Wikipedia iniziava nel Gennaio 2001 per opera di Jimmy Wales e Larry Sanger ma già una decina di anni prima qualcuno aveva pensato ad una enciclopedia on line gratuita. Si discusse a lungo finché si decise che nessuna organizzazione centrale avrebbe dovuto controllare contenuti ma soltanto i lettori. Partirono varie iniziative che per il vero non ebbero molto seguito.

Wikipedia cominciò in modo dimesso. Intendeva integrare Nupedia, una enciplopedia preesistente. Ebbe ben presto un tale successo da superare Nupedia e diventare un rifermento per tutto il web. Essa era stata fondata per un nobile scopo: creare "un mondo in cui ogni essere umano può condividere liberamente la somma di tutta la conoscenza" e gli autori hanno mantenuto la promessa.
Da recentissime statistiche Wikipedia comprende quasi 34 milioni di articoli in 288 lingue che sono stati scritti da qualcosa come 50 milioni di persone di tutto il mondo. Wikipedia è il sesto sito più popolare del mondo con circa 495 milioni lettori al mese.

Wikipedia raccoglie informazioni di specie varia: numeri, testi, immagini, mappe ecc. Le loro  dimensioni globali sono state ricordate nella risposta 228 che parla di 'bid data'. Risulterebbe molto utile poter condurre ricerche su tale enorme archivio ma purtroppo i dati contengono incongruenze e contrasti. Ad esempio i numeri degli abitanti di Roma riportati in vari articoli di Wikipedia sono tutti diversi. Ecco allora che ha preso corpo il progetto Wikidata al fine di integrare, amalgamare ed unificare le informazioni di questa enciclopedia universale. I lavori richiedono un certo investimento economico e sono tutt’ora in corso.

Questo progetto aiuta a capire che i lettori di Wikipedia ne controllano i contenuti ma non ne possono fornire una garanzia assoluta di verdicità. I dati di Wikipedia pur essendo di ottima qualità non sono sicuri al cento per cento.
 

anno 2015

230. Sono affidabili i dati di Wikipedia per ricerche scolastiche?

231. Ho notato che molti siti invece della sigla ‘http’ riportano la sigla ‘https’: che differenza fa?

HTTP (Hypertext Transfer Protocol) significa 'protocollo per il trasferimento di ipertesti' . HTTP è il protocollo base del World Wide Web il quale infatti espone ipertesti che sono immagini, grafici, audio, video, testi ecc. Non appena uno apre Mozzilla o Internet Explorer, subito attiva HTTP. Come uno inserisce un indirizzo oppure clicca su un collegamento, il browser crea una richiesta che mette in moto tale protocollo.


HTTPS (Hypertext Transfer Protocol Secure) non è un protocollo autonomo ma una aggiunta di HTTP che lo integra e ne rende più sicure le operazioni. Agli inizi HTTPS fu studiato per i pagamenti effettuati nella rete. Con gli anni 2010, HTTPS ha cominciato a proteggere uno spettro più ampio di servizi. In particolare, l’HTTPS fornisce l'autenticazione dei siti web con cui l’utente comunica, lo difende contro le intrusioni e crittografa la comunicazione nelle due direzioni. Il tutto è volto a garantire che l’interlocutore sia quello voluto, che i contenuti scambiati non vengano letti o manipolati da terzi.
L’autenticazione avviene mediante certificati che sono garantiti da una infrastruttura la quale verifica la relazione tra il proprietario ed il suo certificato. Il browser avvisa l’utente quando c’è la protezione HTTPS, se il sito non ha un certificato valido ecc.


Nonostante sia ben costruito il protocollo HTTPS ha dei punti deboli come ad esempio la certificazione. Sono avvenuti dei reati nelle rete ed oggi gli esperti stanno studiando come potenziarlo e renderlo sempre più capace di protezione.
 

anno 2015

Smart grid o griglia intelligente è il sistema di distribuzione che usa tecniche digitali per veicolare in modo ottimale l’energia elettrica. Va detto subito che ormai da diversi decenni gli elaboratori assicurano la funzionalità delle reti elettriche che arrivano nelle nostre case: Che c’è dunque di nuovo?

I sistemi di controllo finora utilizzati gestiscono i grandi flussi di corrente elettrica provenienti dalle centrali di produzione. A seconda delle richieste, dei guasti della rete e di altri eventi improvvisi i sistemi di controllo mandano la corrente in una maglia piuttosto che in un'altra. Tali controlli sono necessariamente centralizzati, mentre una smart grid ha tanti piccoli sistemi digitali distribuiti e gestisce soprattutto le piccole produzioni provenienti ad esempio da pannelli solari privati. Di regola reindirizza la corrente elettrica dalla periferia verso il centro cioè al contrario del flusso normale. Inoltre, poiché le fonti rinnovabili fanno una produzione variabile, il nuovo sistema ridistribuisce localmente il surplus di corrente portandola verso aree contigue al pannello solare o al mulino a vento.
La griglia intelligente coinvolge gli utenti che non sono soltanto consumatori ma anche produttori e procura la massima efficenza alle fonti rinnovabili di energia.

Come positiva nota finale, ricordiamo che l'Italia è tra le nazioni più avanzate in questa tecnologia che è stata introdotta sin dal 2006 su scala nazionale.
 

anno 2015

232. Quali sono i vantaggi di una smart grid?