logoc.gif (1625 byte)
presenta


rsu.gif
a cura di Pino Santoro


 

FAQ/20
Domande e Risposte sulla RSU

In riferimento all'art. 9 dell'Accordo quadro per la costituzione delle RSU del 7.08.1998: "incompatibilità con qualsiasi carica in organismi istituzionali...", si chiede se un insegnante a T.I. che ricopre la carica di assessore in un comune diverso e lontano da quello in cui risiede l'Istituto Comprensivo di servizio ed i relativi plessi di diverso ordine di scuola, si trovi nella situazione di dover optare tra l'incarico di rappresentante nelle RSU e quello di assessore. 

Sì, deve optare.

Gentile direttore, vorrei qualche informazione con relativo eventuale riferimento normativo:
- il docente accompagnatore di un viaggio d'istruzione ha diritto ad un giorno di riposo al rientro?

No.

- qual è il trattamento di diaria e/o rimborso pranzo per un viaggio di 4 giorni in Italia con trattamento di mezza pensione?

La segreteria della sua scuola è in grado di fornirle la tabella.

- il docente accompagnatore che paga un ingresso al museo ha diritto al rimborso del biglietto?

Il trattamento di missione non lo prevede.

Nella scuola che dirigo è in vigore un contratto di istituto che prevede per entrambi le parti trattanti la possibilità di farsi assistere da esperti, contratto firmato dal dirigente che mi ha preceduto. Non condivido questa clausola, che per altro mi pare in contrasto, almeno per la parte RSU, con il vigente contratto nazionale. Atteso che il contratto di istituto per le relazioni sindacali è stato stipulato senza prevederne la durata desidero sapere se lo posso disdettare limitatamente alla clausola descritta.

Assolutamente sì. Non capisco però la perplessità sul punto.

Ho letto la risposta del dott. Santoro sull'argomento in oggetto e vorrei chiedergli alcune informazioni a riguardo:
1) può il dirigente decidere l'acquisto dell'orologio marcatempo, senza delibera del C.D. e con la sola firma del commissario ad acta?
2) prima di utilizzare il marcatempo, il D.S. dovrebbe fornire ai docenti e al personale scolastico un regolamento che stabilisca i criteri con cui effettuare eventuali recuperi e fornire i nomi dei responsabili del controllo?
3) se l'attuale consiglio d'istituto ritiene inutile il marcatempo e non vuole distogliere dal fondo i soldi necessari alla sua manutenzione, che si fa?
Grata dell'attenzione, mi è gradito porgere distinti saluti e voti augurali per le prossime festività.

Non ho nulla contro gli orologi, neanche quelli marcatempo. Se il suo costo eccede la possibilità di spesa riconosciuta al dirigente dal nuovo regolamento di contabilità, ci vuole la delibera del consiglio di istituto per autorizzare la spesa.

Nella nostra scuola si effettua il servizio su cinque giorni alla settimana, con chiusura del sabato, questi è recuperato con due rientri pomeridiani in giorni prefissati. Premesso che l'orario di apertura della scuola è il seguente: 07,45 - 19,30 (orario continuato).
1) E' possibile applicare in questa scuola l'orario di 35 ore settimanali?

Se sussistono le ragioni di complessità previste dal contratto nazionale certamente sì.

2) Nel caso in cui il giorno del rientro pomeridiano ci si assenti per malattia, oppure se il giorno del rientro pomeriadiano ricada in un giorno festivo, il rientro è da considerarsi effettuato o deve essere recuperato in un'altra giornata lavorativa?

Deve considerarsi effettuato.

Salve, vorrei una puntuale interpretazione della recente nota del MIUR sulle assemblee studentesche: in particolare vorrei capire perchè si richiamano alcuni punti del Testo unico.

E cosa secondo lei si dovrebbe richiamare?

Gent.Prof Santoro, desidero avere un chiarimento in merito al "potere" che possono assumere le RSU e le OO.SS. territoriali presenti alla verifica di consuntivo del Fondo D'Istituto. Nella mia scuola il D.S.G.A. (invero non molto amato dalla stragrande maggioranza del personale docente e ATA) non ha richiesto nel corso dell'anno 2002/03 l'accesso al fondo d'Istituto. Al termine dell'anno scolastico ha tuttavia presentato una richiesta per ore straordinarie, svolte e non recuperate, circa 200. L'attività in ore straordinarie è stata prestata a seguito di eventi resi necessari e non programmati, ad esempio tutto l'adeguamento del sistema informatico per il distacco dal SISSI, riunioni con EE.LL. per la ristrutturazione dell'edificio scolastico, riunioni con Ispettore ASL luogo di lavoro a seguito di esposti, etc. Le ore sono state effettivamente prestate a prolungamento dell'orario di servizio o lo hanno prolungato di conseguenza; c'è la convalida del Dirigente Scolastico. La capienza del fondo d'Istituto a.s. 2002/2003 è più che sufficiente, cioè consente di pagare tutto quello che è stato preventivato e svolto (sulla base delle richieste e delle dichiarazioni) da tutto il restante personale docente e ATA. C'è un solo problema: la RSU e 2 delle OO.SS. presenti alla contrattazione di verifica del Fondo si oppongono al pagamento delle ore richieste dal D.S.G.A. Le chiedo: hanno questi organi il potere di opporsi al pagamento di straordinario di un dipendente? Nel qual caso... il Dirigente Scolastico come deve comportarsi... considerato che ha avvalorato comunque delle prestazioni? O in alternativa, si può ugualmente procedere al pagamento delle attività prestate dal D.S.G.A. nonostante il parere contrario delle RSU e delle OO.SS. territoriali? La ringrazio infinitamente e Le sarò grato se potrà darmi qualche riferimento legislativo in ambito del diritto del lavoro.

Lo straordinario deve essere preventivamente autorizzato, per essere svolto. Non so se esista questa autorizzazione, nel caso in esame. Per altro avrebbe potuto essere autorizzato dal dirigente scolastico soltanto nei limiti delle risorse finanziarie previste dal contratto di scuola. Sono quindi d'accordo con la RSU che si oppone alla liquidazione di queste spettanze, che possono essere riconosciute soltanto se il contratto di scuola ha previsto le specifiche risorse. Chi ha sbagliato, in questo caso... paghi.

Se possibile vorrei delle informazioni circa la privacy per fare riprese con telecamera e foto di un presepe vivente fatto da bambini della scuola materna, ma reso pubblico in quanto compare in una locandina del comune come invito alla popolazione. Il fotografo ci dice che essendo una manifestazione pubblica non dobbiamo avere le autorizzazioni per le riprese ma è il soggetto che non vuole essere ripreso che deve darne comunicazione. Mi potete aiutare in merito?

Purtroppo no.

(...) Mi sembra che lo straordinario in questione rientri nei limiti delle risorse finanziarie previste dal contratto. Pongo infatti una successiva domanda: come si concilia l'esigenza straordinaria (tecnica/di forza maggiore/o di lavoro preparatorio e complementare) o la improgorabile necessità, di competenza discrezionale e connessa responsabilità del Dirigente, in questo caso scolastico, con la necessità di concordare sempre il tutto con la RSU.... ci si deve riunire ogni volta? e se la RSU... non rileva le necessità straordinarie.... chi deve poi assumersi le responsabilità?... Non mi pare che questo si verifichi in altri settori lavorativi.. La ringrazio ed attendo una Suo chiarimento in merito.

Non c'è dubbio che la responsabilità del dirigente sia quella di garantire efficienza ed efficacia del servizio, nei limiti delle risorse umane e finanziarie date, però. Per quanto riguarda il lavoro straordinario, spetta alla contrattazione definire il budget a disposizione. Per altro il contratto di scuola non porta la sola firma delle RSU, ma anche quella del dirigente scolastico, che ha il compito, previsto dal nuovo contratto, di avanzare la proposta. Ebbene: non vedo contraddizione alcuna tra le responsabilità del dirigente e quelle della contrattazione di scuola. A meno che non si voglia sostenere l'illeggitimità per esempio della clausola contrattuale nazionale che impedisce oggi ai DSGA di ricevere compensi accessori riferiti all'intensificazione della prestazione, o di essere retribuiti con il Fondo per prestazioni oltre l'orario d'obbligo che eccedano le 100 ore annue. Anche questo si configurerebbe, secondo lei, in una diminutio dei poteri del dirigente? Lo pensasse davvero, sbaglierebbe. L'art. 45, comma 1 del d. l.vo 165/2001 stabilisce infatti che tutto il salario accessorio dei pubblici dipendenti debba essere contrattualizzato. Ciò impedisce, e non solo ai dirigenti scolastici, ma a tutti i dirigenti pubblici, di trasformarsi in autorities salariali e di decidere autonomamente sulla gestione del salario accessorio, con buona pace dei seguaci per esempio dell' ANP.

Sono un'insegnante elementare assunta a tempo indeterminato in un istituto comprensivo della provincia di Vicenza, ho vinto il concorso per il dottorato di ricerca all'Università di Padova. Intendo optare per quanto previsto dalla Legge 448, 28-12-2001 (conservazione del trattamento economico, previdenziale, di quiescenza), art. 52, comma 57, ribadito e precisato dalla C.M. del MIUR n. 120 del 04-11-2002. Il dirigente, dopo molte esitazioni, ha deciso che farà il decreto riguardante la mia richiesta. I suoi maggiori dubbi riguardavano il fatto che nell'ultimo contratto (luglio 2003) non trovava esplicito riferimento alla mia situazione, anzi, l'art. 18, in quanto fa riferimento rif al DPR 297/94, art. 453, pare portare fuori strada... Ma a mio parere in realtà al comma 9 del citato art. 453 si fa rif all'art 2 legge 13/08/1984 n. 476, integrata, appunto, dalla 448 del 28-12-2001, art. 52,comma 57. Chiedo:
- c'è la possibilità che la domanda sia un sbaglio "nel qual caso io dovrei restituire gli stipendi nel frattempo ricevuti"?

No.

- io presenterò domanda di congedo straordinario, ok?

Ok.

- Il dirigente nel decreto parlerà di "aspettativa", va bene?

Va bene.

- Il dottorato dura tre anni, posso spezzare la domanda di congedo (per esempio rifarla anno per anno? Oppure ad anni scolastici?): la circolare citata parla "richiesta...commisurata all'intera durata del dottorato"...

"Intera durata del dottorato": questa locuzione non mi pare presenti dubbi interpretativi...

- In caso di maternità, mi dovrei comportare come se fossi rimasta nella mia sede di titolarità? Il periodo di congedo per dottorato "slitterebbe" in avanti?

Secondo me sì, nel caso in cui l'università così decida.

Mi scuso per l'affollarsi di domande, ma la cosa mi pareva, tutto sommato, semplice e invece si è complicata terribilmente generando in me preoccupazioni seguite alla mancanza di serenità nella linea interpretativa da parte del dirigente. Vi pregherei anche di inviarmi una risposta il più presto possibile perché il tutto ha si sta dilungando troppo e i tempi strigono parecchio (per domani è forse troppo?)! Grazie!!

Prego.

Egregio professore, sono un insegnante di scuola secondaria. Vorrei porle il seguente quesito:
un docente che, durante l'ora da lui messa a disposizione per il colloquio settimanale con i genitori, viene incaricato della sostituzione nella classe di un collega assente, ha diritto ugualmente ad una retribuzione supplementare?

Secondo me sì.

La ringrazio e le porgo cordiali auguri di buone feste.

Ricambio gli auguri.

Gent.mo dott. Santoro, grazie per gli estremi della legge. Quello che però mi risulta difficile evincere dalla legge stessa, in quanto non lo specifica in maniera diretta è se la gravidanza a rischio possa essere equiparata in termini di trattamento economico a malattia e se sì dunque si giustificherebbe la retribuzione al 100% anzichè all'80%. O Sbaglio?

La retribuzione è la stessa che viene riconosciuta per l'astensione obbligatoria.

Ciò vale sia per le scuole statali (dove ho appunto un incarico dalla sovrintenda annuale) sia per quelle non statali parificate (dove sono assunta a tempo indeterminato)?

Alle parificate si applica un diverso contratto di lavoro.

Vorrei sapere se esiste una qualche incompatibiblità tra l'incarico tra i membri della RSU di un istituto ed altri incarichi ricoperti all'interno dell'istituto stesso (ad esempio membro del Consiglio d'Istituto).

No, non esiste incompatibilità alcuna.

Nel mio circolo didattico nessun insegnante si è presentato come candidato per l'elezione a RSU, per cui non avremo nessun rappresentante nella contrattazione d'Istituto. Il DGSA ci ha detto che non sarà possibile distribuire il fondo d'istituto poichè manca questa figura, indispensabile per la distribuzione delle risorse: ciò corrisponde a verità?

Certo. Per altro sarete costretti ad andare a nuove elezioni, se non avete eletto la RSU.

Sono un professore di scuola secondaria. Seguo con molto interesse i Vs servizi on line che li ritengo utilissimi per gli operatori scolastici. Gradirei una Vs opinione su questo problema:
- sono stato eletto come componente R.S.U. in una Istituzione Scolastica e rappresento un Sindacato-scuola firmatario dell’ultimo CCNL. E’ necessario che nella contrattazione d’istituto deve essere presente il segretario Prov.le del mio sindacato o un suo delegato?

Fanno parte del tavolo negoziale, così come prevede il CCNL. In ogni caso tu non rappresenti il sindacato, ma i lavoratori della tua scuola che ti hanno votato.

- posso svolgere anche io la mansione di delegato-scuola del mio sindacato con nomina-delega da parte Segretario Prov.le, oppure si dovrà confermare lo stesso delegato-scuola che c’è stato finora?

Non puoi assommare le due cariche, secondo me, anche per ragioni di opportunità.

Salve, ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi. Ho inviato la stessa mail al servizio pensioni, ma lo stesso risulta ancora sospeso e data l'urgenza spero che Lei mi possa aiutare!!! Sono stato incaricato da mia madre di curare la sua posizione dopo la tanto agognata entrata in ruolo. Recatomi presso la segreteria dell’Istituto presso cui mia madre presta servizio, mi è stata consegnata una richiesta per ottenere i seguenti certificati:
1. CERTIFICATO DI SERVIZIO PER USO "DICHIARAZIONE SERVIZIO PRE-RUOLO"
2. CERTIFICATO DI SERVIZIO PER USO "RICONOSCIMENTO SERVIZIO PRE-RUOLO AI FINI DELLA PENSIONE"
3. CERTIFICATO DI SERVIZIO PER USO "RISCATTO SERVIZIO PRE-RUOLO AI FINI DELLA BUONUSCITA ENPAS"
4. CERTIFICATO DI SERVIZIO PER USO "RICONOSCIMENTO SERVIZIO PRE-RUOLO AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA".
Non le voglio nemmeno dire quanto tempo ho perso per ottenere tutti i certificati dalle varie scuole ma, finalmente, tutti sono in mio possesso. Oggi speravo di aver terminato l’epopea ma la segretaria mi ha candidamente detto di non avere la minima idea di come si debba procedere!!! Adesso le chiedo di mostrarmi la strada, volendo gentilmente indicarmi come devo organizzare le istanze e a quali enti le stesse debbano essere inviate. In questo ginepraio non ho idea di come muovermi!!! Mia madre è docente di ruolo ai fini giuridici dal 01/09/00 ed economici dal 01/09/01 mentre il servizio pre-ruolo ha avuto inizio l’11/12/96. In precedenza ha insegnato presso un istituto privato, legalmente riconosciuto, che ha cessato la propria attività ma dei cui certificati sono in possesso. Le sarei grato se mi indicasse la via indicandomi anche come devo comportarmi per il periodo di servizio svolto presso la scuola privata L.R. Certo in un positivo sollecito riscontro, le invio distinti saluti.

La scuola deve essere in grado di fornirle tutte le indicazioni utili. DEVE. Altrimenti denunci la cosa direttamente al direttore generale dell'ufficio scolastico regionale.

Ps. Il servizio prestato presso l’istituto legalmente riconosciuto come deve essere indicato quando si stila la propria posizione per la graduatoria interna della scuola dove si insegna? (sovrannumero)

No.

Egregio, sono un docente liceale di filosofia e storia e sono un iscritto alla vostra aggiornatissima mailing, vorrei chiederti un chiarimento, visto che in collegio docenti, se ne è discusso e io mi sono opposto alla seguente proposta del preside, riguardante l'attribuzione dei crediti scolastici: in sintesi il preside propone di non valutare i crediti formativi e di segnalarli solo nel portfolio dello studente e poi semplifica l'attribuzione del punteggio alla semplice media dei voti, non tenendo conto dell'interesse, impegno, dialogo educativo oltre che delle attività integrative: di fatto una media di 6,1 senza debiti di un alunno (magari un alunno poco educato e scarsamente impegnato) vale 3 di credito come il 7 senza debiti di un alunno educato, interessato e impegnato in altre attività. E' possibile una cosa del genere, o stravolge il senso normativa?

Si rivolga al collega Leccese, che sempre all'interno di Educazione&Scuola cura un'apposita rubrica sulla maternità.

Egr. Dott. Santoro, sono un assistente tecnico (personale ata) inserito nella graduatoria dei 24 mesi ed assunto con contratto annuale dal CSA. Nel mio laboratorio non sono previste attività serali per cui non ho la possibilità di accumulare ore che vadano a coprire le chiusure prefestive tipiche del periodo natalizio. Vorrei saper se è vero che la scuola nella quale lavoro deve consentirmi di recuperare queste ore con attività aggiuntive o se verranno intaccate le mie ferie (non avendo ore aggiuntive ), tenendo presente che io non ho chiesto nessuna giornata ma la scuola chiude comunque.

Nessuno la può obbligare a chiedere ferie.

Grazie mille, e Auguri di Buone Feste!!

Ricambio gli auguri.

Gent.le Sig. Cillo, la disturbo per chiederle cortesemente di indicarmi qual è il criterio per calcolare le ferie nel caso, come il mio, in cui si cumulino 2 part-time (uno verticale, l'altro orizzontale) per un totale di 24 ore su 36. Le sarei grata se mi chiarisse anche come vanno calcolati i giorni di malattia, considerando che io faccio anche giorni di sole 2 ore di servizio. Il mio profilo è quello di collaboratore scolastico a tempo determinato, con nomina fino al 30/06/2004. Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione che vorrà accordare alla mia richiesta, le invio cordiali saluti.

Il part-time orizzontale non riduce le ferie, che vengono calcolate alla stregua di un normale rapporto full time. Stessa così dicasi delle assenze per malattia.

Scusa, sono un'insegnante di ed. tecnica... da 28 anni....che fine farò con la nuova riforma?

Una brutta fine.

Cosa devo inventarmi, secondo te?

Sinceramente non lo so.

Sono insegnante in una scuola comunale (di ruolo) da poco meno di un mese, non sono credente ma tutte le altre insegnanti lo sono, e ciò si vede anche dalla preghiera che fanno recitare ogni giorno. Sono molto imbarazzata da questa cosa ma ancora non mi sono esposta. Cosa devo fare o dire con precisione per farmi rispettare e per rispettare le altre docenti?

Pensavo che le preghiere non fossero più recitate, nelle scuole non confessionali. Evidentemente mi sbagliavo. Eviti almeno lei di perpetuare questa incredibile consuetudine.

Sono una docente di un istituto superiore di Piacenza, trovo il vostro sito molto aggiornato e lo utilizzo con assiduità tutte le volte che ricerco informazioni riguardanti la mia professione. Mi permetto di rivolgervi una domanda alla quale non ho trovato risposta, esiste incompatibilità tra l'appartenza alle RSU di un istituto e altri incarichi ricoperti all'interno dello stesso istituto scolastico? Chiedo scusa per il disturbo, grazie per una eventuale indicazione.

No, non esiste.

Sono un'insegnante di matematica di un istituto superiore. Ho chiesto al Dirigente un giorno di permesso (art. 15 CCNL) per poter assistere mio suocero che deve subire un intervento di cardiochirurgia; mi ha risposto che me lo avrebbe concesso a patto che le mie sostituzioni non gravassero sul bilancio della scuola; secondo lui cioè mi sarei dovuta cercare io i colleghi che, facendomi un favore, mi avrebbero sostituito senza essere ovviamente retribuiti per le ore eccedenti effettuate. Lo stesso ha risposto a un collega che voleva assistere alla laurea del figlio. Ha ragione il Dirigente o invece è un nostro diritto avere quel permesso, anche se la scuola dovrà pagare le ore eccedenti ai colleghi che ci sostituiranno?

La seconda che hai detto.

Mi spiega cortesemente come stanno le cose?

Il suo dirigente non sa leggere, ma non è una novità: molti dirigenti scolastici hanno queste difficoltà.

Volevo chiedervi un chiarimento: è stato eletto nel Consiglio d'Istituto, in qualità di genitore, un dipendente della scuola stessa. Esiste una incompatibilità che lo renda ineleggibile come presidente del consiglio d'istituto.

Non mi risulta.

Gentile Signore/a, sono una docente di ruolo; scrivo perchè desidererei sapere se la  legge n° 448 all' art. 52 comma 57 del 28/12/2001, può essere applicata anche a coloro che frequentano Corsi di specializzazione/perfezionamento presso le Università (vedi punto 2 della Circ. Min.  n° 120 del 04/11/2002). Nell' eventualità di una risposta positiva vorrei conoscere in ottemperanza a quali riferimenti normativi. Nel ringraziarVi colgo l' occasione per inviarVi distinti saluti e i migliori auguri per le festività alle porte.

Secondo me no.

Gent.mo Pino Santoro, sono stato eletto in dicembre come rappresentante RSU. Tuttavia in gennaio andrò in aspettativa per dottorato senza borsa. Decado come rappresentante?

Secondo me no.

Gent.mo Santoro, sono un'insegnente elementare laureanda in lettere classiche. Lo scorso anno ho chiesto, come autoaggiornamento, il rimborso delle spese universitarie, ma il preside me le ha negate perchè la legge sull'autoaggiornamento non parlava di conseguimento di laurea, ma piuttosto di master universitari. La cosa a me pare un pò bizzarra, visto che gli insegnanti elementari, non avendo una laurea, non possono frequentare corsi di specializzazioni post laurea. Inoltre trovo assurdo che la scuola rimborsi un'abbonamento ad una rivista e non ritiene qualificante per un insegnante il fatto che frequenti l'università e sostenga gli esami. Mi rivolsi a suo tempo al mio sindacato che mi suggerì di far convocare una riunione dai rappresentati delle rsu, che si sono rifiutati di farlo. Lei trova che sia tutto a posto?

No. Io avrei presentato domanda, impugnando l'eventuale diniego.

Quest'anno come mi regolo?

Non è previsto, quest'anno, alcun rimborso, ch'io sappia.

Sono docente presso la Scuola Media Satale 'Pinetamare ' di Castel Volturno provincia di Caserta. Eletta R.S.U. nelle recenti  elezioni, vorrei delucidazioni sulla ripartizione delle risorse finanziarie (Fis) al personale docente supplente su posto vacante fino all'avente diritto. Possono essere considerati in questa ripartizione? A mio avviso no. Ma il C.C.N.L. non dà chiarificazioni in merito.

Certo che sì, cara collega. Se questo personale svolge attività aggiuntive ha diritto ad essere retribuito, come qualsiasi altro lavoratore della scuola.

Spett.le redazione, la presente per sciogliere un dubbio in merito all'oggetto. Può un collega con incarico a tempo determinato ed eletto nel consiglio provinciale assentarsi dal servizio e continuare ad essere pagato dall'amministrazione scolastica e contemporaneamente percepire il gettone di presenza nei vari consigli e commissioni provinciali?

Sì.

Egregi Signori chiedo gentilmente un vostro parere in riferimento alla mia posizione attuale di docente. Sono nato a Bergamo il 5-9-54, abito a Bergamo dove esercito la professione di insegnante di Ed. Fisica. Con decreto del 14/12/99 sono stato messo fuori ruolo per insegnare presso l'Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo. Dopo anni di regolare servizio presso gli Istituti Statali della Bergamasca mi trovo ad affrontare un serio problema legato al pagamento degli stipendi. L'amministrazione che ha sede presso Lido di Ostia non mi riconosce gli adeguamenti contrattuali perchè afferma che non risultando essere un dipendente del Ministero dell'Istruzione, non posso beneficiare degli emolumenti economici previsti per il Corpo Docente in ruolo. Tenete presente che un mio collega ora in pensione che io su loro invito ho sostituito, in 15 anni non ha mai avuto problematiche simili. Ora è stato richiesto un parere dal Ministero dell'Istruzione a Roma. La documentazione è stata poi fatta pervenire alla Direzine Regionale della Lombardia perchè il Dirigente Regionale esprima un parere. Io purtroppo dal mase di Luglio mi trovo in una situazione paradossale perchè nessuno vuole prendersi la briga di risolvere questa vicenda. Ho pensato quindi di rivolgermi a voi perchè ritengo il vostro sito autorevole e adatto per potermi aiutare. Dal 2000 non mi sono stati conteggiati gli adeguamenti economici che mi spettano. Vi chiedo anche un parere sulla possibilità di riprendere servizio presso le scuole statali. Il decreto è stato firmato dal Capo dell'Ispettorato e dal Comandante generale della Guardia di Finanzae fa riferimento all'art. 31 del R.D. 6 maggio 1923 n° 1054. In attesa di una vostra risposta vi saluto cordialmente e vi ringrazio.

Purtroppo non sono in grado di aiutarla, non occupandomi io di queste problematiche connesse con gli adeguamenti stipendiali del personale collocato fuori ruolo.

Vorrei cortesemente sapere quali sono le norme che regolano l'obbligatorietà del rispetto dei bacini di utenza per iscrivere i propri figli a scuola. Cioè vorrei sapere se io posso essere obbligata, ed in base a quale norma legislativa, ad iscrivere mio figlio ad una determinata scuola, in base al bacino di utenza, oppure posso iscriverlo dove preferisco.

Può iscriverlo dove crede, stante la normativa sulla carta dei servizi, che consente agli utenti del servizio scolastico la massima libertà.

Sono un'insegnante di diritto di un'IPIA con un contratto di 5 ore sett. per 5 mesi. Ho comunicato al dirigente scolastico, come già fatto in altri casi di spezzoni, che avrei parametrato le 40 ore previste dall'art. 27 del ccnl alle mie 5 ore ed egli mi contesta che l'art. suddetto non parla di alcuna riduzione e quindi devo fare tutte le attività previste dall'istituto. Ha ragione?

Assolutamente no.

Sono docente in un istituto comprensivo, vorrei sapere se la partecipazione ad una visita guidata/viaggio di istruzione da parte di un docente dia diritto a:
- recupero orario (x la visita guidata) in caso di ore prestate in eccedenza (es. intera giornata)

No.

- compenso aggiuntivo.

Sì, nel caso in cui la contrattazione di istituto così stabilisca.

Ore eccedenti: l'art. 28 del nuovo contratto rinvia ad una apposita sequenza contrattuale da avviare entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto, il riesame e l'omogeneizzazione della materia.
- Qual è lo stato delle cose?

Tutto è ancora in alto mare.

- come vengono pagate ad oggi le ore eccedenti di avviamento alla pratica sportiva?

Come previsto dall'art. 32 del CCNI 31/8/99, se la contrattazione di scuola non ha previsto diversamente.

- la norma è retroattiva e quindi va rivisto il compenso attribuito dal 1 gennaio 2003?

Quale norma?

- se sì, devo chiedere quanto  mi spetta in più, visto il conglobamento dell'indennità integrativa speciale nello stipendio?

Non capisco che cosa c'entri.

- quali norme devo citare in questo caso?

Non capisco il suo problema.

Caro Pino, il CSA di Ancona mi ha accordato alcuni giorni fa il permesso per motivi di studio di 150 ore per il 2004 per frequentare un Master a Bologna. Da gennaio prossimo a scuola avrò un nuovo orario che non andrà a sovrapporsi con i giorni di frequenza del Master. Mi pare di aver capito che il permesso viene concesso per le ore di lezione perdute mentre non mi è chiaro se posso utilizzare tale permesso anche per le altre ore richieste dalla scuola (consiglio di classe, collegio docenti, scrutini, commissione per l'esame di stato e altro): mi puoi chiarire questo dubbio?

Sì, è possibile fruire del permesso anche per tutte le attività programmate e connesse con l'insegnamento.

Inoltre, vorrei sapere quali sono i riferimenti normativi e se esiste una pubblicazione, ministeriale o sindacale o altro, che spieghi bene e diffusamente tutta la questione 150 ore.

La fruizione dei permessi è regolata oggi dalla contrattazione decentrata a livello regionale.

Attendo tue notizie. Ti faccio i migliori auguri per il nuovo anno ormai alle porte.

Ricambio gli auguri.

Caro Prof. Santoro, le sono molto grata per le precedenti esaurienti e precise risposte alle mie domande e vorrei concludere l'anno con un ultimo quesito. Ho un incarico annuale (fino al termine delle attività didattiche 30/06) e ho un figlio di 4 mesi. Vorrei sapere se un eventuale periodo di malattia del bambino va a decurtare il periodo di congedo parentale oppure se è totalmente indipendente da questo. Presso la scuola dove presto servizio mi hanno infatti detto che "la malattia del bambino entro il suo primo anno di età fa diminuire il periodo di astensione facoltativa (congedo parentale) di un pari numero di giorni". Cari saluti e buon 2004.

Le mando un libello sull'argomento.

Si richiedono i dati relativi agli eletti nelle RSU della Provincia di Como. Si ringrazia per la collaboraizone.

Il sito della CGIL SCUOLA nazionale ha pubblicato tutti i dati, distinti per provincia.

Gentile prof. Santoro, non riesco a capire leggendo le faq. se l'ITP (insegnante tecnico pratico) faccia parte del personale ATA ossia degli Assistenti tecnici o del personale docente?

La seconda che hai detto.

Ed è vero che la Moratti vuole eliminare questa figura?

Dicunt.

GRAZIE.

Prego.

Salve, mi hanno proposto una supplenza per allattamento di 5 ore settimanali raggruppate in un unico giorno da Gennaio fino alla fine della scuola. Vorrei gentilmente sapere come verrà calcolato il punteggio (se punteggio pieno o calcolato per un solo giorno la settimana), se dovrò fare le due ore di programmazione settimanali insieme all'insegnante titolare e quale sarà il trattamento economico se di 1/5 dello stipendio o verrò pagata come se facessi una supplenza di un giorno. La ringrazio in anticipo per le sue preziose risposte.

Punteggio pieno, pagamento in pro quota, programmazione in pro quota.

Gentile Pino Santoro, sono docente di sostegno a tempo determinato. Nella scuola dove insegno quest'anno - un istituto tecnico professionale - è buona consuetudine nominare un sostituto, quando il docente disciplinare è assente, sebbene il docente di sostegno risulti presenti in quell'ora. E' procedura corretta?

Assolutamente sì.

In quanto contitolare (legge 104/'92), ho più volte fatto presente che potrei usufruire di quelle ore in cui i colleghi curricolari sono assenti, per portare avanti, nelle classi in cui sono stata assegnata, un discorso più efficace, circa l'integrazione degli alunni diversamente abili. Le mie richieste sono state puntualmente disattese e non ne ho mai compreso i motivi. Esiste, per caso, qualche oggettivo impedimento?

Sì, dal momento che nella scuola secondaria il personale assente per più di quindici giorni deve essere sostituito da personale supplente.

In caso di risposta affermativa, mi potrebbe indicare la normativa che disciplina la procedura e di cui io non sono, purtroppo, a conoscenza?

DM 201/2000.

Eppoi: avrei diritto a una retribuzione straordinaria, allorquando fossi nominata per sostituire il collega compresente assente?

Durante il suo orario d'obbligo naturalmente no.

Salve, avrei bisogno di un'informazione. Io sono in astensione facoltativa fino al 6 gennaio c.m. il 7 gennaio ho intenzione di presentare la malattia. E' vero che per ritornare a prendere l'astensione facoltativa devo rientrare un giorno a scuola? Io sono rientrata un giorno quando è finita l'astensione obbligatoria. Devo rientrare ogni volta che riprendo l'astensione facoltativa se non la chiedo continuata?

Ci deve essere la ripresa effettiva del servizio, ma non in questo caso, secondo me, visto che non si tratta di far rientrare nel computo dell'astensione anche i giorni festivi, così come prevede l'art. 12, sesto comma del CCNL.

Egregio Dott. Santoro, gradirei sapere l'Istituto del comando (presso altre Amministrazioni oltre agli I.R.R.E, e al M.I.U.R.) è applicabile anche al personale A.T.A. In questa materia infatti sento voci contrastanti.

Sì, anche al personale ATA.

Nella nostra scuola si sono presentate due sole liste, quella della CGIL e quella della CISL: la lista della CGIL presentava tre candidati di cui due sono stati eletti. La lista della CISL aveva solo un candidato che è stato eletto ma è stato dichiarato decaduto, a norma dell'articolo 9 (incompatibilità) dell'Accordo Collettivo Quadro, perchè il candidato stesso è anche consigliere comunale ed assessore nel nostro comune di Cori e non si è dimesso da quelle cariche, disertando due riunioni precedentemente concordate. A questo punto è possibile per la commissione RSU sostituirlo con l'unico candidato della lista CGIL non eletto?

No.

Ribadisco nella lista CISL non sono stati presentati altri candidati.

Capisco ma anch'io ribadisco.

Egr. prof. Santoro, vorrei avere da Lei un chiarimento.: il CCNL 2002/05 prevede, nella ripartizione del Fondo d' Istituto da attribuire al Personale ATA, di destinare massimo 100 ore, per lavoro straordinario, alla DSGA. Domanda: la DSGA della mia scuola continua a richiedere anche l'attribuzione di ulteriori ore per l'intensificazione del lavoro (gestione del Fondo della Legge Regionale 31). E' legittimo concederle? A me pare di no, dopo la lettura del contratto.

Assolutamente no. Guai a voi.

Egr. prof. Santoro, ricorro a Lei frequentemente, per avere dei chiarimenti, e la ringrazio per la chiarezza. Insegno nella Scuola Elementare, ed oggi vorrei sapere se il nuovo CCNL 2002/05 prevede l' incentivazione dei corsi di formazione o di aggiornamento frequentati dal personale docente durante l' anno scolastico, se deliberati dal Collegio dei docenti e svolti in orario extracurricolare. Esiste sempre la norma che stabiliva  la non retribuzione per le prime ore e la possibilità di incentivare quelle effettuate dalla 31 ora in poi?

No, non esiste più da tempo. Il contratto di scuola potrebbe comunque prevedere dei compensi per coloro che partecipano a queste iniziative di formazione in servizio.

Egregio dottor Santoro, vorrei sapere se l'insegnante di sostegno può insegnare informatica (un'ora settimanale) nella classe II in cui è contitolare, considerando che ha il titolo per farlo, avendo frequentato il corso INDIRE, e che nella sua classe gli altri insegnanti di modulo ne sono sprovvisti. Il mio dirigente dice che l'ins. di sostegno non può e ha fatto a me la nomina (io insegno in una V)  facendomi utilizzare un'ora del mio recupero per insegnare informatica (anch'io ho il titolo) nella classe II. Io le domando:
- l'insegnante di sostegno non è anche insegnante di classe e partecipa a tutte le attività che si svolgono (firma persino le schede di valutazione di tutti gli alunni della classe)?
- se dovrà insegnare informatica al suo alunno non può insegnarla contemporaneamente alla classe?
- c'è una normativa di riferimento in merito?
La ringrazio sentitamente.Se mi risponde al più presto gliene sono grata.

Penso abbia ragione il suo dirigente, dal momento che le ore di sostegno assegnate agli alunni diversamente abili non possono essere distratte.

Sono di ruolo nelle scuole superiori. Dato che le ore della mia materia si riducono anno dopo anno per mancanza di studenti, onde evitare la disposizione (che proprio non mi piace) ho chiesto se posso insegnare - oltre alla grammatica - anche la conversazione (a maggior ragione considerando che per il tedesco non è facile trovare conversatori di madrelingua e a volte la cattedra resta scoperta anche 2-3 mesi!). Mi hanno risposto che i non-madrelingua possono "conversare" solo se hanno conseguito - nel paese dove la si parla - un diploma nella lingua interessata. Voi che ne dite?

Che le disposizioni così prevedono, e cioè che per poter conversare bisogna essere in possesso di un diploma di maturità conseguito all'estero.

Egregio prof. Santoro, sono una docente di scuola superiore e le scrivo per porle il seguente quesito. Durante la mia assenza per malattia (mese di ottobre corrente anno scolastico) è mancata mia madre. Al termine del periodo di malattia (otto giorni dopo il decesso della mamma) sono tornata regolarmente al lavoro senza chiedere di usufruire dei tre giorni di permesso per lutto. Attualmente,dopo due mesi e mezzo dall'evento, ho bisogno di qualche giorno per il disbrigo delle pratiche relative alla successione. Posso ancora fare domanda di permesso per motivi di lutto? Devo precisare di aver già usufruito durante la malattia della mamma e nel corrente anno scolastico dei sei giorni di ferie più tre per motivi familiari. Grazie.

Secondo me sì.

Gentile prof. Santoro sono d'accordo sulla risposta al quesito sulla invalicabilità delle 24 ore settimanali. Se il Dirigente non è d'accordo il DSGA può rifiutarsi di retribuire le ore eccedenti le 24 ore settimanali?

Sì, tenendo però conto del fatto che il personale docente può programmare su base plurisettimanale parte del suo orario d'insegnamento.

Complimenti per la Rubrica.

Grazie!

Il docente "esperto esterno" della terza area degli istituti professionali va retribuito per le ore previste dall'attività didattica in caso di assenza in massa della classe?

Secondo me no.

Grazie! Distinti saluti!

Prego.

Egregio Dott. Santoro, avrei bisogno di trovare la normativa concernente i criteri numerici e non per la formazione delle classi di alunni negli istituti superiori, in particolare i professionali (perché oltre all'esame di stato hanno anche la qualifica al terzo anno) ed anche con riferimento alla presenza di uno o più alunni con handycap. Ringraziandola, la saluto cordialmente.

Per il prossimo anno scolastico, non è ancora stata impartita nessuna istruzione.

Inviate le vostre richieste a:
Mail.gif (4196 byte)RSU@edscuola.com
 
Home Page
Altre FAQ


LE FastCounter