Area di Equivalenza
Religione/Attività alternative Educazione fisica Lingua italiana Letterature ed elementi di storia delle arti Lineamenti di storia e di storia del pensiero Lingua straniera Matematica Scienze della terra e biologia Diritto ed economia Tecnologie dell'informazione e della comunicazione	Carico Orario 1518 Carico Orario Percentuale 71,87%

Area di Settore
Fisica Chimica Tecnologie applicate e tecniche di rappresentazione grafica	Carico Orario 594 Carico Orario Percentuale 28,13%

Area di Approfondimento
Area di approfondimento	Carico Orario132

Note:

Schema con le discipline e i carichi orari calcolati su 200 giorni minimi di lezione (33 settimane)

Nell'ambito degli Indirizzi saranno selezionati dalle scuole una o più aree produttive o dei servizi. Da questa scelta dipenderà la definizione delle Discipline a Programmazione Articolata.

AREE DISCIPLINAARI	I ANNO	II ANNO	Carico Orario	Carico Orario Percentuale
Area di Equivalenza
Religione/Attività alternative	1	1	66	3,13%
Educazione fisica	2	2	132	6,25%
Lingua italiana	3	3	198	9,38
Letterature ed elementi di storia delle arti	2	2	132	6,25%
Lin. di storia e di storia del pensiero	2	2	132	6,25%
Lingua straniera	2	3	165	7,81%
Matematica	4	4	264	12,50%
Scienze della terra e biologia	2	2	132	6,25%
Diritto ed economia	2	2	132	6,25%
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione	3	2	165	7,81%
Totali area di equivalenza	23	23	1518	71,87%
Area di Settore	9	9	594	28,13%
TOTALI	32	32	2112	100%
Area di Approfondimento	2	2	132

Finalità e Caratteristiche

Il quadro formativo relativo al biennio va considerato, come si è già avuto modo di sottolineare nel documento preliminare, in relazione:

1) alla più ampia ipotesi di riorganizzazione dei cicli scolastici proposta dal governo, che prevede nel secondo anno del ciclo secondario (primo anno dell'attuale biennio) l'inizio di una fase di orientamento più mirato;

2) alla definizione di un quadro comune a tutti i settori della scuola secondaria superiore, attraverso il quale fornire ai giovani una dimensione comune tendente ad un livello ad un livello di qualità il più omogeneo possibile;

3) nell'ambito di tali prospettive, come momento significativo di formazione dell'istruzione tecnica e quindi per contenuti e suggestione partecipe della creazione di quella professionalità cui deve tendere l'intero quadro formativo della stessa.

Ciò premesso, volendo individuare alcuni aspetti generali che caratterizzano il biennio della nuova formazione tecnica si rappresenta:

• l'accentuazione della formazione linguistica quale punto di partenza per una maggiore capacità comunicativa senza abbandonare la dimensione letteraria, che in questa prima fase deve sostenere il primo obiettivo;
• il rafforzamento del monte ore scientifico-tecnologico, attraverso il mantenimento, malgrado la diminuzione del quadro orario, dei tradizionali livelli di matematica e l'inserimento in tale area delle "tecnologie dell'informazione e della comunicazione" a forte contenuto tecnologico.

Struttura dei Curricoli

Il biennio di orientamento mirato per l'istruzione tecnica si articola in:

• un area disciplinare definita di equivalenza (presente verticalmente, con varia intensità, in tutti i corsi dell'istruzione tecnica) con insegnamenti comuni all'intera struttura della scuola secondaria superiore, che, pure nella necessaria differenziazione di contenuti ed obiettivi, rappresenta un elemento di ulteriore omogeneizzazione dei livelli formativi e di facilitazione sia dell'elevazione dell'obbligo scolastico sia della mobilità orizzontale degli studenti in caso di ripensamento delle scelte effettuate.

In tutte le tipologie di istituti sono ripartite 23 ore settimanali fra i seguenti insegnamenti:

• ambito umanistico - "Lingua italiana"; un blocco di insegnamenti relativi alla "Storia", alle "Letterature", alla "Storia delle arti e del pensiero" diversamente calibrati a seconda delle tipologie degli istituti; "Lingua Straniera"; "Religione o Attività alternative";
• ambito scientifico - "Matematica"; "Scienze della terra e biologia"; "Diritto ed economia";
• ambito operativo - "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione".

Per la prima volta entra a far parte dell'area comune - e cioè del bagaglio di formazione di base di tutti i cittadini - l'insegnamento di "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" facente parte dell'area operativa, essenziale in vista dello sviluppo delle attività multimediali.

• un area di settore, che definisce l'indirizzo tecnico-professionale di ciascuno dei grandi contenitori in cui si va ad articolare l'istruzione tecnica. Si tratta di un insieme di insegnamenti che costituiscono il necessario supporto scientifico-tecnico e tecnologico alle successive specificazioni disciplinari e, ricompattando ulteriormente i tradizionali settori formativi tecnici, consente l'attuazione di un'area tecnica e professionale ampia, a maglie larghe e senza il carattere della irreversibilità.

• un'area di approfondimento, pari a due ore settimanali, che ciascun istituto, in relazione ai propri obiettivi correlati con le finalità formative ed il raccordo con il territorio, programma e realizza autonomamente per interventi di riequilibrio culturale (con particolare riguardo alle capacità linguistiche e logico-matematiche), per la valorizzazione delle eccellenze e per la realizzazione di azioni orientative.

Ulteriore elemento di flessibilità ed elasticità affidato alla autonomia delle istituzioni scolastiche è rappresentato dall'introduzione di una "quota di variabilità", pari al 10% sul totale delle ore settimanali di insegnamento, esclusa "l'area di integrazione", che consente agli istituti la modifica degli assetti orari fissati per gli insegnamenti dell'area di equivalenza e di settore in relazione a specifiche esigenze formative.