Testo ufficiale dell'intesa Governo-Sindacati
(15 dicembre 2000)

INTESA GOVERNO – ORGANIZZAZIONI SINDACALI SULLE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE E SULLA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE

 

Il Governo e le Organizzazioni sindacali confermano la centralità dell’istruzione e della formazione nelle politiche per lo sviluppo, l’occupazione e per concorrere alla costruzione di una Comunità europea fondata sui valori della coesione sociale.

Nella fase in corso, caratterizzata dall’attuazione del complesso processo di riforma che richiede ai lavoratori della scuola nuovi e ancor più rilevanti impegni professionali, si impone la necessità di porre in essere un piano organico di interventi che assuma la priorità della valorizzazione della professionalità docente, ne sostenga la formazione in servizio, favorisca l’innovazione tecnologica in modo da consentire al nostro Paese di competere positivamente anche con le nuove sfide lanciate dalla globalizzazione della comunicazione (internet), della ricerca, dell’informazione e della cultura.

Pertanto il Governo ribadisce il proprio impegno alla realizzazione del processo riformatore, che sarà attuato ricercando il costante coinvolgimento delle forze sociali.

In questo ambito assume grande rilievo strategico il piano pluriennale di azioni ed investimenti su istruzione e formazione che il Governo si impegna a realizzare a partire da questa intesa che ne è parte integrante.

In relazione al fabbisogno di risorse finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi del piano, il Governo – in presenza di una positiva evoluzione dei conti pubblici tale da consentire la creazione di idonei spazi finanziari – si impegna anzitutto a far sì che la spesa per l’istruzione e la formazione, rispetto al PIL, venga consolidata sui livelli attuali e a destinare comunque nuovi investimenti nelle misure che saranno indicate di seguito anche per incrementare le somme finalizzate al sostegno dell’impegno del personale della scuola.

Pertanto le parti convengono sui seguenti obiettivi prioritari da perseguire mediante azioni diversificate.

Formazione.

L’autonomia scolastica dovrà essere sostenuta con interventi mirati di formazione e di valorizzazione professionale dei dirigenti scolastici, dei docenti e del personale ATA.

L’esigenza di accrescere le competenze informatiche e tecnologiche del personale verrà affrontata destinando una quota delle risorse derivanti dai proventi dell’assegnazione delle licenze UMTS per corsi finalizzati al rilascio della patente europea.

Per la formazione dei docenti saranno utilizzati i 1240 miliardi provenienti dai fondi strutturali (risorse comunitarie) per progetti elaborati dalle scuole del mezzogiorno nel periodo 2000-2006.

Sarà così possibile dare attuazione a quanto concordata in sede di rinnovo del CCNL 1998-2001 in ordine alla destinazione dell’1% del monte salari alla formazione del personale, gestita dalle scuole.

Il Governo si impegna, inoltre, ad introdurre politiche di sostegno per favorire l’accesso alla formazione iniziale universitaria per l’insegnamento.

Sostegno ai processi di riforma.

Attivazione di tutti gli adempimenti normativi e contrattuali relativi all’art.21 della Legge 59/97.

Il Governo conferma l’impegno a rifinanziare la Legge 440/97 a partire dalle risorse già indicate nella tabella C allegata alla finanziaria 2001, allo scopo di consentire lo sviluppo dell’autonomia scolastica.

Nell’ambito delle azioni a sostegno dell’autonomia scolastica saranno attuati specifici interventi per sostenere la qualità e la funzionalità dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari della scuola .

L’attuazione della Legge 30 del 2000 avverrà con il confronto con le Organizzazioni Sindacali anche al fine di realizzare il costante coinvolgimento dei docenti in tutte le fasi di applicazione della riforma, ivi compresa la consultazione sui nuovi curricoli, per assicurare l’utilizzo qualificato degli organici attuali, la valorizzazione delle competenze acquisite in relazione alla fascia di età, interventi straordinari di formazione in servizio.

Il Governo conferma che l’applicazione della Legge sul riordino dei cicli scolastici non produrrà alcun calo nell’occupazione nel settore stante anche la conseguente espansione dell’offerta di istruzione.

La positiva attuazione dei processi di riforma richiede un impegno costante, anche attraverso azioni concertate di supporto, in particolare per raggiungere i seguenti obiettivi:

Politiche contrattuali e valorizzazione delle professionalità

Il Governo conviene sulla necessità di incrementare le risorse economiche disponibili per la contrattazione integrativa allo scopo di riconoscere e valorizzare il ruolo determinante del personale della scuola, in particolare del personale docente, per la realizzazione dei processi di riforma e per l’obiettivo prioritario del miglioramento del livello qualitativo dei servizi scolastici e per raggiungere significativi avvicinamenti ai parametri europei.

Per il triennio di riferimento pertanto, la Legge Finanziaria prevederà risorse aggiuntive secondo le quantità e modalità di cui alla tabella allegata.

Inoltre sono confermate le risorse derivanti dalle economie per la riduzione degli organici, non realizzate pari a circa 420 miliardi.

Al fine di garantire la rapida erogazione delle risorse destinate all’attuazione dell’art.29 del CCNLi il Governo s’impegna a porre in essere tutti gli strumenti necessari affinché siano retribuiti prioritariamente gli impegni professionali di tutti i docenti legati alla piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche secondo modalità da definire in sede contrattuale .

Per i Dirigenti scolastici il governo si impegna ad una rapida emanazione dell’Atto di indirizzo per il primo contratto dell’area.

In considerazione dell’effettivo numero di personale transitato dagli Enti Locali allo Stato in applicazione dell’art.8 della Legge 124 del 1999 (pari a circa 95.000 unità) per il salario accessorio e per l’attribuzione delle funzioni aggiuntive al personale ATA le attuali risorse già stanziate nella finanziaria 2001, pari a L. 50 miliardi, verranno incrementate con ulteriori risorse per garantire al personale ATA il trattamento accessorio previsto dal contratto, alla cui copertura si provvederà anche mediante il contestuale recupero dei trasferimenti agli enti locali.

Conseguentemente il Governo s’impegna a perfezionare l’iter dell’accordo siglato all’Aran il 20 luglio 2000 per il trasferimento del personale degli enti locali allo Stato.

Il Governo, per far fronte all’impegno contrattuale relativo all’inquadramento economico dei direttori dei servizi generali ed amministrativi, mette a disposizione le economie conseguite a seguito del processo di accorpamento delle istituzioni scolastiche.

Per quanto riguarda il prossimo quadriennio contrattuale, il Governo ritiene che l’Atto di Indirizzo dovrà tener conto delle specificità del comparto con particolare riferimento alle ricadute contrattuali relative all’attuazione dei cicli scolastici, con la priorità di definire una nuova dinamica di carriera che consenta, lasciando inalterato l’attuale temporizzazione dei gradoni, di raggiungere anche qualitativamente i parametri europei.

Obiettivo fondamentale, quindi, sarà quello di operare per la valorizzazione professionale dei docenti e del loro ruolo attraverso la definizione di una carriera professionale.

Interventi di sostegno alla professione

Il Governo s’impegna ad introdurre misure di defiscalizzazione sulle spese sostenute per l’acquisto di libri e di strumentazione tecnologica per l’attività di formazione e crescita professionale.

In considerazione dei crescenti impegni pomeridiani connessi all’ampliamento dell’offerta formativa e di istruzione il Governo opererà per estendere le convenzioni già in corso per il servizio di mensa. Ove questo non risulti possibile potranno essere attribuiti al personale della scuola buoni pasto. In sede contrattuale saranno definite le tipologie di personale interessato.

Tali misure saranno attuate in base alle disponibilità esistenti in sede di finanziaria per il prossimo triennio

Ulteriori interventi

Il Governo si impegna, inoltre, a:


TABELLA ALLEGATA AL COMUNICATO STAMPA DEL 15 DICEMBRE 2000

2001

2002

2003

850 (a)

1250 (b)

1450 (c)

1260 (d)

1260 (d)

1260 (d)

1650 (e)

1650 (e)

1650 (e)

     

tot. 3760

tot. 4160

tot. 4360

Gli importi indicati alle lettere a), b) e c), la cui somma è pari a 3.550 miliardi nel triennio, si riferiscono a risorse aggiuntive destinate agli insegnanti che saranno inserite nel progetto di legge finanziaria 2001-2003. 
d) Importi finanziari già previsti. 
e) Quota relativa ai docenti delle risorse stanziate dalla finanziaria per i contratti del pubblico impiego.