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Apprendimento linguistico, computer ed internet

Presupposti teorici e consigli pratici per l'uso delle tecnologie multimediali nell'insegnamento della lingua straniera

di Mariella Proietta

 

Insegnamento e tecnologie multimediali

L'introduzione delle tecnologie multimediali nella scuola ha modificato le modalità di lavoro di molti operatori contribuendo a migliorare ed a rendere più consistenti i risultati. Soprattutto chi insegna ha un ruolo centrale nel miglioramento del sistema scolastico per la possibilità di costituire dei curricola in cui l'uso delle tecnologie multimediali abbia un ruolo fondamentale. Al momento attuale sempre più insegnanti conoscono o si avviano verso la conoscenza di tali tecnologie ma essere capaci di usarle non vuol dire essere in grado di insegnare usandole, poiché è necessario che la conoscenza del supporto tecnologico e quella della pedagogia si integrino in un insieme unitario.

Alla conoscenza pedagogica di base è necessario che i docenti aggiungano una comprensione e conoscenza delle modalità di lavoro del computer e della rete, per essere in grado di selezionare e valutare efficacemente le attività ed i programmi che portano all'insegnamento assistito dal computer .Essi infatti dovrebbero essere utenti informati della tecnologia e quindi conoscere non solo l'uso del software ma anche avere nozioni fondamentali di hardware e la conoscenza delle reti.

Molti credono che il computer renda l'apprendimento più semplice mentre la ricerca sostiene che permette lo svolgimento di attività più complesse la cui efficacia in termini di apprendimento dipende da una interazione complessa fra le proprietà dello strumento e le caratteristiche cognitive dell'allievo. Il fatto che l'apprendimento con una tecnologia informatica complessa richieda la conoscenza della complessità dei processi cognitivi crea la necessità di un supporto pedagogico mirato alla conoscenza dei meccanismi fondamentali che regolano l'apprendimento per mezzo del computer .Per questo motivo l'uso della tecnologia multimediale va studiato nel contesto della pratica pedagogica e la programmazione e lo svolgimento di attività didattiche sussidiate da risorse tecnologiche richiedono considerazioni psicologiche e pedagogiche.

Tecnologie multimediali nell'educazione linguistica

L'impatto della tecnologia è sentito in molti settori della comunicazione e non ultimo nell'educazione linguistica. Molte scuole oltre ad avere in dotazione un certo numero di computer,hanno il loro sito web e molte case editrici hanno sviluppato dei siti web a sostegno ed integrazione dei libri di testo. Vi sono anche alcune società che forniscono corsi di lingua via internet mentre sono stati sviluppati programmi e software adatti allo scopo.

L'uso della tecnologia nell'insegnamento della lingua è influenzato da tre fattori, ovvero la conoscenza della tecnologia e l'abilità nel suo uso, l'approccio pedagogico degli insegnanti, la competenza e capacità degli studenti. I primi due fattori influiscono notevolmente sul lavoro e sui risultati, per cui è necessario mirare ad un livello più alto di preparazione aggiornando gli insegnanti in servizio e preparando adeguatamente i futuri. Il terzo fattore richiede la consapevolezza della situazione di partenza per stabilire ogni volta degli obiettivi adeguati.

Teoria dell'apprendimento della lingua e ruolo del computer

Poiché anche gli insegnanti di lingua straniera dovrebbero conoscere non solo la tecnologia ma anche come usarla per insegnare è necessario indagare sullo stato attuale della ricerca teorica e sulle sue prospettive metodologiche applicate alla pratica.

La linguistica applicata offre varie modalità di approccio al rapporto fra teoria e pratica (Krashen 1982). Alcune volte gli studi teorici coesistono con la pratica dell'insegnamento ed hanno scarso ritorno intellettuale. Altre volte i ricercatori e gli insegnanti lavorano insieme verso traguardi comuni nella classe e nell'ambiente dell'educazione. L'approccio più significativo è quello in cui teoria e pratica si integrano ed interagiscono. I ricercatori sperimentano nella classe il materiale significativo dal punto di vista teorico ed in base ai risultati lo selezionano e lo sviluppano. Essi collaborano con gli insegnanti indagando sull'uso e sull'impatto di nuovi materiali e strategie,effettuando una ricerca nell'apprendimento degli studenti. In questo caso si parla di principio della complementarietà che viene sostenuto dall'approccio interazionista.

Nel caso dell'apprendimento assistito dal computer i materiali che si sperimentano in classe per migliorare la ricerca sono soprattutto di tipo software ed aiutano a creare condizioni positive d'apprendimento.

La teoria

Il punto di partenza per l'acquisizione di una lingua straniera è l'input linguistico e perché l'apprendimento sia efficace è necessaria una notevole quantità di input comprensibile (Long 1985). Lo sviluppo della conoscenza linguistica è influenzato da cosa rende l'input comprensibile e da come questo input viene elaborato per cui è necessario predisporre materiali che stimolino gli allievi a notare e comprendere gli aspetti importanti.

La comprensione può avvenire già a livello semantico,prima che a livello sintattico, attraverso elementi lessicali isolati e la interpretazione di segnali linguistici. I due livelli di comprensione aiutano a sviluppare il sistema linguistico che sarà necessario alla produzione in lingua straniera che non è solo il risultato ma anche un contributo all'acquisizione in quanto spinge l'allievo ad usare il sistema sintattico e stimola ulteriore input dall'interlocutore aiutando il parlante a fare nuove ipotesi. Tale processo viene chiamato "negotiation of meaning" (Pica 1994).

La pratica

Dai presupposti teorici appena ricordati emerge chiaramente la necessità che vengano ampliata al massimo la possibilità di fornire una notevole quantità di materiale reso comprensibile anche per i modi in cui è proposto ed altamente stimolante alla produzione linguistica. In questo ambito il computer assume un ruolo fondamentale sia nella presentazione che nella esercitazione e rielaborazione dei contenuti necessari all'apprendimento di una lingua straniera.

Perché l'apprendimento della lingua assistito dal computer sia il più efficace possibile è necessario predisporre materiale che tenga in considerazione l'input che può fornire agli allievi,l'output che permette di produrre, l'interazione che permette di compiere ed il lavoro che permette di svolgere (Pica ed altri 1989).

In particolare è necessario che (Chapelle 1998):

  • le caratteristiche linguistiche dell'input vengano rese salienti ed evidenziate;
  • gli allievi vengano guidati alla comprensione degli aspetti semantici e sintattici dell'input linguistico modificato secondo strategie quali la ripetizione,la semplificazione e la diminuizione della velocità;
  • si rispetti la necessità di stimolare ad una produzione adatta alle competenze e mirata alla comunicazione reale;
  • vi sia la possibilità di individuare e correggere errori nella produzione che può essere analizzata dal computer e/o costituire materiale per la riflessione linguistica;
  • gli allievi possano interagire nella lingua studiata anche attraverso il mouse o gli hypertext links modificando la loro acquisizione tramite la "negotiation of meaning ";
  • sia possibile eseguire dei compiti nella lingua studiata sfruttando al massimo l'opportunità di una buona interazione lavorando sia individualmente che in gruppo.

Internet nell'insegnamento della lingua straniera

La possibilità di utilizzare computer collegati ad internet apre ampie prospettive all'insegnamento in generale e della lingua straniera in particolare, per cui oltre all'accesso a computer anche sofisticati, ogni scuola dovrebbe permettere di accedere facilmente al collegamento in rete sia agli insegnanti che agli alunni.

Attualmente la risorsa di più facile accesso è il testo in quanto la rete permette di leggere su ogni argomento che ti interessa in ogni lingua e si possono applicare alle pagine web strategie per migliorare la capacità di lettura ed ascolto. Inoltre si può usare la posta elettronica per l'apprendimento e l'insegnamento linguistico guidando gli alunni a trovare "pen-pals" (o meglio key-pals) con cui corrispondere e si può usare la rete per pubblicare il lavoro degli studenti e per attività di comunicazione orale.

La connessione in rete permette anche di usare motori di ricerca per la ricerca libera o guidata di informazioni anche relative alla civiltà ed alla cultura nella lingua studiata, di effettuare una valutazione formativa e sommativa on-line, di cercare software mirato ad attività particolari, di entrare a far parte di comunità on-line in cui incontrare altri studenti della lingua studiata arrivando ad essere collegati in videoconferenza.

Il materiale proveniente da internet può essere inserito nel programma di lingua straniera con tre approcci diversi ovvero attraverso lezioni stabilite dall'insegnante,lezioni facilitate dall'insegnante e lezioni determinate dallo studente. Le pagine web possono essere usate per studenti che sono principianti, intermedi ed avanzati cercando ovviamente di adattare la difficoltà dei compiti richiesti ai livelli e seguendo i principi della selezione e della gradazione.

Lettura di materiale autentico sul web

Fra le tante possibilità di uso della rete in ambito didattico prendiamo in considerazione quella che al momento è la più semplice ed accessibile anche per insegnanti non troppo esperti sulla tecnologia ovvero la lettura di materiale autentico.

Per ogni livello di competenza l'insegnante può cercare sul web delle pagine connesse alle attività da proporre e presentarle alla classe accompagnate da fogli di lavoro in cui si chiede di scorrere il materiale secondo strategie di lettura analoghe a quelle per i testi cartacei ovvero nel caso della lingua inglese:

pre reading and prediction per dedurre l'informazione dal titolo,da una illustrazione da un argomento;

skimming -scanning per leggere velocemente il testo selezionato ed aumentare o modificare l'informazione dal pre-reading ;

looking for meaning through context per dedurre il significato di parole non note dal contesto dove vengono trovate ;

careful reading per leggere di nuovo e con attenzione e verificare se ci sono strumenti sufficienti per comprendere;

applying what they have read per stimolare la creatività ed i livelli più alti di pensiero applicando i concetti ad una nuova situazione.

Opzioni di internet

La situazione ideale sarebbe quella di avere molti computer e molti collegamenti ma soprattutto al momento attuale vi sono situazioni diverse in cui comunque è possibile ottenere risultati efficaci.

Procedure per una classe con un unico computer

In questo caso l'insegnante può:

scaricare il materiale da internet e fare copie per la classe stampando direttamente la pagina da internet o trasferendola su un lucido (il pericolo è che il materiale sia troppo abbondante o ci sia il copyright);

salvare le pagine come testo e quindi aprire il documento con un word processor ;

salvare la pagina come documento HTML o diversamente e mostrare questi documenti sul monitor del computer o su uno schermo televisivo;

A volte un unico computer può essere troppo piccolo per mostrare a tutta la classe il materiale e ci possono essere varie soluzioni come uno schermo largo, un proiettore LCD, un adattatore dello schermo del computer al monitor della tv.

Procedure per una classe con più computer ma senza la connessione internet

Nel caso in cui si lavora con vari computer ma senza la connessione,l'insegnante può salvare prima le pagine su disco e poi portarle alla classe per lavorare in modalità non in linea. Questa procedura può essere utile anche se il laboratorio multimediale è dotato di connessione poiché in questo caso le pagine web sono di più facile accesso,l'attività è controllata dall'insegnante e gli studenti non possono perdersi in zone proibite. Le pagine possono anche essere scaricate prima e poi messe in rete nel server del laboratorio.

Riferimenti bibliografici

  • Chapelle C.A.(1998),Multimedia CALL : lessons to be learned from research on instructed SLA in Language Learning and Technology Vol. 2,, pp.22-34.
  • Krashen,S.(1982),Principles and practice in second language acquisition, Oxford: Pergamon.
  • Long, M. H. (1985). Input and second language acquisition theory, in S. M. Gass, & C. G. Madden (Eds.), Input in second language acquisition (pp. 377-393). Rowley, MA: Newbury House Publishers.
  • Pica, T. (1994). Research on negotiation: What does it reveal about second-language learning conditions, processes, and outcomes? in Language Learning, 44(3), 493-527.
  • Pica, T., Holliday, L., Lewis, N., & Morgenthaler, L. (1989). Comprehensible output as an outcome of linguistic demands on the learner, in Studies in Second Language Acquisition, 11, 63-90.

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