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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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MODELLO DI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' SCOLASTICHE DEI DOCENTI DI SCUOLA ELEMENTARE E DI SCUOLA MATERNA DI CIRCOLO DIDATTICO
(stesura integrale)

di Gianfranco Purpi

 

-§: Premessa:

-#: """La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici definiti per i vari ordini e gradi dell'istruzione dalle leggi dello Stato e dagli altri atti di normazione primaria e secondaria.

... (...) ... La funzione docente si fonda sull'autonomia culturale e professionale dei docenti; essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio.

... (...) ... In attuazione dell'autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici, il piano dell'offerta formativa, adattandone l'articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico di riferimento.

... (...) ... Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano con il maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica.

I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell'offerta formativa della scuola""" (art. 38/CCNL 04/08/95 così come riproposto dal CCNL 26/05/99).

 

-#: """Gli obblighi di lavoro del personale docente sono funzionali all'orario del servizio stabilito dal piano di attività e sono finalizzati allo svolgimento delle attività d'insegnamento e di tutte le ulteriori attività di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione necessarie all'efficace svolgimento dei processi formativi.

... (...) ... A tal fine gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione d'insegnamento.

Possono altresì essere previste eventuali attività aggiuntive""" (art. 40/CCNL 04/08/95 così come riproposto dal CCNL 26/05/99).

 

-#: """Gli obblighi di lavoro del personale docente sono correlati e funzionali alle esigenze ... (di consentire ai competenti organi delle istituzioni scolastiche di regolare)... lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni""" (art. 24/CCNL 26/05/99).

 

-#: """Gli obblighi di lavoro del personale docente sono funzionali all'orario di servizio stabilito dal piano di attività e sono finalizzati allo svolgimento delle attività di insegnamento e di tutte le ulteriori attività di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione necessarie all'efficace svolgimento dei processi formativi.

A tal fine gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione d'insegnamento""" (art. 24/CCNL 26/05/99).

 

1: Attività ordinarie curricolari d'insegnamento, rientranti negli obblighi di lavoro: (di cui all'art. 41 del CCNL 04/08/95, così come riproposto e modificato dal CCNL 26/05/99):

 

-#: """L'attività di insegnamento ... (curricolare ordinario)... si svolge in 25 ore settimanali nella scuola materna, in 22 ore settimanali nella scuola elementare ... (...) ... distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.

... (...) ... Alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti elementari, vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti di ciascun modulo, in tempi non coincidenti con l'orario delle lezioni""" (art. 41/CCNL 04/08/95 così come riproposto dal CCNL 26/05/99).

 

-#: Tutte le ore di contemporaneità dei docenti nelle classi del modulo di titolarità, debbono essere riservate prioritariamente alla sostituzione dei docenti assenti per non più di cinque giorni, tutte le volte che se ne registri la necessità; anche se """é comunque assicurato lo svolgimento, nella misura massima di 110 ore annue per ciascuna classe, delle attività programmate e deliberate dal collegio dei docenti per recuperi individualizzati o per gruppi ristretti di alunni, finalizzate al superamento delle difficoltà di apprendimento ed allo sviluppo delle potenzialità degli stessi alunni""" (D. M. n. 708 del 13/11/97; introdotto dalla circ. min. n. 18 del 20/1/98).

Ciò, fermo restando l'osservanza della normativa di quest'ultimo decreto ministeriale allorché viene a prescrivere che """i dirigenti scolastici dispongono l'utilizzo del personale, anche promuovendo, nell'ambito della pianificazione annuale delle attività, l'articolazione flessibile dell'orario di insegnamento, prevista dall'art. 41, comma 5, del CCNL , al fine di programmare la collocazione oraria delle ore disponibili in modo da realizzare nella misura massima possibile la sostituzione di colleghi assenti nei casi sopra indicati""" (D. M. 708 del 13/11/97; cit.) .

Si tiene conto, altresì, che """per la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti il dirigente scolastico provvede al conferimento delle relative supplenze, nel rispetto dei criteri e principi contenuti nell'art. 1, commi 72 e 78, della legge 23/12/1996, n. 662... (...) ... """ (D. M. 25/05/2000).

Nei limiti di ciò, ciascun docente che si trovi in contemporaneità funzionale di modulo (anche ricorrendo insegnamento specialistico di religione o di lingua, nella stessa classe), deve essere utilizzato comunque in attività di arricchimento dell'offerta formativa ed in attività correlate di individualizzazione, di supporto di sostegno e(ove possibile) recupero; comunque sia in attività di approfondimento/differenziazione d'insegnamento in riferimento all'indirizzo di ogni possibile alunno dei diversi moduli dello stesso plesso (anche ai sensi della L. n. 517/77 e dei Programmi Elementari).

Si tenga,altresì,conto della seguente virgolettata interpretazione della normativa e della materia in questione (cioè,della sostituzione dei docenti assenti fino a cinque giorni) del noto studioso Luigi Agazzi:

-§: """…A questa norma contrattuale ……(l’Agazzi si riferisce a detto comma due/art.41:n.d.r.)… ha tuttavia fatto seguito una norma di legge (art.1,commi 72 e 78 legge 662/96) che ha previsto l’obbligo prioritario,a carico dei direttori didattici,di impiegare le ore eccedenti del personale per supplenze brevi.

Dopo un accordo (CCND 5.11.97,art.2),successivamente abrogato,che prevedeva,come mediazione,il diritto per ogni classe di avvalersi di 110 ore annue di attività programmate di arricchimento formativo e di recupero individualizzato,il CCNL 26-5-99 non è intervenuto a disapplicare la norma di legge contraria alla disposizione contrattuale dell’art.41 del CCNL 94-97,lasciando prevalere,per il momento,il vincolo della legge al prioritario impiego delle ore eccedenti del personale per supplenze brevi.

Peraltro lo schema di regolamento per le supplenze …(l’Agazzi si riferisce al Decreto n.201 del 25 maggio 2000/art.7:n.d.r.) …,conseguente alle modifiche introdotte dalla legge 124/99 sul precariato per la graduatoria permanente,fa intravedere la scelta prioritaria dell’impiego dei docenti per la sostituzione dei colleghi assenti fino a 5 giorni…(…)…""".

 

 

2: Attività funzionali all'insegnamento rientranti negli obblighi di lavoro

(di cui all'art. 42 del CCNL 04/08/95, così come riproposto e modificato dal CCNL 26/05/99):

 

-#: Attività funzionali all'insegnamento previste dal comma 1/art. 42 cit. :

 

"""L'attività funzionale all'insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici.

Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale... (dunque, per questo, anche a carattere individuale)... , di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l'attuazione delle delibere adottate dai predetti organi""" (comma1/art. 42).

 

-#: Adempimenti individuali esemplificati dal comma 2/art. 42 cit. (oltre agli altri adempimenti pure individuali previsti dalla suddetta normativa del comma 1 appena riportato):

-§: a)ogni impegno necessitante inerente alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;

-§: b)ogni impegno necessitante inerente alla correzione degli elaborati;

-§: c)ogni impegno necessitante (o anche richiesto da uno o più docenti di modulo/i) inerente ai rapporti individuali con le famiglie.

 

-#: Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti (previste dal comma3/art. 42 cit.) sono costituite da:

-§: partecipazione, per un tetto ordinario previsto, di quaranta ore, alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno che ha luogo all'interno dell'effettivo svolgersi delle adunanze di collegio dei docenti (dunque, non comprendendo qui le attività previste dal comma uno/art. 42 sopra descritte);

-§: informazione necessitante alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali; nonché, per le scuole materne, informazione alle famiglie sull'andamento delle attività educative;

-§: partecipazione alle attività collegiali dei consigli d'interclasse e/o di intersezione, per un tetto ordinario previsto, di norma, di quaranta ore, in linea ordinaria; sulla base degli obblighi determinati dagli ordinamenti giuridici e sulla base del criterio di un consiglio d'interclasse o d'intersezione ordinario, per ogni classe e/o sezione, ogni due mesi;

-§: svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

 

-#: Rapporto necessitante di riunione plenaria tra docenti di modulo e famiglie degli alunni (previsto dal comma 4/art. 42 cit.) :

Proposta al Consiglio di Circolo -da parte del Collegio dei Docenti- delle seguenti modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie:

-i rapporti avverranno attraverso riunione, di norma bimestrale, tra ciascun gruppo docente di modulo o di sezione, ed il contesto plenario dei genitori di ciascuna classe o sezione di competenza;

-ciascuna riunione suddetta avrà la durata di due ore circa, di norma ed in linea ordinaria;

-nel contesto di ciascuna riunione si articoleranno fasi di approccio plenario tra docenti e famiglie; e fasi di discussione singolarizzata tra docenti ed i genitori o chi ne fa le veci di ciascun alunno;

-rapporti di riunione in questione, potranno essere convocati in linea straordinaria o per contingenze varie emergenti, con diversa scansione, dal dirigente (anche su richiesta dei soli genitori interessati; e/o dei docenti).

In ogni caso, dovrà essere assicurata ogni necessitante concreta accessibilità al servizio ad ogni famiglia di alunno, anche prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra scuola e famiglie stesse (compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell'istituzione scolastica).

 

-#: """Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni ed ad assistere all'uscita degli alunni medesimi""" (adempimento previsto dal comma 5/art. 42 cit.) -

 

 

3: Attività aggiuntive funzionali all'insegnamento

(di cui all'art. 25 del CCNL 26/05/99 ed all'art. 30 del CCNI 31/08/99):

 

-#: Art. 25 del CCNL 26/05/99:

"""Tra le attività funzionali all'insegnamento sono da considerare retribuibili in quanto aggiuntive solo quelle eventualmente eccedenti il limite previsto dall'art. 42/comma 3/lettera a)-; del CCNL 04/08/95""" così come riproposto dal CCNL 26/05/99.

 

-#: Inoltre, sono da considerare attività aggiuntive funzionali all'insegnamento, quelle che """... (...) ... consistono nello svolgimento di compiti relativi alla progettazione e alla produzione di materiali utili per la didattica, con particolare riferimento a prodotti informatici ... (...) ... """ (lettera c)-, comma 3/CCNI 31/08/99).

 

-#: Ogni attività di collaborazione riconosciuta necessitante dal capo d'istituto, in ragione del disposto del comma 4/art. 19/CCNL 26/05/99, che così recita:

"""Il capo d'istituto può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali, della collaborazione di docenti da lui individuati sulla base della normativa vigente.

La scelta è effettuata , ferma restando la natura fiduciaria dell'incarico, correlata alla responsabilità sugli esiti dell'incarico stesso, secondo criteri di efficienza ed efficacia nel servizio scolastico""".

 

 

4: Attività aggiuntive di insegnamento

(di cui all'art. 25 e 26 del CCNL 26/05/99 ed all'art. 30 del CCNI 31/08/99):

 

-#: Sono previste le attività aggiuntive d'insegnamento le quali consistono nello svolgimento, oltre l'orario obbligatorio di insegnamento e fino ad un massimo di sei ore settimanali, di interventi didattici volti all'arricchimento, all'ampliamento ed alla personalizzazione dell'offerta formativa.

Queste attività aggiuntive d'insegnamento sono previste dall'art. 25 del CCNL 26/05/99 e dall'art. 30 CCNI 31/08/99.

 

-#: Questa scuola considera di fondamentale importanza che """Nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica le istituzioni scolastiche realizzano, sia singolarmente che in forme consorziate, ampliamenti dell'offerta formativa che prevedano anche percorsi formativi per gli adulti, iniziative di prevenzione dell'abbandono e della dispersione scolastiche, iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici e a fini di raccordo con il mondo del lavoro, iniziative di partecipazione a programmi, nazionali, regionali o comunitari e, nell'ambito di accordi tra le regioni e l'amministrazione scolastica, percorsi integrati tra diversi sistemi formativi... (...) ... """ (L. n. 59/97-art. 21/comma 10).

 

-#: Si prevedono progetti di arricchimento e di ampliamento della qualità dell'offerta formativa; da realizzare attraverso attività aggiuntive d'insegnamento (di cui all'art. 25 del CCNL 26/05/99) ed in orario d'insegnamento e di lezione aggiuntivo rispetto a quello curricolare;

Così, """... (questa scuola)... singolarmente, collegat... (a)... in rete o consorziat... (a)... , realizza... (...) ... ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse dagli Enti Locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti""" (art. 9/comma 1).

 

-#: Si prevedono progetti (integrati ed in continuità con quelli della progettazione curricolare) di attività interscolastiche, parascolastiche ed extrascolastiche; anche d'intesa con le agenzie educative extrascolastiche del territorio e/o in riferimento alla programmazione territoriale delle diverse opportunità/risorse educative da parte dell'Ente Locale;

 

-#: Risultando disponibile, ciascun insegnante potrà prestare ore di insegnamento aggiuntive (solo per supplenze o comunque per coprire necessità d'insegnamento curricolare) per un massimo di sei ore settimanali, tra quelle previste dall'art. 70 del CCNL 04/08/95.

 

-#: questa scuola si avvale degli interventi di servizio di docenti a cui sono assegnate le funzioni/obiettivo (funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa) riferite alle seguenti aree:

-§: la gestione del piano dell'offerta formativa;

-§: il sostegno al lavoro dei docenti;

-§: interventi e servizi per gli studenti;

-§: realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola.

 

 

5: Attività di aggiornamento e di formazione in servizio:

 

-#: "Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione" destinate ai docenti (deliberato dal Collegio dei Docenti) si pone coerente con gli obiettivi e i tempi della programmazione dell'attività didattica, considerando anche esigenze ed opzioni individuali.

Esso tiene conto dei contenuti della Direttiva annuale per l'aggiornamento e la formazione, del Ministro, e si può avvalere delle offerte di formazione promosse dall'amministrazione centrale o periferica e/o da soggetti pubblici e privati qualificati o accreditati (comunque "riconosciuti" dall'Amministrazione, ai sensi dell'art. 14/CCNI 31/08/99).

Così, il Piano annuale delle attività di aggiornamento e di formazione, della scuola, si può articolare in iniziative:

-§: promosse prioritariamente dall'amministrazione;

-progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con gli IRRSAE, con l'Università (anche in regime di convenzione), con le associazioni professionali, con i soggetti pubblici e privati qualificati e/o accreditati;

-§: proposte da soggetti esterni e riconosciute dall'amministrazione.

Questa scuola si propone, in coerenza con gli obiettivi di ampliamento dell'offerta formativa, di poter progettare anche iniziative attraverso cui i docenti svolgano attività didattiche rivolte al pubblico anche di adulti, in relazione alle esigenze formative provenienti dal territorio, con esclusione dei propri alunni, per quanto riguarda le materie di insegnamento comprese nel curriculum scolastico. (art. 26/CCNL 26/05/99).

La specifica definizione del "Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione" di questa scuola, risulta integralmente descrivibile dopo l'emanazione di tale Direttiva Ministeriale annuale relativa all'anno scolastico in corso.


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