DIREZIONE DIDATTICA EDMONDO DE AMICIS

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89127 REGGIO CALABRIA

  

 

SPERIMENTAZIONE RELATIVA ALLA PROMOZIONE DEI PROCESSI DI AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Anni scolastici 1998/99, 1999/2000, 2000/2001

 

INDICE

 

  1. Progetto sperimentazione relativo alla promozione dell’autonomia
  2. Progetto educazione motoria
  3. Progetto informatica
  4. Progetto attività espressive
  5. Progetto teatro
  6. Progetto lingua straniera scuola elementare
  7. Progetto studio guidato
  8. Progetto lettura e lingua straniera scuola materna
  9. Progetto aggiornamento in glottodidattica
  10. Progetto aggiornamento autonomia
  11. Piano economico
  12. Scheda allegato P

 

PRESENTAZIONE

Nel passato anno scolastico i Consigli d’Interclasse, il Consiglio di Circolo e il Collegio dei Docenti avevano discusso e deliberato la partecipazione della scuola, per l’anno scolastico 1998/99, alla sperimentazione relativa alla promozione dei processi di autonomia delle istituzioni scolastiche. Con l’apertura del nuovo anno scolastico gli Organi Collegiali di cui sopra hanno puntualizzato ulteriormente la partecipazione della scuola alla sperimentazione richiamandosi, comunque, alle decisioni già prese in precedenza.

La proposta di sperimentazione è stata discussa dal Consiglio d’Interclasse nella seduta del 27.04.1998 e deliberata dal Consiglio di Circolo nelle sedute del 25.02.1998 e dal Collegio dei docenti nelle sedute del 27.05.1998 e 27.06.1998, mentre il presente progetto, elaborato dallo staff di direzione, è stato approvato nelle sedute del Consiglio di Circolo del 29.09 1998 e del Collegio dei docenti del 28.09.1998.

I progetti specifici, che si allegano al progetto generale, sono stati programmati dai docenti assegnati alle attività di arricchimento dell’offerta formativa e, per quanto di loro competenza, dai docenti di scuola materna e dall’insegnante di scuola materna assegnata al progetto sulla dispersione.

E’, comunque, da sottolineare che la presentazione del progetto non sarebbe stata possibile senza la partecipazione convinta dei docenti e senza l’impegno di tutto il personale di segreteria, comprese le insegnanti ex art. 113.

Reggio Calabria 30.09.1998

Il Direttore Didattico
(dott. Leo Stilo)

 

 PREMESSA

Oramai da più di un decennio la scuola elementare sta sperimentando nuove modalità organizzative diventando di fatto un laboratorio per le innovazioni dell’intero sistema scolastico italiano. In essa già dall’anno scolastico ‘96/97 è stato introdotto l’organico funzionale di circolo previsto dall’art. 21 della legge 15.03.1997 che consente, a partire dalla competenze specifiche dei docenti, di realizzare un’organizzazione della scuola e della didattica più rispondente ai bisogni formativi degli alunni.

Prima tra tutte le scuole italiane, la scuola elementare potrà così sperimentare da subito l’autonomia organizzativa e didattica e porsi, ancora una volta, come snodo fondamentale di cambiamento.

E’ in questo contesto che il decreto sulla sperimentazione dell’autonomia può essere accolto dalla scuola elementare "E. De Amicis" la quale già da tempo, con il fondo d’istituto aveva organizzato attività integrative facoltative ed aveva avviato collaborazioni con scuole e soggetti esterni per l’integrazione della scuola nel territorio. La scuola elementare "E. De Amicis" intende proseguire sulla strada dell’innovazione e del cambiamento per rispondere alle richieste della società attuale e alle attese dei genitori.

Le richieste della società sono desumibili dalla risultanza della commissione dei saggi, le attese dei genitori sono state rilevate dall’accoglienza da essi riservata alle attività di arricchimento realizzate nei decorsi anni e da un questionario per individuare le loro scelte in base alle attività offerte dalla scuola.

MOTIVAZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE

La sperimentazione, pertanto, si fonda sulla richiesta dei genitori di una scuola che dedichi più tempo ai loro figli e che sappia fornire competenze valide per la società attuale.

Secondo una recente ricerca CENSIS, i genitori chiedono al sistema formativo di fornire ai loro figli competenze sulle lingue straniere e sull’utilizzo di strumenti informatici. E' da tener presente, inoltre, che il documento sui saperi di base per gli anni 2000 pone, tra le altre, queste due competenze come essenziali per l'inserimento attivo e consapevole nella moderna società.

Il Circolo "De Amicis" è inserito in un contesto socioculturale ed economico (centro storico della città e periferia sud-est) caratterizzato dalla presenza di lavoratori manuali, commercianti, impiegati, insegnanti e liberi professionisti con un livello culturale che va dal medio basso al medio alto. Il plesso di Condera è frequentato anche da bambini istituzionalizzati presso un istituto di accoglienza. Pur tenendo conto di questi dati generali, ad un’analisi attenta della situazione si può affermare che i genitori aderiscono alla tendenza rappresentata dal CENSIS e richiedono alla scuola che innovi le sue metodologie e fornisca ai propri figli opportunità formative adeguate alle richieste della società del 2000.

L’aumento delle iscrizioni (circa 100 in più) negli ultimi 2 anni sta a significare che la scuola ha saputo interpretare e dare una risposta alle esigenze dei genitori.

Si è convinti, infatti, che i genitori potranno porre maggiore fiducia nelle capacità formative della scuola se essa saprà interpretare i bisogni formativi dei loro figli e se saprà inserirli nelle reali trasformazioni della società attuale: più tempo scolastico e una qualità diversa dell’intervento didattico consentono alle famiglie di scegliere tra il pubblico, che può caratterizzarsi come luogo di formazione affidabile sia per la socializzazione che per la veicolazione di conoscenze, e un privato che spesso ha poca dimestichezza con tempi e modalità di apprendimento di bambine e bambini.

Le esperienze già effettuate durante questi anni costituiranno la base da cui partire per le attività da realizzare nei prossimi anni scolastici. Per tali attività, che saranno introdotte nel Piano Educativo di Circolo, si terrà conto delle professionalità presenti nella scuola, della motivazione e capacità di apprendimento degli alunni.

Tenuto conto di tutto questo, la scuola intende avvalersi delle possibilità offerte dall’autonomia e sperimentare un’organizzazione della didattica che migliori la qualità del curricolo, anche attraverso l’allungamento dell’orario scolastico, per realizzare attività di arricchimento dell’offerta formativa.

Il naturale sviluppo del progetto di sperimentazione sarà l’articolazione flessibile del gruppo classe e la realizzazione del tempo prolungato più rispondente alle richieste dei genitori che lavorano.

FINALITÀ

Con il decreto Ministeriale n. 765 e la C.M. n. 766 del 27.11.1997 il Ministro ha dato la possibilità alle scuole di avviare la sperimentazione dell’autonomia organizzativa e didattica; con il DM n. 251 e la direttiva n. 252 del 29.05.1998, che hanno recepito i rilievi della Corte dei Conti, vengono definiti in modo più puntuale gli ambiti della sperimentazione e individuate le risorse finanziarie necessarie per la sua realizzazione.

Tale sperimentazione si prefigge di realizzare lo sviluppo sociale, democratico e culturale degli alunni tramite una scuola di qualità rispondente ai bisogni formativi di tutti i bambini e alle esigenze formative della società e dei genitori.

Una scuola di qualità può essere realizzata prestando attenzione ai bisogni formativi dei bambini attraverso l’organizzazione di tempi e dei luoghi, degli interventi e dell’utilizzazione delle risorse professionali. Tali fattori possono consentire quei cambiamenti che consentono di superare di fatto la rigidità del sistema scolastico per renderlo più rispondente al contesto ambientale e più permeabile alle trasformazioni culturali più significative.

Gli aspetti che possono essere sperimentati sono:

  1. l’adattamento del calendario scolastico e l’articolazione della durata delle lezioni;
  2. la flessibilità dell’orario o delle sezioni;
  3. l’articolazione flessibile del gruppo classe;
  4. l’organizzazione di iniziative di recupero e di sostegno;
  5. l’attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi;
  6. la realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni per l’integrazione della scuola nel territorio.

La scuola "E. De Amicis", nel tempo, intende attuare tutti gli aspetti proposti dal decreto sulla sperimentazione ma per il corrente anno scolastico intende realizzare:

  1. l’organizzazione di iniziative di recupero e di sostegno;
  2. l’attività di studio guidato;
  3. l’attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi;
  4. la realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni per l’integrazione della scuola nel territorio;
  5. gli interventi formativi aggiuntivi di lingua straniera (inglese), CM 347 del 7.8.1998;
  6. il miglioramento del curricolo e della didattica mediante metodologie innovative.

SCHEMA PROCEDURALE

Ipotesi sperimentale (Scuola elementare)

La sperimentazione si prefigge di verificare se le attività di arricchimento dell'offerta formativa, le attività di studio guidato e le attività di aiuto ai bambini con difficoltà di apprendimento possano:

  1. motivare gli alunni ad apprendere;
  2. fare della scuola un centro di stimolazione culturale;
  3. aiutare i bambini svantaggiate;
  4. trasferire le metodologie delle attività di arricchimento alle altre attività del curricolo;
  5. aumentare la collaborazione tra gli alunni, la loro autonomia e la fiducia nelle proprie capacità;
  6. allargare le possibilità di scambio di esperienze e l’utilizzazione delle risorse del territorio.

Le variabili da tenere sotto costante controllo per verificare i reali cambiamenti relativi ai comportamenti cognitivi, affettivi e sociali degli alunni e all’accoglienza da parte dei genitori (variabili dipendenti o di risultato) sono quelle relative alle attività didattiche pomeridiane e di laboratorio e all’organizzazione scolastica e della didattica (tempo scolastico, utilizzo di laboratori, atelier e nuove tecnologie: variabili indipendenti o scolastiche).

Obiettivi del progetto (Scuola elementare)

Il progetto sperimentale si prefigge di:

Tali obiettivi potranno essere conseguiti attraverso

  1. L’organizzazione di attività di recupero e di sostegno educativo per gli alunni svantaggiati o che comunque hanno riscontrato difficoltà nell’apprendimento.
  2. Appare ovvio che tali attività potranno essere avviate da subito con quei bambini che durante l’anno decorso hanno mostrato particolari difficoltà di apprendimento o che abbiano vissuto e vivono situazioni di disagio. Per essi occorre un condizionamento positivo che li aiuti a superare le difficoltà relazionali, ad integrarsi nel gruppo e ad intraprendere un itinerario di apprendimento più rispondente ai loro bisogni e alle loro capacità.

  3. L’organizzare di attività di studio guidato.
  4. Tenuto conto che molti genitori lavorano, la scuola vuole offrire la possibilità di aiutare i bambini nello studio individuale e di gruppo. Lo studio guidato ha lo scopo anche di guidare gli alunni nell’ acquisizione di un metodo di studio e di ricerca.

  5. L’attivazione di insegnamenti facoltativi.

Con il fondo d’istituto la scuola ha organizzato attività di arricchimento molto frequentate dagli alunni. Il limite di queste attività stava nelle capienze di bilancio per cui sono state attivate per un solo giorno settimanale e a partire dal mese di gennaio. Dall’indagine effettuata da questa scuola tramite questionario si è potuto evincere che le richieste di una frequenza per più giorni la settimana e a partire dall’inizio delle lezioni è molto alta. Di seguito sono indicate le attività integrative che orientativamente potranno essere attivate:

  1. attività espressive (manuali, immagine, disegno);
  2. laboratorio di informatica;
  3. attività motoria e sportiva;
  4. attività di teatro e musica.
  1. L’offerta di un servizio di prescuola e postscuola
  2. La scuola, da una esperienza acquisita nel tempo, si è resa conto che, per rispondere alle esigenze del territorio, deve organizzare un servizio di prescuola e postscuola. I genitori , infatti, per i propri impegni di lavorano, richiedono alla scuola di farsi carico di intrattenere i propri figli oltre l’orario scolastico dato che non vi sono altre agenzie che offrono tale servizio.

  3. La realizzazione di attività organizzate con altre scuole e con soggetti esterni per l’integrazione della scuola nel territorio.
  4. La scuola da più tempo sta collaborando con soggetti esterni tra i quali il comune, le associazioni presenti nel territorio ed enti produttivi. Tali collaborazioni consentono di conoscere il territorio e di integrare la scuola in esso.

    La collaborazione con le scuole invece consente di servirsi di competenze professionali diverse da quelle di cui la scuola dispone. Ad esempio, la collaborazione con l’istituto tecnico "Panella" ci ha consentito di realizzare il progetto sulle "Tecnologie didattiche" perché è stata utilizzata la professionalità di alcuni docenti per la formazione degli insegnanti all’uso delle tecnologie informatiche. Si intende sviluppare tale collaborazione perché si ritiene che essa consentirà di sostenere il progetto già avviato.

    Per alcune attività e tenendo conto che non sempre i docenti dell'Istituto "Panella", per i loro impegni professionali, potranno essere a disposizione della scuola, si faranno dei contratti di assistenza e per la fornitura di servizi con le ditte venditrici dei computer.

  5. Fornendo competenze elementari e rinforzando abilità nella lingua inglese.
  6. La scuola già dal decorso anno è inserita nel progetto 1b relativo alle tecnologie didattiche e partecipa al progetto nazionale DEURE (dimensione europea dell’educazione). Nell’ambito di tale progetto la scuola intende realizzare azione di partneriato con altri paesi della Comunità Europea.

  7. Migliorando e il curricolo e la didattica mediante metodologie innovative quali nuove tecnologie, atelier espressivi, laboratori scientifici, educazione alle lettura (CM 335/98).

La scuola già da qualche anno sta sperimentando una didattica innovativa attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie multimediali, di atelier espressivi, di laboratori e dell’educazione alla lettura. Si ritiene che tali metodologie innalzeranno la qualità dell’istruzione anche in considerazione di un’organizzazione della didattica più personalizzata che porterà alla flessibilità dei gruppi.

 

Ipotesi operativa (Scuola elementare)

1. Attività di recupero per la prevenzione della dispersione scolastica e degli insuccessi formativi

Le attività di recupero e di sostegno per i bambini svantaggiati e con maggiore difficoltà di apprendimento si svolgeranno in 4 pomeriggi e tenderanno a far riacquistare loro la fiducia di base. Tali attività saranno organizzate per gruppi ristretti di alunni (massimo 5 per gruppo) e saranno seguite dai docenti di classe. Essi utilizzeranno in parte le ore di compresenza e in parte ore eccedenti da retribuire col fondo d’istituto. Il recupero si svolgerà nella prima ora e mezza pomeridiana (dalle 15 alle 16.30): a tale scopo sarà prestata particolare attenzione a motivare l’apprendimento per far acquisire fiducia nelle proprie capacità; nelle ore successive, gli alunni parteciperanno alle attività integrative: queste, oltre a favorire l’apprendimento in generale, consentiranno una maggiore attenzione alla relazionalità con il gruppo dei pari e con gli adulti.

Quadro sinottico attività di recupero

Ore Attività Docenti Alunni Risorse
15-16.30 Recupero e sostegno Insegnanti di classe Gruppi con massimo 5 alunni della stessa classe Ore di compresenza
        Ore eccedenti da retribuire col fondo d'istituto

2. Attività di studio guidato

Gli alunni che non presentano particolari difficoltà di apprendimento ma che comunque intendono ritornare a scuola di pomeriggio saranno seguiti dai docenti per l’attività di studio guidato.

I docenti guideranno gli alunni a svolgere i compiti mettendo a loro disposizione, oltre che la loro competenza professionale, anche le risorse strumentali presenti nella scuola (biblioteca, laboratorio multimediali, laboratorio linguistico, ecc.). Saranno, inoltre, favoriti lo studio autonomo, l’attività di ricerca, il mutuo insegnamento.

Ogni docente avrà in carico 20-25 alunni per un’ora e mezza al giorno per 4 giorni settimanali.

Quadro sinottico attività di studio guidato

Ore Attività Docenti Alunni Risorse
15-16.30 Studio guidato Docenti aggiunti Alunni anche di classi diverse Docenti aggiunti
        Docenti retribuiti col fondo per l’autonomia

3. Attività integrative

Con le attività integrative si intende rispondere all’esigenza delle famiglie di un tempo scolastico più qualificato in cui il curriculo viene arricchito dalle attività opzionali che tengono conto delle loro richieste formative.

Le attività integrative saranno organizzate di pomeriggio anche con gruppi di alunni di classi diverse. E’ ovvio che in tal caso occorrono docenti che abbiano competenze specifiche nelle attività da promuovere e che siano in tutto o in parte esonerati dalle attività curriculari. Per ben organizzare tali attività occorre un docente per ogni gruppo di 20 alunni. Il completamento delle ore di tali docenti effettuerà con l’attivazione dei laboratori di mattina e l’organizzazione flessibile del gruppo classe.

Le attività integrative da realizzare sono quelle previste al punto b. della paragrafo precedente, ma altre attività potrebbero essere considerate in presenza di altre competenze professionali.

Quadro sinottico attività integrative

Ore Attività Docenti Alunni risorse
16.30-18
  • attività teatrale, musicale, artistica e di costruzione
  • laboratorio di informatica
  • laboratorio linguistico e di lettura
  • attività sportiva
Docenti aggiunti Alunni anche di classi diverse Docenti aggiunti
        Docenti retribuiti col fondo per l’autonomia

 

Quadro orario delle attività pomeridiane

Ore/giorni lunedì martedì mercoledì giovedì Venerdì sabato Totale ore
  15 –16.30 Programmazione 15 –16.30 15 –16.30 15 –16.30   6h per gruppo
  16.30-18   16.30-18 16.30-18 16.30-18   6h per gruppo
              12h

Nella stessa giornata potranno essere impegnati con lo stesso gruppo 2 docenti (un docente potrà seguire il gruppo nello studio guidato e un docente nelle attività integrative).

Ogni docente sarà impegnato per 4 giorni settimanali per un totale di 32 settimane.

Le ore complessive pomeridiane per ogni gruppo di alunni saranno 12.

I docenti impegnati nelle attività pomeridiane completeranno il loro orario di servizio in attività di laboratorio, per realizzare la flessibilità del gruppo modulo e per supplenze.

I docenti delle attività curricolari per completare il loro orario di servizio saranno utilizzati per supplenze, quando necessario, per attività di laboratorio e di arricchimento dell’offerta formativa.

Le attività di laboratorio saranno realizzate dividendo gli alunni del modulo in 3 gruppi: in alcuni momenti saranno divisi per gruppi a livello (per il recupero di competenze, abilità, conoscenze), in altri momenti per gruppi misti (per lo sviluppo della relazionalità, dell’autonomia, della collaborazione).

  1. Lingua straniera

La capacità di comunicare in una lingua diversa dall’italiano e soprattutto in inglese oggi è indispensabile per poter dominare le moderne tecnologie e per potersi inserire in modo attivo nell’attuale società multietnica e della globalizzazione.

Le famiglie hanno preso consapevolezza dell’importanza della lingua straniera e richiedono sempre più alla scuola di farsi carico di tale insegnamento.

La CM 347/98 da l’opportunità di ampliare l’insegnamento della lingua straniera con l'utilizzo delle tecnologie multimediali ed eventualmente di estenderlo anche alle classi del primo ciclo.

Tenendo conto delle indicazioni contenute nella circolare di cui sopra si intende utilizzare il laboratorio di informatica per l’insegnamento della lingua straniera in aggiunta alle attività curricolari del mattino.

L’orario di insegnamento della lingua straniera si articolerà secondo il quadro sotto riportato tenendo presente che ogni gruppo di alunni frequenterà un giorno solo per 1,30 ore l’attività di lingua straniera e quindi nella settimana ruoteranno per il laboratorio linguistico più gruppi di alunni.

Quadro orario lingua straniera

Ore/giorni Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Totale
  15-16,30 attività di laboratorio   15-16,30 attività di laboratorio 15-16,30 attività di laboratorio 15-16,30 attività di laboratorio   6
  16,30-18

attività di laboratorio

  16,30-18

attività di laboratorio

16,30-18

attività di laboratorio

16,30-18

attività di laboratorio

  6

Per poter realizzare la sperimentazione si prevedono n. 540 ore aggiuntive con la nomina di esperti con contratto a termine.

Ipotesi di impegno settimanale (Scuola elementare)

Ogni docente condurrà un laboratorio dal quale passeranno nella settimana tutti i gruppi di alunni. Il gruppo sarà composto da 20/25 bambini. Il servizio dei docenti sarà completato al mattino in attività di laboratorio per gruppi di alunni. Tenuto conto che gli alunni che parteciperanno alle attività integrative saranno nei due plessi circa 170, occorrono 8 docenti in aggiunta a quelli dell’organico della scuola. Gli stessi alunni potranno frequentare tutte le attività pomeridiane o soltanto alcune di esse.

5. Servizio di pre-scuola e post-scuola

In questi ultimi anni si è potuto verificare che molti genitori, per problemi di lavoro, hanno avuto la necessità di accompagnare i figli a scuola già dalle ore 7.30 e di riprenderli non prima delle 1,15 – 1.30.

Quest’Ufficio si è fatto carico di intrattenere i bambini durante questi periodi, ma spesso non ha potuto contare su un’assistenza continua da parte dei docenti.

Si prevede, pertanto, che i docenti a turno sfruttando le ore di compresenza si occupino di questi alunni in attività educative di prescuola e postscuola anche alfine di salvaguardare la loro incolumità durante la loro permanenza nei locali scolastici.

Quadro sinottico servizio prescuola e postscuola

Ore Attività Docenti Alunni Risorse
7.30 - 8 Attività di intrattenimento: giochi educativi 1 o 2 docenti Gruppi di alunni di varie classi
  • Docenti aggiunti
  • Ore di compresenza dei docenti
12.30 – 1.30 Attività di intrattenimento: giochi educativi 1 o 2 docenti Gruppi di alunni di varie classi
  • Docenti aggiunti
  • Ore di compresenza dei docenti

Quadro orario del servizio di prescuola e postscuola

Ore/giorni lunedì martedì mercoledì giovedì Venerdì sabato Totale ore
  7.30 – 8

12.30– 13.30

7.30 – 8

12.30– 13.30

7.30 – 8

12.30– 13.30

7.30 – 8

12.30– 13.30

7.30 – 8

12.30– 13.30

7.30 – 8

12.30– 13.30

9h per gruppo

 

6. Collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni

La scuola ha avviato momenti di collaborazione con il Comune, associazioni e società sportive per la realizzazione di attività educative e formative: la legalità, l’ambiente, le risorse del territorio, attività integrative, l’avviamento allo sport, ecc.. Tali impegni potranno essere continuati e le attività integrative consentiranno di svilupparli per comprendere meglio i processi umani, sociali e materiali della nostra società.

Per le attività sportive la scuola potrà avvalersi della consulenza e collaborazione della società sportiva di Minibasket operante nel plesso "De Amicis". L’istruttore di tale società che opererà con alunni e docenti sarà retribuito con i fondi relativi alla sperimentazione dell’autonomia.

La scuola inoltre intende partecipare a progetti previsti dalla legge n.285 del 28.8.1997 recante "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".

Un discorso a parte deve essere fatto per quanto riguarda la collaborazione con altre scuole. La scuola "E. De Amicis" potrà sviluppare il suo ruolo di scuola POLO sull’Educazione europea e nello stesso tempo potrà utilizzare le competenze già consolidate di altre scuole e particolarmente dell’Istituto Tecnico "Panella" che ha collaborato per la formazione dei docenti nell’uso delle tecnologie informatiche. In tale contesto lo sviluppo dell’utilizzo delle tecnologie informatiche potrà essere realizzato anche con la produzione di hardware didattico specifico.

L’esperienza di collaborazione con l’Istituto Tecnico "Panella" ha fatto conoscere alla scuola le competenze professionali presenti in quell’Istituto, competenze che possono essere utilizzate soprattutto per tenere efficiente e produttivo il laboratorio di informatica e multimediale.

In questo contesto la scuola "De Amicis" attiverà un contratto di prestazione con un docente del "Panella" e/o, per l'assistenza e alcuni servizi, con la ditta fornitrice dei computer. Tale contratto dovrà prevedere:

1. la disponibilità ad essere di supporto a problemi inerenti:

2. la fornitura di servizi inerenti la telematica e più specificatamente:

3. La retribuzione dell’esperto (insegnante/ditta) è carico del fondo per la sperimentazione e sarà effettuata su base annua.

4. La disponibilità dell’insegnante sarà ovviamente condizionata dagli obblighi di servizio verso i quali lo stesso deve attendere presso la sua scuola.

Quadro sinottico dei servizi che dovrà contenere il contratto di prestazione con l’insegnante specialista in informatica/ditta

Servizi

Consulenza Acquisti hardware e software
Manutenzione Configurazione software e mantenimento efficienza laboratorio
Installazione Applicativi
Produzione Programmi didattici: masterizzazione CD-ROM
Corsi Aggiornamento informatico
Telematica Internet, pagine Web, posta elettronica, video-conferenza, video-broadcasting

La scuola "E. De Amicis" intende, inoltre, creare una rete con le altre scuole della città che sono inseriti nella sperimentazione dell'autonomia. Tale collaborazione può esplicitarsi nella formazione comune dei nuclei sull'autonomia e nello scambio di esperienze.

La scuola "E. De Amicis" potrà mettere in rete le esperienze attraverso il suo laboratorio multimediale.

7. Miglioramento del curricolo e della didattica mediante metodologie innovative.

Il progetto educativo di circolo prevede che la scuola sviluppi i laboratori ritenuti ‘potenziatori’ della qualità della formazione.

Già negli anni scolastici precedenti era stato attivato il sistema dei laboratori, soprattutto informatica, scientifico, artistico e di educazione alla lettura, che avevano riscontrato notevole successo negli alunni e nei genitori.

 

SCHEMA PROCEDURALE

Ipotesi sperimentale (Scuola materna)

La sperimentazione dovrà

  1. motivare gli alunni alla lettura e ad apprezzare la carta stampata;
  2. accostare ad un diverso codice linguistico;
  3. avvicinare i bambini a culture diverse dalla propria;

La televisione e i computer mentre avvicinano a culture diverse nello tempo riducono il piacere della lettura; le stesse conoscenze diventano sempre più frammentate e virtuali.

Il libro ha il pregio della sistematicità e nello stesso tempo costringe il lettore alla partecipazione attiva.

La conoscenza delle lingue, oltre a ad aiutare a dominare meglio le moderne tecnologie dà la possibilità di comunicare e muoversi più facilmente in una società multiculturale.

Obiettivi del progetto (Scuola materna)

a. Educare alla lettura

La scuola materna intende sperimentare l’educazione alla lettura attraverso la lettura e la costruzione del libro, il gioco e la drammatizzazione. Tali attività hanno lo scopo di educare all’ascolto e di stimolare al gusto della lettura autonoma.

b. Avviare il bambino verso forme di comunicazione in lingua straniera

Tale obiettivo, da conseguire tramite situazioni ludiche, dovrà favorire l’apertura verso modi di pensare e di vivere diversi dai propri e sensibilizzare i bambini all’esistenza di codici linguistici diversi da quello materno.

L’insegnamento di una lingua straniera e l’educazione alla lettura inseriscono la scuola materna nel processo di continuità con la scuola elementare.

Ipotesi operativa (scuola materna)

Per la lingua straniera si terranno lezioni di 30 m. al giorno per 4 giorni a settimana, utilizzando le compresenze delle insegnanti delle sezioni a doppio organico.

Fermo restando le 25 ore settimanali di attività di insegnamento delle docenti direttamente interessate alla sperimentazione, sarà necessario dedicare delle ore al di fuori dell'attività di insegnamento per seguire la sperimentazione (programmazione, monitoraggio, verifica e valutazione) nella misura di 4 ore mensili, distribuite con scansione quindicinale, per un totale di 40 ore.

Sarà necessario che le insegnanti seguano un corso di glottodidattica per un totale di almeno 15 ore.

Per l'attività di lettura sono interessate tutte le insegnanti che in alcuni momenti della giornata dedicheranno parte del loro tempo alla lettura secondo il progetto allegato.

Quadro riassuntivo Lingua straniera e educazione alla lettura (Scuola materna)

Docenti Attività di insegnamento Attività di progettazione e monitoraggio Attività educazione alla lettura Formazione in glotto didattica
14 3 4 14 14

Quadro di riferimento teorico e normativo

Il riferimento normativo specifico a questa sperimentazione è dato dall’art. 21 della legge 59/97, dal Decreto Ministeriale n. 765 e dalla CM 766 del 27.11.1997, dal DM 251 e dalla direttiva 252 del 29.05.1998. Dal punto di vista teorico si sono prese in considerazione la pubblicistica e le pubblicazioni sulle attività integrative, sul tempo pieno e sulla scuola come laboratorio. Per la scuola materna si è tenuto conto della sperimentazione avviata con ASCANIO e il progetto di sperimentazione " Le avventure di Hocus e Lotus".

Risorse

La scuola dispone di risorse materiali adeguate alle esigenze di una agenzia educativa aperta al territorio. Oltre alle ampie aule vi è un attrezzato laboratorio di informatica, un teatro, un laboratorio di artistica, un laboratorio linguistico, un laboratorio scientifico.

Per quanto riguarda le risorse umane la scuola attualmente ha la possibilità di utilizzare cinque docenti assegnati sulle attività progettuali, e alcune ore di compresenza dei docenti; le attività integrative, comunque, saranno organizzate in base alla disponibilità degli insegnanti di cui questa istituzione scolastica dispone.

Potrà anche contare su docenti dell’Istituto tecnico "Panella" e su società sportive ed esperti presenti nel territorio: è necessario prevedere dei fondi per retribuire la loro prestazione d'opera.

Per la lingua straniera dovranno essere nominati 3/4 esperti con i quali si attiverà un contratto di prestazione d'opera.

Mentre per la lingua straniera si potrà fare affidamento sull'assegnazione di fondi specifici per l'acquisto di software didattico, su programmi di lingua straniera multimediali presenti nella scuola e ci si potrà collegare a siti e a programmi che svolgo corsi specifici di lingua straniera per bambini, per le altre attività di arricchimento necessita un'assegnazione specifica di fondi per l'acquisto del materiale necessario.

Per l'acquisto di sussidi e materiale didattico , per la retribuzione del personale per la realizzazione delle attività di sperimentazione programmate e per l’aggiornamento si prevede l'assegnazione di un fondo per la sperimentazione di £ 74.628.650 (comprensivo per realizzazione progetto lingua straniera). Tale somma comprende la quota fissa e quella differenziata secondo la dimensione della scuola (£ 6.729.539)

Formazione docenti

Infine onde diffondere la cultura dell'autonomia e seguire la sperimentazione in modo puntuale, si ritiene indispensabile che all'interno della scuola si costituisca un nucleo di supporto all'autonomia con il compito di informare i colleghi sulla normativa vigente relativa alla materia e sulle sperimentazioni in atto, di assistere nella progettazione della innovazione, di progettare percorsi sperimentali da sottoporre all'attenzione del collegio dei docenti, di monitorare, di verificare e di valutare la sperimentazione che si svolge nella scuola.

Per tale motivo la scuola mentre intende attuare iniziative di aggiornamento sull'autonomia per tutti i docenti, nello stesso tempo propone una formazione più specifica e approfondita per gli insegnanti che faranno parte del nucleo (9 docenti). Tale formazione sarà realizzata in rete con le scuole elementari "Alvaro", "Galluppi", Motta S. Giovanni, "Nosside". Il progetto specifico è stato presentato dalla scuola capofila di Motta S. Giovanni.

Per le insegnanti di scuola materna si prevede una formazione in glottodidattica che si dovrà effettuare durante l’anno scolastico in corso.

Alunni interessati

Alla sperimentazione saranno interessati circa 90 bambini del plesso "E. De Amicis" e 85 del plesso di Condera.

Per la lingua straniera sono interessati n. 208 alunni dei due plessi.

Sono inoltre interessati n. 8 sezioni di scuola materna per l’educazione alla lettura e n. 68 bambini per il progetto di lingua straniera.

Tempi

Il progetto si realizzerà negli anni scolastici 1998/99, 1999/2000, 2000/2001. Negli anni successivi a quello iniziale, potrà subire delle integrazioni e delle modifiche in relazione alle verifiche e valutazioni che si effettueranno nel corso del corrente anno scolastico e alla maggiore chiarezza e puntualizzazione delle condizioni di fattibilità.

Pertanto potranno essere ricentrati gli obiettivi e le attività già sperimentati, potranno essere individuate nuove azioni da sperimentare, potranno, infine, essere necessarie risorse umane e finanziarie attualmente non previste.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEI RISULTATI

I processi di sperimentazione vanno tenuti sotto costante controllo per almeno due ordini di motivi:

  1. per verificare se i risultati corrispondono alle aspettative;
  2. per individuare e rimuovere le variabili che sono di ostacolo ai risultati aspettati.

I risultati da accertare sono:

Per poter accertare il conseguimento di tali risultati si adotteranno i seguenti strumenti:

  1. osservazioni sistematiche da parte dei docenti interessati al progetto;
  2. questionari da parte del direttore didattico;
  3. relazioni dei docenti e del direttore didattico;
  4. tabulazione, elaborazione e interpretazione dei risultati.

La valutazione della sperimentazione sarà effettuata dal nucleo di sostegno alla sperimentazione che ha il compito di seguirla, composto dal direttore e tre docenti tra i quali uno psicopedagogista.

La pubblicizzazione dei risultati sarà effettuata tramite un opuscolo prodotto dalla scuola, la pubblicazione dei risultati su riviste locali e nazionali e la messa in rete tramite il CEDE e la BDP.

N. B.

Nel caso in cui il comune attiverà la mensa scolastica e le famiglie aderiranno a tale iniziativa le attività pomeridiane potranno svolgersi in continuazione che quelle del mattino senza che ciò comporti il superamento delle 40 ore settimanali per gli alunni.

Allegati al Progetto

A. Progetto educazione motoria

B. Progetto informatica

C. Progetto attività espressive

D. Progetto teatro

E. Progetto lingua straniera

F. Progetto studio guidato

G. Progetto lettura e lingua straniera scuola materna

H. Progetto aggiornamento in glottodidattica scuola materna.


ATTIVITA’ MOTORIA

PREMESSA

L’attività motoria si inserisce nel progetto di Sperimentazione dell’autonomia scolastica, al fine di migliorare ed arricchire l’iter formativo dell’utenza scolastica, in piena coerenza con le finalità formative dei programmi.

Infatti attraverso il corpo non passano i soli processi di sviluppo fisico e fisiologico, bensì anche quelli deputati alla crescita ed alla maturazione di tutte le aree della persona, da quella cognitiva a quella affettivo – motivazionale a quella sociale.

Attraverso l’educazione motoria inoltre riemerge il valore del corpo nell’armonia del suo movimento.

FINALITA’

In considerazione di quanto detto, l’attività si propone di conseguire le seguenti finalità:

Sono queste le direttrici principali su cui saranno impostate le attività che conosceranno una diversa articolazione in base ad unità didattiche specifiche per il primo e secondo ciclo.

La programmazione di tali obiettivi avrà scadenza settimanale.

SCANSIONE TEMPI

L’insegnante avrà in carico 20/25 alunni.

Lavorerà 1 ora e 30 minuti al giorno dalle ore 16,30 alle ore 18,00 per quattro pomeriggi per un totale di 32 settimane.

In particolare nella prima fase saranno suddivisi per cicli al fine di individuare competenze e difficoltà; quando saranno accertate ed eventualmente risolte problematiche di diversa natura saranno coinvolti alunni dei due cicli per iniziarli ad un’attività comune attraverso la quale si potranno osservare i nuovi atteggiamenti degli alunni.

Le ore complessive pomeridiane per la docente saranno 6 ore settimanali (che aggiunte alle 6 ore di studio guidato costituiranno un totale di 12 ore settimanali).

Gli alunni invece si alterneranno per due pomeriggi alla settimana secondo le preferenze espresse dagli stessi.

SPAZI

Per l’espletamento delle attività motorie si utilizzeranno:

RISORSE

Umane: le risorse umane comprenderanno l’insegnante di attività motorie e un operatore esterno esperto di mini – basket.

Gli alunni saranno coinvolti nell’organizzazione di piccoli tornei tra le classi del plesso o tra classi di plessi diversi.

MATERIALI ED ATTREZZI UTILIZZATI

OBIETTIVI

I° Ciclo

  1. Promuovere lo sviluppo e la crescita strutturale e funzionale del corpo;
  2. Acquisire la padronanza degli schemi statici e dinamici di base;
  3. Apprendere ad organizzare le posizioni ed i movimenti del proprio corpo rispetto allo spazio( in relazione agli oggetti ed agli altri) e rispetto alla dimensione – tempo;
  4. Sviluppare le capacità motorie coordinative (generali e speciali) e condizionali;
  5. Sviluppare e consolidare gli equilibri, la dominanza e la lateralizzazione;
  6. Giungere a dominare le abilità motorie acquisite ed a comporle all’interno di proposte motorie più complesse;
  7. Promuovere la partecipazione di tutti i bambini ad attività di gioco e gioco – sport.
  8. Promuovere e rinforzare qualità personali quali autostima, fiducia nelle proprie potenzialità, grinta rispetto al compito.
  9. Veicolare l’importanza delle regole in ciascuna attività ludica.

CONTENUTI

METODOLOGIA

Le attività proposte si rivolgeranno allo sviluppo delle capacità e delle funzioni della motricità ma saranno calate nel percorso di educazione generale promosso dalla scuola che renderà fondamentale un confronto ed uno scambio con le altre aree di insegnamento.

Si faranno sperimentare ai bambini le possibilità espressive e comunicative passando dalle attività che questi svolgeranno al mattino, come l’apprendimento della lettura e della scrittura, alle attività in palestra ed in cortile per apprendere a comunicare con il corpo e con il movimento.

Saranno proposte attività di carattere polivalente per dar modo ai bambini di costruire un bagaglio motorio ricco e differenziato.

Si proporranno esercizi mirati, giochi strutturati, percorsi e circuiti, il tutto secondo una gradualità di proposte rispettose del livello di sviluppo fisico e funzionale dei bambini.

Il clima sarà di partecipazione attiva, di confronto con i compagni e l’insegnante farà da guida per indirizzare le proposte nel rispetto degli obiettivi prefissati.

OBIETTIVI

II° Ciclo

  1. Ampliare e migliorare gli schemi motori di base;
  2. Affermare la lateralità e rafforzare la dominanza;
  3. Migliorare l’organizzazione spazio – temporale;
  4. Migliorare la strutturazione dell’equilibrio sia statico che dinamico;
  5. Sviluppare la capacità di ritmizzazione;
  6. Sviluppare le capacità condizionali: forza, rapidità, resistenza e mobilità articolare;
  7. Acquisire abilità relative alla drammatizzazione ed al rapporto tra movimento e musica;
  8. Sviluppare comportamenti sociali positivi favorendo il senso della collettività, la cooperazione, il rispetto dei diritti altrui, il senso di responsabilità;
  9. Favorire l’instaurarsi di una corretta mentalità nei riguardi dell’agonismo, inteso come competizione sia tra coppie che nelle attività individuali;
  10. Conoscere i vari tipi di sport ed il loro significato sociale e culturale.

CONTENUTI

METODOLOGIA

Il lavoro sarà mirato al miglioramento qualitativo degli schemi motori di base.

All’inizio della lezione è utile illustrare i vari esercizi e giochi, spiegandone le finalità educative e la loro utilità.

Seguirà una fase iniziale di riscaldamento che comprende lo svolgimento delle attività da cui dipende il risultato educativo della lezione; per ultima la fase di defaticamento, con esercizi respiratori e di decontrazione che riconducono gli alunni al normale stato di equilibrio e di calma.

Le attività si succederanno in maniera graduale, sia come intensità, sia come difficoltà (dal semplice al complesso).

Per insegnare i vari esercizi si userà il metodo globale cioè dal generale al particolare lasciando gli alunni liberi di agire con spontaneità e di manifestare il loro spirito di iniziativa.

Saranno coinvolti tutti i bambini specie i timidi ed i meno abili, sia nel gioco di squadra che nell’arbitraggio e nell’organizzazione di partite e mini – tornei, occasioni queste per sviluppare la solidarietà, la lealtà, la tenacia, il coraggio facendo in modo che imparino ad accettare con dignità e spirito sportivo anche le possibili sconfitte.

VERIFICA

L’insegnante osserverà il comportamento degli alunni in relazione alle attività proposte e codificherà i valori alla fine di ogni unità didattica su una griglia di valutazione.

In esse saranno evidenziati i comportamenti o gli atteggiamenti che il bambino assume nella relazione con gli altri e con la capacità di misurarsi con sé stesso davanti al nuovo ed al difficile.

Ciò servirà per una migliore e più ampia comprensione della psicologia infantile e potrà essere di valida consultazione per le insegnanti del modulo.

 

PROGETTO DI ATTIVITA’ ESPRESSIVE

PREMESSA

La scuola elementare " E: De Amicis", nell’ambito del progetto di sperimentazione, avviato per l’anno scolastico 1998/99, si prefigge di arricchire l’offerta formativa attraverso attività integrative legate al campo espressivo. Dette attività facoltative rispondono alle istanze delle famiglie di un tempo scolastico più qualificato e consono agli interessi dei bambini. ( Per questo le famiglie spesso affidano i propri figli a soggetti esterni al mondo dela scuola: laboratori di disegno, di pittura, di costruzione ecc.)

Pensare ad un progetto di attività espressive da realizzare nella scuola, significa dare al bambino non solo uno spazio dove esprimersi e arricchire le sue potenzialità creative, ma anche l’opportunità di poter collegare le sue esperienze alla didattica curricolare.

FINALITA’

Favorire e stimolare la creatività del bambino, intesa come capacità di individuare forme originali di simbolizzazione e comunicazione, attraverso mezzi espressivi diversi: disegno - pittura - modellaggio - narrazione per immagini.

OBIETTIVI

Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi:

MODALITA’ ORGANIZZATIVE E METODOLOGIE

I destinatari delle attività espressive saranno circa 80 alunni del plesso "E. De Amicis" e 80 del plesso di Condera.

Ogni insegnante avrà in carico 20-25 alunni, i quali saranno organizzati in piccoli gruppi. La scelta nasce dall’esigenza di instaurare un clima relazionale positivo improntato alla collaborazione e alla solidarietà, ma anche alla condivisione di consegne e alla corresponsabilità progettuale.

Con l’aiuto di conversazioni e riflessioni guidate gli alunni saranno incoraggiati a dialogare e a superare posizioni egocentriche o conflittuali.

Nei percorsi didattici si seguirà una metodologia attiva e ricca di sollecitazioni. Le attività saranno presentate in forma ludica coinvolgenti sul piano emotivo e cognitivo, secondo un iter che dalla spontaneità giunga alla sperimentazione guidata e all’utilizzazione personale delle conoscenze apprese.

La fantasia sarà alimentata sia da molteplici proposte di tecniche (dalla pittura al collage) sia dalla conoscenza di diversi generi della comunicazione ( dalla rappresentazione figurativa all’uso di materiali impropri).

Verranno proposti, inoltre, svariati giochi ( individuali, di sensazione, di gruppo ) per dare al bambino la possibilità di esprimersi attraverso il gesto e la mimica, con il proprio corpo.

Una serie di opportune esercitazioni pratiche che investono il campo del modellaggio e delle attività manuali saranno utili per una più completa e organica acquisizione del concetto di forma. Ciò è molto importante perché ampia il campo rappresentativo dell’alunno aiutandolo a pervenire alla tridimensionalità degli oggetti nello spazio.

Ancora, il vantaggio delle attività manuali si rileva nell’operatività del lavoro stesso, poiché in tali attività vengono impegnati i muscoli degli arti superiori, coordinazione oculo-manuale, capacità di concentrazione, esercizio della prensilità, schematizzazione mentale delle proporzioni.

Il prodotto espressivo diventerà così il luogo in cui coinvolgere spontaneità, fantasia e creatività, ma anche lo spazio delle regole della comunicazione.

CONTENUTI E ATTIVITA’

Per i contenuti si prenderà spunto dall’esperienza personale del bambino, dai protagonisti di storie lette o ascoltate, da esperienze vissute (giochi, eventi quotidiani, viaggi, feste, ricorrenze ecc.) e anche dall’ambiente.

Allo scopo di incrementare l’interesse dei bambini e valorizzarne l’impegno, saranno allestite mostre a tema. Ogni gruppo potrà lavorare alla realizzazione di un fumetto e parteciperà alla stesura del giornalino.

ATTIVITA’

RELAZIONALITA E AUTOSTIMA

USO CREATIVO DEL COLORE E UTILIZZO DI TECNICHE GRAFICO PITTORICHE

UTILIZZO DI TECNICHE DI PRODUZIONE PLASTICO-TRIDIMENSIONALE

ATTIVITA’ MIMICO-GESTUALE E DI DRAMMATIZZAZIONE

- Consegne date
- Racconti e invenzioni di storie
- Maschere ecc.

LINGUAGGI NARRATIVI

Il fumetto

- Uso delle vignette
- Uso delle nuvolette
- Il grassetto
- Campi e inquadrature
- Suoni onomatopeici
- Personaggi e ambienti

- Uso dei segni grafici
- Uso del linguaggio gestuale
- Uso del linguaggio verbale

Il giornalino

Nel contesto delle attività espressive si inserisce anche la stesura di un giornalino, esperienza molto utile per attivare processi cognitivi e per creare aggregazione attorno ad un progetto.

Il giornalino avrà scadenza fissa, da concordare con le insegnanti di classe. Gli alunni potranno avere, a turno, compiti precisi, tra i quali: la gestione economica delle entrare, la cura della posta, la correzione delle bozze, l’illustrazione, ecc.

Alcune rubriche saranno fisse:

- Lettere
- Interviste
- Cronaca
- Notizie utili
- Racconti e disegni dei bambini
- Inchieste
- Recensioni
- Tema del numero
- Vignette
- Giochi e quiz

UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE

Esistono nel campo dell’editoria multimediale programmi per il computer, dedicati alla creatività e alla grafica. Essi offriranno al bambino la possibilità di realizzare svariati prodotti:

- Poster
- Messaggi
- Fumetti
- Biglietti augurali
- Striscioni, ecc.

SCANSIONE DEI TEMPI

Ogni docente lavorerà con gli alunni per un’ora e mezza al giorno, dalle ore 16,30 alle ore 18,00 per quattro pomeriggi alla settimana, per un totale di 32 settimane.

Le ore complessive pomeridiane per i docenti saranno :

- 6 h settimanali
- 192 h annuali

Gli alunni, invece, si alterneranno per due pomeriggi alla settimana, secondo le preferenze espresse dagli stessi e, compatibilmente con le esigenze organizzative della scuola.

I docenti, oltre alle 12 h settimanali di pomeriggio ( 6 h di attività di studio guidato + 6 h di attività integrative) completeranno l’orario di servizio, al mattino, in attività di laboratorio e supplenze, per le restanti 10 h .-

Le attività di laboratorio, da concordare con le insegnanti di classe, contribuiranno a realizzare la flessibilità del gruppo-modulo.

SPAZI

Si utilizzeranno spazi appositi: laboratori e aule multimediali. Alcune attività si effettueranno nell’aula, adattando lo spazio alle specifiche esigenze delle attività stesse.

L’aula sarà organizzata in modo che diventi un luogo di esperienze cognitive divertenti, stimolanti e creative. Vi saranno raccoglitori per i materiali, tavoli su cui appoggiare i lavori tridimensionali, ecc.

RISORSE

Umane:

insegnanti aggiunte + docenti di classe (per il plesso di Condera)

Materiale:

Si farà uso di matite, carboncini, carta per fotocopie, cartoncini colorati di varie dimensioni, carta crespa, carta da imballaggio, lucidi, cartoncini telati, tempere, colori a cera, pennelli, uni-posca, avidenziatori, pennarelli, vernici, fissatori, das, argilla, plastilina, colla, filo di ferro, forbici, tronchesine, ecc.

Si utilizzeranno i sussidi e le attrezzature di cui la scuola dispone: programmi multimediali ( Writer Artist ), lavagna luminosa, computer, ecc.

VERIFICA

La verifica sarà effettuata in itinere, attraverso prove apposite e griglie di valutazione sia sull’interesse dei bambini verso le attività, sia sulle loro competenze espressive.

 

ATTIVITA’ DI SPERIMENTAZIONE TEATRO

PREMESSA

"Fare animazione teatrale significa educare il ragazzo a prendere coscienza di sé, del rapporto con gli altri, dell’ambiente che lo circonda, appropiandosi di tutti quegli strumenti culturali che lo fanno diventare interprete creativo della realtà"(F. Passatore)

Il teatro quindi è uno strumento cognitivo e metacognitivo che, attraverso l’espressività linguistica e gestuale, permettere di rimuovere condizionamenti psicologici e ambientali e favorire nel contempo, lo sviluppo del senso critico, della socialità e la conquista di valori umano-sociali-culturali.

Pertanto il presente progetto si propone come finalità di utilizzare l’animazione come "strumento intenzionale e non occasionale di formazione-educazione per promuovere in ogni alunno una crescita culturale e sociale oltre all’acquisizione di conoscenze e abilità"

DEFINIZIONE DEL PROGETTO

FINALITA’

-Amplificare le capacità di percezione interna ed esterna

-Potenziare le capacità di attenzione, concentrazione e applicazione

-Favorire integrazione corpo-mente

-Sviluppare atteggiamenti di apertura e fiducia per favorire una maggiore libertà espressiva

-Favorire l’impegno personale, il rispetto delle regole, la disciplina

-Approfondire le conoscenze in ambito interdisciplinare e trasversale

OBIETTIVI

-Individuare e comprendere gli elementi di un testo

-Analizzare la funzione espressiva del dialogo nel testo teatrale

-Produrre dialoghi atti a connotare personaggi

-Produrre copioni per rappresentazioni teatrali

-Riprodurre con una mimica adeguata espressioni dei personaggi analizzati

-Saper modulare la voce(intonazione, timbro, intensità) in base alla caratterizzazione del personaggio da analizzare

-Rappresentare gli elementi naturali del paesaggio attraverso la mimica

-Individuare musiche adatte ad accompagnare la rappresentazione teatrale

-Produrre suoni e rumori con strumenti occasionali e mezzi vari coerenti e di supporto all’attività teatrale

-Eseguire sequenze di gesti e movimenti su una base ritmico-musicale data

-Realizzare scenografie e costumi

PERCORSO OPERATIVO

Il presente progetto si propone, nella realizzazione del percorso didattico, approfondimenti interdisciplinari e trasversali che prevedono collegamenti con tutte le aree disciplinari attraverso un curricolo che utilizzi in modo integrato più linguaggi (espressivo. sonoro, motorio). Verranno utilizzate le esperienze apprese attraverso il "PROGETTO MUSE", in particolare quelle relative alla percezione della realtà sonora naturale, ambientale e culturale e alla produzione di eventi sonori attraverso i mezzi fisico-vocali.

Il percorso didattico verrà sviluppato partendo da un testo narrativo per giungere ad una fase finale di drammatizzazione attraverso un iter che ne individui: genere, tempo e spazio.

Per favorire la visualizzazione del percorso si propone una mappa concettuale.

DESTINATARI PROGETTO

Gruppi di alunni appartenenti a tutte le classi del Plesso scolastico

TEMPI

Intero anno scolastico. Il progetto sarà realizzato in orario pomeridiano per quattro giorni per un totale di 12 ore settimanali.

SPAZI

Aula-laboratorio - Palco - Spazi interni ed esterni alla scuola.

MEZZI E MATERIALI

Libri- Schede - Sussidi audio, visivi e audiovisivi - Costumi.

Verifiche in itinere

Incontri periodici tra gli insegnanti coinvolti nel progetto per riflessioni sulle esperienze condotte e sul livello di partecipazione e di socialità maturato dagli alunni.

 

PROGETTO LINGUE COMUNITARIE - SCUOLA ELEMENTARE

LEGGE 440/97 C.M. 347-7 AGOSTO 1998-PROT.1931

Il Circolo Didattico " De Amicis" di Reggio Calabria , al fine di promuovere iniziative complementari ed integrative dell’ iter formativo degli alunni e per rispondere alle domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio , su richiesta delle famiglie ed in coerenza con le finalità formative istituzionali , intende realizzare un progetto per favorire la diffusione della lingua inglese con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

E’ ormai certo che l’uso dei mezzi multimediali nell’insegnamento della lingua straniera rappresenta un mezzo efficace poiché rende l’attività scolastica piu’ accattivante , permette un’offerta piu’ ricca di materiali di lavoro , favorisce l’apprendimento grazie alla pluralità dei media utilizzati e costituisce una risorsa in piu’ a favore degli alunni che hanno difficoltà a seguire la normale attività didattica. Inoltre , bisogna considerare che nella società odierna, così come conoscere le lingue straniere , ed in particolar modo la lingua inglese, è una condizione indispensabile per instaurare relazione sociali sempre più ampie e per potersi immettere più agevolmente nel mercato del lavoro , è altresì indispensabile conoscere i "linguaggi " della multimedialità e delle reti telematiche.

Bisogna, inoltre, ricordare che il Circolo Didattico "De Amicis " , in qualità di circolo polo ,prende parte attiva al progetto DEURE (Dimensione Europea Dell’ Educazione), costituendosi come centro di ricerca e documentazione educativo-didattica con il compito di promuovere il partenariato tra istituti scolastici appartenenti ai vari stati della Comunità Europea e la formazione del personale docente ed educativo. Il tutto grazie all’ utilizzo del computer e dei nuovi media telematici di cui la scuola dispone.

 

AZIONI DA PROMUOVERE

La scuola intende promuovere le seguenti azioni:

  1. Introduzione dell’insegnamento delle lingue straniere sin dai primi anni di scolarità;
  2. Promozione dell’uso delle nuove tecnologie nell’apprendimento/insegnamento delle lingue.

FINALITA’ EDUCATIVE

  1. Aiutare ad arricchire lo sviluppo cognitivo degli alunni offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze.
  2. Permettere al bambino di comunicare con altri attraverso una lingua diversa dalla propria.
  3. Avviare l’alunno , attraverso lo strumento linguistico, alla comprensione di altre culture e di altri popoli.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE

I destinatari del progetto saranno n. 65 alunni del plesso di Condera di cui n. 16 del I° ciclo e n. 49 del II° ciclo e n. 143 alunni del plesso "De Amicis" di cui n. 68 del I° ciclo e n. 75 del II° ciclo. Si costituiranno così 12 gruppi. Ogni gruppo sarà impegnato nel corrente anno per 45 ore e negli due anni successi per 60 ore.

Poiché i docenti titolari di lingua straniera non intendono prestare la loro attività per ore eccedenti, saranno utilizzati 3/4 docenti iscritti nella graduatoria di merito del concorso magistrale che hanno superato la prova facoltativa di lingua straniera con contratto per prestazione d’opera. I docenti saranno utilizzati per 5 pomeriggi settimanali. Due insegnanti opereranno con quattro gruppi di allievi (costituiti con criteri di omogeneità fino ad un massimo di 15 o 20 se dello stesso modulo), per 1,30 ora con ciascun gruppo per un totale di 45 (1°ciclo e 2°ciclo) ore annue.. Gli insegnamenti si terranno in orario aggiuntivo rispetto alle 27 o alle 30 ore settimanali già in atto nella scuola.

Gli alunni lavoreranno con ritmo personale stimolati da nuovi metodi di presentazione (grafica accattivante, colore , animazione) e da elementi fantastici e creativi; l’ apprendimento avverrà perché i materiali stessi daranno loro un feed-back rapido, frequente ed esatto. Saranno, quindi, stimolati ad analizzare , a porre domande , a cercare informazioni , ad organizzare e risolvere problemi e a controllare rapidamente le risposte. L’insegnante, utilizzando per l’insegnamento della lingua straniera questi nuovi strumenti tecnologici, inserirà nella programmazione didattica i campi di possibile intervento, i metodi, gli obiettivi e le modalità di osservazione e di valutazione dei risultati ottenuti dall’utenza scolastica. La frequenza ai laboratori sarà regolata da un orario esposto all’albo e ben visibile anche sulla porta del laboratorio stesso.

OBIETTIVI

La proposta didattica terrà conto del presupposto che, oltre al conseguimento di obiettivi di tipo linguistico, l’apprendimento di una lingua straniera mirerà al raggiungimento di obiettivi di tipo formativo , in relazione all’età e alle capacità degli alunni.

OBIETTIVI FORMATIVI

  1. Sviluppare e rafforzare le capacità logiche per operazioni mentali di vario tipo (classificare,ordinare,ecc.)
  2. Sviluppare le capacità di attenzione , concentrazione e memorizzazione.
  3. Sviluppare le capacità di socializzazione e di relazione.
  4. Sviluppare le capacità manipolative.
  5. Sviluppare le capacità di iniziativa, soluzione di problemi e rispetto delle regole.
  6. Attivare curiosità e interesse per un diverso codice linguistico.
  7. Educare e abituare gli alunni all’impatto con nuovi strumenti multimediali.
  8. Potenziare un comportamento di ascolto.
  9. Far conoscere argomenti facilmente accessibili da parte del bambino riguardanti aspetti di civiltà e del’ambiente.

OBIETTIVI LINGUISTICI

1 Comprendere comandi e semplici messaggi.

2 Eseguire comandi e rispondere a semplici domande e richieste.

3 Produrre semplici messaggi in modo guidato

4 Leggere e comprendere singole parole, brevi frasi e testi con illustrazioni.

5 Scrivere semplici parole, brevi frasi e testi descrittivi e messaggi personali secondo un modello dato.

CONTENUTI LINGUISTICI

1 Salutare in maniera informale e formale.

2 Presentare se stessi e i componenti della famiglia.

3 Dire e chiedere l’età.

4 Dire e chiedere l’ora.

5 Ringraziare.

6 Augurare (festività e compleanno).

7 Scusarsi.

8 Identificare (persone,oggetti,colori,numeri,mesi).

9 Descrivere oggetti e animali.

10 Comprendere ed eseguire comandi.

11 Identificare cibi, colori, vestiti, parti del corpo.

12 Esprimere possesso.

APPROCCIO METODOLOGICO E ATTIVITA’

Nel rispetto della sequenza "comprensione-assimilazione-produzione", l’insegnante presenterà e userà la lingua straniera in situazioni significative che richiedono il diretto coinvolgimento degli alunni e mostrerà loro come la lingua può essere usata per "fare" e per "comunicare".

Tenendo conto che gli alunni opereranno al computer, l’ insegnante sceglierà delle attività che siano coinvolgenti dal punto di vista emotivo, pratico, linguistico.

Si proporranno vari tipi di attività da eseguire a livelli diversi con gli alunni del primo e del secondo ciclo: giochi, filastrocche, canzoni, storie, messaggi. Sarà naturalmente compito dell’ insegnante di lingua straniera selezionare il tipo di attività piu’ adeguato al livello cognitivo e linguistico degli alunni.

STRUMENTI

Si utilizzeranno tutti gli strumenti di cui dispone la scuola tra cui l’aula attrezzata con posti di lavoro multimediali e il laboratorio linguistico.

SUSSIDI

Per la realizzazione del progetto si utilizzerà il software didattico multimediale (CD ROM) che, a differenza del sussidio tradizionale, possiede il valore dell’interattività.

Tra i prodotti multimediali per la lingua inglese, si utilizzeranno un dizionario che assicurerà l’ampliamento lessicale attraverso giochi interattivi, semplici storie e fiabe multimediali interattive per verificare l’abilità di ascolto e comprensione del testo, flash cards multimediali per la verifica della pronuncia e semplici corsi strutturati per bambini.

Si utilizzeranno , inoltre , audio e video cassette , posters , materiale autentico , giochi strutturati ,cartoncini colorati , colori , gessetti colorati , cartine geografiche.

TEMPI

Percorso operativo pomeridiano annuale per gli alunni del 1 ° e del 2° ciclo (totale 45 ore annue per ciascun gruppo di alunni del 2° ciclo e 45 per gli alunni del 1° ciclo)..

VERIFICA

Le verifiche saranno condotte tramite osservazioni sistematiche e prove di vario genere al fine di rilevare il conseguimento delle competenze e delle abilità previste. Rientreranno nelle verifiche anche i risultati ottenuti dalla frequenza del laboratorio linguistico - informatico multimediale.

 

ATTIVITA’ DI STUDIO GUIDATO

Premessa

Il progetto di studio guidato è rivolto a tutti gli alunni che fanno espressa richiesta e che non presentano particolari difficoltà di apprendimento. Essi saranno seguiti dai docenti aggiunti e dalle insegnanti di classe che hanno dichiarato la loro disponibilità ad effettuare attività durante il turno pomeridiano.

Le suddette attività rispondono alle istanze delle famiglie e ai bisogni formativi degli alunni, i quali spesso dimostrano scarsa autonomia nel lavoro individuale e nell’acquisizione di un metodo di studio adeguato alle discipline.

Obiettivi

Contenuti

I contenuti scaturiranno dalle normali attività programmate dalle insegnanti delle classe coinvolte.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE

Destinatari

I destinatari delle attività di studio guidato sono circa i bambini del plesso "E. De Amicis" e del plesso di Condera.

Organizzazione didattica

Ogni insegnante avrà in carico 20-25 alunni che lavoreranno secondo un ritmo personale organizzati in piccoli gruppi (4-5 per gruppo) che di volta in volta potranno essere costituiti per fasce d’età, classi diverse, di livello, per interessi comuni, per alunni appartenenti alla medesima classe.

La necessità di lavorare per piccoli gruppi flessibili nasce dall’esigenza di poter realizzare le seguenti finalità:

L’attività di studio guidato potrà prevedere momenti di :

Tali materiali offrono la possibilità di disegnare i percorsi di un personale processo di apprendimento dove l’interesse e la motivazione sono stimolati da nuovi metodi di presentazione (grafica accattivante, colore, animazione). Essi offrono, inoltre, l’opportunità di un feed-back rapido sul lavoro del bambino che così migliora anche nelle abilità legate a compiti cognitivi di ordine superiore.

All’interno dei gruppi l’insegnante stimolerà un clima relazionale positivo che valorizzerà e rinforzerà ogni conquista in modo che tutti gli alunni siano fortemente motivati ad accrescere il loro spirito critico, l’autonomia di scelta, le capacità comunicative, la collaborazione, la solidarietà, la cooperazione e la corresponsabilità.

Per ottimizzare le strategie d’intervento si ritiene indispensabile la piena collaborazione con le insegnanti di classe al fine di evitare eccessivi carichi di lavoro che potrebbero essere gravosi e ripetitivi per gli alunni e penalizzanti per il buon esito delle attività stesse.

Scansione dei tempi

Ogni insegnante lavorerà con i gruppi per 1,30 h. al giorno dalle ore 15,00 alle ore 16,30 per quattro pomeriggi per un totale di 32 settimane.

Le ore complessive pomeridiane per ogni gruppo di alunni potranno raggiungere un massimo di 6 ore settimanali e 192 ore annuali.

Spazi

Saranno utilizzati gli spazi disponibili: aule, laboratori, biblioteche.

Risorse

Verifica

Le verifiche saranno effettuate in collaborazione con le insegnanti di classe nei modi e nei tempi con esse concordate.

 

PROGETTO SPERIMENTAZIONE DELLA LINGUA STRANIERA NELLA SCUOLA MATERNA PER GLI ANNI SCOLASTICI 1998/2001

PREMESSA

La società in cui viviamo va verso una dimensione multietnica e multiculturale e richiede perciò una buona conoscenza delle lingue straniere.

Questa esigenza sociale influenza il mondo della scuola, da sempre attento alle evoluzioni e ai bisogni della società, facendo emergere la opportunità di coinvolgere i bambini nell’apprendimento di una lingua straniera fin dall’età prescolare.Ma soprattutto l’esigenza sociale trova il suo fondamento sul piano neurologico nella grande plasticità cognitiva che il cervello del bambino nell’età tra i 3 e i 6 anni, presenta.

La mente del bambino a questa età è flessibile pronta a cogliere le diverse sfumature tra parole e oggetti della realtà. A questo si aggiunga il fatto che anche sul piano socio-affettivo il bambino è più aperto verso modi di pesare e vivere diversi, è forse meno predisposto a quello irrazionale rifiuto della diversità, del diverso che è invece occasione di arricchimento.

FINALITA’

Il progetto è volto a verificare sperimentalmente la possibilità di insegnare con successo una lingua straniera a bambini dai 3 ai 6 anni.

Tale sperimentazione che seguirà un gruppo di bambini dai 3 ai 6 anni si avvarrà della consulenza scientifica dell’I.R.R.S.A.E.Calabria si servirà anche di confronto con altre realtà scolastiche, che contemporaneamente nella stessa provincia di Reggio Calabria stanno svolgendo la stessa sperimentazione e con altre realtà scolastiche a livello nazionale tramite Internet.

DURATA

Il progetto sperimentale va previsto per la durata di tre anni scolastici dal 1998 al 2001.

IPOTESI SPERIMENTALE

La base teorica di questo progetto è uno studio svolto da T. Taescher, docente di Psicologia dei Processi di sviluppo e di socializzazione, presso l’Università di Roma "La Sapienza".

Tale studio riporta i dati di una sperimentazione condotta dalla stessa Taescher,su sovvenzione triennale della UE, di un programma di lingua straniera per le scuole dell’infanzia negli anni 1993/95.

Da tale studio emerge che i bambini che hanno avuto impartito un insegnamento di lingua straniera, nell’età dai 3/6 imparano di più e meglio rispetto ai bambini di 8/9 anni, utilizzando lo stesso tempo.

Nello studio citato si è anche visto che per fare apprendere con successo la lingua straniera occorre considerare 5 variabili importanti:

  1. la relazione di comunicazione e affettività che si instaura tra insegnanti e bambini;
  2. Sappiamo che tale relazione è parte fondamentale e strutturale della stessa natura della scuola materna, in questo senso la scuola materna ha una risorsa in più;

  3. il metodo deve tener conto di come il bambino acquisisce il linguaggio;
  4. la situazione socio-culturale. E’ noto che a classi socio-culturali più basse corrisponde un linguaggio e un vocabolario più povero, già nella lingua madre, e una scarsa stimolazione e apertura alle lingue straniere.
  5. Allora , in questi casi, l’apprendimento di una lingua straniera costituisce uno strumento importante di uguaglianza delle opportunità educative ed un’importante strategia per decondizionare e rimuovere potenziali cause di dispersione scolastica;

  6. se è valida una formazione che si attui in contemporanea alla sperimentazione e che permetta di consultare gli esperti anche tramite computer;
  7. l’assegnazione di una insegnante per plesso che, per le ore previste opera su gruppi di bambini di più sezioni, in linea con gli elementi di cambiamento che sono state introdotte dalla sperimentazione ASCANIO e dando così riconoscimento alle "strutture di professionalità", come sono state indicate nel testo degli ORIENTAMENTI.

OBIETTIVI

linguistici:

culturali:

cognitivi:

METODOLOGIA

Si basa sulle modalità di acquisizione del processo del linguaggio e poiché il bambino impara attraverso lo sviluppo di intenzioni comunicative e all’interno di routines di azioni condivise nella sezione tra insegnanti e bambini, si intersecheranno la dimensione ludica e narrativa attraverso l’uso di 4 format narrativi che verranno ripetuti 15 volte ciascuno nelle seguenti modalità:

STRUMENTI

Materiale didattico

Formazione

DESTINATARI

I bambini di 3 anni delle scuole materne statali di De Amicis, Condera, Ferrovieri.

SPAZI

Locali delle scuole.

TEMPI

2 h settimanali.

RISORSE

MODALITA’ ORGANIZZATIVE

Durante le ore di compresenza l’insegnante incaricata della lingua raggrupperà i bambini di 3 anni in gruppi di quindici bambini.

VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI

Il monitoraggio sarà continuo e la verifica una sarà effettuata all’inizio, durante e alla fine dell’anno.

Una prima verifica riguarderà l’aspetto formativo delle attività e cioè i modi di approccio e partecipazione del bambino alle attività, la qualità degli scambi comunicativi in lingua, gli indicatori di soddisfazione, di interesse o di disagio o di rifiuto.

Un secondo livello di verifica riguarderà il livello di competenze linguistiche raggiunte dal singolo bambino ed è concentrato su indicatori per l’osservazione valutativa per unità didattica.

Sarà utile un confronto dei risultati raggiunti con quelli di altre realtà scolastiche.

 

Sperimentazione della lingua straniera

Corso di formazione in glottodidattica infantile

Motivazioni:

Analisi della situazione iniziale:

Obiettivi del corso:

Metodologia:

Controllo e valutazione:

Questionari di uscita con indicatori relativi ai livelli di competenza e conoscenze acquisite e dei problemi da approfondire. Stesura di una unità didattica in lingua.

Percorso organizzativo

Giorni 5x 3 h giornaliere = totale 15 ore

1° giorno

Argomento:

II° giorno

Argomento:

III° giorno

Argomento:

IV° giorno

Argomento:

V° giorno

 

PROGETTO AGGIORNAMENTO RELATIVO ALL'AUTONOMIA SCOLASTICA

1. Informazioni generali riguardanti il progetto

2. Schema progettuale

 

Piano economico relativo alla sperimentazione dell'autonomia scolastica
Plessi scolastici "E. De Amicis", Condera e sezioni scuola materna

SCUOLA ELENTARE    
  1. Progetto educazione motoria
  • istruttore minibasket (contratto d'opera) compresi oneri riflessi
 

 

 

 

 

£ 3.000.000

 

 

 

 

 

 

£ 3.000.000

  1. Progetto informatica
  • esperti esterni n. 2 compreso oneri riflessi
  • programmi didattici
  • stazione produzione programmi multimediali
£ 5.000.000

 

£ 3.000.000

 

£ 9.000.000

 

 

 

 

 

 

 

£ 17.000.000

  1. Progetto attività espressive
  • materiale
  • attrezzature tecniche per giornalino e riproduzione materiale
 

£ 3.000.000

 

 

 

£ 4.000.000

 

 

 

 

 

 

£ 7.000.000

  1. Progetto teatro
  • materiale e attrezzature tecniche
  • docenti interni (2*60*37.000)
  • oneri riflessi
 

 

£ 2.000.000

£ 4.440.000

£ 442.000

 

 

 

 

 

£ 6.882.000

  1. Progetto lingua straniera (Piano economico presentato entro il 30.09.1998)
  • spese per n. 540 ore di insegnamento
  • oneri riflessi
  • spese per certificazione esterna
  • materiale multimediale
  • spese di progettazione e minitoraggio
 

 

 

 

 

£ 19.980.000

£ 1.989.000

 

£ 400.000

£ 600.000

 

£ 600.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

£ 23.569.000

  1. Progetto formazione /aggiornamento autonomia scolastica
  • spese per progettazione e monitoraggio (50.000*3*10)
  • n. 30h lezioni * £ 80.000
  • spese di viaggio, soggiorno emissione
  • Materiale bibliografico
 

 

 

 

£ 1.500.000

£ 2.400.000

 

 

£ 1.500.000

£ 2.000.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

£ 7.400.000

     
SCUOLA MATERNA    
  1. Progetto lettura e lingua straniera scuola materna
  • materiale di facile consumo
  • dotazione librarie
  • docenti impegnati (3*40*17.610)
  • oneri riflessi
  • psicopedagogista (coordinatrice)(40*17.610)
  • oneri riflessi
 

 

 

£ 1.000.000

£ 1.000.000

£ 2.113.200

£ 211.000

£ 734.400

£ 71.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

£ 5.099.600

  1. Progetto formazione glottodidattica
  • spese per progettazione e minitoraggio
  • 10 ore lezioni *80.000
  • oneri riflessi
  • 5 ore lavoro di gruppo *2 docenti
  • oneri riflessi
 

 

 

£ 500.000

£ 800.000

£ 80.000

£ 521.000

 

£ 50.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1.930.000

     
PERSONALE ATA    
  1. Personale A.T.A.
  • Attività funzionali all’autonomia
  • Responsabile amministrativo (1* 50*17.065)
  • Assistenti amministrativi (2*30*15.375)
  • Insegnante ex art. 113 (1*30*17.610)
  • Oneri riflessi
 

 

 

 

£ 853.250

 

£ 922.500

£ 528.300

£ 222.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

£ 2.748.050

TOTALE   £ 74.628.650

 

Quadro riepilogativo del piano economico

  1. Personale
  • Docenti
  • interni (2*60*37.000)
  • interni (4*40*17.610)
  • Esperti esterni (3 contratto forfettario)
 

£ 4.882.000

£ 3.099.600

£ 8.000.000

 

 

 

 

 

£ 15.981.600

  1. Personale A.T.A.
  • Attività funzionali all’autonomia
  • Responsabile amministrativo (1* 50*17.065)
  • Assistenti amministrativi (2*30*15.375)
  • Insegnante ex art. 113 (1*30*17.610)
  • Oneri riflessi
 

£ 853.250

 

£ 922.500

£ 528.300

£ 222.000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

£ 2.748.050

TOTALE PERSONALE   £ 18.729.650
     
  1. Materiale di consumo
  2. Sussidi didattici e attrezzature
£ 4.000.000

£19.00.000

 

 

£ 23.000.000

TOTALE MATERIALE E SUSSIDI   £ 23.000.000
     
TOTALE LINGUA STANIERA   £ 23.569.000
     
TOTALE AGGIOR. AUTONOMIA SCUOLA ELEMENTARE E MATERNA   £ 9.330.000
     
TOTALE GENERALE   £ 74.628.650

 

Il piano economico è comprensivo della quota fissa per istituto e della quota differenziata secondo le dimensioni della istituzione scolastica (cm. 339del 19.05.19998).

Le quote sono specificate nel riquadro seguente:

Quota Fissa (A) Quota differenziata secondo la dimensione

della scuola (C)

Totale
£ 2.845.179 £ 3.884.360 £ 6.729.539

Le quote di cui sopra saranno utilizzate per retribuire un esperto esterno per la realizzazione della parte di progetto relativo all'informatica (1 docente dell'istituto "Panella") e per quella relativa alla retribuzione di due docenti per la realizzazione delle attività di arricchimento dell'offerta formativa.

Retribuzione esperto esterno per realizzazione progetto informatica Retribuzione di due docenti per la realizzazione delle attività dell'offerta formativa  

 

TOTALE

£ 3.000.000 £ 3.729.539 £ 6.729.539