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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Dipartimento per i servizi nel Territorio
Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione

Nota 12 novembre 2002

Prot. n. 2725/OF3 

Oggetto: Attuazione dell'obbligo formativo - piano di riparto delle risorse e.f. 2002

Con direttiva n. 53/02 sono stati destinati all'attuazione dell'Obbligo Formativo 30 milioni di euro tratti dai fondi stanziati dalla legge n. 440/97, che si aggiungono ai 201,419 milioni di euro assegnati alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano dal Ministero del Lavoro oltre alle eventuali ulteriori risorse destinate allo scopo dalle Regioni.

Il 90% della predetta cifra, pari a euro 27 milioni, è destinato agli uffici scolastici regionali secondo la ripartizione contenuta nell'unito decreto, adottato di concerto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il rimanente 10% è destinato, a sostenere iniziative nazionali, che verranno successivamente comunicate alle SS.LL. dalla competente Direzione generale di questo Dipartimento. 

Le risorse per l'attuazione dell'Obbligo Formativo assegnate a ciascuna Direzione generale sono destinate, come per il decorso anno, per la realizzazione di iniziative volte a prevenire e a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e formativa e delle altre misure previste in applicazione del DPR n. 257/2000.

Tenuto conto della diversa provenienza delle risorse finanziarie che concorrono a sostenere gli interventi destinati all'attuazione dell'Obbligo formativo, è molto importante che le SS.LL. raggiungano le necessarie intese con le Regioni o gli Enti Locali da esse delegati per definire un piano complessivo degli interventi, che ottimizzi l'impiego delle risorse disponibili sul territorio. 

Gli interventi previsti dal piano devono comprendere anche le misure idonee a favorire una scelta consapevole dei giovani e delle loro famiglie in modo da offrire agli stessi la conoscenza delle diverse opportunità formative (scuola, formazione professionale e apprendistato) presenti sul territorio, che possano meglio rispondere alle loro inclinazioni ed attitudini.

A questo fine assumono particolare rilievo le iniziative concernenti l'orientamento scolastico e professionale rivolte anche alle famiglie degli studenti che, nel corrente anno, frequentano l'ultima classe della scuola media di primo grado, attraverso progetti che prevedano il coinvolgimento dei genitori e delle loro associazioni. Un ulteriore ambito prioritario è costituito dagli interventi volti a rafforzare il rapporto della scuola con il mondo del lavoro. I tirocini, lo sviluppo delle metodologie dell'impresa formativa simulata e la sperimentazione di nuovi modelli di alternanza scuola-lavoro costituiscono gli strumenti più importanti per conseguire questo obiettivo.

Per le motivazioni sopra esposte, si suggerisce alle SS.LL. di riservare almeno il 10% delle somme assegnate alle iniziative destinate a rafforzare la partecipazione delle famiglie all'orientamento dei giovani e a sviluppare il rapporto della scuola con il mondo del lavoro.

Allo scopo di disporre del quadro complessivo degli interventi, anche ai fini del monitoraggio e della valutazione di sistema, le SS.LL. trasmetteranno copia dei piani adottati, entro il 31 dicembre p.v, alla competente Direzione Generale dell'istruzione post secondaria e degli adulti e per i percorsi integrati. 

Il Capo del dipartimento
f.to Pasquale Capo


Dipartimento per i servizi nel Territorio
Direzione generale per l'istruzione post-secondaria e degli adulti e per i percorsi integrati

Il Capo Dipartimento

VISTO il decreto legislativo del 30.3.2001, n. 165 recante disposizioni riguardanti la razionalizzazione dell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni;

VISTA la legge del 4.1.1994, n. 20 contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti;

VISTA la legge del 27.6.1997, n. 196, contenente norme in materia di promozione dell'occupazione;

VISTA la legge n.59 del 15.3.97 ed il d.lgs. 112 del 31.3.98 in merito alle disposizioni riguardanti l'integrazione dei sistemi formativi;

VISTA la legge del 18.12.1997, n. 440 contenente disposizioni in materia di arricchimento dell'offerta formativa e interventi perequativi;

VISTA la legge del 20.1.1999, n. 9 recante disposizioni urgenti per l'elevamento dell'obbligo scolastico;

VISTA l'art. 68 della legge del 17.5.1999, n. 144, concernente "Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali"; 

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica n. 257 del 12.7.2000 con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione dell'articolo 68 della legge del 17.5.1999, n.144, concernente l'obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età;

VISTA la legge del 3.4.1997, n. 94, concernente modifiche alla legge 468/78 e successive modificazioni ed integrazioni in materia di bilancio;

VISTO il decreto legislativo del 7.8.1997 n. 279, concernente l'individuazione delle unità previsionali di base del bilancio dello stato, emanato in attuazione della delega contenuta nell'art. 5 della predetta legge 94/97;

VISTA la legge di approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2002 del 28.12.2001 n. 449;

VISTO il decreto 31.12.2001 del Ministro dell'Economia e delle Finanze di ripartizione in capitoli dell'unità previsionali di base relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2002;

VISTO il decreto del 2.1.2002, n. 1 con il quale il Ministro dell'istruzione, università e ricerca ha assegnato ai titolari degli uffici in cui si articola l'Amministrazione centrale ai sensi del D.P.R. 6.11.2000, n. 347, le risorse finanziarie iscritte nello stato di previsione di questo Ministero per l'anno finanziario 2002;

VISTA la direttiva dell'On.le Ministro n. 53 del 15.5.2002 concernente "individuazione degli interventi prioritari e dei criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi, ai sensi dell'art. 2 della legge 440/97, per l'anno 2002" ed in particolare il punto 1 lettera d) e il punto 3 lettera dd) - primo capoverso, con i quali sono rispettivamente stabilite le priorità e assegnati euro 30.000.000 per l'obbligo formativo di cui all'art. 68 della legge n. 144/99; 

VISTO il decreto 2.8.2002, n. 84460, del Ministro dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che prevede la variazione di bilancio allo stanziamento iscritto nello stato di previsione di questo Ministero per l'anno finanziario 2002 sul cap. 1722 UPB 4.1.5.1. Servizio per gli Affari Economici, concernente il fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa previsto dalla legge n. 440/97;

VISTA la nota n. 133/P del 18.9.2002 con la quale il Servizio per gli affari economici e finanziari comunica l'avvenuta registrazione alla Corte dei Conti in data 2.9.2002, reg. 6, fg. 11 del predetto decreto di variazione di bilancio n. 84460/2002 e provvede alla relativa ripartizione delle risorse finanziarie previste dalla legge 440/97; 

VISTA la comunicazione del Capo Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione e per i servizi nel territorio, con la quale, in relazione alla citata nota 133/P 18.9.2002 del Servizio Affari Economici, affida alla Direzione generale per l'istruzione post-secondaria e degli adulti e per i percorsi integrati la gestione del cap. 1442 e assegna la quota parte di euro 30.000.000 per le attività connesse all'attuazione dell'obbligo formativo;

RAVVISATA l'opportunità di ripartire euro 27.000.000, delle risorse di cui sopra, alle Direzioni scolastiche regionali per le attività di cui agli artt. 3, 4, 6 e 7 del citato regolamento n. 257/2000 e di destinare i restanti euro 3.000.000 per iniziative da attuare a livello nazionale;

RITENUTO opportuno che ciascuna Direzione scolastica regionale, nell'ambito della quota rispettivamente assegnata, destini almeno il 10% alla realizzazione di interventi finalizzati al rafforzamento del rapporto scuola-famiglia e del rapporto della scuola con il mondo del lavoro, in considerazione del rilievo che tali interventi hanno nell'azione di prevenzione e contrasto del fenomeno della dispersione scolastica;

RITENUTO di procedere alla ripartizione delle risorse a livello regionale secondo il parametro del numero degli alunni frequentanti il primo, il secondo e il terzo anno della scuola secondaria di secondo grado statale nell'a.s. 2001/2002, fornito dal Sistema informativo del MIUR.e dalle Regioni e Province autonome; 

ACQUISITA l'intesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota n. dip/45/2682/02 del 5 novembre 2002;

DECRETA

Art. 1

1. Per le finalità indicate in premessa ed in attuazione delle disposizioni previste all'art. 9, comma 1 del d.P.R. 257/2000 in materia di Obbligo Formativo, la somma di Euro 27.000.000 è assegnata alle Direzioni scolastiche regionali, per il tramite del Centro di Servizio Amministrativo (CSA) ubicato nella città capoluogo di Regione e alle Provincie Autonome di Trento e Bolzano ed alla regione Valle D'Aosta, secondo l'unito piano di riparto che fa parte integrante del presente decreto. 

2. In ciascun ambito territoriale, gli stanziamenti di cui sopra saranno utilizzati secondo le direttive allo scopo impartite dai Direttori generali dei competenti Uffici scolastici regionali, previa intesa con le Regioni o gli Enti Locali da esse delegati 

Art. 2

1. Con successivi provvedimenti questa Direzione Generale adotterà i conseguenti adempimenti amministrativo-contabili. 

Art . 3

1. La somma di Euro 27.000.000 graverà sul cap. 1442 - e.f. 2002 - del bilancio di previsione di questo Ministero. 

Il presente decreto sarà sottoposto ai controlli di legge. 

Roma, 12 novembre 2002

Il Capo Dipartimento
f.to Pasquale Capo


DIPARTIMENTO PER I SERVIZI NEL TERRITORIO
Direzione generale per l'istruzione post-secondaria e degli adulti e per i percorsi integrati

Cap. 1442 - e.f. 2002 - legge 440/97 - Attività Obbligo Formativo
(Direttiva n. 53 del 15/5/2002)

DIREZIONI SCOL. REGIONALI TOTALE ALUNNI I, II e III CL. SC. SUPERIORE RIPARTIZIONE IN EURO
PIEMONTE 96.145 1.603.591
LOMBARDIA 207.840 3.466.538
LIGURIA 33.116 552.338
VENETO 107.125 1.786.725
FRIULI VENEZIA GIULIA 26.733 445.876
EMILIA ROMAGNA 86.913 1.449.611
TOSCANA 83.763 1.397.073
UMBRIA 22.665 378.027
MARCHE 41.396 690.439
LAZIO 152.885 2.549.950
ABRUZZO 40.130 669.323
MOLISE 11.148 185.936
CAMPANIA 212.632 3.546.463
PUGLIA 141.434 2.358.960
BASILICATA 23.011 383.798
CALABRIA 76.328 1.273.065
SICILIA 172.959 2.884.762
SARDEGNA 59.632 994.595
TOTALE 1.595.855 26.617.070
REGIONE E PROVINCE AUTONOME N° ALUNNI I, II e III CLASSE SECONDARIA SUPERIORE RIPARTIZIONE IN EURO
VALLE D'AOSTA 2626 43.798
TRENTO 10461 174.478
BOLZANO 9872 164.654
TOTALE GENERALE 1.618.814 27.000.000

Fonte: S. I. MIUR per dati alunni Direzioni scolastiche regionali; Assessorati per dati alunni Regione e Province autonome (dati a.s. 2001-2002).

Il Capo Dipartimento
f.to Pasquale Capo


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