Tutte le ore a 50 minuti. Per farne che?

Prove tecniche di autonomia

di Ferdinanda Cremascoli

preside Istituto "Fantoni" di Clusone (Bergamo)
Istituto tecnico per ragionieri e geometri - Liceo scientifico

La sperimentazione dell’autonomia nell'Istituto "Fantoni" di Clusone in provincia di Bergamo ha mosso i primi passi lo scorso anno scolastico con la riorganizzazione delle attività di sostegno e approfondimento. Il progetto che abbiamo presentato, approvato nel collegio docenti, è stato scelto per il monitoraggio dal Nucleo provinciale di supporto all'autonomia, insediato presso il Provveditorato di Bergamo. Un équipe Ministero/IRRSAE ha visitato tre volte l'Istituto lo scorso anno per compiere un'indagine su quel progetto.

Nello scorso anno scolastico la discussione sull'autonomia è proseguita anche attraverso l'aggiornamento, la discussione tra i coordinatori dei gruppi disciplinari, che in quanto rappresentanti di tutte le aree della scuola hanno svolto un vero e proprio ruolo di comitato tecnico-scientifico, e la sintesi critica avvenuto nel collegio dei docenti di maggio e giugno 1999.

E' emersa l'impraticabilità del nostro orario abituale, che non poteva più essere mantenuto, perché la riduzione dell'ora di lezione a 50 minuti di quattro ore su sei (tante erano le ore nell'orario giornaliero) non era supportata da alcun progetto didattico e si configurava dunque come una mera riduzione dell'orario scolastico priva di giustificazione. Avevamo davanti due possibili soluzioni: o riportare le ore a 60 minuti (con qualche riduzione sulla prima e sulla sesta ora) o ridurre tutte le ore a 50 minuti, percorrendo la strada dell'autonomia didattica.

La riduzione della durata dell'ora di lezione come "tempo ritrovato" per le attività integrative

Abbiamo ristrutturato l'orario scolastico agendo sulla durata dell'ora di lezione: tutte le nostre ore sono a 50 minuti. La motivazione è questa. Il collegio ha espresso la volontà di alleggerire il carico di lavoro degli studenti dei nostri corsi tecnici che hanno orari settimanali variabili da 33 a 36 ore settimanali obbligatorie: riducendo la durata dell'ora di lezione gli studenti di queste classi guadagnano dalle 160 alle 200 ore l'anno, che possono spendere per studiare meglio, sia dedicandosi allo studio individuale, sia frequentando le attività integrative che la nostra scuola offre con ricchezza ai suoi alunni e che costituiscono la prova tecnica degli insegnamenti aggiuntivi e facoltativi previsti nel regolamento di autonomia.

E' evidente infatti che il piano dell'offerta formativa non avrebbe ragione di essere scritto, se ciascun istituto fosse identico ad un altro: che differenza può esserci tra due istituti tecnici commerciali, se i piani di studio sono definiti da un piano ordinamentale rigido e immodificabile? E' evidente che, se si vuole redigere un piano dell'offerta formativa, si vogliono differenziare i curricoli e, per far questo, non si può che ridurre il peso della parte obbligatoria uguale per tutti. Di qui la scelta di creare nell'orario scolastico un tempo per la gestione delle attività integrative.

 

Le attività integrative

Le attività integrative sono pensate nella nostra scuola come occasione per i consigli di classe ed anche per gli studenti individualmente di rendere i percorsi scolastici più flessibili e diversificati. Il consiglio di classe programma le attività integrative della classe; i singoli studenti, soddisfatti gli eventuali obblighi definiti dal cdc, scelgono le attività integrative che li interessano. Ecco la tipologia delle attività integrative nel nostro istituto.

Attività di sostegno e completamento del curricolo

Queste attività sono obbligatorie per gli studenti individuati dal cdc, nell'ambito del contratto formativo con lo studente e la sua famiglia: se la famiglia decide diversamente, non v'è obbligo per lo studente e ciò andrà annotato nei verbali di cdc.

corsi di recupero

corsi sulle abilità di base (linguistiche e logiche) e corsi sui "saperi minimi essenziali" delle discipline di indirizzo o professionali per gli studenti che hanno lacune gravi o debito formativo

studio assistito a casa

esercizi, letture, percorsi particolari che ogni studente in debito o in lieve difficoltà sviluppa a casa su indicazione del docente. Il docente può anche programmare 4 ore nel quadrimestre per completare l'iter di studio domestico. Annota inoltre sul suo registro personale quali studenti segue, quali attività propone, quale valutazioni dà

studio assistito a scuola

è il ricevimento degli studenti o "sportello metodologico-didattico"; gli insegnanti mettono a disposizione alcune ore nel corso dell'anno per ricevere gli studenti che ne fanno richiesta; lo scopo è di assistere in modo personalizzato gli studenti nelle attività di studio

completamento aree di progetto

le aree di progetto si sviluppano durante le ore curricolari, ma può essere necessario dedicare loro qualche altra ora

simulazione della prova orale dell'esame di stato

per le classi quinte alcune ore sono previste per la simulazione del colloquio d'esame; le simulazioni delle prove scritte avvengono in orario curricolare

Attività di classe

Il cdc può rendere obbligatorie (con parsimonia, pena il ricadere nel curricolo identico per tutti) per tutta la classe alcune attività integrative, col criterio che alcune di esse sono previste istituzionalmente o hanno significato in quanto attività di classe

orientamento (stage per le quarte; informazione post diploma per le quinte)

educazione sessuale (per le classi prime)

prevenzione AIDS (per le classi prime)

prevenzione AIDS e tossicodipendenze (per le classi quarte)

uscite (viaggi, mostre, visite,…)

progetti speciali (progetti europei, scambi,…)

Corsi di approfondimento e attività opzionali individuali

Nell'ambito delle attività integrative offerte dalla scuola gli studenti si iscrivono individualmente e liberamente ai corsi di approfondimento o alle attività di laboratorio, rispettando le modalità definite da ogni corso o laboratorio. Gli studenti annotano su uno speciale promemoria le attività svolte. Il NOTIZIARIO rende pubblici programmi e calendari di queste attività

corsi di lingua straniera (First Certificate in English e altro)

corsi sulle nuove tecnologie

altri corsi via via attivati nel corso dell'anno

laboratorio musicale

laboratorio teatrale

giornale degli studenti dell'istituto

sport

 

Gli studenti e la riduzione della durata dell'ora di lezione

La riduzione dell’ora di lezione da 60 a 50 minuti ha una motivazione forte: quella di alleggerire l’impegno scolastico dei ragazzi che hanno corsi articolati da 33 a 36 ore settimanali. Il tempo di lezione così guadagnato potrà essere utilizzato sia per le attività di studio, indispensabili al successo, sia per svolgere le attività integrative che nella nostra scuola raccolgono un’ampia adesione studentesca e sono pensate come occasione per i consigli di classe ed anche per gli studenti individualmente di rendere i percorsi scolastici più flessibili e diversificati. Ogni studente dunque spende il tempo guadagnato dalle ore di lezione per studiare individualmente e per prender parte alle attività integrative di classe ed elettive

Come si calcolano le ore accantonate grazie alla riduzione della durata dell’ora di lezione che gli studenti spendono nelle attività integrative? Con la riduzione dell'ora di lezione a 50 minuti ogni classe accantona 10 minuti all'ora. Per avere il totale del tempo accantonato da ogni classe si moltiplicano i 10 minuti per il numero di ore settimanali del curricolo ed il risultato ottenuto per 33 che sono le settimane dell'anno scolastico. Le ore accantonate infatti sono riconosciute agli studenti come ore di studio individuale necessario a condurre con successo il loro corso di studio e come ore spendibili nelle attività integrative

Ad es. la 1A Liceo Scientifico con sperimentazione di seconda lingua straniera moltiplica 10 minuti x 30 ore e ottiene 300 minuti cioè 5 ore settimanali, che moltiplicate per 33 settimane danno 165 ore annue

Un altro esempio: la 1ALFA (IGEA) moltiplica 10 minuti x 36 ore e ottiene 360 minuti cioè 6 ore settimanali x 33 settimane = 198 ore annue

Abbiamo proposto ai ragazzi di registrare il tempo speso nelle loro attività in un piccolo modulo che conservano nel loro libretto personale, su cui sono annotate assenze, permessi di uscita, ma anche i voti riportati nelle singole discipline e nel quale introdurremo stabilmente dal prossimo anno la registrazione del tempo speso in attività integrative. Lo studente ha così sotto gli occhi la sua situazione. Se volete vedere lo schema del modulo che abbiamo proposto agli studenti, cliccate qui.

 

Gli insegnanti e la riduzione della durata dell'ora di lezione

Per gli insegnanti si pone il problema del recupero del tempo accantonato grazie alla riduzione dell’ora di lezione. Per affrontare il problema occorre anzitutto considerare quali siano gli impegni extra orario di lezione che il contratto degli insegnanti prevede.

Il contratto appena rinnovato in nulla sostanzialmente modifica la disciplina degli obblighi di lavoro del personale docente, distinguendo tra attività di insegnamento, attività funzionali all'insegnamento e attività aggiuntive. Nel quadro delineato dal contratto degli insegnanti, il Collegio dei docenti ha deliberato di spendere il tempo guadagnato dagli insegnanti in "attività funzionali all'insegnamento".

Ecco un quadro riassuntivo degli obblighi di servizio degli insegnanti, delineati dal contratto e dalle autonome decisioni del Collegio dell'Istituto "Fantoni, nel quadro del contratto stesso.

 

Obblighi di servizio degli insegnanti

Attività di insegnamento

18 ore settimanali

Attività funzionali all’insegnamento

1) adempimenti individuali

a) preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;

b) correzione degli elaborati;

c) rapporti con le famiglie, nelle forme stabilite dal Consiglio d'Istituto, sulla base delle proposte del Collegio docenti.

d) vigilanza degli alunni nelle classi a partire da 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni.

2) attività collegiali

a) 40 ore annue : partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative,

b) 40 ore annue: partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe. Gli obblighi relativi a queste attività sono determinati dagli ordinamenti dei diversi ordini di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un impegno non superiore alle quaranta ore annue.

c) svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

3) assistenza metodologico-didattica

(delibera del Collegio del 18 giugno 1999)

a) studio assistito a scuola (sportello didattico)

b) completamento aree di progetto

c) simulazione prova orale d’esame

d) copresenze in ore curricolari e non

e) ascolto CIC

f) guida alla biblioteca

g) supplenze nelle proprie classi, oltre le 18 ore di lezione

h) assistenza alle attività teatrali della scuola

i) assistenza alle attività sportive della scuola

j) ogni altra attività concordata con la presidenza

Attività aggiuntive di insegnamento

1) Docenza nello studio assistito a casa

a) percorsi individuali di studio per studenti delle proprie classi con lievi difficoltà; l’insegnante può amministrare fino a 4 ore a quadrimestre su piccoli gruppi di studenti.

2) Docenza in corsi di recupero

a) corsi sulle abilità di base (italiano, lingue, latino, matematica) programmati dai Consigli di materia per alunni con gravi difficoltà o con debito formativo

b) corsi su temi specifici delle diverse discipline professionali e/o di indirizzo, programmati dai Consigli di materia per alunni con gravi difficoltà o con debito formativo

3) Docenza in corsi di approfondimento

a) corsi su temi trasversali alle discipline o su argomenti particolari proposti e gestiti dai singoli insegnanti

4) Docenza in conferenze e/o seminari, laboratori

a) conferenze e seminari proposti e gestiti dai singoli insegnanti

b) attività di conduzione del laboratorio musicale

c) attività di conduzione di qualsiasi laboratorio, proposte e gestite dai singoli insegnanti

Le 100 ore che gli insegnanti acquistano con la riduzione dell’orario di lavoro sono recuperate in sostanza nelle attività funzionali all’insegnamento, una parte (circa 50 ore) negli adempimenti individuali previsti dal contratto, una parte (le altre 50 ore circa) in attività di assistenza metodologico didattica che gli insegnanti forniscono agli allievi, ovviamente, senza ulteriori retribuzioni. Sono invece retribuite, nella misura definita dalle norme contrattuali, tutte le attività di docenza extra, in quanto attività aggiuntive di insegnamento. Anche agli insegnanti è stato proposto di tener conto dell'impegno di tempo che spendono nella scuola. Abbiamo perciò redatto un modulo che sperimentiamo e che eventualmente inseriremo nel registro personale del docente dal prossimo anno.
Cliccate qui per vederlo.

 



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