MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE
Valutazione dei progetti complessi delle direzioni didattiche
Elaborazione grafica e redazione del documento a cura di Leo StiloNucleo Provinciale di Supporto tecnico all'Autonomia Scolastica
Del nucleo, oltre agli ispettori, presidi, docenti e non docenti della scuola media di 1° e 2° grado fanno parte anche i componenti del Sottonucleo scuola materna - elementare come di seguito specificato
Valutazione progetti complessi
presentati dalle direzione didattiche della provincia di Reggio Calabria.
Introduzione
La valutazione dei progetti complessi ha segnato il primo impatto del nucleo di supporto dellautonomia con la progettualità delle scuole.
Da un esame attento delle schede dei progetti, anche se sarebbe stato necessario avere maggiore disponibilità di tempo per una lettura più attenta degli stessi, si è potuta rilevare una certa difficoltà sia formale che sostanziale, da parte della scuola a progettare secondo quanto indicato dalla lettera circolare prot. 27814/BL del 19-5-98. Difficoltà formale in quanto molte scuole avevano compilato per ogni azione una scheda e non lunica scheda allegato " P" come la lettera circolare suggeriva; difficoltà sostanziale rilevata dal fatto che la progettualità, più che fare riferimento a disegni sperimentali, ricalcava spesso progetti di attività integrativa senza alcuna finalità di ricaduta nellinnovazione metodologico-didattico e/o organizzativa. Daltra parte ogni scuola era stata lasciata sola nel momento della progettazione, dato che il nucleo, ancora non funzionante, non aveva potuto esplicare il suo compito di informazione, assistenza, consulenza e formazione.
Lelaborazione grafica dei risultati della valutazione, chiaramente, non fornisce altro che un dato quantitativo che consente un primo monitoraggio della sperimentazione nella provincia e che comunque è utile per un intervento mirato del nucleo di sostegno alla sperimentazione.
E' da tener conto, però, che anche i dati quantitativi possono fornire indicazioni importantissime per interventi che consentano di migliorare la qualità progettuale delle scuole dellintero territorio provinciale.
La valutazione dei progetti sull'autonomia
Per laggiornamento dei referenti dei nuclei, organizzato a Fiuggi dal 19-21 ottobre dal M. P. I., il Provveditore aveva incaricato un direttore didattico, un preside di scuola media e un preside di scuola media superiore.
Al primo incontro del nucleo convocato dal Provveditore i referenti hanno relazionato sui lavori di Fiuggi. In quella sede, inoltre, è stato stabilito di adottare, seppure con qualche aggiustamento, la scheda per la valutazione dei progetti elaborata dallI.R.R.S.A.E Toscana.
Il nucleo, poi, si è dato appuntamento, diviso in sottonuclei (scuola materna-elementare, scuola media e scuola superiore), in giorni diversi per elaborare uno strumento di valutazione e stabilire i criteri per l'apprezzamento dei progetti.
Criteri per l'attribuzione del punteggio
Il sottonucleo della scuola materna-elementare, riunitosi il giorno 18 novembre, ha definito i criteri per la valutazione dei progetti, con esplicito riferimento a quelli indicati dalla lettera circolare, ed ha stabilito di adottare la scheda dellIRRSAE Toscana attribuendo ad ogni indicatore da 0 a 2 punti, invece dei 3 suggeriti dalla stessa IRRSAE.
Il criterio per l'attribuzione del punteggio prevedeva che, se gli elementi richiesti dall'indicatore fossero risultati assenti si sarebbero attributi zero punti, se parzialmente assenti un punto, in caso fossero stati presenti, invece, si sarebbero attribuiti due punti.
Poiché gli indicatori valutabili erano 29 il punteggio più elevato assegnabile ad un progetto era di 58.
Dopo la valutazione dei progetti, si è stabilito, pertanto, di assegnare questi a 3 o 4 classi, calcolate a partire dalla gamma di variazione tra il massimo punteggio e il minimo ottenuto più 1 ( x y + 1); la gamma poi, divisa per 3 oppure per 4 classi, avrebbe stabilito quanti punti doveva contenere ogni classe e quanti progetti dovevano essere assegnati a ciascuna di esse.
Questo procedimento è sembrato il più corretto perché dava la possibilità di classificare in modo trasparente i progetti. Per poter dare una giustificazione più puntuale agli eventuali interessati e a tutto il nucleo, il sottonucleo scuola elementare e materna ha ritenuto fosse più valida una valutazione analitica. La valutazione olistica rischiava di essere troppo influenzata dalla conoscenza diretta dei colleghi direttori didattici e nello stesso tempo non dava una giustificazione puntuale della classificazione dei progetti. Ciò nonostante il sottonucleo ha proceduto, in un primo momento, ad una valutazione di tipo globale dei progetti ed ha potuto constatare che il giudizio tra valutazione globale e quella analitica era più o meno simile.
Nei giorni 20-21-23 lavorando a tempo pieno si è proceduto allanalisi e valutazione delle schede allegato "P" dei progetti.
E' da rilevare che laddove è stato necessario si sono presi in considerazione direttamente i progetti.
Si è quindi proceduto a compilare una scheda per ogni allegato "P" o progetto esaminato.
Alla fine dell'esame dei progetti si è passato allo spoglio per classificarli secondo il punteggio ottenuto da ciascuno di essi. Il punteggio minimo assegnato è stato di 21 ed il massimo di 56. La gamma di variazione di 38 punti è stata calcolata tra il valore di 21 e di 58 che era il punteggio più elevato. Si è proceduto, quindi, alla suddivisione del campo di variazione in 4 classi. Ogni classe ha un'ampiezza di 9, 5 punti.
Poiché si è potuto constatare che il punteggio dei 9 progetti con valori più alti era discontinuo rispetto a tutti gli altri, l'intervallo di classe è stato arrotondato a 9 punti e si sono definite 4 classi.
Si sono pertanto costituite le seguenti classi: 21-29/ 30-38/ 39-47/ 48-56.
Dato che i progetti esaminati sono stati 38 le frequenze di assegnazione a ciascuna classe sono state:
Stabilita la classe di appartenenza dei progetti e individuata la somma totale spettante per i progetti complessi della scuola elementare e materna (£. 277.460.309) si è proceduto allassegnazione della quota ad ogni progetto appartenente alle quattro classi.
Il nucleo non ha ritenuto di assumersi la responsabilità di escludere nessun progetto da finanziamenti in quanto la valutazione non era stata preceduta da alcuna informazione sugli strumenti e le modalità di presentazione degli stessi, né, d'altra parte, si è ritenuto che tra i progetti classificati con i valori più alti e quelli con i valori più bassi vi dovesse essere un'eccessiva variazione nell'assegnazione dei fondi.
Le quote assegnate alle varie classi sono stati, quindi, le seguenti:
Progetti formazione sullautonomia
Sui progetti relativi alla formazione, poiché le richieste presentate erano poche (25 direzioni didattiche) e i finanziamenti disponibili erano sufficienti (£ 164.925.000) si è proceduto in modo diverso rispetto ai progetti sulla sperimentazione dell'autonomia.
Intanto si è deciso di accantonare un milione per le scuole che eventualmente avessero voluto, in seguito, presentare richiesta di formazione durante l'anno scolastico, poi di soddisfare le richieste fino a £ 5.300.000 ed infine, con la cifra ancora disponibile, assegnare £ 6.295.190 alle 11 direzioni didattiche che avevano avanzato richieste di finanziamento più elevate.
In questo modo si è ritenuto che da una parte si dava la possibilità a tutte le 25 direzioni didattiche che avevano fatto richiesta di aggiornamento di soddisfare le loro esigenze di formazione e dall'altra si prospettavano ulteriori opportunità a quelle scuole che volessero eventualmente procedere sulla strada della sperimentazione.
Analisi dei risultati
In questa prima fase sono stati rappresentati graficamente soltanto i dati quantitativi desunti dalla presentazione e valutazione dei progetti. Pur se i dati quantitativi forniscono elementi sufficienti per una valutazione di tipo qualitativo, è però necessaria una seconda fase di approfondimento in cui si scende nel merito di essi per apprezzare la qualità della progettazione ed, eventualmente, per implementare, all'interno del territorio provinciale ed anche regionale e nazionale, quei progetti che si considerano di elevata trasferibilità.
Ulteriori informazioni sono stati desunti dalla tabella e dai grafici relativi agli ambiti di progettualità di ciascuna scuola. Da essi si può rilevare che la maggior parte delle scuole intende sperimentare più azioni e che le attività proposte alla sperimentazione sono state soprattutto gli insegnamenti facoltativi, l'innalzamento del successo scolastico, l'organizzazione del recupero e l'articolazione flessibile del gruppo classe. E' da rilevare che anche la collaborazione di rete di scuole è stata presa in considerazione.
Criteri per la rappresentazione grafica
I grafici elaborati consentono di avere una visione complessiva e analitica della progettualità delle scuole, della collocazione dei progetti nelle classi e dei fondi loro assegnati.
La provincia è stata suddivisa in tre zone.
La zona dello stretto comprende 18 direzioni didattiche della città più le direzioni di Motta S.Giovanni, Melito Porto Salvo, Bagaladi, Condofuri, Bova Marina, Villa S. Giovanni, S. Stefano in Aspromonte, Campo Calabro, in totale quindi 26 scuole; la zona Jonica va da Brancaleone a Monasterace e comprende 19 direzioni didattiche; la zona Tirrenica che va da Scilla a Rosarno comprende 26 direzione didattiche.
I grafici 1 e 2 rappresentano le scuole che hanno presentato progetti, evidenziano la percentuale per zona di questi presentati in relazione al loro numero complessivo, al numero complessivo delle scuole della zona di appartenenza e al numero complessivo delle direzioni didattiche della provincia.
I grafici 3 e 4 rappresentano le scuole che hanno presentato progetti complessi, evidenziano la percentuale per zona dei progetti presentati in relazione al numero totale dei progetti, al numero totale delle scuole della zona di appartenenza e al numero totale delle direzioni didattiche della provincia.
I grafici 5 e 6 rappresentano le scuole che hanno avanzato richiesta di fondi per laggiornamento, evidenziano la percentuale per zona delle richieste presentate in relazione al numero complessivo dei progetti, al numero complessivo delle scuole della zona di appartenenza e al numero complessivo delle direzioni didattiche della provincia.
I grafici 7 e 8 rappresentano le classi di appartenenza delle direzioni didattiche finanziati per i progetti complessi in relazione al numero dei progetti appartenenti a ciascuna classe e al numero totale dei progetti presentati in ciascuna zona .
Il grafico 9 sintetizza le somme assegnate a ciascuna classe.
I grafici 10 e 11 rappresentano gli ambiti progettuali delle 45 direzioni didattiche che hanno presentato progetti di sperimentazione: il grafico 10 riproduce gli ambiti progettuali a cui le scuole si sono attenute; il grafico 11 fa riferimento al numero di ambiti progettati da ciascun circolo didattico.
Ogni grafico è stato elaborato tenendo conto dei termini assoluti, la maggior parte anche delle percentuali relative. Si sono elaborati grafici analitici che evidenziano l'appartenenza territoriale delle scuole che hanno presentato progetti.
E da sottolineare che solo 4 direzioni didattiche delle 25 che hanno fatto richiesta di fondi per laggiornamento non hanno presentato progetti di sperimentazione.
Conclusioni
Con la valutazione dei progetti complessi il nucleo ha assegnato i finanziamenti alle varie scuole ma, nello stesso tempo, si è potuto rendere conto dei limiti di una valutazione che non poteva essere oggettiva, in quanto, pur se la scheda allegato "P" era stata pensata come strumento di rilevazione semistrutturato, in effetti la mancanza di una informazione appropriata sugli strumenti e le modalità da utilizzare per la redazione dei progetti spesso non aveva favorito la compilazione di schede leggibili e facilmente valutabili (molte scuole hanno presentato più schede anche scritte a mano). Comunque, è bene ricordare che i dati sullesame dei progetti possono essere intesi come un primo monitoraggio che ha consentito al nucleo di avviare una iniziale riflessione sui bisogni delle scuole della provincia.
Il fatto che le scuole dello stretto presentano più progetti e che il punteggio di questi sia collocato nei valori più alti può significare che nelle scuole della città e della sua influenza più diretta le informazioni circolano più facilmente, per cui vi è una sorta di "contaminazione" tra di esse.
Non è cosi nella provincia dove vi è maggiore isolamento tra scuole e quindi il cambiamento viene vissuto con più disincanto e pessimismo.
Né si può pensare che le scuole abbiano effettuato la scelta di aggiornarsi prima per poi sperimentare, perché soltanto quattro delle 25 scuole hanno presentato esclusivamente richiesta di finanziamento di corsi di aggiornamento sullautonomia . E prevedibile che nel prossimo anno almeno esse attiveranno la sperimentazione.
Tale situazione richiede una maggiore circolazione delle informazioni e una più attenta formazione anche attraverso l'intervento più attento e mirato del nucleo preceduto da azioni di promozione da parte dell'Ufficio Scolastico Provinciale.
Infine, il fatto che le scuole abbiano ipotizzato ambiti di sperimentazione più attinenti alle attività che già realizzavano con il fondo distituto (insegnamenti integrativi facoltativi), suggeriscono al nucleo un approfondimento delle tematiche sperimentali in modo da fornire, se richiesto, suggerimenti operativi per la progettazione dell'innovazione.
I dati presenti, dunque, sono importanti per il nucleo in quanto da essi può partire per chiedere al Provveditore lorganizzazione di conferenze di servizio sullautonomia, soprattutto nelle zone dove più scarsa è stata lattenzione alla sperimentazione, e nello stesso tempo possa predisporre azioni di informazione, assistenza, consulenza e formazione in modo che la cultura dellautonomia e dellinnovazione sia promossa in tutte le scuole della provincia.
Leo Stilo
Fig. 1 - Scuole elementari distinte per zona che hanno presentato progetti relativi all'autonomia
Fig. 2 - Scuole elementari distinte per zona in percentuale che hanno presentato progetti relativi all'autonomia
Fig.3 - Scuole elementari distinte per zona che hanno presentato progetti complessi
Fig. 4 - Scuole elementari distinte per zona che hanno presentato progetti complessi (percentuali)
Fig. 5 - Numero di scuole distinte per zona che hanno avanzato richiesta di fondi per l'aggiornamento
Fig. 6 - Scuole divise per zona che hanno avanzato richiesta di fondi per l'aggiornamento in percentuale
Fig. 7 - Classi di appartenenza dei progetti per zona (percentuali)
Fig. 8 - Classi di appartenenza dei progetti in rapporto al numero di quelli presentati in ogni zona (percentuali)
Fig. 9 Percentuali dei progetti appartenenti alle 4 classi e relativa assegnazione delle risorse.
Fig. 10 - Ambiti progettuali a cui si sono attenute le scuole.
Fig. 11 - Numero di ambiti progettuali a cui ciascuna scuola si è attenuta
Ambiti progettuali di sperimentazione | ||||||||||||||
Direzioni/ambiti/n. pro | a | b | c | d | e | f | g | h | t. 1 | t. 2 | t. 3 | t. 4 | t. 5 | t. 6 |
STRETTO | ||||||||||||||
Catona RC | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
Gallina RC | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
Archi RC | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Alvaro RC | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Collodi RC | 1 | 1 | ||||||||||||
Gallico RC | 1 | 1 | ||||||||||||
De Amicis RC | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||
Principe P. RC | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
Pascoli RC | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||
Ravagnese RC | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
S. Caterina RC | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Galluppi RC | 1 | 1 | ||||||||||||
Spirito Santo RC | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Pellaro RC | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||||
Motta S. G. | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||
Melito P. S. | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||
Bagaladi | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||||
Condofuri | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
Campo Calabro | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
S. Stefano | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||||
Villa S. Giovanni | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
IONICA | ||||||||||||||
M. di Gioiosa Ionica | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Roccella Ionica | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Ardore | 1 | 1 | ||||||||||||
Marina di Caulonia | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||||
Gerace | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||||
Locri II° | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||||
S. Luca | 1 | 1 | ||||||||||||
Siderno I° | 1 | 1 | ||||||||||||
TIRRENICA | ||||||||||||||
Bagnara I° | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Bagnara II° | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
Cinquefrondi | 1 | 1 | ||||||||||||
Cittannova | 1 | 1 | 1 | |||||||||||
Delianova | 1 | 1 | ||||||||||||
Laureana di Borrello I | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||
Giffone | 1 | 1 | ||||||||||||
Oppido M. | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Palmi I° | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Varapodio | 1 | 1 | ||||||||||||
Gioia Tauro I° | 1 | 1 | ||||||||||||
Gioia Tauro II° | 1 | 1 | ||||||||||||
Seminara | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Taurianova I° | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | ||||||||
Taurianova II° | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Scilla | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |||||||||
Totale | 8 | 12 | 18 | 18 | 30 | 11 | 24 | 9 | 12 | 8 | 6 | 13 | 4 | 2 |
PIANO DI RIPARTIZIONE DEI FINANZIAMENTI
PER I PROGETTI FINALIZZATI ALL'AUTONOMIA DELLE DIREZIONI DIDATTICHE
STANZIAMENTO COMPLESSIVO £ 851.398.300
Elenco Direzioni didattiche |
Quota fissa per direzione £ 202.008.000 |
Quota differenziata per dimensione £ 242.233.000 |
Quota richiesta per progetti complessi |
Quota assegnata per progetti complessi £ 277.460.317 |
Totale quote assegnate alla sperimentazione |
Quota richiesta lingua comunitaria |
Quota assegnata lingua comunitaria £ 135.000.000 |
Quota richiesta per iniziative di formazione per l'autonomia |
Quota assegnata per iniziative di formazione per l'autonomia £ 164.925.000 |
ALVARO RC |
2.845.179 |
2.182.397 |
£ 6.200.000 |
11.227.576 |
2.640.000 |
||||
ARCHI RC |
2.845.179 |
2.954.158 |
£ 9.200.000 |
14.999.337 |
5.000.000 |
||||
CARDUCCI RC |
3.000.000 |
||||||||
RADICE RC |
2.845.179 |
3.909.915 |
£ 9.200.000 |
15.955.094 |
1.000.000 |
||||
DE AMICIS RC |
2.845.179 |
3.863.916 |
£ 12.152.664 |
18.861.759 |
6.295.190 |
||||
GALLICO RC |
2.845.179 |
3.766.807 |
£ 6.200.000 |
12.811.986 |
6.295.190 |
||||
GALLINA RC |
2.845.179 |
2.248.840 |
£ 6.200.000 |
11.294.019 |
1.000.000 |
||||
GALLUPPI RC |
2.845.179 |
5.259.219 |
8.104.398 |
1.000.000 |
|||||
COLLODI RC |
2.845.179 |
3.071.711 |
£ 12.152.664 |
18.069.554 |
1.000.000 |
||||
PASCOLI RC |
2.845.179 |
2.989.935 |
£ 9.200.000 |
15.035.114 |
2.000.000 |
||||
CASSIODORO RC |
2.845.179 |
4.717.453 |
£ 3.200.000 |
10.762.632 |
1.000.000 |
||||
PIEMINTE RC |
2.845.179 |
3.563.367 |
£ 3.200.000 |
9.607.546 |
1.000.000 |
||||
NOSSIDE RC |
2.845.179 |
5.688.543 |
£ 10.324.610 |
18.858.332 |
6.295.190 |
||||
ARTUSO RC |
1.000.000 |
||||||||
S. CATERINA RC |
2.845.179 |
4.001.913 |
£ 12.152.664 |
18.999.756 |
6.295.190 |
||||
SPIRITO S. RC |
2.845.179 |
3.189.264 |
£ 5.805.557 |
11.840.000 |
2.640.000 |
||||
TELESIO RC |
6.295.190 |
||||||||
CONVITTO RC |
/ |
||||||||
ARDORE |
2.845.179 |
2.080.177 |
£ 3.200.000 |
8.125.356 |
1.000.000 |
||||
BAGALADI |
2.845.179 |
2.623.977 |
£ 6.200.000 |
11.669.156 |
1.620.000 |
||||
BAGNARA MO. |
2.845.179 |
2.979.713 |
£ 12.152.664 |
17.977.556 |
5.300.000 |
||||
BAGNARA MA. |
2.845.179 |
2.310.000 |
£ 3.200.000 |
8.355.179 |
1.000.000 |
||||
BIANCO |
1.000.000 |
||||||||
BOVALINO |
4.082.000 |
||||||||
BOVA M. |
1.000.000 |
||||||||
BRANCALEONE |
1.000.000 |
||||||||
CAMPO CALABRO |
2.845.179 |
2.923.492 |
£ 6.200.000 |
11.968.671 |
6.295.190 |
||||
CAULONIA 1° |
1.000.000 |
||||||||
CAULONIA 2° |
2.845.179 |
2.903.048 |
£ 3.200.000 |
8.948.227 |
4.721.000 |
||||
CINQUEFRONDI |
2.845.179 |
3.357.927 |
£ 6.200.000 |
12.403.106 |
6.295.190 |
||||
CITTANOVA |
2.845.179 |
4.896.338 |
£ 9.200.000 |
16.941.517 |
3.998.500 |
||||
CONDOFURI M. |
2.845.179 |
2.432.836 |
£ 6.200.000 |
11.478.015 |
1.600.000 |
||||
DELIANOVA |
2.845.179 |
2.816.161 |
£ 6.200.000 |
11.861.340 |
1.000.000 |
||||
GERACE |
2.845.179 |
2.141.509 |
£ 9.200.000 |
14.186.688 |
1.000.000 |
||||
GIFFONE |
2.845.179 |
3.199.486 |
£ 3.200.000 |
9.244.665 |
1.000.000 |
||||
GIOIA TAURO 1° |
2.845.179 |
5.013.891 |
7.859.070 |
1.000.000 |
|||||
GIOIA TAURO 2° |
2.845.179 |
3.659.476 |
6.504.655 |
1.000.000 |
|||||
GIOIOSA JONICA |
1.000.000 |
||||||||
GROTTERIA |
1.000.000 |
||||||||
LAUREANA DI BORRELLO 1° |
2.845.179 |
2.039.289 |
£ 6.200.000 |
11.084.468 |
6.295.190 |
||||
LAUREANA DI BORRELLO 2° |
1.000.000 |
||||||||
LOCRI 1° |
1.000.000 |
||||||||
LOCRI 2° |
2.845.179 |
1.993.290 |
£ 6.200.000 |
11.038.469 |
1.000.000 |
||||
MARINA DI GIOIOSA J. |
2.845.179 |
3.209.708 |
£ 12.152.664 |
18.207.551 |
6.295.190 |
||||
MELICUCCO |
1.000.000 |
||||||||
MELITO P.S. |
2.845.179 |
4.620.344 |
£ 12.152.664 |
19.618.187 |
6.295.190 |
||||
MONASTERACE |
2.845.179 |
2.371.504 |
£ 3.200.000 |
8.416.683 |
1.000.000 |
||||
MONTEBELLO J. |
1.000.000 |
||||||||
MOTTA S. G. |
2.845.179 |
2.841.716 |
£ 12.152.664 |
17.839.559 |
5.000.000 |
||||
OPPIDO MAMERTINA |
2.845.179 |
2.453.280 |
£ 6.200.000 |
11.498.459 |
1.000.000 |
||||
PALMI 1° |
2.845.179 |
4.753.230 |
£ 6.200.000 |
13.798.409 |
1.000.000 |
||||
PALMI 2° |
1.000.000 |
||||||||
PLATI' |
4.617.800 |
||||||||
POLISTENA |
1.000.000 |
||||||||
RIZZICONI |
1.000.000 |
||||||||
ROCCELLA JONOCA |
2.845.179 |
3.317.039 |
£ 12.152.664 |
18.314.882 |
6.295.190 |
||||
ROSARNO 1° |
1.000.000 |
||||||||
ROSARNO 2° |
1.000.000 |
||||||||
S. GIORGIO MORGETO |
1.000.000 |
||||||||
SAN LUCA |
2.845.179 |
2.141.509 |
4.986.688 |
1.000.000 |
|||||
S. EUFEMIA D'ASPROM. |
1.000.000 |
||||||||
S. STEFANO D'ASPROM. |
2.845.179 |
1.167.343 |
£ 6.200.000 |
10.212.522 |
1.000.000 |
||||
SCILLA |
2.845.179 |
2.713.941 |
£ 2.708.830 |
8.267.950 |
1.000.000 |
||||
SEMINARA |
2.845.179 |
1.584.410 |
4.429.589 |
1.000.000 |
|||||
SIDERNO 1° |
4.458.600 |
||||||||
SIDERNO 2° |
1.000.000 |
||||||||
STILO |
1.000.000 |
||||||||
TAURIANOVA 1° |
2.845.179 |
3.925.248 |
6.770.427 |
1.000.000 |
|||||
TAURIANOVA 2° |
2.845.179 |
4.114.355 |
£ 3.200.000 |
10.159.534 |
1.000.000 |
||||
VARAPODIO |
2.845.179 |
2.575.944 |
5.421.123 |
1.000.000 |
|||||
VILLA SAN GIOVANNI |
2.845.179 |
5.412.549 |
£ 9.200.000 |
17.457.728 |
1.000.000 |
||||
TOTALE |
128.033.055 |
145.979.168 |
£ 277.460.309 |
£ 551.472.535 |
164.925.000 |
||||
VALUTAZIONE PROGETTI AUTONOMIA
CALCOLO DELLE CLASSI (N. 4)
Gamma o campo di variazione tra il massimo punteggio possibile e il minimo ottenuto
(29*2) - 21 + 1 = 58 - 21 + 1 = 38
Ogni classe contiene 9,5 punti che vengono arrotondati a 9
PROSPETTO DI SPOGLIO RELATIVO A N. 38 DIREZIONI DIDATTICHE
Punteggi |
Spoglio |
frequenza |
percentuali |
48 - 56 |
||||| |||| |
9 |
23,6% |
39 - 47 |
||||| | |
6 |
15,7% |
30 - 38 |
||||| ||||| ||||| |
15 |
39,47% |
21 - 29 |
||||| ||| |
8 |
21% |
RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Schede valutate n. 38 |
|
Punteggi Scheda "P" |
Frequenza |
48 - 56 |
9 |
39 - 47 |
6 |
30 - 38 |
15 |
21 - 29 |
8 |
Moda: n. 14
SOMME DA ASSEGNARE AI PROGETTI
A |
B |
C |
|
Punteggi |
Frequenza |
£ da attribuire a ogni direzione appartenente alla classe |
Totale somma assegnata alla classe (A*B) |
48 - 56 |
9 |
12.103.359 (eccetto Ravagnese che ha chiesto £ 10.324.610) |
108.551.483 |
39 - 47 |
6 |
9.200.000 |
54.900.000 |
30 - 38 |
15 |
6.150.000 (eccetto Scilla che ha chiesto £ 2.708.830) |
88.808.830 |
21 - 29 |
8 |
3.200.000 |
25.200.000 |
TOTALE |
GENERALE |
277.460.313 |
Reggio Calabria 23.11.1998 Il Nucleo
DIREZIONI DIDATTICHECHE APPARTENENTI A CIASCUNA CLASSE E SOMME ASSEGNATE
Classe |
Direzione didattica |
Punteggio assegnato |
Somma assegnata |
48 - 56 |
|
|
|
TOTALE CLASSE |
£ 108.551.483 |
||
39 - 47
|
|
6. 39 |
|
TOTALE CLASSE |
£ 54.900.000 | ||
30 - 38 |
|
|
|
TOTALE CLASSE |
£ 88.808.830 |
||
21 - 29 |
|
|
|
TOTALE CLASSE |
£ 25.200.000 |
||
TOTALE GENERALE |
£ 277.460.313 |
Reggio Cal. 24.11.1998
Il Nucleo
MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE
PROVVEDITORATO AGLI STUDI
REGGIO CALABRIA
Nucleo di Supporto all'Autonomia Scolastica
Circolo ______________________________________________________________________
Indicatori valutazione progetti sperimentazione Autonomia assegnazione quota differenziata
Dati Generali sul Circolo (QUADRO A - Scheda "P")
Numero |
Indicatori |
No |
/ |
Si |
A1 |
Coinvolgimento classi/plessi |
|||
A2 |
Non valutabile |
|||
A3 |
Presenza di esperienze pregresse |
|||
A4 |
Rischio educativo (socio-culturale, economico, legato al territorio) |
|||
A5 |
Dati Dispersione SCOlastica in rapporto con i dati provinciali |
|||
A6 |
Tecnologie didattiche e loro utilizzo funzionale al progetto |
Progetto di sperimentazione di autonomia (QUADRO C - Scheda "P")
Numero |
Indicatori |
No |
/ |
Si |
B1 |
Non valutabile |
|||
B2 |
Non valutabile |
|||
B3 + B4 |
% coinvolgimento docenti, non docenti, esperti, operatori |
|||
B5 a |
Reti di scuole |
|||
b |
Collegamento col territorio |
|||
c |
Enti che collaborano alla fattibilità del progetto |
Caratteristiche strutturali del progetto (QUADRO C - Scheda "P")
Numeri |
Indicatori |
No |
/ |
Si |
C1 a |
Coerenza con le finalità della scuola |
|||
b |
Armonizzazione delle esperienze pregresse con la sperimentazione |
|||
C2 |
Costruzione del progetto attraverso la concertazione con il territorio |
|||
C3 a |
Macroindicatori dello spessore dell'innovazione |
|||
1 |
Aggrega/armonizza più progetti |
|||
2 |
Agisce su un elemento strategico per la successiva ricaduta progettuale |
|||
3 |
Presenta elementi trasferibili |
|||
4 |
E' centrato sui bisogni dell'utenza |
|||
5 |
Cura la dimensione relazionale/comunicativa |
|||
6 |
Cura la dimensione motivazionale |
|||
7 |
Privilegia l'individualizzazione dell'insegnamento |
|||
8 |
Prevede l'uso dei supporti informatici/telematici |
|||
9 |
Prevede la documentazione e la diffusione delle esperienze |
|||
10 |
Altro |
|||
b |
Esplicitazione delle fasi di realizzazione |
|||
C4 |
Aggiornamento, funzionale al progetto, personale docente e non docente |
Progettazione, comunicazione, valutazione (QUADROD- Scheda "P")
Numero |
Indicatori |
No |
/ |
Si |
|
D1 |
Progetto costruito sulla concertazione fra le componenti scolastiche (docenti/genitori/ATA) |
||||
D2 |
Non valutabile |
||||
D3 |
Misura del coinvolgimento dell'istituzione scolastica durante la realizzazione (modi e tempi) |
||||
D4 |
Misura dell'interazione studenti/genitori/territorio durante la realizzazione (modi e tempi) |
||||
D5 a |
Autovalutazione (modi, tempi, soggetti coinvolti) |
||||
b |
Monitoraggio (modi, tempi, soggetti coinvolti) |
||||
c |
Verifica (modi, tempi, soggetti) |
||||
Totali |
No |
/ |
Si |
||
Punteggio assegnato numero /*1 |
|||||
Punteggio numero Si*2 |
|||||
Totale punteggio assegnato |
Eventuali osservazioni: -----------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il Nucleo