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Nota Ufficio Scolastico Regionale Puglia 26 settembre 2001

Prot. n 18479, Ufficio I°

Oggetto: Il Progetto Qualità nella scuola

PREMESSA

Il Ministero della P. I. con il sostegno delle scuole opera da diversi anni per la diffusione della cultura della qualità (attività implementate con la stipula di protocolli d'intesa con la Confindustria nel 1990, nel 1994 e nel 1998) valorizzando il contributo del mondo produttivo per offrire agli operatori scolastici efficaci opportunità di slancio e strategie forti finalizzate al successo formativo e alla maggiore apertura della scuola alle esigenze del territorio.

Il tema della qualità è per gli operatori scolastici un passaggio fondamentale e necessario specie in relazione alla molteplicità e, a volte, imprevedibilità delle esigenze legate alla vita scolastica e sociale, caratterizzata, come nella fase attuale da rapidi cambiamenti.

Il mondo della scuola, infatti, nel quotidiano adempimento dei suoi compiti istituzionali non può che coniugarsi alla realtà complessa con la quale interagisce e che, come evidenziato, affronta continui e profondi mutamenti strutturali.

La scuola, per sostenere il passo con l'innovazione e lo sviluppo della comunità e contribuire validamente alla ricerca educativa, non può non riconoscere sostanzialmente gli avvenuti mutamenti socio - economici e culturali, ponendosi essa stessa come fattore di progresso, operando quindi nelle ottimali condizioni di soddisfacimento dei bisogni della comunità con l'erogazione di un servizio efficace ed il più possibile contestualizzato e flessibile.

Erogare un servizio scolastico di qualità significa realizzare scopi, obiettivi e finalità istituzionali e contribuire validamente all'esercizio dell'autonomia con strumenti, iniziative e progettualità che garantiscano, oltre al rispetto delle norme, le pari opportunità, il diritto allo studio, l'uguaglianza e la generalizzazione dei risultati.

PROGETTO QUALITA'

Il percorso della qualità nella scuola ha recepito le indicazioni di fondo scaturite dalle esperienze maturate nel sistema produttivo ed imprenditoriale, riconoscendo affinità col settore dei "servizi".

Il mondo della scuola, infatti, ha reinterpretato (adeguandoli alle proprie esigenze e caratteristiche) procedure, metodi e tecniche provenienti da un'altra tipologia di esperienze e si è impegnato a verificarne valenza ed esiti in prospettiva di formazione e di miglioramento dell'erogazione del servizio scolastico, attribuendo valore e centralità alle aspettative e ai bisogni degli alunni, delle famiglie e del territorio.

Il progetto "Qualità nella scuola" elaborato dal Ministero della Pubblica istruzione è stato proposto come "percorso di ricerca - intervento" con riferimento fondamentale alle finalità e specificità della "organizzazione scuola", atto a favorire un'analisi critica dei modelli culturali, organizzativi già applicati, attraverso la riprogettazione di moduli operativi che garantiscano risultati finali più coerenti e più organici e condivisi, passando con gradualità attraverso possibili fasi di riesame, di messa a punto e miglioramento ed operando il confronto con efficaci esperienze maturate in settori diversi, mediante azioni di trasferibilità nella propria attività quotidiana.

Il progetto Qualità nella scuola si è caratterizzato , perciò, come proposta di un metodo e di un percorso di ricerca, rivolto a specifici istituti scolastici o a settori di esso, promuovendo la partecipazione attiva dei soggetti operanti al suo interno mediante la costituzione di gruppi di lavoro.
La verifica dei percorsi e l'analisi e la valutazione dei risultati, della coerenza e rispondenza di metodi e di atteggiamenti diversi da quelli consueti, non costituiscono esclusivamente elaborazioni teoriche, ma concrete e specifiche attività di ricerca e di progettazione ed interventi improntati al fare e all'operare.

I momenti più qualificanti del percorso possono ritenersi: l'analisi e la progettazione.

L'impegno di analisi porta a scomporre i problemi complessi e ad affrontare aspetti che la stessa analisi ha individuato come critici, ma risolvibili con le risorse ordinarie. L'osservazione e la misurazione frequente consente di superare comportamenti acritici , idee soggettive e autoreferenziali e di accrescere la rilevanza oggettiva dell'impegno profuso, garantendo credibilità alle azioni da porre in essere, con valore graduale e mai definitivo.

La progettazione costituisce il momento della sintesi nel quale si concentrano sui punti critici individuati nella fase di analisi (in modo da poter stabilire possibili linee di intervento e miglioramento) i processi logici di razionalizzazione e suddivisione del lavoro tra i componenti del gruppo, l'impiego di energie per la ricognizione delle risorse , la suddivisione in fasi e compiti, la previsione dei tempi e delle scadenze, col continuo impiego di fasi di monitoraggio.

In definitiva il progetto Qualità nella scuola ha come obiettivo primario quello di avviare nelle scuole (coinvolgendo potenzialmente tutti i soggetti interessati) un percorso di ricerca e di applicazione di una metodologia di intervento riferita all'erogazione del servizio formativo che garantisca il miglioramento continuo dell'efficacia e dell'efficienza del servizio stesso e risultati di elevato profilo.

Il progetto "Qualità", nelle linee proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione, si sviluppa attraverso diversi stadi o livelli che costituiscono le tappe del percorso; ogni stadio o livello ha propri obiettivi, il cui raggiungimento costituisce la condizione necessaria per poter passare al livello successivo, con la garanzia della presenza di competenze e di verifiche indispensabili.

Il primo livello del progetto ha come obiettivo il conseguimento della "Qualità di base", vale a dire di far acquisire alcune competenze essenziali e di realizzare il consolidamento di metodi e tecniche di lavoro, nonché dei risultati ottenuti.

Ai fini su accennati è stato costituito, in ciascuna scuola interessata, un Gruppo di operatori (Gruppo Qualità) che, in stretto accordo con il Dirigente Scolastico e con gli altri operatori, ha esaminato e approfondito i punti e i passaggi <> della cultura della qualità, ha effettuato una prima analisi dei profili positivi, negativi e problematici dell'attività scolastica e ha sperimentato procedure, metodologie, strumenti di progettazione e di attuazione di miglioramenti con riferimento ad aspetti specifici della gestione.

Il Gruppo Qualità ha applicato e dato forza alla strategia del miglioramento continuo, ha reso noto gli interventi posti in essere e i relativi esiti e li ha sottoposti all'analisi dell'intera scuola, con lo scopo di validarne la portata e il senso di mettere a disposizione di altre persone i prodotti dell'esperienza.

Nella maggior parte delle scuole superiori impegnate nel progetto, ai Gruppi Qualità si sono aggiunti (mediante intese o accordi, da sviluppare in rete) operatori aziendali, i quali, oltre ad offrire il contributo della loro capacità professionale e della loro diversa formazione, hanno costituito un importante punto di collegamento tra scuole e impresa.

Il secondo livello del progetto "Qualità" si è incentrato su azioni di potenziamento e di ampliamento delle competenze acquisite e sulla predisposizione e attuazione di un programma riguardante tutti gli operatori dell'istituzione scolastica.

In sostanza la scuola, in questa fase, è stata vista come un sistema complesso da gestire nella sua interezza attraverso l'impiego razionale ed ottimale delle risorse umane, professionali e materiali disponibili e all'insegna di canoni e parametri di efficienza e di efficacia.

Ne consegue che i soggetti appartenenti alla scuola sono stati chiamati in causa collettivamente nell'ambito di azioni opportunamente coordinate e composte in una ottica progettuale finalizzate al raggiungimento di obiettivi di qualità.

L'attenzione della scuola si è rivolta alla concreta individuazione degli specifici obiettivi -tra l'altro enunciati in maniera formale anche attraverso documenti appositi quali la Carta dei servizi, la programmazione esplicitata nella costruzione del P.O.F. -, alla precisa identificazione dei bisogni personali, istituzionali, sociali che il servizio deve in concreto soddisfare, alla puntuale definizione degli adempimenti e delle procedure da porre in essere, all'esame e alle verifiche di quanto previsto e dichiarato e di quanto effettivamente prodotto e offerto ai destinatari.

Questo secondo livello, in linea con quanto previsto dal Ministero della Pubblica Istruzione, si realizza con un passaggio di fondamentale importanza, ossia con il coinvolgimento della scuola non più come <> ma come intera organizzazione, con conseguente responsabilizzazione di tutti i soggetti ad essa appartenenti.

Si passa, in altri termini, dalla scuola che adempie prescrizioni, alla scuola che, in autonomia progettuale, programmatoria e operativa, agisce in prima persona, rendendo conto del proprio operato e dei risultati ottenuti agli interlocutori interessati: studenti, famiglie, società, istituzioni, imprese.

Il terzo livello del progetto "Qualità" nelle scuole in cui è stato sperimentato si è incentrato sulla costruzione nell'istituto di una organica struttura organizzata, sull'individuazione dei mezzi, delle competenze e delle procedure idonee, sulla razionalizzazione e ottimizzazione degli interventi, sull'assegnazione di precise responsabilità, sulla progettazione e programmazione delle attività in funzione degli obiettivi, sul coinvolgimento di tutti gli operatori, condizioni e segnali di qualità indispensabili che hanno consentito alle scuole di accedere ad un ulteriore stadio del progetto, ovvero quello della certificazione di qualità.

SVILUPPO DEL PROGETTO E PROSPETTIVE

Il progetto "Qualità" va posto in stretto collegamento con l'autonomia delle scuole in ambito didattico, organizzativo, finanziario e gestionale ed alla necessità di realizzarla in modo responsabile razionalizzando e ottimizzando il proprio impegno e confrontando i risultati attesi con gli obiettivi prefissati.

Il progetto "Qualità" assume, in tale prospettiva, notevole valenza e significato in relazione ad una serie di finalità quali: il superamento della rigidità dei percorsi formativi (a vantaggio dell'individualizzazione dell'attività formativa), la possibilità di transizione dall'uno all'altro indirizzo di studi, la previsione di crediti formativi, la concezione sempre più diffusa di una formazione che duri per l'intero arco della vita con il superamento della sequenzialità tra tempo/scuola e tempo/lavoro.

In tal senso la "Qualità" è un mezzo per acquisire una diversa cultura dell'organizzazione e della gestione delle risorse umane, oltre che sensibilità e capacità in linea con le nuove esigenze e con i nuovi bisogni di formazione e competenze richiesti dalla società complessa, sia a livello individuale, sia a livello collettivo e partecipativo.

A tal fine il progetto Qualità in questi anni si è caratterizzato per tre aspetti fondamentali:

  • autonoma responsabilità dell'unità scolastica rispetto all'efficienza e all'efficacia dei servizi erogati;
  • costruzione di poli e di reti di scuole per lo scambio e la diffusione delle esperienze e per la ricerca delle sinergie e delle soluzioni appropriate;
  • attribuzione all'Amministrazione di un preciso ruolo di promozione, coordinamento, impulso, orientamento delle attività.

Le evidenti connessioni e interazioni del Progetto Qualità con tutti i risvolti necessari all'adeguamento e all'ammodernamento del sistema dell'istruzione evidenziano la necessità di un consolidamento e di un'espansione delle esperienze acquisite.

Per le predette finalità, questa Direzione Generale ritiene importante promuovere azioni che trovino snodi operativi fondamentali nel progetto "Qualità", al fine di creare nuovi raccordi tra le scuole, gli enti locali e le organizzazioni e le espressioni del mondo produttivo e del lavoro ed un maggiore coinvolgimento delle famiglie e delle parti sociali.

Potenziare l'autonomia scolastica, in una prospettiva di qualità, significa sostenere in modo adeguato i processi che vi presiedono quali: l'autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, finalizzati a innalzare la qualità del servizio, a garantire le condizioni per combattere i fenomeni di dispersione e per promuovere le situazioni di eccellenza.

Il mondo della scuola, per promuovere azioni centrate su obiettivi di qualità, non potrà non tenere conto della possibilità di perseguire risultati mirati alla realizzazione di livelli di efficienza nelle unità scolastiche e di efficacia della loro attività, all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale.

La realizzazione di azioni di qualità garantisce una qualificata offerta formativa, in quanto la flessibilità e il radicamento nelle problematiche dei diversi contesti territoriali consentono la valutazione di prodotto attraverso il riconoscimento di crediti e debiti scolastici, l'applicazione di standard di certificazione e di processo attraverso la valutazione della qualità dell'offerta, l'autonomia di ricerca e sperimentazione, la realizzazione di reti di scuole, il raccordo con l'esterno (integrazione con altre scuole o con altri soggetti del territorio), l'ampliamento dell'offerta formativa a percorsi per adulti.

In questo modo si potranno avviare interventi funzionali finalizzati a promuovere la qualità del sistema scolastico attraverso il miglioramento dell'erogazione del servizio scolastico, in una prospettiva di innovazione del sistema scolastico.

INDICAZIONI OPERATIVE

L'attuazione del progetto Qualità sul territorio nazionale è caratterizzata da un andamento così detto a "macchia di leopardo" e nelle regioni meridionali non si è verificato né in modo capillare, né diffuso.

Ciò induce a ritenere opportuno che nelle scuole venga realizzata una prima fase di approccio al problema, con sensibilizzazione, estesa a ciascuna delle componenti scolastiche, per la problematica, la metodologia ed i possibili esiti e vantaggi collegati.

Appare particolarmente essenziale l'iniziativa in tal senso da parte dei Dirigenti scolastici per la corretta impostazione delle attività, fin dalla fase iniziale. Si raccomanda, quindi, l'approfondimento e la diffusione delle tematiche della qualità, fidando nella consueta sensibilità e spirito di collaborazione.

Si segnala la necessità che questa Direzione Generale (Ufficio I) venga costantemente informata sulle iniziative e sulle attività che ciascuna scuola intenderà intraprendere.

Si pregano infine le scuole e gli istituti che già operano nella direzione del Progetto Qualità, di volerlo segnalare, inviando una scheda che evidenzi gli aspetti più significativi, in modo da rendere possibile il monitoraggio delle iniziative in atto ed anche ai fini di offrire ulteriori elementi di progettualità alle altre scuole.


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