Domenica 13 maggio sono eletti alcuni Presidenti di provincia
Il Presidente della Provincia

a cura del prof. Eugenio Donadoni

Collegio Vescovile S. Alessandro
Bergamo


 

Come si elegge il Presidente della provincia

· Chi può votare e chi può essere votato?
Tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni entro domenica 13 maggio.
· Com’è eletto il Presidente della Provincia?
E’ votato direttamente dai cittadini. Vince il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti, cioè la metà più uno dei voti ottenuti da tutti i candidati.
· Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta cosa si fa?
Domenica 27 maggio si presentano al ballottaggio i due candidati più votati al primo turno. Vince chi ottiene più voti.
· Come si vota per il Presidente della Provincia?
Chi vuole votare solo per il Presidente (senza votare per il Consiglio provinciale) deve tracciare un segno nel rettangolo di uno dei candidati alla carica di Presidente (vedi scheda A).
· Invece chi vuole votare anche per il Consiglio provinciale?
Deve tracciare un segno anche sul simbolo della lista o di una delle liste collegate al candidato Presidente prescelto (vedi scheda B).
· Perché un candidato Presidente si collega a più liste?
Poiché il voto dato alla lista è dato automaticamente anche al candidato Presidente ad essa collegato (vedi il facsimile) è ovvio che più sono le liste collegate più sono le sue possibilità di conseguire la maggioranza assoluta dei voti.
· Ma le liste collegate che vantaggio ne ricavano?
Le liste collegate con il candidato vittorioso ottengono almeno il 60% dei consiglieri che poi sono suddivisi in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna di esse.
· Quanto resta in carica il Presidente della Provincia?

Per cinque anni.
· Se il Presidente dà le dimissioni cosa si fa?
Bisogna rifare le elezioni sia del Presidente della provincia sia del Consiglio provinciale. 

Come si elegge il Consiglio provinciale

· Chi può votare e chi può essere votato?
I cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni entro domenica 13 maggio.
· Quanti sono i consiglieri?
Il Consiglio provinciale è composto dal Presidente e da 45 membri nelle province con popolazione superiore a 1.400.000 abitanti, da 36 sopra i 700.000, da 30 sopra i 300.000, da 24 nelle altre province. Nel caso di Bergamo i consiglieri sarebbero 36.

· Come ci si candida?
Bisogna aderire ad una lista che può essere composta da un massimo di 36 candidati fino ad un minimo di 12.
· Come si vota per il Consiglio provinciale?
Tracciando un segno sul simbolo di una lista (vedi scheda B).
· Si può esprimere la preferenza per un consigliere della lista scelta?
No. Infatti, come si vede dal facsimile, sulla scheda si trova già stampato anche il nome del candidato consigliere. Quindi, scegliendo una lista (quella della Bicicletta) si scelgono inevitabilmente anche il candidato Presidente (Donadoni Eugenio) e il candidato consigliere (Schiffer Claudia) che sono collegati con essa.
· Come sono assegnati i 36 consiglieri alle liste?
Anzitutto alla lista o alle liste collegate con il candidato Presidente vincente (Donadoni Eugenio) spetta almeno il 60% dei consiglieri, nel nostro caso 22. Gli altri 14 sono assegnati con il sistema proporzionale alle liste collegate con i candidati Presidenti perdenti.
· Perché ha specificato che sono "almeno" il 60%?
Perché se la lista o liste collegate al Presidente ottengono più del 60% dei voti avranno un numero di consiglieri maggiore e proporzionale ai voti ottenuti.
· Il Presidente Donadoni Eugenio come assegna i 22 consiglieri alle tre liste che lo appoggiano?
In modo proporzionale ai voti ottenuti da ogni singola lista.
· Ma Claudia Schiffer è stata eletta consigliere?
La risposta, piuttosto articolata, la si può trovare nell'articolo qui sotto (“Claudia Schiffer ha vinto?”).
· Cosa ne è dei candidati Presidenti Domenico Gualandris e Giacomo Paris?
Poiché le liste cui sono collegati hanno diritto ad alcuni consiglieri, il primo di questi seggi sarà occupato dai candidati presidenti perdenti.
· Se si dimette un consigliere cosa succede?
Non c'è nessun problema. Gli subentra il primo dei non eletti della sua stessa lista.

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Claudia Schiffer ha vinto?

Prendiamo come esempio la Provincia di Bergamo.
Il Consiglio provinciale di Bergamo è composto da 36 consiglieri. Per la loro elezione la provincia di Bergamo è suddivisa in 36 collegi uninominali. In ciascuno di questi collegi ogni lista presenta un solo candidato. Claudia Schiffer è uno dei 36 candidati della lista della Bicicletta. Mettiamo che a questa lista spettino 10 consiglieri. Come facciamo a sapere se Claudia Schiffer è una di questi? La risposta più immediata potrebbe essere quella che basta tener conto dei voti ottenuti da ciascun candidato. I 10 candidati più votati sarebbero quelli eletti. In realtà non si procede in questo modo, perché, poiché i collegi non hanno lo stesso numero di elettori, sarebbero ingiustamente avvantaggiati i candidati dei collegi più popolosi. Bisogna, invece, calcolare la percentuale di voto dei 36 i candidati della lista della Bicicletta nel modo che segue. Si prende il numero dei voti ottenuto da ciascun candidato, lo si moltiplica per cento e lo si divide per il numero dei votanti dello stesso collegio. Sono eletti i candidati con le 10 percentuali di voto più alte. Per la gioia di tutti i Bergamaschi possiamo assicurarli che Claudia Schiffer è stata eletta nel Consiglio provinciale di Bergamo nella la lista della Bicicletta. 

 

La Giunta provinciale

Gli assessori provinciali sono i collaboratori del Presidente. Il loro numero deve essere precisato da ogni Consiglio provinciale. La legge si limita ad esigere che sia un numero pari, che non sia superiore ad 1/5 dei consiglieri e che comunque non sia superiore a otto.

Il Consiglio provinciale e la Giunta

Il Presidente della provincia di Bergamo nomina otto assessori scegliendoli anche al di fuori del Consiglio provinciale. La scelta deve ottenere l'approvazione della maggioranza assoluta del Consiglio provinciale (19 voti), con una votazione a scrutinio palese. Sempre a scrutinio palese e a maggioranza assoluta dei suoi membri il Consiglio provinciale può sfiduciare il Presidente e la sua giunta.



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