INDICAZIONI FONDAMENTALI PER OGNI PROGETTUALITA' DI FORMAZIONE/AUTOFORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DI ARRICCHIMENTO/AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA NELLA PROSPETTIVA DELLA NUOVA SCUOLA DI BASE DELL'AUTONOMIA

di Gianfranco Purpi

0: Seguiteremo nell’esposizione e nella trattazione,attraverso i seguenti punti di analisi e di descrizione propositiva riguardanti i prospetti metodologici essenziali della progettazione di arricchimento/ampliamento dell’offerta formativa e di formazione/autoformazione del personale docente (o di altra tipologia di soggetti adulti dell’extrascuola:genitori,figure istituzionali varie;ecc.)  nella nuova scuola di base: 

1: -#: La scuola di base considera di fondamentale importanza che """nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica le istituzioni scolastiche realizzano, sia singolarmente che in forme consorziate, ampliamenti dell'offerta formativa che prevedano anche percorsi formativi per gli adulti, iniziative di prevenzione dell'abbandono e della dispersione scolastiche, iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici e a fini di raccordo con il mondo del lavoro, iniziative di partecipazione a programmi, nazionali, regionali o comunitari e, nell'ambito di accordi tra le regioni e l'amministrazione scolastica, percorsi integrati tra diversi sistemi formativi... (...) ... """ (L. n. 59/97-art. 21/comma 10).

-#: La scuola di base viene a pianificare progetti di arricchimento e di ampliamento della qualità dell'offerta formativa; da realizzare attraverso attività aggiuntive d'insegnamento (di cui all'art. 25 del CCNL 26/05/99) ed in orario d'insegnamento e di lezione aggiuntivo rispetto a quello curricolare;

così, """... (questa scuola)... singolarmente, collegat... (a)... in rete o consorziat... (a)... , realizza... (...) ... ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali”””.

I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse dagli Enti Locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti""" (D.P.R.n.275/99;art. 9/comma 1).

-#: Si prevedono progetti (integrati ed in continuità con quelli della progettazione curricolare) di attività interscolastiche, parascolastiche ed extrascolastiche; anche d'intesa con le agenzie educative extrascolastiche del territorio e/o in riferimento alla programmazione territoriale delle diverse opportunità/risorse educative da parte dell'Ente Locale;

-#: Si prevedono progetti di ricerca, sperimentazione, sviluppo ed innovazione; sul piano didattico/metodologico; e/o anche su quello di ordinamento e strutture;

-#: Ogni scuola, singolarmente o associata con altre scuole, esercita l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:

a)-la progettazione formativa e la ricerca valutativa; riguardo tutte le progettazioni e le programmazioni di cui al POF;

b)-la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; per quanto concerne i progetti che,al riguardo,saranno elaborati e definiti;

c)-l'innovazione metodologica e disciplinare;

d)-la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi;

e)-la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola;

f)-gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici;

-g)-l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi.

-#: Ai fini di cui al precedente paragrafo, la scuola di base sviluppa e potenzia lo scambio di documentazione e di informazioni attivando collegamenti reciproci.

-#: La scuola così potrà promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.

-#: L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali.

-#: L'accordo può prevedere lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente vi consentono, fra le istituzioni che partecipano alla rete i cui docenti abbiano uno stato giuridico omogeneo.

-#: Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a produrre:

a)-la ricerca didattica e la sperimentazione;

b)-la documentazione delle attività;

c)-la formazione in servizio del personale scolastico;

d)-l'orientamento scolastico e professionale.

-#: """Le delibere di ... (ogni progettualità inerente la gestione dell'autonomia didattica ed organizzativa)... sono predisposte in modo da consentire l'individuazione del problema da affrontare, degli obiettivi da perseguire, degli strumenti, delle condizioni organizzative e delle responsabilità di attuazione, nonché delle metodologie prescelte, che possono essere differenziate in relazione alle proposte di singoli o di gruppi di insegnanti, anche in coerenza con il principio della libertà d'insegnamento. Esse prevedono le modalità di verifica, anche mediante autovalutazione, dei processi attivati e dei risultati ed indicano l'eventuale preventivo di spesa , ove necessario, in aggiunta alla normale pubblicazione. Stante la necessità di coinvolgere direttamente ... (...) ... le famiglie degli alunni, sarà opportuno che le delibere siano comunicate alle famiglie stesse""" (art. 1/quinquies del D. M. n. 179 del 19/07/99).

Ovviamente,riguardo ogni progetto che comunque debba realizzarsi con attività d’insegnamento aggiuntivo, e,quindi,con specifiche forme di partecipazione degli alunni attraverso scolarizzazione per attività di ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa (degli insegnamenti) che travalichi le decorrenze antimeridiane di frequenza ordinaria;

ciascun progetto stesso dovrà,PRELIMINARMENTE, riportare la precisa dichiarazione degli insegnanti che lo propongono,riportante il numero preciso di alunni le cui famiglie abbiano dichiarato agli stessi docenti di essere disponibili a far frequentare i propri figlioli alunni alle attività educative extracurricolari in questione previste dal progetto stesso in questione.

2: Sempre per quanto riguarda le progettazioni propedeutiche/integrative ed aggiuntive (di arricchimento/ampliamento dell’offerta formativa) a quelle relative all'insegnamento curricolare ordinario ed alle attività istituzionali di non insegnamento di ricorrente ritualità; si crede il caso di ribadire che tali progettazioni propedeutiche/integrative (ad esempio, progettazioni di educazione alla salute; di educazione alla legalità; di educazione all'ambiente; di educazione alla protezione civile; di educazione alle pari opportunità; di educazione alla coscienza civile contro la mafia e al rispetto della legalità democratica; ecc.) , si possono configurare e strutturalmente articolare in tre tipologie di fondo:

-a) progetti relativi solo ad attività di non insegnamento (di ricerca, studio, elaborazione, produzione, documentazione, elaborazione; aggiornamento, autoaggiornamento; ecc.) che vengono ad essere riferiti/indirizzati all'operatorietà diretta dei soli docenti (o altri dipendenti, o soggetti anche del territorio; se il caso; come ad esempio forme di "progetto genitori", ecc.) ; ma che, nell'immediatezza e nella decorrenza dello svolgimento, non vengono a coinvolgere, con articolate pianificazioni curricolari, anche gli alunni (cioé, non vengono a prevedere, articolatamente, anche individuazioni di giornate di lezione dove i contenuti ed i temi del progetto in questione abbiano a poter essere "sperimentati/paracadutati" nel vivo dell'attività d'insegnamento ("di campo") con gli alunni.

Ciò, fermo restando che, nei tempi lunghi, ogni progetto di formazione degli adulti e degli operatori scolastici, deve sempre poter generare degli effetti di crescita e di ulteriore qualità della formazione stessa di chi insegna/educa, grazie a cui poter fondatamente prevedere una corrispondente qualità sempre più congrua delle prestazioni didattiche, dell'offerta pedagogico/formativa della scuola, e, quindi, dei diversi processi di apprendimento degli alunni.

b) progetti che includono, nelle loro pianificazioni curricolari, sia attività di non insegnamento (di ricerca, studio, elaborazione, produzione, documentazione, elaborazione; aggiornamento, autoaggiornamento; ecc.) che vengono ad essere riferiti/indirizzati all'operatorietà diretta dei soli docenti (o altri dipendenti, o soggetti anche del territorio; se il caso; come ad esempio forme di "progetto genitori", ecc.) ; ma anche attività d'insegnamento o di educazione/formazione degli alunni (curricolare o anche aggiuntiva/integrativa) che, nell'immediatezza e nella decorrenza dello svolgimento dell'iniziativa in questione, vengono a coinvolgere (con articolate pianificazioni curricolari)  gli alunni stessi (cioé, vengono a prevedere, articolatamente, anche l'individuazione di giornate di lezione o di attività educativo/animazionali, ecc. , dove i contenuti ed i temi del progetto in questione abbiano a poter essere "sperimentati/paracadutati" nel vivo dell'attività d'insegnamento);

(si capisce bene, dunque, che progetti di questo tipo, debbono preliminarmente e simultaneamente prevedere e definire sia le diverse fasi curricolari relative alla pianificazione dettagliata delle attività di servizio di non insegnamento dei docenti; che i diversi specifici percorsi pure curricolari relativi alla pianificazione dei processi/prodotti apprenditivi degli alunni);

(dunque, sia gli obiettivi di aggiornamento/formazione permanente degli operatori scolastici e dei soggetti adulti coinvolti; e sia gli obiettivi didattico/educativi finalizzati con immediatezza alla scolarizzazione degli alunni attraverso quelle specifiche attività didattiche parallele pure descritte previsionalmente nel contesto unitario di progetto);

(questa tipologia di progetti di cui al presente punto b)- viene a presentare due sottotipologie:

1) la prima sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento abbiano,comunque,a rientrare nella decorrenza delle ore d’insegnamento e di lezione curricolari settimanali d’obbligo;con ciò prefigurandosi un ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa soltanto in termini di maggiore ricercata connotazione qualitativa e non già,anche,in termini di aumentato monte/ore settimanale di ore d’insegnamento e di lezione in termini quantitativi,

2) la seconda sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento abbiano,anche,a prevedere un’ampliamento/arricchimento della decorrenza quantitativa delle ore d’insegnamento e di lezione curricolari settimanali d’obbligo; oltrechè un ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa anche in termini di maggiore ricercata connotazione qualitativa); 

c) progetti che includono, nelle loro pianificazioni curricolari, soltanto attività d'insegnamento o di educazione/formazione degli alunni (curricolare o anche aggiuntiva/integrativa) che, dell'iniziativa in questione, vengono a coinvolgere (con articolate nell'immediatezza e nella decorrenza dello svolgimento pianificazioni curricolari) gli alunni (cioé, vengono a prevedere, articolatamente, solo individuazioni di giornate di lezione o di attività educativo/animazionali, ecc. , dove i contenuti ed i temi del progetto in questione abbiano a poter essere "sperimentati/esplicati" nel vivo dell'attività d'insegnamento ed attraverso specifiche unità didattiche "trasversali" a tutte le discipline di studio previste dai vigenti Programmi scolastici elementari ovvero dagli Orientamenti di scuola materna;nonché dai nuovi curricoli di apprendimento/formazione e  dai correlati saperi essenziali della nuova scuola di base);


(si capisce bene, dunque, che progetti di questo tipo, debbono preliminarmente prevedere e definire   -nell'immediatezza e nella decorrenza del loro svolgimento-   soltanto obiettivi didattico/educativi finalizzati direttamente alla scolarizzazione degli alunni; anche se    -é ovvio-    lo stesso svolgimento di ciascun progetto del genere, presuppone ed implica pur sempre    -anche se indirettamente; come per tutte le attività d'insegnamento e di educazione/formazione-    preliminari attività di non insegnamento a cura di ciascun docente interessato    -di ricerca, studio, elaborazione, produzione, documentazione, elaborazione; aggiornamento, autoaggiornamento; progettazione; ecc.-     limitate comunque alle necessità immediate di programmazione curricolare delle specifiche unità d'insegnamento/apprendimento; e, così, relative alla strutturazione didattico/metodologica dei temi/contenuti culturali trasversali a tutte le materie del progetto stesso);

(questa tipologia di progetti di cui al presente punto c)- viene a presentare due sottotipologie:

1) la prima sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento abbiano,comunque,a rientrare nella decorrenza delle ore d’insegnamento e di lezione curricolari settimanali d’obbligo;con ciò prefigurandosi un ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa soltanto in termini di maggiore ricercata connotazione qualitativa e non già,anche,in termini di aumentato monte/ore settimanale di ore d’insegnamento e di lezione in termini quantitativi,

2) la seconda sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento abbiano,anche,a prevedere un’ampliamento/arricchimento della decorrenza quantitativa delle ore d’insegnamento e di lezione curricolari settimanali d’obbligo; oltrechè un ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa anche in termini di maggiore ricercata connotazione qualitativa).

3: In ogni caso, IN TUTTE E TRE le tipologie di progetto appena profilate in cui abbiano ad essere previste e definite, comunque, unità didattiche d'insegnamento/apprendimento e di educazione/formazione da realizzare nel vivo della diretta funzione docente di classe;

ogni unità didattica stessa propedeutica/integrativa a quelle curricolari può risultare configurata/progettata all'interno del monte/ore dell'insegnamento curricolare ordinario; vale a dire, nel contesto delle ventidue ore settimanali d'insegnamento; ovvero, può essere pianificata curricolarmente in un monte/ore d'insegnamento aggiuntivo a quello minimo doveroso settimanale di tali ventidue ore.

In questo senso, per unità didattiche propedeutiche/integrative (o di "arricchimento della qualità e della quantità dell'offerta formativa"; che dir si voglia...) , si possono considerare, a titolo d'esempio, progettazioni di educazione alla salute; di educazione alla legalità; di educazione all'ambiente; di educazione alla protezione civile; di educazione alle pari opportunità; di educazione alla coscienza civile contro la mafia e al rispetto della legalità democratica; ecc. .

Si capisce bene allora come tali suddette unità didattiche d'insegnamento/apprendimento a carattere propedeutico/integrativo (di "arricchimento" dell'offerta e della qualità formativa...) non potranno che configurarsi curricolarmente e strutturalmente in quanto "trasversali"   (dunque,autentici costrutti multidisciplinari ed interdisciplinari/transdisciplinari)  a tutte le materie ed a tutti gli ambiti disciplinari previsti in ragione dei Programmi vigenti della scuola elementare e dell'attuale ordinamento giuridico/istituzionale di tale scuola   (dunque,in ragione dei nuovi curricoli della scuola di base; ed in riferimento alle discipline che tali curricoli vengono a prefigurare,anche tenendo conto delle discipline di opzione,di compensazione e/o di integrazione,a quelle istituzionalizzate “centralisticamente” dal curricolo di base a carattere nazionale;ecc.).

Ciò, considerando, altresì, che lo stesso discorso potrebbe valere (in riferimento ai contenuti d'esperienza ed ai "campi" di cultura vissuta del bambino di scuola materna) per  la definizione curricolare e la conseguente programmazione didattico/metodologica di unità didattiche d'insegnamento/apprendimento propedeutiche/integrative (di "arricchimento" dell'offerta e della qualità formativa...) alle unità didattiche curricolari ordinarie ricavabili dai prospetti pedagogici degli Orientamenti vigenti di Scuola Materna Statale e dal correlato ordinamento istituzionale di tale scuola.

Risulta evidente, peraltro, che soltanto sulla base di queste prospettive didattico/metodologiche generative così emergenti, una data unità didattica (relativa alle suddette progettazioni integrative/propedeutiche; e di arricchimento della qualità/quantità dell'offerta formativa...) potrà risultare pianificata curricolarmente; e, quindi, necessariamente, avrà a  risultare fondata su presupposti autentici di "interdisciplinarità/transidisciplinarità"; vale a dire, attraverso "integrazione" dei temi/contenuti culturali (esperenziali; disciplinari; di una data materia apprenditiva; ecc.) propedeutico/integrativi di "arricchimento dell'offerta formativa" ... agli specifici contenuti culturali d'istruzione di ciascuna disciplina curricolare già previsti (per quanto riguarda l'offerta formativa ordinaria/standard) dai Programmi scolastici elementari,fino ad oggi; e che saranno presto riconfigurati  dai saperi essenziali dei nuovi curricoli istituzionali della scuola di base   (vale a dire,dei curricoli strutturali finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di formazione definiti  su scala nazionale per competenze generative/fondamentali). 

Soltanto così, peraltro, si potrà giungere a strutturare/configurare i saperi culturali d'insegnamento di ogni data unità didattica propedeutica/integrativa (di "arricchimento dell'offerta formativa") in questione, in modo tale da risultare dimensione culturale organica integrabile agli specifici temi/contenuti ed alle specificità didattico/epistemologiche della struttura originaria (o "mappa concettuale" che dir si voglia...) di ciascuna materia originaria dei Programmi scolastici elementari e di detti curricoli essenziali della scuola di base (dunque, saperi culturali d'insegnamento/istruzione appositamente prospettati/selezionati e configurati/strutturati nel contesto di una pianificazione curricolare il più possibile analiticamente descrittiva relativa alla progettazione di una data serie di unità didattiche in questione; secondo criteri di precisa congruenza con strutture/codici/linguaggi/prospettive di ricerca/contenuti tipici di studio/strategie di approccio cognitivo; ecc. ; relativi a ciascuna disciplina di tali Programmi e curricoli  della stessa scuola di base).

Si consideri, altresì, che la scientificità e la sperimentalità di un dato progetto d'insegnamento/apprendimento (così come di ogni altro aspetto del discorso pedagogico e della prassi educativo/formativa), si pongono tanto più proponibili quanto più le asserzioni e le enunciazioni di una data programmazione curricolare e di una correlata progettualità didattica abbiano a configurarsi analiticamente strutturate e quindi tali da poter consentire il continuo raffronto di verifica di tali asserzioni stesse teoriche con i concreti risultati didattico/educativi che via via si vengono delineando produttivamente.

    In questo senso, ovviamente, ci si viene a riferire ai risultati relativi alla validità ed alla qualità degli apprendimenti e dei processi/prodotti formativi dell'alunno; ma anche -nello stesso tempo e per lo stesso motivo- alla consistenza/qualità delle diverse variabili sistemiche della funzione docente, dei "comportamenti insegnanti" effettivi dei docenti, delle diverse prassi relazionali didattico/educative di ciascun insegnante stesso; e, in definitiva, della "proficuità" dell'insieme di approcci di servizio degli operatori scolastici a cui viene assegnata, in un modo o l'altro, l'esplicazione di tutti gli interventi educativi scolastici ed extracurricolari (gestionali e didattico/organizzativi) nelle diverse dimensioni progettuali/programmatiche e prassico/realizzative di integrazione delle diverse risorse/opportunità formative.

Risulta evidente, peraltro, che questa "integrazione" di contenuti culturali/disciplinari di cui si diceva, debba risultare sulla base di criteri di congruenza e di organicità propulsiva sempre ispirati alle connotazioni dello statuto epistemologico ed alla specifica didattica peculiari di ciascuna disciplina di studio inquadrata scolasticamente in quanto "materia di apprendimento"; stanti ai Programmi scolastici elementari,stanti ai suddetti nuovi curricoli della scuola di base ed in riferimento ai contributi della più recente ricerca psico/pedagogica e psico/didattica.

4: In ogni caso, ogni progettazione (fra quelle relative a TUTTE E TRE LE TIPOLOGIE sopra profilate) verrà elaborata e definita attraverso formulazione di adeguata pianificazione curricolare; vale a dire, di pianificazione che abbia a prefigurare (in riferimento all'attività dei docenti o anche di docenti ed alunni; a seconda della tipologia generale del progetto in questione):

-analisi delle risorse, dei mezzi, degli strumenti e delle specifiche opportunità necessitanti; -finalità generali di formazione;

-obiettivi didattici specifici di apprendimento di medio e breve termine (dunque, obiettivi formulati attraverso enunciazioni in termini di capacità/abilità/padronanze,di conseguenti competenze, di strategie cognitivo/intellettive,di conoscenze e saperi, e di  atteggiamenti/operatività/comportamenti/linguaggi osservabili e monitorabili);

-temi culturali d'istruzione e contenuti disciplinari (con riferimento alle loro connessioni interdisciplinari/transdisciplinari; e con i loro caratteri epistemologici di fondo);

-metodologie/metodi/tecniche/tecnologie ed, in generale, modelli didattici d'insegnamento/apprendimento,di razionalizzazione curricolare e/o di approccio strategico di metodologie dell'aggiornamento/formazione degli adulti, dei docenti e/o di genitori o di altre figure adulte del territorio  (cioé, metodologie/tecnologie di didattica inerenti gli approcci apprenditivi degli alunni e/o di didattica degli adulti; oltrechè relative ad ogni correlato intervento di supporto didattico/organizzativo e di “educazionale” presupposto gestionale);

-tecniche e modelli di verifiche/valutazioni/monitoraggi che si intendono realizzare per poter considerare il più possibile sperimentalmente (scientificamente) l'oggettiva riuscita del progetto ed i reali suoi risultati relativi agli effetti di maturazione/apprendimento/sviluppo/formazione sollecitati negli alunni (ovvero, relativi agli effetti di aggiornamento e di più approfondita qualificazione culturale/professionale del concreto status dei docenti interessati);

-tecniche e modelli di verifiche/valutazioni/monitoraggi che si intendono realizzare per poter considerare il più possibile sperimentalmente (scientificamente)  le effettive risultanze delle diverse variabili di supporto a carattere didattico/organizzativo e gestionale/amministrativo,intrinseche alla prassi didattico/educativa e didattico/curricolare di ciascun progetto in questione.

Inoltre, ciascuna progettazione in questione dovrà riportare:

-il preciso numero di ore quotidiane e di giorni complessivi entro cui viene prevista la sua realizzazione;

-i nominativi dei docenti impegnati nella realizzazione del progetto (con annotata, per ciascun docente, la specifica correlata quantificazione di ore di servizio aggiuntivo, d'insegnamento e/o di non insegnamento, che esso docente si propone di dover/poter prestare per contribuire alla realizzazione del progetto in questione).

In questo senso, tutte le progettazioni relative a coinvolgimento degli alunni in orario pomeridiano per attività aggiuntive d'insegnamento,debbono essere subitaneamente corredate, successivamente, entro i primi quindici giorni dall'inizio delle lezioni (tranne oggettive emergenti necessità di ritardo), dei precisi nominativi degli alunni da coinvolgere e del relativo consenso scritto dei genitori (o di chi legittimamente ne fa le veci) alla partecipazione dei loro figlioli in ragione dei precisi tempi/modi/forme di realizzazione dell'iniziativa (tempi/modi/forme, per questo, che ciascun docente avrebbe a notificare in modo chiaro e dettagliato a ciascuna utenza di riferimento istituzionale).Per quanto riguarda la programmazione e la progettazione di progetti di "visite guidate" (a prescindere che riguardino mete di viaggio entro il territorio comunale o meno; ovvero servizio di autotrasporto con mezzo comunale o meno); si avranno ad osservare e rispettare tutte le note indicazioni, le prescrizioni e gli adempimenti procedurali e di pianificazione, di cui (in particolare, tra l'altro) alla circ. min. n. 291/92 (si crede, nota a tutti; poiché di fondamentale essenziale significato regolativi e riportante norme strutturali generative,a carattere permanente).