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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

COME PREVENIRE IL BURNOUT?

 

Nessuna prescrizione su come prevenire il burnout funzionerà con tutti gli insegnanti, o nella stessa maniera per tutti.

Affrontare il burnout inizia sia dal saperne riconoscere i sintomi e le cause, sia dall’impegno ad intervenire.

Gli interventi di prevenzione dovrebbero essere effettuati:

sia a livello di ambiente lavorativo, con i dovuti cambiamenti ed aggiustamenti nell’organizzazione scolastica,

sia a livello individuale, per rafforzare le difese personali degli insegnanti contro lo stress.

Prevenzione primaria: ridurre l’incidenza dei nuovi casi;

Prevenzione secondaria: identificare dei sintomi, prima che il disordine sia acuto;

Prevenzione terziaria: indirizzata a chi ha sofferto di burnout per prevenirne le ricadute.


PREVENZIONE PRIMARIA del burnout

Ossia la riduzione dell’incidenza dei nuovi casi.

-IMPARA A RICONOSCERE E COMBATTERE LO STRESS LAVORATIVO!

-IMPEGNATI A MANTENERE IL CONTROLLO SUL TUO OPERATO!

Nella scuola gli insegnanti:

q       non dovrebbero essere esclusi dalle decisioni che hanno un impatto diretto con la loro vita in classe;

q       dovrebbero avere accesso adeguato a tutte quelle risorse e facilitazioni che gli consentono di organizzare e portare aventi il loro lavoro;

q       dovrebbero avere delle aspettative chiare, in modo da evitare conflitto di ruolo ed ambiguità di ruolo;

q       dovrebbero stabilire e mantenere chiare linee di comunicazione tra colleghi, con la dirigenza e con l’amministrazione, in modo da ottenere il supporto ed il feedback necessari per contrastare lo stress;

q       dovrebbero sentirsi, o essere incoraggiati ad intraprendere attività che sviluppino professionalità e senso di identità come insegnati.


PREVENZIONE SECONDARIA del burnout

Ossia identificazione precoce dei sintomi, prima che il disordine sia acuto.


PREVENZIONE TERZIARIA

Ossia prevenire le ricadute del burnout.

Alcune possibilità:

1)    Ridisegnare la propria identità di insegnante.
Scalare subito di marcia ogni volta che la vita lo richiede;

2)    Rivestire un ruolo meno prominente o meno impegnativo;

3)    Ridisegnare la propria identità, dando la priorità a qualche altro aspetto della vita;

4)    Cambiare scuola;

5)    Cambiare carriera.


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