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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Protocollo di Intesa

 

Il Ministro per l’innovazione e le tecnologie
e il Presidente dell’ANCI

VISTO il DPCM 9 agosto 2001 di delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in  materia di innovazione e tecnologie al Ministro senza portafoglio dott. Lucio Stanca;

VISTE le Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società dell’Informazione;

VISTO il primo rapporto della Task Force sulla Larga Banda;

PRESO ATTO che l’informatizzazione della Pubblica amministrazione rappresenta un obiettivo prioritario per l’Unione europea;

CONSIDERATA la riunione della Conferenza unificata del 22 novembre 2001, in cui il Ministro per l'innovazione e le tecnologie ha svolto una comunicazione per la costituzione di "tavoli di lavoro" con i rappresentanti di Regioni, UPI, ANCI e UNCEM, in ordine alla definizione dei principali progetti di innovazione per una strategia per lo sviluppo della Società per l'informazione, sulla quale vi è stato un accordo dei rappresentanti delle Regioni e delle Autonomie locali;

CONSIDERATO che uno dei principali obiettivi del Governo è la modernizzazione della Pubblica amministrazione nell’offerta di servizi ai cittadini ed alle imprese mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

CONSIDERATA la rilevanza dei compiti che la Costituzione attribuisce ai Comuni relativamente alle funzioni amministrative e all’organizzazione dell’esercizio delle stesse;

CONSIDERATO che i Comuni sono soggetti fondamentali nel processo di sviluppo della Società dell’informazione a livello territoriale e front-end naturali nel rapporto tra la Pubblica amministrazione, i cittadini e le imprese;

RITENUTO che è opportuno definire e attivare strategie condivise per la realizzazione di investimenti infrastrutturali nei Comuni italiani, per l’organizzazione e la gestione dei servizi pubblici da erogarsi attraverso reti telematiche e per la definizione di politiche di investimento coordinate, anche in funzione dell’ottimizzazione dell’utilizzo dei finanziamenti messi a disposizione dallo Stato e dall’Unione europea, nonché al fine di realizzare economie di spesa nell’interesse dei cittadini e delle imprese;

convengono quanto segue:

Obiettivi

Gli obiettivi del presente protocollo d’intesa sono:

a)      la partecipazione dei Comuni all’attuazione delle Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società dell’Informazione;

b)      l’individuazione e la promozione di iniziative, modalità e regole tecnico‑organizzative nell’offerta di nuovi servizi pubblici, che rispondano alle esigenze dei cittadini e delle imprese, nel rispetto dei principi di efficienza, di sicurezza e riservatezza;

c)      la promozione di forme e modalità organizzative nell’offerta di servizi pubblici on line il più possibile standardizzati e tra loro interoperabili;

d)      la definizione di strategie per l’utilizzo delle nuove tecnologie come strumento di promozione e sviluppo del territorio e per i servizi alle piccole e medie imprese;

e)      la promozione e sviluppo dello Sportello Unico per le Attività Produttive;

f)        la promozione e lo sviluppo degli strumenti per l’accesso alla rete degli utilizzatori dei servizi on-line, con particolare riguardo alla diffusione della Carta Nazionale dei Servizi ed alla definizione delle sue specifiche tecniche d’intesa con il Ministro dell’interno;

g)      la promozione di politiche di gestione del territorio volte a consentire la diffusione ottimizzata di infrastrutture a larga banda nei Comuni italiani;

h)      la promozione della partecipazione dei Comuni alle iniziative europee del VI Programma quadro e agli altri programmi di finanziamento europeo;

i)        la promozione e lo sviluppo del telelavoro sia nelle pubbliche amministrazioni sia come infrastruttura al servizio di cittadini e imprese;

j)        la promozione della partecipazione delle strutture regionali dell’ANCI alla costituzione dei Centri di competenza regionali sull’e-Government;

k)      la promozione di forme di cooperazione tra i Comuni italiani ed i Paesi in via di sviluppo nel campo dell’e-Government;

l)        il sostegno alla nascita di iniziative locali volte a realizzare centri di servizio in collaborazione tra più Comuni, con particolare riguardo alla promozione delle aggregazioni tra i piccoli Comuni;

m)    la definizione delle caratteristiche del portale nazionale Italia.gov.it per la parte relativa ai servizi dei Comuni;

n)      il sostegno ad iniziative volte alla formazione dei dipendenti comunali attraverso le nuove tecnologie (e-Learning);

o)      la promozione di metodologie e linee guida organizzative per la rilevazione della customer satisfaction nei Comuni.

Art. 2
Commissione permanente per l’innovazione e le tecnologie nei Comuni

 Per conseguire gli obiettivi di cui al precedente articolo 1 è istituita la “Commissione permanente per l’innovazione e le tecnologie nei Comuni”. Essa ha il compito di assicurare la cooperazione tra i Comuni e le strutture di cui si avvale il Ministro per l’Innovazione e le tecnologie, di seguito denominato Ministro, relativamente agli obiettivi descritti all’articolo 1.

La Commissione di cui al comma 1 riferisce della propria attività attraverso la presentazione periodica al Ministro e al Presidente dell’ANCI di una relazione sullo stato dei lavori, sulle iniziative intraprese e sulle proposte in merito agli obiettivi descritti nell’articolo 1, in particolare la Commissione presenta al Ministro e al Presidente dell’ANCI proposte da sottoporre alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali e alla Conferenza unificata in merito alle politiche dell’innovazione da adottare.

Alla Commissione potranno partecipare rappresentanti del Ministero dell’interno e del Dipartimento della Funzione pubblica per tematiche di loro competenza.

Art. 3
Regole di funzionamento

La Commissione è costituita da un Comitato strategico che determina gli indirizzi e ne verifica l’attuazione e da un Comitato tecnico che agisce a livello operativo.

Il Comitato strategico si riunisce con cadenza semestrale e ne fanno parte il Ministro, che lo presiede, il Presidente o suo delegato e non più di 20 sindaci o assessori individuati dall’ANCI in rappresentanza dei coordinamenti di e-Government delle ANCI regionali.

Il Comitato tecnico si riunisce di regola mensilmente ed è presieduto da un dirigente designato dal Ministro ed è altresì composto da non più di 22 esperti designati dall’ANCI come espressione dei Coordinamenti di e-government dell'ANCI nazionale e delle ANCI regionali anche in rappresentanza delle diverse tipologie dei comuni. Il programma dei lavori del Comitato tecnico viene approvato nella prima riunione utile del Comitato stesso e rinnovato con cadenza trimestrale. Il Comitato tecnico può, al fine di approfondire temi e problematiche specifiche, organizzarsi in gruppi di lavoro a cui possono di volta in volta essere chiamati a collaborare esperti nelle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni e della Commissione europea.

Le funzioni di supporto e segreteria del Comitato strategico e del Comitato tecnico sono garantite dalle strutture di cui si avvale il Ministro.

Roma, 19 dicembre 2002

Il Ministro per l’innovazione e le tecnologie                                         Il Presidente dell’ANCI


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