MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE
PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA

Valutazione dei progetti complessi delle direzioni didattiche

Elaborazione grafica e redazione del documento a cura di Leo Stilo
Allegati a cura del Sottonucleo Scuola Materna Elementare

 

Nucleo Provinciale di Supporto tecnico all'Autonomia Scolastica

  1. Dr. Ferrante Giuseppe - Provveditore agli studi - Presidente
  2. Dr. Ventura Carmelo - dirigente - vicepresidente

Del nucleo, oltre agli ispettori, presidi, docenti e non docenti della scuola media di 1° e 2° grado fanno parte anche i componenti del Sottonucleo scuola materna - elementare come di seguito specificato

  1. Dr. Ventura Carmelo – dirigente – coordinatore
  2. Dr. Parisi Giovanni – isp. gen. r. e. USP
  3. Dr. Borgia Vincenzo – isp. tecnico Sovr. Scol. Reg.le CZ
  4. Dr. Barresi Albino – dir. did. – Catona RC
  5. Dr. Callipari Domenico – dir. did. – 1° Circ. Caulonia
  6. Dr. Giunta Antonio dir. did. – 1° Circ. Bagnara
  7. Dr. Stilo Leo – dir. did. – De Amicis RC
  8. Dr.ssa Trimarchi Tullia – dir. did. – Scilla
  9. Sig. Sofo Cosimo - collaboratore amministrativo USP

Valutazione progetti complessi
presentati dalle direzione didattiche della provincia di Reggio Calabria.

Introduzione

La valutazione dei progetti complessi ha segnato il primo impatto del nucleo di supporto dell’autonomia con la progettualità delle scuole.

Da un esame attento delle schede dei progetti, anche se sarebbe stato necessario avere maggiore disponibilità di tempo per una lettura più attenta degli stessi, si è potuta rilevare una certa difficoltà sia formale che sostanziale, da parte della scuola a progettare secondo quanto indicato dalla lettera circolare prot. 27814/BL del 19-5-98. Difficoltà formale in quanto molte scuole avevano compilato per ogni azione una scheda e non l’unica scheda allegato " P" come la lettera circolare suggeriva; difficoltà sostanziale rilevata dal fatto che la progettualità, più che fare riferimento a disegni sperimentali, ricalcava spesso progetti di attività integrativa senza alcuna finalità di ricaduta nell’innovazione metodologico-didattico e/o organizzativa. D’altra parte ogni scuola era stata lasciata sola nel momento della progettazione, dato che il nucleo, ancora non funzionante, non aveva potuto esplicare il suo compito di informazione, assistenza, consulenza e formazione.

L’elaborazione grafica dei risultati della valutazione, chiaramente, non fornisce altro che un dato quantitativo che consente un primo monitoraggio della sperimentazione nella provincia e che comunque è utile per un intervento mirato del nucleo di sostegno alla sperimentazione.

E' da tener conto, però, che anche i dati quantitativi possono fornire indicazioni importantissime per interventi che consentano di migliorare la qualità progettuale delle scuole dell’intero territorio provinciale.

La valutazione dei progetti sull'autonomia

Per l’aggiornamento dei referenti dei nuclei, organizzato a Fiuggi dal 19-21 ottobre dal M. P. I., il Provveditore aveva incaricato un direttore didattico, un preside di scuola media e un preside di scuola media superiore.

Al primo incontro del nucleo convocato dal Provveditore i referenti hanno relazionato sui lavori di Fiuggi. In quella sede, inoltre, è stato stabilito di adottare, seppure con qualche aggiustamento, la scheda per la valutazione dei progetti elaborata dall’I.R.R.S.A.E Toscana.

Il nucleo, poi, si è dato appuntamento, diviso in sottonuclei (scuola materna-elementare, scuola media e scuola superiore), in giorni diversi per elaborare uno strumento di valutazione e stabilire i criteri per l'apprezzamento dei progetti.

Criteri per l'attribuzione del punteggio

Il sottonucleo della scuola materna-elementare, riunitosi il giorno 18 novembre, ha definito i criteri per la valutazione dei progetti, con esplicito riferimento a quelli indicati dalla lettera circolare, ed ha stabilito di adottare la scheda dell’IRRSAE – Toscana attribuendo ad ogni indicatore da 0 a 2 punti, invece dei 3 suggeriti dalla stessa IRRSAE.

Il criterio per l'attribuzione del punteggio prevedeva che, se gli elementi richiesti dall'indicatore fossero risultati assenti si sarebbero attributi zero punti, se parzialmente assenti un punto, in caso fossero stati presenti, invece, si sarebbero attribuiti due punti.

Poiché gli indicatori valutabili erano 29 il punteggio più elevato assegnabile ad un progetto era di 58.

Dopo la valutazione dei progetti, si è stabilito, pertanto, di assegnare questi a 3 o 4 classi, calcolate a partire dalla gamma di variazione tra il massimo punteggio e il minimo ottenuto più 1 ( x – y + 1); la gamma poi, divisa per 3 oppure per 4 classi, avrebbe stabilito quanti punti doveva contenere ogni classe e quanti progetti dovevano essere assegnati a ciascuna di esse.

Questo procedimento è sembrato il più corretto perché dava la possibilità di classificare in modo trasparente i progetti. Per poter dare una giustificazione più puntuale agli eventuali interessati e a tutto il nucleo, il sottonucleo scuola elementare e materna ha ritenuto fosse più valida una valutazione analitica. La valutazione olistica rischiava di essere troppo influenzata dalla conoscenza diretta dei colleghi direttori didattici e nello stesso tempo non dava una giustificazione puntuale della classificazione dei progetti. Ciò nonostante il sottonucleo ha proceduto, in un primo momento, ad una valutazione di tipo globale dei progetti ed ha potuto constatare che il giudizio tra valutazione globale e quella analitica era più o meno simile.

Nei giorni 20-21-23 lavorando a tempo pieno si è proceduto all’analisi e valutazione delle schede allegato "P" dei progetti.

E' da rilevare che laddove è stato necessario si sono presi in considerazione direttamente i progetti.

Si è quindi proceduto a compilare una scheda per ogni allegato "P" o progetto esaminato.

Alla fine dell'esame dei progetti si è passato allo spoglio per classificarli secondo il punteggio ottenuto da ciascuno di essi. Il punteggio minimo assegnato è stato di 21 ed il massimo di 56. La gamma di variazione di 38 punti è stata calcolata tra il valore di 21 e di 58 che era il punteggio più elevato. Si è proceduto, quindi, alla suddivisione del campo di variazione in 4 classi. Ogni classe ha un'ampiezza di 9, 5 punti.

Poiché si è potuto constatare che il punteggio dei 9 progetti con valori più alti era discontinuo rispetto a tutti gli altri, l'intervallo di classe è stato arrotondato a 9 punti e si sono definite 4 classi.

Si sono pertanto costituite le seguenti classi: 21-29/ 30-38/ 39-47/ 48-56.

Dato che i progetti esaminati sono stati 38 le frequenze di assegnazione a ciascuna classe sono state:

Stabilita la classe di appartenenza dei progetti e individuata la somma totale spettante per i progetti complessi della scuola elementare e materna (£. 277.460.309) si è proceduto all’assegnazione della quota ad ogni progetto appartenente alle quattro classi.

Il nucleo non ha ritenuto di assumersi la responsabilità di escludere nessun progetto da finanziamenti in quanto la valutazione non era stata preceduta da alcuna informazione sugli strumenti e le modalità di presentazione degli stessi, né, d'altra parte, si è ritenuto che tra i progetti classificati con i valori più alti e quelli con i valori più bassi vi dovesse essere un'eccessiva variazione nell'assegnazione dei fondi.

Le quote assegnate alle varie classi sono stati, quindi, le seguenti:

Progetti formazione sull’autonomia

Sui progetti relativi alla formazione, poiché le richieste presentate erano poche (25 direzioni didattiche) e i finanziamenti disponibili erano sufficienti (£ 164.925.000) si è proceduto in modo diverso rispetto ai progetti sulla sperimentazione dell'autonomia.

Intanto si è deciso di accantonare un milione per le scuole che eventualmente avessero voluto, in seguito, presentare richiesta di formazione durante l'anno scolastico, poi di soddisfare le richieste fino a £ 5.300.000 ed infine, con la cifra ancora disponibile, assegnare £ 6.295.190 alle 11 direzioni didattiche che avevano avanzato richieste di finanziamento più elevate.

In questo modo si è ritenuto che da una parte si dava la possibilità a tutte le 25 direzioni didattiche che avevano fatto richiesta di aggiornamento di soddisfare le loro esigenze di formazione e dall'altra si prospettavano ulteriori opportunità a quelle scuole che volessero eventualmente procedere sulla strada della sperimentazione.

Analisi dei risultati

In questa prima fase sono stati rappresentati graficamente soltanto i dati quantitativi desunti dalla presentazione e valutazione dei progetti. Pur se i dati quantitativi forniscono elementi sufficienti per una valutazione di tipo qualitativo, è però necessaria una seconda fase di approfondimento in cui si scende nel merito di essi per apprezzare la qualità della progettazione ed, eventualmente, per implementare, all'interno del territorio provinciale ed anche regionale e nazionale, quei progetti che si considerano di elevata trasferibilità.

Ulteriori informazioni sono stati desunti dalla tabella e dai grafici relativi agli ambiti di progettualità di ciascuna scuola. Da essi si può rilevare che la maggior parte delle scuole intende sperimentare più azioni e che le attività proposte alla sperimentazione sono state soprattutto gli insegnamenti facoltativi, l'innalzamento del successo scolastico, l'organizzazione del recupero e l'articolazione flessibile del gruppo classe. E' da rilevare che anche la collaborazione di rete di scuole è stata presa in considerazione.

Criteri per la rappresentazione grafica

I grafici elaborati consentono di avere una visione complessiva e analitica della progettualità delle scuole, della collocazione dei progetti nelle classi e dei fondi loro assegnati.

La provincia è stata suddivisa in tre zone.

La zona dello stretto comprende 18 direzioni didattiche della città più le direzioni di Motta S.Giovanni, Melito Porto Salvo, Bagaladi, Condofuri, Bova Marina, Villa S. Giovanni, S. Stefano in Aspromonte, Campo Calabro, in totale quindi 26 scuole; la zona Jonica va da Brancaleone a Monasterace e comprende 19 direzioni didattiche; la zona Tirrenica che va da Scilla a Rosarno comprende 26 direzione didattiche.

I grafici 1 e 2 rappresentano le scuole che hanno presentato progetti, evidenziano la percentuale per zona di questi presentati in relazione al loro numero complessivo, al numero complessivo delle scuole della zona di appartenenza e al numero complessivo delle direzioni didattiche della provincia.

I grafici 3 e 4 rappresentano le scuole che hanno presentato progetti complessi, evidenziano la percentuale per zona dei progetti presentati in relazione al numero totale dei progetti, al numero totale delle scuole della zona di appartenenza e al numero totale delle direzioni didattiche della provincia.

I grafici 5 e 6 rappresentano le scuole che hanno avanzato richiesta di fondi per l’aggiornamento, evidenziano la percentuale per zona delle richieste presentate in relazione al numero complessivo dei progetti, al numero complessivo delle scuole della zona di appartenenza e al numero complessivo delle direzioni didattiche della provincia.

I grafici 7 e 8 rappresentano le classi di appartenenza delle direzioni didattiche finanziati per i progetti complessi in relazione al numero dei progetti appartenenti a ciascuna classe e al numero totale dei progetti presentati in ciascuna zona .

Il grafico 9 sintetizza le somme assegnate a ciascuna classe.

I grafici 10 e 11 rappresentano gli ambiti progettuali delle 45 direzioni didattiche che hanno presentato progetti di sperimentazione: il grafico 10 riproduce gli ambiti progettuali a cui le scuole si sono attenute; il grafico 11 fa riferimento al numero di ambiti progettati da ciascun circolo didattico.

Ogni grafico è stato elaborato tenendo conto dei termini assoluti, la maggior parte anche delle percentuali relative. Si sono elaborati grafici analitici che evidenziano l'appartenenza territoriale delle scuole che hanno presentato progetti.

E’ da sottolineare che solo 4 direzioni didattiche delle 25 che hanno fatto richiesta di fondi per l’aggiornamento non hanno presentato progetti di sperimentazione.

Conclusioni

Con la valutazione dei progetti complessi il nucleo ha assegnato i finanziamenti alle varie scuole ma, nello stesso tempo, si è potuto rendere conto dei limiti di una valutazione che non poteva essere oggettiva, in quanto, pur se la scheda allegato "P" era stata pensata come strumento di rilevazione semistrutturato, in effetti la mancanza di una informazione appropriata sugli strumenti e le modalità da utilizzare per la redazione dei progetti spesso non aveva favorito la compilazione di schede leggibili e facilmente valutabili (molte scuole hanno presentato più schede anche scritte a mano). Comunque, è bene ricordare che i dati sull’esame dei progetti possono essere intesi come un primo monitoraggio che ha consentito al nucleo di avviare una iniziale riflessione sui bisogni delle scuole della provincia.

Il fatto che le scuole dello stretto presentano più progetti e che il punteggio di questi sia collocato nei valori più alti può significare che nelle scuole della città e della sua influenza più diretta le informazioni circolano più facilmente, per cui vi è una sorta di "contaminazione" tra di esse.

Non è cosi nella provincia dove vi è maggiore isolamento tra scuole e quindi il cambiamento viene vissuto con più disincanto e pessimismo.

Né si può pensare che le scuole abbiano effettuato la scelta di aggiornarsi prima per poi sperimentare, perché soltanto quattro delle 25 scuole hanno presentato esclusivamente richiesta di finanziamento di corsi di aggiornamento sull’autonomia . E’ prevedibile che nel prossimo anno almeno esse attiveranno la sperimentazione.

Tale situazione richiede una maggiore circolazione delle informazioni e una più attenta formazione anche attraverso l'intervento più attento e mirato del nucleo preceduto da azioni di promozione da parte dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

Infine, il fatto che le scuole abbiano ipotizzato ambiti di sperimentazione più attinenti alle attività che già realizzavano con il fondo d’istituto (insegnamenti integrativi facoltativi), suggeriscono al nucleo un approfondimento delle tematiche sperimentali in modo da fornire, se richiesto, suggerimenti operativi per la progettazione dell'innovazione.

I dati presenti, dunque, sono importanti per il nucleo in quanto da essi può partire per chiedere al Provveditore l’organizzazione di conferenze di servizio sull’autonomia, soprattutto nelle zone dove più scarsa è stata l’attenzione alla sperimentazione, e nello stesso tempo possa predisporre azioni di informazione, assistenza, consulenza e formazione in modo che la cultura dell’autonomia e dell’innovazione sia promossa in tutte le scuole della provincia.

Leo Stilo

 

Fig. 1 - Scuole elementari distinte per zona che hanno presentato progetti relativi all'autonomia

 

 Fig. 2 - Scuole elementari distinte per zona in percentuale che hanno presentato progetti relativi all'autonomia

 

Fig.3 - Scuole elementari distinte per zona che hanno presentato progetti complessi

 

Fig. 4 - Scuole elementari distinte per zona che hanno presentato progetti complessi (percentuali)

 

Fig. 5 - Numero di scuole distinte per zona che hanno avanzato richiesta di fondi per l'aggiornamento

 

Fig. 6 - Scuole divise per zona che hanno avanzato richiesta di fondi per l'aggiornamento in percentuale

 

Fig. 7 - Classi di appartenenza dei progetti per zona (percentuali)

 

Fig. 8 - Classi di appartenenza dei progetti in rapporto al numero di quelli presentati in ogni zona (percentuali)

 

 Fig. 9 – Percentuali dei progetti appartenenti alle 4 classi e relativa assegnazione delle risorse.

  

Fig. 10 - Ambiti progettuali a cui si sono attenute le scuole.

 

Fig. 11 - Numero di ambiti progettuali a cui ciascuna scuola si è attenuta

 

Ambiti progettuali di sperimentazione                            
Direzioni/ambiti/n. pro a b c d e f g h t. 1 t. 2 t. 3 t. 4 t. 5 t. 6
STRETTO                            
Catona RC         1 1       1        
Gallina RC         1 1       1        
Archi RC   1   1 1   1         1    
Alvaro RC 1     1 1   1         1    
Collodi RC         1       1          
Gallico RC               1 1          
De Amicis RC       1 1 1 1 1         1  
Principe P. RC       1     1     1        
Pascoli RC     1 1 1 1 1           1  
Ravagnese RC           1   1   1        
S. Caterina RC       1 1 1 1         1    
Galluppi RC             1   1          
Spirito Santo RC 1     1 1   1         1    
Pellaro RC 1     1 1           1      
Motta S. G. 1 1 1   1 1 1             1
Melito P. S. 1 1 1 1 1     1           1
Bagaladi         1   1 1     1      
Condofuri         1     1   1        
Campo Calabro         1     1   1        
S. Stefano       1   1 1       1      
Villa S. Giovanni   1 1 1   1           1    
IONICA                            
M. di Gioiosa Ionica   1 1     1 1         1    
Roccella Ionica 1 1 1     1           1    
Ardore       1         1          
Marina di Caulonia   1 1   1           1      
Gerace     1   1   1       1      
Locri II°     1   1   1       1      
S. Luca   1             1          
Siderno I°               1 1          
TIRRENICA                            
Bagnara I°   1 1 1 1             1    
Bagnara II°     1       1     1        
Cinquefrondi         1       1          
Cittannova       1 1         1        
Delianova         1       1          
Laureana di Borrello I   1 1 1 1   1           1  
Giffone             1   1          
Oppido M.     1   1   1 1       1    
Palmi I°   1 1   1   1         1    
Varapodio         1       1          
Gioia Tauro I°             1   1          
Gioia Tauro II°         1       1          
Seminara     1 1 1   1         1    
Taurianova I°   1 1 1 1   1           1  
Taurianova II° 1   1   1   1         1    
Scilla 1   1 1     1         1    
Totale 8 12 18 18 30 11 24 9 12 8 6 13 4 2

 

PIANO DI RIPARTIZIONE DEI FINANZIAMENTI
PER I PROGETTI FINALIZZATI ALL'AUTONOMIA DELLE DIREZIONI DIDATTICHE

STANZIAMENTO COMPLESSIVO £ 851.398.300

Elenco Direzioni didattiche

Quota fissa per direzione

£ 202.008.000

Quota differenziata per dimensione

£ 242.233.000

Quota richiesta per progetti complessi

Quota assegnata per progetti complessi

£ 277.460.317

Totale quote assegnate alla sperimentazione

Quota richiesta lingua comunitaria

Quota assegnata lingua comunitaria

£ 135.000.000

Quota richiesta per iniziative di formazione per l'autonomia

Quota assegnata per iniziative di formazione per l'autonomia

£ 164.925.000

ALVARO RC

2.845.179

2.182.397

 

£ 6.200.000

11.227.576

     

2.640.000

ARCHI RC

2.845.179

2.954.158

 

£ 9.200.000

14.999.337

     

5.000.000

CARDUCCI RC

               

3.000.000

RADICE RC

2.845.179

3.909.915

 

£ 9.200.000

15.955.094

     

1.000.000

DE AMICIS RC

2.845.179

3.863.916

 

£ 12.152.664

18.861.759

     

6.295.190

GALLICO RC

2.845.179

3.766.807

 

£ 6.200.000

12.811.986

     

6.295.190

GALLINA RC

2.845.179

2.248.840

 

£ 6.200.000

11.294.019

     

1.000.000

GALLUPPI RC

2.845.179

5.259.219

   

8.104.398

     

1.000.000

COLLODI RC

2.845.179

3.071.711

 

£ 12.152.664

18.069.554

     

1.000.000

PASCOLI RC

2.845.179

2.989.935

 

£ 9.200.000

15.035.114

     

2.000.000

CASSIODORO RC

2.845.179

4.717.453

 

£ 3.200.000

10.762.632

     

1.000.000

PIEMINTE RC

2.845.179

3.563.367

 

£ 3.200.000

9.607.546

     

1.000.000

NOSSIDE RC

2.845.179

5.688.543

 

£ 10.324.610

18.858.332

     

6.295.190

ARTUSO RC

               

1.000.000

S. CATERINA RC

2.845.179

4.001.913

 

£ 12.152.664

18.999.756

     

6.295.190

SPIRITO S. RC

2.845.179

3.189.264

 

£ 5.805.557

11.840.000

     

2.640.000

TELESIO RC

               

6.295.190

CONVITTO RC

               

/

ARDORE

2.845.179

2.080.177

 

£ 3.200.000

8.125.356

     

1.000.000

BAGALADI

2.845.179

2.623.977

 

£ 6.200.000

11.669.156

     

1.620.000

BAGNARA MO.

2.845.179

2.979.713

 

£ 12.152.664

17.977.556

     

5.300.000

BAGNARA MA.

2.845.179

2.310.000

 

£ 3.200.000

8.355.179

     

1.000.000

BIANCO

               

1.000.000

BOVALINO

               

4.082.000

BOVA M.

               

1.000.000

BRANCALEONE

               

1.000.000

CAMPO CALABRO

2.845.179

2.923.492

 

£ 6.200.000

11.968.671

     

6.295.190

CAULONIA 1°

               

1.000.000

CAULONIA 2°

2.845.179

2.903.048

 

£ 3.200.000

8.948.227

     

4.721.000

CINQUEFRONDI

2.845.179

3.357.927

 

£ 6.200.000

12.403.106

     

6.295.190

CITTANOVA

2.845.179

4.896.338

 

£ 9.200.000

16.941.517

     

3.998.500

CONDOFURI M.

2.845.179

2.432.836

 

£ 6.200.000

11.478.015

     

1.600.000

DELIANOVA

2.845.179

2.816.161

 

£ 6.200.000

11.861.340

     

1.000.000

GERACE

2.845.179

2.141.509

 

£ 9.200.000

14.186.688

     

1.000.000

GIFFONE

2.845.179

3.199.486

 

£ 3.200.000

9.244.665

     

1.000.000

GIOIA TAURO 1°

2.845.179

5.013.891

   

7.859.070

     

1.000.000

GIOIA TAURO 2°

2.845.179

3.659.476

   

6.504.655

     

1.000.000

GIOIOSA JONICA

               

1.000.000

GROTTERIA

               

1.000.000

LAUREANA DI BORRELLO 1°

2.845.179

2.039.289

 

£ 6.200.000

11.084.468

     

6.295.190

LAUREANA DI BORRELLO 2°

               

1.000.000

LOCRI 1°

               

1.000.000

LOCRI 2°

2.845.179

1.993.290

 

£ 6.200.000

11.038.469

     

1.000.000

MARINA DI GIOIOSA J.

2.845.179

3.209.708

 

£ 12.152.664

18.207.551

     

6.295.190

MELICUCCO

               

1.000.000

MELITO P.S.

2.845.179

4.620.344

 

£ 12.152.664

19.618.187

     

6.295.190

MONASTERACE

2.845.179

2.371.504

 

£ 3.200.000

8.416.683

     

1.000.000

MONTEBELLO J.

               

1.000.000

MOTTA S. G.

2.845.179

2.841.716

 

£ 12.152.664

17.839.559

     

5.000.000

OPPIDO MAMERTINA

2.845.179

2.453.280

 

£ 6.200.000

11.498.459

     

1.000.000

PALMI 1°

2.845.179

4.753.230

 

£ 6.200.000

13.798.409

     

1.000.000

PALMI 2°

               

1.000.000

PLATI'

               

4.617.800

POLISTENA

               

1.000.000

RIZZICONI

               

1.000.000

ROCCELLA JONOCA

2.845.179

3.317.039

 

£ 12.152.664

18.314.882

     

6.295.190

ROSARNO 1°

               

1.000.000

ROSARNO 2°

               

1.000.000

S. GIORGIO MORGETO

               

1.000.000

SAN LUCA

2.845.179

2.141.509

   

4.986.688

     

1.000.000

S. EUFEMIA D'ASPROM.

               

1.000.000

S. STEFANO D'ASPROM.

2.845.179

1.167.343

 

£ 6.200.000

10.212.522

     

1.000.000

SCILLA

2.845.179

2.713.941

 

£ 2.708.830

8.267.950

     

1.000.000

SEMINARA

2.845.179

1.584.410

   

4.429.589

     

1.000.000

SIDERNO 1°

               

4.458.600

SIDERNO 2°

               

1.000.000

STILO

               

1.000.000

TAURIANOVA 1°

2.845.179

3.925.248

   

6.770.427

     

1.000.000

TAURIANOVA 2°

2.845.179

4.114.355

 

£ 3.200.000

10.159.534

     

1.000.000

VARAPODIO

2.845.179

2.575.944

   

5.421.123

     

1.000.000

VILLA SAN GIOVANNI

2.845.179

5.412.549

 

£ 9.200.000

17.457.728

     

1.000.000

                   

TOTALE

128.033.055

145.979.168

 

£ 277.460.309

£ 551.472.535

     

164.925.000

                   

 

VALUTAZIONE PROGETTI AUTONOMIA

CALCOLO DELLE CLASSI (N. 4)

Gamma o campo di variazione tra il massimo punteggio possibile e il minimo ottenuto

(29*2) - 21 + 1 = 58 - 21 + 1 = 38

Ogni classe contiene 9,5 punti che vengono arrotondati a 9

PROSPETTO DI SPOGLIO RELATIVO A N. 38 DIREZIONI DIDATTICHE

Punteggi

Spoglio

frequenza

percentuali

48 - 56

||||| ||||

9

23,6%

39 - 47

||||| |

6

15,7%

30 - 38

||||| ||||| |||||

15

39,47%

21 - 29

||||| |||

8

21%

 

RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DEI PROGETTI

Schede valutate n. 38

Punteggi Scheda "P"

Frequenza

48 - 56

9

39 - 47

6

30 - 38

15

21 - 29

8

 

Moda: n. 14

SOMME DA ASSEGNARE AI PROGETTI

 

A

B

C

Punteggi

Frequenza

£ da attribuire a ogni direzione appartenente alla classe

Totale somma assegnata alla classe

(A*B)

48 - 56

9

12.103.359 (eccetto Ravagnese che ha chiesto £ 10.324.610)

108.551.483

39 - 47

6

9.200.000

54.900.000

30 - 38

15

6.150.000 (eccetto Scilla che ha chiesto £ 2.708.830)

88.808.830

21 - 29

8

3.200.000

25.200.000

TOTALE

GENERALE

 

277.460.313

Reggio Calabria 23.11.1998 Il Nucleo

 

DIREZIONI DIDATTICHECHE APPARTENENTI A CIASCUNA CLASSE E SOMME ASSEGNATE

Classe

Direzione didattica

Punteggio assegnato

Somma assegnata

48 - 56

  1. Bagnara 1° Cir.
  2. Collodi RC
  3. De Amicis RC
  4. Marina di Gioiosa J.
  5. Melito P.S.
  6. Motta S. G.
  7. Ravagnese
  8. Roccella
  9. S. Caterina RC
  1. 50
  2. 49
  3. 56
  4. 53
  5. 53
  6. 49
  7. 51
  8. 53
  9. 49
  1. £ 12.278.359
  2. £ 12.278.359
  3. £ 12.278.359
  4. £ 12.278.359
  5. £ 12.278.359
  6. £ 12.278.359
  7. £ 10.324.610
  8. £ 12.278.359
  9. £ 12.278.359
 

TOTALE CLASSE

 

£ 108.551.483

39 - 47

 

 

 

  1. Archi RC
  2. Catona RC
  3. Cittanova
  4. Gerace
  5. Pascoli RC
  6. Villa S. Giovanni
  1. 42
  2. 40
  3. 41
  4. 40
  5. 41

6. 39

  1. £ 9.150.000
  2. £ 9.150.000
  3. £ 9.150.000
  4. £ 9.150.000
  5. £ 9.150.000
  6. £ 9.150.000
 

TOTALE CLASSE

  £ 54.900.000

30 - 38

  1. Alvaro RC
  2. Bagaladi
  3. Campo C.
  4. Cinquefrondi
  5. Condofuri
  6. Delianova
  7. Gallico
  8. Gallina
  9. Laureana I° Circ.
  10. Locri II° Circ.
  11. Oppido M.
  12. Palmi
  13. S. Stefano
  14. Scilla
  15. Spirito Santo
  1. 37
  2. 32
  3. 37
  4. 33
  5. 33
  6. 30
  7. 36
  8. 38
  9. 38
  10. 38
  11. 30
  12. 38
  13. 33
  14. 32
  15. 34
  1. £ 6.150.000
  2. £ 6.150.000
  3. £ 6.150.000
  4. £ 6.150.000
  5. £ 6.150.000
  6. £ 6.150.000
  7. £ 6.150.000
  8. £ 6.150.000
  9. £ 6.150.000
  10. £ 6.150.000
  11. £ 6.150.000
  12. £ 6.150.000
  13. £ 6.150.000
  14. £ 2.708.830
  15. £ 6.150.000
 

TOTALE CLASSE

 

£ 88.808.830

21 - 29

  1. Ardore
  2. Bagnara Marinella
  3. Caulonia M.
  4. Giffone
  5. Monasterace
  6. Pellaro RC
  7. Principe di Piemonte RC
  8. Taurianova II° Cir.
  1. 21
  2. 26
  3. 27
  4. 27
  5.  
  6. 29
  7. 21
  8. 27
  1. £ 3.150.000
  2. £ 3.150.000
  3. £ 3.150.000
  4. £ 3.150.000
  5. £ 3.150.000
  6. £ 3.150.000
  7. £ 3.150.000
  8. £ 3.150.000
 

TOTALE CLASSE

 

£ 25.200.000

 

TOTALE GENERALE

 

£ 277.460.313

Reggio Cal. 24.11.1998

Il Nucleo

MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE

PROVVEDITORATO AGLI STUDI

REGGIO CALABRIA

Nucleo di Supporto all'Autonomia Scolastica

Circolo ______________________________________________________________________

Indicatori valutazione progetti sperimentazione Autonomia assegnazione quota differenziata

Dati Generali sul Circolo (QUADRO A - Scheda "P")

Numero

Indicatori

No

/

Si

A1

Coinvolgimento classi/plessi

     

A2

Non valutabile

     

A3

Presenza di esperienze pregresse

     

A4

Rischio educativo (socio-culturale, economico, legato al territorio)

     

A5

Dati Dispersione SCOlastica in rapporto con i dati provinciali

     

A6

Tecnologie didattiche e loro utilizzo funzionale al progetto

     

Progetto di sperimentazione di autonomia (QUADRO C - Scheda "P")

Numero

Indicatori

No

/

Si

B1

Non valutabile

     

B2

Non valutabile

     

B3 + B4

% coinvolgimento docenti, non docenti, esperti, operatori

     

B5 a

Reti di scuole

     

b

Collegamento col territorio

     

c

Enti che collaborano alla fattibilità del progetto

     

Caratteristiche strutturali del progetto (QUADRO C - Scheda "P")

Numeri

Indicatori

No

/

Si

C1 a

Coerenza con le finalità della scuola

     

b

Armonizzazione delle esperienze pregresse con la sperimentazione

     

C2

Costruzione del progetto attraverso la concertazione con il territorio

     

C3 a

Macroindicatori dello spessore dell'innovazione

     

1

Aggrega/armonizza più progetti

     

2

Agisce su un elemento strategico per la successiva ricaduta progettuale

     

3

Presenta elementi trasferibili

     

4

E' centrato sui bisogni dell'utenza

     

5

Cura la dimensione relazionale/comunicativa

     

6

Cura la dimensione motivazionale

     

7

Privilegia l'individualizzazione dell'insegnamento

     

8

Prevede l'uso dei supporti informatici/telematici

     

9

Prevede la documentazione e la diffusione delle esperienze

     

10

Altro

     

b

Esplicitazione delle fasi di realizzazione

     

C4

Aggiornamento, funzionale al progetto, personale docente e non docente

     

Progettazione, comunicazione, valutazione (QUADROD- Scheda "P")

Numero

Indicatori

No

/

Si

D1

Progetto costruito sulla concertazione fra le componenti scolastiche (docenti/genitori/ATA)

     

D2

Non valutabile

     

D3

Misura del coinvolgimento dell'istituzione scolastica durante la realizzazione (modi e tempi)

     

D4

Misura dell'interazione studenti/genitori/territorio durante la realizzazione (modi e tempi)

     

D5 a

Autovalutazione (modi, tempi, soggetti coinvolti)

     

b

Monitoraggio (modi, tempi, soggetti coinvolti)

     

c

Verifica (modi, tempi, soggetti)

     

Totali

No

/

Si

       

Punteggio assegnato numero /*1

 

Punteggio numero Si*2

 

Totale punteggio assegnato

 

Eventuali osservazioni: -----------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il Nucleo