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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente
Ufficio V

Nota 29 settembre 2005

Prot. n. 5568/A5

Oggetto: Piano pluriennale per la valorizzazione e il potenziamento dell'educazione motoria, fisica e sportiva nella Scuola Primaria nel contesto dell'educazione globale della persona come previsto dalla Legge 18 marzo 2003 n. 53

Nel corso del Seminario nazionale di formazione per i Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva che si è tenuto a Lignano Sabbiadoro, il 25 e 26 settembre, è stato presentato il “Piano pluriennale per la valorizzazione ed il potenziamento dell’ attività motoria, fisica e sportiva nella Scuola Primaria”.

Il Piano – che è stato condiviso con i partecipanti al Seminario ed ha raccolto il consenso di tutti gli intervenuti – si pone l’obiettivo di avviare un’azione strutturale volta ad implementare le tante iniziative già in atto nella Scuola italiana, al fine di rafforzare il ruolo fondamentale che “la cultura del sapere motorio assume come prerequisito fondamentale per l’acquisizione di corretti stili di vita e di una sana e permanente educazione sportiva”.

In attuazione della Direttiva ministeriale n. 56 del 10 giugno 2005 per il potenziamento dell’educazione motoria e sportiva nella Scuola Primaria,  la scrivente Direzione  ha predisposto un piano di riparto finanziario finalizzato alla realizzazione dei progetti elaborati dalle Istituzioni scolastiche.

Le SS.LL. destineranno alle scuole, o alle reti di scuole costituitesi, l’adeguato  contributo finanziario sulla base dei criteri indicati dalla Conferenza Regionale dei Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva, d’intesa con il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, tenuto conto delle priorità emerse nel corso del Seminario di Lignano Sabbiadoro e già contenute nel Piano pluriennale. 

         A tal fine  la scheda di progettazione allegata, che non ha carattere prescrittivo e potrà essere integrata tenendo conto delle esigenze del territorio, vuole indicare gli elementi principali da considerare nei progetti, avendo presente che l’obiettivo è quello di aumentare le ore di attività motoria praticate dagli alunni.

         Per favorire una quanto più efficace realizzazione delle attività, sarà altresì  fondamentale il sostegno e la cooperazione  che la rete dei Coordinatori Regionali e Provinciali di Educazione Fisica e Sportiva apporterà per la realizzazione degli interventi a livello territoriale.

Sulla base delle disponibilità individuate dai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, facendo appello alle risorse professionali già attivate per la formazione sulla Riforma nelle loro Regioni, sarà possibile prevedere appositi momenti di formazione, dedicati all’approfondimento di tematiche inerenti la pedagogia e la didattica della Scuola Primaria, per coloro che interverranno in qualità di esperti esterni alle attività progettate.

Dalle rilevazioni in nostro possesso, risultano particolarmente significativi i rapporti tra la Scuola, gli Enti Locali ed il CONI. A tal proposito, si vuole qui sottolineare l’impegno del CONI, sancito dal protocollo d’intesa siglato il 25 maggio 2005, nel collaborare anche con risorse finanziarie all’implementazione delle azioni previste dal Piano.

         Tenuto conto della importanza della iniziativa, le SS.LL. sono pregate di darne ampia diffusione alle Istituzioni scolastiche interessate – tutte le Scuole Primarie dei Circoli Didattici e degli Istituti Comprensivi - invitandole a presentare entro il 30 ottobre p.v. i progetti, che dovranno pervenire ai rispettivi CSA dove sarà effettuata una prima fase di valutazione ad opera dell’Ufficio provinciale di Educazione Fisica. Spetterà poi alla Conferenza Regionale dei Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva, d’intesa con il Direttore Generale e con gli altri Soggetti coinvolti, definire l’assegnazione delle risorse ed approvare definitivamente i progetti.

         È prevista una azione di monitoraggio e verifica, durante le varie fasi di attuazione del Piano, anche attraverso incontri periodici con i Coordinatori di Educazione Fisica e Sportiva. A tal fine, è fissato un primo incontro con i Coordinatori Regionali venerdì 21 ottobre p.v. alle ore 10,00 presso la Sala Europa di questa Direzione.

IL DIRETTORE GENERALE
Maria Moioli


INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA NEL CONTESTO DELL'EDUCAZIONE GLOBALE DELLA PERSONA COME PREVISTO DALLA LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53

1. Premessa

Un'attenta analisi della nostra società e dei suoi bisogni e, in particolare, di quelli relativi al mondo della scuola che forma i futuri cittadini, deve considerare il ruolo che "la cultura del sapere motorio assume come prerequisito fondamentale per l'acquisizione di corretti stili di vita e di una sana e permanente educazione sportiva".
L'educazione motoria riveste una grande importanza ai fini della formazione integrale della persona sin dall'infanzia.

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Al fine di valorizzare e potenziare l'educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola Primaria e di dare attuazione alle Indicazioni Nazionali della Riforma della scuola, il Ministero intende avviare un piano pluriennale di interventi. Tale iniziativa si pone in continuità con il percorso realizzato negli ultimi anni dal MIUR.

Le tappe essenziali di tale percorso si possono così riassumere:

  • 2004 - Anno Europeo dell'Educazione attraverso lo Sport;
  • Indagine sui Piani Provinciali;
  • Orientamenti per la promozione e la diffusione delle attività motorie sportive scolastiche - Linee guida;
  • Indagine sulle migliori esperienze di Attività motoria nella Scuola Primaria;
  • Intervento di educazione motoria e presportiva nelle aree a maggior rischio di disagio della città di Napoli;
  • Progetto Pilota L.166/02 - Ski - college;
  • Attività istituzionale.

In questo contesto si inseriscono il rinnovato protocollo d'intesa MIUR - CONI e le iniziative che riguardano il piano pluriennale di adeguamento degli impianti sportivi, d'intesa con il Ministero per i Beni e le Attività culturali.

2. Obiettivi

L'indagine sulle "Attività motorie nella scuola Primaria, nell'anno scolastico 2003-2004" - realizzata in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali e gli Uffici di Educazione Fisica dei CSA - offre interessanti chiavi di lettura. I dati che emergono costituiscono un utile riferimento per tutti i soggetti coinvolti nella definizione, realizzazione e gestione di tali attività.
Prendendo le mosse dalla realtà come viene descritta nella ricerca svolta, il MIUR intende rafforzare le azioni già in atto e promuovere, in tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione, il potenziamento dell'attività motoria, fisica e sportiva.

Più specificamente si pone i seguenti obiettivi:

  • Promuovere l'educazione motoria, fisica e sportiva, nel rispetto del bambino e dei suoi ritmi evolutivi, valorizzando le competenze individuali orientate alla promozione di corretti e attivi stili di vita, all'inclusione scolastica degli alunni disabili ed all'inclusione sociale.
  • Rispondere ai bisogni delle scuole e dei docenti nell'attuazione della riforma scolastica in relazione al Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e agli obiettivi specifici di apprendimento (OSA).
  • Potenziare le azioni delle istituzioni scolastiche, anche organizzate in rete, in collaborazione con le Regioni, gli Enti Locali e il Mondo dello Sport nelle sue articolazioni.

3. Indicazioni generali per l'attuazione degli interventi

Le istituzioni scolastiche, in piena autonomia, elaborano i progetti che ritengono utili ai fini della miglior realizzazione dei Piani di Studio Personalizzati e dell'offerta formativa della scuola.
Ferme restando le collaborazioni già avviate con Regioni, Enti Locali e/o con il Mondo dello Sport per l'arricchimento dell'offerta formativa nell'ambito delle attività motorie, le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione potranno comunque richiedere risorse per l'implementazione dei progetti in corso al fine di rendere strutturali gli interventi programmati.
Per il potenziamento delle attività motorie nella Scuola Primaria, il Gruppo di lavoro nazionale propone alcune indicazioni generali per l'attuazione degli interventi:

  • dedicare un tempo adeguato alle "Scienze motorie e sportive" nell'attività scolastica curricolare, all'interno della quota oraria obbligatoria.
  • Prevedere nel Piano dell'offerta formativa percorsi didattici articolati in unità di apprendimento, rivolti anche all'Educazione alla convivenza civile, da proporre nella quota oraria obbligatoria, in quella opzionale e nel tempo lungo. Ogni proposta tiene conto delle Indicazioni Nazionali e del PECUP, delle esigenze della scuola, della famiglia e degli alunni.
  • Le attività sono svolte prioritariamente dal personale docente in servizio nella scuola Primaria con competenze specifiche legate all'educazione motoria, fisica e sportiva.
  • Possono essere inseriti, se necessario, docenti e/o esperti con specifiche esperienze, professionalità e competenze in ordine alla realizzazione delle attività ludico-motorie e presportive nell'ambito della scuola Primaria (docenti in possesso della laurea in Scienze motorie o del diploma ISEF, docenti di educazione fisica in servizio all'interno dell'istituto comprensivo, docente di educazione fisica di altra scuola collegata in rete; laureati in Scienze motorie o diplomati ISEF operanti in associazioni sportive del territorio, o esperti a contratto presso le istituzioni scolastiche).
  • Al fine di dotare gli insegnanti della scuola Primaria delle competenze necessarie per rafforzare in modo strutturale l'attività motoria e presportiva, si prevede di riconoscere l'attività compiuta dai docenti - qualora svolta insieme con l'esperto - come formazione in servizio, tenuto conto di parametri che verranno stabiliti dagli organismi competenti. Sono promosse intese con le Università per l'eventuale riconoscimento di crediti formativi.
  • L'esperto condivide la progettualità scolastica scandita per unità di apprendimento, proponendo compiti adatti ai bisogni degli alunni, capaci di far maturare le competenze richieste dalle diverse aree del profilo, attraverso l'attività motoria, fisica e sportiva.
  • Il coinvolgimento delle Regioni, degli Enti Locali e delle Comunità montane, attraverso intese con il Mondo della Scuola, costituisce un elemento importante nel rafforzamento delle attività. Occorre pertanto favorire lo sviluppo di tali collaborazioni.
  • Nella realizzazione dei progetti di attività ludico-motoria e presportiva le scuole possono, inoltre, avvalersi - attraverso gli organi territoriali del CONI - della collaborazione delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Associate, degli Enti di Promozione Sportiva e delle Associazioni Sportive.

Possono essere previsti:

  • esperienze di attività motoria e fisico-sportiva in ambienti naturali, realizzate anche fuori dell'orario e del calendario scolastico ( es. campi scuola, campi estivi);
  • momenti di apertura alla comunità da parte delle scuole - preferibilmente in rete - con giornate dedicate al gioco o a manifestazioni conclusive dei percorsi didattici ed educativi nell'ambito delle attività ludico-motorie e sportive, realizzate anche in collaborazione con il Mondo dello Sport;
  • progetti in rete finalizzati al coinvolgimento del maggior numero di alunni, delle famiglie e dei diversi Soggetti presenti sul territorio.



4. Risorse finanziarie

Sono resi disponibili 10 milioni di euro per il potenziamento dell'attività motoria e per la realizzazione di progetti inerenti le azioni sopra esposte.
Le risorse finanziarie sono assegnate agli Uffici Scolastici Regionali in misura proporzionale al numero degli alunni frequentanti le scuole primarie del sistema nazionale di istruzione.
Ulteriori fondi saranno utilizzati per il finanziamento di progetti realizzati nelle scuole primarie in aree a rischio o per iniziative particolarmente rilevanti, ad esempio i campeggi estivi, oltre che per il necessario monitoraggio annuale.

5. Tempi indicativi

Settembre 2005:

  • Conferenza di servizio con i Referenti Regionali per le attività motorie e sportive
  • Seminario nazionale con i Coordinatori provinciali per l'Educazione Fisica e Sportiva

     

30 Ottobre:

  • scadenza per la presentazione dei progetti elaborati dalle scuole agli Uffici Scolastici Regionali

     

30 Novembre:

  • termine per l'approvazione dei progetti da parte degli Uffici Scolastici Regionali

     

Gennaio - maggio 2006:

  • realizzazione dei progetti

     

6. Monitoraggio e verifica

Il monitoraggio, da realizzare al termine del primo anno di attuazione degli interventi, andrà a rilevare dati rispetto ai seguenti indicatori:
 

  • Numero di progetti realizzati
  • Numero di alunni coinvolti
  • Soggetti coorganizzatori
  • Contenuti
  • Tempi di realizzazione
  • Spazi utilizzati
  • Costi
  • Provenienza e ammontare dei finanziamenti
  • Risorse professionali interne ed esterne
  • Formazione in situazione dei docenti
  • Ricerca - azione
  • Reti di scuole
  • Integrazione e inclusione scolastica

7. Tipologia degli interventi

 

  • Potenziamento dell'attività motoria nella quota oraria obbligatoria
  • Progetti già in corso di realizzazione, attuati per almeno 2 anni
  • Nuove iniziative che richiedono l'impiego di risorse professionali, prioritariamente interne alla scuola o anche esterne
  • Progetti rivolti all'inclusione e all'integrazione scolastica
  • Progetti per attività fisica in ambienti naturali, realizzati anche fuori dell'orario e del calendario scolastico (es. campi scuola, campi estivi )

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