Direzione Didattica Statale
V. Morello

Distretto n. 38

________89011 Bagnara Calabra________

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Scuola più

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE DELL'AUTONOMIA NELLE SCUOLE ELEMENTARI E MATERNE DEL CIRCOLO

 

Introduzione

Antonino Giunta - Direttore Didattico

Alla luce del DM 765/97 e delle successive disposizioni ad esso collegate, è stato possibile formalizzare, conducendolo a sistema, il progetto di "autonomia sommersa" che, da oltre un decennio, ha costituito lo scenario di sfondo per lo svolgimento delle attività educativo didattiche delle scuole elementari e materne del circolo.

In tale ottica, dopo un articolato periodo di discussione, che ha visto il contributo di tutti gli organi collegiali del circolo, è stato redatto, a completamento del PEC, il progetto di sperimentazione dell'autonomia che, integrato dai progetti di specifico intervento per l'allargamento dell'offerta formativa (che andranno tradotti in termini "esecutivi" ), è stato approvato, per quanto di rispettiva competenza, dal Consiglio di Circolo e dal Collegio dei Docenti nei termini di cui appresso.

Certo la costruzione di una scuola di qualità necessita dell'impegno e della corresponsabilità di quanti sono cointeressati al discorso educativo in situazione: operatori scolastici, genitori, Enti Locali, agenzie educative istituzionali e non; tutti, ciascuno per la propria parte, sono chiamati ad operare insieme avendo come unico fine comune la proposizione di un servizio educativo finalizzato alla piena formazione della personalità dei bambini.

Pur tuttavia si può affermare, con ragionevole speranza, che la sperimentazione dell'autonomia, nelle sue varie forme organizzative e didattiche, grazie all'esperienza maturata nel corso degli anni dai docenti, unitamente alla loro sensibile competenza professionale ed alla collaborazione dell'intera comunità scolastica potrà determinare positive e contestualizzate risposte alle ansie di crescita e formazione che urgono per il nuovo millennio.

MOTIVAZIONI

FINALITA' GENERALI

OBIETTIVI SPECIFICI

IPOTESI METODOLOGICA

DESTINATARI

TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI

VERIFICA E VALUTAZIONE

Allegati:

  1. Quadro orario delle attività
  2. Progetto Giocosport
  3. Progetto Teatro
  4. Progetto Educazione allo Sviluppo
  5. Progetto Seconda lingua Comunitaria
  6. Progetto Sperimentale Scuola Materna (Nuova articolazione organizzativa)

 

Anno scolastico 1998/99

QUADRO ORARIO ATTIVITA'
(Dal Lunedi al Venerdi)

Scuola Materna

Scuola elementare

Accoglienza Ore 8.00 Entrata Sezioni normali

Ore 8.30 Entrata Sezioni sperimentali

Entrata – Accoglienza Ore 8.25 – 8.30
Attività Curricolari Ore 8.30 – 10.30 Attività curricolari Ore 8.30 – 13.00
Attività di laboratorio

Intervento per Ambiti

Ore 10.30 – 12.30

Uscita (per piano)

Ore 13.00
Attività di routine

Mensa – Relax

Ore 12.30 – 14.00 Mensa – Relax Ore 13.00 – 14.00
Uscita turno Antimeridiano Ore 12.15 - 13.00 Attività curricolari e di laboratorio Orario invernale

Lunedi -mercoledi

Ore 14.00-15.20 Classi senza LS

Ore 14.00-16.20 Classi con LS

Venerdi

Ore 14.00-15.30 Tutte le classi

Orario estivo

Lunedi - Mercoledi

Ore 14.00 - 15.30 Classi senza LçS

Ore 14.00 - 17.10 Classi con L.S.

Venerdi

Ore 14.00 - 15.30 Tutte le classi

Attività curricolari Ore 14.00-16.00

Attività extracurricolari di arricchimento dell'offerta formativa

previste dal progetto autonomia

Orario estivo

Lunedi - mercoledi

0re 15,30 - 16.30 classi senza L.S.

ore 17.10 - 18.10 classi con L.S.

Uscita Ore 15.30 Sezioni Sperimentali

Ore 16.00 Sezioni Normali

 

Giocosport

OBIETTIVI

DESTINATARI

OBIETTIVI OPERATIVI

TEMPI DI REALIZZAZIONE E VERIFICA

 

Progetto Teatro

OBIETTIVI

DESTINATARI

OBIETTIVI OPERATIVI

OBIETTIVI TEMATICI

TEMPI DI REALIZZAZIONE

PREVENTIVO DI SPESA

Acquisto strumenti e sussidi

£ 7.000.000

Compenso personale (ore 60x37.000)

£ 2.220.000

Acquisto materiale facile consumo

£ 2.000.000

Totale

£11.220.000

 

Educazione allo Sviluppo
Progetto pluriennale di innovazione didattica

0. Analisi del contesto

1. Le variabili di sfondo

1.1 Bagnara sorge tra i luoghi più ameni della riviera tirrenica calabrese, tra le insenature delle ultime pendici dell'Aspromonte.

Per le caratteristiche varie del suo territorio, è strutturata in più rioni e frazioni, ciascuno con proprie identità culturali, tradizioni, usi, costumi.

Negli ultimi decenni, a causa di fenomeni migratori, la popolazione si è ridotta attestandosi intorno ai 10.000 abitanti.

Questo calo demografico è soprattutto dovuto alla mancanza in loco di occupazione.

1.2 - Le attività economiche prevalenti sono: la pesca, che coinvolge soprattutto la zona di Marinella; l'agricoltura, che interessa le fasce collinari ed i villaggi; l'attività turistica, principalmente durante il periodo estivo; l'impiego pubblico e/o privato; le piccole imprese ed industrie, frutto di imprenditoria individuale, il commercio a posto fisso ed ambulante.

Viene inoltre svolto nella giornata del martedì un notevole mercato.

1.3 - Il livello socioculturale, malgrado un generale miglioramento delle condizioni economiche, non è adeguato alla realtà del paese, soprattutto per la mancanza di strutture sociali e di aggregazione culturale.

I momenti più significativi ed aggreganti sono le tradizionali manifestazioni religiose organizzate dalle varie congregazioni e, in estate, la "Sagra del pesce spada" organizzata dalla Pro-loco, il premio "Civiltà del Mare" organizzato dall'associazione cultura e spettacolo.

1.4 - I vari tentativi, succedutisi nel tempo, per la creazione di associazioni e circoli culturali sono sempre falliti, sia per un mancato appoggio da parte dell'Ente locale, sia per la mancanza di una valida collaborazione da parte dei cittadini nel complesso poco sensibili ed attenti ai problemi dell'innovazione e del sociale.

Le fonti culturali, pertanto si esauriscono nell'ambiente naturale della famiglia, nell'uso passivo e, generalmente acritico dei mass-media , nelle associazioni sporadiche, organizzate spontaneamente ad iniziativa da privati cittadini.

1.5 - Esistono nel territorio 4 edicole di cui una funzionante solo nei mesi estivi.

La loro vendita riguarda i quotidiani, i settimanali e le riviste di ogni genere. Inoltre, alcune parrocchie curano la distribuzione dei settimanali : "Famiglia Cristiana" e "Il Giornalino" e la pubblicazione di un loro periodico "Nuovi Orizzonti".

Le librerie esistenti sono 3, per lo più fornite di testi scolastici e di narrativa per ragazzi.

1.6 - Le strutture sportive pubbliche sono 4 : Il Campo Sportivo e le 3 palestre scolastiche.

Le strutture sportive private sono 4 palestre sportive che si interessano di ginnastica propedeutica e correttiva, di calcio e calcetto per bambini in età scolare.

Esiste poi un impianto tennistico ben attrezzato e molto frequentato da sportivi di ogni età anche perché dispone di campi di calcetto e di campi di bocce.

1.7 - Da alcuni anni sono aperte due scuole di danza i cui corsi sono frequentatissimi da bambine e ragazzi di ogni fascia di età. Da alcuni anni operano nel territorio, con corsi per ragazzi, 4 scuole private di musica. Le strutture associativo-ricreative che aggregano e coinvolgono i bambini sono limitate alle A.C.R. e alle scuole di catechismo.

Totalmente assenti strutture finalizzate alla promozione culturale.

I modelli culturali distorti influenzano inoltre negativamente i giovani, in particolar modo per quanto attiene ai fenomeni degenerativi della mafia e della droga.

1.8 - Nelle scuole del primo Circolo, gli alunni provengono da strati sociali estremamente eterogenei per cui si verifica che, insieme agli appartenenti a famiglie agiate, più o meno attente ai problemi e alla crescita dei propri figli, ci sono problemi di carenze, economiche e/o affettive, situazioni di disagio sociale, alunni in difficoltà nei confronti dei quali vanno predisposti e realizzati interventi individualizzati di recupero e di sostegno.

1.9 - In media la famiglia è composta da pochi elementi in quanto, a causa della nuova e mutata struttura dei nuclei familiari, la sua composizione è orientata verso la famiglia mononucleare o, in taluni casi, monoparentale.

I genitori in maggioranza hanno adempiuto l'obbligo scolastico, molti sono in possesso di diploma o laurea.

In molti casi lavora solo un genitore, operaio o impiegato. Prevalente l'attività commerciale.

Il reddito familiare mediamente è basso anche se è cresciuto negli ultimi anni nei nuclei familiari dove lavorano entrambi i genitori.

In particolare si evidenzia di seguito, in percentuale ed a titolo esemplificativo, la composizione socio-culturale-economica delle famiglie di provenienza dei bambini iscritti per l'a.s.97/98 alle prime classi delle S.E. del Circolo:

 

Età

Oltre 60

50/60

40/50

30/40

20/30

Padri

0

4

33.5

58.

4.5

Madri

1

0

6

64

27

Titolo studio

nessuno

Lic. El.re

Lic.S. media

Lic.Sc. Sup.

Laurea

Padri

1

15

44

28

10

Madri

1

11

52

32

3

Professione

Non occ.

Pesca/agric.

Artigianato

Servizi/PA

Lib. Prof.ne

Padri

12

13

34

30

7

Madri

71

4

9

13

2

1.10 - Per quanto riguarda l'alimentazione, l'esistenza sul territorio di numerosi supermercati ha fortemente influenzato e condizionato, in generale, le abitudini alimentari : si è via via passati da una alimentazione prettamente mediterranea, legata alla pesca in loco ed ai prodotti dell'agricoltura locale, ad una alimentazione mista, orientata, cioè anche verso i surgelati ed i cibi conservati.

Ciò è dovuto sia alle enormi campagne pubblicitarie delle più grosse aziende alimentari che esistono sul mercato, sia al livello economico familiare cresciuto negli ultimi anni, e soprattutto alla grande facilità con cui si possono preparare e consumare tali cibi.

Il sorgere, poi, nel paese di numerose pizzerie, rosticcerie, paninoteche, ha molto condizionato l'alimentazione dei giovani e specialmente dei giovanissimi i quali alla sera non rientrano più per la tradizionale cena familiare ma mangiano alla svelta una pizza, un panino, oppure le patatine fritte.

Questo tipo di alimentazione, peraltro povera dal punto di vista proteico, nel mentre favorisce le relazioni sociali tra i giovani moltissime volte va a scapito dell'unità familiare e dei rapporti genitori-figli.

A scuola gli alunni consumano in prevalenza panini e merendine preconfezionate.

1.11 - Analizzando la situazione sanitaria del territorio si rileva che le strutture sono piuttosto carenti :

In atto c'è il poliambulatorio dell'U.S.L. , la guardia medica e l'ufficiale sanitario. Appare più fornita la parte privata : 1 laboratorio di analisi, 1 poliambulatorio, 1 istituto di fisioterapia, 8 studi medici, 4 studi dentistici.

Manca nel territorio un pronto soccorso e la guardia medica è carente di mezzi e di materiali di pronto intervento.

Carente, in termini di presenze, il servizio di medicina scolastica.

Dal punto di vista dell'igiene personale gli alunni vengono a scuola generalmente puliti perché curati dalle famiglie.

1.12 - Gli anziani non svolgono un ruolo attivo in seno alla comunità. I pescatori, i contadini e gli artigiani in genere esercitano la professione sino a che le forze fisiche li sorreggono. Gli altri anziani si limitano a praticare il ruolo di nonni, accompagnano i nipotini a scuola, trascorrono il tempo libero in piazza o passeggiano per le vie cittadine.

Moltissimi di loro sarebbero ben felici di offrire la loro disponibilità e la loro grande esperienza a tutto vantaggio della collettività: le scuole materne ed elementari del Circolo intendono pertanto realizzare percorsi di intervento finalizzati alla fruizione di tale risorsa.

2. Le variabili scolastiche

Le scuole dipendenti dal 1° Circolo didattico di Bagnara sono ubicate in N°2 plessi (V.MORELLO e PORELLI) e costituite dalle seguenti strutture soggettive:

2.1 Scuola Materna Statale

Sezioni in organico N° 7 (V.Morello N.5-Porelli N.2)

Bambini iscritti N° 161

Bambini H N° 4

Docenti su posto comune N° 14

Docenti di sostegno N° 2 (n.1 vista-n.1 pf in fatto)

Docenti attività lett. "f-g" (art.3 D.I. 132/94) N° 1

Collaboratori scolastici N° 4

2.2 Scuola Elementare

Moduli funzionanti in fatto N° 12 (4 V.Morello-5 Porelli)

Alunni N° 448

Alunni H N° 13

Docenti su posto comune N° 36

Docenti specialisti lingua straniera N° 3

Docenti di sostegno N° 5 PF (3 OD - 2 OF)

Docenti attività lettere "f-g"(art.3 D.I. 132/94) N°1

Collaboratori scolastici N° 6

2.3 Edifici scolastici

Gli edifici scolastici del plesso V. Morello e del plesso Porelli esternamente presentano un aspetto architettonico e strutturale accettabile.

Negli ultimi anni si evidenziano interventi di manutenzione straordinaria da parte dell'Amministrazione Comunale, tendenti a migliorare la fruibilità e la vivibilità degli stessi.

Il plesso Porelli è privo di uno spazio attrezzato per attività motorie.

Im linea con quanto indicato dalla Direttiva 133/96, gli edifici scolastici vengono utilizzati, oltre che per le normali attività di istituto, per manifestazioni varie curate da enti, associazioni e gruppi operanti nel territorio, e per l'accoglienza ed il soggiorno di disabili (UNITALSI).

2.4 Risorse utilizzabili

Il corpo docente, sostanzialmente stabile e formato da elementi motivati ed orientati all’innovazione, unitamente ai genitori, da anni aperti al dialogo ed alla collaborazione, costituiscono una apprezzabile risorsa che unitamente alle attrezzature strumentali esistenti ed a quelle in corso di acquisizione possono consentire una adeguata realizzazione e prosecuzione del progetto

1. Analisi problema

Dalle su esposte considerazioni emerge l'esigenza di un approccio critico con la realtà onde poter consentire agli alunni, partendo dal loro vissuto e dalla loro identità culturale, di interiorizzare i dati ambientali e culturali pregressi trasformandoli quindi in termini di "autonomia competente" e partecipazione cosciente.

In tale ottica, l'azione del progetto sarà finalizzata alla pace, alla solidarietà, alla tolleranza, alla interculturalità, al desiderio di libertà e di autodeterminazione dei popoli, alla civile convivenza democratica, alla consapevolezza critica, alla creatività, alla conquista di ogni possibile linguaggio grazie a cui, comunicando ed esprimendosi, poter rendere effettivo e duraturo il processo di alfabetizzazione culturale, assumendo come finalità la Persona nella sua immanenza e storicità, portatrice di valori e cultura.

Sulla scorta di tali considerazioni, la conquista degli obiettivi educativi generali sopra indicati dovrà avvenire gradualmente determinando la progressiva conquista delle capacità di :

a) conoscere, apprezzare e vivere i valori umani;

b) accettare e rispettare l'altro

c) utilizzare il dialogo per la partecipazione al bene comune;

d) essere sensibile ai problemi della salute e dell'igiene personale, del rispetto dell'ambiente naturale e del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità, del comportamento stradale, del risparmio energetico;

e) riflettere sulla realtà culturale più vasta, in uno spirito di comprensione e di cooperazione internazionale;

f) riconoscere il valore della realtà religiosa nel rispetto delle diverse posizioni in materia di religione;

g) rifiutare ogni forma di discriminazione.

1.1 Obiettivo generale di progetto

1.2 Obiettivi tematici

1.3 Obiettivi educativo-didattici

2 Ambiti di intervento

3 .Destinatari

4. Tempi di realizzazione

5. Ipotesi di lavoro ed indicazioni metodologiche

6. Modalità di validazione, documentazione e diffusione

7. Modalità e tempi di verifica

Elaborazione di protocolli per l’osservazione sistematica dei comportamenti e degli apprendimenti

Conduzione immediata, mediante rilevazioni empiriche nella quotidiana prassi educativo-didattica, intermedia ( bimestrale e quadrimestrale) e finale dell’osservazione;

Registrazione, tabulazione comparazione e valutazione delle osservazioni;

valutazione dell'efficacia del progetto in ordine al miglioramento dei livelli di apprendimento ed alla determinazione di transfer diacronici e sincronici

Valutazione di progetto tramite una seduta mirata del Collegio docenti per la presentazione e la discussione degli esiti e del materiale prodotto.

Le verifiche saranno realizzate tramite la somministrazione di test, griglie, prove oggettive, questionari, schede per l’analisi di caso, utilizzazione della SOVASI .

8. Strumenti e sussidi occorrenti

9. Previsione di spesa

10. Prospettive ulteriori

Al fine di determinare concreti elementi di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo, si prevede di raccordare le attività di cui al progetto a quelle delle scuole medie cui accedono gli alunni di questo circolo realizzando in forma integrata taluni degli interventi ipotizzati.

 

Progetto Seconda Lingua Comunitaria

Motivazioni

    L’opportunità di ampliare l'arricchimento dell'offerta formativa nei confronti degli alunni, nella prospettiva dell'autonomia e funzionalmente agli standard dell'efficienza e dell'efficacia, nell'ottica della realizzazione di un servizio scolastico qualitativamente proiettato verso le dimensioni dell'integrazione europea, motiva e sostanzia il presente progetto che viene deliberato dal Collegio Docenti S.E. in conformità alle disposizioni di cui alla CM 347/98.

Obiettivi

Destinatari

    Gli alunni frequentanti le classi quinte delle scuole elementari del Circolo

Tempi

Il monte ore di N. 900 ore sarà realizzato in n. 3 anni di cui

Ipotesi organizzativa

Attivazione di n. 5 gruppi, corrispondenti alle cinque classi quinte funzionanti nel circolo, con attività di insegnamento in orario extra-curricolare da realizzarsi (nei giorni di lunedi e mercoledi) nel secondo quadrimestre dell'anno scolastico a cura delle risorse professionali individuate con le modalità previste dalla CM 347/98.

Modalità e tempi di verifica

Nuova articolazione organizzativa Scuola Materna
Progetto pluriennale di innovazione didattica

Motivazioni ed analisi del problema

    I positivi esiti rilevati in seguito alla valutazione dell’incidenza educativo-didattico-organizzativa prodotta dalla sperimentazione del progetto ASCANIO nella SMS V. Morello nel quadriennio 94/98 hanno determinato l’esigenza di proseguire, potenziandolo, il progetto realizzato precostituendo un modello di scuola dell’infanzia che, con una propria autonoma identità, dando la priorità all’apprendimento e non all’insegnamento, rappresenti un momento significativo di raccordo materna/elementare nell’ottica della proposta di riordino dei cicli scolastici.

Obiettivi

Tempi di realizzazione

    Anni scolastici 1998/99 – 1999/2000 – 2000/2001

Ipotesi di lavoro ed indicazioni metodologiche

Organizzazione dei contenuti

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Schema organizzativo generale

   
  • Docenti coinvolteTempo scuola

35 ore settimanali (8.30 – 15.30)

  • Tempi contemporaneità

10.30-13.30 (con utilizzazione flessibile per la realizzazione di spazi diversificati per attività di gruppo/intergruppo e per interventi individualizzati di sostegno, rinforzo e recupero)

  • Orario settimanale docenti

25 ore settimanali

( attività di insegnamento)

  1. ore settimanali

(attività di progettazione, verifica, documentazione)

SCHEMA ORARIO

  1. Orario settimanale docenti *

Orario – Attività

Lunedi

Martedi

Mercoledi

Giovedi

Venerdi

Accoglienza - Sezione

8.30 – 9.30

C

A

A

A

A

Gruppo - Laboratorio

9.30 –10.30

ACD

ADB

AE

AD

ADE

10.30-11.30

BAD

BACE

ABDC

ABDE

ABD

11.30-12.30

BAD

BA

AB

ABC

AB

Mensa – Relax

12.30-14.00

BAD

CB

B

B

B

Sezione

14.00-15.30

B

C

B

B

B

B Orario settimanale esemplificativo attività di Gruppo e Laboratorio

Giorni

Lab. Multim.

Lab Teatr.

Lab. lettura

Lab.gr.-pitt.

Palestra

Lunedi

D d

 

B a

D A b

C c

Martedi

B a

C b

A c

E d

 

Mercoledi

B b

C c

A a

 

Ed

Giovedi

B c

C a

A b

Ed

C E a

Venerdi

E e

C a

A D d

B c

 

Organizzazione degli spazi

    Nel corso dell’attuazione, dopo la loro destrutturazione e la successiva connotazione funzionale al Progetto Educativo di Circolo ed alla ipotesi innovativa, saranno utilizzati tutti gli spazi esistenti nella scuola con particolare riferimento ai laboratori teatrale, grafico-pittorico, di lettura e multimediale.

Modalità e tempi di verifica

Le verifiche saranno realizzate tramite la somministrazione di test, griglie, prove oggettive, questionari, schede per l’analisi di caso, utilizzazione della SOVASI .

Modalità di validazione, documentazione e diffusione

Previsione di spesa

Acquisto strumenti, sussidi materiale non in dotazione £ 22.000.000

Compensi personale £ 8.000.000

Spese generali £ 6.000.000

Totale spese previste £ 36.000.000