Progetto 2002

IPSSCT "M. Polo" di Monterotondo (Roma)

 

INDICE

1. IL QUADRO NORMATIVO E METODOLOGICO DI RIFERIMENTO

2. IL PROGETTO DELL’I.P.S.S.C.T.G. "MARCO POLO"

    2.1 Struttura generale del progetto

    2.2 Area di equivalenza e di indirizzo

    2.3 Tic

    2.4 Area di integrazione

3. CONSIDERAZIONI SUL LAVORO SVOLTO


PREMESSA
(microstoria e ringraziamenti)

Il Progetto 2002 è stato presentato nell’IPSSCT "M. Polo" di Monterotondo il 19/06/97.

A distanza di una settimana veniva approvata la delibera che stabiliva l’avvio del P2002 in una classe prima del biennio economico-aziendale e in una classe prima dell’indirizzo grafico-pubblicitario.

L’intervallo temporale era necessario perché il collegio potesse maturare una decisione ponderata su un progetto impegnativo e valutare con serenità le apprensioni che insorgevano in vista di un quadro orario che, a regime, avrebbe privato alcune discipline di un certo numero di ore.

Ulteriori incertezze, nascevano dal fatto che:

e soprattutto gravi erano i limiti degli spazi fisici nell’istituto.

Il confronto tra docenti, tra docenti e preside, avvenuto nella settimana che è intercorsa tra una delibera e l’altra, portavano ad un esame più approfondita della proposta cosicché la valutazione più puntuale delle possibilità formative a favore degli allievi, la considerazione che la sperimentazione creava nuovi spazi per la professionalità e libera espressione delle individualità del docente e che, almeno, in fase di sperimentazione, non si penalizzavano gli spazi occupazionali portavano ad un’approvazione pressoché unanime..

Così nel settembre 97 si dava avvio al percorso formativo che è sintetizzato nel presente opuscolo.

Vantaggi della sperimentazione

Il progetto ha:

Nonostante le tante difficoltà il lavoro è stato apprezzato da alunni e famiglie (sulle quali si è dovuto spesso gravare economicamente).

Ringraziamenti

Per tutto il lavoro svolto, con entusiasmo e grande spirito di collaborazione ringrazio

Baccante, Scigliano, Tulini, Neroni, Bellenghi, Melone, Fabriziani, Nunnari, Ghirelli

Zama, Carloni, Di Leo, Sibilio, Omicini, Zappia, Floris, Paleani, Dragoni, Ventura

Sento in particolare il dovere di ringraziare il personale A.T.A che in varia misura ha collaborato alla buona riuscita del progetto; dalla continua produzione di fotocopie, alla produzione di griglie e tabulati, alla gestione delle numerose uscite didattiche legate all’area d’integrazione.

Un particolare e sentito ringraziamento va , da parte mia e dei docenti, al lavoro paziente e competente svolto dai sigg. Francesco Verticchio e Cesidio Cioni che hanno permesso la realizzazione del presente fascicolo:

il primo, riordinando, con la collaborazione della prof. Zama in un unico formato elettronico, il materiale prodotto ed il secondo lavorando pazientemente di fotocopiatrice.

Merita un ringraziamento anche il prof. Maluccio che ha curato l’impostazione grafica del fascicolo.

Futuro

Il presente lavoro è stata un’ottima base di partenza per inserirsi negli spazi dell’autonomia ed avere la possibilità di proporsi progettualmente coinvolgendo l’intero istituto.

Il Preside
Ernesto Totaro


 

Parole chiave:

Autonomia, Flessibilità, Lavoro, Territorio

A decorrere dall'anno scolastico 1997-1998, il Ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato una "Sperimentazione da attuare nei primi due anni di scuola secondaria superiore": il Progetto 2002.

La sperimentazione muove da tre fondamentali principi ispiratori:

La legge n. 59 del 15 marzo 1997 ( Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ) introduce all'art. 21 i criteri per la realizzazione dell'autonomia didattica e organizzativa nella scuola. Tale norma è stata recepita dal DM 30 luglio 1997, in base al quale è possibile effettuare un nuovo percorso sperimentale, lasciando agli organi competenti delle singole scuole la possibilità di deliberare "le modalità di definizione degli ambiti di flessibilità previsti dal progetto " (art. 7).

OBIETTIVI

STRATEGIE

PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO 2002

Il DM 30.09.1997 autorizza il funzionamento delle nuove classi sperimentali. In particolare, gli artt. 6 e 7 incardinano il Progetto 2002 sullo sviluppo della progettualità in ogni singolo istituto.

Il ruolo della formazione è cambiato e la scuola deve saper riorganizzare la propria offerta formativa in relazione alle novità che investono il mondo produttivo. L'Istruzione Professionale, che comprende in totale un quarto degli iscritti alla scuola media superiore, è particolarmente sensibile ad assumere questo ruolo di orientamento. La maggior parte dei propri studenti, infatti, non prosegue gli studi al livello universitario. D'altra parte, però, occorre coniugare scuola-lavoro, senza compire l'errore di fornire agli alunni una specializzazione esasperata. Ciò ha comportato negli anni passati un elemento di rigidità, in parte superato dal Progetto '92 che ha notevolmente ridotto il numero delle qualifiche. La scuola deve sentire la propria "missione" sul territorio e deve fornire al futuro cittadino-lavoratore quella solida cultura di base e quegli strumenti di flessibilità necessari per affrontare gli inevitabili cambiamenti nel mondo produttivo.

L'ORGANIZZAZIONE ORARIA

Il curricolo prevede un monte-ore settimanale di 34 ore ed è costituito da tre aree:

AREA DI EQUIVALENZA (20 - 23 ORE)

Italiano, Storia, Lingua straniera, Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Matematica, Diritto ed economia, Educazione fisica, Religione o attività alternativa

AREA DI INDIRIZZO (10 - 7 ORE)

Aziendali turistici: Inglese, Economia aziendale, Laboratorio trattamento testi

Grafici pubblicitari: Disegno professionale, Disegno grafico, Storia delle arti visive

AREA DI INTEGRAZIONE (4 ORE)

AREA DI EQUIVALENZA E AREA D' INDIRIZZO

In quest'ambito i docenti del "Marco Polo" ritengono che debbano crearsi dei punti di confluenza dei saperi, svolti parallelamente, non necessariamente in codocenza.

AREA DI INTEGRAZIONE

Le quattro ore possono essere utilizzate:

  1. per la realizzazione di moduli finalizzati alla conoscenza del territorio, al contatto col mondo del lavoro e ad attività pre-professionalizzanti
  2. per attività di potenziamento e recupero delle abilità di base
  3. per il recupero disciplinare, qualora lo studente decida di cambiare indirizzo di studi (possibilità contemplata dal Progetto 2002).

I moduli sono organizzabili in orario e giornate indipendenti da quelli in cui si svolgono le lezioni disciplinari.

LA NUOVA DISCIPLINA - CONTENITORE:

TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Si tratta di un insegnamento finalizzato alla creazione di una rete concettuale che superi una conoscenza spesso artigianale e frammentaria dei linguaggi multimediali. Lo studio delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (T.I.C.) favorisce inoltre saldi legami con molte discipline curricolari ed educa gli allievi a considerare il computer un evoluto mezzo di lavoro, di apprendimento, anche di gioco e non uno strumento fine a se stesso. Più che di una nuova disciplina, non è stata infatti ancora creata la relativa figura docente, si tratta quindi di un contenitore, in cui, attraverso la conoscenza delle tecniche comunicative, si attua una reale confluenza dei saperi.

MODELLI ORARI DI REALIZZAZIONE

1. ORARIO INTEGRALMENTE RIGIDO

2. SEMIRIGIDO

3. SEMIFLESSIBILE

4. INTEGRALMENTE FLESSIBILE

PROBLEMI ANCORA APERTI

  1. Come utilizzare l’area di integrazione.
  2. Come realizzare l’orientamento / riorentamento.
  3. Come valutare(per moduli o per discipline).
  4. A quali standard di uscita fare riferimento.
  5. Cosa fare dei debiti formativi non recuperati a fine anno.
  6. Quale rapporto tra conoscenze-contenuti / abilita-competenze.
  7. Come garantire livelli alti in uscita.
  8. Quale ruolo avranno le figure di sistema e/o il consulente didattico
  9. Come realizzare un monitoraggio sui risultati finali
  10. Stabilità dell’organico
  11. Incognita del terzo anno

PROGETTO 2002 - SINTESI

  1. CLASSI COINVOLTE: 2
  2. 1 Grafico Pubblicitario
    1Turistico - Aziendale

  3. STANDARD DI RIFERIMENTO (21 + 9 + 4)
  1. MODALITA’ DI PROGETTAZIONE

3.a INDIVIDUATI OBIETTIVI TRASVERSALI

3.b INDIVIDUATI PUNTI DI CONFLUENZA DEI SAPERI

3.c ELABORATI PROGETTI AREA D’INTEGRAZIONE - PROGETTI TIC

3.d RILEVATE RISORSE "ORARIE" (calcolo docenti che hanno ore da riutilizzare)

3.e RACCORDO PROGETTI - RISORSE ORARIE
(calibrati gli spazi-orari dei progetti sul monte-ore disponibile)

  1. CALENDARIO SETTIMANALE

4.a STRUTTURA RIGIDA DELL’ORARIO NELLE AREE DI EQIVALENZA E D’INDIRIZZO

4.b STRUTTURA FLESSIBILE DELL’ORARIO NELL’AREA D’INTEGRAZIONE (1 giorno alla settimana: Mercoledì)

 STRUTTURA ORARIA PROPOSTA

  1. Lezioni frontali a più " voci"
  2. Lavori di gruppo ( classi aperte)
  3. Uscite guidate/ interventi di esperti

OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI

 FAVORIRE LA CONOSCENZA DI SE’

MOTIVARE ALL’APPRENDIMENTO

SAPERSI CONFRONTARE CON GLI ALTRI

ESSERE CAPACI DI ASSUMERSI RESPONSABILITA’

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

 Si individuano le competenze alla cui acquisizione concorrono diverse discipline ( tutte o a gruppi) che costituiscono quindi elementi fondanti per la verifica in initinere e per la valutazione finale.

2.1 POTENZIARE LE ABILITA’ DI BASE

2.1.1. ASCOLTO

Competenze relative

A. SI PONE IN UN ATTEGGIAMENTO DI DISPONIBILITÀ ALL’ASCOLTO

B. MANTIENE UN ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO PER UN TEMPO ADEGUATO

C. COMPRENDE GLOBALMENTE UN TESTO ASCOLTATO

D. E’ CAPACE DI ASCOLTO ATTIVO

E. E’ CAPACE DI ASCOLTO IN SITUAZIONI CIRCOLARI

STRUMENTI DI VERIFICA

2.1.2 PARLARE

Competenze relative

LEGGERE

COMPRENSIONE GLOBALE

COMPRENSIONE ANALITICA

COMPRENSIONE INFERENZIALE

COMPRENSIONE LESSICALE

SCRIVERE

CAPACITA’ DI OSSERVAZIONE:

È CAPACE DI:

2.3 SAPERSI ORIENTARE NELL’AMBITTO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

2.4 SAPER UTILIZZARE GLI STRUMENTI COGNITIVI APPRESI NELL’INDAGINE DEL REALE

MODALITA’ GENERALI DI REALIZZAZIONE

3. All’interno dei curriculi disciplinari si individuano AREE diCONVERGENZA che consentono di mettere in evidenza i punti di confluenza dei diversi saperi.

Si costruiscono in questo modo moduli trasversali, pluridisciplinari, la cui trattazione non prevede necessariamente momenti di conoscenza, ma si inserisce invece nelle programmazioni disciplinari seguendone i tempi e i ritmi.

Sono previste comunque verifiche pluriscisciplinari sotto forma di prove strutturate.

SONO INDIVIDUATI I SEGUENTI MODULI

1. L’elevoluzione dei primi gruppi umani

2. Le forme dello stato nelle antiche civiltà e oggi (diritto-storia)

3. La comunicazione attraverso i diversi linguaggi (Italiano, disegno grafico, TIC)

4. Orientamento nello spazio

5. La scrittura come processo di simbolizzazione

6. Inglese (area di integrazione (indagine sul territorio)

7. La simmetria

8. La notazione esponenziale (numerigrandi/numeri piccoli)

Ipotesi per un modulo interdisciplinare: Italiano - Inglese

OBIETTIVI

CONTENUTI

METODOLOGIA

Lettura di brani tratti da "L'Inglese. Nuove lezioni semiserie", di B.Servegnini (ed. SuperPocket) - su tale base sarà inoltre possibile costruire vari tipi di esercitazioni

Ipotesi per un modo interdisciplinare:

Materie letterarie - Scienze della terra

OBIETTIVI

CONTENUTI

METODOLOGIA

VERIFICA

Test interdisciplinare mirante ad accertare la competenza lessicale e la capacità di saper sintetizzare, in maniera anche elementare ma corretta, alcuni dei contenuti fondamentali del modulo.

Tempi: due settimane (quattordici ore circa di lezione)

Ipotesi per due moduli interdisciplinari: Storia - Matematica

OBIETTIVI

CONTENUTI

METODOLOGIA

STORIA (Tot. 60 ore - 2 ore x 30 settimane)


PROGRAMMAZIONE Dl MATEMATICA CLASSE I E

(Indirizzo grafico)

 SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

OBIETTIVI SPECIFICI

CONOSCENZE - ATTIVITA’ DA SVILUPPARE PARALLELAMENTE NELLE AREE DISCIPLINARI

Storia:

Scienze:

Storia dell’arte:

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Verranno seguiti percorsi accorciati o globali di tipo intuitivo ed i criteri di valutazione non saranno fiscali, ma ispirati al principio di favorire al massimo la produttivita del percorso scolastico di ciascun allievo.

Verrà fatto uso di libri di testo altemativi, ripetizione di contenuti, utilizzazione di esercizi applicativi con livello di difficoltà graduato, lavoro di gruppo.

AREA DI INTEGRAZIONE

L’area di integrazione (30 ore) comprende 10 ore di recupero da svolgere nel mese di Maggio, contemporaneamente all’attività di recupero dell’Istituto, e 20 ore di potenziamento, da svolgersi in codocenza su un percorso relativo alle conoscenze del territorio di Monterotondo. Affiancherà lo svolgimento del modulo "Le risorse umane" e si svolgerà nel periodo Febbraio – Marzo. Verranno introdotti i concetti di dato statistico, di percentuale, tasso di incremento e decremento.

Ipotesi per un modulo interdisciplinare: Materie letterarie - Scienze della terra

PREREQUISITI:

4h di lezione frontale. Insegnante di scienze.

OBIETTIVO:

CONTENUTI:

4h di lezione frontale. Insegnante di scienze.

Collaborazione da parte del docente di disegno professionale per graficizzare il tetraedro simbolo chimico dell’atomo di carbonio e le 4 molecole fondamentali.

METODOLOGIA:

Tempo 10 ore = 5 settimane.

Ipotesi per un modulo interdisciplinare:
Scienze della terra – Disegno grafico – Storia
Diritto – Matematica

Finalizzato alla conoscenza del proprio territorio attraverso un’indagine sull’ambiente naturale e sulle principali modifiche realizzate sul territorio.

OBIETTIVI:

 FINALITÀ:

PREREQUISITI:

(Scienze della terra) 6h di lezione frontale ed utilizzazione attiva dell’Atlante geografico in loro possesso per un’analisi dettagliata delle carte e applicazione dei concetti geografici fondamentali comprese le coordinate. Aggiornamento della rubrica "Box".

Al termine prova di verifica formativa.

CONTENUTI:

A. Conoscenza del proprio spazio geografico: Scienze della terra h. 4.

B. Conoscenza e comprensione dei mutamenti storici ed economici del proprio territorio (Storia h) (Diritto h)

C. Costruzione di una mappa dettagliata. Tematiche in funzione delle osservazioni fatte (Disegno grafico h)

D. Costruzione di grafici, istogrammi e diagrammi (Matematica h)

METODOLOGIA:

VERIFICA:


MODULO TRASVERSALE (PLURIDISCIPLINARE) TEMATICO: LE ORIGINI A.E.

 

CONTENUTI

DOCENTI COINVOLTI

ORE

TEMPI

OBIETTIVI COGNITIVI

ABILITA’ ATTIVATE

  1. La formazione del sistema solare della terra.
  • L’origine della vita. Il carbonio.
  • L’evoluzione delle forme viventi.
  •  

Scienze della terra

 

 

 

 

Comprensione/consapevolezza del concetto di evoluzione come adattamento all’ambiente.

  • Capacità di analizzare
  • Riconoscere categorie
  • Classificare
  1. Le origini di "Homo"
  • Il processo di ominazione
  • Le tappe dell’evoluzione
  • Il processo di domesticazione degli animali e delle piante

Storia

 

2

2

2

Ottobre

 

 

 

Novembre

  • Capacità di confrontare dati individuando gli elementi di cambiamento
  • Capacità di confrontare situazioni
  • Capacità di individuare legami di causa/effetto tra fattori diversi

 

MODULO TRASVERSALE (PLURIDISCIPLINARE) TEMATICO: LE ORIGINI A.E.

CONTENUTI

DOCENTI COINVOLTI

ORE

TEMPI

OBIETTIVI COGNITIVI

ABILITA’ ATTIVATE

  1. L’origine della vita sociale organizzata.
  • Il villaggio.
  • La divisione dei ruoli.
  • Le norme.

Storia

 

 

 

Diritto

2

 

2

Novembre

 

Novembre

 

Individuare rapporto tra bisogno e norma 

  • Capacità di cogliere relazioni tra i fenomeni.
  1. L’origine del sentimento religioso e le prime forme di rappresentazione artistica.

Religione

Storia delle arti visive

 

 

 

 Individuare legami tra rappresentazione figurativa/vita affettiva, sociale, religiosa.

Riconoscere il valore simbolico/evocativo delle prime forme artistiche.

  • Capacità di osservare/descrivere
  • Capcità di analizzare.
  • Capacità di relativizzare gusto estetico.
  1. Le tecniche della ricerca archeologica (A.IT.)

Intervento di esperto
(paleontologo)

visita museo di

3

 

5

Novembre

 

Novembre


TECNOLOGIE DELL’ INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Classe 1^ A

1° Modulo ore 40

Il suddetto modulo è già stato svolto parallelamente dalle Docenti di L.T.T. e Italiano.

2° Modulo ore 6

Codocenza Psicologa e Docente di Italiano

3° Modulo ore 4

Codocenza Docenti di Disegno Grafico e L.T.T.

4° Modulo ore 34

Codocenza Docenti di Matematica e L.T.T.

5° Modulo ore 15

Modulo svolto parallelamente dalle Docenti di L.T.T. e Italiano.

In alcuni moduli sono previsti interventi di Esperti.

 

TECNOLOGIE DELL’ INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Classe 1^ E

1° Modulo ore 30

2° Modulo ore 12

3° Modulo ore 14

4° Modulo ore 4

5° Modulo ore 39

 

MODULO… LA MULTIMEDIALITA’

 

FINALITÀ:

Far acquisire le abilità di sintesi e di analisi relative al linguaggio multimediale per progettare e realizzare una struttura ipertestuale elementare.

OBIETTIVI:

L’alunno dovrà:

PRE-REQUISITI:

CONTENUTI:

MEZZI:

METODI:

TEMPI:

Da 30 a 35 ore

VALUTAZIONE:

Prova semistrutturata per misurare il livello di conoscenza acquisita

Valutazione attraverso l’analisi delle applicazioni, al grado di produzione, alla qualità del prodotto e all’autonomia nella sua realizzazione.


MOTIVAZIONI DELLA RICERCA

 

1. FINALITA’ GENERALI

    A) ACQUISIRE STRUMENTI DI INDAGINE
    B) SPERIMENTARE UN METODO DI RICERCA

2. QUESTO TIPO DI ATTIVITA’ IMPLICA OPERAZIONI COGNITIVE DI :

3. ASPETTO METODOLOGICO

La necessità di organizzare il lavoro comporta la capacità di :

4. AGIRE SULLA MOTIVAZIONE

Il ragazzo è inserito in un’attività che , da un lato richiede un suo forte coinvolgimento personale a livello di

dall’altro lato produce un risultato:

5. PERCHE’ INDAGARE IL PROPRIO TERRITORIO

Il territorio nel quale si vive consente di indagare la confluenza tra conoscenza ed esperienza. Il dato teorico appreso attraverso un processo di astrazione e di generalizzazione, si concretizza, si materializza, agganciandosi alla realtà, allo specifico, al particolare.

L’esperienza si innesta sul sapere, suggerisce direzioni per la ricerca, conferma o smentisce in un rapporto dialettico che consente a chi impara di essere protagonista, di poter controllare, passare al vaglio quanto apprende.

Essere capaci di osservare e analizzare la realtà della quale si è parte , se da un lato pone le condizioni per una partecipazione attiva e attenta al proprio tessuto sociale, dall’altro comporta la necessità di confrontarsi con situazioni più complesse, di scoprire cioè che il "vicino" il "particolare" che si è indagato è parte di una realtà globale alla quale inevitabilmente rimanda.

In questa prospettiva gli strumenti di indagine acquisiti diventano chiavi di lettura di qualunque realtà.

IPOTESI DI UTILIZZAZIONE ORE DI INTEGRAZIONE

A .LA STORIA IN CITTÀ’

Testimonianze storiche attraverso itinerari storici artistici

Moduli di 34 ore

Docenti coinvolti - Storia - Storia dell’arte

MODALITA’ : visite guidate (una al mese)

Interventi di esperti

B .PROGETTO MULTIDISCIPLINARE:

Moduli n.4 per un totale di: 86 ore

Docenti coinvolti: Italiano,Matematica

Scienze della terra, Disegno prof.le

Economia aziendale

MODALITA’ : (vedi prospetto)

A. LA STORIA IN CITTA’

  1. LA PREISTORIA
  2. Visita al Museo Pigorini (ore 6)
    Incontro con un’archeologa (ore 2) - Novembre

  3. L’IMPERO ROMANO
  4. I Fori Romani - Il Colosseo - Il Palatino (ore 8) - Gennaio
    (rientro a scuola oltre l’orario)

  5. ROMA- PALEOCRISTIANA
  6. Catacombe Priscilla - San Clemente

    Febbraio (ore 6)

  7. IL RINASCIMENTO

Campidoglio - Via Giulia - Corso Rinascimento (ore 6) - Marzo
San Pietro - Musei Vaticani - (ore 6 ) - Aprile

B. PROGETTO MULTIDISCIPLINARE: INDAGINE SUL TERRITORIO

PIANO GENERALE DEL PROGETTO

1° MODULO

LE RISORSE NATURALI Novembre (18 ore)

a) Individuare il territorio; Scienze della Terra (ore 18)
b) Le risorse e gli ambienti naturali; Italiano (ore 15)

2° MODULO

L’INSEDIAMENTO UMANO Dicembre / Gennaio (20 ore)

a) nella storia; Storia n. ore 20
b) Le tradizioni popolari; Disegno professionale ore n. 20

3° MODULO

LE RISORSE UMANE Febbraio / Marzo (24 ore)

a) Popolazione; Italiano ore n. 24
b) Movimento migratorio; Matematica ore n. 24
c) Istruzione; Disegno professionale ore n. 24

4° MODULO

LE RISORSE ECONOMICHE Aprile / Maggio (24 ore)

a) Situazione economica; Economia aziendale n. ore 24
b) Il terziario: il commercio. Disegno Professionale n.ore 24

Scienze della terra n. ore 12

MODALITA’ GENERALI DI REALIZZAZIONE

1. Il progetto è comune alle due classi di indirizzo diverso per rispondere alle esigenze relative all’orientamento, per poter lavorare su classi parallele.

    Variano, in certi casi le modalità di rielaborazione.

2. Le modalità di realizzazione variano a seconda del modulo e prevedono

3. Ogni modulo prevede tre momenti che non hanno però, sempre la stessa successione temporale

4. L’indagine svolta nelle ore di integrazione è limitata ad un campo ben definito:

5. Il recupero è

6. Si punta alla produzione di materiale strutturato (cartelloni-ipertesto) che garantisca la memoria storica del lavoro svolto.

7. Ogni modulo prevede una prova di verifica (strutturata o relazione) pluridisciplinare, sugli obiettivi individuati all’interno del modulo stesso.


OBIETTIVI TRASVERSALI RELATIVI AL PROGETTO MULTIDISCIPLINARE

INDAGINE SUL TERRITORIO

MONTEROTONDO: LETTURA DI IMMAGINI AMBIENTALI

1. FINALITÀ GENERALI

A. ACQUISIRE PADRONANZA DI STRUMENTI DI INDAGINE SPENDIBILI PER:

B. SPERIMENTARE UN METODO DI RICERCA

1. OBIETTIVI E COMPETENZE

OBIETTIVI TRASVERSALI

1. Orientarsi nella ricerca dei dati

  • Saper dove ricercare i dati

 

COMPETENZE DA ACQUISIRE

  1. Individuare l’area di conoscenze relative al campo da indagare
  2. Richiamare alla mente le conoscenze possedute
  3. Conoscere Enti con diverse finalità operanti sul territorio
  4. Saper consultare un elenco organizzato:
  • Essere capaci di individuarne l’organizzazione interna
  • Saper valutare la pertinenza di informazioni e dati

OBIETTIVI TRASVERSALI

2. Reperire dati

2.A Saper accedere alle fonti dell’informazione

COMPETENZE DA SVILUPPARE

2A1. Saper chiedere informazioni

A1.1. Saper formulare domande

A1.1. Predisporre questionari, interviste

2A2. Saper utilizzare strategie di lettura differenziata

2A.2.1 Skimming (lettura orientativa)

2A.2.2 Skanning (letture veloce per la ricerca

di un’informazione)

2A3. Essere capaci di ascolto finalizzato (aver chiaro

lo scopo dell’ascolto)

2A4. Saper prendere appunti

2A5. Saper utilizzare canali informatici 

2.B. SAPER OSSERVARE: ESSERE CAPACI DI:

2.B.1. Individuare gli elementi di quanto osserva

2.B.2 Utilizzare nell’osservazione i diversi sensi;

2.B.3. Classificare gli elementi osservati utilizzando categorie nuove (forme, colori, misure);

2.B.4. Organizzarli in ordine spaziale;

2.B.5. Matematizzare gli elementi osservati (classificarli secondo un ordine quantitativo);

2.B.6. Confrontarli con la propria esperienza;

2.B.7. Formulare ipotesi di interpretazione.

3. Analizzare

Classificare dati

3.1. Individuare costanti

3.2. Formulare categorie

4. Rielaborare dati in forme diverse

4.1 Riordinare appunti,

4.2. Costruire diagrammi, istogrammi;

4.3. Stendere relazioni scritte;

4.4. Riferire oralmente in forma chiara

5. Confrontare dati

5.1. Individuare elementi di uguaglianza e differenza

6. Saper deduzioni inferenze

6.1. Saper individuare relazioni

7. Saper rielaborare il lavoro svolto in forma trasmissibile ad altri

7.1 Essere capaci di dare indicazioni su:

  • Finalità
  • Modalità/difficoltà
  • Risultati

7.2. Essere capaci di usare canali comunicativi diversi

8. Essere capaci di partecipazione attiva

8.1 Fa ricorso a quanto già sa

8.2 Propone soluzione e formula ipotesi

8.3 Rispetta i tempi di consegna stabiliti

9. Saper organizzare il proprio lavoro E’ capace di:

9.1 Procurarsi / accedere / usare il materiale opportuno

9.2 Individua spazi / Tempi per uno studio efficace

9.3 Coordina le fasi del lavoro


MODULO 1° INDIVIDUARE IL TERRITORIO

PREREQUISITI

AREA DI EQUIVALENZA

AREA DI INTEGRAZIONE

 

 

  • Sa leggere una carta geografica:
  • Riconosce semplici simboli grafici
  • Sa orientarsi sulla carta usando i punti cardinali
  • Sa localizzare sulla carta elementi richiesti

SCIENZE DELLA

TERRA

  • Indagine - recupero
  • Prerequisiti (2 ore)
  • Introduzione alla cartografia (il reticolo geografico, il concetto di scala; diversi tipi di carta) (4ore)

DISEGNO PROFESSIONALE

  • La riduzione in scala (3 ore)
  • Realizzazione di piante (3 ore)

ATTIVITA’-TEMPI

(Materie coinvolte:

Scienze della terra-Disegno profesionale)

  • Analisi della carta topografica del comune
  • Riconoscimento della tipologia cartografica esaminata
  • Individuazione localizzazione luoghi specifici
  • Osservazioni su elementi morfologici evidenti
  • Sulla posizione in relazione alla rete stradale; distanze dai centri vicini (2 ore)
  • Riproduzione di parti della carta
  • Costruzione – produzione di segnali - simboli (3 ore)

OBIETTIVI

VERIFICHE

 

  • Padronanza delle conoscenze relative
  • Capacità di lettura-analitica di una carta geografica (verifica delle conoscenze acquisite) (1 ora)

 

 

  • Sa operare riduzioni in scala
  • Sa costruire piante o mappe

 

 

  • Sa costruire simboli grafici (verifica abilità acquisite)

 

MODULO 1°

PREREQUISITI

AREA DI

EQUIVALENZA

 

 

Italiano

  • Presentazione
  • Lettura di testi descrittivi
  • Analisi ed esercizi di

osservazione guidata

ore)

AREA DI INTEGRAZIONE

ATTIVITA’ – TEMPI

(Materie coinvolte:

Italiano-Scienze della terra-Disegno professionale)

1° Attività di esplorazione del territorio: osservare con i 5 sensi.

  • Individuare sulla pianta di Monterotondo 3 tappe di luoghi emergenti – significativi (30 minuti)

 

  • Costruire sulla pianta il percorso (30 minuti)
  • Raggiungere la tappa selezionata osservando eventuali modifiche del percorso (3 ore)

 

  • Scegliere a coppie diverse prospettive dello spazio esservato
  • Esercizi di osservazione guidati da scheda:

 

  • Descrizione verbale grafica e fotografica (3 ore)

AREA DI INTEGRAZIONE

OBIETTIVI-VERIFICHE

  • Sa usare una pianta urbana.
  • Sa orientarsi nello spazio.
  • Sviluppo degli obiettivi trasversali relativi all’osservazione (vedi parte generale del progetto)
  • osservare collegando percezioni relative ai diversi sensi)
  • descrivere utilizzando linguaggi diversi (lingua verbale, linguaggio grafico-fotografico)

CONCLUSIONI DEL MODULO

Lavori di gruppo per:

TEMPI

AREA DI EQUIVALENZA: Italiano (10 ore) - Disegno Professionale (4 ore)

AREA DI INTEGRAZIONE: 6 ore (2 incontri da 3 ore)

Lavori di gruppo: Disegno Professionale

Italiano

Scienze della Terra

Esperto testi multimediali

VERIFICHE

  1. Verifica di conoscenze -abilità acquisite attraverso prova strutturata pluridisciplinare Disegno Professionale - Scienze della Terra.
  2. Valutazione del materiale prodotto dai ragazzi (testi descrittivi, verbali e grafici).
  3. Valutazione attraverso la scheda per l’osservazione del lavoro di gruppo (allegata).

TEMPI TOTALI

Area di equivalenza 10 ore

Italiano

Scienze della terra

Disegno Professionale

Area di integrazione 20 ore codocenza

Italiano

Scienze della Terra

Disegno Professionale


PROGETTO 2002

Area d’integrazione:Scienze della Terra

1° modulo: Le risorse naturali

Periodo Ottobre – Novembre

Insegnanti: Prof.sse M. Angela Bellenghi e Anna Maria Omicini

OBIETTIVI:

CONTENUTI:

METODOLOGIA:

VERIFICA:

questa si baserà su test volti ad evidenziare la comprensione ed il grado di conoscenza dei contenuti proposti, nonchè il lessico, come terminologia specifica, acquisita.

NOTA

Per quanto riguarda l’osservazione diretta del territorio dal punto di vista geomorfologico e naturalistico si richiede l’intervento di un esperto geologo e di un naturalista:

come geologo si può avere la collaborazione del Dott. Claudio Ferrari che ha dato la sua disponibilità e come naturalista del Prof. Narducci contattato presso il Museo delle Scienze naturali e ambientali di Mentana.

Si prevedono due uscite, una con ogni esperto da realizzare nel periodo primaverile.

LEZIONE N° 1

Mod. 1° - area d’integrazione

Argomento: LA CARTOGRAFIA

Classi: 1°A –1° B

Docenti: Prof.sse A.M. Omicini- M.A.Bellenghi

Durata: 3 ore

Data 29 Ottobre 97

SI È ADOTTATA LA SEGUENTE SCALETTA DEGLI ARGOMENTI:

  1. Rappresentazione del territorio sulla carta (es: carta stradale, piante, carte fisiche e politiche) ed utilità delle varie rappresentazioni
  2. Brevissima storia della cartografia con definizione di carta geografica. Meridiani, paralleli e coordinate geografiche.
  3. La rappresentazione del rilievo.
  4. La rappresentazione UTM la carta topografica con osservazione della tavoletta di Monterotondo.

STRUMENTI DI LAVORO:

Un globo, carte geografiche tematiche, piantina e carta topografica di Monterotondo.

METODOLOGIA:

Lezione frontale interattiva con gli alunni

Uscita n° 1 sul territorio: Monterotondo

Classi 1°A – 1° E

Docenti: prof.ri Tulini- Bellenghi- Omicini-Sibilio

Data: 5 Novembre 97

RELAZIONE

L’uscita sul territorio ha avuto come scopo l’osservazione di luoghi familiari agli alunni sotto la guida degli insegnanti e, in particolar modo del prof. Tulini. La visita è iniziata con l’osservazione della piazza S. Maria delle Grazie nella quale sorge la chiesa omonima, la nostra scuola e dalla quale si può osservare un ampio panorama che ha permesso, tra l’altro, di dare alcune informazioni relative alla formazione del territorio. Da qui si è proseguito per il parco ONMI, del quale si è fatta la storia e poi per palazzo Orsini, sede del Comune e centro del paese. Dopo brevi cenni storici sul Comune ed il luogo in cui è sorto, si è posto l’accento sulla differenza tra quartieri moderni e centro storico. Dal Comune si è raggiunta la Biblioteca comunale che si è visitata e quindi piazza Duomo. Solo poco più della metà degli alunni presenti ha dimostrato capacità di osservazione e desiderio di comprendere il paesaggio e di conoscerne la storia; la rimanente parte ha partecipato più o meno distrattamente alla passeggiata, per la difficoltà di capirne il significato.


MODULO 2°

PREREQUISITI:

AREA DI EQUIVALENZA:

AREA DI INTEGRAZIONE:

STORIA

Lo sviluppo storico nel territorio:

  1. Epoca preromana (2 ore).
  2. Epoca antica (2 ore)
  3. Dal Medio Evo al 1600 (2 ore)

DISEGNO PROFESSIONALE

Produzione di carte storiche (6 ore)

Intervento di un esperto

Lo sviluppo urbano del territorio di Monterotondo (2 ore)

VISITE : (obiettivi: accedere alle fonti delle informazioni, vedi parte generale del progetto)

II ESPLORAZIONE DEL TERRITORIO:
osservare utilizzando categorie storico-architettoniche

SI REALIZZA IL PERCORSO:

  1. I ragazzi devono - stabilito un punto di ritrovo - ricercare ciò che è stato loro assegnato.
  2. Osservazione - descrizione (utilizzando categorie storiche ed architettoniche) verbale, grafica, fotografica da prospettive diverse.

CONCLUSIONE DEL MODULO

LAVORI DI GRUPPO PER:

TEMPI: A.IT. : 35 ore

STORIA E DISEGNO PROFESSIONALE

MODULO 2B LE TRADIZIONI POPOLARI

Introduzione della nozione teorica di "TRADIZIONE POPOLARE"

Tavola rotonda testimonianze su: "MONTEROTONDO COME ERA"

Interventi su: DIALETTO;

LE ABITUDINI - GLI SPAZI - LA SCUOLA

LE FESTE POPOLARI

LE FILASTROCCHE - LE FIABE

LA CUCINA

Tempi: 3 + 2 ore

Docenti coinvolti: STORIA/ITALIANO


 

MATEMATICA

AREA DI INTEGRAZIONE

(MODULO 3 CLASSE I E)

PREMESSA

Lo svolgimento del modulo ha richiesto cinque incontri di tre ore ciascuno, in codocenza con Italiano e Disegno Professionale, nel periodo Marzo - Aprile, e precisamente il 18/3, il 25/3, l’1/4, l’8/4, il 15/4.

La preparazione, dedicata al raggiungimento dei prerequisiti del modulo, ha richiesto sette ore, che sono state effettuate la prima ora del Mercoledì nel periodo che ha preceduto lo svolgimento del modulo

PREREQUISITI

Capacità di :

OBIETTIVI

OBIETTIVI TRASVERSALI

Analizzare e classificare dati. Rielaborare dati in forme diverse. Confrontare dati. Operare deduzioni ed inferenze. Saper rielaborare il lavoro svolto in forma trasmissibile ad altri. Essere capaci di partecipazione attiva. Saper organizzare il proprio lavoro.

METODI

La prima lezione è stata preceduta da un incontro con un esperto del comune, che ha illustrato che cosa è e come si fa un censimento ; successivamente ai ragazzi sono state fornite fotocopie riguardanti tabelle ricavate dal prontuario ISTAT.

Gli allievi, 25 in tutto, sono stati suddivisi in tre gruppi, ciascuno guidato da uno dei tre docenti previsti (italiano, matematica, disegno professionale), effettuando una rotazione degli insegnanti in modo tale che questi avessero la possibilità di curare la parte relativa alle proprie competenze.

Inoltre, sempre a piccoli gruppi, sono stati inviati nelle varie scuole di Monterotondo a raccogliere dati relativi alla istruzione.

Ai ragazzi è stato richiesto di ricavare dati percentuali e rappresentarli nella modalità più conveniente. Infine, tali dati sono stati riportati sul computer e confrontati i grafici ottenuti.

L’ultima lezione, quella riassuntiva, ha avuto lo scopo di completare i lavori intrapresi e commentarli.

Inoltre, durante lo svolgimento del tema sull’emigrazione, è intervenuto il poeta camerunense Teodoro Ngo Ngana, che ha presentato ai ragazzi la cultura africana del villaggio, mettendo in evidenza la sua esperienza relativa all’incontro tra culture diverse.

CONTENUTI

Interpretazione di tabelle ricavate dal XIII Censimento della provincia di Roma, relativamente al comune di Monterotondo (dati Istat) sui seguenti argomenti :


PREREQUISITI

AREA DI EQUIVALENZA

AREA DI INTEGRAZIONE

OBIETTIVI

Saper individuare nel sistema economico i diversi settori (primario, secondario, etc.)

Diritto/Economia

 

Introduzione al sistema economico (8 ore)

Codocenza Diritto/Economia aziendale

I settori dell’economia (1ora)

(Docenti coinvolti Storia/Economia aziendale)
  1. Individuare sulla pianta della propria zona di provenienza la localizzazione dei servizi utilizzando una legenda
  2. Relazionare sul lavoro svolto
  3. Confrontare i risultati: osservazioni sulla concentrazione dei servizi e sulla specializzazione economica delle aree
  4. Visita all’azienda zootecnica sperimentale di Tor Mancina
  5. Analisi e riflessione sui dati raccolti
 

 

  • Saper reperire dati
  • Saper leggere una pianta

 

 

  • Riferire in forma chiare
  • Saper confrontare dati
  • Saper operare deduzioni, inferenze
  • Obiettivi relativi all’osservazione
  • Saper analizzare e confrontare i dati

CALENDARIO ATTIVITA’ ORE DI INTEGRAZIONE

A.S. 1997/98 CLASSI IA/IE

 

28.01 Modulo zero: storia in città

Visita ai fori romani – Docenti Lettere – Storia dell’arte
Orario 8-14

A.2 Modulo 2: L’insediamento umano

L’evoluzione storica di Monterotondo:visite a gruppi entro il territorio del comune

11.02 Modulo 3: Le risorse umane

Mostra sull’emigrazione (Associazione Cies)

18. 02 Modulo 2: visita al comune di Monterotondo

25.02 Modulo 2: Le tradizioni popolari

Incontro con i testimoni delle tradizioni locali

04.03 Modulo 2: Conclusioni

Lavori di gruppo per riordinare il materiale raccolto

11.03 Modulo zero: Storia in città

Visita ai musei vaticani – Docenti Lettere – Storia dell’Arte
Orario 8-14

18.03 Modulo 3 : Le risorse umane

Incontro con il Dott. Palombi su "che cos’e, come si fa, a cosa serve un censimento"
Presentazione dati generali sulla popolazione di Monterotondo
Lavori di gruppo

25.03 Modulo 3:

Lavori di gruppo
Elaborazione dati raccolti
Rinforzo concetti matematici

01.04 Modulo 3:

Testimonianze sull’emigrazione
Dati statistici sull’emigrazione

08.04 Modulo 3:

Lavori di gruppo

15.04 Modulo 3: Conclusioni

Lavori di gruppo

21.04 Modulo zero: Storia in città (Martedì)

Visita a Roma Paleocristiana – Docenti Lettere – Storia dell’Arte
Orario 8-14

22.04 Recupero ore curriculari

29.04 Modulo 4: Le risorse economiche

I settori economici : individuazione e localizzazione
Lavori di gruppo per la raccolta dei dati

06.05 Modulo 4:

Lavori di gruppo

13.05 Modulo 4:

Test di analisi sul lavoro fatto
Discussione dei risultati

20.05 Modulo 4:

Raccolta di dati sul territorio : localizzare attività economiche

27.05 Modulo 4:

Lavori di gruppo : rielaborare il materiale

03.06 Modulo 4: Conclusioni

Lavori di gruppo : rielaborare il materiale

Non si danno indicazioni precise sulle ore utilizzate (tranne che nel modulo zero che occupa sempre l’intera mattinata) in quanto le attività dell’area di integrazione sono completate da quelle di recupero o di rinforzo che vengono inserite in base alle necessità dei ragazzi e/o alla disponibiltà dei docenti.


PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE PER LA PROGETTAZIONE FUTURA DELLA SPERIMENTAZIONE 2002; ASSEGNAZIONE DI INCARICHI SPECIFICI SULLA BASE DELLE SUDDETTE PROBLEMATICHE.

  1. Assegnazione delle cattedre
  2. Struttura dell’orario e articolazione della flessibilita. Ipotesi dell’unita orario di 45’
  3. Progettazione dei moduli: tematicita, formulazione degli obiettivi trasversali e disciplinari.
  4. Codocenze
  5. TIC
  6. Organizzazione dell’area di integrazione
  7. Organizzazione dell’area di progetto. (Organizzazione dei materiali, Adempimenti burocratici)
  8. Collaborazione professionale da parte di docenti dell’istituto estemi al progetto
  9. Figure di sistema esterne ed interne
  10. Elaborazione di un calendario di incontri futuri
  11. Sistema valutativo, scadenze, libretto dello studente
  12. Rapporti con gli enti locali (Comune, Confcommercio e altre utenze sul territorio)
  13. Supporto economico per le uscite culturali e per i relativi mezzi di trasporto
  14. Situazione assicurativa durante le uscite sul territorio
  15. Valutazione autoaggiornamento
  16. Ipotesi per i recuperi
  17. Elezione di una commissione per la gestione del progetto 2002
  18. Possibilità di incentivazione e definizione dei capitoli economici per sostenere il progetto 2002 e l’impegno degli insegnanti coinvolti

Nella classe 1^ E sono stati realizzati tutti i moduli previsti per l’area di integrazione.

Le codocenze sono state concentrate nell’area di integrazione per poter dividere i ragazzi in gruppi, svolgere attività concrete di ricerca sul territorio e curare un’assimilazione individualizzata degli obiettivi fissati.

Nello svolgimento del 3° e 4° modulo è stata realizzato in modo più efficace il collegamento con l’area di equivalenza che non era stata progettata, da inizio anno, in forma modulare.

Non sempre è stato possibile lavorare a classi aperte perché sono emersi (nelle classi coinvolte nel progetto) situazioni diverse che richiedevano interventi differenziati.

Sono stati utilizzati strumenti di verifica pluridisciplinari sottoforma di prove strutturate.

I risultati possono essere considerati:

MOLTO BUONI PER QUANTO RIGUARDA:

SONO DA MIGLIORARE:


FRASCATI 13 – 16 MAGGIO 1998

CORSO Dl AGGIORNAMENTO SU:
IMPIANTO FORMATIVO DEL BIENNIO SPERIMENTALE PROGETTO 2002

INTERGRUPPO SULLE TEMATICHE:

1) TEMPO Dl FORMAZIONE

TEMPO STUDENTI

  1. Attività formative della scuola organizzate al mattino:
  2. Attività curricolare organizzata preferibilmente in tre moduli o discipline (eccezionalmente quattro, se in numero superiore devono essere previste E.F. e Religione).
  3. L’allievo deve lavorare nelle ore di scuola ( scarse motivazione allo studio, condizioni ambientali sfavorevoli, pendolarita ......)
  4. Partecipazione all’attivita educativa della scuola: al fine di valorizzare il tempo scuola lo studente deve essere presente almeno all’80% delle ore di lezione per garantirsi maggiormente la possibilità di successo ( credito di presenza da utilizzare in sede di valutazione).
  5. C.I.C. condotto da esperti interni o esterni: incontri individuale richiesti individualmente dagli studenti su problematiche personali.
  6. Tempo individuale di studio destinato al consolidamento delle conoscenze ( circa due)
  7. A scuola. lo studente puo richiedere due ore settimanali per studio individuale o di gruppo con o senza tutoraggio
  8. Fuori scuola
  9. Intervallo delle lezioni: costituisce tempo scuola orientato alla formazione ( rispetto di sé degli altri, dell’ambiente ..... )
  10. Le assemblee: strumenti da valorizzare come momenti di educazione alla democrazia (opportunità di programmazione, organizzazione nell’ottica che il tempo della studente è un valore e pertanto deve essere utilizzato produttivamente)

2) FLESSIBILITA’

  1. 28 – 30 ore fisse; 6 – 8 ore variabili Si presuppone la frequenza di tinestre modulari
  2. Proposta sulla formulazione dell’orario: strutturare l’orario su 36 ore settimanali che potranno consentire allo studente che abbia raggiunto gli obiettivi prefissati, di non frequentare le lezioni per un pari numero di ore o nella parte terminale dell’anno scolastico oppure mensilmente in una giornata a ciò destinata. Al fine di permettere il funzionamento di classi aperte e di gruppi di livello è preferibile concentrare le ore dell’area di equivalenza in alcuni giorni della settimana e quelle di indirizzo in altri.

A. COMPITI DEGLI STUDENTI: Sono contenuti nella:

B. DIRITTI

  1. Trasparenza
  1. Rispetto della persona
  2. Offerta formativa adeguata

C. DOVERI

  1. Rispetto delle consegne
  2. Rispetto dell’ambiente scolastico
  3. Rispetto degli altri

L’inosservanza dei doveri da parte degli insegnanti potrà essere oggetto di annotazione sul verbale dell’assemblea di classe.

COMPETENZE TRASVERSALI

COMPETENZE

  1. Diagnosticare
  2. Relazionarsi
  3. Affrontare
 

MICROCOMPETENZE

  • Conoscere il contesto
  • Ascoltare
  • Comprendere
  • Sintetizzare
  • Trovare le chiavi
  • Individuare la sequenza logica
  • Star bene con se stessi
  • Star bene con l’ambiente
  • Individuare i persorsi e analizzarli
  • Scegliere una soluzione per orientarsi

 

RAPPORTO CON GLI ENTI LOCALI

II rapporto con gli Enti Locali, tenuto conto della nuova normativa che affida alle Province le competenze relative all’edilizia scolastica, vive un momento di forte incertezza nel presente periodo di transizione. In particolare risulta confusa e carente ogni attività connessa a:

Per quanto riguarda l’area di integrazione del Progetto 2002, tranne qualche raro caso isolato, non si sono ancora realizzate esperienze di collaborazione significative .

Resta aperto il coinvolgimento degli altri Enti che potrebbero contribuire in modo efficace sulle attivita di orientamento degli studenti.