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997, n.440, gli interventi prioritari e i criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi previsti dalla legge medesima per l'anno finanziario 2005.
Al punto 1) della stessa direttiva sono individuati come prioritari, nel quadro e nel rispetto dell'autonomia didattica, organizzativa, ricerca, sperimentazione e sviluppo dalle istituzioni scolastiche, i seguenti interventi:

  1. iniziative volte a supportare la riforma degli ordinamenti scolastici, con priorità per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo del sistema dell'istruzione, comprendente la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado (Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59);

  2. iniziative dirette all'ampliamento dell'offerta formativa, nell'ambito dei piani definiti dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;

  3. attività di formazione del personale della scuola con particolare riferimento ad azioni dirette a consentire l'innalzamento del livello degli apprendimenti di base degli alunni, alle iniziative di formazione per la prevenzione e superamento del disagio e disadattamento giovanile, nonché al processo di riforma degli ordinamenti scolastici ed allo sviluppo delle competenze richieste dalla progressiva modifica degli ordinamenti;

  4. iniziative volte a supportare e a diffondere le azioni di orientamento, finalizzate anche a promuovere interventi per il potenziamento delle competenze di base con specifico riferimento all'insegnamento dell'italiano, della matematica e della scienza, nonché, all'ampliamento e all'innalzamento dei livelli di scolarità e del tasso di successo scolastico;

  5. iniziative volte al potenziamento e all'espansione dell'offerta formativa, per il sostegno della riforma degli ordinamenti scolastici nelle scuole paritarie, ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62;

  6. iniziative finalizzate al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, con particolare riguardo agli alunni con handicap sensoriale, nonché agli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, appartenenti al sistema nazionale di istruzione, nell'ambito dei rispettivi piani dell'offerta formativa, definiti ai sensi dell'articolo 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275. Iniziative dirette alla specifica formazione del personale docente predisposte e realizzate dalle istituzioni scolastiche, anche in collegamento con gli istituti di carattere atipico di cui all'art. 21, comma 10, della legge 15 marzo 1997, n. 59, ovvero promosse dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca mediante convenzioni con istituti specializzati nello studio e nella cura di specifiche forme di handicap che accettino di operare nel settore dell'integrazione scolastica;

  7. azioni perequative a sostegno dell'area di professionalizzazione degli istituti professionali;

  8. attività da porre in essere, nell'ambito delle collaborazioni istituzionali con le Regioni e gli Enti locali, per:

    • la realizzazione dell'alternanza scuola lavoro, anche nell'ottica della riforma del secondo ciclo educativo di istruzione e formazione;

    • la diffusione e il potenziamento dell'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), nonché lo sviluppo dell'educazione permanente degli adulti;

  9. iniziative di studio e documentazione dei processi innovativi, nonché di monitoraggio delle attività realizzate dalle istituzioni scolastiche.

Al punto 4 della Direttiva n.56 del 10 giugno 2005 sono anche indicati i criteri generali per la ripartizione delle somme destinate agli interventi.
Le stesse risultano quantificate in :

  • 135.470.000 euro, comprensivi delle iniziative previste al punto 1), dalla lettera a) alla lettera e);

  • 10.986.588 euro per le iniziative, indicate alla lettera f), di potenziamento e di qualificazione dell'offerta formativa di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, con particolare attenzione per quelli con handicap sensoriale, nonché per gli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche;

  • 28.000.000 euro per le iniziative di cui alla lettera g), per sostenere gli interventi perequativi diretti al sostegno delle attività riferite all'area di professionalizzazione degli istituti professionali;

  • 20.404.000 euro per sostenere i seguenti interventi, lettera h):

    • 10.000.000 di euro per la realizzazione dell'alternanza scuola lavoro;

    • 10.404.000 di euro per l'istruzione e la formazione tecnica superiore, di cui all'art. 69 della citata legge n. 144/1999 e per l'educazione permanente degli adulti;

  • 2.040.000 euro per gli interventi della lettera i) diretti alla produzione della documentazione dei processi innovativi, realizzati attraverso l'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa.

La presente lettera circolare fornisce indicazioni e precisazioni relative soltanto ai finanziamenti destinati alle scuole per la realizzazione dei piani dell'offerta formativa e delle connesse attività di formazione del personale scolastico, compresi al punto 1 lett. a), b), c) della suindicata Direttiva e consistente, come più volte enunciato, in: -iniziative volte a supportare la riforma degli ordinamenti scolastici, con priorità nella scuola dell'infanzia e del primo ciclo del sistema dell'istruzione, comprendente la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado -iniziative dirette all'ampliamento dell'offerta formativa, nell'ambito dei rispettivi piani definiti dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, ai sensi dell'art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 - attività di formazione del personale della scuola.
Per le materie, non incluse nella presente, gli uffici competenti forniranno le opportune indicazioni.

1. Piani dell'offerta formativa.

Al fine di sostenere in modo adeguato il processo di rinnovamento degli ordinamenti scolastici, per la realizzazione degli interventi indicati alle lettere a), b) e c) della Direttiva, è attribuito alle scuole un finanziamento, complessivamente pari ad euro 92.280.000,00, specificamente finalizzato sia alla realizzazione dei piani dell'offerta formativa (ivi compresa una "internazionalizzazione" degli stessi in connessione proprio ai processi di riforma in atto) sia alle attività di formazione del personale della scuola, per le quali la stessa direttiva n.56/2005 fissa l'importo massimo di 21.000.000,00 euro, di cui 2.500.000 euro per progetti promossi e realizzati a livello nazionale e la restante somma di 18.500.000 euro per la formazione del personale scolastico a cura delle scuole.
I competenti Uffici Scolastici Regionali , in base agli stanziamenti riportati in allegato, provvederanno a loro volta ad assegnare le risorse finanziarie direttamente alle scuole in base ai seguenti criteri distributivi:

  1. il 44% a tutte le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado, in misura proporzionale alle dimensioni delle istituzioni scolastiche medesime, calcolate in relazione alle unità di personale e al numero degli alunni;

  2. il 36% a tutte le istituzioni scolastiche, incluse quelle secondarie di II grado, sempre in misura proporzionale al numero delle unità educative ed al numero degli alunni;

  3. il 20% a disposizione degli Uffici scolastici regionali per interventi nazionali e regionali di formazione, diretti a realizzare l'innalzamento degli apprendimenti di base degli alunni e di supporto alle scuole che svolgono azioni di particolare complessità e rilevanza in relazione ai processi di riforma in atto e anche su una dimensione di rete di scuole; per interventi perequativi, nonché per l'attuazione del monitoraggio dei finanziamenti erogati dalla legge 440/97, da effettuare a livello regionale, in base ad una serie di parametri fissati a livello nazionale (sub lettere da a) ad e) del precedente punto 1) della Direttiva 56/2005.

2. Finanziamento per la formazione del personale della scuola

La ripartizione finanziaria riportata in allegato comprende, come già detto, anche 18.500.000 euro, pari al 18% del finanziamento complessivo di 92.280.000 euro, da destinare alle iniziative di formazione del personale della scuola, progettate e attuate dalle scuole medesime in modo funzionale al sostegno dei processi di riforma, al supporto e al miglioramento degli apprendimenti di base, alla progressiva valorizzazione dell'autonomia didattica, di ricerca e organizzativa delle singole istituzioni scolastiche e alla valorizzazione dell'autoaggiornamento, in coerenza con i processi di innovazione sia degli ordinamenti del sistema istruzione che sugli obiettivi formativi assunti come prioritari dalle Direttive ministeriali n.45 del 4 aprile 2005 (registrata dalla Corte dei Conti il 23 maggio 2005 reg. 3 foglio 217) e n.51 del 18 maggio 2005( registrata dalla Corte dei Conti il 16 luglio 2005 reg.4 foglio 383).
Si suggerisce di realizzare iniziative di formazione anche mediante la costituzione di reti di scuole, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili; tali reti potranno essere costituite anche con la partecipazione delle scuole paritarie, di cui alla Legge 10 marzo 2000, n.62, ferma restando l'assunzione dell'impegno finanziario da parte di tali istituzioni.
Si sottolinea, infine, che le disponibilità finanziarie assegnate per i progetti dei piani dell'offerta formativa e per la connessa attività di formazione del personale della scuola sono iscritte nel medesimo capitolo di spesa del bilancio del Ministero, in quanto la formazione è direttamente funzionale alla progettazione del piano dell'offerta formativa e all'avvio della riforma del sistema scolastico. Le scuole, pertanto, potranno gestire, secondo le proprie esigenze, i due finanziamenti, operando tutte le compensazioni ritenute opportune. Il finanziamento per l'aggiornamento e la formazione in servizio da assegnare direttamente alle scuole e quello a disposizione dei Direttori regionali costituiscono dunque una quota minima di finanziamenti da assicurare per la formazione del personale della scuola, integrabile, secondo le previsioni del piano dell'offerta formativa, con le altre risorse non finalizzate assegnate alla scuola con la presente circolare.

3. Monitoraggio, valutazione e supporto dei piani dell'offerta formativa.

Specifiche comunicazioni daranno conto delle linee di intervento che verranno assunte per il monitoraggio dei piani dell'offerta formativa, che proseguirà nell'a.s. 2005/2006 nella realizzazione di attività già programmate con l'INDIRE e coerenti con i processi di riforma in atto.
A livello territoriale, in base a quanto indicato dalla Direttiva, gli Uffici scolastici regionali dovranno destinare, nell'ambito del 20% a disposizione, specifici interventi per il monitoraggio dei finanziamenti erogati dalla legge 440/97, da effettuare a livello regionale, in base ad una serie di parametri fissati a livello nazionale.
Tenuto conto del rilievo che assumono le indicazioni sopraindicate, si pregano le SS.LL. di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare.

IL DIRETTORE GENERALE
Silvio Criscuoli


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