logoc.gif (1625 byte)
presenta


rsu.gif
a cura di Pino Santoro


 

FAQ/102
Domande e Risposte sulla RSU

Egregio dott. Santoro, nella mia scuola l'orario di lavoro degli ATA è di 35 ore settimanali da ormai 3 anni. La scuola opera per cinque giorni alla settimana dalle ore otto alle ore 24, per molteplici attività pomeridiane e la presenza di un corso serale. Il sabato dalle ore otto alle 14. Quest'anno il dirigente scolastico ha proposto al tavolo contrattuale, alla fine del mese di febbraio, di non riconoscere la riduzione se non a cinque lavoratori. La RSU ritiene che invece nella nostra scuolla sussistano le due condizioni per la riduzione dell'orario generalizzata di cui all'art. 54 del CCNL: apertura del servizio per almeno 10 ore per almeno 3 giorni alla settimana; presenza di significatinve osciilazionmi degli orari individuali. Inoltre, il dirigente intederebbe disdettare con effetto retroattivo, a partire dal 1/9/07, il contratto integrativo vigente: a noi sembra inaccettabile una disdetta con effetto retroattivo e con conseguenze "in peius" per i lavoratori. Lei che cosa ne pensa?

Sciopero! Sciopero! Sciopero!

Prezioso Pino Santoro, sono assistente amministrativo T. D. presso una direzione didattica. Frequento il corso abilitante speciale D.M. 85/05 e ho chiesto per questo l'aggiustamento dell'orario di servizio e l'agevolazione per la frequenza dei corsi, come più volte ribadito dall'USR. Però, dopo quasi un mese dalla richiesta, la dsga tace nonostante il parere positivo del dirigente e delle rsu. Come mi devo comportare? Ha la dsga commesso un soppruso? Ha sforato un tempo a disposizione per rispondere alla mia domanda regolarmente protocollata?

30 giorni per la risposta.

Premesso: l'istituto di cui faccio parte ha attualmente in organico 10 assistenti tecnici, distribuiti su 15 laboratori. In relazione alle ore curriculari di laboratorio, negli anni passati, suddividendo il monte ore diviso 24 (ore minime di didattica previste in presenza dell'assistente tecnico) si otteneva un organico di 17 tecnici; premesso ciò, i 10 tecnici in organico hanno svolto lavori per i previsti 17. Nell'anno scolastico prossimo, a seguito della riduzione di 7 classi, si paventa, da parte della dirigenza, la riduzione di unità di assistenti tecnici. Si chiede se il rapporto tra le ore curriculari di laboratorio deve essere diviso 24, come da CCNL, oppure diviso 36 che è l'orario settimanale di servizio. A nostro parere il rapporto può essere fatto con le 24 ore in quanto, comunque, ciascuno dei 15 laboratori nell'anno scolastico prossimo avrà un orario superione alle 24 ore di didattica.

Spetta alla Giunta formulare la proposta, sulla base delle ore di effettivo utilizzo dei laboratori.

Descrivo la mia situazione: residenza e scuola di titolarità nella regione Campania, servizio da un triennio nella regione Lazio. Ho indicato, quale sede richiesta per gli esami di stato, il comune di residenza, come previsto dalla CM n. 20 del 16-2-2007 (pag. 19, punto 5); però le istruzioni alla compilazione del mod. ES1 prevedono che si possano richiedere soltanto sedi comprese nella regione di servizio, e il sistema informatico non accetta le sedi da me indicate. Ho ragione di ritenere che vi sia incompatibilità tra la Circolare (al punto indicato) e le istruzioni al mod. ES1?

No, nessuna incompatibilità.

Sono una supplente temporanea (dal 16/01/07 al 28/02/07) in un Liceo statale e l'ultimo giorno della mia supplenza (il 28 /02) mi sono assentata a causa dell'influenza, ho informato la scuola, che il giorno seguente mi ha dato notizia della proroga della supplenza. Dunque io mi sono assentata due giorni, quello della fine della supplenza e, in teoria, il primo della proroga. Devo comunque presentare certificato medico per entrambi i giorni?

Certo.

Gentile dott. Santoro, sono un'insegnante della scuola primaria e sono iscritta ad un corso di perfezionamento on-line. Ho ottenuto dal CSA di Foggia le 150 ore per il diritto allo studio, ma a scuola mi hanno detto che posso usarle solo per seguire le lezioni, cosa che il mio corso non ha, e per gli esami. Poichè il materiale di studio mi è arrivato in ritardo e devo consegnare i questionari compilati entro Aprile, vorrei sapere se posso usufruire delle 150 ore per studiare a casa e come devo giustificarle. Se ciò è possibile, la prego di scrivermi il numero della legge e relativo articcolo da presentare in segreteria. Grazie.

Veda il CCDR sulle modalità di fruizione dei permessi per il diritto allo studio della sua regione.

Sono un insegnante di scuola superiore, due anni fa ho fatto richiesta ed ho ottenuto  la trasformazione del contratto da tempo pieno a part time con 10 ore. La scuola mi dice che ogni due anni devo confermare la mia posizione e rifare la domanda di part time. E' vero?

Non mi risulta.

Buon giorno, sono un docente di matematica e fisica nella scuola secondaria di II grado. Avrei bisogno di una consulenza davvero importante. Durante gli scrutini di I quadrimestre il consiglio di classe a maggioranza e contro la mia volonta' ha deciso di alzare i miei voti di fisica: i 2 sono passati a 3 e i 3 sono passati a 4. Il Consiglio di classe ha addotto una motivazione pro-forma che chiaramente non corrisponde alla realta'. Credo e temo che agli scutini del II quadrimestre avverra' la stessa cosa. Cosa posso fare per oppormi a questa situazione?

Nulla.

Il verbale del Consiglio va firmato da tutti i docenti?

No.

Io sapevo di si', e infatti avevo minacciato i miei colleghi che non avrei firmato il verbale ma mi e' stato risposto che il verbale lo deve firmare solo il coordinatore! E' vero?

Sì.

Il consiglio di classe puo' fare qualsiasi cosa dei miei voti? Anche alzarli fino a 6, nonostante ci siano prove scritte che dimostrano inequivocabilmente l'ignoranza degli alunni?

Il docente propone e il Consiglio dispone.

In casi estremi posso denunciare i miei colleghi e il preside per abuso di potere o per mobbing?

No.

Spero che la legge preveda qualcosa che mi permetta di oppormi a questo abuso. In questa scuola mi e' stato detto che nel Consiglio di classe durante gli scrutini votano anche il preside e il prof. di religione! E' previsto dalla legge?

Certo.

Spett. redazione, nella scuola in cui presto servizio c'è una doppia turnazione, in quanto oltre al corso ordinario e presente il corso serale. I collaboratori scolastici presenti per il corso serale vengono utilizzati anche per i vari progetti presenti all'interno dell'istituto (preparazione dell'aula, fotocopie, etc.) senza percepire alcuna retribuzione aggiuntiva. Possono rifiutarsi di farlo?

Dipende.

Nella mia scuola per la seconda volta non si è potuto assegnare i seggi alle rsu, si faranno di nuovo le elezioni?

Sì.

Nel frattempo sono ancora in carica le vecchie rsu?

No.

Un bambino di seconda scuola primaria, per problemi di incompatibilità con le insegnanti, è stato inserito provvisoriamente in una classe terza dove si trova a suo agio. E' possibile inserirlo definitivamente, ora come uditore e successivamente, previo esame, nella classe quarta? 

Non esiste la figura dell'uditore.

Sono un lavoratore di un istituto superiore e vorrei avere un parere su una situazìione che si è venuta a creare e che non trova via d'uscita. L'istituto è autonomo dall'1/9/2005. Le OO.SS. di comparto non hanno provveduto ad indire le elezioni per la nomina della R.S.U. Il D.S. per assicurare gli obiettivi del servizio pubblico a norma dell'art. 5 comma 2 del decreto legislativo 165/2001 ed in considerazione delle attività svolte dal personale dell'istituto per l'incremento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi prestati alla collettività in assenza di rappresentanza R.S.U. e di contratto integrativo il 30/06/2006 decide, in subordine al parere dei revisori di ripartire il FIS; il dispositivo dirigenziale viene esposto all'albo e nessun lavoratore protesta; ANCHE le ORGANIZZAZIONI SINDACALI AVVALLANO QUANTO DECISO. I revisori dei conti però così si esprimono: IL COLLEGIO RITIENE DI NON POTER PROCEDERE ALL'ESAME RICHIESTO (compatibilita' finanziaria) CONTRARIAMENTE A QUANTO PREVISTO DALLA NORMATIVA VIGENTE ART. 6-7 CCNL 24/07/2003, PERCHE' NON SI è IN PRESENZA DI UN'IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO (di natura bilaterale) MA DI UN ATTO UNILATERALE DEL d.s. che non appare motivato alla luce della predetta normativa. NEL CORSO DELLA VERIFICA I REVISORI ACCERTANO CHE: E' STATA ACCERTATA LA NON REGOLARITA' DELLA COMPOSIZIONE DELLE DELEGAZIONI TRATTANTI. La proposta contrattuale non è stata formalizzata entro termini congrui rispetto all'anno scolastico; NON SONO PRESENTI GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO. IL D.S. AFFERMA CHE PUò FARLO E NON VUOLE TRATTARE CON LE NUOVE R.S.U.

Il vs. dirigente è un imbecille, e non conosce quello che può e non può fare.

Egregio Prof. Santoro un docente entrato di ruolo giuridicamente ed economicamente a.s. 2006-07 (ovviamente la ricostruzione di carriera non l'ha fatta ancora in quanto l'anno di prova non è ancora terminato) nella domanda per gli esami stato dove chiede di indicare gli anni di ruolo che cosa deve indicare 1 oppure zero?

Zero.

Da quando la ex ministra Moratti aveva apportato ingombranti modifiche in campo scolastico, anche noi insegnanti di scuola elementare a modulo prestiamo assistenza durante il tempo mensa sottraendo di fatto le ore impegnate alle ore di insegnamento (non siamo nel tempo pieno!). La normativa a riguardo è sempre la stessa o si può sperare di ritornare a separare i due momenti (tempo scuola- tempo mensa) in modo corretto, reintroducendo il lavoro del tempo mensa magari a carico di cooperative pagate dall'utenza che usufruisce di tale servizio?

Non è nell'ordine delle cose previste.

Salve Prof. Le porgo un quesito un po' particolare: è legale che un Capo D'Istituto apra tutta la corrispondenza dei docenti giustificandosi dicendo che, in quanto Dirigente è come se fosse un "capo famiglia" e quindi ne ha tutto il diritto?

Se sia un capo famiglia non so, quello che è certo è che si tratta di un cretino...

Io la trovo una filosofia domestica e credo sia una pura violazione della privacy. Però, prima di partire all'attacco, vorrei sapere se c'è un riferimento normativo a cui appigliarmi per far valere i miei diritti. Cose dell'altro mondo, altro che Mussolini!

La Costituzione, c'è la Costituzione!

Gent.le prof vorrei sapere se posso accedere al mio fascicolo personale e nel caso positivo con quali modalità.

Certo, anche sulla base di una semplice richiesta informale.

Mi affido ancora alla sua conoscenza e soprattutto alla sua pazienza, ma ho sempre molti dubbi che non riesco a chiarire in nessun modo. Per la ricostruzione della carriera mi si consiglia di presentare certificati di servizio invece della semplice autocertificazione; ma le scuole in cui ho prestato servizio mi dicono di non poterli produrre perchè il fascicolo non è più in mano loro (ovviamente) ma nelle mani della scuola dove io presto servizio e a cui ora inoltro la mia domanda. Allora che cosa posso presentare se non l'autocertificazione visto che sta tutto nelle loro mani?

Le scuole in cui ha prestato servizio hanno l'obbligo di rilasciarle la documentazione.

Insegno inglese nella scuola primaria da 13 anni. Il mio dirigente scolastico vorrebbe assegnarmi per il 2007-08 8 classi con 22 ore frontali. Può farlo?

Sì.

A me risulta che non sia mai stato abrogato il dm 28/06/91 che stabilisce che solo eccezionalmente si possono assegnare 21 ore frontali al docente specialista. La CM 19/2007 ribadisce 7/8 classi con un minimo di 18 ore frontali, ma non fissa il tetto orario massimo. Come mi devo comportare di fronte a tale decisione?

Chini il capo, come la lenta ginestra leopardiana.

Ogni anno sto lavorando con un numero elevatissimo di classi e di ore (anche 11 classi con 22 frontali, lo scorso anno).

Vuolsi così colà...

Quale normativa regola attualmente le dimissioni volontarie del personale del comparto scuola in situazione di esubero? Sono riuscito soltanto a trovare la C.M. n°181 D13-Prot. n. 2108 dell'11-07-2000. Ce ne sono altre successive?

Non ne conosco.

Buona sera signor Santoro vorrei sapere quante ore settimanali una supplente di ed. fisica può fare?

24.

Gentile professore, gradirei conoscere quanto segue: sono docente di ruolo trasferito dall'a.s. 2006/2007 da Cagliari alla provincia di Napoli con cattedra articolata su due scuole. Nella scuola di titolarità le ore sono 12 e nella sede di completamento le ore sono 6. Il prossimo anno scolastico (a.s. 2007/2008) nella sede di titolarità le ore aumenteranno da 12 a 14. Le chiedo se anche per l'a.s. 2007/2008 la sede di completamento sarà automaticamente quella di quest'anno e se sono obbligato a produrre qualche domanda al c.s.a. anche per una eventuale ottimizzazione della cattedra. In pratica, nello stato in cui mi trovo cosa devo fare?

Nulla.

Gent.mo Prof. Santoro, Le scrivo per avere da Lei un chiarimento. Quest' anno saro' membro interno alla maturita'. Svolgo un part-time (avrei potuto anche evitare di fare domanda in qualita' di membro esterno essendo in part-time) e al sindacato mi hanno detto che non possono farmi svolgere attivita' di segretario che peraltro non avrei nessuna intenzione di addossarmi.

Io non ascolto mai quello che dice il sindacato.

Sono un docente assente per malattia durante gli scrutini del primo quadrimestre. E’ stato nominato un supplente che al mattinio degli scrutini si è dimesso. Viene nominato un docente interno solo per lo scrutinio del pomeriggio; successivamente, quindi il giorno dopo, arriva un altro supplente che lavora sino al mio rientro (19 febbraio). A chi tocca riportare sul registro del docente le valutazioni, visto che al mio rientro non era stato fatto?

A lei.

Io immagino che sia compito del docente presente agli scrutini! Ho fatto male ad informare, per iscritto, il Dirigente che i voti non erano stati riportati, visto che non l’ha presa nel migliore dei modi?

Mah...

Sono un assistente amministrativo con 31 anni di servizio. Da primo Gennaio 2006 sono assente per grave patologia. Superati i diciotto mesi rimango senza stipendio?

Sì.

Voglio produrre domanda di pensione per invalidità, qualora rimango senza stipendio la pensione ha inizio da quanto ho prodotto la domanda o da quando vieni riconusciuta?

Riconosciuta cosa?

Gentile dottor Santoro, visto che stiamo in scadenza per le domande di partime, vorrei sapere se mi e' possibile, in quanto insegnante di sostegno di scuola media, chiedere il partime anche per un numero superiore alle 9, visto che mi e' stato semprerisposto al Provveditorato che non e' possibile. Quale legge - decreto devo invocare se fosse vero il contrario?

Veda l'OM 446/97.

Sono insegnante della scuola primaria a tempo indeterminato, specializzata nella Lingua inglese. Vorrei sapere se ci sono riferimenti legislativi per le insegnanti specializzate che insegnano la Lingua inglese nella loro classe. Quest'anno in una quarta elementare, oltre alle due ore settimanali di Inglese, insegno anche Italiano, Educazione all'immagine, Matematica, Scienze ed Educazione motoria oltre alla materia alternativa per un alunno Musulmano, il tutto in 22 ore settimanali. Vorrei sapere se c'è una normativa che regoli tale assegnazione di ambiti in relazione al fatto di essere insegnante specializzata.

Sì, le indicazioni nazionali allegate al d. lvo 59/2004.

Gentile dott. Santoro, nella certezza che lei possa fornirmi informazioni corrette e chiedendole scusa da subito per la prolissità, le porgo due quesiti. Il primo riguarda la mia ricostruzione di carriera, oggetto sconosciuto ai più, segreterie e sindacati in primis. Immessa in ruolo nella scuola materna nell'a.s. 1999/2000 con due anni di pre-ruolo riconosciuti (i famigerati 180 gg), ho ottenuto il mio primo passaggio di ruolo nella scuola elementare due anni dopo tale data, ossia nell'a.s. 2001/2002. Tre anni dopo, ho ottenuto il passaggio di ruolo presso la scuola secondaria di I grado dove lavoro ormai da tre anni, considerando anche il corrente. In sostanza, alla fine del primo anno della scuola in cui presto servizio attualmente, la mia ricostruzione risulta essere di 4 anni e 8 mesi, questi ultimi calcolati per metà ai soli fini economici (???). A questo punto si deduce che, come previsto dai documenti nazionali, gli anni di scuola materna non vengono calcolati nel ruolo di attuale appartenenza (un assurdo per un grado scolastico da sempre vituperato e che i sindacati da noi finanziati dovrebbero combattere...). Tra le differenti letture ricevute da diverse parti, la ricostruzione sarebbe corretta ma, tra queste, un documento paventava l'idea di chiedere il ricorso (che comunque non risulterebbe "erga omnes"...), tenendo conto anche che al tempo ero in possesso di più abilitazioni all'insegnamento, nonchè di Laurea in Lingue e Letterature Straniere. Non so se queste motivazioni potrebbero essere utili, ma forse sarebbero valide per l'eventuale ricorso "ad personam". Detta per sommi capi la situazione, le sarei grata del suo parere competente.

Il servizio riconoscibile è quello previsto dall'art. 485 del d. l.vo 297/94.

Il secondo quesito, invece, riguarda la mia dirigente scolastica. Un ex docente della nostra scuola, oggi dirigente incaricato in fase concorsuale, le ha chiesto il certificato di lodevole servizio (altro "oggetto oscuro"...). Lei ha risposto con una dicitura formale nel quale dichiarava la sostanzaile correttezza professionale del docente durante l'intero corso delle carriera, anche in anni precedenti alla presenza della stessa dirigente nella scuola da lei oggi presieduta. Il docente in oggetto, però, ha nuovamente richiesto la certificazione che attestasse chiaramente il "lodevole servizio". Tenuto conto che si sono verificate incomprensioni tra il suddetto docente e la dirigente, negli anni in cui il docente stesso prestava servizio presso la nostra scuola (verbalizzate nei documenti d'Istituto), la dirigente ha preso tempo per ulteriori informazioni che però non arrivano con la necessaria chiarezza nè dall'Usr, nè dallo stesso Miur. Anche per questo problema le saremmo grati se ci desse lumi.

Lodevole è ritenuto il servizio prestato senza demerito.

"In data 5 ottobre 2006, il collegio dei revisori dei conti chiamato per verificare la compatibilità finanziaria per il pagamento del fondo dell’istituzione scolastica, la negava adducendo le seguenti motivazioni: “... Il Collegio ritiene di non poter procedere all’esame richiesto, in quanto previsto dalla normativa vigente (artt. 6 e 7 del CCNL del Personale della Scuola sottoscritto il 24/07/2003), non si è in presenza di un’ipotesi di contratto integrativo (di natura bilaterale) ma di un atto unilaterale del Dirigente Scolastico che non appare motivato alla luce della predetta normativa. D’altro canto non risultano pervenuti al Collegio documenti che provino la convocazione dei rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del Contratto Nazionale ai sensi del predetto art. 7 CCNL 2003, né documenti che dimostrino la richiesta a supporto in materia all’Ufficio Scolastico Regionale, come previsto dall’art. 61 del Decreto Interministeriale 1/2/2001 n. 44...” L’istituto, per anni sede coordinata, divenne autonomo il primo settembre 2005; mentre venivano eletti gli organi collegiali, le OO.SS., sostenute dal parere espresso dalla maggioranza dei lavoratori in assemblea, ritennero non opportuno indire elezioni delle RSU e, invece, di delegare alla contrattazione col D.S. due lavoratori dell’istituto da individuare in un secondo momento. Dopo uno scambio di comunicazioni, il DS comunicò che avrebbe avviato la contrattazione non appena soddisfatti, da parte sindacale, tutti i legittimi adempimenti di competenza, non ancora attivati. Le OO.SS. si rendevano disponibili ad attivare il tavolo di contrattazione, in presenza dei delegati terminali e nel frattempo si impegnavano ad attivare l’elezione delle RSU. In seguito la discussione sulla situazione non veniva piu’ ripresa. In data 19 maggio 2006, durante un’assemblea sindacale unitaria CGIL – CISL – UIL, alla domanda su chi dovesse procedere alla liquidazione del fondo d’istituto spettante ai lavoratori che su progetto, su specifica nomina, e con prestazione di lavoro straordinario avevano prestato la loro opera, in maniera concorde le OO. SS. rispondevano attribuendo al D.S. tale facoltà. Infatti, ben spiegavano che il D.S., in base alla normativa vigente, poteva avocare a sé la suddivisione e la liquidazione del fondo e che, qualora i lavoratori non le avessero ritenute eque, avrebbero potuto avviare vertenze individuali e/o collettive. Il 13 giugno il D.S. esponeva all’Albo un suo ordinativo, inviato per conoscenza alle organizzazioni sindacali ed al collegio dei revisori dei conti, in cui definiva la ripartizione del fondo d’istituto ai sensi dell’art. 5, comma 2 D.L.V.O 165/2001 e tale documento non veniva contestato da alcuno. In questa situazione, i lavoratori dell’Istituto si trovano ora a non vedere liquidate le proprie legittime competenze per attività regolarmente svolte nell’anno scolastico 2005-2006 e, soprattutto, senza avere chiarezza circa gli sviluppi futuri. Ci rivolgiamo quindi a Codesta Direzione per invitarLa a intervenire allo scopo di chiudere una situazione anomala che si trascina da troppo tempo". Questa è la nostra storia, cosa possiamo fare se alla data del 5 marzo 2007 tutto tace, compresa la Direzione regionale a cui la comunicazione del disagio dei lavoratori è stata comunicata l’8 novembre 2006.

Avete a che fare con OO.SS. territoriali assolutamente incompetenti, per cui regolatevi di conseguenza.

Gentile dottor Santoro, sono insegnante di scuola primaria presso la DD Quarto di Genova. Sono entrata di ruolo nel 2004, precedentemente ho prestato servizio presso scuole parificate, dal 1998. Ai fini della ricostruzione dei servizi pre ruolo, mi è stato detto che mi possono essere riconosciuti solo gli anni in cui le scuole dove ho lavorato erano parificate e non quelli effettuati dal momento in cui le suddette scuole hanno ottenuto la parità. I Dirigenti da me contattati delle scuole parificate dove ho prestato servizio (Scuola Paritaria Purificazione, Istituto Immacolatine di Quinto e Istituto suore Francescane di Genova) mi hanno specificato che la parità acquisita non ha annullato la parifica precedente e non si è sostituita ad essa, ma affiancata: per tale motivo ritengo che gli anni prestati nelle scuole dal momento in cui hanno acquisito la parità dovrebbero valere come gli altri. Le chiedo gentilmente di indicarmi a chi posso rivolgermi per risolvere il mio quesito e La ringrazio anticipatamente per l'interesse che vorrà prestare alla presente richiesta.

I servizi riconoscibili sono solo quelli previsti dall'art. 485 del d. l.vo 297/94.

Gentilissimo dott. Santoro, sono costretto chiedere ulteriori delucidazioni in merito a un argomento che ho già sottoposto alla Sua attenzione. Le sintetizzo brevemente la questione: ho 18 ore di cattedra più 6 ore di pratica sportiva, fino alla settimana scorsa occasionalmente venivo utilizzato per sostituire i colleghi assenti, superando, così, il limite delle 24 ore settimanali. La settimana scorsa la DS si è accorta di questa "anomalia" e mi ha comunicato che non potrò più essere utilizzato per le sostituzioni. Nella Sua precedente risposta mi ha confermato che l'interpretazione della DS è corretta, ma ha anche detto che in caso di necessità, allo scopo di garantire la tutela dei minori, la DS può assegnare la sostituzione anche ai docenti che hanno già raggiunto le 24 ore settimanali. Ho mostrato il quesito e le Sue risposte alla DS, la quale non solo nega assolutamente la possibilità di sforare, anche in situazioni d'emergenza, le fatidiche 24 ore, ma, contrariamente a quanto mi aveva assicurato precedentemente, si rifiuta di retribuire le ore che ho finora prestato in eccedenza alle 24 settimanali affermando che il pagamento costituirebbe un illecito amministrativo. Quesiti: ho diritto ad essere retribuito per quelle ore aggiuntive che la DS, anche se erroneamente, mi ha chiesto di prestare?

Certo.

Se sarò utilizzato, in situazioni di emergenza, oltre le 24 ore avrò comunque diritto alla retribuzione?

Certo.

Quali riferimenti normativi posso produrre per superare l'ostinazione e le perplessità della DS (in particolare in merito alla retribuzione delle ore già rese)?

Il CCNL, che per altro consente una programmazione flessibile del suo orario d'obbligo settimanale.

Gradirei avere estremi normativi (anche vecchie circolari) e  giurisprudenziali circa l' "obbligo" del dipendente di comunicare tempestivamente non solo l'assenza per malattia ma anche la sua durata (caso di dipendente che invia con "comodo" giorni dopo per posta il certificato, rilasciato con la previsione della durata il primo giorno stesso dell'inizio della malattia), non fornendo neppure recapiti telefonici per farsi rintracciare e costringendo all'invio di telegrammi di sollecito, causa i disguidi causati. Inoltre esiste un obbligo di reperibilità e/o rintracciabilità?

Veda l'art. del CCNL sull'argomento.

Gentile Prof. Santoro, Le pongo il quesito: sono un insegnante di ruolo. Posso svolgere l'attività di fotografo "free lance", senza studio, non come artigiano, non come commerciante ma come "libero professionista", aprendomi la partita iva?

Sì.

Tale attività non interferisce con l'insegnamento. Il fatto che non esiste un vero e proprio albo professionale (anche se si parla di libero professionista e il fisco riconosce tale figura come tale) può rendere incompatibile l'attività?

No.

(normativa consultata: nota MIUR 1584/2005; art. 53 DLgs 165/2001, T.U. pubblico impiego; art. 58 DLgs n. 29/93...; art. 508 DLgs 297/94; DLgs 165/01; art. 33 CCNL)

Complimenti.

Una dipendente statale in interdizione fino al 7° mese di vita del figlio, concessa dall’Ispettorato del Lavoro, ha diritto a tutto il congedo parentale previsto dalla legge?

Settimo mese di vita del figlio? Ma siamo sicuri?

Gentile Prof. Santoro, sono un assistente tecnico in un istituto professionale associato ad un'altra scuola di diverso indirizzo. E' successo che per cause urgenti è stata indetta una disinfestazione nella mia sede e quindi chiusa per due giorni con relativo giro di circolare di sospensione delle attività da parte del dirigente scolastico. Io, come i miei colleghi ci siamo assentati e adesso ci è arrivata comunicazione di giustifica assenze, perchè secondo la dirigenza dovevamo prendere servizio all'altra sede associata. A fare che? e la legge dice effettivamente così o è solo una ripicca?

Ha ragione la dirigente.

Egregio signor Santoro frequento il corso di 800 ore di specializzazzione per il sostegno. Ho avuto le 150 ore per il diritto allo studio, e desidererei porle dei quesiti: le ore possono essere utilizzate solo di pomeriggio visto che i corsi sono pomeridiani? Oppure anche di mattina per arrivare in tempo al corso? Le ore si possono autocertificare? Le ore servono solo per seguire le lezioni o anche per lo studio a casa?

Veda il CCDR sulle modalità di fruizione dei permessi della sua regione.

Gentile Pino, sono un'insegnante di Matematica e Fisica; nel 2001 sono entrata in ruolo per Matematica (A047) tramite concorso e ho superato regolarmente l'anno di formazione. L'anno scorso (2005/2006) ho ottenuto il passaggio di cattedra in Matematica e Fisica (A049), ma non ho fatto alcun anno di prova o di formazione. Quest'anno insegno ancora nella A049, ma in un altro liceo. Avendo superato la prova di lingue per l'insegnamento all'estero, ho prodotto domanda con relativa documentazione per l'inserimento in graduatoria per l'estero nella A049; la mia scuola è stata però contattata da un impiegato del Ministero degli Esteri che vuole il certificato del superamento dell'anno di prova nella classe di concorso attuale (A049). Ma io non ce l'ho! Posso richiederlo?

Sì.

E a chi? ma l'anno scorso dovevo fare nuovamente un anno di prova?

No.

La segretaria della mia scuola non sa proprio come aiutarmi; la prego mi aiuti lei, come ha sempre fatto!

Lo chieda alla scuola in cui ha prestato servizio l'anno scorso.

Il Preside della mia scuola, una secondaria di secondo grado, durante le assemblee studentesche di istituto che si tengono fuori dall'edificio scolastico tiene aperta la scuola per quegli studenti che non desiderano partecipare all'assemblea. Inoltre pretende di utilizzare i docenti che non sono andati ad assistere all'assemblea per Vigilare su questi alunni che raggruppa fra i tre/quattro alunni che, da ogni classe, generalmente non partecipano all'assemblea. E' legittimo questo comportamento del Dirigente scolastico? Sempre il medesimo dirigente, davanti alle lagnanze di molti, ci ha "minacciato" di essere collaborativi durante le assemblee studentesche, altrimenti il prossimo anno aggiungerà al Calendario scolastico 3 o 4 giorni in più ai 200 obbligatori di lezione per recuperare le ore di lezione che si perdono per le assemblee

E' un bravo dirigente, che ha tutta la mia simpatia.

Gent.mo Dott. Santoro, complimenti per la rubrica.

Grazie.

Avrei una domanda: sono in congedo parentale fino al 30 aprile. In questi giorni la bimba si è ammalata, con prognosi di 20 giorni. Vorrei interrompere il congedo (finora non ho mai chiesto nemmeno un giorno per malattia del figlio..) ma poichè a scuola mi dicono che non è possibile, vorrei capire se esiste una normativa a cui posso far riferimento.

Il CCNL è la sua Bibbia.

Gentile Prof. Santoro, mi scusi per il disturbo, mi potrebbe indicare la normativa circa la nomina ei collaboratori del Preside da eleggere in una scuola paritaria?

Non la conosco.

Gentile sig. Santoro le pongo questo quesito: le assenze per visite specialistiche o esami clinici sono contemplate nella malattia o devono essere considerate permessi brevi per il tempo strettamente neccessario allo svolgimento degli stessi?

La prima che hai detto.

Caro Professore, sono di ruolo alle scuole medie su sostegno e sono abilitata per l'insegnamento di Educazione fisica (diplomata Isef) ho sentito dire che nelle scuole elementare è partito l'insegnamento di educazione fisica è vero?

Sì.

Se è vero che prospettive ho se opto per questa possibilità?

Nessuna.

Egregio Direttore, Le scrive un team di insegnanti di Scuola Primaria per chiederLe un'informazione: nella seduta del Consiglio di Interclasse del 5 marzo scorso, il Dirigente Scolastico ha chiarito che, in caso di attività curricolare da svolgere - in orario di lezione e non nel tempo dell'intervallo - in ambiente esterno all'aula, ma dentro i confini del complesso scolastico (cortile, campo di gioco ecc.), siamo tenuti a trasmetterne comunicazione in Dirigenza. Ci rivolgiamo a Lei per chiederLe di fornirci indicazione circa lo scritto normativo nel quale è inserita la disposizione di cui sopra.

Lo scritto normativo? Basta l'ordine verbale del DS.

Sono un'insegnante di ruolo nella scuola sec. di II grado dal 1985. Ho presentato domanda all'INPDAP per il riconoscimento ai fini pensionistici del periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità (cinque mesi), in assenza di rapporto di lavoro. Detto periodo mi è già stato riconosciuto. Avevo anche intenzione di richiedere il riconoscimento a titolo oneroso dei sei mesi di congedo parentale facolativo in assenza di rapporto di lavoro (art. 35, comma 5 decreto legislativo 26.3.2001 n. 151), ma l'ufficio competente ha rifiutato di accettare la mia domanda perchè ho già richiesto il riscatto del corso legale di studi (4 anni). Nessuno, però, è stato in grado di dirmi in base a quale normativa è impossibile chiedere il riconoscimento di entrambi i periodi (non mi pare che nel D.L. 151 ci sia alcun riferimento di questo tipo). Mi pare inoltre che unica clausola sia non superare la misura massima di 5 anni in totale. Potete chiarirmi le idee?

Purtroppo no.

Può il Dirigente Scolastico presiedere tutta la seduta del Consiglio di Circolo con la scusa che il nuovo Presidente ha bisogno di tempo per capire come deve fare. Grazie mille

No.

Sono un'insegnante di scuola primaria, desidero sapere se è possibile superare l'anno di formazione, per l'immissione in ruolo, anche in part-time.

Sì.

E quale data ultima dell'anno scolastico si deve considerare come utile per raggiungere i 180 giorni di servizio.

Provi a contare.

Sono una vostra lettrice frequente. Complimenti per il sito e le notizie precise e puntuali. Vorrei formulare un quesito in merito ad una scuola nella quale io sono membro del Consiglio di Istituto. Da qualche tempo si vorrebbe acquistare un pulman per i sopralluoghi e visite, ovviamnete usato, preciso che la scuola possiede l'autista. Io sono molto titubante in quanto a livello economico non si risparmia e non leggo da nessuna parte che un tecnico agrario possa fare tale spesa se non per recarsi in sedi distaccate (noi non ne abbiamo) come succede per i professionali. Con pulman usati si rischia di rimanere per giornate fermi a causa del divieto regionale. Mi sapreste dare un consiglio. Quali norme devo guardare?

Il DI 44/2001.

Gentilissimo Prof. Santoro, sono un insegnante di ruolo nella scuola secondaria di primo grado, padre di un bambino di 8 mesi. Le sarei veramente grato se mi inviasse il famoso libello relativo ai congedi parentali.

Ok.

La ringrazio per l’eccellente servizio offerto.

Prego.

Egr. Prof. re, mi hanno proposto il ruolo di Collaboratore Vicario in una scuola paritaria. Vorrei sapere da Lei in quali responsabilità civili, penali ed amministrative si può incombere ricoprendo tale incarico.

Quasi tutte.

Buon giorno, sono un'assistente amministrativo con contratto a tempo determinato per sostituzione maternita' con nomina da parte del dirigente scolastico. La mia domanda è: l'assenza per malattia nel mio caso è ridotta al 50% o è da considerarsi al 100%? Ho saputo per vie ufficiose che esiste una normativa nuova che prevede l'assenza per malattia pagata al 100%.

Veda il CCNL.

L'anno scorso ho lavorato connomina del dirigente scolastico su posto vacante fino all'avente diritto dal 14/09/2005 al 30/06/2006 quest'anno ho cominciato a lavorare con lo stesso contratto dal 14/09/2006 sempre sull'avente diritto nella stessa scuola durante questo periodo ho fatto due assenze per malattia, volevo sapere la retribuzione di questi due giorni in che percentuale è? Io sapevo al 100% ma qual è la normativa che lo prevede?

Il CCNL.

Gentile vorrei sapere se un'insegnante in servizio da più di otto anni può ottenere un anticipo sul tfr per l'acquisto di una casa

No, può chiedere la cessione del quinto.

Egr. dott. Santoro, sono un'insegnante di Disegno e Storia dell'Arte presso un Liceo Scientifico della provincia di Latina. Vorrei porLe il seguente quesito: avendo, reiterate volte, inviato al M.A.E. la domanda per partecipare alla selezione E.N.D. (Esperto Nazionale Distaccato) presso la Commissione Europea, allegando, come di consueto, il N.O. da parte del dirigente scolastico, mi sono meravigliata di fronte all'improvvisa e inusitata richiesta da parte del M.A.E. di un nuovo N.O. rilasciato dall'Ufficio Scolastico Regionale. Avendo, in mattinata, inviato il N.O., accompagnato da lettera d'inoltro, sono stata contattata dalla dipendente M.A.E., preposta all'Uff. IV D.G.I.E., che mi ha sollecitata a inviare via Fax in tempi brevi (domani, venerdì 9/3/07, scade il termine per l'invio a Bruxelles di tutta la mia documentazione!) il N.O. rilasciato dal M.I.U.R., anziché dal Dirigente Scolastico, sostenendo l'esistenza di un accordo M.A.E. - M.I.U.R., che non ho riscontrato nella normativa vigente. Vorrei cortesemente sapere se esiste una normativa risalente agli inizi di quest'anno, da cui si evinca un cambiamento procedurale nel rilascio del N.O. per i dipendenti del settore Scuola.

Non la so aiutare.

Sono una docente di scuola media e trovo le sue faq oltre che interessanti anche spiritose. Cercando su internet risposte ai miei dubbi ho letto tutte le sue faq ma non ho trovato le risposte che cercavo. I quesiti sono questi: 1) può un docente di strumento musicale preparare un coro con gli alunni delle scuole elementari per una Messa a Natale e a Pasqua (approvato come progetto continuità dal collegio dei docenti) e pretendere che quelle ore siano pagate come attività di insegnamento?

Certo.

2) Può un docente di strumento che non ha tutti gli alunni (6 per ogni classe) spalmare l'orario di servizio sui rimanenti alunni? Es. ha 14 alunni invece di 18 , che cosa prevede la normativa?

Che rimanga con i 14.

Gentile redazione, sono stata immessa in ruolo dal 1/9/2006 e sono stata in servizio fino al 30/1/2007, per un totale di 144 giorni. Dal 31/1/2007 mi trovo in interdizione anticipata per maternità autorizzata dall'ispettorato del lavoro. Vorrei sapere se i primi 30 giorni di interdizione anticipata per maternità sono utili al fine del computo dei 180 giorni del periodo di prova, in base all'art 31 del Regio Decreto 21 agosto 1937, n. 1542, che all'ultimo capoverso recita: "... sono considerati utili i primi 30 giorni di assenza dovuta a causa di gravidanza e puerperio".

Sì, sono utili.

Ricostruzione di carriera per personale ATA nominato in ruolo nell'anno scolastico 2000/2001 01/09/2000 contratto sino all'avente diritto (19/12/2000); 22 gennaio 2001 nomina in ruolo con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2000 e decorrenza economica 1 settembre 2001 (assegnazione della sede); il csa in base alla legge n. 306 del 27/10/2000 dispone un contratto a tempo determinato dal 20/12/2000 sino al 31/08/2001; il periodo di prova quando inizia per poter avere la conferma in ruolo?

Dalla decorrenza economica del contratto.

Vorrei gentilmente sapere se i tre giorni di permesso per lutto devono necessariamente essere consecutivi o possono "saltare" la giornata libera. Grazie

Può saltare.

Inviate le vostre richieste a:
Mail.gif (4196 byte)RSU@edscuola.com
 
Home Page
Altre FAQ


LE FastCounter