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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

UFFICIO LEGISLATIVO

Nota 30 marzo 2004

Prot. n. 1443

Oggetto: Attività di sindacato ispettivo parlamentare

       Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con nota in data 11 marzo u.s., ha nuovamente segnalato l'esigenza di assicurare un tempestivo adempimento alle richieste relative al sindacato ispettivo parlamentare.

       È noto che su tale esigenza questo Ufficio ha più volte richiamato l'attenzione, da ultimo con lettera circolare prot. n. 2817 U/L del 7 luglio 2003.

       Si dà atto che a seguito della suddetta lettera circolare vi è stata, in genere, una maggiore attenzione ai tempi delle risposte e, pertanto, si esprime apprezzamento per gli sforzi compiuti.

       Va tuttavia rilevato che non si è ancora raggiunto l'obiettivo del 100% di pratiche definite nei termini previsti.

       Permangono infatti situazioni di arretrato, per la cui eliminazione è necessario un ulteriore sforzo, in particolare da parte di quegli Uffici che, non avendo tempestivamente corrisposto alle richieste formulate dal Servizio Interrogazioni Parlamentari per l'acquisizione dei necessari elementi, hanno precluso la possibilità di rispettare i termini stabiliti dai Regolamenti parlamentari.

       A tale proposito, si ricorda che i Regolamenti di entrambe le Camere prevedono termini non superiori a 20 giorni per rispondere alle singole interrogazioni a risposta scritta (tale tipologia di sindacato ispettivo è contraddistinta dal codice 4). Perché possa essere rispettato detto termine è assolutamente necessario che gli Uffici centrali e periferici forniscano gli elementi di competenza con la massima urgenza al Servizio Interrogazioni Parlamentari e comunque entro e non oltre sette giorni dalla richiesta del medesimo Ufficio.

       Per altri strumenti di sindacato ispettivo - quali le interrogazioni a risposta immediata in Aula, le interrogazioni a risposta immediata in Commissione e le interpellanze urgenti - i medesimi Regolamenti prevedono la comunicazione dei suddetti atti nel giorno che precede la loro discussione; pertanto, essendo ristrettissimi i margini di tempo per l'istruttoria, gli Uffici centrali e periferici interessati debbono inviare immediatamente i necessari elementi al Servizio Interrogazioni Parlamentari.

       Va anche ricordata l'esigenza che, al fine di corrispondere alle richieste degli Interroganti con la massima trasparenza, qualora vengano segnalate irregolarità, gli Uffici competenti dispongano con tempestività appositi accertamenti ispettivi.

       Si segnala altresì che, per migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio, potrebbe risultare opportuna la individuazione, presso ciascun ufficio, di un referente per gli atti di sindacato ispettivo parlamentare, qualora il referente medesimo non sia stato già individuato. A tal fine le SS.LL. vorranno fare le opportune valutazioni, fermo restando che la comunicazione al Servizio Interrogazioni Parlamentari degli elementi di risposta deve essere firmata dal competente Direttore generale.

       Nel ribadire, infine, l'inderogabile necessità del rispetto dei termini suddetti per un corretto rapporto tra i rappresentanti del Governo e i membri del Parlamento, si pregano vivamente le SS.LL. di dare ulteriori disposizioni affinché alle richieste di elementi del Servizio Interrogazioni Parlamentari venga fornita risposta con l'urgenza richiesta dal rispetto dei termini stabiliti dai Regolamenti parlamentari.

       Si ringrazia per la cortese collaborazione.

IL CAPO DELL'UFFICIO LEGISLATIVO
Daniela Salmini


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