logoc.gif (1625 byte)
presenta


rsu.gif
a cura di Pino Santoro


 

FAQ/70
Domande e Risposte sulla RSU

Egr. Signori, vorrei sapere se esiste una nuova normativa che vieta le insegnanti di dare compiti a casa nelle classi che fanno il tempo pieno (8:30-16:00) nelle scuole primarie. Avrei bisogno di una risposta urgente se possibile.

Ma cosa c'entra la normativa! La scuola gode di autonomia didattica. Vorrà pure dire qualcosa!

Sono un docente di ruolo di un Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato. Nella mia scuola il monte orario settimanale di lezioni è 40 ore, di cui 36 assegnate alle varie materie e 4 di approfondimento, cioè utilizzabili dal consiglio di classe secondo le esigenze (come previsto dalla normativa del famigerato Progetto 92). Tutti i docenti della classe hanno un orario settimanale di 18 ore. Le ore di approfondimento vengono decise a ottobre. Nessun docente è disposto a farle. Il dirigente riconvoca il Consiglio e la situazione si ripete. Il quesito è il seguente: un docente che svolge già 18 ore settimanali è obbligato, dal dirigente o dal consiglio di classe a farle?

Se le decide il Consiglio, secondo me l'obbligo sussiste da parte del personale.

E se non le fa, cosa rischia? E se il docente vuole portare la questione in fondo (tribunale, avvocato, giudice, ecc.) chi vince la causa, il dirigente o il docente?

Lo decide il giudice.

Sono un'insegnante di scuola media inferiore con contratto a tempo determinato con nomina del CSA fino al 31/08/06. Sono in astensione facoltativa e rientrerò in servizio il 2 maggio 2006. Avendo l'orario ridotto di 12 ore per l'allattamento (mia figlia avrà allora 7 mesi) ed essendo a disposizione della scuola (visto che non devo fare lezione perchè rientro dopo il 30 aprile) posso chiedere di accorpare le ore in 3 giorni consecutivi, in modo da essere disponibile tutta la mattinata per eventuali attività scolastiche che mi venissero richieste e non 1 o 2 ore al giorno?

Lo concordi con il dirigente scolastico.

Ciao mitico Pino! Lo scorso anno sono stato immesso in ruolo dopo 9 anni di supplenze come ITP di informatica (che cu..fortuna), ad inizio di quest'anno ho fatto domanda di ricongiungimento carriera... ciò significa che tutti gli anni precedenti all'inserimento in ruolo vengono contati ai fini pensionistici ... giusto?

Sì, ma non solo.

Ma per qunto riguarda gli scatti di livello di stipendio (uno scatto dopo 3 anni, il secondo dopo 9 anni, ecc..) devo fare qualcosa? o tutto avviene in automatico?... per caso sai dire in quanto tempo c'è l'adeguamento economico con relativo conguaglio di arretrati (ce li danno ancora?)

Stai con il fiato addosso al tuo DSGA.

Ho un quesito da porvi: quando da una visita specilistica regolarmente certificata, segue domenica (25 Natale), lunedi (26 dicembre) festivo. Il martedì presento un certificato medico con decorrenza 27/12/05 fino al 31/12/05. Poichè non c'è stata ripresa di servizio, né formale né sostanziale vi chiedo: i due giorni festivi vengono cumulatati con i successivi 5 per un totale di 7+1 (visita specilistica).. grazie

No. Non avrebbe davvero alcun senso.

Gentilissimo, sono un'insegnante a tempo indeterminato da quindici anni nella scuola elementare, attualmente impegnata sia a scuola sia all'università (per metà dell'orario di servizio) quale supervisore del tirocinio. Vorrei avere informazioni circa la possibilità di conciliare il mio lavoro (docente e supervisore) con lavori nel settore della formazione privata. Mio marito, infatti, dirige uno studio di formazione aziendale e vorrei collaborare, in condizioni di legittimità, in alcuni progetti di formazione attinenti materie di mia competenza. Preciso che svolgerei tale attività fuori dall'orario di servizio. Ho trovato e trovo difficoltà a reperire tali informazioni... Spero in lei e nella sua grande esperienza.

Chieda l'autorizzazione all'esercizio della libera professione (art. 508 del d. l.vo 297/94).

Sono AA in un istituto superiore. Nel periodo prima delle vacanze natalizie il DSGA mi ha comunicato a voce che sarei stata collocata in ferie d'ufficio (ferie a.s. 2004/05) durante tale periodo. Senonchè (purtroppo) in quei giorni ho subito un lutto in famiglia ed al mio rientro il 9 gennaio 2006 ho chiesto che il giorno del funerale mi fosse considerato permesso personale. Mi è stato negato con la motivazione che il pp non interrompe le ferie. Mi può dare delucidazioni in merito? In base a quale normativa mi è stato negato?

Primo: nessuno può essere messo in ferie d'ufficio. Secondo: la materia è regolata dal CCNL.

Ho chiesto un giorno di malattia per visita specialistica presso l'ASL. Ho presentato in tempo utile la domanda specificando quanto sopra. Ho avuto la Visita Fiscale. In questo caso, "l'ASL che visita l'ASL", non è solo spreco del denaro pubblico?

Certo.

O la V.F. è obbligatoria comunque?

No.

Tenga presente che non sono una assenteista.

Però ha a che fare con un dirigente cretino.

Ieri la mia auto che utilizzo per recarmi al lavoro (la scuola in cui presto servizio come docente si trova in un centro abitato distante circa 25 km da quello in cui risiedo) non voleva saperne di mettersi in moto. Ho pensato che la causa fosse il freddo viste le gelate notturne, perciò ho insistito per circa un quarto d'ora. Visti i vani tentativi, decido di fare un giro di telefonate a parenti ed amici per chiedere in prestito la loro automobile, ma purtroppo nessuno ne aveva la possibilità. Chiamo l'ufficio docenti della mia scuola e metto al corrente dell'imprevisto, facendo presente che non mi era possibile recarmi al lavoro (le ore previste per quel giorno erano 3) o che, nel caso fossi riuscita a mettere in funzione l'auto, sarei arrivata per lo meno in ritardo. Fatto sta che sono rimasta a casa, ho chiamato il meccanico di fiducia che ha trainato l'auto fino alla propria officina. Mi è stata consegnata oggi, nella tarda mattinata. Non sono andata al lavoro in quanto dispensata perchè, frequentando i corsi abilitanti, usufruisco delle 150 ore di permesso per diritto allo studio. Perciò dovrò giustificare domani l'assenza di ieri. So già che il D.S. mi farà una bella ramanzina e mi dirà 1) che avrei dovuto giustificare oggi; 2) che non ho diritto alla giornata retribuita; 3) che avrei potuto prendere un mezzo di trasporto (sarei arrivata in tempo per sentire la campanella che annunciava la fine delle lezioni), o che avrei potuto volare!!! etc etc etc. Come devo comportarmi? E' vero che in ogni modo ero tenuta a recarmi a scuola oggi per poter giustificare? E comunque, come posso giustificare l'assenza? Basta la ricevuta che mi è stata rilasciata dal meccanico? Grazie, infinitamente grazie!

Si faccia trattenere la giornata di stipendio e la chiuda lì. Alle volte molte parole non servono.

Gentile Santoro, è possibile effettuare il periodo di prova nella sede di destinazione provvisoria?

Sì.

La normativa mi pare escludere questa possibilità che invece presso il csa Novara mi hanno detto esistere, grazie per l'attenzione.

Quale normativa?

Buongiorno. Scrivo per chiedere, se possibile, una consulenza. Puo' un docente assunto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 1/9/05 (assegnato alla provincia di Milano) ed economica all'anno successivo, e che quindi deve in questi giorni fare domanda di trasferimento per ottenere una sede definitiva, presentare richiesta di part-time per l'anno prossimo?

Sì.

Se si' quando e a chi?

Al CSA entro marzo.

Leggendo cio' che il CSA di Milano l'anno scorso diceva in merito nelle sue comunicazioni online, si deduceva che le domande dovevano essere fatte alla scuola di appartenenza, che pero' io ovviamente non ho. Questo va inteso nel senso che la domanda non puo' da me essere fatta oppure nel senso che la devo fare al CSA?

La seconda che hai detto.

Devo fare la richiesta di essere reintegrata a tempo normale, dopo aver lavorato tre anno a tempo parziale. Chiedo cortesemente che mi si diano indicazione sulle modalità e sui tempi della domanda. Esistono moduli? A chi deve essere fatta la domanda? Al dirigente scolastico?

Tramite la scuola al CSA, entro marzo.

Egregio signore, desidero sapere come risolvere la seguente questione. Un docente con contratto a tempo indeterminato ruolo itp viene utilizzato per n. 6 oreavendo il prescritto titolo di studio come docente laureato. Il pagamento di queste ore da chi deve essere effettuato dalla D.P.S.V. o dal fondo di istituto?

Dalla DPT, se la nomina per le ore eccedenti è annuale.

Lo stipendio base sarà quello iniziale da docente laureato per n. 6 ore e il resto da itp o tutto da docente laureato?

La prima che hai detto.

Buongiorno, ho un contratto a tempo determinato fino al 30-06-2006 di 6 ore solo in una scuola superiore secondaria. Vorrei sapere se l'orario degli incontri pomeridiani che dovrebbe essere di 40 ore in tutto l'anno scolastico per me si riducono e di quanto.  

A quali incontri si riferisce?

Gentilissimo prof. Santoro, sono un insegnante della scuola secondaria di primo grado entrato di ruolo in provincia di Varese nell'anno scolastico 2000-2001 sul sostegno, dove ho sostenuto l'anno di prova. In questo anno scolastico (2005-2006) ho avuto una nuova immissione in ruolo nella classe di concorso (AH77- strumento musicale Oboe nella scuola secondaria di I° grado). La mia domanda è, avendo superato l'anno di prova nella scuola secondaria di I° grado sul sostegno cosa devo fare per superare di nuovo l'anno di prova in questo anno scolastico?

Sono sufficienti i 180 giorni di servizio, secondo me.

Egregio signor Santoro, volevo chiederle un parere in merito alle ore opzionali per la scuola secondaria di primo grado. Un Istituto puo' proporre come ore opzionali: 2 ore di seconda lingua comunitaria, 1 ora di geografia e 1ora di ed. alla legalità e alla convivenza civile?

No.

Ma la seconda lingua comunitaria non è obbligatoria e quindi già inclusa nelle 29 ore?

Appunto.

Gent.mo Signor Santoro, sono docente ex art. 113, inidonea all'insegnamento e impegnata in altri compiti presso la direzione didattica in supporto alla didattica, vorrei chiedere il passaggio ad altre amministrazioni, è possibile avere delle informazioni?

Veda l'art. 10 del CCNL.

Ho letto il D.L. n. 4 del 10.01.2006 gazzetta ufficiale n. 8 del 11.01.2006 art. 3 "Personale delle amministrazioni dello Stato in posizione di comando o fuori ruolo" vorrei sapere: riguarda anche gli ex art. 113?

No.

Buongiorno, sono da quest'anno un rappresentante dei genitori nel NUOVO consiglio di circolo. Quest'anno, da settembre 2005, e' stato istituito il NUOVO comprensorio scolastico che raggruppa tutte le scuole presenti nel territorio e precisamente: asilo nido, scuola materna, elementari (uso questo termine in quanto mi e' piu' chiaro) e le scuole medie inferiori (entrate con settembre 2005). Con questa nuova sistemazione si e' dovuto rieleggere il NUOVO consiglio di circolo ed e' stato regolarmente fatto nel mese di novembre 2005. Mi e' sembrato un po' tardi tale elezione visto che le scuole sono iniziate a settembre, ma secondo il DS i tempi erano quelli e non si poteva fare diversamente. Dopo tale elezione si e' svolto il primo consiglio di circolo il 20 dicembre e ci siamo resi conto (noi genitori) che tra il DS e i professori delle scuole medie c'era (e tuttora c'e') un forte attrito (non ne comprendiamo il motivo). Scopriamo in questa riunione che, a vicenda, si accusano di NON rispettare le norme comportamentali e di graduatoria (insomma il DS accusa le medie di non rispettare gli iter di cui il DS e' a conoscenza e le medie si difendono dicendo che NON gli sono state date indicazioni diverse da come si sono comportati (loro) negli anni precedenti e pertanto hanno continuato ad operare come gia' facevano con la precedente gestione. Non si riesce a capire (avevano un anno per sistemare le loro interfacce) chi DOVEVA , a questo punto, muoversi per evitare malintesi e controversie. Ora mi sembra tardi (siamo ormai alla fine del quadrimestre) per sistemare le cose. Le volevo chiedere se mi puo' consigliare su questa situazione. Le chiedo se puo' rispondere a queste domande.
1) Secondo LEI chi doveva muoversi per contattare l'altra parte? E cosa puo' essere fatto ora?
2) Non le sembra che il consiglio sia stato costituito troppo tardi? Esiste un regolamento o un decreto de definisca i tempi di costituzione di tale consiglio?
3) Esiste un regolamento diverso tra scuole elementari e scuole medie (viste che la vecchia gestione era molto diversa da quella attuale)?
4) Le scuole medie possono autogestirsi o con il nuovo comprensorio NON lo possono piu' fare (prima lo facevano)?
5) Esiste una diversita' di trattamento delle gite di istruzione o semplici gite tra le elemetari e le medie?
6) Con quale decreto e' stato dato il via a questo cambiamento di gestione?
7) E' possibile che le scuole medie non fossero a conoscenza della diversa gestione (questo e' quello che non riesco a capire IO in quanto del cambiamento ne erano informati TUTTI - genitori compresi - e non capisco come NESSUNO abbia pensato di chiedere o di avvisare che la gestione sarebbe stata probabilmente diversa)?

Mi occupo d'altro, per cui non sono in grado di aiutarla.

Buoniorno. Vorrei chiedere gentilmente un'informazione a proposito della legge 104, in relazione ai tre giorni di permesso mensili a cui si ha diritto in vari casi. Vorrei cioe' sapere se un'ipertensione grave documentata di un genitore puo' dare questo diritto, e se esiste eventualmente un sito dove posso trovare tale legge. Grazie

La trova anche nel ns. archivio.

Sono un genitore di due bambini di 1^ media (età 11 anni) ed oggi sono arrivato a scuola alle 13.30 orario di uscita dei miei figli ed ho scoperto: che l'orologio della scuola è 5 minuti avanti; che i miei figli non erano più all'interno della scuola. E' corretto (legale) che una scuola media (pubblica) faccia uscire tutti appena suona la campanella anche se non sono presenti i genitori?

Sì.

Vincitrice del concorso ordinario nell'ambito disciplinare 01, sono stata immessa in ruolo nel 2001 nella classe di concorso A028 (ed. artistica nelle scuole medie). Nel medesimo anno ho svolto l'attività di formazione e l'anno di prova. A luglio 2005 sono stata immessa in ruolo nella classe di concorso A025 (disegno e storia dell'arte) dalla stessa graduatoria del concorso ordinario. Secondo te devo ripetere sia anno di prova che anno di formazione?

La prova sì.

Sono un docente di scuola media ad indirizzo musicale e svolgo il mio servizio in orario pomeridiano. Poichè insegno in un Ist. Comp. l'ufficio di segreteria è ubicato presso la scuola elementare mentre nella scuola media dove lavoro non vi è personale in servizio di pomeriggio. Ho chiesto il diritto alla reperibilità telefonica al D.S. per tutelare la mia sicurezza (ho un bambino con handicapgrave) e quella degli alunni. Mi ha risposto precisando che il compito di rispondere al telefono è del personale ausiliario che, intanto, è quasi sempre al piano terra. A chi posso rivolgermi?

In che senso?

Spett.le Redazione, vorrei chiedere gentilmente all'esperto se le assenze per salute del personale di ruolo che si trova temporaneamente fuori ruolo, in quanto in servizio all'estero nella Scuola Italiana, vengono cumulate con le assenze per salute fruite in Italia nell'ultimo triennio.

Sì.

Egregio Prof. Santoro, vorrei porLe un quesito. Sono stata immessa in ruolo nella Classe di Concorso A033 - Ed. Tecnica nella scuola media a decorrere dal 10/09/84 a seguito del Concorso a Cattedre, per titoli ed esami, bandito con D.M. 10/09/82. Nel periodo di espletamento del concorso, venivano immessi in ruolo, ope legis, altri docenti. Nei gioni scorsi ad un mio collega della stessa disciplina è stata riconosciuta la retrodatazione giuridica della nomina in ruolo al 10/09/82. Ne ho diritto anch'io?

No.

Egregio Dott. Santoro, vorrei sapere se nel Lazio come nel Trentino, esiste una tabella riepilogativa chiara, dei requisiti necessari per l’insegnamento della lingua straniera nella Scuola d’Infanzia in qualità di specialista nei Progetti POF. Se si, la priorità è indispensabile a seconda del titolo di studio? Ho il diploma linguistico e per otto anni ho prestato la mia opera intellettuale per attività e insegnamenti facoltativi. Ho diritto alla continuità anche in caso di presentazione di domande di laureate? La scelta è discrezionale da parte della Direzione Didattica?

Purtroppo sì.

Gentile dott. Santoro, abito in provincia di Cremona a 27 km dalla Sc. dell'infanzia dove lavoro (contratto fino al 31 agosto). A causa della nevicata di oggi (27.01.06) non riesco a raggiungere il posto di lavoro (la D.D del mio paese e quella vicina hanno chiuso le scuole). In segreteria mi hanno consigliato di andare dal medico e farmi fare il certificato, poiché la scuola è aperta e non ci sono permessi che giustifichino l'assenza. Devo mentire al medico o c'è un permesso retribuito per tali situazioni?

No. Non c'è.

Un insegnante di R.O. di Educazione fisica può fare sei ore di avviamento alla pratica sportiva più 6 ore di supplenza annuale in classi collaterali?

No.

Gent.mo Pino Santoro, approfitto ancora una volta della sua cortesia per avere qualche informazione. Sono un'insegnante di scuola superiore; nell'anno scolastico 2004/2005 non ho lavorato per problemi legati alla mia gravidanza; ho poi usufruito dei regolari tre mesi di astensione obbligatoria nonchè di un mese di malattia del bambino. Ho ripreso servizio a giugno e, nuovamente, nell'anno 2005/2006 (poichè ho un altro bimbo piccolo di due anni) ho richiesto l'astensione facoltativa (con trattamento retributivo attuale al 30%). Desideravo sapere per quanti mesi consecutivi posso usufruire dell'astensione facoltativa, dal momento che  vorrei rientrare a giugno.

6 mesi.

Inoltre, vorrei sapere se e come posso richiedere il part-time per l'anno prossimo.

Presentando domanda entro marzo.

Gentili Signori, vorrei sapere in base a quale norma gli insegnanti di matematica della A047, nei licei scientifici, possono insegnare solo al biennio, pur avendo un'abilitazione equivalente, dal punto di vista della matematica, a quella degli insegnanti della A049 che invece insegnano nelle classi di triennio.

In base ai piani di studio, che per altro non rappresentano un vincolo.

Salve, vorrei se possibile un'informazione che riguarda la "carta dei servizi" della scuola, è un documento ancora in vigore o sostituito dal Pof. Grazie

E' ancora in vigore, ci mancherebbe!

Ho 15 anni e frequento la classe 2^ dell' I.T.G.C Mattei indirizzo commerciale dell' isola d'Ischia, provincia di Napoli. Quest'anno il preside della mia scuola ci ha informati che a partire dal prossimo anno scolastico la nostra classe composta di 17 alunni sarà eliminata e noi 17 ragazzi saremo smistati tra le altre varie sezioni presenti nel nostro plesso scolastico. Egli sostiene che questa operazione sia necessaria in quanto esiste una Legge la quale stabilisce che, una classe 3^ superiore, deve essere composta da un numero minimo di 25 alunni. Il quesito che io desidero porre alla Vostra attenzione è questo: esiste davvero una Legge che prevede l'abolizione di una classe composta da 17 alunni? E se sì, di quale Legge si tratta? La mia perplessità a questo riguardo sono varie. Innanzitutto non parliamo di una classe 1^, bensì di una classe 3^ il che significa che siamo ragazzi con un programma scolastico alle spalle diverso, personalizzato in base ai nostri bisogni, certamente diversi dai ragazzi frequentanti un' altra classe. Inoltre saremmo penalizzati rispetto al gruppo classe in cui verremmo introdotti in quanto gruppo già ben affiatato e con professori che avendoli seguiti sin dal primo anno conoscono già le loro capacità e loro eventuali difficoltà. In questo modo inizieremmo il terzo anno in maniera del tutto svantaggiata rispetto agli altri ragazzi già abituati al metodo di insegnamento dei professori per noi nuovi. Un altro dei numerosi svantaggi è che avendo avuto insegnati diversi potremmo aver svolto un programma scolastico diverso e potremmo sembrare impreparati ai compiti in classi e alle interrogazioni quando verteranno su argomenti da noi ancora non studiati. Se non esiste una Legge che obblighi il preside a dividere la nostra classe, chiedo a Voi informazioni pratiche da poter mostrare al preside a sostegno delle nostre richieste.

Ti mando un file con le istruzioni per la formazione delle classi. Fanne buon uso.

Gentilissimo Signor Pino Santoro, siamo 4 Assistenti Amministrativi di ruolo presso una scuola media, vorremmo sapere se sia il Direttore S.G.A. e il Dirigente possono assegnare le Funzioni Aggiuntive ad un altro Assistente amm.vo Supplente Annuale, a nostra insaputa, senza una graduatoria, senza aver mai avuto nessuno le mansioni.... Cosa possiamo fare?

Controllare il contratto di scuola.

Salve, sono una rappresentante di classe di un Liceo di Taranto e vorrei sapere se posso richiedere una copia del verbale della riunione del Consiglio di classe e se posso rendere nulla la riunione, dopo avere verificato che la verbalizzazione è stata  incompleta. Grazie

No, non può chiedere di rendere nulla la riunione per questo semplice motivo.

Gentili Signori, sono mamma di una bambina che frequenta la prima elementare a Milano. Potreste indicarmi dove trovare in cosa consiste il ruolo di Dirigente scolastico in cui siano specificati i compiti che deve svolgere per legge?

Art. 25 d. l.vo 165/2001.

Gent.mo Pino, sono una docente piemontese di scuola superiore con contratto a tempo determinato fino al 30/06/2006 e ho ottenuto dal CSA della mia provincia le 150 ore di diritto allo studio per il 2006. Devo sostenere l'esame finale del corso biennale che sto frequentando e vorrei poter rimanere a casa per tutta la settimana che precede tale esame ma temo che il dirigente scolastico della mia scuola mi neghi tale possibilità vista la concomitanza con alcuni consigli di classe. Nella contrattazione regionale per il Piemonte si parla di un monte ore massimo del 20% sulle 150 per la preparazione e la partecipazione agli esami (quindi 30 ore) ma se richiedo il permesso con riferimento a tale 20% può il dirigente negarmelo?

Sì.

Con quali motivazioni?

Esigenze di servizio.

E se me lo nega come faccio a sostenere l'esame? non avrei alcun vantaggio a presentare eventuali ricorsi dopo poiché avrei perso la possibilità di concludere questo corso che mi è costato due anni di duri sacrifici.

Ne parli con il dirigente e trovi un accordo.

In ruolo da 01/09/2004. Il passaggio dalla fascia di stipendio 0/2 anni alla successiva 3/8 anni avverrà il 01/09/2006? Al Tesoro ritengono che io uscirò dalla fascia 0/2 solo dopo aver maturato 3 anni di servizio. Sui cedolini risultava "stipendio- scadenza 08/2006" e invece ora è stata modificata in "stipendio- scadenza 08/2007"

Il Tesoro ha sempre ragione.

Gentilissimo Santoro, ho avuto la nomina nel ruolo della scuola materna il primo settembre del 2005. Il 4 gennaio il Csa di Napoli mi ha convocato per un'altra nomina in ruolo, solo giuridica, sempre a partire dal primo settembre 2005, per Educazione musicale nella scuola media di primo grado per lo scorrimento della graduatoria del relativo concorso. lo ho accettato la nomina solo giuridica nella scuola media ma continuo a insegnare nella suola materna. Questa la mia domanda: il periodo di prova in quale ordine di scuola devo farlo? Nella scuola materna dove attualmente insegno o nella sede della scuola media che mi verrà assegnata il primo settembre 2006? Oppure devo fare due periodi di prova, uno nella scuola materna e uno nella scuola media? Nessuno, sindacati e dirigente scolastico, mi ha saputo dare una risposta precisa. Ripongo l'unica speranza in Lei.

Io ritengo che dovrà superare l'anno di prova nella scuola media.

Gentile Professore, gradirei avere una risposta in merito alla mia situazione. Posso chiedere l'aspettativa per motivi di studio e/o ricerca (la famosa nomina giuridica) visto che sono una specializzanda in patologia clinica? La legge 30 nov 1989, n. 398 menziona gli specializzandi ma solo se retribuiti con borsa. Purtroppo i biologi specializzandi non hanno diritto ad una borsa di studio. Mi può dare lumi in merito, visto che attualmente ho una nomina giuridica x motivi di ricerca ma il mio contratto scade a marzo e la supplenza sarà fino alla fine di aprile?

Sì, può chiedere l'aspettativa.

Gent.le professore, vorrei saper se il dirigente può attribuire incarichi relativi alla sicurezza ai docenti di sua iniziativa e poi comunicare l'attribuzione attraverso circolare. E' quello che è capitato a me e ad alcune colleghe: come possiamo opporci all'attribuzione?

Perché mai dovreste opporvi? In ogni caso la cosa dovrebbe essere inserita nel piano delle attività ex art. 26 CCNL.

Gentile collega, esiste una normativa ad hoc che preveda il compenso al docente di scuola sec.di 1°, coordinatore o coordinatore- tutor, a prescindere dal fatto che in sede di contrattazione la RSU non l'abbia presa in considerazione e, quindi nn abbia voluto prevedere alcun compenso?

No.

E' contemplata, nella normativa della nuova riforma, la figura di COORDINATORE dei coordinatori, (Magico!!!!! Mi pare...) per di più retribuita?

No.

O, per caso, non si tratta di un escamotage per alleviare le "stressanti fatiche "della funzione strumentale, addetta al rapporto con i docenti?

Non ho capito la domanda.

Secondo quesito: può, il docente, nominato collaboratore -tutor, solo "viva voce", in seno al collegio, ad inizio anno,senza lettera di affidamento (tanto per evitare detrazione di "Spese INUTILI" dal fondo d'Istituto, ahimè!!! o che possa pretendere un qualsivoglia compenso......!!!!!), rifiutare, in corso d'anno, di svolgere tale compito?

Non esistono incarichi "viva voce" nella scuola.

I due compiti, coordinatore e tutor, possono essere assegnati a due docenti differenti?

Tutor... de che?

Ancora: nel caso in cui, solo un numero ristretto di docenti abbia il doppio rientro, per la realizzazione dei famigerati "Laboratori", in quale modo ritiene che si debba compensare il disagio di un orario (nn richiesto, nn approvato dal collegio docenti) che prevede, in entrambi i gg. 5a e 6a ora, poi ora di buco (= non in mensa), e successivamente tre ore di laboratorio, in cui si ha la compresenza di ben tre docenti su quindici alunni circa?

Lo stabilisce la contrattazione di scuola.

Sono una docente di materie letterarie. Nel 2003 il DS ha dato il mio nome come referente del Progetto Marte. Tale incarico è stato portato avanti da me (egregiamente) fino a quest'anno. Senza motivazione e sopratutto senza interpellarmi, il DS ha comunicato al CSA regionale e al Centro Servizi Marte che "la docente è dimessa da ogni incarico relativo all'aula Marte". Queste le testuali parole. La comunicazione porta la data di 27 dicembre 2005, io son venuta a saperlo, per un caso fortuito, come pettegolezzo di corridoio, qualche giorno prima. Domanda: può un DS fare questo dall'alto del suo POTERE o, per la legge sulla trasparenza, dovevo esserne informata? Ringrazio.

Non può. Il DS non ha questa autorità, visto che spetta al collegio deliberare nel merito.

L'abolizione delle indennità di missione, nella Finanziaria 2006, riguarda anche i viaggi d'istruzione, gli scambi, i soggiorni studio, le visite guidate e le uscite didattiche? Se sì, sono possibili deroghe o forme di finanziamento decise in autonomia, gravando, per esempio, sul FIS?

Sì, sono possibili.

E' il terzo e ultimo tentativo che faccio in merito, dal momento che non ho ricevuto risposta alle mie faq inviate attraverso il servizio da voi predisposto.

Non ho ricevuto nessuna e-mail da parte sua, per cui...

Vorrei sapere se le prestazioni intensive del personale ATA, previste dall'art. 86 del contratto collettivo nazionale, si possono compensare con riposo in luogo della retribuzione da fondo di istituto.

No.

I collaboratori scolastici della mia scuola, sostenuti dalle RSU, chiedono insistentemente questa forma di "pagamento" a loro più gradita dei pochi euro che riceverebbero applicando la tabella 6 del CCNL. Ma i revisori dei conti e due magistrati della Corte dei Conti da me consultati mi dicono che si rischia il danno all'erario. Che cosa ne pensa?

Le attività intensificate si pagano a forfait, non a tabella, sulla base della misura stabilita dal contratto di scuola e non possono, per la loro natura, essere scambiate con riposi compensativi.

Chi stabilisce il prezzo dell'assicurazione per ogni alunno?

Le compagnie di assicurazioni.

Parlo di un'istituto superiore, visto che quest'anno l'importo aumentato di due euro e ne approfitto per chiederle se il cosidetto broker è obbligatorio per assegnare la gara d'appalto alla compagnia assicuratrice che si aggiudica l'appalto, La ringrazio sin d'ora, distinti saluti.

Cos'è il cosidetto broker?

Gent.mo dott. Santoro, ancora La importuno ma sono certa che Lei mi può dare ragguagli in merito ad un interrogativo che mi sono posto personalmente e che mi è stato posto da alcuni miei colleghi docenti. La circolare INPDAP n. 34 del 10 luglio 2000, ai punti 5 e 5.1, contempla la possibilità, per i familiari che assistono persone in situazione di handicap grave, di beneficiare, in alternativa ai tre giorni mensili previsti dalla legge 104, anche di permessi orari di due ore, nel limite di 18 ore mensili. Tenuto conto che, in qualità di docenti, il nostro ente previdenziale è l'INPDAP, è legittima la nostra richiesta (di docenti) di chiedere (in alternativa ai tre giorni mensili) permessi di due ore oppure la circostanza investe solo il settore impiegatizio? Le faccio presente che il quesito è stato già posto, via e-mail, all'ente di cui sopra ma, sinora non siamo riusciti ad ottenere alcun riscontro. Può darci una mano Lei?

Se fosse come dite voi i tre giorni, per gli insegnanti, si trasformerebbero in una settimana, la qual cosa è palesemente impossibile.

Gentilissimo signor Santoro, siamo degli studenti che frequentano il quarto anno di un istituto professionale (indirizzo ottico). A inizio anno scolastico ci sono stati assegnati due rientri pomeridiani (il martedi e il giovedi). Alla fine del primo quadrimestre, la professoressa di anatomia che avevamo da inizio anno non è stata confermata. Indi per cui, la scuola ha provveduto a sostituirla con un medico oculista che, avendo un'attività oculistica, può essere presente solamente nelle lezioni pomeridiane. C'è stato cosi aggiunto un rientro pomeridiano da quatttro ore nel giorno di venerdì per recuperare le ore che perdiamo la mattina. Ci chiedevamo se a metà anno scolastico la scuola può effettivamente aggiungere questo rientro, creando così a noi studenti dei disagi orari e di studio (in quanto molti studenti non sono delle vicinanze). C'e una legge o un decreto legislativo che ci tutele da questi cambiamenti di orari a metà anno?

La scuola può, visto che gode di ampia autonomia sul piano organizzativo.

Preg.mo Prof. Santoro, la prego di illuminarmi circa il seguente quesito: il mio dirigente scolastico esprime dei dubbi circa legittimità della formazione per il prossimo anno scolastico 2006/2007 di una V liceo, considerata l'attuale composizione di tale classe in numero di 13 alunni, che lui proporrà di accorpare per l'ultimo anno ad un'altra classe, a formare un'unica V, lui sostiene, di numero più congruo. E questo ovviamente pone una serie di problemi, come lei ben sa, non solo didattici, ma anche di organici. Ma mi sbaglio, o almeno fino a qualche anno fa per le classi terminali vigevano delle deroghe circa il limite minimo per la formazione delle classi? (a tal proposito ho visto il Decreto interministeriale n. 177 del 15 marzo 1997). Ma poi, la formazione di tale classe terminale non sarebbe possibile pur nel caso in cui si verificasse un'ulteriore riduzione di alunni? Se volessi documentarmi e chiarirgli tali dubbi, potrebbe lei per cortesia indicarmi quali sono le ultime norme sulla questione?

Le mando una scheda, spero utile, sull'argomento.

Sono un Assistente Amministrativo presso un I.C. ho chiesto il calcolo delle ferie per l'anno scolastico 2005/2006. Il mio servizio e di part time di 24 ore lavoro dal lunedi al venerdi con 1 giorno di riposo ossia il giovedì, non sono convinta del calcolo che mi è stato fatto per quanto riguarda le ferie e le festività S. Sono entrata in serviio il 08.9.2005 e termino il 30.6.2006. Può gentilente dirmi di quanti giorni di ferie maturo e quante sono le F.S.?

Veda il CCNL della scuola.

Gentile Santoro, nella nostra scuola elementare è nato un dibattito circa il pagamento delle ore eccedenti l'orario settimanale delle insegnanti che si rendono disponibili a supplire le colleghe assenti in attività frontale nelle classi. Finora la sono state pagate con circa 16 ¤ lorde a ora, ma io ricordavo che per le ore frontali dovevamo essere pagate con circa 25¤ lorde... Mi sbaglio?

Si sbaglia. Dipende dalla paga base in godimento.

Spett. RSU@edscuola.com, sono la mamma di un bambino che frequenta la IV elementare di una scuola statale con l'orario a tempo pieno 8,30-16,30 dal lunedì al venerdì, constatando dei comportamenti secondo me non giusti volevo porvi alcune domande: possono le insegnanti decidere di far saltare l'intervallo corto facendo stare i banbini seduti al banco a mangiare la merenda senza possibilità di parlare e di alzarsi?

Sì.

Oltre a questo si permettono anche di far saltare l'intervallo lungo dopo la refezione facendo studiare subito i bambini dopo il pranzo?

E' possibile.

Può un'insegnante rivolgersi ai bambini urlando per la maggior parte della settimana, dare in escandescenze con comportamenti non consoni ad un insegnante per delle verifiche andate male?

E' possibile.

Potete darmi delle informazioni su dove posso trovare delle notizie relativamente ai diritti dei bambini nell'ambito scolastico e ai doveri degli insegnanti.

Consulti il POF della scuola.

Gent.mo dott. Cillo, mi rivolgo a lei in quanto non sono stato in grado di reperire alcuna indicazione normativa sull'argomento in oggetto. In particolare vorrei sapere se il Dirigente Scolastico può delegare il docente che svolge funzione di presidente del Consiglio di classe alla "verifica di corretta e regolare compilazione dei registri dei Docenti per le assenze, i voti, e per gli argomenti delle lezioni". Sulla base di quale norma il Dirigente può richiedere quanto sopra ad un Docente ordinario di scuola superiore di secondo grado, delegandogli una sua specifica prerogativa?

No, una simile delega non può essere attribuita a chi presiede i consigli di classe, per la semplice ragione che solo due collaboratori del DS da contratto possono ricevere compensi dal fondo d'istituto.

Egregio signor Santoro, volevo chiderle un parere in merito all'iscrizione di un alunno DIVERSAMENTE ABILE alla scuola secondaria di secondo grado, nato il 14/11/1990. L'alunno in questione è obbligato ad iscriversi ad una scuola secondaria di secondo grado non avendo compiuto 16 anni?

No. C'è il diritto dovere, caro collega, non più l'obbligo.

Ho attivato una casella posta docenti per ottenere il cedolino on line ai primi di dicembre, ma ancora non l'ho ricevuto. Perché?

E lo chiede a me?!

Gent.mo prof. Santoro, sono un collaboratore scolastico in ruolo che essendo inserito nelle graduatorie di terza fascia ho accettato, in base all'art. 58 CCNL, un incarico su posto vacante come assistente tecnico fino al termine delle lezioni. Poichè da più parti sento sollecitazioni a fare attenzione ad accettare questi incarichi per non avere spiacevoli ripercussioni sul mio posto di ruolo, le chiedo: rischio qualcosa?

No.

Perdo dei diritti o peggio soldi?

Sì, visto che è supplente.

Posso sperare in un futuro definitivo passaggio di area?

Lei speri, non si sa mai.

Caro Pino, torno a disturbarti su un quesito che rigurda noi precari. Ho sentito dire, ma non ho conferme, che il limite dei tre anni di aspettativa è stato elevato a cinque, per gli ATA a ricoprire, senza perdere il ruolo, mansioni superiori ciò vale a dire anche quella di docente. Allo stato attuale sono al secondo anno di aspettativa e ricopro una supplenza annuale di ITP. Hai notizie certe a riguardo?

No.

Egregio prof. Santoro, vorrei chiederLe la seguente informazione: si può cambiare l'orario  antimeridiano di una scuola primaria, senza che il preside abbia emesso un ordine scritto, con la semplice firma dei docenti per presa visione su di un semplice foglio di carta in cui è stato riportato l'orario modificato, rispetto a quello approvato dal collegio dei docenti, all'inizio dell'anno scolastico? Inoltre se si osserva tale orario modificato, in che cosa  si incorre se magari occorre un incidente ad un bambino. La ringrazio anticipatamente per la sua cortese e gentile attenzione.

Per esigenze sopravvenute l'orario si può modificare, attraverso modalità che devono in ogni caso essere formalizzate.

Gentilissimo Dott. Santoro, sono un'assistente tecnico, che nel dicembre 2000 ebbe l'incarico annuale dal Provveditorato ora CSA. Mi trovavo al 6 mese di gravidanza e per motivi riguardanti il mio stato (complicanze della gravidanza e quindi in astensione anticipata) non potei prendere servizio, la nomina restò giuridica fino al compimento del terzo mese della bambina, quindi per sei mesi senza stipendio. Recentemente sono venuta a conoscenza che la Corte Costituzionale ha emesso una sentenza che conferma il diritto del personale della scuola in maternità al trattamento economico anche nel caso in cui non possa assumere servizio perché in astensione obbligatoria. Trovandomi nelle condizioni di cui sopra, secondo lei posso aspirare al risarcimento degli stipendi se non per tutto il periodo almeno per quello riguardante l'astensione obbligatoria?

Sì.

Se si a chi devo rivolgere la richiesta.

Alla scuola di servizio.

Inviate le vostre richieste a:
Mail.gif (4196 byte)RSU@edscuola.com
 
Home Page
Altre FAQ


LE FastCounter